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FORMELLO – Due rientri, un’assenza, e tanti dubbi di formazione…

La compagine biancoceleste si è ritrovata questa mattina alle ore 10 a Formello per uno degli ultimi allenamenti in vista della sfida di lunedì contro il Milan di Montella.

LA SEDUTA

Apertura di seduta con riscaldamento tecnico-atletico agli ordini del prof. Ripert. Successivamente i biancocelesti hanno svolto delle prove tattiche su tre quarti di campo sotto lo sguardo attento di mister Inzaghi. Lavoro specifico per i portieri agli ordini di Grigioni, mentre la squadra ha svolto corsa intermittente. L’allenamento si è poi concluso con la consueta partitella a campo ridotto, conclusasi con uno spettacolare gol in rovesciata di Milinkovic-Savic su assist di Alessandro Murgia.

DUE RIENTRI E UN’ASSENZA

Due rientri per mister Simone Inzaghi questa mattina. Lombardi sembra aver smaltito definitivamente la contusione al ginocchio che lo ha tenuto fuori contro Inter e Pescara. Presente anche Luis Alberto, pienamente recuperato dopo la febbre avuta nei giorni scorsi. Unico assente Patric: lo spagnolo, colpito da un attacco influenzale, non ha svolto nemmeno oggi l’allenamento con il gruppo. E’ in forte dubbio per la gara contro il Milan. Aggregato con la prima squadra il giovane Spizzichino. Stabilmente in gruppo l’ultimo arrivato, Abukar Mohamed.

DUBBIO MODULO E FORMAZIONE

Con l’infermeria praticamente vuota tanti i dubbi di formazione per Inzaghi. A cominciare dal modulo: verrà confermata la difesa a 4 o si tornerà al modulo a 3? In caso di prima opzione ballottaggio aperto in attacco, con Keita e Lulic a contendersi una maglia al fianco di Immobile e Felipe Anderson, sicuri di un posto. Possibile dirottamento del bosniaco sull’out difensivo di sinistra, con lo spostamento di Radu al fianco di de Vrij. In caso di 3-5-2 spostamento di Felipe Anderson sulla fascia destra, con Keita al fianco di Immobile in attacco. In difesa si aprirebbe un ballottaggio tra Bastos e Basta. La presenza del serbo sarebbe utile anche per un eventuale cambio di modulo in corsa. Ha già giocato come terzo centrale nel secondo tempo contro il Napoli e avrebbe il compito di contrastare le folate di Deulofeu, in gran spolvero contro il Bologna.
Domani si torna in campo in mattinata e si avranno ulteriori lumi su modulo e formazione.

 

 

 

 

Tim Cup – Ufficiale l’orario di Lazio-Roma

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La notizia era nell’aria da giorni, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità della Lega Calcio riguardo l’orario della sfida di andata della semifinale di Tim Cup, il derby Lazio-Roma.

SI TORNA AL SERALE

La Lega di Serie A ha reso noto che la semifinale di andata di TIM Cup Lazio-Roma, si giocherà mercoledì 1 Marzo 2017 alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma. E’ arrivato dunque anche l’ok del Prefetto di Roma, Paola Basilone, dopo il parere favorevole dell’Osservatorio di qualche giorno fa. A distanza di quasi quattro anni dunque, il derby di Roma tornerà a disputarsi di sera. Una vittoria per il calcio e per la città, ma anche per la Rai…

Lotito fa pace con i tifosi…almeno a Salerno!

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Getta acqua sul fuoco di Salerno, Claudio Lotito. Le sue dichiarazioni dopo il pareggio con il Novara non erano piaciute per niente ai tifosi granata, che avevano letto in quelle parole una chiara provocazione al loro forte desiderio di tornare in Serie A dopo anni di limbo. Intervenuto telefonicamente nella trasmissione “Tifosissimi”, in onda su Telecolore, il co-patron ha manifestato la sua riconoscenza alla Curva e il suo attaccamento per la piazza campana.

“STIMO I TIFOSI, MA BASTA DESTABILIZZARE”

Secondo voi io investirei fior di milioni per una piazza che non stimo? È evidente che abbiamo puntato su Salerno perché conosciamo le potenzialità della tifoseria. In sei anni non ho mai parlato male della curva. E’ la nostra forza, dà la carica giusta ai calciatori e ci fa scendere in campo come fossimo dei tori pronti ad azzannare l’avversario. Ringrazierò per sempre quelle persone che sono ripartite insieme a noi dal campionato di Eccellenza, rappresentando in ogni stadio il dodicesimo uomo in campo. Non ho mai offeso la storia, anche se qualche giornalaio si diverte a creare una contrapposizione continua tra me e la tifoseria. Solo uniti si vince, solo insieme potremo ambire a traguardi sempre più prestigiosi. Io critico coloro che fanno i denigratori di professione. C’è gente che non viene allo stadio, non sostiene la squadra, non dà una mano di nessun tipo. Però vuole sempre parlare male per destabilizzare. Personaggi da cui tutti dovremmo prendere le distanze da questi personaggi”.

