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Facco: “Avanti con il 4-3-3 e ci toglieremo molte soddisfazioni”

Si avvicina Lazio – Bologna. Sabato riparte la Seria A, dopo la sosta forzata causa impegni delle Nazionali. Mario Facco, intervenuto a Radiosei, ha analizzato il prossimo match contro i rossoblu e consiglia Inzaghi sul modulo da adottare:

Intanto sono contento che ricominci in campionato, le pause per le nazionali sono una scocciatura. La Lazio deve confermare la gara contro l’Udinese, la migliore della stagione. Contro il Bologna, anche se partite facili non ci sono, abbiamo una grande occasioni visto che ai felsinei mancano anche diversi giocatori. Ad Udine abbiamo visto una Lazio che ha giocato bene, ordinata, corta ed anche fisicamente migliorata, se dovesse ‘bissare’ quella prestazione inizierei ad essere molto più ottimista rispetto al passato. I nuovi ancora non si sono visti tutti quindi non sono giudicabili, almeno da noi, se non dovessimo vederli significherebbe che l’analisi l’ha già fatta Inzaghi. Spero si continui con il 4-3-3, i biancocelesti hanno trovato con questo tipo di modulo il bandolo della matassa. I nostri esterni d’attacco devono attaccare e non fare tutta la fascia. Felipe ha bisogno di avere sulla sua fascia qualcuno che lo copra“.

ITALIA UNDER 16 – Altra soddisfazione per un giovane aquilotto

In casa Lazio sta crescendo un nuovo talento. Giovanissimo, classe 2001, ruolo difensore, Nicolò Armini sta bruciando ogni record. Convocato dall’Italia Under 16 di Zoratto, per Armini è la decima convocazione. Inoltre è stato eletto come tra i migliori della sua categoria. Armini ha vestito anche la maglia dell’Italia Under 15 e Under 17. Per lui si prospetta un grande avvenire.

PRIMAVERA – Designato l’arbitro di Lazio – Sampdoria

Sabato 15 ottobre allo Stadio Fersini, si affronteranno Lazio e Sampdoria, gara valevole per la quinta giornata del campionato Primavera. Sono stati designati l’arbitro ed i suoi assistenti. Il match sarà diretto da Gino Garofalo (sez. di Torre del Greco), coadiuvato dagli assistenti Francesco Alessandro Iovine e Pasquale Alessandro Netti.

SETTORE GIOVANILE – La Primavera torna in campo. Il programma del week end

Tra sabato 15 e domenica 16 ottobre, tutte le squadre agonistiche del Settore Giovanile biancoceleste secnderanno in campo. Tornerà a giocare anche la Primavera, dopo la sosta. Di seguito il dettaglio degli incontri del week end:

– PRIMAVERA, Girone A 5^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-SAMPDORIA

Sabato 15 Ottobre ore 16, Stadio ‘Fersini’ – Formello

CLASSIFICA (4^ Giornata): 12 Hellas Verona, 10 Spal,  10 Sampdoria, 9 Lazio, 6 Milan, 6 Napoli, 6 Cesena, 4 Fiorentina, 4 Latina, 4 Perugia, 4 Vicenza, 4 Brescia, 1 Spezia, 0 Trapani.

PROSSIMO TURNO: 22/10/2016 BRESCIA-LAZIO

 

– UNDER 17, Girone B 7^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

LAZIO-BRESCIA

Domenica 16 Ottobre ore 14:30, campo ‘Melli’ – Roma

CLASSIFICA (6^ Giornata): 18 Bologna, 16 Atalanta, 16 Milan, 13 Lazio, 11 Cesena, 10 Inter,  9 Brescia, 6 Hellas Verona, 6 Chievo Verona, 6 Udinese, 3 Vicenza,3 Cagliari,2 Cittadella, 1 Spal.

PROSSIMO TURNO: 30/10/2016 BOLOGNA-LAZIO

 

– UNDER 16, Girone B 6^ Giornata, All.: Marco Alboni

LAZIO-SPAL

Domenica 16 Ottobre ore 13, campo ‘Gentili’ – Roma

CLASSIFICA (5^ Giornata): 15 Inter, 13 Atalanta, 12 Cesena, 10 Brescia,9 Lazio, 9 Milan,8 Udinese,6 Bologna,  5 Cagliari, 4 Hellas Verona,3 Vicenza,3 Chievo Verona,2 Cittadella, 1 Spal.

