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ESCLUSIVA – DATO SUI BIGLIETTI IMPIETOSO!

BREAKING NEWS – Aspettando tempi migliori. Potrebbe essere un titolo di un film drammatico e invece è la speranza di rivedere il popolo di Roma allo stadio come ai vecchi tempi. Se la gente non va più allo stadio è perché preferisce guardarsela comodamente in TV, preferendola ai mille problemi inerenti lo stadio. Da dati raccolti in esclusiva da laziochannel.it, ad oggi i biglietti venduti per il derby di domani sera sono appena 18.000. La Curva Sud è quasi vuota e ci sarà un affluenza maggiore sulle tribune.

La speranza è quella di arrivare a quota 25.000…

>>> Inzaghi pronto al rinnovo! <<<

La Notte degli Oscar in casa Lazio… I premi di Laziochannel

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Nella notte di ieri in America è andata in scena la Notte degli Oscar. Laziochannel ha deciso di dare le statuette in casa Lazio. Vediamo insieme le nostre premiazioni

MIGLIOR REGIA: AND THE OSCAR GOES TO…

Il mister Simone Inzaghi è l’artefice di questa stagione superlativa in casa Lazio. 50 punti in 26 giornate sono un bottino che nessuno pensava si potesse raggiungere ad inizio stagione. La sua “regia“, fino ad oggi è stata impeccabile. Ha creato un casting ottimo, scelto alla perfezione gli schemi e i tempi del suo “film“. E’ riuscito a creare un gruppo in cui tutti sono protagonisti. E’ lui il nostro Spielberg di Formello.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Benvenuto al (Centro) SudCiro Immobile. Sceso da Torino, via Siviglia, lo scugnizzo napoletano è arrivato a Roma, convincendo la troupe guidata da Lotito e Tare, sbaragliando la concorrenza nelle selezioni finali. Immobile è l’attore protagonista del film Lazio. E’ il Rocky Balboa biancoceleste, pronto a mettere ko le difese avversarie. L’unica differenza è che invece di gridare Adriana, grida al mondo interno l’amore per Jessica.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Non ce ne vogliano i vari de Vrij, Milinkovic, Biglia, Parolo ma… è Patric che vogliamo premiare. Lo spagnolo, terzino destro, in questa stagione si è ritagliato meritatamente il suo spazio. Sempre generoso ed ordinato in campo. E’ un pò come Little John, l’amico meno famoso di Robin Hood (versione Disney) che ruba ai ricchi per far felice i poveri. Lui fa il lavoro sporco quando chiamato in causa, per poi gioire ai gol dei suoi compagni. E noi ti vogliamo bene. La statuetta è tutta tua.

Marco Corsini

EDITORIALE – INZAGHI UN GRANDE MISTER PER LA LAZIO DEL FUTURO

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Nessuno come lui. O meglio, solo i più grandi hanno fatto quello che Simone Inzaghi è riuscito a fare con il materiale a disposizione.

50 punti grazie a 15 vittorie in campionato non sono pochi. Soltanto due volte nella storia della S.S. Lazio si è riusciti a fare di meglio a questo punto della stagione. E in entrambe le occasioni è stato scudetto. Non importa se quella contro l’Udinese è stata una gara non bella, l’importante era vincere. Non possiamo pretendere di più da un organico abbastanza limitato per ambire a livelli ancora più alti. Simone è laziale, magari non come noi, ma sono quasi vent’anni che gravita a Formello e quindi un po’ di lazialità l’avrà anche ricevuta.

Domani ci sarà una grandissima semifinale di Coppa Italia, contro i cuginastri della roma. Personalmente non chiedo nulla alla Lazio né tantomeno al suo mister. L’obiettivo è quello di vincere la coppa nazionale e di andare più avanti possibile in campionato. Inzaghi ha già dimostrato di essere all’altezza della situazione in diverse circostanze, grazie anche a una buonissima base tattica. Certo che accedere in finale attraverso la vittoria contro la roma sarebbe bello e per certi versi storico. Ma non dobbiamo nemmeno caricare di responsabilità chi non c’entra nulla. Fra le due squadre c’è un piccolo divario tecnico che va ricordato e preso per quello che è. Poi si sa, il calcio è strano e non sempre vince il più quotato. Per questo dico che, al di là di tutto, la stagione di mister Inzaghi è già da rinnovo. Avanti Lazio.

<<< Tounkara diffidato dallo stadio! >>>

 

Bacci: “La Lazio ha domato un’Udinese insidiosa. Derby, l’insidia per la Roma sarà…”

Ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky, è intervenuto l’ex difensore biancoceleste Roberto Bacci.

