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DERBY – Tavecchio: “Credo che sarà una bella sfida”. E sulle barriere all’Olimpico…

A margine del Consiglio Federale ha preso la parola Carlo Tavecchio. Il Presidente della Figc ha parlato del prossimo derby capitolino e delle barriere all’interno dell’impianto romano. Queste le sue parole al riguardo:

“Credo che quello di domenica sarà un grande derby vista la posizione in classifica delle due squadre. Olimpico semivuoto? Se un tifoso vuole andare allo stadio ci va a prescindere da una barriera in più o in meno. Ciò che conta è che stiamo riducendo gli atti di violenza che erano divenuti intollerabili. Assieme al ministro Alfano abbiamo registrato una forte riduzione degli incidenti legati alle partite, mi auguro che questa tendenza possa continuare su questa strada”.

DERBY – Fuser tra aneddoti e curiosità sul derby

Per presentare il derby capitolino è intervenuto ai microfoni di Radiogoal24.it il doppio ex Diego Fuser: “Quello di Roma è sicuramente il derby più sentito in Italia, in città se ne inizia a parlare almeno quindici giorni prima. E’ una sfida molto calda. Ricordo che quando giocavamo la stracittadina l’Olimpico era pieno di tifosi e un giocatore non avrebbe potuto chiedere di meglio, ora con meno gente sugli spalti la partita è meno avvincente. Quello di quest’anno sarà un derby d’alta quota: le squadre arrivano all’appuntamento fisicamente a posto e giocano un bel calcio. Speriamo che sia una gara con molte reti così i tifosi si divertiranno. I presupposti per essere una bella partita ci sono tutti. Speriamo non succeda nulla fuori dal terreno di gioco”.

Poi un paragone tra Mancini e Totti, suoi ex compagni:Mancini era un rompipalle in campo ma anche un grande giocatore; Totti, invece, aveva più rispetto per i compagni e non insultava nessuno. Tra i due preferivo il giallorosso. Mancini allenatore? Sì, ma è un ruolo che si può fare in un modo più garbato; mi dava fastidio perchè se la prendeva sempre con i giocatori che avevano poca personalità. Litigammo proprio perché io avevo il mio carattere”.

Berrettoni: “Mai mi sarei aspettato di vedere allenare Inzaghi a questi livelli”

Il trentacinquenne ex attaccante biancoceleste Emanuele Berrettoni, attualmente in forza al Pordenone in Lega Pro, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Gianlucadimarzio.com ha parlato della “sua” Lazio – dove giocò al fianco di grandi attaccanti del calibro di Boksic, CrespoInzaghi, Salas -, e inoltre, parlando dell’attuale squadra biancoceleste si è detto stupito da quanto stia ottenendo Simone Inzaghi alla guida della formazione capitolina: La squadra in cui giocai io è stata senza dubbio la Lazio più forte di sempre. Io addirittura ero il sesto attaccante, il quinto tanto per capirci era un certo Boksic. In società e in campo ci trattavano con grande rispetto e i più esperti erano sempre pronti a dare consigli ai più giovani. Non avrei mai pensato che Inzaghi potesse diventare un allenatore a questi livelli, invece è bravissimo e gliene va dato atto. Su Mihajlovic e Simeone ci avrei scommesso dato che già in campo erano allenatori, guidavano i rispettivi reparti e quando parlavano erano autoritari e carismatici”.

