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LAZIALI FUORI PORTA – Disastro Guerrieri! Poche gioie per gli altri, a parte il “solito” Elez

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Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri (Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

SERIE A

Berisha: torna a fare punti l’Atalanta dopo i due stop consecutivi contro Juventus e Udinese. Per i bergamaschi buon pareggio a reti bianche nella nebbia di San Siro contro il Milan di Montella. Ancora out Etrit Berisha, alle prese con la riabilitazione dopo il problema al menisco. Per lui ritorno nel 2017.

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: brusco stop per la Salernitana, fermata 1-2 dal Carpi tra le mura amiche dello Stadio Arechi. Granata in 10 dal 41esimo causa l’espulsione di Coda, ammonito prima per un battibecco con Gagliolo e poi cacciato dal campo per un’ingenua entrata da dietro su Crimi. I gol di Di Gaudio e di Bifulco allo scadere condannano la squadra di Bollini. Inutile il momentaneo pari di Rosina. Titolare Ronaldo, tuttavia meno brillante delle passate uscite. Tenta di impostare la manovra ma ci riesce solo nelle prime battute del match, poi cala vistosamente. Non riesce la scivolata al limite su Di Gaudio, che da il via all’azione del momentaneo vantaggio degli ospiti. Sostituito al 57esimo. Torna disponibile Luiz Felipe Marchi, che rimane in panchina per tutto il corso della sfida.

Guerrieri: crollo casalingo del Trapani, che viene affossato per 1-4 dal Frosinone nell’anticipo del venerdì e si conferma ultimo in classifica con 5 punti di ritardo dalla penultima. Male Guido Guerrieri: una gara da incubo per lui. Se non ha particolari colpe sulla prima rete degli ospiti, il portiere ci mette del suo in occasione del secondo, terzo e quarto gol dei ciociari. Il tutto per l’ennesima sconfitta e per i fischi dei tifosi che accompagnano ogni suo successivo intervento. Stagione fin qui decisamente negativa per il classe ’96.

Crecco: dignitosa sconfitta per l’Avellino, che viene raggiunto e superato solo a 10 dalla fine sul campo del Bari, dopo essere passato in vantaggio grazie alla rete di Castaldo. La doppietta di Fedele sancisce il risultato finale in favore dei Galletti. Entra in campo al decimo della ripresa Luca Crecco, che impatta male sul match, con il solito piglio farraginoso. Poi però migliora con lo scorrere dei minuti e sfiora il gol con un bel colpo di testa neutralizzato da Micai.

Filippini: continua il mal di trasferta del Cesena, che questa volta viene sconfitto dal Novara con un 3-1 che non ammette repliche. I piemontesi trovano 3 gol nella prima frazione di gioco e il gol della bandiera di Garritano a 10 dalla fine vale solo per gli almanacchi. Ancora fuori dalla lista dei convocati Lorenzo Filippini, alle prese con problemi fisici.

Palombi e Germoni: si ferma dopo 4 risultati utili consecutivi la corsa della Ternana, battuta a domicilio dal Vicenza per 1-2. Al Liberati decide il rigore di Pucino a 2 dalla fine. Ancora titolari Palombi e Germoni, ma stavolta un passo indietro per i due talentini biancocelesti: Palombi ha una sola occasione nel primo tempo, quando controlla bene di destro e poi spara di sinistro con palla fuori. Per il resto fa tanto movimento ma non riesce mai ad essere concreto. Troppi errori invece per Germoni, soprattutto in fase di impostazione. Errori ai quali, come spesso accade, il mancino cerca di sopperire con la grinta.

LEGA PRO

Rozzi: torna a vincere la Lupa Roma, che batte la Carrarese per 2-1 chiudendo bene l’anno solare. Ancora panchina, l’ennesima, per Antonio Rozzi, il quale osserva la buona prestazione dei compagni per tutti i 90 minuti di gioco.

Pollace: brutto stop per il Gubbio, fermato per 2-0 sul campo del Modena. Per gli umbri si tratta della terza confitta nelle ultime 5 partite. Ancora panchina per Gianluca Pollace, il cui bilancio di questa prima parte di stagione risulta molto deludente.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: fermo il campionato russo, Mauricio e il suo Spartak Mosca si godono le vacanze guardando tutti dall’alto del primo posto in classifica.

