Home Blog Pagina 2332

DERBY – Roma, Totti e Dzeko lanciano la sfida alla Lazio

0

AGGIORNAMENTO ore 12 – Alle parole del numero 10 giallorosso, hanno fatto seguito quelle, ai microfoni de ‘Il Corriere della Sera’ di Edin Dzeko. Una sfida non come tutte le altre per l’attaccante bosniaco, contro la Lazio del suo amico Lulic: “Se lo chiamerò prima della partita? Non importa che lo faccia oppure no, non sono superstizioso. Con Senad siamo amici da tempo, siamo compagni di Nazionale. Una volta entrati allo stadio, però, lui non esiste. In quel momento so solo cosa devo fare, so che dobbiamo vincere e personalmente darò tutto per riuscirci“.

Manca ancora più di una settimana, ma nella Capitale l’atmosfera del derby si fa già sentire a livelli di temperatura piuttosto elevati. In casa della Lazio, è stato Senad Lulic ad aprire, qualche giorno fa, il valzer delle dichiarazioni, seguito, nella giornata di oggi, da Stefan Radu. Sul fronte della Roma, invece, sono di questa mattina le parole del capitano Francesco Totti, che si è soffermato sulla stracittadina in un’intervista a ‘Sport Week’:

Se dipendesse da me, contro la Lazio almeno un po’ mi farei giocare, ma non decido io. In fin dei conti, però, quello che è importante è vincere, con o senza di me. Ma poi chi l’ha detto che quelli di questa stagione siano i miei ultimi derby? Se sto bene, posso benissimo continuare a giocare”.

CALCIOMERCATO – Lazio, si infiamma la pista Ntep. Ma occhio alla concorrenza…

Si dice che il mercato non dorme mai e la situazione in casa Lazio lo conferma pienamente: i biancocelesti hanno bisogno infatti di una punta e un esterno e le possibili piste non mancano. Tra queste, quella relativa a Paul-Georges Ntep, in circolo ormai da mesi. Il francese piace a molti club, ma la Lazio potrebbe farlo proprio grazie ad un fattore propizio intervenuto nelle ultime ore.

Secondo quanto riporta l’Equipe, infatti, l’ala, il cui contratto scade al termine di questa stagione, ha rifiutato il rinnovo propostogli dal Rennes. Una rottura di cui il club capitolino potrebbe approfittare per accelerare le operazioni di acquisto e assicurarsi il giocatore già nella prossima sessione di gennaio. L’impressione infatti è che occorra giocare d’astuzia e fare il prima possibile per battere sul tempo squadre del calibro di Psg, Arsenal e Liverpool. Staremo a vedere gli sviluppi nei prossimi giorni, ma quel che sembra certo è che quello di Ntep sarà uno dei nomi più caldi del prossimo mercato invernale.

Palermo-Lazio: precedenti, statistiche & analisi tecnica

Dopo aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani nel lunch match (ore 12:30), allo Stadio Renzo Barbera, giocherà contro il Palermo di Roberto De Zerbi (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ –

  • Il Palermo ha vinto solo una delle ultime 10 partite di Serie A contro la Lazio: tre pareggi e sei sconfitte completano il parziale.
  • Il Palermo è l’unica squadra di questo campionato ad aver sempre perso in casa: sei sconfitte su sei gare giocate.
  • Sei sconfitte consecutive per il Palermo, che ha così eguagliato il proprio record negativo in Serie A (stabilito tra marzo e maggio 1957): non ha mai perso sette gare di fila nella sua storia nel massimo campionato.
  • La Lazio ha allungato a otto partite la propria striscia di imbattibilità (cinque vittorie e tre pareggi nel parziale), ma ha subito almeno un gol in tutte le ultime sei giornate.
  • Sono ben 26 le reti segnate dalla Lazio in questo campionato (due di media a gara): i biancocelesti non ne realizzavano così tante nei primi 13 turni di A dal 2002/03 (28 in quel caso).
  • Il Palermo non aveva mai raccolto così pochi punti (sei), segnato così poco (10 reti fatte) e incassato così tanti gol (26) nelle prime 13 giornate di A nell’era dei tre punti a vittoria.
  • Con Wallace e Biglia salgono a 13 i marcatori differenti della Lazio in questo campionato: solo il Real Madrid (14) ha mandato a segno più giocatori nei cinque campionati europei in questa stagione.
  • Il Palermo rimane l’unica squadra dei cinque principali campionati europei a non avere ancora conquistato un punto in casa in questa stagione.
  • Ciro Immobile ha segnato una doppietta l’ultima volta che ha giocato al Barbera, con la maglia del Torino a febbraio.
  • La partita di domenica sarà la seconda tra le due squadre che si disputerà nell’insolito orario delle 12.30, la prima nel 2010 fu decisa da una girata al volo di Dias.

