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40 anni senza Maestrelli, il ricordo del presidente della Lazio Lotito

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Ricorrono oggi i 40 anni dalla scomparsa di Tommaso Maestrelli. Alle tante voci che hanno voluto approfittare dell’occasione per ricordare l’indimenticato tecnico del primo scudetto della Lazio si è unita anche quella del patron biancoceleste Claudio Lotito. Queste le sue parole, diffuse dalle colonne de ‘Il Corriere dello Sport’:

In occasione del quarantesimo anniversario della tragica scomparsa di Tommaso Maestrelli, mi unisco, assieme ai nostri tifosi, nel ricordo indelebile di un personaggio straordinario che resterà per sempre nei cuori di ognuno di noi. Un padre, un “maestro”, che indossando i panni dell’allenatore trascinò la Lazio al raggiungimento del suo primo scudetto, agonato, insperato ma profondamente meritato. Il suo esempio rimane un modello per la Lazo di oggi e quella di domani”.

Delio Rossi consiglia: “Ecco cosa Inzaghi non deve fare nel derby”

L’ex tecnico della Lazio, che di derby ne ha vinti tanti, Delio Rossi ha lasciato un’intervista al sito derbyderbyderby.it: “Penso che di solito quando le cose vanno bene il merito sia di tutti, cosi come quando le cose vanno male il demerito non è di una sola parte. Chi ha allestito la squadra ha tenuto conto dei problemi dimostrati nella scorsa stagione, è stata rinforzata nei punti cardini. E’ tornato de Vrij, giocatore importante, hanno preso altri 2 difensori di livello e soprattutto hanno sostituito adeguatamente Klose con Immobile. Io valuto una squadra dall’asse centrale, chiaramente quando hai giocatori di livello come Keita e Felipe Anderson è tutto più facile“.

Su Inzaghi: “Devo dire che Simone l’ho conosciuto da calciatore, so che aveva la sensibilità dei grandi giocatori, avendo vissuto negli spogliatoi della squadra forse più importante del mondo, che era quella Lazio, quindi conosce le dinamiche dello spogliatoio. Poi ci ha messo tanto del suo, ha fatto la gavetta dai settori giovanili, ha valorizzato dei ragazzi. E’ difficile dare un giudizio quando tu lo alleni da calciatore, quando pensa solo a se stesso, da allenatore invece cambia completamente. Si sta dimostrando un allenatore che ci mette tanto di suo”.

Sul derby: Di solito i derby non sono mai belli, soprattutto un derby molto sentito come quello di Roma. A me per esempio, quando sono arrivato a Roma, non hanno detto devi fare bene in campionato, devi valorizzare questi giocatori, la gente mi ha ricordato solo che c’erano due derby. Questo la dice lunga sul valore del derby romano, e quando c’è questa pressione le partite non sono mai molto belle”.

Sull’assenza di Salah: “Per me sarebbe un’assenza pesantissima, è il giocatore che potrebbe dare più fastidio alla Lazio, perché è l’unico giocatore che strappa in mezzo al campo. Se è in giornata è un giocatore, secondo me, difficilmente sostituibile con altri. La Roma è forte, ma un Salah in giornata è un valore aggiunto, quindi sicuramente la sua assenza sarà un vantaggio per la Lazio”.

Sulla pressione del derby di Roma: “Sapendo che c’è questa tensione, nella settimana del derby tu devi fare esattamente il contrario rispetto ad altre partite. Devi tenere un basso profilo, soprattutto non devi alzare la tensione, perché come la sente l’allenatore la sentono i giocatori, anche loro vanno nei ristoranti, vivono la città. Il derby di Roma è diverso dagli altri derby, ha la sua peculiarità. E’ un derby che dura tutto l’anno, gli altri solo una settimana prima e una settimana dopo”.