PRVA HNL Croazia

Elez: vince ancora e conferma i 6 punti di vantaggio sulla Dinamo Zagabria il Rijeka di Elez, che stavolta batte di misura 1-0 tra le mura amiche l’Istria 1961. Sempre titolare e punto fermo della retroguardia della squadra di Fiume Josip Elez, che guida i suoi all’ennesimo clean sheet stagionale.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: fermo anche il campionato danese, che riprenderà solo a metà Febbraio. Per Oikonomidis ed il suo Aarhus momentanea posizione di bassa classifica, all’interno del gruppo play-out.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: dopo due vittorie consecutive arriva un pareggio per il Lugo, che tra le mura amiche recupera lo svantaggio iniziale grazie ad un rigore del solito Joselu per l’1-1 finale. Sempre in panchina Brayan Perea, che nemmeno nel campionato cadetto spagnolo sembra aver trovato la sua dimensione.

Giulio Piras

 

CONFERENZA – Inzaghi: “Chiudiamo l’anno nel migliore dei modi!” Poi sulle condizioni di Radu…

Alla vigilia dell’ultima gara del 2016, la delicata trasferta di San Siro contro l’Inter degli ex Pioli e Candreva, valida per la 18esima giornata di Serie A Tim, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto nella consueta conferenza stampa.

17 partite 34 punti, si può ancora far meglio?

E’ quello che ci auguriamo. Da questa estate abbiamo lavorato sodo, era quello che volevamo, partire subito bene e trovare certezze, cercando di portare entusiasmo nell’ambiente. I tifosi anche con la Fiorentina ci sono stati vicini. Ora manca la partita con l’Inter per chiudere l’anno, stiamo facendo un buon lavoro, ma il difficile viene adesso perchè dobbiamo confermarci“.

18 gol subiti, 15 nel secondo tempo, perchè?

I numeri bisogna guardarli con attenzione. Ci siamo posti delle domande a riguardo. Dobbiamo crescere con l’attenzione nell’approccio ai secondi tempi, dobbiamo migliorare e farlo già a partire da domani“.

La Lazio non fa punti con le grandi, perchè?

Tra le grandi penso bisogna mettere anche la Fiorentina e noi l’abbiamo battuta con 50 minuti ottimi. Poi siamo calati e l’avversario è salito. Adesso avremo un altro scontro diretto con l’Inter che è un’ottima squadra“.

Gli obiettivi adesso sono cambiati?

E’ innegabile. Io ero molto fiducioso perchè sapevo quello che avrei trovato. Stiamo andando benissimo e vogliamo rimanere più in alto possibile. Dobbiamo fare ancora tanto e dobbiamo essere bravi a gestire la pausa, riposarci ma cercare di lavorare per ripartire subito bene con Crotone e Atalanta“.

Come vuoi chiudere l’anno?

Ovviamente con un risultato positivo. Incontriamo una squadra che ha investito tanto, con un ottimo allenatore che ha già dato un grande segnale alla squadra. Dovremo essere bravi per chiudere l’anno nel migliore dei modi“.

Che ne pensa di Rossi? Cataldi?

Rossi è un ragazzo che ho già avuto nel settore giovanile, lavora molto e si impegna. Domenica è stato convocato per via della defezione di Djordjevic. Sarà un patrimonio della Lazio perchè ha tutto per imporsi anche con i grandi. Lo seguo con grande attenzione. Cataldi contro la Fiorentina è stato bravissimo. Non è facile non giocare sempre, ma ero sicuro che Danilo non mi avrebbe tradito, giocando con grande personalità“.

Le condizioni di Radu?

Radu è affaticato. Stamattina abbiamo fatto un po’ di allenamento, Radu non aveva smaltito e abbiamo preferito non rischiarlo. Domani vedremo il da farsi, ho ancora più di 24 ore per decidere“.

2016 anno importante per te, te lo aspettavi?

Ho vissuto quest’anno con serenità. Ho la fortuna di essere in questo ambiente da tanto, non mi faccio trasportare dagli elogi e non mi faccio abbattere dalle critiche. Ho lavorato tanto, ma il vero merito è dei giocatori, sempre disponibili. Spesso ho cambiato formazione per esigenze di modulo e avversario, io posso solo ringraziare i ragazzi per essersi messi a completa disposizione“.