LA MINACCIA – Di fronte ad una delle peggiori squadre del campionato è dura trovare una minaccia per la Lazio se non se stessa (senza farsi distrarre dal pensiero del derby che incombe). Se i biancocelesti giocano come fatto in questa prima parte di campionato allora non ci sarà partita. C’è però dall’altra parte un Palermo ferito che vorrà giocare la partita della vita pertanto i ragazzi di Inzaghi dovranno prestare comunque attenzione, perché come si dice…”per quanto umiliato sia il tuo avversario, sappi che esso è sempre da temere”. Comunque se proprio bisogna scegliere una potenziale minaccia non si può non citare Alessandro Diamanti. L’estro dell’ex Bologna (qualora dovesse giocare dal 1′) sarebbe sicuramente l’arma più pericolosa del Palermo e nonostante i 33 anni è ancora in grado di mettere in difficoltà la difesa laziale sia in veste di suggeritore per Nestorovski sia in fase realizzata (calci di punizione in primis).

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Sospiro di sollievo in casa rosanero attorno alle condizioni di Nestorovski, che a Bologna ha riportato un trauma al capo ma è tornato a correre regolarmente in allenamento con i compagni. Nella sfida del “dentro o fuori” De Zerbi recupera Hiljemark, invece resta in dubbio Cionek per la sfida con la Lazio. De Zerbi sembra orientato a cambiare anche a livello tattico, optando per un più prudente 3-4-2-1 in tal caso dentro Goldaniga e con alle spalle di Nestorovski due tra Quaison, Chochev, Hiljemark e Diamanti. Ancora ai box Embalo, Marson, Gonzalez, Balogh e Trajkovski.

PROBABILE FORMAZIONE – Palermo (3-4-2-1) Posavec; Rispoli, Goldaniga, Andelkovic, Aleesami; Jajalo, Gazzi, B. Henrique; Chochev, Diamanti; Nestorovski. A disp: Fulignati, Vitiello, Morganella, CIonek, Pezzella, Hiljemark, Gonzalez G, Quiason, Bouy, Sallai, Lo faso  All. Roberto De Zerbi

Diffidati: Goldaniga
Squalificati: –
Indisponibili: Rajkovic, Trajkovski, Embalo, Marson, Bentivegna, Balogh

Derby, Radu la tocca piano: “Totti? Basta che si lamenta e l’arbitro…”

Nonostante manchi ancora poco più di una settimana è praticamente impossibile non proiettarsi a domenica 4 dicembre quando all’Olimpico si disputerà l’ennesimo derby tra Lazio e Roma. In vista della stracittadina, il difensore biancoceleste Stefan Radu, senza peli sulla lingua, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle pagine de “Il Tempo“. Queste le sue parole:

Radu, che cosa significa il derby per lei?
“Tante emozioni, partite infinite. Il ricordo più bello è legato al 26 maggio, una gioia incredibile. Purtroppo da quel giorno non siamo più riusciti a battere la Roma, i tifosi spesso me lo ricordano. Devo ammettere però che abbiamo sempre dato il massimo, a volte è subentrata un po’ di sfortuna”.

Il derby più brutto?
Quello del primo anno di Pioli, passammo in vantaggio per 2 a 0. Nella ripresa poi, a causa di qualche mia disattenzione, la Roma riuscì a pareggiare con una doppietta di Totti. Diciamo che non fu una grande giornata per me”.

C’è rivalità con il capitano della Roma?
“Quando lui si lamenta, gli arbitri fischiano sempre. A volte non tutti ti trattano allo stesso modo, per far vedere che hanno personalità allora ti ammoniscono”.

Infine il capitolo Pioli: “Quando scelse Biglia, Candreva se la prese”.

L’AVVERSARIO DI TURNO – Déjà vu Palermo per Inzaghi. Ma quanto è cambiata la Lazio…

Dopo 7 mesi Inzaghi e la SUA Lazio ritornano a Palermo dove tutto ebbe inizio. Era una triste domenica di aprile quando “Simoncino” faceva il debutto nel calcio dei grandi. Dopo tanta gavetta nel settore giovanile arriva finalmente la meritata Serie A seppur in un clima che definire surreale è un mero eufemismo. Era una Lazio in grave crisi psicologica a causa del disastroso campionato realizzato dalla truppa biancoceleste nei mesi precedenti. Ma nonostante ciò l’attuale tecnico biancoceleste non ha mai abbassato il livello del suo entusiasmo che inevitabilmente si è impennato dopo lo splendido debutto contro i rosanero (leggi sotto). Da quella partita poi ne seguiranno altre 6 (quattro vittorie e tre sconfitte) che sembravano solo una bella parentesi prima di percorrere una nuova strada destinazione Salerno. Invece…7 mesi dopo, Inzaghi torna al Renzo Barbera e, mentre per i rosanero la situazione non è assolutamente cambiata (in crisi erano ed in crisi sono), i biancocelesti al contrario arrivano con un umore nettamente opposto rispetto alla scorsa stagione. Inzaghino ha realizzato una rinascita a dir poco miracolosa che ha portato ad un’atmosfera così bella che non si vedeva da tempo (vedi ad es. la voglia dei tifosi di stare vicino alla squadra alla Stazione Termini e oggi all’aeroporto di Fiumicino). La prima squadra della capitale si è rialzata e lentamente esultanza-lazio-maglia-blu-notte-01dribbla le difficoltà. La Lazio diverte, iglia e compagni inseriscono la quinta o meglio dire l’ottava, come i risultati utili consecutivi. Gol e spettacolo, ma soprattutto un gruppo unito che rema tutto nella stessa direzione. Come è cambiata la Lazio in appena sette mesi. Ma manca ancora qualcosa. Un segno di rinascita definitivo…qualcosa che dica una volta per tutte – come direbbe Max Pezzali – “Ci sono anch’io!” E tra poco più di una settimana c’è il derby…ma non pensiamoci ora, le grandi opere vanno costruite pezzo dopo pezzo e domani l’ulteriore pezzo mancante si chiama Palermo e dobbiamo portarlo assolutamente a casa. Ora è giusto preparare Palermo, ed i tre punti saranno fondamentali. Poi ci vorrà un gran lavoro di Inzaghi a livello psicologico, per fare finta che l’ultima stracittadina giocata sia stata quella del 26 Maggio 2013. Godiamoci la tranquillità di giocare praticamente una sola competizione, ed andiamo a Palermo per attaccare, con criterio e squadra corta.