Tommasi: “Mi aspetto un bel derby e con tanti tifosi”. E poi su Inzaghi…

Per parlare del derby romano a margine del consiglio federale tenutosi oggi ai microfoni del Corriere dello Sport è intervenuto l’ex giallorosso ed attuale presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi: “Lo stadio è bello quando c’è la festa e l’Olimpico vuoto va avanti da tanto tempo, troppo. La speranza è di vederlo pieno per il derby: mi auguro che avvenga. Per le due squadre non è la partita più importante della stagione perché entrambe stanno facendo un buon cammino e hanno altre prospettive rispetto alla singola gara. Dal punto di vista del gioco tutte e due stanno esprimendo un buon calcio e quindi mi aspetto che si superi la tensione del derby col bel gioco. Se mi aspetto una vittoria della Roma? Sono super partes, non posso dirlo”. Infine un elogio a Simone InzaghiMi sta sorprendendo perché mi sembra che abbia la squadra in pugno e non è facile per un allenatore giovane, alla prima esperienza di un certo tipo”.

BRUTTA TEGOLA PER LA ROMA – Nel derby out un top player!

Tegola in casa Roma in vista del derby. Dopo un contrasto di gioco con Vermaelen, si è fermato Mohamed Salah,  riportando una distorsione alla caviglia. L’ala sinistra salterà molto probabilmente il derby di domenica  e domani effettuerà degli esami e accertamenti del caso. L’ex Chelsea è a dir poco fondamentale nello scacchiere di Spalletti con i suoi scatti in velocità, assist e gol. I numeri di questa stagione, in tandem con Dzeko, sono poi pazzeschi: otto gol e 5 assist.

FORMELLO – Inizia la preparazione pre-derby, si rivede De Vrij! Mentre Keita…

Dopo il giorno di riposo, mister Inzaghi ha richiamato la squadra a Formello alle ore 11. Squadra al completo tranne che per Keita Balde Diao, ma niente di grave, solo un ritardo dell’aereo dalla Spagna, il senegalese sarà presto a disposizione di mister Inzaghi. La rosa ha alternato una prima fase di lavoro tattico, per poi lavorare con gli elastici, il tutto chiuso da una partitella a campo ridotto.

INFERMERIA – L’infermeria non è mai stata così vuota infatti è rientrato col gruppo anche Stefan De Vrij, così come anche Lukaku, Kishna e Luis Alberto.

MODULO – Senad Lulic sarà al centro di un eventuale cambio modulo da parte di Inzaghi. Il bosniaco infatti si sarebbe allenato con i giocatori d’attacco. Con il 3-5-2 de Vrij sarebbe favorito su Basta per completare la linea insieme a Wallace e Radu, arretrando un pochino il raggio d’azione di Felipe Anderson. Molto dipenderà anche da Keita, in quanto potrebbe fare sia la seconda punta (nel 3-5-2) oppure da classica ala sinistra nel 4-3-3, in quest’ultimo caso in ballottaggio con Lulic.

Primavera TIM Cup – Bonatti:” Bravi ragazzi! Derby? Partiamo dallo 0-0″

L’allenatore della Primavera, Andrea Bonatti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, commentando la vittoria dei suoi ragazzi per 1-0 sul Palermo: “È  stata una giornata quasi perfetta. C’erano tanti motivi per vincere. Sono  contento della prova dei ragazzi, è un gruppo che sta crescendo tanto e ha bisogno di entusiasmo e sicurezze. Nel finale abbiamo cambiato sistema di gioco e abbiamo sofferto un po’. Non era semplice giocare a 4 giorni da un impegno molto probante a livello psicofisico come la sfida contro la Fiorentina ma i ragazzi hanno fatto bene. Ci godiamo la vittoria, volevo vincere anche per conquistare il derby nei quarti di finale. Complimenti alla linea difensiva, che ha avuto un processo di crescita enorme. I gol incassati a Cesena sono derivati da situazioni sporche o dalla nostra voglia di giocare sempre la palla, che secondo me è il modo migliore per vincere le partite. Stiamo facendo passi da gigante interpretando diversi sistemi di gioco.