OBIETTIVO SERIE A

Che io non voglio la A sono leggende metropolitane. Tutti sono bravi a costruire squadre forti, poi salgono e riscendono immediatamente. Io invece voglio costruire un progetto equilibrato, ma per farlo ci vuole un tempo fisiologico, non serve fretta. Siamo al secondo anno di serie B e credo fortemente nella possibilità di qualificarci ai play off. Se ciò non dovesse avvenire, nella prossima stagione faremo un ulteriore salto di qualità grazie ai tanti giocatori di proprietà che abbiamo in organico. Certo, l’erba del vicino è sempre più verde, ma mi tengo stretti Odjer, Bernardini, Coda, Rosina, Donnarumma, Improta, Zito e tanti elementi che possono fare la differenza in questa categoria. Io non vendo sogni, ma solide realtà. Io la serie A la voglio per davvero. Mi piacerebbe moltissimo restare a vita a Salerno ed esaudire i desideri di quei tifosi che ci seguono dappertutto. E’ un piacere, per me, vedere quelle 2-300 persone che girano l’Italia pur di non lasciarci soli”.

GIOVANI E MERCATO

Quando ripercorro i sei anni precedenti, non lo faccio per rinfacciare ma per ricordare con orgoglio da dove siamo partiti. La società non aveva neanche un pallone o una scrivania. Mi sono ritrovato insieme ai tifosi sui campi di Budoni e Pontedera, ho preso un aereo privato pur di seguire la Salernitana contro l’Arzanese. Non è manifestazione di grandissima stima? Io e mio cognato non ci siamo mai tirati indietro. Ci sentiamo salernitani d’adozione, ma anche noi abbiamo bisogno di sentire la spinta della città. Si lamentano del settore giovanile, ma tutti pensano che le cose si risolvano con la bacchetta magica. Ci siamo concentrati sulla prima squadra e piano piano faremo crescere in casa i campioni del futuro. È nel nostro interesse, non siamo mica masochisti. Sul calciomercato, dico solo che non voglio fare la collezione delle figurine Panini. Riteniamo di avere una rosa completa in tutti i reparti, Bollini è un ottimo allenatore e ci ha chiesto di mantenere quest’organico senza cedere i migliori, richiesti dalle prime della classe e anche da qualche club di categoria superiore. Prendere tanto per prendere serviva solo a rompere gli equilibri dello spogliatoio”.

NIENTE ILLUSIONI E AMBIENTE POSITIVO

A Salerno ho preso parte anche alla cerimonia per il Santo Patrono, ho ripreso la storia dimostrandovi che la rispetto tanto. Quando sottolineo i tanti anni di serie C lo faccio per rendere ancora più merito a chi, insieme a noi, in cinque anni ha vinto tre campionati e due coppe. Cos’altro dobbiamo fare per farvi capire quanto ci teniamo? Siamo ambiziosi quanto voi, ma per rispetto cerchiamo di tenere i piedi per terra senza illudere nessuno. L’appetito vien mangiando, insieme potremo raggiungere grandi risultati. Per ora consolidiamoci in serie B, la seconda categoria calcistica nazionale. È la base di partenza, non un punto d’arrivo. Domani ci aspetta una partita difficile a Vicenza, speriamo che anche i fattori imponderabili siano dalla nostra parte una volta tanto. Questa squadra ha enormi potenzialità, purtroppo in parte inespresse. Con l’aiuto di tutti e l’entusiasmo della città possiamo scalare posizioni in classifica. Per costruire un progetto per la serie A serve un ambiente positivo, che spinga tutte le componenti”.

Striscione contro Keita e Tounkara, ecco la risposta della Curva Nord

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Continua a far discutere lo striscione firmato dalla Curva Nord e affisso a Formello la notte scorsa.

LA RISPOSTA 

«Keita-Tounkara: abbassate la cresta o ve la tagliamo noi». Un messaggio durissimo, quasi una minaccia. Arrivato dopo il pugno sferrato all’Olimpico dallo spagnolo reintegrato in rosa ad un ex Irriducibile per difendere Biglia, il litigio avuto in panchina dal senegalese con lo stesso capitano, ma sopratutto la sua mancata risposta alla convocazione di San Siro. In realtà, per il Balde giovane è il culmine di una contestazione iniziata già da mesi. Dal ritiro estivo, per certi suoi atteggiamenti oltre che per un rinnovo mai firmato. Eppure molti tifosi ieri ne avevano preso le difese per la violenza dell’attacco verbale: «Bastava soltanto la prima parte dello striscione, assurda la seconda», i commenti fra radio e web. Di tutt’altro avviso, invece, la Voce della Nord: «E’ un messaggio che va circoscritto al calcio ed è a difesa della Lazio. Abbiamo richiamato all’ordine i giocatori. Keita torni a fare il professionista e dare il sangue per questa maglia”.