IL PIU’ BEL PRECEDENTE – Negli ultimi anni il Renzo Barbera è stato luogo di grandi soddisfazioni per i biancocelesti. Possiamo citare per esempio un Palermo-Lazio 0-1 con quell’eurogol di Dias oppure la sfida di un anno fa (Palermo-Lazio 0-3 con doppietta di Klose e gol di Felipe Anderson) quando Inzaghi festeggiò il suo debutto in Serie A con una bellissima vittoria. Nonostante ciò, come dolce precedente, abbiamo scelto la bellissima vittoria di 2 anni fa della prima
Lazio di Pioli che proprio a Palermo giocò la partita che diede la svolta all’intera stagione. Fino a quel momento infatti i biancocelesti, pur giocando un bel calcio, erano in crisi di risultati e quella domenica di settembre un SUPER Djordjevic con 3 gol – uno più bello dell’altro – permise alla Lazio di portare a casa la vittoria. La speranza è che domani al Barbera i ragazzi di Inzaghi concedano una splendida replica (magari proprio con gol di Djordjevic) per arrivare al derby con la carica a mille e per ripagare l’affetto che domani i tifosi dimostreranno ai propri bengalini all’aeroporto di Fiumicino.

PALERMO-LAZIO 0-4
Palermo (3-4-1-2): Sorrentino; Andelkovic, Terzi, Feddal; Morganella, Barreto (38′ st Quaison), Rigoni, Lazaar (11′ st Emerson); Vazquez; Dybala (31′ st Makienok), Belotti A disp: Ujkani, Vitiello, Bamba, Pisano, Daprelà, Bolzoni, Chochev, Ngoyi, Joao, Silva. All. Iachini
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Cavanda, De Vrij, Cana, Braafheid (32′ st Ciani sv); Parolo, Onazi; Candreva (12′ st Anderson), Mauri (37′ st Ledesma sv), Lulic; Djordjevic A disp: Berisha, Strakosha, Novaretti, Pereirinha, Konko, Ederson, Keita, Klose. All. Pioli
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 45′ Djordjevic (L), 30′ st Djordjevic (L), 38′ st Djordjevic (L), 48′ st Parolo (L)
Ammoniti: Parolo, Mauri, Cana, Marchetti (L); Morganella, Vazquez (P)
Espulsi: 

Dopo questo approfondimento ecco tecnica sui prossimi avversari dei biancocelesti: il Palermo di De Zerbi.

Marco Lanari

Lazio, flop dei mini abbonamenti

Non bastano gli ottimi risultati della squadra ed il gran lavoro che sta facendo Inzaghi per convincere i tifosi a tornare alo stadio. Da qualche giorno la Lazio sta provando a riportare la sua gente allo stadio attraverso il meccanismo dei mini-abbonamenti che permetterà ai tifosi di vedere un terzetto di partite (con la Roma il 4 dicembre, contro la Fiorentina il 18 dicembre e con il Crotone l’8 gennaio) a prezzo ridotto. Per vedere le partite sopracitate bastano solo 50 euro in Curva e Distinti, 100 euro in tribuna Tevere, 135 euro in Tevere top ed infine 175 per tribuna Monte Mario. Solo il derby ha prezzi differenti: 35 euro in Curva e Distinti, 50 in tribuna Tevere, 70 in Tevere top e 90 euro in tribuna Monte Mario. I mini abbonamenti, infine, prevedono una quota più bassa per le donne, gli under 16 e gli over 75.

Ma, vuoi per il fatto che è ancora troppo profonda la ferita tra tifoseria e e società, vuoi il problema delle barriere, vuoi il problema delle misure anti terrorismo che di fatto rendono l’Olimpico quasi inaccessibile ed il problema parcheggi attorno all’Olimpico…diciamo che il dato “non è così entusiasmante”. La società non fornisce dati da inizio stagione e questo accade anche dopo le partite, dove non vengono diffuse le cifre relative ai paganti e, soprattutto, agli abbonati. E’ palese però che c’è, in generale, una scarsa affluenza e, come riporta “Il Corriere dello Sport“, non  si farà eccezione nemmeno per il derby con la Roma. L’apertura della prevendita dei biglietti non ha dato riscontri positivi. La Curva Nord è tornata all’Olimpico, ma non tutta, solo una parte. Purtroppo la spaccatura interna è ancora notevole, molti infatti hanno intenzione di tornare solo e soltanto quando veranno rimosse le barriere. Una cosa sola è certa..questa squadra ha bisogno del suo pubblico ora più che mai. Intanto i tifosi oggi manifesteranno tutto il loro apporto emotivo all’aeroporto di Fiumicino (leggi qui per info).