Il mister spende due parole su Al-Hassan, l’attaccante schierato al fianco di bomber Rossi:”Può fare molto meglio. È un istintivo, prova sempre a fare qualcosa ma mi aspetto molto di più. Si sta abituando a un calcio diverso soprattutto per lui, che è molto possente fisicamente.” E anche su Rezzi: ” Un tuttocampista: ha ottima tecnica e grande intelligenza. Offre sempre la prestazione, è permaloso e questa cosa mi piace perché significa che non accetta la sconfitta. È un ragazzo di prospettiva ma deve compiere ancora passi in avanti.”

Il prossimo avversario in Coppa Italia sarà la Roma: “Quando inizia la partita si è sempre sullo 0-0. La squadra giallorossa è composta da autentici mostri per la categoria. Hanno vinto Supercoppa 4-0, sono campioni in carica, in Youth League hanno conquistato vittorie larghissime. Noi però non abbiamo nulla da perdere. Preferisco affrontarli in gara secca. È una partita che ho il piacere di giocare. Il mio compito è quello di far crescere questi ragazzi fisicamente, tecnicamente e tatticamente ma anche dal punto di vista emotivo: è importante quindi che si confrontino con partite come questa”.

Primavera TIM Cup – Rezzi, Miceli e Borrelli: “Derby? Ora testa al Latina”

La Lazio Primavera espugna Palermo con un 1-0 grazie alla rete di Miceli. Alcuni dei ragazzi di Bonatti sono intervenuti ai microfoni di Lazio Style Channel. Il primo è Edoardo Rezzi: “È stata una bella vittoria su un campo difficile, la Lazio non vinceva da tanti anni. Sono contento anche per me, non facevo così bene da un po’. Adesso c’è la Roma, prima però pensiamo al Latina. Certo il pensiero al derby ci sta sempre. Io trequartista? Mi trovo molto bene, posso fare tutto ma questo è il ruolo che preferisco. Sapevamo che sarebbe stato un mese importante, continuiamo su questa scia. Siamo un bel gruppo, il Latina è un club ostico che potrebbe metterci in difficoltà. Il gol di Miceli? Non ci stupisce un gol così, è un ragazzo molto intelligente e in allenamento sulle punizioni ci scherziamo sempre”

La palla passa poi proprio all’autore del gol, Alessio Miceli: “Sono molto contento per il gol, ce l’abbiamo messa tutta. Ora testa al Latina perché sarà una partita difficile e ci servono i tre punti. Abbiamo gestito bene,anche se non abbiamo trovato il gol del ko. Rossi è un giocatore che fa la differenza e averlo è fondamentale. La difesa sta rispondendo bene, il lavoro sta pagando. Dobbiamo continuare così e i risultati arriveranno. Di gol alla Roma ne ho fatti e speriamo che ne farò altri. Ma adesso testa al Latina. Dobbiamo ricaricare le energie e faremo una grande gara. Dal centro della difesa ho allargato molto il mio raggio d’azione, mi sono adattato bene e sto cercando di dare il massimo. Se poi arriva il gol meglio ancora”

Infine parola a Luca Borrelli, portiere aggregatosi in prima squadra nelle ultime due di serie A:” Faccio i complimenti a tutta la linea difensiva. Ha fatto molto bene e ci ha regalato la vittoria. C’erano molte aspettative, l’abbiamo preparata bene. Il derby è partita che tutti i laziali sognano di giocare. Ci voglio essere a tutti i costi. Io mi allenerò al massimo e mi farò trovare pronto se il  mister deciderà di schierarmi. Non ci poniamo limiti, è questa la nostra forza. Ho fiducia nella nostra squadra. Cerchiamo di arrivare il più lontano possibile. Ponendoci degli obiettivi ci porremmo dei limiti. E la nostra squadra non se ne pone”.

Primavera TIM Cup – La Lazio espugna Palermo e vola ai quarti

La Lazio Primavera ha appena espugnato il campo del Palermo per 0-1, grazie alla rete messa a segno da Miceli al decimo minuto del primo tempo, qualificandosi così ai quarti di finale della Primavera TIM Cup.