Su Totti: “Questa è una bella domanda, non lo so. Penso che Francesco era, ed è, un grandissimo giocatore, e i grandi giocatori vogliono giocare. Molto dipenderà dalla dimensione che troverà all’interno della Roma. Chiaramente se dovesse scegliere lui continuerebbe a giocare”.

Anna Falchi: “Sono la tifosa numero 1 della Lazio. Spogliarello? Beh…”

Showgirl e tifosa laziale, Anna Falchi è intervenuta a Radio Incontro Olympia: Sono la tifosa numero uno della Lazio. Un altro spogliarello? Ho già dato, mandiamo avanti le nuove leve. Domenica sarò presente allo stadio e in diretta su Rai Due a Quelli che il calcio. Quando la Lazio gioca in casa sono sempre presente. Finalmente vedo un derby alla pari. La Lazio inaspettatamente è in alto in classifica, grazie soprattutto a Simone Inzaghi. Sono molto carica per questa partita, come tutti i tifosi biancocelesti. La Curva Nord darà una grande carica ai giocatori in campo. Sono positiva. Sono anche contenta di questo scudetto del 1915 che sembra essere vicino. Io sono cresciuta con un fratello romanista, ma fortunatamente sono diventata laziale”.

Cruciani: “Ecco perché non vedrò il derby”

Giuseppe Cruciani è intervenuto a Radio Incontro Olympia: “Hasta la victoria siempre! In onore di Fidel Castro anche se non sono comunista. Derby? E’ evidente che tutti si aspettino una Lazio guerriera. L’infortunio di Salah non ci deve gasare, non conta niente. Io il derby sono tanti anni che non lo vedo, spengo il cellulare e vado al cinema perché soffro troppo. Non lo ascolto nemmeno alla radio. A Radio Rai sembra che ogni cross sia un pericolo, non ce la faccio mi sento male. La cosa più divertente che ho visto in un derby fu il gol di Gottardi”.

Perrone: “Mi aspetto un derby tattico, una vittoria sarebbe fondamentale per i tifosi”

L’ex difensore biancoceleste, Carlo Perrone, è intervenuto per parlare di Lazio a pochi giorni dal derby di domenica prossima ai microfoni di Lazio Style Channel:

L’unione tra squadra e tifosi è importante, ancor di più in un momento positivo come questo. Se i calciatori, gli allenatori e gli addetti ai lavori capiscono che stanno ridestando sentimenti sopiti, avranno una carica in più. Questo aspetto a volte viene trascurato ma la passione è l’elemento più importante.

Domenica i tifosi saranno importanti, anche se in campo alla fine vanno sempre i calciatori. I sostenitori in alcuni frangenti possono dare qualcosa in più, anche se le cose vanno male. L’importante è che ci sia sempre l’incitamento. Uno stadio che sostiene con continui canti può aiutare chi è in campo.

In questa stagione la Lazio ha vinto alcune partite giocando benissimo mentre in altre ha fatto più fatica. Vincere è la cosa che più conta. I biancocelesti corrono dal primo all’ultimo minuto, lottano e ci credono sempre. È questo ciò che la gente vuole vedere. Se in campo si lotta e si cerca fino alla fine di mettere sotto gli avversari, i tifosi non possono far altro che applaudire. La Lazio questo spirito ce l’ha.

Domenica sarà una partita molto tattica. Senza Salah potrebbe diventare una gara differente, l’egiziano è uno che sa ripartire. Entrambe le squadre giocano meglio quando hanno campo libero davanti e imposteranno così la contesa. Se una delle due dovesse passare in vantaggio allora potrebbero aprirsi maggiori spazi, con più uomini stabilmente nella metà campo avversaria; a quel punto potremmo avere repentini capovolgimenti di fronte.

La Roma è in una buona posizione di classifica, per loro perdere sarebbe molto peggio che per la Lazio a livello mentalmente. I biancoceleste sono in una posizione di classifica straordinaria.