Domenica per la Lazio Pallavolo impegno importante contro la Roma 12

Nel momento più delicato da quando è iniziato il campionato la S.S. Lazio Pallavolo affronterà in casa Roma 12 una delle formazioni più valide del girone e coach Di Vanno sottolinea la delicatezza della sfida: “Ora la squadra è chiamata a dare una prova di concentrazione, è una partita importante che bisognerà gestire soprattutto con la testa, è questo che ci sta mancando nell’ultimo periodo, torneremo a vincere quando terremo sotto controllo il lato emotivo”. Fondamentale come sempre sarà l’apporto del pubblico biancoceleste come sottolinea il presidente Giorgio d’Arpino: “Ora più che mai bisogna sostenere questi ragazzi, vi aspettiamo numerosi domenica alle 18 al Pala Luiss”.

SETTORE GOVANILE – Il programma del weekend: big match per la Primavera di Bonatti

Il weekend che si divide tra sabato 26 e domenica 27 novembre é a ranghi ridotti per il Settore Giovanile biancoceleste. Sabato la Primavera ospita la Fiorentina, sosta per le categorie nazionali, scendono in campo Regionali e Provinciali.

Di seguito il programma completo.

– PRIMAVERA, Girone A 9^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-FIORENTINA

Sabato 26 Novembre ore 14:30, stadio ‘Mirko Fersini’ – Formello

CLASSIFICA (8^ Giornata): 20 Hellas Verona, 16 Fiorentina,  15 Sampdoria, 15 Lazio, 15 Napoli, 15 Milan,  13 Spal, 11 Vicenza, 10 Latina, 9 Cesena, 6 Spezia, 5 Brescia, 4 Perugia,  3 Trapani.

PROSSIMO TURNO: 3/12/2016 LATINA-LAZIO

– UNDER 17, Girone B 11^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

SOSTA

CLASSIFICA (11^ Giornata): 25* Atalanta, 24 Bologna,  23 Cesena,  23* Milan, 22* Inter,  17 Lazio, 16* Brescia, 12 Chievo Verona, 12 Hellas Verona, 12 Cagliari, 12 Vicenza, 9 Udinese, 5 Spal,  2 Cittadella.

*una partita in meno

PROSSIMO TURNO: 4/12/2016 LAZIO-UDINESE

– UNDER 16, Girone B 11^ Giornata, All.: Marco Alboni

SOSTA

CLASSIFICA (11^ Giornata): 28 Atalanta, 25 Cesena, 25 Brescia, 24 Milan, 21 Inter, 15 Lazio, 15 Udinese,14 Cagliari, 14 Bologna, 13 Hellas Verona, 10 Chievo Verona, 7 Spal, 6 Cittadella, 6 Vicenza.

PROSSIMO TURNO: 4/12/2016 UDINESE-LAZIO

– UNDER 15, Girone B 11^ Giornata, All.: Mauro Girini

SOSTA

CLASSIFICA (11^ Giornata): 31 Atalanta, 29 Inter, 22 Milan, 21 Bologna, 21 Udinese, 18 Lazio, 18 Cesena,14 Brescia, 12 Chievo Verona, 13 Hellas Verona, 9 Spal, 8 Cagliari, 5 Vicenza, 0 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 4/12/2016 UDINESE-LAZIO

– GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone A 7^ Giornata, All.: Andrea Cardone

LAZIO-LUPA ROMA

Sabato 26 Novembre ore 15, campo ‘Melli’

CLASSIFICA (6^ Giornata): 16 Lazio, 16 Ostiamare, 15 Urbetevere, 12 Ladispoli, 11 Vigor Perconti, 8 Accademia Calcio Roma,  8 Lupa Roma, 6 Grifone Monteverde,  6 Atletico Kick off, 4 Campus Eur,  4 Giardinetti, 4 Rieti, 3 Atletico Fiumicino, 0 Massimina.

PROSSIMO TURNO: 3/12/2016: ACCADEMIA CALCIO ROMA-LAZIO

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI, Girone  G 7^ Giornata, All.: Angelo Iervolino

SANTA LUCIA CALCIO-LAZIO

Domenica 27 Novembre ore 9, campo ‘Don Antonio Morelli’ – via Palombarese 252B (Fonte Nuova-Roma)

PROSSIMO TURNO: 3/12/2016: LAZIO-VILLA ADRIANA

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  M 6^ Giornata, All.: Leonardo Fratangeli

TURNO DI RIPOSO

PROSSIMO TURNO: 4/12/2016: LAZIO-FUTBOLCLUB

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  P 7^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

LAZIO-SFF ATLETICO

Sabato 26 Novembre ore 15, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 4/12/2016: LADISPOLI-LAZIO

PARTE 2 – Peruzzi: “Vi spiego come si vive il derby a Roma”

La seconda parte dell’intervista rilasciata da Angelo Peruzzi a Lazio Style Radio

I tifosi ti ritengono un’icona del calcio. Senti questo peso?