Una bella vittoria per i ragazzi di Bonatti, che non batteva i rosanero da oltre 4 anni, arrivata al termine di una prova solida e priva di sbavature. Al decimo la prodezza di Miceli: il difensore biancoceleste calcia una bomba su punizione dai 30 metri a cui il portiere del Pal.rmo Guddo non può opporsi. Nella ripresa è lo stesso Miceli a salvare un gol praticamente già fatto dei rosanero.
Adesso per i giovani aquilotti si prospetta un derby contro i rivali cittadini della Roma.

Di seguito il tabellino del match:

Palermo-Lazio 0-1

Marcatori: 10′ Miceli (L)

 

PALERMO (3-5-2): Guddo; Gallo, Punzi, Maddaloni; Mazza, Silva Marques, Ambro, Gattabria (76′ Pane), Rizzo (67′ Brasile); Di Paola, Plescia (80′ Galici).

A disp. Breza, Di Cara, Tarantino, Marinali, Romano, Geraci, Calivà

All. Giovanni Bosi

 

LAZIO (4-3-1-2): Borrelli; Spizzichino, Miceli, Dovidio, Ceka; Folorunsho, Bari, Portanova; Rezzi; Rossi (72′ Bezziccheri), Al-Hassan (62′ Muzzi).

A disp. Alia, Spiezio, Petro, Spurio, Cardoselli, Javorcic, Ennali

All. Andrea Bonatti

 

Arbitro: Nicola Cipriani (sez. di Empoli). Ass.: Pancioni-Berti

NOTE. Recupero: 3′ st.

 

L’aggiornamento di Canigiani sulla vendita dei biglietti per il derby

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Il responsabile marketing della Lazio, Marco Canigiani, è intervenuto stamane ai microfoni di Lazio Style Channel, per fare il punto della situazione sulla vendita dei biglietti per il derby Lazio-Roma in programma domenica.

La Curva Nord va verso l’esaurimento: “Anche dai dati che abbiamo visionato questa mattina possiamo dire che per la Curva Nord sono rimaste poche centinaia di tagliandi disponibili per il derby. Nella giornata di oggi potremmo dichiarare il tutto esaurito per questo settore. Mentre per i Distinti c’è ancora disponibilità. La Tribuna Tevere può comunque essere acquistato singolarmente anche se è l’unico settore in cui sono previste limitazione alla vendita“. Poi sul mini abbonamento: “Venerdì è il termine ultimo per poter sottoscrivere il mini abbonamento per poter assistere a tre partite con un offerta di prezzo interessante“. Infine sull’iniziativa Maglia Autentica: “La campagna Maglia Autentica è legata alla maglia blu. La particolarità di questa iniziativa è legata al fatto che le nostre maglie in vendita sono le stesse indossate dai calciatori. Un’autenticità vera e propria e non come in altri casi dove vengono vendute le repliche“.

Ribaltone Salernitana: Sannino si dimette! Il motivo? Una frase…Poi la lettera del tecnico

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Il pareggio interno nel monday night di Serie B ottenuto dalla Salernitana contro la Pro Vercelli sembrava aver accontentato la società granata, comunque capace di smuovere la classifica ed arrivare al terzo risultato utile consecutivo.

Nella tarda serata di ieri sera invece, il clamoroso ribaltone: Giuseppe Sannino ha rassegnato le dimissioni da allenatore della squadra campana. Il passo indietro del tecnico è arrivato al termine di una giornata molto convulsa, dopo che al termine della partita contro la Pro Vercelli Sannino si era lasciato sfuggire questa frase: “A Salerno non avete mai visto il calcio…” , scatenando l’ira dei tifosi sul web e sui social. Il patron Lotito ha tentato invano di ricucire lo strappo, salvo poi accettare la irrevocabile decisione dell’allenatore campano. Fra le altre cause che avrebbero portato alle dimissioni di Sannino anche il rapporto non certo idilliaco con una parte dello spogliatoio. Il club granata ha comunicato, infine, che la seduta di allenamento odierna sarà diretta da Fulvio Fiorin, mentre in pole per la sua sostituzione ci sarebbero Alberto Bollini e Angelo Gregucci.