LA “RISPOSTA” DI KEITA

Soprattutto nei prossimi tre derby da vincere». Nessuna reazione invece nel centro sportivo, alla ripresa. Soltanto una smorzata di Keita, nel video postato dal barbiere Silvano su Instagram. Il senegalese taglia la cresta al fratellino, che risponde col dito medio. Nessuna risposta o provocazione, forse solo un modo per ironizzare una spiacevole questione. Nessun esposto, nessuna denuncia alla Digos, inutile alzare la polemica e far scoppiare il caos.

Va in pensione un pezzo di storia del calcio…radiofonico

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Dice addio un altro pezzo di storia del calcio…radiofonico.

IL SALUTO DI UNA VOCE ‘STORICA’

Domenica alle 15, nel corso della puntata di “Tutto il calcio minuto per minuto”, la trasmissione che da oltre cinquant’anni va in onda su Radio1 Rai per allietare con il suo romanticismo i weekend degli sportivi italiani, Riccardo Cucchi, voce storica del programma, effettuerà la sua ultima radiocronaca per la sfida tra Inter ed Empoli. Sarà l’ultimo atto nella carriera di uno dei più celebri e apprezzati radiocronisti italiani, degno erede dei vari Ameri, Ciotti e Provenzali. 64 anni, entrò in Rai nel 1979 e da allora è riuscito a farsi conoscere (e apprezzare) da milioni di persone grazie alla sua grande professionalità, con cui ha narrato grandi imprese sportive, come il successo della Nazionale a Berlino nel 2006. Ma anche i tifosi della Lazio lo ricordano con piacere per quel Sono le 18 e 4 minuti del 14 maggio del 2000. La Lazio è campione d’Italia” pronunciata al ‘Curi’ di Perugia, con cui decretò l’esplosione di gioia di un popolo intero. Momenti indimenticabili, dal gol di Calori alla lunga attesa dei 65.000 dell’Olimpico, tenuti tutti in apnea dalle sue parole fino all’ingresso nella leggenda. Che, c’è da scommetterci, da domenica lo sarà ancora di più.

Derby di Coppa Italia, a breve orario e prevendite. Sulle barriere..

La situazione in via di definizione del Derby di Coppa Italia d’andata, in casa dei Biancocelesti. Ecco i dettagli

 

DERBY D’ANDATA

Il derby di Coppa Italia è in via di definizione, manca solo l’ok del Prefetto di Roma e del comunicato della Lega che dovrà ufficializzare l’orario serale della partita di andata. Sicuramente orario che agevolerà nel caso, l’afflusso all’Olimpico. In quanto quello pomeridiano risulterebbe scomodo per via del lavoro. Ad ogni modo, ci sono stati contatti tra le due società, che hanno fissato una linea sulla vendita dei biglietti e sui prezzi.

BARRIERE, ORARIO

La rassegna stampa di Radiosei, riporta che la semifinale di Coppa potrebbe essere la prima gara all’Olimpico con le barriere abbassate. Un altro fattore che potrebbe avere notevoli effetti sull’affluenza dei tifosi di ambedue le squadre. Non cambierà forse molto per la Curva Nord in quanto si è deciso da agosto di entrare allo stadio. Discorso diverso invece per la Sud, e questo potrebbe essere uno dei passi per il ritorno. Lunedi l’Osservatorio aveva dato il consenso per l’orario serale, come preferenza della Rai (acquirente dei diritti televisivi), e le due società. Anche Malagò, presidente del Coni, ha teso una mano ai tifosi, penalizzati dell’ipotesi dell’orario pomeridiano causa lavoro.

LA SITUAZIONE 

 La Lazio c’è, è pronta e attende la Lega che dovrebbe comunicare la decisione entro fine settimana.A quel punto la prevendita partirebbe già da lunedì tramite i Lazio Style e le ricevitorie LisTicket. Le due società hanno stabilito una strategia comune per quanto riguarda la Tribuna Tevere, punto di contatto per anni tra le due squadre. Nel derby del primo marzo potranno acquistare i biglietti solo i Laziali abbonati con diritto di prelazione o in possesso della tessera del tifoso. Al ritorno di aprile, saranno valide le stesse limitazioni per i giallorossi, che giocheranno in casa.

 

Lazio – Milan, Mario Facco: “Sono convinto che la favorita sia… “>>>CLICCA QUI!