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016 INTER-LAZIO

 

– UNDER 15, Girone B 6^ Giornata, All.: Mauro Girini

LAZIO-SPAL

Domenica 16 Ottobre ore 11, campo ‘Gentili’

CLASSIFICA (5^ Giornata):15 Atalanta, 13 Inter, 10 Chievo Verona, 9 Lazio, 9 Milan,  8 Cesena, 9 Bologna, 7 Cagliari, 6 Spal, 6 Udinese, 4 Brescia, 3 Hellas Verona, 0 Vicenza, 0 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016 INTER-LAZIO

 

GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone A 1^ Giornta, All.: Andrea Cardone

LAZIO-MASSIMINA

Sabato 15 Ottobre ore 15, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 22/10/2016: URBETEVERE-LAZIO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI, Girone  G 1^ Giornata, All.: Angelo Iervolino

CASTEL MADAMA-LAZIO

Sabato 15 Ottobre ore 15, campo ‘Comunale Attilio Testa’ – via della Libertà snc (Castel Madama)

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016: LAZIO-VIS SUBIACO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  M 1^ Giornata, All.: Leonardo Fratangeli

LAZIO-LA SALLE

Domenica 16 Ottobre ore 9, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016: ORANGE FUTBOLCLUB-LAZIO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  P 1^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

LEOCON-LAZIO

Domenica 16 Ottobre ore 18, campo ‘Di Ianne Luca’ – via Giulio Biancone snc (Civitavecchia)

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016: LAZIO-ROMA

Delio Rossi svela un retroscena su Zarate – Lotito

Tra i più amati allenatori della Lazio, Delio Rossi, non ha mai dimenticato il calore del popolo biancoceleste e, ancora oggi, porta la Lazio nel cuore. Intervenuto a Cittaceleste, l’ex allenatore ha svelato un retroscena su Zarate e Lotito. Zarate che, proprio con Rossi in panchina, ha disputato la sua migliore stagione in Italia, arricchita dalla vittoria in Coppa Italia:

Zarate aveva qualità impressionanti. Lo vedevo in ritiro che con i piedi ci sapeva fare. Era veloce e tendeva sempre a partire dalla fascia per poi accentrarsi. Vi svelo una cosa: Lotito ci puntava molto e lo coccolava tantissimo. Il problema è che Zarate è stato gestito da troppe persone e consigliato molto male da chi gli stava intorno. Per quanto mi riguarda, mi dispiace aveer lasciato la panchina della Lazio. Sono certo che avrei potuto dare molto di più“.

QUI BOLOGNA – Donadoni riabbraccia i Nazionali, domani allenamento a porte chiuse

CASTELDEBOLE – Sotto una pioggia autunnale, il Bologna di Donadoni ha svolto l’allenamento del giovedì, in preparazione del match contro la Lazio. Il mister dei rossoblu, ha riabbracciato vari calciatori tornati dagli impegni con le loro Nazionali: Krejci, Ferrari, Di Francesco, Pulgar e Torosidis.

In attesa delle prove generali di domani, che si terranno rigorosamente a porte chiuse, la squadra ha svolto riscaldamento in palestra ed una serie di esercitazioni tecnico-tattiche e una partitella a campo intero in conclusione. Morleo ha svolto lavoro a parte poichè vittima di un’infiammazione al tendine rotuleo.

Belleri scommette sulla Lazio: “Con Inzaghi, Immobile e Keita si può volare”

L’ex calciatore della Lazio, Manuel Belleri, è intervenuto su Lazio Style Radio, per analizzare il momento positivo dei biancocelesti, trascinati dalla coppia Immobile – Keita, e dalle buone intuizioni di Simone Inzaghi.

“Onestamente non sono stupito, conosco Simone perché è stato un mio compagno di squadra nella Lazio, e ho visto la sua grande voglia, il suo grande entusiasmo nel preparare la squadra e la sua forza nel trascinare il gruppo verso risultati positivi. Questo inizio di campionato è la logica conseguenza della grinta che ha l’allenatore e della qualità dei giocatori messi a sua disposizione dalla società. Importante anche il recupero di De Vrij che ha trasmesso sicurezza al reparto difensivo. E’ una grande guida per i compagni”.