Nella giornata di oggi è arrivata sul sito ufficiale del club la lettera aperta del tecnico per salutare i tifosi e l’ambiente granata:
Con molto dispiacere, facendo un passo indietro, rassegno le mie dimissioni da allenatore della prima squadra al fine di assicurare serenità all’ambiente ed al fine di dare un segnale significativo di stima verso l’U.S. Salernitana ed i suoi encomiabili tifosi che si contraddistinguono per calore, per passione e per competenza. Ringrazio i Presidenti ed il Direttore per avermi dato la possibilità di lavorare in questa prestigiosa Società. Saluto con affetto i dirigenti, i collaboratori ed i calciatori che con grande professionalità si sono impegnati e battuti per la maglia che indossano. Auguro alla squadra ed ai colori sociali i più ambìti traguardi che ampiamente meritano. Con deferenza. Giuseppe Sannino“.

G. Materazzi: “Fiducia in Inzaghi, la Lazio punti sul collettivo. L’uomo-derby?…”

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Un derby vinto sotto la sua gestione tecnica è rimasto nella storia della Lazio, quello con il gol di Paolo Di Canio sotto la Curva Sud, che ha segnato la fine di un decennio terribile per i colori biancocelesti. Giuseppe Materazzi, il 15 gennaio del 1989, era in panchina e nella settimana che porterà al derby è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air“, per parlare di come squadra e ambiente si stanno avvicinando alla grande partita.
Su chi scommetterebbe per il derby di domenica prossima? “Sicuramente fa parte del gioco parlare e lanciare dichiarazioni ad effetto. Io sono contento di Simone Inzaghi e di quanto sta facendo bene e se dovessi scommettere lo farei sul collettivo della Lazio, su tutta la squadra, che riesce ad imporre la propria personalità anche in trasferta. Stiamo assistendo a un bel percorso. Mi auguro che sia un bel derby, comunque vada la Lazio sta dimostrando di essere una realtà e questo non può che farmi molto piacere“.
Si aspettava un impatto così positivo di Simone Inzaghi come allenatore? “Sinceramente no. Quando Bielsa ha deciso di non venire alla Lazio ero andato controcorrente dichiarandomi contento dell’accaduto, perché comunque avevo grande fiducia in Simone Inzaghi, che ha saputo anche andare oltre le mie aspettative. Conosco la sua famiglia, una famiglia sana e questo è molto importante perché certi valori si sono rispecchiati anche nel dialogo che ha instaurato con i calciatori. Gli auguro davvero una carriera lunga e luminosa, piena di successi“.
Quale può essere la chiave per vincere il derby? Per la Lazio meglio il 4-3-3 o il 3-5-2? “Il derby sfugge ad ogni regola, la squadra deve essere squadra nel vero senso della parola. Giocherei con lo spirito che ha messo in campo il Genoa contro la Juventus, una partita in cui in ogni angolo del terreno di gioco c’erano sempre due genoani contro uno juventino. Come si dice, a buon intenditor poche parole“.
Chi può essere l’uomo partita? “Io mi auguro Keita. Penso che sia il suo momento, è un ragazzo che è stato completamento recuperato per la causa biancoceleste“.
In questa Lazio quali giocatori sono fondamentali per l’economia del gioco di Simone Inzaghi? “Credo tutti quanti. La bravura di Simone Inzaghi è stata quella di mettere il gruppo al centro dell’attenzione. Certo Keita e Felipe Anderson hanno un qualcosa in più e lo stanno dimostrando, ma è tutta la rosa che sta credendo fortemente nei propri mezzi“.
Nella Lazio si parla molto di De Vrij. Se sta bene, dovrà rientrare nel derby? E se sì, chi lasciare fuori? “Credo che Inzaghi abbia il polso della situazione. Nel momento in cui vedrà una flessione tra i difensori attualmente titolari, De Vrij sarà di nuovo inserito. Se una squadra vuole ambire al vertice della classifica non deve porsi questi problemi, ma avere a disposizione alternative importanti“.
Come può vivere un giocatore-tifoso, come fu Di Canio ai suoi tempi e come tanti ragazzi della Lazio di oggi (Cataldi, Murgia, Lombardi) una partita come il derby? “L’allenatore deve cercare di frenare un po’ i bollenti spiriti e portare serenità ai giocatori che sentono maggiormente la partita. Questi ultimi, soprattutto quelli cresciuti a Roma, devono a loro volta trasmettere la carica agonistica e il significato profondo che questa partita può avere. Si tratta di una compensazione, un bilanciamento tra le parti“.
Di Canio nello specifico come si preparava al derby? “Era un figlio di buona donna, nel senso buono naturalmente. Andava in giro per la città a petto in fuori, andava a posta a Via Del Corso per farsi vedere, magari trovando qualche romanista che lo insultava, per caricarsi al massimo. E infatti si caricava molto bene (ride, ndr)”.
Il campionato sta mostrando un equilibrio inaspettato, anche a causa dei tanti infortuni che la Juventus ha dovuto subire: “Sicuramente potremo vederne delle belle. Al di là di tutto, vedo la Juventus ancora sopra tutte le altre, bisogna andare a vedere qual è la realtà delle corse. Ogni squadra deve ambire a insidiare i bianconeri, tra quelle del gruppo di testa. Io ho avuto Juric come giocatore, il Genoa mi sta entusiasmando così come l’Atalanta. Ogni partita va affrontata con il coltello fra i denti. La Juventus probabilmente alla fine vincerà, ma dovrà sudarselo, questo scudetto“.
Anche Pioli è stato allenato da lei. Ora è andato a Milano a prendersi una bella patata bollente… “Secondo me l’Inter può ancora ambire ai massimi livelli della classifica, in questo stagione. Mi aspetto qualcosa dalla società a gennaio, innesti che possano rimettere la squadra sul giusto binario. E poi ora c’è Pioli, che come Inzaghi è un allenatore con le idee chiare e abituato ad essere concreto e a non vendere fumo“.