“La gara con l’Udinese non era semplice sulla carta e questo è stato dimostrato anche dal campo. L’importante era vincere: i tre punti contano contro ogni squadra, che sia una grande, una piccola o un club si metà classifica. Prima del derby, una vittoria dà sempre entusiasmo e fiducia. I biancocelesti sono stati bravi a non subire gol e soprattutto a non concedere occasioni agli avversari. Mercoledì ci sarà la stracittadina, una gara da affrontare con la consapevolezza che entrambe le squadre sono in salute. È arrivato il momento che tutti aspettavamo.

Ieri non era facile giocare sapendo che dopo tre giorni arriva una partita così importante. Questa squadra è abituata a giocare con ritmo e intensità. È quasi normale che i calciatori pensino inconsciamente a risparmiarsi in vista dell’importante impegno successivo.

Rispetto al solito, la squadra non ha espresso un ottimo calcio ma va anche dato merito all’Udinese, che è venuto all’Olimpico per strappare il punto. Arrivare al derby con una vittoria alle spalle è importante, a prescindere dalla prestazione.

Questa squadra ha finora ottenuto 50 punti in classifica. Merito del tecnico e dei calciatori, che stanno dando il massimo.

Mercoledì mancheranno due giocatori dal grande temperamento come Lulic e Radu. Danno quel qualcosa in più ai compagni di squadra. Chi scenderà in campo al loro posto verrà però trascinato dalla carica della partita stessa e dei tifosi sugli spalti.

I giallorossi hanno un campionato impegnativo tra campionato, TIM Cup ed Europa League, possono pagare qualcosa a livello fisico. Ciò nonostante presumo che schiereranno la formazione migliore. La squadra di Inzaghi ha entusiasmo e deve mettere tutto in campo.

La difesa dovrà essere brava a chiudere tutti gli spazi. Il pacchetto arretrato romanista sta facendo bene ma gli esterni biancocelesti sono molto abili nell’uno contro uno: potremmo quindi provare ad allargare le loro maglie partendo dalle corsie”.

VIDEO – L’ex Roma Osvaldo si dà al Rock ma il suo concerto è un flop

Daniel Pablo Osvaldo, ex attaccante tra le tante di Roma, Bologna, Fiorentina, Inter, ha iniziato una nuova carriera musicale. Ma il suo concerto non ha avuto il successo sperato.

Un personaggio esuberante sia nel carattere che in campo. Daniel Pablo Osvaldo ha iniziato la sua carriera da musicista dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. L’ex centravanti di Roma, Inter e Fiorentina, si è esibito in un festival in Argentina. Ma l’esibizione dell’argentino e della sua band, Barrio Viejo, non è piaciuta moltissimo a pubblico, rendendo l’esibizione un vero e proprio flop.

INTANTO BRUTTA NOTIZIA PER TOUNKARA>>>CLICCA QUI

 

FIORENTINA – A RISCHIO IL MISTER PAULO SOUSA

BREAKING NEWS – Dopo essere stati agguantati dal Torino nel pareggio del Franchi (2-2 – 8′ Saponara, 38′ Kalinic; 65′ e 85′ Belotti ), rischia forte il tecnico Paulo Sousa. Il mister della Fiorentina potrebbe essere sollevato dal’incarico proprio in queste ore. Infatti è in corso un summit dei Della Valle con il Direttore Sportivo Corvino per decidere le sorti del tecnico viola.

Brucia ancora la pesante rimonta subita in Europa League contro i tedeschi del Borussia M’Gladbach dopo che i toscani conducevano per due a zero, per poi finire quattro a due per gli ospiti. I tifosi contestano sia la presidenza,  sia il tecnico portoghese reo di aver sbagliato diverse scelte tattiche. In caso di esonero del mister i probabili sostituti potrebbero essere Reja oppure le scelte dei giovani legate o al Mister della Primavera Guidi, oppure all’ex tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni. Seguono aggiornamenti…

<<< leggi qui la cronaca di Fiorentina-Torino >>>

 

 

Posticipo Serie A: la Fiorentina rimontata dal Torino

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La Fiorentina, dopo l’eliminazione shock in Europa League, frena ancora. Dopo un buon primo tempo si fa rimontare due gol dal Torino.

