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Ballotta: “Che meraviglia questa Lazio. Dubbio portiere? La situazione va valutata bene…”

Dopo aver archiviato la vittoria di Marassi, che ha scacciato tutte le delusioni post derby, i biancocelesti hanno iniziato a preparare la sfida di domenica contro la Fiorentina. Per parlare proprio dell’ultima vittoria biancoceleste e di tante altre tematiche, ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “9 Gennaio 1900” è intervenuto l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta.

“Ho giocato diversi derby. In uno subentrai a Peruzzi che si fermò nel riscaldamento. In quell’occasione pareggiammo, poi vinsi invece quello di Behrami all’ultimo minuto. Per com’era andata la partita, finì davvero bene”. La Lazio ha smaltito subito la delusione del suo derby grazie alla bella vittoria con la Sampdoria sono ripartiti subito: “La Lazio mi sta meravigliando. Ha trovato se stessa e dà una sensazione di grande fluidità. A Genova ha imposto il proprio gioco e anche nel derby non è stata messa sotto. Merita la classifica che ha: può rimanere in alto e aspettare un passo falso di qualcuno lì davanti. Deve fare il suo percorso, ci sono le condizioni per fare bene e raggiungere un obiettivo importante. Metto i biancocelesti dopo Juve, Roma e Napoli. Sono all’altezza di squadre come Milan e Fiorentina, anzi i biancocelesti – considerate le ultime prestazioni – hanno un potenziale maggiore di entrambe. E domenica sono quindi nelle condizioni di battere i viola che tra l’altro non stanno giocando come l’anno scorso”.

CAPITOLO PORTIERE – Marchetti è stato messo in discussione: “Tutti sperano sempre di giocare, se capita un’occasione va sfruttata. Strakosha è lì pronto: è giovane ed ancora difficile da giudicare. Quando ha giocato ha fatto bene, ma qualche errore è normale aspettarselo. Bisogna valutare tanti aspetti, anche relativi al carattere e alla gestione della partita. Per il momento proseguirei così fino alla fine del campionato. Ma in estate va presa una decisione. Marchetti è soggetto a infortuni e prestazioni altalenanti. La Lazio ha ambizioni alte: la situazione va valutata bene insieme alle strategie del caso. Se se ne parla da tempo, qualcosa che non va c’è. Il problema rientrerebbe solo se Marchetti dovesse tornare ai livelli di due o tre anni fa. Al momento non dà quella sicurezza che, uno con la sua età e la sua esperienza, dovrebbe dare. Tra un mese o due comunque sarà tutto più chiaro”In estate è partito Berisha“Purtroppo uno dei due andava ceduto, è sempre facile parlare dopo. Sono due portieri che si equivalgono, Berisha sta facendo un grandissimo campionato. È stata fatta una scelta”. Poi sulle alternative: “Non ci sono così tanti portieri all’altezza della situazione, perciò bisogna vedere prima in casa propria. Vedo un po’ tutti allo stesso livello. Forse Perin, per motivi caratteriali, ha un qualcosa in più. Tralasciando Donnarumma che difficilmente verrà ceduto”. Battute finali dedicate al mercato di gennaio: “L’unione di intenti fa la differenza, a volte ti rinforzi anche solo vendendo. Conta molto la forza dello spogliatoio. Bisogna stare attenti a toccare determinati equilibri. Chi arriva deve entrare bene nel gruppo. Personalmente non interverrei più di tanto”.

LAZIO NUOTO – Domani sfida al Posillipo. Orario e convocati

Dopo un week-end di riposo, la Lazio Nuoto si appresta a scendere in acqua per la 9^ giornata di serie A1. I biancocelesti saranno impegnati domani alle 19.30 nella Piscina Scandone di Napoli contro il Posillipo. E’ l’ultima trasferta del 2016. Le aquile saranno ancora orfane di Matteo Leporale, che sconterà il secondo e ultimo turno di squalifica. Un’assenza sicuramente importante per una Lazio reduce dalla sconfitta nel derby contro la Vis Nova e ancora alla ricerca del primo risultato utile. Di fronte avranno una formazione in salute, il Posillipo, che ha vinto l’ultima partita di campionato fuori casa a Torino ed ha dieci punti in classifica, con una gara da recuperare a Bogliasco. In queste prime otto giornate, gli uomini di Occhiello si sono confermati temibili soprattutto nelle situazioni di superiorità numerica. La Lazio, invece, è chiamata a migliorare specialmente in attacco, dove fino ad oggi ha capitalizzato poco la mole di occasioni avute. La squadra ha lavorato molto senza mai risparmiarsi nonostante gli allenamenti decisamente intensi agli ordini di mister Tafuro, più difficili da “sopportare” con una classifica che non aiuta il morale.