De Martino: “Il mister pensa al derby già da Auronzo…”

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Il direttore della comunicazione biancoceleste, Stefano De Martino, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio per commentare il derby Lazio-Roma in programma domenica.

De Martino è conscio delle innovazioni portate nel mondo Lazio: “Nessuno credeva alla possibilità che una società di calcio potesse aprire una radio di proprietà, la Lazio invece è stata la prima in assoluto a farlo. Come club, oltre al calcio, abbiamo portato anche la radio a Roma…La gara di domenica sarà una partita di grande livello, il mister pensa a questo appuntamento dal ritiro estivo di Auronzo di Cadore”. L’apporto dei tifosi sarà fondamentale: “Mi auguro di ritrovare più gente possibile allo stadio, la nostra immagine farà il giro del mondo, saranno infatti circa 60 i Paesi collegati via Tv. L’uomo-derby per la Lazio? Il gruppo, mai come quest’anno vale questa regola. Non c’è un uomo Lazio, esiste solo la forza dello spogliatoio”

Rinnovo Biglia, un nuovo intoppo fa tremare i tifosi della Lazio (e sperare l’Inter)

La firma sul rinnovo che tarda più del previsto ad arrivare e l’Inter alla finestra, pronta ad inserirsi e mettere a segno il colpo. Il prossimo mese di dicembre sarà decisivo per capire quale direzione prenderà il futuro di Lucas Biglia, se quella di Roma, sponda Lazio, o quella della Milano nerazzurra. Dalla quale è stata messa sul piatto una cifra considerevole, che però non ha fatto scomporre Lotito, deciso a non mollare la presa sull’argentino. Nonostante, sulla strada che porta al nuovo contratto, sia comparso un nuovo ostacolo: quello relativo ai bonus, la cui situazione deve essere ridiscussa.