LA CRONACA

Finisce in parità il posticipo del 26esimo turno di Serie A tra Fiorentina e Torino. Viola avanti nella prima frazione con le reti di Saponara all’8′ e Kalinic al 38′; nella ripresa arriva la rimonta granata con Belotti. L’attaccante ha fallito un rigore al 62′, poi ha segnato al 65′ e al minuto 85. Il gallo raggiunge quota 19 centri in campionato, raggiungendo Higuain e Dzeko in vetta alla classifica marcatori. Piccolo passo avanti per le due squadre in classifica: la formazione di Sousa è a quota 41 punti, quella di Mihajlovic a 36.

LEGGI ANCHE IL PROVVEDIMENTO SU TOUNKARA>>>CLICCA QUI

Tounkara, rissa con il tifoso: in arrivo la sentenza

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Tounkara si è reso protagonista di un brutto gesto contro un tifoso al termine della gara della Lazio contro il Chievo. Per lui in arrivo la sentenza.

LA DECISIONE SU TOUNKARA

Un anno di Daspo per Mamadou Tounkara. È quanto è stato comminato al calciatore biancoceleste reo di aver sferrato un pugno a un tifoso in tribuna Monte Mario dopo che quest’ultimo aveva insultato il compagno e capitano, Lucas Biglia, al termine della gara con il Chievo di un mese fa. Ad intervenire era stata la Digos che ha fermato i due per accertamenti. Lo stesso trattamento sarebbe stato inflitto anche al tifoso biancoceleste.

LEGGI ANCHE LO SFOGO DI POZZO>>>CLICCA QUI

Pozzo, patron Udinese: il duro sfogo contro l’arbitro Pairetto

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L’Udinese continua a recriminare per il fallo da rigore che ha permesso alla Lazio di vincere la partita. Anche il presidente Pozzo stronca l’arbitraggio di Pairetto.

LE PAROLE DI POZZO

La sconfitta brucia ancora ad Udine. La società friulana non accetta le decisioni dell’arbitro Pairetto. Questo lo sfogo del patron Pozzo al canale telematico del club: “A titolo personale e da primo tifoso dell’Udinese esprimo il mio disappunto per quello che vedo, e non è il primo anno: ho fatto trent’anni di calcio prima di lasciare da due a questa parte in mano ai miei figli. Per me è illogico che il calcio non si avvalga della tecnologia, è un mezzo semplice per aiutare l’arbitro nei momenti cruciali come nel caso di un rigore che ha un significato determinante, può compromettere una partita. Credo che anche gli arbitri vogliano togliersi la responsabilità dell’errore umano. Spero che la moviola sia messa in pratica e termini questa tortura. Non ho mai mollato, ho discusso in Federazione almeno 7-8 anni e alla fine, dopo i nostri investimenti di tanti anni fa, sono stati bravi a far digerire almeno la goal line technology, adesso aspettiamo l’avvento della Var. Spero che dal prossimo anno sia messa in funzione, credo sia anche più economica della gestione di tutti questi addizionali, che non risolvono i dubbi e i problemi”. La chiusura è con un attacco frontale: “Devo dire che in trent’anni di calcio questo è il caso peggiore. Sia l’arbitro che l’addizionale hanno responsabilità, ma non mi è piaciuta in generale la direzione troppo casalinga. In occasione del rigore l’arbitro è a due passi e l’addizionale è di fronte: non trovo giustificazione. O dobbiamo dire che è incapace o, ancora peggio, disonesto. Per me non dovrebbero arbitrare più“.

LEGGI LE PAROLE DI PULICI SU LAZIO-UDINESE>>>CLICCA QUI

Stadio Roma – Marino: “Pronto a chiedere scusa alla Raggi solo in un caso…”

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Ignazio Marino stronca il provvedimento della Raggi sullo stadio della Roma. Secondo l’ex sindaco di Roma, la Raggi avrebbe fatto un favore ai costruttori privati.

LE PAROLE AL VELENO DI MARINO

La giunta Marino nel 2014 fu quella che approvò il progetto dello stadio della Roma con dichiarazione di pubblico interesse. Il progetto approvato dalla Raggi si discosta molto da quello iniziale. A tal proposito queste le dichiarazioni dell’ex sindaco di Roma: “La Raggi può dire con soddisfazione di avere approvato il progetto iniziale dei costruttori che la giunta Marino aveva bocciato. La Raggi ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico da noi ottenute, più di 250 milioni di euro per i trasporti e un parco grande come Villa Borghese. Ha fatto un favore ai costruttori»Battuta finale sulle possibili scuse alla Raggi: “La sindaca nei prossimi mesi presenterà un progetto. Se ci saranno le opere pubbliche che servono ai romani sono pronto a chiedere scusa. Ma guardando le facce sorridenti dei costruttori a fine incontro credo che non ce ne sarà bisogno. A questo punto i romani dovranno organizzarsi con le proprie automobili per andare allo stadio oppure con il canotto (ride)”.