Il giovane centroboa della Lazio Nuoto, Giorgio Ambrosini, chiamato al difficile compito di aiutare a sopperire all’assenza di Leporale parla così: “Senza l’assenza di Leporale io e Mele abbiamo molte più responsabilità ma cercheremo di dare il massimo come sempre per cercare di aiutare il più possibile i nostri compagni in ogni situazione di gioco. Quella di Posillipo non è mai stata una trasferta semplice, a maggior ragione in questa situazione con delle assenze importanti. Di sicuro non ci daremo per vinti prima ancora di iniziare e sputeremo sangue fino all’ultimo secondo di gioco. In questi giorni stiamo lavorando molto dando il massimo come abbiamo sempre fatto dall’inizio dell’anno. Certamente gli allenamenti a cui ci sottopone il mister sono molto duri e in una situazione non semplice come la nostra è ancora più difficile lavorare ma non stiamo mollando e non lo faremo fino alla fine di questo campionato. Siamo in una situazione non affatto semplice, con zero punti dopo otto giornate, ma noi siamo sempre rimasti uniti e cerchiamo sempre di aiutarci l’uno con l’altro, cerchiamo di capire quali sono gli errori che commettiamo in partita, penso che questa nostra forza di volontà e l’attaccamento che ognuno di noi ha per questi colori ci porterà ad uscire da questa situazione di difficoltà“.
I convocati: Correggia (P), Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Di Rocco, Giorgi, Cannella, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn (P). L’allenatore Massimo Tafuro si riserva di aggiungere un elemento del settore giovanile tra i 13 che domani scenderanno in vasca.
Napoli, 14 dicembre ore 19:30, Piscina Scandone
C.N. POSILLIPO – S.S. LAZIO NUOTO
Delegato: F. Rotunno
Arbitri: L. Ceccarelli e M. Piano

Giordano: “Brava Lazio! Non era facile ripartire dopo il caos nel derby”. Poi su Immobile…

La Lazio esce dalla vittoria di Marassi rigenerata, il derby è soltanto un ricordo. Ora la testa va alla Fiorentina, altro duro ostacolo da superare per inseguire il sogno Champions. Per parlare della bella vittoria di Sabato sera e sul momento biancoceleste è intervenuto a “9 Gennaio 1900” su Radiosei l’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano. Ecco le sue parole:

Vittoria su un campo difficile perché affrontare la Samp sul proprio campo è dura, soprattutto dopo una settimana in cui abbiamo parlato di tutto in senso negativo tra espulsioni e risultato negativo. Risultato bello sotto l’aspetto della personalità ma anche sul piano del gioco. La squadra ha fatto la partita, c’è stato un calo negli ultimi 20 minuti ma è normale. Una gran bella prestazione accompagnata dal risultato che fa ben sperare perché questa era una partita delicata. La Lazio è stata padrona del campo, solo verso la fine c’è stata una loro reazione degli avversari dopo il loro gol, lì mi sono preoccupato un po’ per la loro coppia d’attacco che poteva creare problemi perché non giocando con palloni alti ma rasoterra potevi andare in difficoltà. Fortunatamente sono arrivati pochi rifornimenti. Quella di sabato sera era una partita che, in caso negativo, poteva portare crepe nell’ambiente e invece c’è stata una bella reazione da squadra matura che sapeva che la partita era importante e delicata“. Immobile non segna da tanto ma gioca bene, come starà vivendo questo momento? Pesa? “Sì pesa ma le prestazioni ci sono. Non è in difficoltà sotto l’aspetto fisico e tattico. Ci sta che in fase di realizzazione sei meno freddo rispetto al solito ma lui è un generoso, ha alti e bassi. 5 domeniche possono essere tante per un giocatore che non si ritrova vedi l’anno scorso Dzeko che non solo non segnava ma non c’erano neanche le prestazioni, qui invece le prestazioni ci sono vedi la traversa di Palermo o la grande parata di Puggioni. Il problema è che siamo abituati a vedere giocatori che fanno sempre gol, ai miei tempi potevi stare anche 2 mesi senza fare gol perché era più difficile ovvio che ora fa notizia che per 5 partite non fa gol. Nervoso? No non è nervoso, ha fatto quelle 2 accelerazioni, ci sta. Può darsi che domenica  la palla intruppa sul ginocchio e va in rete. Va valutato per la prestazione non è come Icardi che è nullo se non segna…” . Per Inzaghi quella di Marassi è stata la più bella Lazio della stagione: “Sì nel primo tempo è stata una delle migliori, devi vedere anche al forza degli avversari, a Udine hai giocato contro una fotografia. La prestazione per 60′ di Genoa è una prestazione importante. Non so se è la migliore, ma c’è stato il piglio giusto sopratutto perché venivi da una settimana difficile. Felipe Anderson? E’ stato decisivo, ma Giampaolo c’ha messo del suo, lo lasciava troppo libero. Gli accorgimenti sono stati nulli. Sicuramente il giocatore ha fatto tutto alla grande ma una mano glie l’ha data la disposizione difensiva della Samp”. Sulla sfida di domenica con la Fiorentina: “E’ una squadra che può essere adatta al nostro modo di giocare. Loro palleggiano tanto, le squadre che palleggiano molto in difesa non mi piacciono. Se vedi infatti Inter-Fiorentina…i neroazzurri facevo gol così: rubavano palla a centrocampo e andava a fare gol in modo tranquillo. Hanno degli ottimi calciatori come Bernardeschi, Kalinic, Ilicic, Badelj ma per il loro modo di giocare penso sia andatta alla Lazio perché i biancocelesti sanno ripartire con grande velocità. I viola poi giocheranno anche giovedì con il Genoa e questo può essere un vantaggio per noi”.

