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Gigi Cagni: “Lazio, che personalità! Bravo Inzaghi a far rendere al meglio i suoi”

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Gigi Cagni, mister esperto tra i decani del calcio italiano e allenatore in passato tra le altre della Sampdoria, ultima avversaria in campionato della Lazio, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per commentare il momento vissuto dalla Lazio di Simone Inzaghi.
C’è davvero un problema di abbondanza quando ci sono giocatori forti in rosa oppure possono giocare tutti insieme? “Sicuramente possono giocare insieme, a patto che sappiano interpretare tutte le fasi del calcio moderno“.
Parlando della qualità complessiva della rosa, la Lazio è da primi tre posti? “La Lazio ha fatto a Genova una grande impressione, quella di una squadra forte e soprattutto dotata di una grande personalità. All’inizio dell’anno avevo indicato la Lazio ed il Torino come possibili rivelazioni stagionali, squadre che avevano costruito un notevole impianto di squadra“.
La reazione avuta dopo il derby è stata notevole. Simone Inzaghi sta compiendo un grande lavoro anche dal punto di vista mentale? “Sicuramente il percorso di Inzaghi è stato non facile, provando diversi sistemi di gioco, anche se ora credo si sia assestato sulla soluzione migliore. E’ giusto comunque provare soluzioni diverse anche a seconda dell’avversario che si incontra. Inzaghi sta facendo rendere al meglio la squadra, l’essere stato giocatore lo aiuta a comprendere le cose in fretta, conosce tutto e sa che ormai la Lazio è casa sua. Servirà qualche anno per capire se potrà diventare davvero un grande allenatore“.
Dopo il gol di Parolo a Genova la Lazio è arrivata a portare in rete quattordici giocatori diversi in questa stagione. “Quando una squadra riesce a fare questo significa che la squadra è organizzata e soprattutto che il sistema di gioco è adatto alle caratteristiche dei calciatori in rosa. Le armi a disposizione la Lazio le ha, finora Inzaghi è stato bravo a sfruttarle nel migliore dei modi“.
Nei primi tempi la Lazio ha il migliore rendimento, con tre soli gol subiti. Contro la Fiorentina che tipo di partita si aspetta? “Ormai la Lazio è una certezza a livello tattico, non mi aspetto nulla di diverso da quanto di buono visto finora. A livello fisico potrebbe avere un piccolo vantaggio visto che la Fiorentina dovrà giocare giovedì il recupero con il Genoa. Sicuramente Inzaghi usa metodi di allenamento che mi piacciono, io il paracadute lo usavo negli anni novanta e in generale sa lavorare sulla potenza e sull’agilità nel modo giusto e si vede in campo“.
Il campionato è vicino al giro di boa. Le gerarchie alla fine del girone d’andata potrebbero essere affidabili? “Ormai, dopo sedici partite giocate, le qualità delle squadre sono emerse e si vede quanto valgono le varie formazioni. Credo che la Juventus sia sempre la favorita numero uno per lo scudetto. La Roma potrebbe essere vista come antagonista della Juventus, ma anche ieri ha stentato nel gioco, è una squadra forte, ma deve migliorare sul piano della continuità. Gioca meglio il Napoli, estremamente organizzato e che in futuro, con il ritorno di Milik, potrebbe migliorare ancora. Lazio e Torino possono giocarsi un posto nelle coppe, non credo in un rendimento a lungo termine del Milan che secondo me è andato oltre le sue possibilità. Per la retrocessione ci sarà una lotta circoscritta a poche squadre, ma il dato interessante nel girone di ritorno sarà la tranquillità con cui le squadre a metà classifica potranno giocarsi le partire, a viso aperto e senza paura“.
Lo strapotere della Juventus è sempre netto nonostante i tentativi dalle retrovie: “La Juventus sa come muoversi e non ha paura di affrontare il mercato a viso aperto. La cessione di Pogba ha portato tutta la squadra a rinnovarsi, una tradizione che i bianconeri cavalcano dai tempi di Zidane. Ricordo che quando il francese venne ceduto ci fu una specie di rivolta, a Torino erano tutti scontenti, salvo ricredersi quando la squadra tornò a trionfare dopo quattro anni senza scudetto“.
Il sorteggio di Champions ha strizzato l’occhio ai bianconeri e punito il Napoli: “Se si vuole fare la Champions le grandi squadre vanno incontrate, soprattutto nella seconda fase del torneo. Se si vuole fare strada in una competizione del genere bisogna avere la mentalità anche per affrontare squadre come il Real Madrid. La Juventus dalla sua può puntare alla vittoria del trofeo. Lo strapotere espresso in campionato è un caso unico nei migliori campionati europei, questo potrebbe avere un peso importante anche in Europa“.