La Lazio gioca meglio con squadre che attaccano e la fanno ripartire. Quando deve stare stabilente nella metà campo avversaria e non trova spazio, diventa  più prevedibile. Il tridente biancoceleste va meglio nell’uno contro uno che negli spazi stretti. I biancocelesti hanno un centrocampo molto dinamico, che deve giocare negli spazi: si inserisce sempre bene, con i tempi giusti, ha feeling con il gol.

Il tridente biancoceleste può far male veramente. La Roma deve stare attenta, non è molto solida difensivamente. Soffre molto. Se la Lazio dovesse riuscire a farla giocare e a ripartire i giallorossi potrebbero soffrire molto negli uno contro uno.

La difesa sta andando bene individualmente, Wallace su tutti. Il brasiliano è sicuro e deciso, ha personalità. Inoltre, la Lazio è ancora orfana di de Vrij. Ha sofferto un po’ sugli attacchi centrali palla a terra veloce nello stretto. È comunque molto organizzata in fase di non possesso, con una pressione coordinata. Spesso i difensori si sono trovati attaccati all’avversario con il possessore di palla che aveva poco tempo per giocare la sfera.

Quando un giocatore manca da un po’ di tempo, con una squadra corta, rientrerebbe subito. Essendo però una partita e chi sta giocando sta facendo bene, potrebbe anche andare in panchina e magari farlo entrare in caso di bisogno. Inzaghi lo conosce bene, lo vede in settimana, sa in che stato di forma è al momento. Avesse recuperato al 100% sia fisicamente che mentalmente, allora alla fine lo farà giocare.

Non conosco personalmente de Vrij, dal campo però mi sembra un ragazzo molto centrato e tranquillo. Una partita vale l’altra per lui per rientrare, dà sempre il 100%. Tutte le partite sono difficili se non si è concentrati.

Per passo, forse sarebbe meglio giocare con Radu centrale. Inzaghi però deciderà anche in base all’avversario.

Il tecnico biancoceleste sta dando spensieratezza alla squadra nel giocare, nell’avere continuità e nel non mollare mai. Le sue squadre hanno sempre avuto questa caratteristica, anche nel settore giovanile. Poi però devono essere i calciatori a mettere quel qualcosa in più.

Vincere sarebbe importante per i giocatori, ma ancora di più lo sarebbe per i tifosi. Per i calciatori sono sempre tre punti, la gioia di vincere è uguale in ogni partita ma verrebbe amplificata vedendo tutte le persone intorno.

La squadra dovrà scendere in campo consapevole di essersi allenata bene, serena e convinta di poter battere l’avversaria; allo stesso tempo, però, dovrà giocare senza troppa pressione. Le tifoserie si pungoleranno sempre, per questo i calciatori metteranno qualcosa in più, senza però avere l’ansia da prestazione. Inzaghi dovrà caricare il gruppo nel modo giusto“.

De Cosmi: “Derby sfida avvincente. Avere la Curva Nord vicina sarà…”

Per parlare dei biancocelesti e del derby di domenica è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 il tecnico della Lazio Women Roberto De Cosmi:

“Le mie ragazze sono laziali e sono delle giocatrici della Lazio Women, una squadra che sta crescendo e sta lavorando bene. Siamo una squadra giovane e stiamo sfruttando questa possibilità che abbiamo al meglio, cerchiamo di far capire quanto sia importante avere la lazialità dentro. Il derby è una partita a parte. Il rientro di de Vrij concede quella competitività in più a questa partita, un fattore, però, che questo match ha già nell’indole. Questa sfida a Roma si vive 365 giorni all’anno. E’ una partita importantissima anche per l’alta classifica. Le due squadre esprimono un bel calcio. La Lazio ha ottimizzato al meglio il lavoro di Inzaghi e dello staff. Sarà una sfida avvincente in tutto e per tutto. Sono piazze difficili. Il Palermo vive un momento complicato e fare punti in Sicilia non era facile. La Lazio è stata pratica e cinica, tornare a Roma con tre punti e con una classifica così bella ci fa ben sperare per il futuro e soprattutto per il derby. Il tifo è il dodicesimo uomo in campo. Permette di vivere con passione l’evento. Avere una risposta simile per il derby dalla Curva Nord dà quell’entusiasmo in più al match. L’apertura dei cancelli di Formello ha permesso un abbraccio tra tifosi e la squadra. C’è la giusta sinergia per fare una grande partita, tutti gli elementi saranno importanti perché saranno i particolari a fare la differenza. Davanti alla difesa ho almeno tre elementi: la Lombardozzi, che è un po’ come Biglia, la Casali e la Vittori, che fa più quantità come Parolo. Avere densità lì davanti alla difesa permette una miglior gestione del pallone, una manovra più fluida e un filtro per la difesa. L’esperienza di Biglia permette di creare la giusta sinergia in un punto nevralgico del campo. Milinkovic e Parolo, poi, vanno a chiudere il reparto con qualità da una parte e con quantità dall’altra. La difesa della Roma la conosciamo, ma dobbiamo pensare a noi perchè abbiamo un tridente molto forte. Immobile va a mille come tutta la Lazio e abbiamo tutte le carte in regola per giocarci la partita nel migliore dei modi. Nel settore giovanile ho visto tutti i ragazzi, dai classe ‘94 ai 2000. I ‘99 li ho anche allenati e Miceli lo conosco da quando ha messo piede per la prima volta nella Lazio. Sono contento per la squadra di Bonatti, stanno facendo molto bene. Ora, dopo aver superato il turno contro il Palermo, dovranno affrontare la Roma nei quarti di finale della Primavera TIM Cup. I risultati danno merito al lavoro svolto dalla società. Alessio già a 12 anni aveva un grande calcio, ora è un uomo e si è adattato a questo nuovo ruolo difensivo. Con il lavoro ha migliorato tanti aspetti. I piedi buoni, però, li ha sempre avuti”.

 

COPPA ITALIA – Ecco l’avversario della Lazio

Vittoria sofferta per il Genoa contro il Perugia. Il Cholito e l’ex Inter danno il vantaggio a Juric, ma Bianchi e Drole rimontano. Poi ai supplementari ancora Pandev fa 3-2, di Ninkovic la quarta rete. Nel prossimo turno i grifoni affronteranno la Lazio.

La Lega Serie A celebra Murgia

La Lega Serie A su twitter celebra il baby talento biancoceleste Alessandro Murgia

FOTO – Keita, Patric, Luis Alberto e Marchetti celebrano i laziali. Felipe posta una foto evocativa

Dopo l’entusiasmo degli oltre 4000 laziali a Formello di oggi pomeriggio, alcuni giocatori biancocelesti hanno celebrato i tifosi sui social. Il primo è stato come sempre Keita.

#Repost @official_sslazio with @repostapp ・・・ Sfumature di ⚪️🔵 #AvantiLazio

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Lo segue a ruota Patric

Risponde Marchetti: “E oggi era solo un’amichevole…”

I complimenti arrivano inaspettati anche da Luis Alberto:

Grazie di cuore a tutti quelli che siete venuti a tifare e a sostenerci in una partita speciale come il derby #daje

Una foto pubblicata da 14_luisalberto (@14_luisalberto) in data:

Infine Felipe Anderson mette la foto del suo primo derby in campo condito con una rete:

Ta chegando a hora. 🔵⚪️ #derby FORZA LAZIO

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

VIDEO – Curva Nord ai giocatori: “Per noi è una guerra etnica!”. E il video diventa virale