Cena di Natale, Immobile: “Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo. Non ci vogliamo fermare”

Dopo le parole di de Vrij e di Angelo Peruzzi alla cena di Natale della Società Sportiva Lazio, ecco “dulcis in fundo” anche le parole dell’attaccante biancoceleste Ciro Immobile anch’esso intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 FM:

Siamo felici, c’è una bella atmosfera perché l’abbiamo resa noi ancora più positiva visto gli ultimi risultati, siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo e vogliamo continuare così. Sono qui da 4 mesi e sono stati estremamente positivi, non siamo partiti con tutti i favori della critica ma piano piano, insieme al mister e al suo staff, siamo riusciti a far ricredere tutti. Adesso siamo lì: al quarto posto in classifica con 31 punti e non ci vogliamo fermare. Vengo elogiato anche se non segno? E’ un attestato di stima importante, nel calcio moderno. L’attaccante viene giudicato per i gol però adesso serve un centravanti completo, io cerco di dare una mano e di fare quello che mi chiede il mister. Quindi quando esco dal campo se il mister è contento di quello che ho fatto per me è la soddisfazione più grande. Poi se arriva anche il gol è ancora più bello però non è un’ossessione. Domenica affrontiamo la Fiorentina e mi aspetto una squadra organizzata, molto forte, si conoscono bene, giocano un buon calcio, sarà una partita difficile. Noi vogliamo, davanti al nostro pubblico, farci perdonare del risultato del derby. Siamo orgogliosi di quello che hanno fatto i nostri tifosi a Genova, erano in tanti e lo striscione ci ha dato ancora più carica. Questo deve essere uno stimolo in più per vincere contro una grande squadra. Contro la Samp è stato un banco di prova, siamo stati moralmente giù durante la settimana post derby, non era facile. I blucerchiati sono una bella squadra, siamo riusciti a vincere in un campo dove non tutti riusciranno a fare questa impresa. Ce la teniamo stretta, andiamo avanti con ottimismo e fiducia. Sono felice per Belotti perché se lo sta meritando sul campo, basta che non segna contro la Lazio (ride ndr). Siamo una squadra giovane che si lascia trasportare dall’entusiasmo, i risultati positivi ci hanno aiutato. Il mister è giovane e vuole crescere, ci sono tutti i presupposti per fare quello che stiamo facendo. Il popolo biancoceleste è sempre stato vicino alla squadra, me lo aspettavo. Buon Natale a tutti i tifosi della Lazio”.

Cena di Natale, Peruzzi: “La squadra ha reagito bene dopo il derby, continuiamo così…”

Dopo de Vrij anche il Club Manager biancoceleste, Angelo Peruzzi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

Siamo qui per un saluto di Natale, c’è tanta gente, il Presidente ci teneva tanto. Speriamo che tutto vada per il meglio. Stiamo facendo benino. I cavalli, però, si vedono all’arrivo, i bilanci si fanno alla fine. Dobbiamo continuare su questa strada, tra maggio e giugno vedremo quanto fatto di buono. Dopo il derby era importante ripartire subito, quella contro la Sampdoria è stata una vittoria decisamente positiva, ci tenevamo molto. Dispiace essere usciti sconfitti nella stracittadina ma ci sta perdere partite importanti. Ci tenevamo tanto, sia noi sia l’ambiente. Non dovevamo piangerci addosso e la squadra ha reagito subito al meglio. Speriamo di fare bene nelle prossime due da qui a Natale contro Fiorentina e Inter. A inizio campionato ci sono sempre tante incognite per tutti. Siamo partiti con il piede giusto, si è creato velocemente un entusiasmo che è fondamentale in una squadra molto giovane come la nostra. Questo è un aspetto che conta tanto. Tanti auguri di Natale e buon anno a tutti i tifosi biancocelesti”.