CALCIOMERCATO – Ma quale Torreira?! L’obiettivo doriano della Lazio è un altro

Era circolata ieri la notizia dell’interesse della Lazio per Torreira, poi smentita dal presidente doriano Ferrero. Tuttavia, secondo il quotidiano Tuttosport, il vero obiettivo della Lazio sarebbe un altro: ovvero Luis Muriel. La dirigenza blucerchiata valuta il colombiano tra i 10 e i 13 mln, ma Lotito intende inserire nella trattativa uno tra Hoedt o Djordjevic per far abbassare il cartellino. Un’operazione tutt’altro che semplice, dato che l’attaccante sudamericano è finalmente sbocciato sotto la guida di mister Giampaolo e su di lui pare abbiano messo gli occhi club importanti come Siviglia e Atletico Madrid. Muriel rappresenterebbe l’attaccante ideale per la squadra di Inzaghi, dato che potrebbe sostituire sia Keita sulla fascia (in procinto di partire per l’Africa), sia Immobile come prima punta, oltre a dare un’alternativa tattica con le due punte.

INTANTO LA LAZIO CERCA DI PORTARE A ROMA UN GIOCATORE IMPORTANTE>>>LEGGI QUI

ESCLUSIVA – Perin chiama la Lazio

Il gol nel derby di Nainggolan ha messo in luce quello che ormai da tempo è sotto gli occhi di tutti: Marchetti non è più quello di qualche anno fa. Il portiere, forse complice l’età o le voci di mercato estive, non è più il muro invalicabile apprezzato negli anni di rejana memoria. C’è già chi tra i tifosi promuove Strakosha titolare.

TUTTA COLPA DI MARCHETTI?

Un mese fa il Messaggero raccontava di alcune critiche mosse dal numero 22 biancoceleste alla gestione societaria di Lotito. Le critiche sarebbero arrivate durante la spedizione francese della Nazionale, quando tutto il mondo parlava della Lazio e del caso Bielsa. Parole che giunte alle orecchie di Lotito, avrebbero – stando a quanto riportato dal quotidiano romano – incrinato i rapporti tra la società e il portiere.

SCAMBIO PERIN MARCHETTI

Da quel momento la Lazio avrebbe fatto di tutto per vendere Marchetti al miglior offerente. In estate si era parlato di uno scambio di portieri col Genoa Perin-Marchetti, ma proprio il portiere biancoceleste avrebbe bloccato tutto rifiutando la pista ligure. Tuttavia, l’ipotesi non è del tutto tramontata e secondo fonti da noi raccolte, Perin avrebbe espresso gradimento nel trasferirsi nella Capitale. Il portiere del Genoa è infatti nativo di Latina e vorrebbe avvicinarsi a casa. Un dejavù in stile Peruzzi che decise di lasciare la Juve e Torino per tornare a vivere a Blera, nel viterbese, accettando quindi la proposta della Lazio di Cragnotti. Ora la palla passa di nuovo a Marchetti che nel mercato invernale potrebbe decidere di lasciare la Capitale dato che intorno a se non sente più la fiducia di prima. Nonostante Inzaghi punti molto su di lui come ribadito più volte in conferenza stampa.