Keita dall’inizio?

Vediamo, bisognerà valutarlo. Stamattina si è allenato bene. Vedremo anche il modulo, anche se per me conta l’interpretazione“.

Pioli conosce bene la squadra, è una partita diversa?

Pioli per l’Inter è un’arma in più, ci conosce bene e l’Inter ha ottimi giocatori. Stanno trovando certezze e risultati, sarà una partita difficile ma dobbiamo essere pronti“.

Sarebbe stato meglio affrontare l’Inter un mese fa? Può rientrare nella lotta Champions?

L’Inter è stata costruita per quello, è una squadra blasonata e di livello. Ha perso un po’ di terreno all’inizio, ma adesso sta trovando continuità, sarà un nostro avversario diretto“.

In cosa deve migliorare la Lazio contro le grandi?

Noi abbiamo perso con Juve, Milan e Roma, con qualche errore individuale di troppo. In un campionato bisogna cercare innanzitutto di non perdere punti con le cosiddette piccole. L’Inter è una squadra attrezzata, abbiamo avuto pochi giorni per preparare la partita, ma per loro è lo stesso…“.

Temi più Candreva o Pioli?

Sono due persone che ritroverò con piacere. Con Stefano ho parlato molto di calcio. Con Candreva ho avuto un ottimo rapporto. Lo scorso anno in quelle 7 partite si è messo a disposizione e mi ha dato veramente tanto“:

Giulio Piras

FORMELLO – Guai per Inzaghi: un big dà forfait per l’Inter?

Non arrivano buone notizie per il tecnico della Lazio Simone Inzaghi a poche ore dalla gara di ‘San Siro’ contro l’Inter: nel corso dell’allenamento mattutino, quello della vigilia della sfida ai nerazzurri — riferisce Radiosei – si è fermato Stefan Radu, il quale ha abbandonato la seduta anzitempo, probabilmente a causa di un problema fisico che, a questo punto, mette fortemente a rischio la sua presenza in campo domani sera. In caso di forfait, il tecnico piacentino potrebbe optare per una difesa a 4 con Patric in luogo del rumeno come terzino sinistro oppure rimangono le opzioni: Lukaku dal primo minuto o Lulic basso con Keita nel tridente.

SOCIETÀ – Nominati i nuovi dirigenti biancocelesti: ecco tutte le novità

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Sono stati rinnovati nella giornata di ieri i quadri dirigenziali della Società Sportiva Lazio. Come Presidente, è stato riconfermato dal Consiglio Generale Antonio Buccioni, che manterrà dunque la sua carica anche per il quadriennio 2017/2020. Nel nuovo organigramma societario saranno inoltre presenti quattro Vice Presidenti, ovvero Federico Eichberg, Massimo Moroli, Gianluca Pollini e Vincenzo Albini. A Francesco Tilli è stato affidato il ruolo di Sottosegretario Generale mentre del Comitato di Presidenza – oltre al Presidente Generale, al Presidente Onorario Emanuele ed ai quattro Vice Presidenti – faranno parte Giuseppe Sesto, Francesco Rossi, Mario Castrucci, Martino Pota, Franco Anzidei, Andrea Dalla Ragione, Pasquale Trane, Fabio Bonifazi, Stefano Tagliaferri, Mario Notari e Francesco Bonanni.

L’Inter si fa sotto per Biglia: ecco l’offerta

Domani sera Lucas Biglia Stefano Pioli si ritroveranno in quel di San Siro e il tecnico parmense potrà dunque tenere d’occhio da vicino quello che è uno dei suoi ‘pupilli’, anche in vista di una possibile prossima reunion sotto l’egida dell’Inter. È cosa ben nota infatti l’interesse dei nerazzurri per il regista argentino, tra i profili più graditi per rinforzare il centrocampo. Sicuramente qualcuno dovrà arrivare a rimpinguare le fila e l’ex tecnico biancoceleste spera che sia proprio il Principito. Difficilmente a gennaio, più probabilmente nella sessione estiva di mercato. La trattativa tra la Lazio e il centrocampista per il rinnovo si preannuncia infatti in ripida salita, dopo l’annullamento dell’incontro di cui si parlava previsto prima di Natale, e l’Inter è pronta ad approfittarne, a quanto pare in maniera concreta.