Porte aperte a Formello per l’ultimo saluto dei tifosi alla squadra prima del derby di domenica. Un esponente della Curva Nord ha fatto delle richieste alla squadra, suscitando la commozione di Immobile e l’esaltazione dei 4000 presenti al campo Fersini, Queste le parole: “Quello che stiamo facendo in questo periodo vuol dire tanto: sia noi e tutta la gente che sta qui, sia quello che state facendo voi. Noi due cose vi chiediamo: il massimo impegno e affrontare questa partita come se in campo ci fossimo noi. In campo li dobbiamo vedere scappare non correre. Se un solo giocatore della Lazio in campo viene toccato vogliamo undici leoni che si mangiano l’avversario. Vi vogliamo bene, sappiamo quello che state facendo ma voi dovete apprezzare quello che stiamo facendo noi e la passione che ci mettiamo. Ricordatevi che per noi non è una battaglia, è una guerra etnica! La curva Nord tornerà a essere piena subite per combattere le nostre battaglie nonostante le tante cattiverie. 

Sensini: “Il derby di Roma è unico! Quest’anno sarà più bello perché…”

Nestor Sensini ha presentato il derby di domenica su tuttomercatoweb: “Mi aspetto una partita apertissima con due squadre in forma e a caccia di punti. Entrambe proveranno a vincere in uno dei derby più equilibrati degli ultimi anni. È una partita unica al mondo, appassionante già da una settimana prima del fischio d’inizio. Quest’anno sarà ancora più emozionante perché le squadre stanno lottando per obiettivi simili e perché sono entrambe in grande forma. Poi è una partita che si gioca anche per la gloria cittadina, una componente da non sottovalutare sotto il profilo delle motivazioni”.

Lazio Primavera – Miceli si racconta

Dodici uscite stagionali, una sola sconfitta nelle prime nove giornate di Primavera TIM, 18 punti e quarti di finale della Primavera TIM Cup centrati, questo il ruolino della Lazio Primavera di Andrea Bonatti. Grande protagonista tra i giocatori biancocelesti Andrea Miceli. Il ragazzo ha parlato della propria squadra ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Stiamo vivendo un momento decisamente magico. Nessuno credeva in questa squadra, eppure la Lazio è riuscita a posizionarsi nelle zone alte di classifica e qualificarsi ai quarti di Primavera TIM Cup. Non è stato semplice passare da trequartista a difensore nel giro di pochissimo tempo, ma il mister mi ha guidato costantemente e i suoi consigli sono stati molto preziosi. Oggi mi sento difensore, in futuro chissà, magari tornerò a giocare da trequartista. Ogni giorno durante l’allenamento cerco di perfezionare le mie abilità. Sono felice di aver contribuito ai successi contro Trapani e Palermo. Ho fatto 11 gol con gli Allievi, mi accontenterei di realizzarne 5 in Primavera come difensore”.

Onazi spara a zero sulla società biancoceleste

Ieri scadeva il termine ultimo stabilito per risolvere i diverbi degli ultimi tempi sorti dopo la cessione del giocatore nigeriano Eddy Onazi e la Lazio. L’ex centrocampista biancoceleste recrimina di non aver ancora ricevuto il pagamento di due mensilità. A quanto riportato dai media turchi il calciatore si sarebbe dichiarato deluso dal trattamento che sta ricevendo dalla sua vecchia società: “Abbiamo provato a contattarli, mail e fax sono stati inutili. Ho giocato lì cinque anni, non capisco questo comportamento. Ho disputato 100 partite. E’ una vergogna che il club abbia scelto questo percorso.

Lazio Primavera: designato l’arbitro per l’incontro di domenica

La gara di domenica prossima della Lazio Primavera in programma allo Stadio Francioni di Latina con la squadra locale e valevole per la 10ª giornata del Girone A del Campionato Primavera TIM “Trofeo Giacinto Facchetti” sarà diretta dal signor Ivan Robilotta (sez. Sala Consilina) coadiuvato dagli assistenti Pierluigi Della Vecchia e Lorenzo Abagnara.