ALTERNATIVA BERGAMASCA

L’alternativa a Perin è Sportiello, portiere dell’Atalanta che da diversi mesi vuole lasciare Bergamo. D’altronde in estate Gasperini fu chiaro dopo le papere nell’amichevole con l’Eintracht Francoforte: “Sarà colpa delle tante voci di mercato? Probabile, ma sta a lui decidere se restare a Bergamo o meno. Che lo faccia in fretta, però, perché se continua così difficilmente può essere il nostro titolare”. Detto fatto, Gasp ha promosso Berisha titolare relegando Sportiello a riserva. Facile quindi ipotizzare che il portierino brianzolo possa essere usato come merce di scambio dall’Atalanta per riscattare Berisha, che in Lombardia si sta mettendo in luce con ottime prestazioni. Tutto dipenderà da Marchetti che dovrà decidere se fare il titolare a Genova o la riserva a Roma.

Jacobelli: “Brava Lazio!”

Xavier Jacobelli è intervenuto a Radio Incontro Olympia: La Lazio ha vinto una partita delicata, contro una Samp che aveva vinto 4 partite consecutive in casa. Tutti eravamo curiosi di vedere la reazione della squadra dopo la sconfitta al derby, e la squadra di Inzaghi ha reagito bene. La Juventus ha dimostrato di essere la favorita per vincere lo scudetto”

Patto d’acciaio nello spogliatoio della Lazio per Immobile

L’improvvisa astinenza da gol di Ciro Immobile ha sbalordito tutti. Dopo un avvio esaltante, l’attaccante di Torre Annunziata sembra essersi dimenticato di colpo come si segna. Tutto è cominciato contro il Genoa, quando Immobile si è fatto da parte lasciando calciare il rigore al suo capitano Lucas Biglia. Da lì è iniziata questa mini crisi. Per questo motivo, scrive il Messaggero, i compagni hanno deciso di fare un patto: faranno di tutto per far tornare al gol il numero 17. Biglia ha promesso che in caso di rigore lo farà battere a lui. Insomma, un vero e proprio patto d’acciaio. Uno per tutti, tutti per Immobile!

INFERMERIA – Inzaghi può sorridere, con i viola assenze ridotte al minimo…

Entrambi non  stanno vivendo un momento esaltante, sia dal punto di vista atletico che calcistico ma la dedizione e la voglia di esserci sempre di Lucas Biglia e di Federico Marchetti è da applausi. Da una possibile doppia assenza per domenica sera contro la Fiorentina i due giocatori biancocelesti rischiano addirittura di giocare dal primo minuto. Ecco la loro situazione:

MARCHETTI – Rischiava d’essere l’undicesimo ko muscolare in sei anni, invece Marchetti può sfidare il tempo. Nessun nuovo stiramento al flessore della coscia, per fortuna gli esami l’hanno escluso. Si tratta semplicemente di una fitta ai flessori. Federico vuole esserci per trasformare i mugugni in applausi come tante volte ha fatto nelle stagioni passate.

BIGLIA – Sta meglio anche il capitano: contro la Sampdoria aveva rimediato una forte contusione alla tibia. Domani, massimo giovedì dovrebbe tornare ad allenarsi regolarmente con il gruppo.

Come riporta il Corriere dello Sport, oggi la squadra si ritroverà dopo due giorni di riposo. Domenica non sarà disponibile Parolo per squalifica (probabile unico assente per domenica), Keita potrebbe partire dalla panchina anche contro i viola. Ad Inzaghi è piaciuto molto il 4-4-1-1 con Lulic a centrocampo e potrebbe riproporlo anche domenica all’Olimpico. Le prove tattiche dei prossimi allenamenti ci diranno di più. In difesa invece toccherà di nuovo al duo De Vrij-Wallace. Tornerà a disposizione Danilo Cataldi, fuori dalla lista dei convocati nella sfida contro la Samp a causa della squalifica a seguito del rosso rimediato durante il derby.