Secondo quanto rivela Telelombardia, infatti, Ausilio metterà 25 milioni circa sul piatto per convincere Lotito a lasciar andare il suo gioiello. Missione certamente non facile, ma che i nerazzurri sperano di portare felicemente a compimento. Domani, intanto, sugli spalti di San Siro ci sarà anche Zhang Jindong, il boss di Suning: un’occasione per il clan interista di fare il punto sul mercato e monitorare gli obiettivi. E certamente Biglia sarà il primo su cui sarà puntato il mirino.

Pioli: “La Lazio? Ottimo calcio”

Inter-Lazio: sfida ad alta emozione per Stefano Pioli all’ultima di campionato prima della sosta natalizia. Al Meazza è in programma, infatti, il match fra il suo passato e il suo presente. L’ex allenatore della Lazio ed oggi tecnico dell’Inter ha espresso le sue considerazioni ai microfoni della Gazzetta Tv: “Stiamo lavorando tanto – dichiara a soli 40 giorni dall’inizio della sua nuova avventura – voglio conoscere ancora di più l’ambiente e la a mia squadra. Contro la Lazio sarà una partita molto importante”. Proprio Stefano Pioli cercherà di affrontare al meglio la sua ex squadra allenata da Simone Inzaghi, dopo esser stato sulla stessa panchina per 2 stagioni: “La Lazio è davanti a noi in classifica ed in questo momento sta giocando un ottimo calcio. Sarà un avversario difficile, ma abbiamo voglia di accorciare la distanza”. Nonostante le assenze di Felipe Melo e Joao Mario, Stefano Pioli si pone l’obiettivo dei 3 punti: “Anche in un impegno difficile giochiamo in casa e vogliamo vincere”.

Immobile candidato al “Pallone Azzurro 2016”

Torna per tutti gli appassionati l’appuntamento con il “Pallone Azzurro”, premio che ogni anno viene conferito dai tifosi della web community di FIGC Vivo Azzurro ai migliori calciatori delle nazionali Maschile, Femminile, Futsal e Beach Soccer. Sarà possibile votare gli Azzurri fino alle ore 11.00 del prossimo 30 dicembre 2016 sul sito www.vivoazzurro.it: cinque i candidati per ogni nazionale scelti dai giornalisti della redazione di Rai Sport. I vincitori saranno annunciati il primo giorno del nuovo anno, il 1 gennaio 2017. Tra i diversi candidati è presente Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste fa parte del quintetto riservato al calcio maschile, fra gli altri candidati i calciatori juventini Gianluigi Buffon, Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli, oltre all’attaccante del Torino Andrea Belotti. Quest’ultima è la terza edizione del premio: nel 2014 il vincitore è stato Matteo Darmian, mentre nella scorsa stagione il premio è andato a Marco Verratti. In attesa di conoscere il nome del nuovo vincitore del premio 2017 anche il ct Ventura, intervenuto per un brindisi con la stampa a Coverciano, ha ribadito la sua fiducia al gruppo azzurro e quindi alla coppia d’attacco Immobile-Belotti in chiave qualificazione mondiale Russia 2018: “Ho piena fiducia nel mio gruppo, pensando sia alle future convocazioni e sia alla qualificazione al prossimo mondiale”.

Danilo Tramontana & Valentina Ughi

 

ESULTANZA ZARATE – Guido De Angelis: “Mauro mi ha spiegato…”

Strana la storia di Mauro Zarate, qualche anno fa era l’idolo del popolo laziale mentre oggi viene fischiato.

E’ successo anche domenica, quando è entrato in campo. Tutto l’Olimpico ha accolto il suo ingresso con una bordata di fischi che si sono amplificati dopo il suo gol accompagnato da quell’esultanza polemica col dito all’orecchio come a dire: “Me ne frego dei vostri fischi”. Un gesto che non è piaciuto proprio a nessuno, neanche a chi fino a poco tempo fa continuava a difenderlo. Tuttavia, lo storico conduttore radiofonico Guido De Angelis, nella sua trasmissione Quelli che hanno portato il calcio a Roma, in onda su Radiosei, ha raccontato: “Ho parlato con Mauro e mi ha spiegato che quel gesto non era rivolto ai tifosi laziali. Ci teneva a farlo sapere. Facile comprendere a chi fosse rivolto… Non capisco perché la tifoseria laziale debba odiare i giocatori del passato. Io gli sono grato a Maurito per averci fatto vincere la Coppa Italia del 2009″. Parole di difesa per l’attaccante argentino, ma ciò non toglie che il gesto poteva essere evitato a prescindere da chi fosse il destinatario. D’altronde Zarate ha dato tanto alla Lazio ma ha ricevuto tantissimo. Con la maglia biancoceleste ha vinto i suoi unici trofei italiani.