Poi su Keita – Immobile e Felipe: “Ho visto alcune partite e il brasiliano ha sempre fatto bene. Sicuramente ci vuole un po’ di tempo per far adattare un calciatore ad un nuovo ruolo, ma potrebbe essere una posizione importante per lui: ha più spazio per l’uno contro uno e ha anche l’opportunità d’accentrarsi e tirare. Immobile è reduce da ottime partite disputate con la Nazionale e al rientro con i biancocelesti sarà galvanizzato. Keita è un grande calciatore e sta facendo molto bene; ha deciso diversi match da subentrato e si è guadagnato un posto nell’undici titolare. Il senegalese è un valore aggiunto per questa squadra, lui e Immobile sono un mix perfetto. Inzaghi è stato un attaccante e credo che possa insegnare loro i segreti del mestiere. Contro il Bologna non sarà facile, ma la Lazio deve essere consapevole di poter portare a casa i tre punti”.

 

 

Hubner: “Belotti-Immobile, bella coppia per la Nazionale. Io non li sottovaluterei”

L’ex attaccante Dario Hubner intervenuto ai microfoni di TMW Magazine ha parlato della nuova coppia della Nazionale Azzurra BelottiImmobile, che tanto bene si è comportata nell’ultima gara della squadra di Ventura: Belotti sarà la rivelazione del campionato. Mi piace, è partito benissimo e può ambire a un’annata strepitosa. Non ci sono tanti attaccanti di livello e lui è tra i migliori. In ottica nazionale non sottovaluterei neanche Immobile, che sta facendo bene con la Lazio.

Bilancio Lazio – Più di 7 milioni spesi in servizi delle società del presidente Lotito

A quanto emerge dalla lettura del bilancio della società biancoceleste viene confermata una tendenza emersa più volte negli anni passati, quella di affidarsi a servizi gestiti da partner di cui Lotito è azionista, tutte società ben note al presidente laziale.

Come sottolineato da Calcioefinanza.it attività di comunicazione, assistenza varia, mensa, manutenzione e vigilanza, sono tutti lavori affidati ad aziende che ruotano intorno a Lotito e sono costate al club capitolino ben 7.13 milioni, cifra che rappresenta il 41.2% del totale degli oneri dei servizi esterni. Entrando nel dettaglio, il 30% delle spese per la promozione del gruppo Lazio (4.61 milioni) sono arrivate alla Salernitana: 1.45 mln di euro più 0.37 mln da pagare in futuro. La Roman Union Security (società di vigilanza e sorveglianza) ha incassato 630mila euro più debito da 0.32 mln. Alla Gasoltermica Laurentina (manutenzione del centro sportivo di Formello) sono arrivati 1.48 mln, con un anticipo di 120mila euro e un debito per 0.07 mln. Alla Omnia Service (servizio di mensa) è andato 1.05 mln più un debito di 0.73. La società Linda riceve 0.54 mln, la Snam Lazio Sud 390mila euro, infine la Bona Dea 0,2 mln. Praticamente non è una novità, il presidente biancoceleste preferisce servirsi di società fidate imponendo una politica di austerity ai suoi amministratori: infatti non è previsto nessun rimborso per chi siede in consiglio di sorveglianza e al consiglio di gestione e tanto meno per il presidente stesso.

FORMELLO – Rientrati tutti i nazionali. Si va verso la conferma del modulo

Con il ritorno di tutti i nazionali a Formello sono iniziate nel pomeriggio le prime prove tattiche per la gara con il Bologna. Simone Inzaghi contro la squadra felsinea dovrebbe confermare il modulo visto nella gara di Udine. Il tecnico laziale dovrebbe riproporre il 4-3-3 con Parolo in cabina di regia, pronto ad abbassarsi davanti alla difesa.

In porta Marchetti riprenderà il suo posto tra i pali. Nel reparto arretrato tornerà Radu che, anche a causa dell’infortunio riportato con la Nazionale Belga da Lukaku che dovrà rimanere fermo almeno per tre settimane, tornerà al suo posto. Probabile conferma per Patric, visto che Basta sarà convocato ma dovrebbe partire dalla panchina. Rientro in gruppo anche per Felipe Anderson che ha risolto la lieve distorsione alla caviglia rimediata martedì pomeriggio. Davanti conferma per il tridente Felipe Anderson, Immobile e Keita. Assenti Kishna, Bastos e Biglia. Aggregati Gonzalez e Minala.