Molti tifosi hanno più militanza di me nell’ambiente Lazio. A me fa piacere che i tifosi abbiano me come icona, è logico che sono contentissimo. Quando sono arrivato qua, la prima cosa che ho detto, anche a chi ci lavorava, secondo me una squadra di Serie A è come una macchina di Formula 1: le varie parti sono i giocatori, il volante è l’allenatore e i più piccoli componenti sono i dirigenti, i magazzinieri e tutti gli altri. E se anche una vite non è stretta bene, la macchina non va. Così deve essere la Lazio, dobbiamo essere un gruppo, altrimenti la macchina non va.

Come viene vissuto il derby a Roma?

È logico che viene vissuto in modo differente rispetto alle altre città. I problemi sono sempre gli stessi. Come animosità e partecipazione quello di Roma è il più importante. Ma anche quello di Milano è molto importante. Il derby di Torino è quello un po’ più tranquillo, si riusciva a gestire bene.

Com’è essere club manager?

È un lavoro totalmente nuovo, che non ho mai fatto. Dove ho incontrato delle difficoltà, voglio fare bene. Cerco di dare tutto me stesso per cercare di dare quel qualcosa in più alla società.

Qual è il tuo ruolo esattamente?

Non mi interessa della nomina. La prima volta che ho incontrato i giocatori gli ho detto che qualsiasi problematica che avevano, di qualunque natura, me la venissero a dire e io avrei fatto di tutto per risolverla. Ho fatto anche l’allenatore, ma secondo me non era il mio ruolo. A fine carriera mi ha chiamato Lippi e mi ha chiesto di fargli da secondo. Allora sono andato a Coverciano per tre/quattro settimane e prendere il patentino di terza.

Capitolo portieri: sono i più matti di tutti, i più estrosi?

Non penso assolutamente che sia così. Io da piccolo avevo come idolo Dino Zoff e tutti mi dicevano che non si tuffava mai. Pensa quanto è intelligente, rispondevo io. Fa a meno di tuffarsi, è più bravo di tutti. Per un portiere fare la parata più facile possibile è la cosa migliore che puoi fare.

Qual è la cosa più pazza che hai visto fare nel mondo del calcio?

Una delle cose stranissime è stata Massimo Oddo che ha tagliato i capelli a Camoranesi dopo la finale dei Mondiali. Simpatico ma non te lo aspetti dopo una partita del genere. E sempre in quella sera la testata di Zidane a Materazzi. Con la Juventus Zizuo aveva fatto una cosa simile in Champions League però non era arrivato a tanto.

Com’è stato lavorare con Grigioni, il preparatore dei portieri?

Innanzitutto è una persona seria, che sa fare il suo lavoro e ci mette una passione incredibile. È questa la sua forza: sia che allena un ragazzino che un portiere di Serie A per lui è la stessa cosa.

C’è un’anima viterbese in questa squadra? Ci sono Farris e Lombardi, poi Rossi in Primavera…

Sì, fino adesso c’era solo Bonucci in Serie A. Fa piacere perché sono sempre stato legatissimo alla mia terra. Vedere che molte persone siano in questo ambiente.

A livello generale, tu affronti le partite nello stesso modo?

Da calciatore vivevo le partite molto serenamente, anche perché giocandole riuscivo a gestire la tensione. Adesso che sono dirigente della Lazio le vivo molto, faccio fatica a stare fermo. Sono molto nervoso. Essendo dirigente non puoi dare quello che vorresti, cerchi di dare una mano alla squadra anche se non sul momento non puoi fare niente.

Ti senti un po’ il ‘Normal One’?

Sicuramente, anche perché io non c’entro niente con Mourinho. Tanti anni fa, quando ero alla Juventus, una sera parlavo con Marocchi e Vialli. Io e Giancarlo prendevamo in giro Vialli, che era la superstar all’epoca, e gli dicevamo che lui faceva tutte le cose per avere il titolone sul giornale, mentre a noi non ce ne fregava niente. Forse questo è un bene. Io dicevo a Gianluca: “Più si fa una vita normale e più si ottiene quello che si vuole ottenere”. È logico che la popolarità ti porta a essere qualcosa che non vorresti essere.

LEGGI LA PRIMA PARTE DELL’INTERVISTA

PARTE 1 – Peruzzi si racconta: “Lazio una grande famiglia. Sorpreso da…”

La prima parte dell’intervista ad Angelo Peruzzi rilasciata a Lazio Style Radio:

Che uomo è Angelo Peruzzi?

Una persona tranquilla, un uomo fortunato perché ha fatto nella vita quello che gli piaceva fare. Ho giocato a calcio e ho una bellissima famiglia.

Che ricordi hai dell’esperienza di Verona?

Ero un ragazzino, avevo 18 anni. È stata una bellissima esperienza. L’anno dopo è stato molto travagliato perché c’è stata la squalifica. Poi nella sfortuna ho avuto la fortuna di andare alla Juventus, una delle squadre più forti d’Italia.