Cena di Natale, de Vrij: “Vogliamo chiudere bene il 2016. Pioli? Gli voglio bene ma…”

Dopo il successo importante contro la Sampdoria i ragazzi di Simone Inzaghi si godono con estrema gioia una bella cena dal sapore natalizio, rigorosamente a tinte biancocelesti. Un’occasione per anticipare gli auguri per le festività natalizie, prima degli ultimi sforzi del 2016. La cena sarà anche l’occasione per discutere i dettagli di alcune trattative: in primis, il rinnovo di Simone Inzaghi. Lotito e il tecnico laziale potranno infatti già da stasera intavolare il primo passo per il prolungamento. Tra i tanti protagonisti di serata c’è anche Stefan de Vrij che ai cronisti presenti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:

 “Sto bene e sono contento di esser tornato in campo sabato scorso. Ho dovuto avere un po’ di pazienza, ma ora sto bene.  Sono contento anche della vittoria contro la Sampdoria. Abbiamo fatto benissimo ed è stato importante vincere in un campo difficile come il Ferraris. I blucerchiati erano molto forti, ma ci siamo preparati bene, sapevamo cosa fare in campo e abbiamo fatto un’ottima gara. Abbiamo lavorato bene in ogni reparto e giocare di squadra ci rende tutto più facile”. Ora gli auguri di Natale in serenità:Stiamo facendo bene e i risultati sono positivi, questo ci rende più felici. Si vede anche da questa serata la salute del nostro spogliatoio. C’è molta gente ed è un piacere esser con i miei compagni e con lo staff. E’ stato un anno abbastanza positivo per noi, soprattutto nella seconda parte. Spero che il prossimo anno sia ancora migliore perché vogliamo sempre migliorarci. Stiamo crescendo e mi auguro il meglio per la squadra. Chiuderemo l’anno disputando due belle partite contro due squadre forti come Fiorentina ed Inter. Giocheremo contro Pioli; gli voglio bene ma quella sera vorremo vincere. Sarà un nemico, dopo la partita spero di sorridere io e lui no (ride, ndr). Ci concentriamo sulla Fiorentina e poi penseremo all’Inter: vogliamo chiudere bene l’anno. Auguro a tutti i laziali un buon Natale e forza Lazio!”.”. 

Pancaro: “La Fiorentina arriverà stanca al match ma servirà comunque la miglior Lazio”

Riprende in modo splendido la scelta della Lazio verso le posizioni alte della classifica. Il sorprendente stop del Milan di ieri contro i giallorossi dei Spalletti permette alla Lazio di restare ad un solo punto dal 3° posto. Prima però c’è un altro duro ostacolo da affrontare: la Fiorentina si Sousa. Per parlare della sfida di domenica sera allo Stadio Olimpico e del momento che stanno vivendo i biancocelesti, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio il grande doppio ex Giuseppe Pancaro. Ecco le parole dell’ex terzino biancoceleste Campione d’Italia 1999/2000:

Bisogna fare i complimenti alla Lazio e a Inzaghi, nessuno si aspettava questo ottimo campionato. Il mister sta dimostrando la sua bravura: alcuni hanno bisogno di fare più gavetta, mentre a lui sono bastate solo per le giovanili. Molti della Lazio dello scudetto stanno provando l’esperienza da allenatore, chi con più successo chi con meno”.

WALLACE – “Simone è stato bravo a ridare fiducia al brasiliano. Si sta rivelando una certezza e un giocatore molto forte e la Lazio con lui, De Vrij, Bastos e Hoedt è messa molto bene in difesa”.

LAZIO FIORENTINA – “I biancocelesti arrivano meglio alla gara perchè la Fiorentina ha faticato contro il Sassuolo e avrà il recupero in settimana della partita contro il Genoa che gli leverà molte energie. Servirà comunque la miglior Lazio perchè la squadra di Sousa gioca bene e tiene molto la palla. De Vrij, Biglia e Felipe Anderson sono tre top player, è difficile sostituirli; per quel che riguarda la Fiorentina hanno un collettivo importante e Kalinic è bravo a finalizzare il lavoro della squadra. Tra Marchetti e Strakosha scelgo il primo: l’albanese sta facendo bene ma l’italiano è ancora tra i migliori portieri del nostro campionato”.

 

 

Arriva la Fiorentina e Sergej si carica. Pradè ne sa qualcosa…

Domenica sera (ore 20:45) allo Stadio Olimpico arriva la Fiorentina di Sousa e MilinkovicSaivc sta già scaldando i motori. Quello del gigante serbo con i viola è una battaglia personale iniziata una calda estate di 2 anni fa: la Fiorentina, a seguito di un discutibile corteggiamento, era arrivata ad un centimetro dall’acquisto di Sergej, aveva la penna sul contratto, mancava solo l’ultimo tassello…la firma. Ma quel giorno Milinkovic-Savic disse No! Troppo forte era la sua voglia di andare alla Lazio. Sergej è un ragazzo di parola, aveva detto che sarebbe andato alla Lazio e non ha voluto sentire ragioni…e Lazio fu.