UNITI PER LA PACE – Ecco cosa si nasconde dietro la lite tra Veron e Maradona

In un’atmosfera gioiosa di festa si è svolta ieri sera allo stadio Olimpico di Roma la seconda edizione della Partita della Pace organizzata da Papa Francesco. Sul terreno di gioco fra scherzi e fragorose risate sono intervenuti all’evento campioni italiani e stranieri. Unica nota stonata della serata la lite tra l’ex biancoceleste Sebastian Veron e Diego Armando Maradona.

Al termine del primo tempo “El Pibe de Oro” si è avvicinato al connazionale con tanto di dito puntato verso il volto della “Bruja” ed a brutto muso gli ha intimato: Bruja, io le cose te le dico in faccia!”. Dal suo canto Veron prima che i due fossero allontanati è rimasto impassibile senza rispondere. La frase dell’ex campione napoletano è collegata a vecchie scorie risalenti all’estate scorsa quando alla Bruja venne assegnato il compito di ricostruire l’Argentina dopo l’addio del Tata Martino. Diego in quell’occasione aveva accusato Juan Sebastian di essere un traditore che si atteggia a dirigente. Non voglio averci niente a che fare, Grondona ormai è morto, ma esiste ancora la mafia grondonista. Questa fu la risposta di Veron: Non so a cosa si riferisca Maradona e non m’interessa. Le sue parole sono di scarsa rilevanza e lui non è serio.

ROMA 2024 – Raggi-Malagò-Renzi: lo scontro continua

Dopo la decisione presa dal primo cittadino della Capitale Virginia Raggi di ritirare la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024 continua il botta e risposta tra la Sindaca, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Questa la risposta rilasciata sui social dalla Sindaca della Capitale relativa all’ultimo attacco ricevuto da parte del Premier che ha dichiarato che “privando Roma delle Olimpiadi la Raggi ha privato ai bambini di vivere un sogno”:

“Ai bambini abbiamo tolto il peso di ulteriori debiti che una classe politica irresponsabile intendeva addossargli per realizzare a Roma le Olimpiadi del mattone. Lo dico a Renzi e Malagò che in coppia da giorni continuano a straparlare dei Giochi per distogliere l’attenzione dai problemi concreti dei cittadini.

Entrando nel merito, i costi delle Olimpiadi hanno sempre sforato il budget iniziale condannando i Paesi organizzatori a pagare debiti enormi per decenni. La nostra decisione di rinunciarvi è quindi un atto di responsabilità a beneficio dei cittadini. Ma il premier continua a dimenticarsene e ci accusa di aver tarpato le ali ai sogni dei bambini. Preferiamo, invece, concentraci sulle vere priorità di Roma, lavorando ogni giorno per garantire soluzioni concrete. Lo sport è in cima alla nostra agenda, ma non deve trasformarsi in uno strumento per regalare soldi alle lobby”.

Ravanelli elogia e lancia i biancocelesti

Dopo la sosta della Serie A dovuta agli impegni per le qualificazioni ai Mondiali delle Nazionali riparte il campionato. La Lazio di Simone Inzaghi dall’alto del suo terzo posto in classifica attende tra le mura amiche il Bologna con l’intento di riprendere l’ottima corsa interrotta prima della pausa. Cammino, quello biancoceleste, che ha stupito l’ex “Penna Bianca” Fabrizio Ravanelli che intervenendo ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha dichiarato: Credo che la Lazio possa essere la squadra rivelazione di questo campionato. Ha un trio d’attacco davvero importante composto da grandi giocatori: Felipe Anderson, Keita e Immobile sono formidabili.

 

Candreva elogia Klose: “Il più forte con cui ho giocato”. Poi sminuisce la Lazio?

Dall’account ufficiale dell’Inter, Antonio Candreva ha risposto a varie domande dei tifosi nerazzurri su twitter. All’inizio gli viene chiesto come si trova all’Inter: “Bene, i compagni mi hanno accolto in maniera positiva, mi sento come se fossi qui da tanto tempo”, ha commentato l’ala romana. Sui tifosi e sulla società: “L’Inter è seguita in tutto il mondo è una cosa che si percepisce! come che i tifosi sono molto appassionati della loro squadra. È un motivo di orgoglio grandissimo, sono in uno dei club più importanti al mondo. Cercherò di onorare sempre la maglia”.