Fabrizio Piepoli

Keita: le ultime sul rinnovo

Lazio-Keita Balde: nessuna novità sul discusso rinnovo del giovane senegalese. Come riportato da Radiosei la società biancoceleste, in seguito ad ulteriori valutazioni potrebbe proporre il rinnovo del contratto all’attaccante in questi ultimi giorni disponibili prima dell’apertura del mercato. Attualmente il contratto di Keita è in scadenza 2018, ma da qui a gennaio nell’agenda biancoceleste non sono previsti incontri. I dubbi dei dirigenti sono legati al fatto di tenerlo fino al 2018 e perderlo a parametro zero, oppure venderlo subito per ricavarne un buon introito da reinvestire sulla prossima sessione di mercato. La richiesta del presidente Lotito per lasciare libero Keita è di 30 milioni, una cifra alta per la quale non sarà facile trovare una squadra interessata all’affare nel breve periodo. Per quanto riguarda un eventuale rinnovo, quindi, le parti sono ancora lontane. La Lazio al momento offre al giocatore un nuovo accordo per 4-5 anni a meno di 2 milioni di euro all’anno, l’attaccante invece vuole più soldi. Il senegalese si ritiene un top player e vuole il relativo adeguamento contrattuale. Per ora tutto resta fermo, ma nel frattempo Igli Tare si guarda intorno alla ricerca di un sostituto che non faccia rimpiangere la probabile partenza dell’attaccante biancoceleste.

 

Farris: “Ecco come abbiamo fatto con Inzaghi a dare scacco alla Fiorentina…”

Altri tre punti, ottenuti nel match contro la Fiorentina. Organizzazione, gioco e tanta attenzione tattica. La Lazio aveva studiato la sfida nel migliore dei modi. “Avevamo analizzato bene le scelte della Fiorentina” – Spiega Massimiliano Farris ai microfoni di Lazio Style Channel-. “Costruiscono a tre mettendo Astori a sinistra, alzando Olivera oltre i centrocampisti e mandando Bernardeschi tra le linee a creare superiorità insieme a Kalinic e ad Ilicic; per noi questo poteva essere un problema e abbiamo schierato i tre difensori centrali. Abbiamo rischiato, ma confidavamo sulla forza dei nostri uomini. In questo modo de Vrij ha marcato a uomo Kalinic, Radu spesso è uscito su Ilicic, perché quest’ultimo tende ad allargarsi, e Bastos ha aggredito Bernardeschi. La corsa di Olivera, invece, è stata coperta da Felipe Anderson”.

Marcature difensive ben definite, il forfait di Gonzalo Rodriguez non ha compromesso la preparazione tattica del reparto offensivo biancoceleste in vista della partita: “Keita era pronto ad aggredire Tomovic, Immobile era chiamato ad aggredire De Maio e Milinkovic usciva su Astori. Noi cerchiamo sempre di non far partire le squadre dal basso, soprattutto le squadre che hanno buon palleggio come la Fiorentina”.

LAZIO NUOTO – Una vittoria per sperare. Tafuro: “Possiamo salvarci”

Dopo dieci giornate di attesa, arriva finalmente il primo trionfo della Lazio 12-11 in campionato contro l’Acquachiara nella 10^ giornata di A1 ed è una vittoria stupenda, sofferta, combattuta, arrivata al termine di una gara che è stata un’altalena di emozioni. I biancocelesti dopo aver battuto i napoletani in Coppa Italia ad Ostia concedono il bis in campionato al Foro Italico. Sono i primi tre punti conquistati dalla squadra di Massimo Tafuro arrivati dopo una rimonta epica dal 9-11 negli ultimi cento secondi grazie ad un gol di Mele e ad una doppietta di Cannella che ha mandato in estasi il pubblico. Le aquile si staccano dunque dal fondo della classifica scavalcando il Quinto. E’ stata la vittoria del gruppo con i veterani Di Rocco e Leporale a stringere i denti scendendo in vasca nonostante le loro condizioni precarie. Il pubblico del Foro Italico è caldo e incita la squadra dall’inizio alla fine, quasi come se già assaporasse la vittoria. I biancocelesti sono carichi e dimostrano di voler arrivare a tutti i costi ad un successo che sarà frutto dello spirito e della costanza dei giocatori che hanno continuato ad allenarsi seguendo il proprio allenatore e a dimostrarsi uniti di fronte alle difficoltà di una classifica deficitaria.