I viola non accettarono tale affronto e per rimediare alla figuraccia fatta corsero immediatamente ai ripari mettendo in dubbio le qualità “tecniche” del ragazzo: “Non sposta gli equilibri. Qui non avrebbe trovato spazio”, aveva dichiarato l’allora Ds viola Pradè pochi secondi dopo il netto rifiuto del giocatore serbo (ma allora perché fino a pochi secondi prima erano disposti ad acquistarlo per ben 6 milioni più il 50% per la futura rivendita???). Da quel momento in poi Sergej ha aspettato con pazienza il giorno della sua vendetta e quel giorno arrivò il 9 Gennaio 2016: era il giorno del compleanno della prima squadra della capitale, era il giorno (ironia della sorte) di Fiorentina-Lazio.  Come in una favola Milinkovic realizza una bellissima serpentina (Il video qui) personale che al 93′ porta in vantaggio la Lazio. E’ il primo gol in Serie A e lo fa proprio contro la squadra che lo aveva assaporato e odiato (tanto perché non spostava gli equilibri…). Una serata sublime, poesia allo stato puro. Ora i due si incontreranno ancora questa domenica e Sergej ha intenzione di replicare per dimostrare ancora una volta ai viola chi è…Sergej Milinkovic Savic.

Daniele Pradè (ora dirigente della Sampdoria) ormai lo ha capito molto bene chi è  Milinkovic-Savic e (purtroppo per lui) ne ha avuto l’ennesima prova proprio sabato scorso.  Contro i blucerchiati, infatti, il giocatore ha realizzato il gol del momentaneo 2-0 laziale (che poi avrebbe portato a casa i 3 punti) con un imponente colpo di testa: è il 4° gol in questo campionato, non male per essere uno che “non sposta gli equilibri”. Domenica toccherà ancora una volta al campo dimostrare il valore del numero 21 biancoceleste, sperando di vivere (come quel 9 gennaio 2016) un’altra bellissima e magica notte…una notte di Lazio appunto.

Marco Lanari

 

Giudice Sportivo – Confermata la squalifica di Marco Parolo

Sono state rese note le decisioni del Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea relative al prossimo turno di campionato. Queste le squalifiche comminate:

AQUILANI ALBERTO (Pescara): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario;

CAPEZZI LEONARDO (Crotone): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario;

LARANGEIRA DANILO (Udinese): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (quinta sanzione);

PAROLO MARCO (Lazio): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (quinta sanzione);

PELUSO FEDERICO (Sassuolo): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (quinta sanzione);

SALCEDO HERNANDEZ CARLOS JOEL (Fiorentina): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (quinta sanzione).

 

 

 

Della Valle sfida la Lazio

Il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle presente alla festa di Natale del settore giovanile viola ha parlato delle prossime gare della sua squadra, tra cui la gara con i biancocelesti di domenica sera. Queste le sue parole: “Veniamo dal bel successo ottenuto contro il Sassuolo. La Fiorentina is back, adesso ci siamo. Ora abbiamo davanti tre partite complicate, una più difficile dell’altra, ma se il nostro atteggiamento è quello dell’ultimo mese sono molto fiducioso. Possiamo giocarcela alla pari con tutti”.

Comunicato Lazio sulla situazione infortunati

Questo il comunicato della Lazio sulla situazione infortuni riportato sul sito biancoceleste:

“Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che l’atleta Lucas Biglia ha riportato durante l’ultima partita di campionato una contusione a carico della gamba sinistra con ematoma post-traumatico. Gli accertamenti strumentali eseguiti hanno escluso lesioni fratturative. Per quanto riguarda l’atleta Federico Marchetti gli accertamenti clinici e strumentali hanno evidenziato una contrattura a carico del flessore della coscia sinistra. Entrambi i calciatori vengono sottoposti quotidianamente a terapie specifiche e ad un monitoraggio strumentale. È prevista in settimana la progressiva ripresa dell’attività“.