Lazio – Milan, Mario Facco: “Sono convinto che la favorita sia… “

Le dichiarazioni di Mario Facco, sul match di lunedì sera che andrà in scena all’Olimpico tra i capitolini e i rossoneri

 

EUROPA

Mario Facco, nonostante la vittoria in doppia inferiorità numerica del Milan contro il Bologna, ha le idee chiare. La Lazio lunedì sera può imporsi su un Milan (tra l’altro in piena emergenza) e dare una scossa alla zona Europa.

DICHIARAZIONI

Ecco l’analisi di Facco, ai microfoni di Radiosei: “Il Milan come il suo allenatore non mi entusiasma, però è una squadra da prendere con le molle. Ieri poteva entrare in crisi visto che era in 9, eppure si è risollevata. Tra infortuni e squalifiche arriverà una squadra non nel pieno della sua forza: se quello che è accaduto al Milan fosse successo alla Lazio, come avrebbe sostituito gli assenti? Bonaventura per esempio è un giocatore importante però le alternative sono di buon livello, quindi possono anche far fronte all’emergenza. Il Montella di Catania mi piaceva, una volta approdato in squadre importanti non è riuscito a fare la differenza nei momenti giusti”. L’ex difensore si è poi sbilanciato in un pronostico e uno sguardo alla parte alta della classifica: “Sono convinto che la favorita sia la Lazio.

SULLA SITUAZIONE

In caso di vittoria i biancocelesti continuerebbero il cammino, mentre i rossoneri con una sconfitta si staccherebbero parecchio. La classifica è corta, basta un pareggio o una sconfitta per scivolare in una posizione non consona. Il Milan e anche la Fiorentina non hanno continuità di risultati, difetto grave a certi livelli. Dal punto di vista del gioco il Napoli è la squadra migliore, la Juventus è fuori concorso perché comunque riesce sempre a vincere. Per il resto l’Atalanta è sicuramente una sorpresa”. La chiusura sui singoli: “Lombardi per crescere deve guadagnare il posto da titolare.

SU BASTOS

“Per Bastos invece si dovrebbe andare a ‘Chi l’ha visto’. Quest’anno il reparto difensivo è stato sistemato, Inzaghi fa delle scelte: de Vrij è fisso, adesso al suo fianco il tecnico sembra preferire Hoedt. Lukaku se chiamato in causa dovrà darsi da fare, non si possono cambiare i moduli per proteggere un difensore. Può anche andare la difesa a 3, l’importante è che Anderson mantenga la sua pericolosità in chiave offensiva”.

 

Milan, emergenza. Montella chiama i rinforzi. >>>CLICCA QUI!

Milan, emergenza. Montella chiama i rinforzi

Vincenzo Montella, in vista del match all’Olimpico contro la Lazio di Inzaghi, è costretto a chiamare dei baby rinforzi

ALLARME ROSSO (NERO)

Non una formazione disponibile rosea per il Milan di Montella dopo l’incredibile vittoria di Bologna, che ha portato il sorriso a Milanello. Scelte obbligate per il tecnico partenopeo, in vista del match contro la Lazio. Oltre agli infortunati, saranno squalificati Paletta e Kucka. In infermeria si aggiunge il centrale ex Roma Alessio Romagnoli, che sarà sottoposto nella giornata odierna ad accertamenti per capire l’entità del risentimento muscolare alla coscia destra e dunque sarebbe assurdo sperare in casa dei rossoneri ad una convocazione per lunedì sera.

RINFORZI

Con inoltre Calabria ai box, Antonelli e De Sciglio che non rientreranno prima di due settimane, la scelta di Montella è inevitabile: pescherà in Primavera. Sulle fasce ci saranno Abate e Vangioni, per la panchina invece, come riporta la rassegna stampa di Radiosei, dovrebbero essere aggregati alla prima squadra l’esterno Zucchetti, e il centrale Gabbia.

 

 

Flaminio, Nervi: “Il Calcio? si può fare ma..”>>>CLICCA QUI!

 

Flaminio, Nervi: “Il Calcio? si può fare ma..”

Le dichiarazioni di Marco Nervi sul Flaminio fanno chiarezza. Progetto difficile, ma c’è speranza 

IL FLAMINIO

L’ing. Marco Nervi, nipote del progettista Pier Luigi Nervi, fa chiarezza sullo Stadio Flaminio, che dal 2011 è abbandonato a se stesso. Non c’è nulla di più poetico di uno stadio di proprietà di una sola squadra. Un posto che tifosi e giocatori possano identificare come casa, in questo caso a tinte biancocelesti.