Oddi carica la Lazio: “Deve puntare il più in alto possibile”

L’ex difensore della Lazio degli anni 70, Giancarlo Oddi, ha esternato tutta la sua felicità per la vittoria ottenuta dai biancocelesti contro la Sampdoria. Queste le sue parole a Radiosei:

“Il Marassi è un campo favorevole. La Lazio ha giocato bene contro una Sampdoria che era in un grande momento. Complimenti a noi che abbiamo meritato di vincere senza rischiare quasi nulla. Il risultato di sabato ha dimostrato che questa squadra ha giocatori che sanno quello che devono fare in campo e possiamo arrivare fino alla fine tra le prime 5 provando a fare anche qualcosa in più. E’ stato bravo Strakosha sulla punizione mentre poteva fare qualcosa in più sul gol ma comunque una buona prestazione, un’altra. Wallace invece ha fatto una buona prestazione è un ottimo difensore, è sempre concentrato, ha commesso solo un errore al derby”.

Lazio, ecco le possibili soluzioni per sostituire Keita

Ci siamo, purtroppo il momento delle “complicazioni tattiche” si avvicina. Tempo 2 partite e la KIA (Keita, Immobile, e Anderson) dovrà sciogliersi temporaneamente (si spera). Keita Balde Diao, infatti, tra 2 partite volerà in Gabon per partecipare alla Coppa d’Africa. Un’assenza pesante per mister Inzaghi che punta moltissimo sull’ex Barcellona, tant’è che ha fatto di tutto questa estate per farlo reintegrare nel gruppo dopo le polemiche contrattuali. Il senegalese ha ripagato il mister con prestazioni di livello e segnando 4 gol in 14 partite, rendendosi decisivo anche senza iscrivere il proprio nome sul tabellino: sono tre gli assist che il classe ’95 ha servito per i propri compagni. La partenza dell’attaccante dovrà indurre Inzaghi a trovare un’alternativa. Ecco le possibili soluzioni:

  • Si potrebbe pensare ad Luis Alberto, preso per diventare l’erede di Candreva ma che finora non è riuscito a ritagliarsi spazio e a meritarsi fiducia. Difficile quindi che possa essere lui il designato per raccogliere l’eredità di Keita durante la competizione africana. 
  • Già a Marassi on la Samp si è visto un accenno di soluzione con questo inedito 4-4-1-1 (con Lulic a centrocampo) che  si trasformava in un 4-3-3 con il bosniaco spostato nel tridente avanzato. Al momento questa è la soluzione più scontata e permetterebbe a Inzaghi di avere in campo 2 elementi chiave del suo scacchiere tattico che sono Milinkovic-Savic e appunto Senad Lulic. Sempre che la giustizia sportiva non decida di squalificare Lulic per l’episodio che lo ha coinvolto al termine del derby. Squalifica che il centrocampista laziale sconterebbe proprio tra gennaio e febbraio. Dovesse confermarsi lo stop, la Lazio dovrà privarsi sia di Keita che di Lulic: più difficile così, per Inzaghi, inventare una soluzione.
  • Gli altri due indiziati sono Lombardi (pupillo di Inzaghi) e Ricardo Kishna, quest’ultimo però non è riuscito a fornire al mister laziale tutte le garanzie di cui il tecnico piacentino ha bisogno.
  • Qualora tutto questo non bastasse…allora non si avrebbe altra scelta che tornare sul mercato ma è difficile trovare a gennaio un giocatore dello stesso livello di Keita a prezzi contenuti: si è pensato a Cafù del Ludogorets, nel frattempo diventato comunitario e valutato 12 milioni. La soluzione economica  ad oggi  – come riporta Il Corriere dello Sport – è Alessio Cerci, ma tornano in auge anche i nomi di Kamil Grosicki e Paul-Georges Ntep.