Il patron biancoceleste – riporta Internews.it – vorrebbe infatti farli scattare solo al raggiungimento di un certo numero di presenze. Questo chiaramente perché Biglia (anche quest’anno), è stato più volte vittima di problemi fisici, che lo hanno costretto a stare per diverso tempo fermo ai box. Una richiesta che non è piaciuta al centrocampista, che ora attende. Lotito dovrà dunque formulare al più presto una nuova più soddisfacente offerta, altrimenti l’addio, già a gennaio o a giugno, sarà inevitabile. E sarebbe un colpo durissimo, forse il più duro da assorbire, per la Lazio e i suoi tifosi.

Da Poste Italiane un francobollo per ricordare ‘Il Maestro’

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Sarà emesso il prossimo 2 dicembre il francobollo da 95 centesimi a soggetto sportivo che servirà a ricordare Tommaso Maestrelli a 40 anni dalla scomparsa. A renderlo noto ‘Poste Italiane‘, che mostra la vignetta, recante un ritratto dell’ex allenatore della Lazio, in primo piano, sullo sfondo di un campo di calcio e delle gradinate di uno stadio.

Noto nel mondo biancoceleste come ‘Il Maestro’, Maestrelli nacque nel 1922 e morì prematuramente nel 1976. Iniziò la sua carriera come giocatore (in particolare, nelle fila del Bari), per poi diventare allenatore e dirigente sportivo. Di gentilezza e affabilità fuori del comune, è ricordato universalmente nel mondo del calcio come il tecnico che condusse la Lazio alla vittoria del suo primo scudetto nella stagione 1973-74. Il timbro speciale ‘primo giorno di emissione’ sarà apposto a Roma, mentre per illustrare l’emissione sarà messo in circolazione un bollettino, che conterrà un testo di Massimo Maestrelli, figlio di Tommaso.

Peruzzi: “La Lazio mi ha dato tanto e voglio far bene per portarle benefici”

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In ogni Società deve esserci tutto, perché per affrontare la quotidianità non si può prescindere da nessun ingrediente. Personalmente penso di aver dato tanto alla Lazio, così come la Lazio ha dato tanto a me”. Parla così, ai microfoni di Lazio Style Channel, Angelo Peruzzi. L’ex portiere biancoceleste dichiara ancora una volta il suo amore per questa società e per questi colori, che oggi si ritrova a difendere, stavolta non sul campo ma dalla scrivania della dirigenza.

Io – prosegue – ho giocato otto anni in questo Club, ma tanti tifosi sono ‘militanti’ da più tempo di me. Quindi non insegno nulla a nessuno, neanche ora che sono dirigente biancoceleste. Non so se sono un’icona, ma è logico che mi faccia un immenso piacere. Il Club Manager? È un ruolo nuovo, che non avevo mai vissuto. Voglio fare bene per portare, con il mio impegno e cercando di dare sempre tutto me stesso, benefici a questa società. Essere Club Manager significa anche affrontare qualsiasi tipo di situazione e problematica, di qualunque natura esse siano, anche quelle familiari. Ho dato ai calciatori la mia disponibilità al dialogo a qualsiasi ora, in caso di bisogno”.