DICHIARAZIONI

Nervi, alla rassegna stampa di Radiosei commenta così: “Un ottimo momento da diversi punti di vista per il Flaminio. Con le amministrazioni precedenti siamo sempre stati coinvolti in situazioni all’ultimo momento, mentre questa volta grazie all’assessore allo sport Frongia è iniziato un percorso virtuoso che può portare a risultati positivi. Con il Comune pensiamo di fare un percorso diviso in 3 tappe. La prima costituita da uno studio approfondito sullo stato della struttura, con lo scopo di stilare criteri e condizioni per la riqualifica dell’edificio. Ha un valore artistico importante per Roma ed è un monumento dell’architettura moderna, quindi dobbiamo definire i limiti d’intervento rispettando l’opera originaria. L’intero studio è finanziato dalla fondazione Getty. Fatto ciò si può passare alla seconda tappa, con la pubblicazione di un bando di assegnazione. Per fortuna tante realtà si sono manifestate interessate, quindi l’attribuzione non sarà un problema. I vari concorrenti devono essere giudicati rispetto alle linee guida fissate nel primo step. Il terzo e ultimo passaggio è la realizzazione degli interventi”.

ALTRE REALTA’

“Siamo stati interpellati in passato all’epoca del sindaco Alemanno quando la Federazione Italiana Rugby voleva allargare la capienza, in quanto il 6 Nazioni imponeva di giocare in impianti di almeno 42.000 posti. All’inizio si era messo in atto un allargamento temporaneo con tribune mobili, poi è stato presentato un progetto di allargamento definitivo. Non eravamo d’accordo perché sarebbe stata stravolta l’opera originaria. Per il Calcio sarebbe necessaria la copertura per disputare incontri europei, però non so dire se si può fare. Il profilo del Flaminio è qualcosa di unico e segue la collina che sta dietro, la copertura stravolgerebbe il progetto; si può fare, ma una copertura parziale. Il primo studio ci può far capire che se vogliamo conservare l’opera originaria alcuni usi non sono possibili”.

 

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Campania biancoceleste – Quando la Lazio è una fede

I tifosi laziali sono ovunque, anche dove c’è un’unica squadra che regna sovrana e che regala emozioni ai propri sostenitori: parliamo della Campania e del Napoli…

CAMPANIA BIANCOCELESTE

Ma quando al cuor non si comanda, nessuna squadra della propria città può reggere il confronto. Ebbene si, nella regione Campania ci sono molto tifosi laziali, riuniti nel gruppo CAMPANIA BIANCOCELESTE, che sostengono la squadra capitolina sia a Roma che in trasferta, da come testimoniamo le foto condivise sulla pagina dell’omonimo gruppo. Nell’ultima gara fuori casa, la responsabile del gruppo, Giovanna Campagna, è andata a Pescara dove ha incontrato la squadra grazie alla disponibilità della Società, e ne ha approfittato per ringraziare Lulic per la tenacia che mette in campo e, principalmente, per la famosa “coppa in faccia” del 26 maggio 2013, derby vinto in finale di Coppa Italia ai danni della Roma. Un altro giocatore omaggiato non poteva che essere il partenopeo Immobile, al quale è stato donato una statuetta in terracotta raffigurante appunto il bomber biancoceleste e della Nazionale, realizzato in una famosa Bottega d’arte di San Gregorio Armeno. La Lazio è uno stile di vita, essere laziali una fede.

 

Anna Falchi: “Lo stadio vuoto è deprimente. Ecco cosa dovrebbe fare Lotito…”

I vip laziali sembrano quasi nascondersi. Sono pochi quelli pronti a manifestare la propria fede: tra questi Anna Falchi che non si tira di certo indietro. Le quote rosa della Lazio provano a staccare i colleghi maschi, laziali ma non troppo.

L’OPINIONE DI ANNA FALCHI

Dopo Paola Turci anche Anna Falchi si confessa ai microfoni di Radio Incontro Olympia: laziale senza remora e senza vergogna. Chi lo dice che di calcio dovrebbero parlare solo i maschietti. Nell’universo laziale dove i vip si dimostrano sempre più distaccati e timorosi di mostrare la propria fede è giusto puntare sulle donne. Infatti Anna Falchi si dimostra preparatissima sulla squadra biancoceleste: “Sono finlandese e ho scelto di tifare Lazio perché i colori della mia nazione sono uguali a quelli della prima squadra della Capitale. E poi io sono nordica, quindi non potevo non scegliere la Curva Nord. Ho il DNA biancoceleste“. E poi ancora: “Vedere l’Olimpico vuoto con una grande squadra come la Lazio e con un grande allenatore come Inzaghi è impensabile“. Infine, la Falchi ha anche lanciato un messaggio a Lotito. “Per riallacciare i rapporti con i tifosi gli direi di incontrarli e di parlare tranquillamente per il bene della Lazio. Alla società rimprovero il fatto di non aver rinforzato una squadra che comunque è già forte“. Chissà che qualche collega legga ed impari. Perchè essere della Lazio solo quando il Presidente è Cragnotti è troppo facile.

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VIDEO – Nainggolan borioso: “Vi dico quanto finiranno i derby”

Naingoolan all’uscita dal centro sportivo di Trigoria si ferma a parlare con un gruppo di tifosi: sembra dirsi sicuro del passaggio del turno contro la Lazio e della vittoria finale.