Uno dei pochi ad aver vinto tutto quello che c’era da vincere, Mondiale compreso…

Non ho mai giocato la Coppa delle Coppe, però sia con il club che con la Nazionale mi sono tolto delle belle soddisfazioni.

Nella tua ultima partita, contro il Parma, hai ringraziato tutti per averti sopportato. Cosa intendevi?

Quando stai tanti anni in una squadra alle volte fai bene, altre volte fai male. È come in una famiglia, ti devi sopportare a vicenda. Alcune volte stai bene, altre volte ci litighi, altre volte ti sopporti. Ci devono essere tutti questi ingredienti. Dopo sette anni non puoi dire che è andato sempre tutto bene, sarei ipocrita. Penso di aver dato tanto alla Lazio, così come ho ricevuto.

Qual è stato il tuo primo pensiero una volta che hai smesso di giocare? Ora cosa faccio?

No, quello no. Quando ho deciso di smettere non è stata una cosa arrivata dall’oggi al domani, ci ho pensato per tutta la stagione. Avevo diversi problemi fisici e quando uno va al campo di allenamento e vorrebbe allenarsi per bene e sa che non lo può fare perché ha questo o quel problema allora è giusto smettere. Non ho rimorsi o rimpianti, però pensavo che specialmente il primo anno mi sarei dato alla pazza gioia. Sarei stato più con la famiglia dopo 20 anni che giocavo a calcio. Avrei vissuto al mio paese tranquillamente e dopo due anni avrei visto quello che succedeva.

Tante partite in carriera. C’è un episodio che ricordi con maggior piacere?

Ce ne sono tanti. È normale che quando raggiungi determinati obiettivi ti rimangono più le vittorie, però penso che non ci sia solo la partita. Sicuramente è bello vincere la Champions perché dà corpo a tutti i sacrifici che hai fatto, ma per chi ama giocare a pallone è bello anche vincere una ‘partitina’. Magari una tirata, anche tra compagni, te la ricordi anche dopo anni. Mentre una di campionato dopo un po’ può darsi che te la dimentichi.

Sei stato compagno sia del ds Igli Tare e del tecnico Simone Inzaghi. Cosa si prova a vederli in altre vesti?

Non ce li facevo. È logico che uno quando gioca non sta a pensare a queste cose, me li sono ritrovati qui e stanno facendo benissimo.

LEGGI LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA

PALLANUOTO – Lazio, è il momento di reagire

Non guardare in classifica e credere maggiormente in sé stessi. Questa è la ricetta che i giocatori della Lazio dovranno seguire domani in vista della sfida contro il Torino, valevole per la 7^ giornata di serie A1. Fischio d’inizio alle 16.30 al Foro. L’ambiente freme per una vittoria e i biancocelesti ce la metteranno tutta per raggiungerla con un Di Rocco in più. L’attaccante della Lazio è pronto a debuttare domani in campionato, dopo uno stop di oltre due mesi. Sono recuperati anche Leporale e Washburn per un gruppo che sarà finalmente al completo. Di fronte le aquile troveranno una squadra neopromossa che arriverà a Roma con tanto entusiasmo e con tre punti in classifica, raccolti in trasferta a Bogliasco. Saranno da tenere d’occhio in particolare Bezic e Vuksanovic.

Il giocatore della Lazio Nuoto, Luca Di Rocco: “Non vedo l’ora, ho penato per due mesi nei quali non riuscivo a trattenermi, spero che questa voglia la riesca a trasmettere anche agli altri. Il momento è delicato, rientro adesso sperando di aiutare la squadra più che sul lato tecnico sul lato caratteriale, motivazionale, stiamo provando a caricare i ragazzi più giovani nel modo giusto. Spesso si dice l’importante è giocare poi come va va, in questo caso conterà solo vincere. Il Torino è una squadra che gioca insieme da tanti anni, sono molto uniti, ha un ottimo nuoto e gli stranieri sono importanti. Noi ci siamo allenati molto dal punto di vista fisico, loro vengono dall’A2, noi abbiamo giocatori che sono tanti anni che giocano in A1. Questa partita rappresenta un po’ la nostra stagione, noi conoscevamo cosa ci aspettava, le difficoltà ci sono, per noi però la Lazio è casa, cerchiamo di fare il massimo. Qualcuno nell’ambiente romano pensa che ci sia poca compattezza, non è così: c’è molta carica e voglia di riscatto“.

I convocati della Lazio Nuoto: Correggia (P), Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn (P)
LA LAZIO IN TV – Grazie alla collaborazione con la Lazio Calcio, la partita tra S.S. Lazio Nuoto e Torino verrà trasmessa in differita su Lazio Style Channel, canale 233 del bouquet di Sky, mercoledì 30 novembre alle 19 e venerdì 2 dicembre alle 21. La gara verrà trasmessa in streaming, basterà collegarsi 10 minuti prima del fischio d’inizio sul sito: www.sslazionuoto.it. Per info e notizie seguici su www.sslazionuoto.it o sulle nostre pagine Facebook e Twitter, Lazio Nuoto.
Serie A1, 7^ Giornata
Roma, ore 16:30, Foro Italico Piscina dei “Mosaici”
S.S. LAZIO NUOTO – REALE MUTUA TORINO 81 IREN
Delegato: G. Taormina
Arbitri: F. Brasiliano e S. Pinato