FORMELLO – Buone notizie per Inzaghi dalla seduta pomeridiana

Dall’allenamento odierno, in vista della gara con la Fiorentina in programma nel prossimo turno di campionato, arrivano buone notizie per il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi. L’argentino Lucas Biglia, dopo la contusione alla tibia rimediata a Genova nell’ultima gara, è tornato a disposizione e ha lavorato con il resto della squadra. Il capitano laziale ha saltato la partitella finale a campo ridotto per evitare contrasti pericolosi. Per domenica sera non dovrebbero esserci problemi: il capitano biancoceleste sarà regolarmente in campo a dettare i ritmi del centrocampo. Le buone notizie non si fermano all’argentino: segnali confortanti arrivano anche da Federico Marchetti, anche lui infortunatosi nella gara con la Sampdoria. Il portiere ha lavorato a parte svolgendo una corsa differenziata intorno al campo. Gli accertamenti al flessore ai quali è stato sottoposto hanno escluso lo stiramento muscolare, nei giorni che mancano da qui alla sfida con i viola tenterà di recuperare per scendere sul terreno di gioco. Inzaghi valuterà le sue condizioni e poi deciderà se lanciarlo nella mischia dal primo minuto o se puntare di nuovo sul giovane Strakosha. A disposizione anche Patric e Luis Alberto, fuori dalla lista dei giocatori convocati nell’ultimo turno di campionato.

PRIMAVERA TIM – Stilato il calendario dei posticipi

La Lega ha reso noto gli anticipi e i posticipi dalla 13ª giornata di andata alla 3ª giornata di ritorno del Campionato Primavera TIM 2016/2017 “Trofeo Giacinto Facchetti”.

Ecco il calendario completo della Lazio:

13ª GIORNATA ANDATA
Lazio-Spal, sabato 14 gennaio ore 14:30

1ª GIORNATA RITORNO
Lazio-Perugia, sabato 21 gennaio ore 14:30

2ª GIORNATA RITORNO
Napoli-Lazio, sabato 28 gennaio ore 14:30

3ª GIORNATA RITORNO
Lazio-Trapani, sabato 04 febbraio ore 14:30

Attention Lazio! Il PSG punta il tuo titolarissimo…

Il Paris SaintGermain non sta brillando in Ligue 1, campionato sempre dominato dalla squadra parigina, l’addio di Ibrahimovic ha lasciato un segno piuttosto evidente, ed il solo Cavani non riesce a compensare l’assenza dello svedese. Allora ecco che il presidente Al-Khelaifi vuole rinforzare il reparto offensivo. Secondo L’Equipe è stata stilata una lista di attaccanti con le caratteristiche chieste dall’allenatore Emery, all’interno della quale risulta anche Ciro Immobile, che con l’allenatore spagnolo ha già collaborato ai tempi del Siviglia. Insieme all’attaccante di Torre Annunziata la lista comprende anche Carlos Bacca, Mauro Icardi, Carlos Tevez, Robin Van Persie, Jonas (Benfica), oltre a Iago Aspas e la suggestione Marcus Rashford.

Malagò: “Corsa Champions? La Lazio potrebbe…”

Terminata la sedicesima giornata di Serie A ci avviciniamo sempre di più ai primi verdetti del girone di andata con la Juventus sempre più lanciata verso il titolo di Campione d’Inverno.  A fare un analisi sull’andamento del campionato ci ha pensato il presidente del CONI, Giovanni Malagò, che  a margine del meeting su ‘Sport e Integrazione’ al Foro Italico ha dichiarato: “Juventus-Roma sarà sfida scudetto visto che si incontrano prima e seconda in classifica, ma non so se la Roma potrà essere l’anti-Juve. Penso invece che Napoli, Milan e anche Lazio si giocheranno il posto in Champions League

Felipe Anderson strike again! Nuovo riconoscimento per il brasiliano…

La Lazio espugna lo Stadio Marassi per 2-1 sulla Sampdoria. Grande merito di questa vittoria è da attribuire a Felipe Anderson, il giovane brasiliano, vista l’assenza del gemello Keita, si è sobbarcato la squadra sulle spalle, guidando la squadra verso la vittoria, sono suoi infatti gli assist che hanno portato al colpo di testa vincente di Milinkovic-Savic e la prima gioia stagionale di Marco Parolo (14simo marcatore biancoceleste). Oltre a questo Anderson ha mostrato giocate e spirito di sacrificio che hanno riportato alle menti dei laziali, un Felipe visto solo due anni fa. Ma non solo i tifosi se ne sono accorti, il fantasista brasiliano, infatti, è stato inserito nella Top11 del portale WhoScored.com.

Maffei: “Lazio, reazione da grande squadra! Il derby? L’arbitro…”

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Il noto giornalista e sostenitore biancoceleste, Fabrizio Maffei, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia per parlare del momento della squadra di Inzaghi.