NAINGGOLAN SICURO

I tifosi della Roma gli hanno chiesto di vendicare il 26 maggio. E lui ha tirato su la cresta: chi poteva farlo se non Radja Nainggolan che di creste modestamente se ne intende. Si è mostrato decisamente sicuro sul risultato finale della semifinale di Tim Cup. Secondo il calciatore giallorosso la Roma passerà il turno vincendo entrambi i derby con la Lazio. Non pago della previsione si è anche lanciato in un pronostico finale: la squadra di Spalletti vincerà la Coppa. Come al solito i giocatori dell’altra sponda si sentono già vittoriosi. Starà ai nostri giocatori invertire la tendenza degli ultimi derby e finalmente tirare fuori il giusto carattere per affrontare partite così importanti. I tifosi della Lazio possono però sorridere: ogni volta che i cugini si espongono alla fine finiscono per capitolare. Citofonare Lulic per intenderci.

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Paola Turci: “Laziale grazie a mio nonno. Se incontrassi Totti gli direi…”

Paola Turci torna a Sanremo dopo 16 anni con il brano “Fatti bella per te”. Sul palco dell’Ariston ci sarà una laziale doc che non ha mai nascosto la sua lazialità.

L’INTERVISTA

Paola Turci torna nel tempio della musica italiana Sanremo dopo 16 anni dall’ultima volta presentando il suo nuovo brano. Una delle sue più grandi passioni è però anche la Lazio non solo il canto. La ricorderete sicuramente come commentatrice delle partite della squadra biancoceleste per “Quelli che il calcio…”. In occasione di questa sua nuova avventura sanremese è tornata a parlare anche della sua squadra del cuore e della rivalità con la Roma: “Adoro lo sfottò, la presa in giro. E poi la mia famiglia è laziale da sempre. Il mio nonno materno era super laziale. Da ragazzini, la domenica, ci faceva mettere davanti alla radiolina per seguire Tutto il calcio minuto per minuto, e ai gol della Lazio partivano sfrenate corse nel corridoio di casa… È lui che mi faceva ripetere a memoria la formazione dello Scudetto 1974. Credo che ai ragazzi di Simone Inzaghi nulla sia precluso. Da sempre, la Lazio è una squadra imprevedibile, capace di grandi sorprese”.

CAPITOLO TOTTI

A proposito del capitano della Roma si esprime così:  “Se incontrassi Francesco Totti  di sicuro snocciolerei la formazione del ’74 davanti a lui senpre con grande rispetto. Sono una vera laziale puoi dirlo forte”.

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Totti, il piccione e la Lazio. Offesa o no? La De Filippi fa chiarezza

Non si placano le polemiche sulle (eventuali) battute di Francesco Totti contro la Lazio. A Sanremo, in diretta e di fronte a milioni di italiani, i tifosi laziali si sono sentiti chiamati in causa dal capitano della Roma

TOTTI, IL PICCIONE E LA LAZIO

Durante la sua presenza al festival di Sanremo, Francesco Totti ha risposto, in maniera scherzosa, alle varie domande che gli sono state rivolte. A turno, Carlo Conti e Maria De Filippi, gli hanno chiesto tante cose, anche, indirettamente, per portarlo sul terreno traballante di Roma e Lazio. Una battuta non è andata giù ad una parte della tifoseria laziale. Quando carlo Conti gli ha chiesto: “La tua canzone preferita di Sanremo?“, il capitano giallorosso ha così risposto: “Mi metti in difficoltà, forse il Piccione di Povia“. A questo punto i tifosi biancocelesti hanno fatto 2+2: Piccione riferimento all’aquila, stemma della S.S. Lazio? Forse è esagerato, forse no. Sta di fatto che molti si sono risentiti

IL CHIARIMENTO DI MARIA DE FILIPPI

In conferenza stampa Maria De Filippi ha preso le parti di Francesco Totti. La presentatrice ha voluto chiarire che non c’è stata alcuna offesa. Queste, in sintesi, le sue parole: “Vorrei precisare che la storia del Piccione non è un’offesa nei confronti della Lazio. Totti ha scelto quella canzone solamente perchè è stata la vincitrice nell’edizione presentata da Ilary Blasi. Vorrei precisare questa cosa, anche a nome di Totti, poichè molti tifosi laziali si sono risentiti. Ma non c’è stata nessuna offesa“.

Cruciani: “Totti a Sanremo? Ecco cosa ne penso…”

Giuseppe Cruciani parla a ruota libera della Lazio e non solo. Commenta anche la partecipazione del capitano della seconda squadra della capitale a Sanremo.