Verso Lazio-Fiorentina: Sousa perde un titolare per la sfida dell’Olimpico

Contro i ragazzi di Inzaghi domenica sera allo Stadio Olimpico Sousa non potrà contare su quello che, secondo i media fiorentini, è una delle rivelazioni del campionato viola. Il difensore messicano dei viola, Carlos Salcedo infatti, salterà per squalifica la partita contro la Lazio (e non quella contro il Genoa da recuperare), in programma domenica 18 alle 20.45. Fatale per il giocatore (diffidato) l’ammonizione rimediata contro il Sassuolo.

 

 

Sciopero ATAC, buone nuove per i romani

Lo sciopero previsto per mercoledì 14 dicembre di 24 ore da parte dell’Atac, è stato rinviato a data da destinarsi. Buone notizie quindi per i romani, che non subiranno disagi e saranno liberi di muoversi con i mezzi pubblici. Lo rende noto il comunicato della prefettura:

“Quest’oggi presso la Prefettura si è tenuta una riunione di conciliazione relativa allo sciopero di ventiquattro ore del personale di Atac, proclamato per il 14 dicembre p.v. dalle sigle FAISA CONFAIL, ORSA TPL, SUL CT, USB e UTL – dice la nota -. Durante l’incontro è emersa la preoccupazione che l’astensione dal lavoro possa determinare forti criticità sulla mobilità cittadina oltre che avere ricadute negative sulla salute pubblica, a causa degli elevati valori di agenti inquinanti presenti nell’aria, circostanza quest’ultima in relazione alla quale Roma Capitale ha disposto, per la giornata odierna, alcune limitazioni del traffico. Ai rappresentanti delle sigle, pertanto, è stato rivolto l’invito a revocare o differire lo sciopero programmato per il 14 dicembre p.v“.

Oggi l’Under 19 e l’Under 17 conosceranno le avversarie della Fase Elite dell’Europeo

Stamattina a Nyon verranno sorteggiati i gironi della Fase Elite dei Campionati Europei Under 19 e Under 17, un sorteggio che farà seguito a quello della prima fase del Campionato Europeo 2017/2018.

La Nazionale Under 19 guidata da Roberto Baronio, che in Armenia ha chiuso il proprio girone al primo posto grazie ai successi di misura con Ungheria e Armenia e al pareggio con la Svizzera, è inserita in seconda fascia al pari dei campioni in carica della Francia, vincitori della passata edizione grazie al successo in finale sugli Azzurrini.

E si presenterà al sorteggio in seconda fascia anche la Nazionale Under 17 di Emiliano Bigica, che lo scorso ottobre in Romagna ha conquistato il pass per la Fase Elite chiudendo il proprio girone al primo posto imbattuta e senza subire gol.

La Fase Finale del Campionato Europeo Under 19 è in programma in Georgia dal 2 al 15 luglio, mentre la Fase Finale dell’Europeo Under 17 si disputerà dal 3 al 19 maggio in Croazia.

In attesa di conoscere le avversarie del girone della Fase Elite, le due nazionali giovanili azzurre saranno impegnate mercoledì in amichevole: l’Under 19 affronterà la Serbia a San Benedetto del Tronto, mentre l’Under 17 se la vedrà con l’Ungheria a Cervia. Entrambe le sfide avranno inizio alle ore 14.30.

LAZIO PALLAVOLO – Bel match contro il Volley Fiumicino

La S.S. Lazio Pallavolo conquista un punto nella sfida casalinga contro il Volley Fiumicino in una partita che, come da pronostico della vigilia, ha regalato momenti di buon gioco e tensione agonistica. La formazione biancoceleste chiude in ventisei minuti il primo parziale 25-22, gli avversari portano in parità il conteggio dei set con lo stesso punteggio.

Ragonesi e compagni si portano avanti conquistando il terzo set per 25-18 dando l’illusione agli spettatori presenti di una gara che si avviava alla fine. Fiumicino, squadra tenace e di carattere, porta invece la Lazio al tie-break che cede 15-11 nel finale. Appuntamento per il riscatto a sabato prossimo quando i biancocelesti affronteranno in trasferta il Latina prima della sosta dei campionati che riprenderanno a gennaio 2017.