Sulla differenza tra Milano e Roma: “Sono due città diverse, Milano è un po’ più piccola e più organizzata, con molti servizi. Roma è la mia città e sono legato. Sul futuro: “Ad oggi non lo so ma se mi devo immaginare in futuro.. vorrei fare la carriera dell’allenatore”. Scherza anche un po’ con i fan quando gli chiedono cosa avrebbe fatto se non fosse diventato calciatore: “La verità? avrei fatto l’elettricista, ti immagini i blackout a Roma?”. Quando gli viene chiesto il miglior giocatore con cui ha giocato, Candreva non ha dubbi: “Tralasciando Icardi che gioca con me, dico Klose”. 

Gazzetta.it riporta anche un tweet che di fatto non abbiamo potuto verificare perché non è presente sull’account nerazzurro (forse perché rimosso?!) in cui Candreva sminuisce la squadra biancoceleste: “Passare dalla Lazio all’Inter è un bel salto”. Errata corrige della rosea o una sorta di censura da parte del club nerazzurro per non scatenare polemiche?

Colomba: “Cataldi giovane promettente. In avanti la Lazio ha 3 cavalli di razza”

Buona parte della sua carriera da calciatore l’ha spesa con la maglia del Bologna, club che ha anche allenato nella sua lunga esperienza da allenatore. Franco Colomba è senz’altro il protagonista ideale da interpellare in vista di Lazio-Bologna. Il tecnico è intervenuto a questo proposito sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air”.

Domenica la Lazio potrebbe consolidare una situazione di classifica già sorprendente, ma si troverà di fronte un Bologna insidioso seppur protagonista di un avvio di stagione a fasi alterne: “La Lazio mi sembra una squadra già capace di trovare un buon equilibrio in questa fase iniziale, sopperendo anche ad un’assenza importante come quella di Biglia, il che mi sembra di buon auspicio per il resto del campionato. Il Bologna viene da una sconfitta un po’ particolare contro il Genoa condizionata anche dall’inferiorità numerica, ma è una squadra rapida, con molti giocatori capaci di saltare l’uomo anche se sul fronte offensivo l’assenza di Destro potrebbe pesare non poco”.

A centrocampo quali sono i punti di forza della Lazio? “Il reparto è sicuramente interessante, la Lazio è ricca di giocatori di qualità. Cataldi è uno dei giovani più promettenti del calcio italiano, Parolo è un giocatore che riesce a regalare alla squadra intensità e qualità, si è visto come è cambiata la partita dell’Italia contro la Macedonia dopo il suo ingresso in campo. Sa combattere a centrocampo, ma anche inserirsi offensivamente. Chiaro che un playmaker come Biglia non si sostituisce facilmente, ma Inzaghi anche senza l’argentino è riuscito a mettere comunque in campo un centrocampo affidabile”.

Il tridente Keita, Felipe Anderson e Immobile è imprescindibile?Stiamo parlando di tre cavalli di razza, è ovvio che ci sono partite in cui i tre attaccanti devono anche essere utili al gioco di squadra ripiegando in fase difensiva, se questo non avviene l’allenatore può anche compiere scelte tattiche diverse. La qualità dei tre non si discute, in base alla tipologia di avversario da affrontare si può poi scegliere di coprire meglio la squadra”.

La Lazio ha dato l’impressione di imporre il proprio gioco o di esprimersi meglio di rimessa? “Penso sia sempre tutto legato all’avversario che si affronta, ci sono squadre che impongono il proprio gioco e ti costringono ad aspettare e ripartire, altre che non hanno la forza di fare la partita e allora bisogna essere più propositivi. Secondo me è fondamentale saper far bene entrambe le fasi, riuscire a produrre gioco, ma all’occorrenza anche attendere e colpire, sfruttando le caratteristiche dei vari giocatori in rosa”.

E’ possibile che sia bastato il solo De Vrij a cambiare il volto della difesa della Lazio? “Ci sono delle annate in cui bastano due-tre situazioni negative a condizionare tutto. Un uomo guida può cambiare faccia ad un intero reparto, è chiaro che oltre al rientro di De Vrij possono essere mutati altri fattori, si è lavorato sulla fase difensiva per aiutare i singoli ad esprimersi e mettere in luce le proprie qualità”.

A quali obiettivi può ambire la Lazio? “E’ passato ancora troppo poco tempo per decifrare dove potrà arrivare la squadra. Di certo le premesse sono buone, al ritorno in Europa League si può sicuramente ambire anche perché alcune grandi al momento sono ancora discontinue. Se si sapranno sfruttare i passi falsi altrui la Lazio potrà dire la sua, ma bisogna aspettare almeno metà campionato per definire obiettivi certi e parlare di Europa”.