L’OPINIONE SU TOTTI

Intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia, Cruciani si è espresso sulla partecipazione di Totti alla seconda serata di Sanremo: “Sicuramente i laziali non devono arrabbiarsi, se ne devono fregare. Non mi pare abbia fatto un riferimento alla Lazio. La fece in passato, ma non penso ieri. A me non sta antipatico, anche se ogni tanto quando prende in giro la Lazio cade di stile. E’ un campione, anche se non ha vinto niente”.

LAZIO-MILAN

A proposito di Lazio-Milan dice che: “Sono contento che ieri i rossoneri abbiano vinto. Sono contento anche per le tante assenze che avranno. Penso che la Lazio possa fare risultato. Sono una persona che guarda sempre il bicchiere mezzo vuoto e sulla partita di Pescara-Lazio alcuni atteggiamenti della squadra non mi sono piaciuti. Quei venti minuti alla fine del primo tempo sono da dimenticare. La Lazio non doveva farsi rimontare ma gestire meglio il risultato”. 

CAPITOLO VIRGINIA RAGGI

Un’ultima battuta Cruciani la riserva alla situazione di Roma assolvendo in qualche maniera la sindaca Raggi: “La Raggi non sta governando male, ma da quasi un anno siamo in una situazione di limbo. Bisogna dare tempo, i risultati non sono facili da ottenere, soprattutto nella Capitale”.

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FORMELLO- Inzaghi e il dubbio di formazione anti-Milan

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Prosegue la preparazione in vista di Lazio-Milan posticipo di lunedì sera. In avanti aperto il ballottaggio tra Keita e Lulic.

LE PROVE TATTICHE A FORMELLO

A Formello è andata in scena la seconda  seduta di allenamento settimanale alle ore 15. Inzaghi ha riavuto a disposizione Lombardi, reduce da un infortunio rimediato nella gara interna contro il Chievo e che lo ha lasciato fuori dalla lista dei convocati sia a San Siro che a Pescara. Ancora assenti Luis Alberto e Patric; Marchetti invece è tornato a difendere i pali dopo essere stato a riposo nella giornata di ieri. Il tecnico biancoceleste, avendo tutta la rosa a disposizione, dovrà decidere quale modulo schierare: 4-3-3 con ballottaggio Keita o Lulic oppure ripiegare sul 3-5-2 che nella gara d’andata ha portato alla seconda sconfitta contro una big dopo la Juventus. Nei prossimi giorni saranno decisive le prove tattiche che scioglieranno gli ultimi dubbi di formazione.

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L’attore Mino Caprio incensa Biglia e Inzaghi

Mino Caprio, famoso soprattutto per aver dato la voce a Peter Griffin, ha parlato della Lazio vista a Pescara, di Inzaghi e di Biglia.

PESCARA LAZIO

Queste le parole di Mino Caprio a laziostory,it: “Una splendida goleada, ma ritengo che una vera grande squadra non debba cadere nell’errore di una battuta a vuoto come quella degli ultimi venti minuti del primo tempo. In cui oltre a concedere una rimonta sorprendente al Pescara, Marchetti ha dovuto salvare una situazione parando anche un calcio di rigore. Ecco, queste sono distrazioni che una grande squadra non può permettersi. Mi è piaciuta però moltissimo la reazione, che ha prodotto un secondo tempo all’altezza delle aspettative. Si è vista una grande prova all’altezza di quelle che erano le aspettative per i i primi minuti giocati in maniera brillante”.

INZAGHI

“Inzaghi si sta comportando come un vero maestro. Soprattutto con elementi più giovani che ha avuto già modo di guidare durante la sua esperienza in Primavera. Il suo arrivo sulla panchina della squadra è stato rocambolesco, ma visti i risultati non credo che Bielsa avrebbe potuto fare di meglio, anzi… Ritengo che il percorso interno precedente di Inzaghi lo abbia aiutato molto ad imporsi, ad essere seguito dal gruppo come si sta vedendo con chiarezza in questo campionato”.

BIGLIA

“Il rinnovo del contratto, che sembra imminente, pare aver fatto bene a Biglia. Nelle ultime partite l’ho visto letteralmente trasformato. Non più ombroso e un po’ indolente in campo, ma un vero playmaker capace di essere un punto di riferimento tecnico e agonistico. Un giocatore dalla grande classe che però non era sempre stato all’altezza della sua fama, soprattutto negli ultimissimi mesi. Da qualche partita lo vedo mettere in campo uno spirito diverso. Evidentemente la consapevolezza di continuare il suo cammino biancoceleste gli ha fatto dare il 100%. Accade spesso che un certo tipo di sicurezza consenta di sfruttare al meglio proprie professionalità in ambito professionale, non solo nel calcio”. 