Curva Nord: un’altra iniziativa per Amatrice

Un’altra iniziativa a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha sconvolto il centro Italia. Questa volta, però, non è la società a scendere in campo ma la tifoseria laziale. Dalla pagina de La Voce della Nord il comunicato:

“La Curva Nord Lazio, vi da appuntamento presso il pub “Tam o Shanter” in via Crescenzio 2, Venerdi 16 Dicembre, ennesima tappa per la raccolta fondi del progetto ultras per Amatrice L’evento inizierà dalle ore 19.30, birra a fiumi e panini. Durante la serata ci saranno diverse iniziative d’intrattenimento tra cui la tombolata biancoceleste, in palio ricchi premi relativi all’ambiente Lazio, donati da chi lo ha vissuto e fatto grande. Una serata per respirare spirito d’appartenenza, solidarietà, goliardia e La Lazialità. Un altro appuntamento per aggiungere, un prezioso, tassello alla macchina solidale attivata dalla Curva Nord per Amatrice e zone limitrofe. Per info e prenotazioni: 06 45597355”.

 

SERIE A – Il risultato di Roma Milan

Un eurogol di Nainggolan tiene la Roma nella scia della Juve e le permette di issarsi solitaria al secondo posto, lasciandosi alle spalle il Milan di tre lunghezze. In una partita dominata più dai duelli e dalla frenesia, a spezzare l’equilibrio ci ha pensato proprio il gol del romanista al 17′ della ripresa, un colpo balistico di rara bellezza, dove la costruzione è stata forse anche più bella dell’esecuzione.

Fiore: “Roma superiore alla Lazio ma nel derby…”

Dopo la vittoria contro la Sampdoria, la squadra di Inzaghi ha dimostrato di essersi ripulita dalle scorie del derby. Una vittoria convincente che ha esaltato anche l’ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore: “Mi aspettavo la reazione perché la Lazio ha sempre fatto intravedere di essere una squadra tosta e solida. Non è una partita, tra l’altro giocata bene fino al gol della Roma, a dover far cambiare la mentalità di una squadra. Certamente poteva esserci un contraccolpo psicologico, ma la squadra ha reagito bene: un segnale importante che questi ragazzi possono dire la loro fino alla fine”.

Queste le parole di Fiore a laziopolis.it, che poi ha continuato la sua disanima parlando della stracittadina: “Nel derby la squadra di Inzaghi non ha sfigurato. Ha giocato bene i primi 20 minuti, poi dal secondo tempo, i giallorossi sono cresciuti. Il fatto di aver tenuto testa a una squadra forte come la Roma, costruita con ambizioni diverse, è un segnale che ha dato comunque fiducia ai biancocelesti. Poi è ovvio che la partita alla fine è stata persa per un episodio, ma questo fa parte del calcio. L’importante è mantenere le certezze acquisite durante le scorse partite”.

Per la corsa Champions: “Continuo a pensare che ci siano squadre più forti della Lazio. Il Napoli è in ripresa e sta tornando ad esprimere un ottimo calcio: dopo tutto è una squadra che da 2 anni può essere considerata l’anti Juve. Credo che i biancocelesti si possano inserire tra le prime tre solo se quest’ultime steccheranno: togliendo ovviamente la Juve,  sia Roma che i partenopei sono superiori a livello di organico. Se la può giocare con il Milan per il quarto posto.Poi ci sarà il mercato di gennaio che potrebbe spostare alcuni equilibri”.

Sul calciomercato: “Interverrai sugli esterni di difesa. Soprattutto sulla fascia sinistra, non ci sono giocatori titolari fissi: si stanno alternando Lulic e Radu, ne servirebbe uno di ruolo per dare delle alternative differenti.  Servirebbe anche un vice Biglia per avere più completezza a centrocampo: quando manca l’argentino, Inzaghi non possiede un giocatore con caratteristiche simili”.