LA CRONACA – Al pronti via, Tulli sbaglia un gol davanti al portiere avversario, pochi secondi dopo Ivan Krapic punisce la Lazio. I biancocelesti non demordono e trovano il pari con Leporale, Robinson non ci sta a riporta in vantaggio i napoletani. Nel secondo periodo, Vitale trova il tiro del nuovo pari, ma l’Acquachiara con Cupic trova il terzo vantaggio. Lanzoni allunga su rigore, però due volte Giorgi e Maddaluno regalano il pari alla Lazio all’intervallo, in mezzo il gol di Steardo (5-5). Nel terzo tempo la Lazio prova a scappare con due gol di Cannella e uno di Vitale, gli ospiti però la raggiungono con Steardo, Lanzoni e Cupic (8-8). Del Basso e Stendardo ribaltano il risultato in favore dell’Acquachiara nell’ultimo periodo, Tulli prova a riaccendere le speranze per le aquile acquatiche, ma Del Basso riporta subito sul +2 gli ospiti (8-10). Segnano Tulli, poi Del Basso (9-11) Negli ultimi due minuti il cuore della Lazio è grande e, quando tutto sembrava perso, i ragazzi di Tafuro ribaltano il risultato con la rete di Mele e i due centri di Cannella (12-11). Adesso la lunga sosta che permetterà alla squadra di recuperare dagli infortuni e presentarsi al meglio nell’anno nuovo: si tornerà in vasca il 14 gennaio fuori casa contro il Trieste.

In tribuna ad assistere alla gara l’ex cuore laziale Diego Latini insieme al figlio Gabriel, la nuova mascotte della Lazio Nuoto.

L’allenatore della Lazio Nuoto, Massimo Tafuro: “Il panettone lo avremo mangiato anche se non avessimo vinto – scherza – Non abbiamo mollato mai, continuando a lavorare senza scomporci più di tanto per i risultati che non arrivavano. Siamo stati premiati, per noi è una lezione importante. E’ andata in scena una partita strana, si sono create delle situazioni non lineari ma alla fine abbiamo portato a casa i tre punti. Mi è piaciuta la grinta dei ragazzi, stasera la squadra è stata più costante, questa è stata la vera differenza con le altre partite. Inoltre, soprattutto nella prima metà della partita abbiamo fatto benissimo con l’uomo in più. Ora durante la sosta proveremo a recuperare i giocatori infortunati. Spero che questo risultato ci porti la consapevolezza, ci dia la convinzione che ce la possiamo fare e se ce la facciamo avremo compiuto qualcosa di importante“.

LA LAZIO IN TV – Grazie alla collaborazione con la Lazio Calcio, la partita Lazio-Acquachiara sarà trasmessa mercoledi 21 dicembre alle 21.30 e venerdi 23 dicembre alle 19.

IL TABELLINO

SS LAZIO NUOTO-CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA 12-11

SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli 1, Colosimo, Ambrosini, Vitale 2, Di Rocco, Giorgi 2, Cannella 4, Leporale 1, Narciso, Maddaluno 1, Mele 1, Washburn. All. Tafuro

CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA: Lamoglia, Del Basso 2, Tozzi, Steardo 3, Sanges, Robinson 1, Barroso, Cupic 2, Lapenna, Krapic 1, Confuorto, Lanzoni 2 (1 rig.), Cicatiello. All. Porzio

Arbitri: Centineo e Savarese

Parziali 1-2, 4-3, 3-3, 4-3

Spettatori 300 circa; superiorità Lazio 10/17/; Acaquachiara 4 + 1 R/14; usciti per limite di falli per la Lazio nel secondo tempo Maddaluno e nel quarto tempo Vitale, per l’Acquachiara nel terzo tempo Robinson e nel quarto tempo Steardo e Lanzoni.