 

DERBY – Spalletti perde i pezzi: brutte notizie in casa giallorossa

A quanto riportato da Sky Sport l’attaccante egiziano Mohamed Salah domenica non sarà a disposizione per il derby. La contusione alla caviglia riportata ieri dopo un contrasto con Vermaelen in allenamento ha messo fuori gioco l’attaccante di Spalletti che oggi ha lasciato il centro sportivo di Trigoria in stampelle. Per Salah uno stop che lo terrà per diverso tempo fuori dai campi di calcio, dalle prime indicazioni si vocifera di uno stop di oltre un mese. Sicuramente la sua presenza domenica nell’incontro con la Lazio è assolutamente da escludere.

DERBY – Lopez: “Sono d’accordo con Zeman, la Lazio è la squadra più bella”

Per parlare della stracittadina è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex centrocampista biancoceleste Antonio Lopez:

“Il derby è una partita diversa alle altre e anche nei confronti di tutte le altre stracittadine che si disputano altrove. Nella capitale, la tifoseria lo aspetta tutto l’anno. Le due squadre ci arrivano entrambe bene. La Lazio ha trovato una buona serie di risultati utili consecutivi dopo le prime giornate di campionato, gioca bene e fa risultati. Sono d’accordo con quanto dichiarato recentemente da Zeman, è la squadra più bella. Mai come quest’anno abbiamo un potenziale enorme. La Roma ci arriva con qualche difficoltà; qualche scivolone lo ha avuto. I biancocelesti danno più sicurezza. Stiamo facendo bene nonostante abbiamo avuto fuori giocatori importanti come de Vrij. Chi sta giocando, sta sorprendendo. La Roma, però, può farti male lo stesso. Dzeko è rinato, Spalletti lo sta utilizzando bene. Non so se Salah giocherà, speriamo non ce la faccia. L’egiziano quando parte è pericoloso. Anche Perotti è un gran giocatore. I giallorossi, dietro però subiscono tanto, prendono gol con facilità. L’attacco della Lazio non ha nulla da invidiare a quello della Roma, anzi, lo preferisco. È il trio delle meraviglie. Dopo la trasferta di Milano, Inzaghi ha iniziato a schierare questo tridente, prima aveva provato anche altri calciatori come Djordjevic. Pochi attacchi in Serie A sono così forti. Felipe Anderson e Keita quando partono fanno male, Immobile quando ha occasioni fa sempre gol. Milinkovic è un bel grattacapo per Inzaghi. Il serbo è un grande giocatore, lui nella zona offensiva riesce a fare male: è potente fisicamente e allo stesso tempo è dotato di una grande tecnica. Bisognerà vedere se Inzaghi vorrà schierare un centrocampo più muscolare o uno più tecnico. Il 3-5-2 è una soluzione. Felipe Anderson si sta abituando anche al sacrificio difensivo, si è calato in questa veste in modo formidabile. Anche questa potrebbe essere una soluzione. È un giocatore di spinta che sta facendo bene anche in fase difesiva. L’altra soluzione sarebbe il 4-3-3. Vediamo, l’interrogativo è questo. Francamente, Inzaghi non deve essere preoccupato. A prescindere da modulo e giocatori, io ho fiducia in questa squadra. Biglia è eccezionale, se sta bene è uno dei più forti al mondo. In quel ruolo ce ne sono pochi: ruba palla e sa impostare. È fortissimo. Non trascuriamo però anche Parolo. In tutti i reparti abbiamo un potenziale enorme”.