LE QUOTE DI PALERMO LAZIO – Per i biancocelesti “una passeggiata di salute”

La redazione di Laziochannel.it ha monitorato le quote dei maggiori siti di scommesse. Per il match Palermo – Lazio, secondo i bookies, i bioancocelesti vinceranno facilmente. Di seguito le quote dei quattro maggiori siti di bookies:

PALERMO LAZIO BOOKIES 1 X 2
WILLIAM HILL 5,5 3,8 1,66
SNAI 5,5 3,65 1,68
PADDY POWER 5,2 3,6 1,62
SISAL 5,3 3,9 1,65

Rambaudi pessimista: “Il futuro della Lazio mi spaventa”

Una voce fuori dal coro quella di Roberto Rambaudi. L’ex attaccante della Lazio, nonostante i biancocelesti stiano attraversando un ottimo momento, non vede un futuro roseo per il club. Queste le sue parole a Radiosei:

Credo che dopo il derby arriverà il momento peggiore sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta. Contro il Palermo penso che la Lazio non sbaglierà l’approccio alla gara, poi se i rosanero meriteranno potranno anche vincere. Non ci sono mai partite scontate in un campionato che è livellato verso il basso, serve la giusta mentalità da parte dei giocatori. Ad oggi la Lazio ha l’opportunità di poter crescere per mantenere questo livello, il problema sarà passare dal buono di ora all’ottimo livello del futuro, è quello che ancora mi spaventa e non mi convince sia dal punto della concentrazione che della società stessa. Non ho la sensazione che la Lazio si stia organizzando per diventare una grande, ce l’avrò quando alla fine del campionato avremmo portato a casa un risultato in classifica ottimo e dopo di che si farà il salto di qualità. Del mercato di gennaio non mi interessa molto, a gennaio non si muovono i grandi giocatori se non con spese importanti

FOTO – Roma, maglia inedita per il derby contro la Lazio

Per la prima volta nella sua storia, l’AS Roma indosserà una nuova divisa speciale in occasione dei Derby di questa stagione. 

Il nuovo kit, rosso scuro con dettagli in oro metallizzato, è caratterizzata da un girocollo arricchito da una striscia tono su tono e la scritta “SPQR” in oro sul retro. Lo stemma della Roma, anch’esso in oro è posto sul petto all’altezza del cuore.

Sui lati della divisa una striscia rosso scuro corre per tutta la lunghezza della maglia, andando a combaciare con quella presente sui pantaloncini. Durante la corsa del giocare, la striscia laterale si espande per garantire all’atleta maggior ventilazione e rilevando decisi spazi di color oro. I nuovi calzettoni sono rossi con la scritta “SPQR” in oro sul davanti.

Mihajlovic ironico: “Ho sbagliato periodo in cui giocare”

Incalzato dai cronisti presenti in conferenza stampa, il tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic ha scherzato sul potenziale prezzo di mercato di bomber Belotti: “Girano dei prezzi esagerati, per chiunque. Nessuno può valere 90-100 milioni, nemmeno Pogba o Higuain. Se fosse così, dovrebbero segnare 4 goal a partita e vincere da soli. Poi se c’è qualcuno disposto a pagare certe cifre, allora i presidenti fanno bene a fissare queste cifre. Giocassi oggi, credo che varrei pure io 100 milioni. Ho sbagliato periodo in cui giocare

Facco rivela: “Il mio più grande rimpianto? Nella Lazio di Maestrelli…”

Intervistato su radiosei, Mario Facco ha rivelato il suo più grande rammarico: Il più grande è quello di aver fatto sempre il titolare ad eccezione che nella stagione dello scudetto con Maestrelli. Detto questo mi reputo un uomo fortunato, ho fatto la professione migliore del mondo. Quando la mattina, appena sveglio, ti rendi conto che sei un privilegiato non puoi chiedere altro alla vita. In quella stagione dello scudetto ho lottato come gli altri per guadagnarmi spazio ed una maglia da titolare, il fatto di non esserci riuscito del tutto non cambia il gusto di quella vittoria. La sento mia. Poi facendo l’allenatore ho capito la difficoltà di dover fare delle scelte. Maestrelli con noi che giocavamo di meno era fantastico, ha fatto il suo dovere motivandoci sempre”

Biglia: “Mentalità giusta per riportare la Lazio dove merita. Il Mister ci trasmette la voglia”

Al termine dell’odierna seduta di allenamento dei biancocelesti, il capitano della Lazio, Lucas Biglia, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per parlare del momento della squadra a due giorni dalla delicata trasferta di Palermo e a 10 giorni dal fondamentale derby contro la Roma.