PRIMAVERA TIM CUP – Designato l’arbitro per il derby

Il derby Roma-Lazio, valevole per i quarti di finale della Primavera TIM Cup, in programma mercoledì 21 dicembre alle ore 14:00 presso il Campo Tre Fontane di Roma, verrà diretto dal signor Luca Massimi della sezione di Termoli coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Scarica e Arcangelo Vingo.

Ag. Milinkovic-Savic: “Sente la fiducia di Inzaghi e dei tifosi. Rinnovo? Vi dico che…”

“Sta crescendo partita dopo partita, grazie anche alla fiducia di Inzaghi. Deve solo impegnarsi a fondo e lavorare, nonostante tanta gente parli di lui. Come ha chiarito, è felice alla Lazio, grato al tecnico e ai tifosi per l’appoggio“. Parola dell’agente del serbo Mateja Kezman a TuttoMercatoWeb.com che poi sul rinnovo ha precisato: “Deve solo lasciare che le cose accadano, ha ancora tre anni e mezzo di contratto, la Lazio è stata più che corretta con lui e tutto andrà per il meglio, ne sono certo. Non è il momento di parlare, è tempo di giocare, a questo livello. La sua grande è la Lazio. Deve ancora ancora lavorare e migliorare molto, ha solo 21 anni. A Roma è felice”.

CASO ZARATE – L’avv. Gentile: “Depositato ricorso al Tribunale Federale Svizzero avverso la sentenza del Tas”

“Il nostro ricorso verte sulla violazione delle norme di diritto relative al risarcimento del danno – rivela a Lazio Family l’avvocato Gian Michele Gentile Il dispositivo in sostanza diceva che la Lazio avrebbe avuto sì diritto ad un risarcimento danni per il modo con cui Zarate si era liberato, ma contestualmente affermava una cosa assolutamente non condivisibile. In bilancio Zarate per la Lazio era un costo da ammortizzare limitatamente all’ultimo anno di contratto 2013-2014, una cifra di circa 4 milioni che la Lazio, visto quanto risparmiato non avendo pagato al giocatore l’ultimo anno di stipendio perché trasferitosi al Velez e, aggiunta a tale somma quanto non versato agli agenti come commissioni (da contratto spalmate per tutta la durata del giocatore orza in forza alla Fiorentina, ndr), il club capitolino fondamentalmente non avrebbe più ragioni per chiedere un risarcimento – riferisce ancora il legale capitolino – In questo passaggio che il Tas ha fatto suo c’è lo snodo fondamentale: si può sostenere che il valore di mercato di un giocatore corrisponda a quanto resta da ammortizzare del costo del suo cartellino?”.  Per la Lazio ovviamente no, anche perché, spiega ancora Gentile, “la società per sostituire Zarate ha dovuto prendere un altro calciatore investendo altri soldi”

Parallelamente al versante sportivo, prosegue quello penale che vede  il ds della Lazio, Igli Tare, e il segretario generale, Armando Calveri, accusati di falsa testimonianza: “Siamo assolutamente tranquilli anche su questo versante – spiega ancora l’avvocato del club – il rinvio a giudizio serve a verificare la veridicità delle accuse a carico degli imputati. Una foto o un breve video di tre secondi possono dimostrare che Zarate si allenasse davvero? Noi porteremo i nostri testimoni cercando di comprendere bene quanto sostenuto dalla controparte che ha prodotto le testimonianze di Cavanda e Diakite”.

Sosa sicuro sul risultato di Inter Lazio

“La  Lazio deve andare a Milano convinta, può vincere, è molto più squadra dell’Inter” parola di Ruben Sosa. Il grande doppio ex della gara, ai microfoni di Radio Incontro Olympia ha detto la sua sulla partita di mercoledì sera: “Gioca più allegra, gioca meglio dei nerazzurri. Questo è il suo momento, può espugnare San Siro mercoledì. L’Inter ha speso tanto sul mercato, ma non ha preso i giocatori giusti. Anche Moratti negli anni 90 spese tanti soldi prima di vincere qualcosa. Non sempre investire equivale a vincere. Con chi mi piacerebbe giocare della Lazio? Con Biglia, il suo capitano. Non ho capito le critiche nei suoi confronti, per me ha la grinta sudamericana, non si tira indietro se c’è da calciare un rigore. Un po’ mi ricorda Pin, un leader silenzioso. La Lazio deve rinnovargli il contratto, se Lotito ha qualche dubbio mi chiamasse e gli spiego quanto è importante per la squadra…”.