Da giocatore, quale avversario della Lazio ha temuto di più? “Io collego sempre la Lazio a un giocatore come Vincenzo D’Amico, un fenomeno vivente calcisticamente parlando che ha ottenuto meno di quanto meritasse, probabilmente. E ricordo anche Alessandro Iannuzzi, che ho allenato a Reggio Calabria. Aveva i numeri del talento assoluto, a tratti mi ricordava Zico, ma non è riuscito a venir fuori come avrebbe meritato”.

Il giorno dello Scudetto del 2000 era in panchina, alla guida della Reggina. Uno stadio totalmente diverso rispetto a quelli di oggi, ormai svuotati: “Sicuramente l’offerta eccessiva di calcio non aiuta. Ogni giorno ci sono partite, in un momento di crisi e in cui i prezzi dei biglietti non sono di certo abbordabili è difficile essere sempre presenti. Non è poi più possibile innamorarsi di un campione, identificarsi in chi scende in campo, come accaduto ad esempio al Napoli col caso Higuain. L’eccesso dell’offerta, dei cambiamenti e i tanti scandali alla fine hanno scavato nel profondo della passione dei tifosi”.

LAZIO BOLOGNA – Arbitra Di Bello, con lui bilancio positivo ma la scorsa stagione…

L’8^ giornata di Serie A TIM Lazio-Bologna, in programma domenica 16 ottobre alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico di Roma, sarà diretta dal signor Marco Di Bello (sez. di Brindisi). Sette i precedenti in cui i biancocelesti hanno esultato per ben 5 volte e hanno rimediato soltanto una sconfitta. Nell’ultimo precedente risalente al gennaio scorso, finì 2 a 2 proprio contro il Bologna ma al Dall’Ara.

Radu: “Domenica gara tosta: il Bologna mi ha impressionato. Keita? Adesso è più umile e lavora per la squadra”

Le parole di Stefan Radu in conferenza stampa in cui ha parlato di Lazio Bologna e di altre tematiche:

Sei sorpreso di questa partenza?

“No, perché abbiamo lavorato molto bene in ritiro e sapevo che ci saremmo presi le nostre soddisfazioni in campionato”.

Le prossime 5 partite diranno dove potete arrivare?

“Forse sarà presto per dirlo. Sicuramente le prossime 5 gare ci daranno alcune risposte”.

 Può essere contro il Bologna la gara del salto di qualità?

“Ogni partita è molto importante, non so se questa contro il Bologna sarà quella decisiva per il salto di qualità. E’ presto per parlarne. Noi cercheremo di vincere e di guadagnare punti”.

Con che modulo ti trovi meglio?

“Decide il mister in base agli avversari. Io mi sento bene sia con la difesa a 3 che a 4, ma il mio ruolo naturale è quello di centrale”.

E’ stato rinvenuto un documento che attesta come la Roma sia partita dalla serie B salvo poi essere ripescata in serie A: cosa ne pensi?

“So solo che siamo la prima squadra della Capitale. Della Roma preferisco non parlare”.

Come si riportano i tifosi allo stadio?

“Voglio ringraziare i tifosi che sono tornati in trasferta perché è una cosa molto importante. Non è un caso che facciamo tanti punti e giochiamo bene fuori casa. Speriamo di riaverli  anche all’Olimpico come due anni fa, insieme faremmo grandi cose perché sono il nostro punto forte”.

Il 26 maggio 2013 è l’ultimo derby vinto dalla Lazio. Da allora avete cambiato il vostro approccio alla gara?

“Il 26 maggio rimarrà per sempre ma siamo in debito coi tifosi per gli ultimi derby. Speriamo di vincerlo presto e di tornare a sorridere”.

Qual è la verità sulla tua assenza contro l’Udinese?

“Dovete parlarne con lo staff sanitario. Quelli che hanno giocato hanno fatto molto bene. La squadra ha vinto in maniera netta”.

Che partita ti aspetti contro il Bologna?

Sarà una gara tosta. Ho visto il Bologna ultimamente e mi hanno impressionato. Spero di vincerla. Dobbiamo essere attenti, consapevoli che anche loro vorranno vincere”.

Qual è il vostro obiettivo stagionale?

“Tornare in Europa, dobbiamo capire se in Champions o in Europa League”.