Spalletti: “Questo per la Roma è un derby da vincere e per riuscirci…”

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Derby: un tema che la sta facendo assolutamente da padrone in questa settimana a Roma. Ciò soprattutto per l’importanza della sfida, che metterà sul piatto non soltanto la supremazia nella Capitale (con i biancocelesti che, in caso di vittoria, potrebbero sopravanzare in classifica i rivali, avanti di un solo punto), ma anche una buona fetta di ambizioni stagionali. Alle tante voci che si sono pronunciate sull’argomento si è aggiunta, nelle ultime ore, quella del tecnico romanista Luciano Spalletti, queste le sue parole:

La squadra è carica in questa che è una settimana speciale. Ed è proprio la squadra che bisogna preparare bene in questo momento. Ci vuole cuore e passione per vincere il derby. Perché questo è un derby da vincere per la Roma, che deve vincere sempre“.

FIGC, oggi Consiglio Federale: si parlerà anche dello Scudetto 1915?

Si terrà oggi, mercoledì 30 novembre, presso la sede della FIGC la riunione del Consiglio federale. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione del verbale della riunione dello scorso 31 agosto e alle comunicazioni del Presidente, i seguenti punti: informativa del Direttore Generale; nomine di competenza; modifiche regolamentari; licenze nazionali 2017/2018: linee guida; delibere in ordine alla destinazione dei contributi straordinari per l’integrazione degli organici ed ex art. 52/10 NOIF relativi alla stagione sportiva 2016/2017; ratifica delibere di urgenza del Presidente Federale nn. 191/PF, 192/PF dell’11 ottobre 2016, n. 193/PF del 4 novembre 2016; varie ed eventuali. L’inizio dei lavori è previsto per le ore 11.

Come sempre c’è la questione dello Scudetto 1915 in sospeso: secondo indiscrezioni non si dovrebbe parlare dell’assegnazione del titolo ex aequo alla Lazio e al Genoa, con il presidente della Serie B Abodi che ha anticipato nei giorni scorsi che la Federazione si è riservata del tempo per decidere e votare sulla questione. Alla voce “comunicazioni del Presidente” potrebbero comunque essere fatti accenni sul lavoro svolto dalla Commissione e su un’eventuale futura votazione da parte dei Consiglieri.

Pinelli (Mediaset): “Come giocherà la Lazio nel derby? Inzaghi ce lo ha detto a Palermo”

Pietro Pinelli, giornalista di Mediaset Premium Sport e bordocampista nella sfida del Barbera ha raccontato le sensazioni della panchina biancoceleste durante la gara: “La partita di Palermo doveva essere preparata più a livello mentale che tattico. Nei primi 20′ la Lazio secondo Inzaghi è stata troppo molla, poi ha iniziato a prendere in mano la gara non riuscendo a chiuderla. Nella parte finale da bordo campo ho percepito un po’ di apprensione per una beffa che poteva maturare, ma la sensazione che la Lazio avesse sempre in pugno il match era chiara. Forse la Lazio si è un po’ specchiata. A 45” dalla fine mi sono alzato per prepararmi a fare l’intervista di fine partita ed ho notato che la tensione in panchina già era passata perché la Lazio era in possesso di palla”.

Sulle disposizioni tattiche della stracittadina, Pinelli è convinto: “Per quanto riguarda il derby credo che già degli indizi di formazione sono arrivati al Barbera. Il cambio preventivo di Felipe ma anche quello di Keita lasciano intendere che difficilmente il senegalese possa partire dalla panchina domenica. Il dubbio più grande riguarda de Vrij. Non si allenava da un mese, la condizione clinica ed atletica non può essere la migliore possibile. Siccome difficilmente sarà così, non credo che verrà rischiato dall’inizio”.

Mihajlovic non ha dubbi per il derby

“Per chi tifo domenica nel derby Lazio-Roma? Domanda scontata, io sono laziale”, breve, laconico e conciso. In una parola Sinisa Mihajlovic, che dopo la gara di Tim Cup del Torino contro il Pisa, si è così espresso sulla gara di domenica. D’altronde Sinisa non ha mai nascosto la sua fede biancoceleste che rimane intatta nonostante sia lontano da Roma da diversi anni e nonostante la Lazio rappresenti una diretta concorrente per i granata per la corsa all’Europa League.