ATTENTATO A BERLINO – Un camion si schianta contro un mercato di Natale

Un camion si è schiantato contro un affollato mercato di Natale a Berlino. I media riportano “diversi morti, almeno nove, e circa 50 feriti”.Il camion ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo. C’e’ stato un morto, come ha detto una portavoce dalla polizia. La chiesa è nel mezzo del Mercato natalizio situato in pieno centro della parte ovest della citta’. “Secondo informazioni della polizia, presumibilmente e’ stato compiuto un attentato con un camion”: lo scrive l’agenzia Dpa citando un portavoce della polizia. Secondo la Zdf tedesca, una persona sospettata di essere il guidatore del camion sarebbe stato arrestato. Un secondo uomo che era sull’autocarro è morto nell’urto. Fonte: Ansa

Biglia, regalo di Natale della Lazio a Inzaghi. Ecco le cifre del rinnovo

Come più volte ribadito da Lucas Biglia nelle varie interviste nel corso dei mesi, a dicembre ci sarebbe stato l’incontro con la società per discutere del rinnovo contrattuale che scadrà a giugno 2018. Detto fatto, come riporta Repubblica, la Lazio gli ha proposto un contratto da top player di 2,5 mln a stagione più bonus. Un gesto forte nei confronti del giocatore e di Inzaghi, che ha sempre ritenuto Biglia l’epicentro del suo progetto tattico.

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CALCIOMERCATO – Simeone allontana Cerci dalla Lazio?

La Lazio viaggia spedita a mille nelle zone alte della classifica, forte del suo tridente delle meraviglie KIA. Tuttavia, il giocattolo a breve potrebbe rompersi con la partenza di Keita per la Coppa d’Africa che lo terrà lontano dalla Capitale per almeno un mese. Tutti si interrogano su chi possa essere il sostituto del senegalese e inevitabilmente si torna a una voce di questa estate, ovvero Alessio Cerci. Il giocatore ad agosto si era proposto al club biancoceleste ma il ginocchio malandato avevano fatto saltare tutto. Ora se ne riparla per gennaio, ma il tecnico dell’Atletico Madrid Diego Pablo Simeone l’ha convocato in Coppa del Re: ““Non metto mai nessuno da parte e do sempre una possibilità a tutti – ha spiegato il Cholo -. Nelle difficoltà si trovano opportunità e Alessio viene da un momento difficile. Potrebbe avere i minuti necessari per sentirsi un calciatore. Io scelgo ma dipende da loro andare in campo e restarci o farsi sostituire”.

Sconcerti presenta Lazio Inter: “Vi dico chi è favorita mercoledì”

Il giornalista Rai Mario Sconcerti, a Novantesimo Minuto ha parlato del rapporto tra lui e il mister e anche di Inter Lazio che si giocherà mercoledì sera al Meazza: “Sarà una bella gara, la Lazio gioca bene sia in trasferta che all’Olimpico. Credo sia una formazione strutturata e completa. Al momento l’Inter improvvisa, è più una squadra di giocatori mentre la Lazio è una squadra di gioco. A Roma Pioli e Candreva litigavano, ma essendo due persone intelligenti hanno capito che il tempo è cambiato”.

IL RETROSCENA – Minuto 48: Biglia offre il pallone a Immobile ma l’attaccante rifiuta

Come avevano riportato l’altro giorno, nello spogliatoio Lazio l’unione fa la forza, tanto che i ragazzi hanno fatto una sorta di patto d’acciaio per far tornare Immobile al gol. Non è un caso che ieri tutti i palloni in attacco passavano dai piedi di Ciro. Inoltre, capitan Biglia aveva promesso che in caso di calcio di rigore l’avrebbe lasciato calciare al numero 17. Così non è stato, ma non per egoismo dell’argentino, anzi, è stato proprio Immobile a declinare l’offerta. Evidentemente sbloccarsi dal dischetto sarebbe troppo facile per uno come lui che mastica gol abitualmente. Resta comunque il bel gesto di Biglia che per l’ennesima volta si è dimostrato uomo spogliatoio e leader.

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