Quando sei arrivato alla Lazio, Inzaghi era ancora giocatore. Ti aspettavi che sarebbe diventato allenatore?

“Ha avuto un cambiamento totale. Prima non lo vedevo come allenatore ma adesso penso che in futuro possa vincere”.

Peruzzi?

“E’ l’acquisto più importante della società. E’ la persona giusta, ci dà una mano con la sua esperienza”.

Da senatore, ti senti il peso dello spogliatoio?

“Non mi sento un senatore, sono soltanto uno dei vecchi della squadra. Do sempre consigli ai più giovani”.

La squadra è coesa?

“La Lazio in passato ha sempre fatto bene quando il gruppo era unito. Quest’anno lo siamo e si vede che quando manca qualcuno, il sostituto si rende subito disponibile”.

Lukaku?

“E’ un giocatore di qualità, affidabile. Può dare ancora di più”.

Keita?

“La squadra ha un buon rapporto con lui. Quello che è successo è passato. Si vede che è cambiato, è più umile, si è messo a disposizione della squadra e ha voluto cancellare quanto accaduto”.

Che ne pensi della storia di Bielsa?

“A me piace la nuova storia con Simone Inzaghi con cui stiamo facendo bene. Il passato non conta. Al di là delle critiche il mister continua per la sua strada e ha intrapreso quella giusta”.

Fabrizio Piepoli

 

 

 

Diaconale: “Va ricostruito il rapporto tra Lotito e i tifosi. Flaminio? Ha limiti difficilmente superabili”

Intervistato dalla radio ufficiale del club, il responsabile della comunicazione Arturo Diaconale ha affrontato diverse tematiche partendo dal prologo della sua avventura biancoceleste:

Quando ho accolto l’invito del presidente Lotito,tutti mi hanno detto che mi stavo cacciando un guaio, ma mi sono reso conto che in tre mesi non mi sono trovato male. Ho toccato con mano il clima fatto di pregiudizi che c’è intorno alla Lazio. Pregiudizi che possono essere smorzati attraverso la comunicazione, per far capire a chi li fonda che sono completamente non veritieri. Ho avuto un buon impatto con i colleghi giornalisti, sono stato accolto positivamente, questo mi ha fatto piacere, ma non basta, bisogna allargare la comunicazione della Lazio. So bene quali sono le necessità di comunicazione di una società sportiva, bisogna dare le giuste informazioni. Io sono un tifoso della Lazio e sono orgoglioso di poter dare apporto alla mia squadra, mi fa piacere trovarmi in questo clima”. 

Sul discorso stadio vuoto: “Io posso lavorare per allargare il consenso dei tifosi verso la squadra. Il tempo degli stadi super colmi è finito, ci sono le televisioni e delle barriere che creano difficoltà alle persone per poter andare allo stadio. Una volta si arrivava 5 minuti prima e si entrava, adesso è tutto più complicato. Di fronte alle ragioni dell’ordine pubblico alcune cose passano in secondo piano, si può sollecitare ma non troppo, bisogna essere consapevoli di questo. Tutto questo serve per la nostra sicurezza e bisogna accettarlo, tuttavia non è giusto che ciò avvenga solo a Roma. È possibile far rientrare la gente allo stadio se si crea un clima di serenità e non di guerra, se si va allo stadio per vivere due ore di passione è meglio che per scaricare rabbia o altre pressioni. Io credo che i risultati sono una condizione indispensabile per riportare entusiasmo, ma serve stabilità che non significa solo vincere le partite, ma anche la capacità di stringere rapporti tra la squadra e i tifosi. E una sfida e bisogna essere all’altezza. Serve un rapporto stabile con la tifoseria. Il laziale è spesso critico: quando la squadra va bene è entusiasta, altrimenti si demoralizza, se si crea un clima giusto e il giusto rapporto può essere importante. La sinergia tra tutti i reparti vale in ogni sport e anche per la Lazio. La strada imboccata dal presidente Lotito serve per rafforzare la società: la scelta di Angelo Peruzzi è lungimirante e serve a consolidare la società. Noi della Lazio abbiamo un vantaggio in più: una struttura Made in Italy, a differenza di altre società, come Milan e Inter per esempio, abbiamo un punto cardine che sa com’è il clima in Italia e a Roma, se si ricostruisce questo rapporto con il presidente, può essere una grande cosa. Avere un rapporto con Lotito non è difficile, se si ha un rispetto reciproco e se si corre verso gli stessi obiettivi, le differenze caratteriali possono diventare una forza. Io ho esperienza e sono tranquillo nei rapporti con chiunque e anche con il presidente, e non lo faccio per aggraziarmelo. Non mi sono mai piegato per prendere consensi e non lo farò mai. Questa è un’esperienza interessante”.