FORZA DEL GRUPPO E SCUDETTO 1915

La Lazio è una squadra che fa della forza del gruppo il suo fiore all’occchiello. Mi aspetto qualcosa di più da Felipe Anderson, da Immobile e da Basta. Nel complesso mi pare che il talento non manchi. Sono rimasto impressionato dall’affidabilità del pacchetto difensivo. Scudetto 1915? Trovo l’iniziativa straordinaria. Ne sono un convinto sostenitore. Ritengo che ci siano i presupposti per vedere riscritta una pagina di storia non solo della Lazio ma di tutto il calcio italiano e fare così giustizia dopo oltre 100 anni”. 

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Luca Crecco prime parole dopo il suo ritorno alla Lazio

A ridosso della seduta d’allenamento odierna, il centrocampista biancoceleste Luca Crecco è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

Queste le parole di Crecco: “E’ bellissimo tornare a casa. Non mi aspettavo di tornare qui, ho saputo tutto all’ultimo momento e nemmeno ci credevo. E’ stato bello ritrovare i compagni, il mister e lo staff. Inzaghi mi ha accolto benissimo, è contento del mio ritorno. Mi sono riunito con i compagni e oggi sono come li avevo lasciati; con loro sono cresciuto ed è bellissimo essere qui ora.

Questi due anni sono stati intensi, tra momenti positivi e negativi. Sono qui e mi giocherò le mie carte con il mister.  Sogno il nuovo esordio in Serie A con questa maglia. Sono stato fuori, ho trovato delle difficoltà ma sono cresciuto molto. Radu mi sta dando una mano, mi ha sempre aiutato e in questi due anni l’ho continuato a sentire.

Il mio ruolo è la mezz’ala, ma ad Avellino ho fatto anche il terzino: posso fare tutta la fascia. Inzaghi mi ha sempre utilizzato sempre come esterno alto, ma io sono a totale disposizione del tecnico. Lunedì ci attende una bella partita. I rossoneri sono in salute e speriamo di fare la nostra partita provando a vincere la gara”. 

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Immobile parole d’amore ai laziali: “Mi emoziona tutto questo affetto”

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Si è concluso da pochi minuti il primo incontro del 2017 del tour della Lazio nelle scuole di Roma e provincia. Ha partecipato all’iniziativa il bomber Ciro Immobile.

IL RIASSUNTO DI IMMOBILE

Questa mattina, a fare tappa nell’Istituto “Gesù-Maria” di Via Flaminia sono stati Immobile, Bastos e Vargic, i quali hanno risposto alle tante domande dei bambini presenti su vari temi, tra cui sport, campo, razzismo e sacrifici. Proprio l’attaccante napoletano è intervenuto, sulle frequenze di ‘Lazio Style Radio 89.3’, per fare il punto sui momenti salienti della manifestazione: “È stato bello ed emozionante, un’iniziativa che fa certamente onore alla Lazio e al suo presidente. Si parte proprio dai più giovani, che sono il futuro di questa società. Abbiamo parlato di valori importanti come il rispetto o il lavorare tutti insieme. I bambini erano molto preparati: hanno fatto domande su temi importanti, come il razzismo, la rivalità e la violenza negli stadi. Tra l’altro indossano tutti dei bei colori, crescono bene”.

MILAN ALLE PORTE

Sulla sfida, importantissima in chiave ‘europea’, contro il Milan, in programma lunedì sera allo stadio Olimpico, Immobile ha poi aggiunto: “Incontreremo una squadra forte composta da giocatori importanti, ma siamo carichi dopo il 6-2 di Pescara. Abbiamo entusiasmo e lunedì sarà una grande occasione per continuare questa grande stagione”.

ASTINENZA CON LE BIG

“Mi pesa non aver fatto gol alle big anche se ho segnato all’Atalanta che vista la classifica può ritenersi tale (ride, ndr). In generale ci manca la vittoria contro una big per fare il salto di qualità. Il mister ce lo chiede sempre. Giochiamo bene e ci divertiamo ma non basta per raggiungere l’Europa. La concorrenza è alta”.

SUI TIFOSI

“Lunedì mi auguro vengano in tanti data l’importanza della partita. Mi piace il calore e l’affetto dei laziali, è emozionante. Nello spogliatoio c’è un bel clima, siamo uniti e perseguiamo tutti lo stesso obiettivo. Derby? Pensiamo solo al Milan”. 

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L’arbitro che lunedì sera dirigerà Lazio – Milan è stato svelato

Comunicata l’arbitro con annesso quintetto che dirigerà il match di lunedì tra Lazio e Milan.

ECCO LA SQUADRA ARBITRALE

Ecco la comunicazione dell’arbitro con annesso quintetto che dirigerà il match di lunedì sera tra Lazio e Milan. La scelta è ricaduta su Antonio Damato della sezione di Barletta. Gli assistenti saranno Barbirati e Posado. Il quarto uomo sarà Manganelli, mentre gli arbitri di porta saranno Mazzoleni da un lato e Di Bello dall’altro.

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