Suor Paola svela: “Sono laziale per un fatto accaduto anni fa”

Sarà una voce biancoceleste a commentare nella trasmissione A sua immagine il Vangelo della domenica. Suor Paola D’Auria, in un’intervista a Famiglia Cristiana ha raccontato della sua nuova avventura in televisione, parlando anche della sua passione per i colori biancocelesti: “Racconterò il Vangelo stando in mezzo alla gente, facendo le cose di ogni giorno. Non me la sentivo proprio di starmene seduta come una statua a parlare davanti alla telecamera. Il Vangelo deve essere vissuto, altrimenti non è Vangelo. Ci sarà un incontro con Paolo Bonolis, che ogni anno mi aiuta a raccogliere fondi con uno spettacolo di artisti e comici. Poi mi vedrete nel centro sportivo di Formello, dove leggerò il Vangelo insieme ai giocatori della Lazio”.

Impossibile non parlare di calcio con la suora tifosissima ed innamorata di Lazio. Ma oggi per lei è più difficile andare allo stadio come una volta: “Con tutte le cose che ho da fare, ci vado un po’ meno. Ma tifo sempre per la Lazio e mi auguro sempre la sconfitta della Roma. Ma i romanisti mi vogliono un sacco di bene. Ridiamo insieme, ci prendiamo in giro, scherziamo. Pensi che uno dei miei primi volontari è stato Damiano Tommasi, un ragazzo d’oro che mi ha aiutato tantissimo. Perché tifo Lazio? L’ho sempre considerata la squadra povera di questa città. Quando bussai alle porte di Roma e Lazio per chiedere un aiuto ai ragazzi che allenavo, alla Roma trovai porte chiuse, invece alla Lazio trovai braccia aperte e mi diedero anche il permesso di usare il loro campo di allenamento”. Fede laziale e passione calcistica hanno portato a Suor Paola anche dei problemi oltre che popolarita: “Contro di me ci fu una rivolta del mondo ecclesiale femminile e il Vicariato di Roma mandò pure un’ispezione. Ma poi capirono che non facevo nulla di male – conclude suor Paola -. Lo stadio può essere un luogo di missione e la popolarità mi ha aperto tante porte per le mie opere di carità”.

PALLONE D’ORO 2016 – Scelto il vincitore

Per la quarta volta campione è Cristiano Ronaldo a vincere il Pallone d’Oro dell’edizione 2016, nuovamente affidata a France Football dopo gli anni del patrocinio FIFA. Per lui quest anno il rigore decisivo nella finale di Milano che vale al suo Real l’undicesima Champions League e la prima storica vittoria con il Portogallo agli Europei. Nel 2016 Ronaldo ha collezionato 51 reti in 55 presenze con 17 assist serviti. Si tratta del nono successo per un giocatore del Real Madrid. Le merengues inseguono il Barcellona a quota 11. Ronaldo è il terzo giocatore portoghese premiato da France Football: gli altri due lusitani a vincere sono stati Eusebio nel 1965 e Figo nel 2000. Tra i pluripremiati Ronaldo supera Platini, Cruyff e Van Basten (3) e si porta a un “solo” trofeo da Messi (4). Quest anno è proprio l’argentino ad essere arrivato secondo, dietro di lui Griezmann. Compare nella TOP10 anche il nazionale Buffon.

Via al nuovo Governo: giuramento del Premier e dei Ministri

Alle 20.00 il giuramento di Paolo Gentiloni come Presidente del Consiglio insieme a tutto il nuovo Consiglio dei Ministri. Già alle 19.00 aveva diramato pubblicamente lista dei Ministri del nuovo Governo non appena uscito dall’ufficio del Presidente Mattarella. La maggior parte sono stati confermati rispetto al precedente mandato del Governo Renzi ma spiccano dei cambiamenti: su tutti Angelino Alfano che copre il posto lasciato dall’ormai premier Gentiloni e viene sostituito a sua volta da Minniti e la new entry Lotti, fedelissimo di Renzi, allo Sport.