 

FORMELLO – La Lazio apre le porte del centro sportivo per ricevere l’abbraccio dei tifosi

Circa 3mila i tifosi laziali accorsi nel pomeriggio al centro sportivo di Formello dove la società biancoceleste, in occasione del derby di domenica, ha aperto i cancelli per permettere ai propri sostenitori di far sentire il loro calore alla squadra. Davanti ai propri tifosi i biancocelesti di Inzaghi sono scesi in campo per affrontare un’amichevole con il Capranica, formazione che milita in Promozione. Dopo il primo tempo terminato sul parziale di 7-0 (tripletta di Immobile, doppietta di Lulic e gol di Keita e Felipe Anderson) al rientro delle squadre in campo tra tifosi e giocatori si è tenuto un confronto a bordocampo. Alcuni ragazzi della Curva hanno caricato la squadra comunicando ai giocatori di apprezzare il lavoro svolto fino a questo momento dalla squadra e ribadendo la loro vicinanza ai giocatori. Per la cronaca l’incontro è terminato 17-0 (poker di Djordjevic, tripletta di Parolo e gol di Milinkovic, Luis Alberto e Lombardi).

IL TABELLINO

LAZIO (4-3-3) primo tempo: Marchetti; Patric, Bastos, de Vrij, Lukaku; Cataldi, Biglia, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita;
LAZIO (3-5-2) secondo tempo: Vargic; Basta (66′ Murgia), Wallace, Hoedt; Lombardi, Leitner, Parolo, Milinkovic, Kishna; Djordjevic, Luis Alberto;
All.: Simone Inzaghi;

CAPRANICA CALCIO (4-3-3) primo tempo: Campanella; Scorsoso, Pagano, Gimelli, Ghezzi; Del Nero, M. Foglietta, G. Foglietta; Federici, Rovinetti, Ravoni;
CAPRANICA CALCIO (4-3-3) secondo tempo: Campanella; Zega, Orilesi, Di Benedetto, Gimelli; Pagamo, Luzzitelli, Ghezzi; Salimi, Vittorimi, Darida;
All.: Sergio Oliva;

Marcatori: 7′ Felipe Anderson, 12′, 24′, 25′ Immobile, 15′ Keita, 31′, 37′ Lulic, 47′, 61′, 70′, 79′ Djordjevic, 48′, 64′, 74′ Parolo, 50′ Milinkovic, 55′ Luis Alberto, 84′ Lombardi;

Arbitro: Mario Perri (sez. Roma)
Ass.: Vittorio Filabozzi, Nunzio Grasso.

Alfano: “Derby importante per la questione barriere”

Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha lasciato delle dichiarazioni riguardo il derby e la questione delle barriere: “Il derby è un banco di prova per arrivare a togliere le barriere all’Olimpico, il prefetto farà le valutazioni tecniche ma dobbiamo salvaguardare vita e salute delle persone. Sulla sicurezza non si transige. Bisogna essere leali reciprocamente e sapere che se non ci sono piene condizioni di sicurezza non si può modificare nulla. Poi sarò io il primo e il più felice a dire togliamo le barriere, quando si potrà fare senza correre rischi“.

Conclude poi con un appello ai tifosi: “Se domani togliamo le barriere e il giorno dopo succede un incidente: che si fa? No, prima sinceriamoci tutti che si è capita l’aria che tira e che non c’è più rischio. Ci vuole una grande collaborazione da parte di tutte le tifoserie“.

Un Pallone d’Oro per la Chapecoense

Il disastro aereo avvenuto due giorni fa in Colombia ha scosso il mondo del calcio, riportando a galla la tragedia di Superga, dove i giocatori del “Grande Torino” hanno perso la vita, lo stesso è successo alla maggior parte di quelli della Chapecoense. Subito dopo la tragedia, è iniziata la macchina della solidarietà. Molte squadre sudamericane sono disposte a prestare i loro giocatori per rifondare la squadra, ma la vera bomba la lancia “O Globo” che lancia l’appello a grandi campioni brasiliani su tutti Ronaldinho, fermo da circa 2 anni.

Infatti subito dopo un post de “el Gaucho” sul suo profilo Instagram è stato creato l’hashtag #ronaldinhonachape, per invogliare il funambolico trequartista ad unirsi alla causa.