Sullo Stadio Flaminio:Ha una serie di limiti difficilmente superabili, alcune difficoltà di ristrutturazione. Ci sono dei problemi anche per il parcheggio e per gli scavi visto che è costruito su una necropoli. Bisogna ragionare sulla possibilità di creare stadi che siano ampi e permettano ingressi facili. Alcune vecchie glorie contro l’attuale società? C’è un pregiudizio ed è anche un modo per ingraziarsi la tifoseria e mettersi in polemica con la società e con la squadra, tutto questo non fa il bene della Lazio. La critica è giusta, ma quando diventa preconcetta allora passa sopra alla passione. La curva si è leggermente spaccata per questo”.

Infine sulla squadra: “Ogni domenica è una grande occasione. Una vittoria con il Bologna metterebbe la squadra in una condizione impensabile a inizio anno. In un campionato così particolare, la Lazio senza coppe può fare bene. Domenica la squadra può sfruttare questa occasione, Inzaghi la guida bene, è molto prudente con i media e sa che tipo di responsabilità prendersi, bisogna mantenere sempre le proprie posizioni, quello che succede all’esterno bisogna sempre prenderlo con le pinze.” 

Lite con Lotito in tv, piccola vittoria in tribunale per Di Canio

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Nessuna diffamazione. Piuttosto un’ingiuria, un reato che però è depenalizzato. Ma è comunque una piccola vittoria per Paolo Di Canio nella personale battaglia contro il suo ex presidente Claudio Lotito, dopo la frase che quest’ultimo gli rivolse in diretta tv. Durante un programma televisivo del 13 marzo 2011, l’ex attaccante biancoceleste definì infatti esagerata la cifra pagata dalla Lazio per Mauro Zarate, 37 milioni di euro. Parole cui Lotito reagì rispondendo: «Lei dice cose totalmente false, pensi a fare il giocatore e a non parlare di analisi economiche visto che non è informato e non sa quello che dice».

Una frase che inasprí ulteriormente i rapporti già tesi tra Di Canio e Lotito e che spinse il calciatore a trascinare il patron in tribunale. A maggio 2015 i giudici di Terni hanno assolto l’imputato, un provvedimento che però Di Canio ha impugnato, ottenendo in risposta un’altra sentenza di proscioglimento, in quanto il fatto – l’ingiuria – non è più previsto dalla legge come reato.

Infine, ieri l’ultimo atto: come riporta ‘umbria24.it’, infatti, dopo un’ora di camera di consiglio, la Corte d’appello di Perugia ha derubricato il tutto in ingiuria pluriaggravata, che è stata depenalizzata. Una sentenza che l’avvocato di parte civile Gabriele Bordoni ha così commentato: «Quella di Di Canio fu una critica giusta ed equilibrata, mentre la replica del presidente superò i limiti di continenza e fu offensiva».

MERCATO – Keita in Coppa d’Africa: ecco con chi la Lazio potrebbe sostituirlo

Oltre al (possibile) mancato rinnovo, c’è un altro fattore che sicuramente priverà la Lazio e Simone Inzaghi di Keita: la Coppa d’Africa, che terrà il senegalese impegnato con la propria Nazionale nei prossimi mesi di gennaio e febbraio. E proprio per questo motivo, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport in edicola stamane, la società biancoceleste starebbe seriamente pensando di muoversi nella prossima sessione invernale di calciomercato per prendere un esterno offensivo in grado di sostituirlo.

Tra le tante piste vagliate da Lotito Tare, in prima fila c’è quella che porta a Paul-Georges Ntep, classe ’92 di proprietà del Rennes, il cui costo si aggira intorno agli 8-9 milioni di euro. Più ‘economica’ è, invece, quella legata ad Alessio Cerci, desideroso di lasciare l’Atletico Madrid e di far ritorno in Italia, magari in quella Lazio cui si è riproposto con forza nei giorni scorsi e dove ritroverebbe quel Ciro Immobile con cui sogna di ricomporre la coppia che ha fatto faville con la maglia del Torino.