 

Ecco la lista dei ministri

Anna Finocchiaro: Rapporti con il Parlamento
Marianna Madia: Pubblica Amministrazione
Enrico Costa: Affari Regionali
Claudio De Vincenti: Coesione Territoriale e Mezzogiorno
Luca Lotti: Sport con deleghe su editoria e Cipe                                                                                                               Angelino Alfano: Esteri
Marco Minniti: Interno
Andrea Orlando: Giustizia
Roberta Pinotti: Difesa
Pier Carlo Padoan: Economia
Carlo Calenda: Sviluppo Economico
Maurizio Martina: Agricoltura
Gianluca Galletti: Ambiente
Graziano Delrio: Infrastrutture
Beatrice Lorenzin: Salute
Dario Franceschini: Cultura
Valeria Fedeli: Istruzione
Giuliano Poletti: Lavoro.

Il Chelsea vince da 9 partite ma ora rischia la penalizzazione

Momento d’oro per la squadra londinese guidata da Antonio Conte: 9 vittorie consecutive in cui spiccano il 4-0 contro il Manchester United e 3-1 contro il City, 2-1 nel derby con il Tottenham. La squadra non offre un bel gioco, ma cinismo, forma fisica e tattica stanno designando nettamente chi sarà la squadra da battere in una Premier League che, dopo l’annata vincente del Leicester, si preannuncia combattutissima. Infatti nonostante la serie di ottimi risultati il Chelsea si trova a soli 3 punti dall’Arsenal e a 6 dal Liverpool, uniche big ad aver avuto la meglio contro i Blues, e Man. City a seguire. E’ proprio per la partita contro i Cityzens che la squadra londinese rischia una penalizzazione da 1 a 3 punti, la maxi rissa scoppiata in campo sarebbe la causa dell’ennesima multa a danno del Chelsea (la quinta in 19 mesi) che comporterebbe la sanzione collettiva al punteggio in campionato. La federazione inglese è molto rigida a riguardo e nella storia della Premier ci sono più precedenti a dimostrarlo. Questa può essere una pesante tegola per Conte e per i suoi giocatori già lanciati verso le prime posizioni.

Ferrero: “Mi rode il c***”. Poi su Torreira alla Lazio ammette…

L’eccentrico Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, intervistato ai microfoni di Radio Incontro Olympia, ha parlato del match di sabato contro la Lazio e della rivalità con la squadra capitolina:Samp-Lazio? Non abbiamo preso una sveglia, gli schiaffi io non li ho presi nemmeno da mia madre. Se non segna quel gol Parolo la partita  finisce diversamente. Il calcio non è una scienza esatta, è come il cinema. L’anno scorso vi abbiamo battuto, e quei tre punti ci hanno salvato. Viviano riuscì a parare un rigore a Candreva. Ci rifaremo all’Olimpico, sarà più eccitante”.

Il patron blucerchiato non ha mai nascosto la sua fede: “Tifo Roma, e mi rode il…Contro di voi è un derby– e proprio sulla stracittadina persa dalla Lazio – Non ci ho capito niente. Lotito è un uomo intelligente ed è molto più bravo di me. Se non ha detto niente vuol dire che va bene così. Forse non ci ha capito niente nemmeno lui”. Dalla partita di sabato sono circolate alcune voci su un possibile affare tra Lazio e Samp, Ferrero commenta così e frena l’entusiasmo dei biancocelesti:Torreira? Non sto parlando con Lotito, sono solo voci. E’ da tanto che non lo sento. Io non cedo più nessuno a gennaio. A giugno sarà tutta un’altra musica. Djordjevic? Mi piace molto. Uno scambio? No. Torreira incedibile? Nessuno è incedibile”.