Maffei è soddisfatto per la reazione della Lazio dopo la sconfitta nel derby: “La Lazio ha giocato molto bene. E’ stata una squadra autoritaria, che ha dimostrato di non essere ferita e di saper reagire. In pochi si sarebbero aspettati questo risultato. Grazie ad un gioco brillante siamo riusciti a portare a casa una vittoria importante. Anderson non è ancora maturato completamente, quando sarà decisivo anche contro le grandi squadre avremo un giocatore completo. Al derby le decisioni dell’arbitro hanno condizionato la partita. Bisogna capire bene anche quella storia del 4° uomo. Dove può arrivare questa Lazio? Non lo so“.

Canigiani: “Nuovo punto Lazio Style: ecco quando e dove aprirà”

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Il responsabile del marketing biancoceleste, Marco Canigiani, ha svelato il giorno dell’attesa apertura del nuovo negozio ufficiale della SS Lazio.

Comunichiamo che l’apertura del nuovo Lazio Style Official Store, situato nel piano terra del Centro Commerciale Roma Est, avverrà giovedì mattina alle ore 10:00. Più avanti organizzeremo un‘ inaugurazione, ma abbiamo cercato di anticipare i tempi dell’apertura visto il periodo natalizio. Sin da giovedì mattina il negozio sarà operativo con la promozione che stiamo portando avanti ‘Regala la Lazio e la Lazio ti regala lo stadio’. Chi regalerà biancoceleste presso i nostri negozi riceverà con una spesa minima di 35-50€ due biglietti nei Distinti, o uno nella Tribuna Tevere per assistere alla gara Lazio-Crotone. L’iniziativa rappresenta un’opportunità per regalare biancoceleste ad amici o parenti e per ricevere un regalo dalla Lazio”.

Antognoni: “Lazio-Fiorentina partita aperta, mi aspetto un bel match!”. E su Cataldi…

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L’ex campione del mondo di Spagna ’82, capitano e bandiera della Fiorentina, Giancarlo Antognoni, è intervenuto a Lazio Style Channel per presentare la sfida di domenica sera tra i viola e la Lazio, in programma allo Stadio Olimpico alle ore 20:45.

Antognoni si aspetta un bel match: “La Fiorentina sta passando un buon momento, come del resto anche la Lazio. Sarà un incontro molto bello da vedere. Le due squadre sono in ottima condizione. La squadra viola arriverà più affaticata visto che dovrà affrontare due impegni in quattro giorni“. Paulo Sousa ha modellato bene il gioco dei suoi: “Sousa ha capito il meccanismo: partire troppo forte all’inizio può creare dei problemi. Alcune situazioni, nell’arco di nove mesi, ti portano ad un calo in un determinato periodo. Il tecnico ha imparato la lezione dalla scorsa stagione e quest’anno si vede una squadra più quadrata che riesce ad esprimersi a livelli ottimali“. Sui singoli, Kalinic e Bernardeschi: “Kalinic è il nostro punto di riferimento, ma c’è anche Bernardeschi che ha realizzato diverse reti in quest’avvio di campionato. Ilicic ha realizzato meno in quest’anno, ma diversi giocatori dovrebbero cercare più spesso la conclusione. Bernardeschi ha trovato la sua collocazione in campo e si sta esprimendo bene, è un’arma in più per la Fiorentina. Anche in Nazionale ha avuto la possibilità di giocare ed è un giocatore sul quale la società deve puntare. I viola devono migliorare sulla continuità, ma la formazione ormai è ben delineata e, non essendoci più l’impegno europeo, può pensare esclusivamente al campionato. La Fiorentina è maturata rispetto allo scorso anno”. Sugli obiettivi della Fiorentina: “La squadra di Sousa è molto offensiva con tre trequartisti e, non concedendo punti di riferimento, può creare molti problemi a squadre che tendono a pressarla. La qualificazione alla prossima Europa League è l’obiettivo primario della Fiorentina. Ci sono squadre più attrezzate per lottare alla Champions League. Roma, Milan, Napoli, Lazio e Atalanta sono avanti alla Fiorentina in questo momento“. Passando alla Lazio: “I biancocelesti sono una squadra alla quale è difficile segnare e in avanti sono molto pericolosi. Gli uomini di Inzaghi giocano bene a calcio e provano ad imporre il proprio gioco cercando molto la profondità. Parolo, Immobile e Felipe Anderson sono molto forti. Quest’ultimo è tornato a giocare ad ottimi livelli“. Su Cataldi: “Conosco Cataldi ha un ottimo piede e un ottimo lancio, è un valore aggiunto della Lazio. Ricopre al meglio il suo ruolo. A centrocampo penso possa ricoprire tutte e tre le posiziLazio-Fiorentina partita aperta, oni del reparto. Può osare anche la conclusione dalla distanza avendo un ottimo calcio“. In definitiva, che partita sarà?: “Domenica sarà una partita aperta perché le due squadre vogliono giocare a calcio. In questo momento entrambe le formazioni sono in perfetta condizione”.