Il centrocampista argentino  si prende la squadra in spalla e suona la carica:Vogliamo riportare la Lazio dove merita dopo che la scorsa stagione abbiamo fatto male. È importante pensare al nostro lavoro, non sarà facile ma andiamo lì per fare il miglior risultato possibile. Rimangono partite dure, ma quello che conta è quello che facciamo giorno per giorno. Dobbiamo pensare a questa domenica e poi alle altre. Serve la mentalità giusta.” Il gruppo è unito e ci crede, secondo l’argentino merito di Inzaghi: “Il mister ci trasmette la voglia di allenarci bene per farci trovare pronti, come col Genoa. Ci alleniamo sempre al massimo. Abbiamo tanti ragazzi che hanno voglia di migliorarsi, cerco di aiutarli. L’importante è che abbiano voglia.”
Lucas Biglia è tornato da poco in campo ma si è subito ripreso la sua squadra dal mezzo del centrocampo, perno del gioco laziale il regista attraversa un momento particolare vista la vicina scadenza del suo contratto. Di questi giorni la nuova proposta del presidente Lotito e si aspetta la fumata bianca ma l’argentino non si sbilancia. Il capitano laziale chiude l’intervista augurando un buon compleanno al team manager Maurizio Manzini: “È una persona molto importante per la società, ma soprattutto per noi.”

 

 

L’ex laziale Foggia parla di domenica e del rinnovo di Biglia: “Fondamentale”

E’ Pasquale Foggia, ai microfoni di TMW Radio, a parlare di Lazio. Per la partita di domenica mette in guardia: Sarà fondamentale per entrambe le squadre, i rosanero devono cercare di dare una svolta altrimenti rischierebbero di compromettere la panchina di De Zerbi che mi sembra strano sia ancora lì”. Anche se Zamparini la pensa diversamente perché secondo lui l’allenatore del Palermo non è in discussione. Mentre l’ex centrocampista offensivo torna sul rinnovo di Biglia:“Sarà un rinnovo importante, un segnale fondamentale alla piazza per un progetto di continuità”.  Non solo Lazio, Foggia parla anche di se, lunedì consegnerà la tesi a Coverciano per diventare direttore sportivo:“L’ultimo esame per il patentino, un’esperienza che vorrei fare perché mi sento portato per questo ruolo. Poi ovviamente parlerà il campo. Vorrei partire da un settore giovanile, ma anche lavorare con i grandi non sarebbe un problema”.  Tornando alla Lazio parla di mercato: “Non vedo reparti da ritoccare in maniera importante, sicuramente faranno qualcosa ma è un periodo in cui la Lazio sta mettendo in luce tanti giocatori. Grande merito a Simone Inzaghi, alla società e a Tare”. Le ultime parole sono per Cataldi che fatica a trovare spazio: “È ancora giovane, a centrocampo la Lazio ha giocatori importanti e lui può crescere tanto. Sicuramente è un giocatore importante per la Lazio in chiave futura”.

Lazio nuova proposta per Biglia. Ma prima si pensa a Palermo e Roma

La Gazzetta dello Sport riporta oggi la notizia della nuovo proposta contrattuale per il regista argentino che potrebbe essere decisiva in chiave rinnovo. Si tratterebbe di un contratto fino al 2021 di circa 3 milioni a stagione: il più caro dell’era Lotito. Per adesso si pensa al Palermo e soprattutto al derby, sarà dopo il 4 dicembre che la società aspetta una risposta definitiva e difficilmente si vedrà un ennesimo adeguamento: in caso di rifiuto la rottura sarebbe totale. Anche se le voci di corridoio fanno ben sperare e parlano di un avvicinamento, probabilmente risolutivo, tra l’argentino e la società. Oltre alla questione Biglia è in sospeso anche il contratto di Keita Balde dove la situazione appare più complicata: blindare i due giocatori sarebbe una conquista importantissima per i capitolini.

FORMELLO – La squadra è pronta. Solo un dubbio per Inzaghi…

Squadra che vince (e convince) non si cambia. Questo è il concetto che a quanto pare Inzaghi ha deciso di applicare per la trasferta di Palermo. L’allenamento di oggi è infatti servito al tecnico biancoceleste per stabilire un primo punto: nessun calcolo, nessuna modifica e stessi interpreti della bellissima vittoria con il Genoa. Domani, prima della partenza per Palermo, il tecnico scioglierà gli ultimi dubbi sul modulo. Nella seduta dell’antivigilia (iniziata alle 12.30, stesso orario del lunch match di domenica), Inzaghi è partito con un 3-5-2 e poi a fine allenamento ha provato il 4-3-3. In ogni caso non è escluso che si possa cambiare a gara in corso…ormai questa Lazio camaleontica ci ha abituato a questi cambi a seconda delle fasi di gioco.

In caso di 3-5-2 (leggermente favorito al momento) la squadra dovrebbe schierarsi praticamente con gli stessi 11 e modulo di Napoli con Strakosha tra i pali unica novità (Marchetti dovrebbe rientrare per il derby): Basta, Wallace e Radu in difesa; Felipe Anderson, Parolo, Milinkovic e Lulic a centrocampo; Keita al fianco di Immobile davanti. Con il 4-3-3 invece si avrebbe la KIA (Keita, Immobile e Felipe Anderson) e Lulic terzino con Radu al fianco di Wallace al centro della difesa (ergo stessa formazione della gara con il Genoa: prima volta in stagione)

INFERMERIA. De Vrij resta in palestra per il secondo giorno consecutivo e prova a rimettersi a disposizione per il derby del 4 dicembre. Lukaku è recuperato, ai box ci sono Prce e Luis Alberto: entrambi questa mattina hanno svolto un lavoro differenziato al “Fersini”.