Oltre al fenomeno verdeoro è stato coinvolto anche il campione argentino Roman Riquelme, ex Boca Junior che ha appeso gli scarpini al chiodo tre anni fa. Nulla è ancora ufficiale, e i giocatori in questioni non si sono espressi in materia. Riquelme e Ronaldinho hanno fatto sognare, nella loro carriera, tutto il continente sudamericano e non solo e poterli rivedere insieme, per questa nobile causa inoltre, sarebbe straordinario. In più lo farebbero gratis…

FIFA Top11 diramata la lista dei 55 candidati, solo Juventus per l’Italia

Col finire del 2016, si avvicina anche la proclamazione dei vincitori che faranno parte del FIFA Top 11. L’associazione ha stilato la lista dei 55 candidati ad un posto nel 4-3-3 dei migliori nell’anno solare, l’Italia è rappresentata solo da giocatori della Juventus, a testimonianza dello strapotere bianconero degli ultimi anni, e anche da Marco Verratti, unico italiano “extra Juve”.

Di seguito la lista dei candidati, divisi per ruolo:

PORTIERI – Claudio Bravo (Cile/Barcellona/Manchester City), Gianluigi Buffon (Italia/Juventus), David de Gea (Spagna/Manchester United), Keylor Navas (Costa Rica/Real Madrid), Manuel Neuer (Germania/Bayern Monaco).

DIFENSORI – David Alaba (Austria/Bayern Monaco), Jordi Alba (Spagna/Barcellona), Serge Aurier (Costa d’Avorio/PSG), Héctor Bellerìn (Spagna/Arsenal), Boateng (Germania/Bayern Monaco), Leonardo Bonucci (Italia/Juventus), Daniel Carvajal (Spagna/Real Madrid), Giorgio Chiellini (Italia/Juventus), Dani Alves (Brasile/Barcellona/Juventus), David Luiz (Brasile/PSG/Chelsea), Diego Godín (Uruguay/Atlético Madrid), Mats Hummels (Germania/Borussia Dortmund/Bayern Monaco), Philipp Lahm (Germania/Bayern Monaco), Marcelo (Brasile/Real Madrid), Javier Mascherano (Argentina/Barcellona), Pepe (Portogallo/Real Madrid), Gerard Piqué (Spagna/Barcellona), Sergio Ramos (Spagna/Real Madrid), Thiago Silva (Brasile/PSG) e Raphaël Varane (Francia/Real Madrid).

CENTROCAMPISTI – Xabi Alonso (Spagna/Bayern Monaco), Sergio Busquets (Spagna/Barcellona), Kevin De Bruyne (Belgio/Manchester City), Eden Hazard (Belgio/Chelsea), Andrés Iniesta (Spagna/Barcellona), N’Golo Kanté (Francia/Leicester/Chelsea) Toni Kroos (Germania/Real Madrid), Luka Modrić (Croazia/Real Madrid), Mesut Özil (Germania/Arsenal), Dimitri Payet (Francia/West Ham), Paul Pogba (Francia/Juventus/Manchester United), Ivan Rakitić (Croazia/Barcellona), David Silva (Spagna/Manchester City), Marco Verratti (Italia/PSG), Arturo Vidal (Cile/Bayern Monaco).

ATTACCANTI – Sergio Agüero (Argentina/Manchester City), Gareth Bale (Galles/Real Madrid), Karim Benzema (Francia/Real Madrid), Cristiano Ronaldo (Portogallo/Real Madrid), Paulo Dybala (Argentina/Juventus), Antoine Griezmann (Francia/Atlético Madrid), Gonzalo Higuaín (Argentina/Napoli/Juventus), Zlatan Ibrahimović (Svezia/PSG/Manchester United), Robert Lewandowski (Polonia/Bayern Monaco), Lionel Messi (Argentina/Barcellona), Thomas Müller (Germania/Bayern Monaco), Neymar (Brasile/Barcellona), Alexis Sánchez (Cile/Arsenal), Luis Suárez (Uruguay/Barcellona) and Jamie Vardy (Inghilterra/Leicester City).