Gigi Cagni: “Lazio, che personalità! Bravo Inzaghi a far rendere al meglio i suoi”

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Gigi Cagni, mister esperto tra i decani del calcio italiano e allenatore in passato tra le altre della Sampdoria, ultima avversaria in campionato della Lazio, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per commentare il momento vissuto dalla Lazio di Simone Inzaghi.
C’è davvero un problema di abbondanza quando ci sono giocatori forti in rosa oppure possono giocare tutti insieme? “Sicuramente possono giocare insieme, a patto che sappiano interpretare tutte le fasi del calcio moderno“.
Parlando della qualità complessiva della rosa, la Lazio è da primi tre posti? “La Lazio ha fatto a Genova una grande impressione, quella di una squadra forte e soprattutto dotata di una grande personalità. All’inizio dell’anno avevo indicato la Lazio ed il Torino come possibili rivelazioni stagionali, squadre che avevano costruito un notevole impianto di squadra“.
La reazione avuta dopo il derby è stata notevole. Simone Inzaghi sta compiendo un grande lavoro anche dal punto di vista mentale? “Sicuramente il percorso di Inzaghi è stato non facile, provando diversi sistemi di gioco, anche se ora credo si sia assestato sulla soluzione migliore. E’ giusto comunque provare soluzioni diverse anche a seconda dell’avversario che si incontra. Inzaghi sta facendo rendere al meglio la squadra, l’essere stato giocatore lo aiuta a comprendere le cose in fretta, conosce tutto e sa che ormai la Lazio è casa sua. Servirà qualche anno per capire se potrà diventare davvero un grande allenatore“.
Dopo il gol di Parolo a Genova la Lazio è arrivata a portare in rete quattordici giocatori diversi in questa stagione. “Quando una squadra riesce a fare questo significa che la squadra è organizzata e soprattutto che il sistema di gioco è adatto alle caratteristiche dei calciatori in rosa. Le armi a disposizione la Lazio le ha, finora Inzaghi è stato bravo a sfruttarle nel migliore dei modi“.
Nei primi tempi la Lazio ha il migliore rendimento, con tre soli gol subiti. Contro la Fiorentina che tipo di partita si aspetta? “Ormai la Lazio è una certezza a livello tattico, non mi aspetto nulla di diverso da quanto di buono visto finora. A livello fisico potrebbe avere un piccolo vantaggio visto che la Fiorentina dovrà giocare giovedì il recupero con il Genoa. Sicuramente Inzaghi usa metodi di allenamento che mi piacciono, io il paracadute lo usavo negli anni novanta e in generale sa lavorare sulla potenza e sull’agilità nel modo giusto e si vede in campo“.
Il campionato è vicino al giro di boa. Le gerarchie alla fine del girone d’andata potrebbero essere affidabili? “Ormai, dopo sedici partite giocate, le qualità delle squadre sono emerse e si vede quanto valgono le varie formazioni. Credo che la Juventus sia sempre la favorita numero uno per lo scudetto. La Roma potrebbe essere vista come antagonista della Juventus, ma anche ieri ha stentato nel gioco, è una squadra forte, ma deve migliorare sul piano della continuità. Gioca meglio il Napoli, estremamente organizzato e che in futuro, con il ritorno di Milik, potrebbe migliorare ancora. Lazio e Torino possono giocarsi un posto nelle coppe, non credo in un rendimento a lungo termine del Milan che secondo me è andato oltre le sue possibilità. Per la retrocessione ci sarà una lotta circoscritta a poche squadre, ma il dato interessante nel girone di ritorno sarà la tranquillità con cui le squadre a metà classifica potranno giocarsi le partire, a viso aperto e senza paura“.
Lo strapotere della Juventus è sempre netto nonostante i tentativi dalle retrovie: “La Juventus sa come muoversi e non ha paura di affrontare il mercato a viso aperto. La cessione di Pogba ha portato tutta la squadra a rinnovarsi, una tradizione che i bianconeri cavalcano dai tempi di Zidane. Ricordo che quando il francese venne ceduto ci fu una specie di rivolta, a Torino erano tutti scontenti, salvo ricredersi quando la squadra tornò a trionfare dopo quattro anni senza scudetto“.
Il sorteggio di Champions ha strizzato l’occhio ai bianconeri e punito il Napoli: “Se si vuole fare la Champions le grandi squadre vanno incontrate, soprattutto nella seconda fase del torneo. Se si vuole fare strada in una competizione del genere bisogna avere la mentalità anche per affrontare squadre come il Real Madrid. La Juventus dalla sua può puntare alla vittoria del trofeo. Lo strapotere espresso in campionato è un caso unico nei migliori campionati europei, questo potrebbe avere un peso importante anche in Europa“.