 LEGGI IL PROGETTO DI LOTITO SULLO STADIO>>>CLICCA QUI

 

UFFICIALE – Zamparini: stavolta siamo davvero ai titoli di coda

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Il presidente Zamparini, dopo 15 anni, saluta la città di Palermo. Molto presto ci sarà il cambio societario tanto auspicato dai tifosi siciliani.

LA NOTA UFFICIALE DI ZAMPARINI

Dopo 15 anni di alterne fortune, il Palermo avrà un nuova società. Il Presidente Maurizio Zamparini comunica di aver rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente del Palermo Calcio. Entro quindici giorni verrà nominato il nuovo Presidente che verrà presentato a Palermo in conferenza stampa. Il nuovo Presidente è membro e rappresentante di un fondo anglo-americano che si è contrattualmente impegnato ad investire nei progetti del Gruppo Zamparini con priorità iniziale negli investimenti del Palermo Calcio e negli impianti sportivi da realizzare a Palermo, ovvero lo stadio ed il centro sportivo. Obiettivo degli investitori sarà riportare il club nella posizione che la città merita, quella europea, con un programma di 3-5 anni.

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Felice Pulici: “Vi dico chi è favorita tra Lazio e Roma nel derby”

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Felice Pulici interviene ai microfoni di Radio Incontro Olympia per analizzare la situazione della Lazio. La squadra biancoceleste è vicina al suo primo derby di coppa Italia e Pulici si lancia anche in un pronostico inatteso.

IL PENSIERO DELL’EX PULICI

Felice Pulici interviene per discutere dei prossimi impegni che vedranno protagonista la Lazio. In particolare il derby di coppa con la Roma che è alle porte. Queste le sue dichiazioni: “Manca un Giorgio Chinaglia alla Lazio per il derby? Giorgio è stato un giocatore inimitabile. La Lazio deve giocare in maniera intelligente, sapendo che è una sfida da 180 minuti”. E sulla prestazione di ieri con l’Udinese“La partita non è stata all’altezza. La squadra non è riuscita ad applicare nessuno schema come fa di solito. E’ difficile valutare il rigore: l’assistente ha visto il tocco e così è. Sul derby posso dire che bisogna distinguere tra derby di coppa e derby di campionato. In Serie A per me è favorita la Roma ma in coppa vedo la Lazio favorita. Questo perchè giochiamo la seconda partita in trasferta e possiamo avere il vantaggio di giocare gli eventuali supplementari sapendo che un nostro gol vale doppio. L’importante mercoledì è non prendere gol e giocarsela bene nella partita di ritorno”. Sul possibile forfait di Marchetti: “Strakosha non mi è dispiaciuto con l’Udinese e penso che possa sostituire bene Marchetti nel derby. Mi ricordo che tanti anni fa quando giocavo io abbiamo giocato un derby con un esordiente in porta. Abbiamo vinto 1-0 con un gol di Nanni. Speriamo che porti bene anche mercoledì sera”. Battuta finale sullo stadio: “Il Flaminio va in ogni caso recuperato per la città indipendentemente dal fatto che diventi lo stadio della Lazio. Se la società volesse il Flaminio dovrà essere chiara con il comune e presentare al più presto un progetto serio e reale. Ma non credo che ci siano volontà e condizioni”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI SGARBI>>>CLICCA QUI

STADIO OLIMPICO – Barriere tolte ma i tifosi restano lontani

A poche ore dal derby di Coppa Italia le barriere nelle curve sono state abbassate. Sia in Nord che in Sud. Nella prima i lavori sono stati completati dopo la gara di ieri, nella seconda dopo la gara con il Villareal.

Dopodomani all’Olimpico si giocherà la semifinale di andata di Coppa Italia Lazio-Roma. Un primo passo verso la rimozione totale delle vetrate divisorie. Allo stadio però per il derby sono attesi solo 25mila spettatori. Come riportato da Il Tempo la vendita dei biglietti non decolla. I gruppi giallorossi continueranno a disertare la curva Sud, rientreranno solo quando le barriere verranno tolte del tutto. La Nord invece è tornata da diverso tempo. L’entusiasmo però è venuto meno e difficilmente la curva si riempirà.

LE NUOVE MISURE DELLA QUESTURA

La nota riguardante la comunicazione ufficiale dell’abbassamento delle barriere aveva spiazzato un pò tutti: «La prima fase si realizzerà entro il prossimo derby di Coppa Italia con l’abbassamento delle strutture divisorie centrali e il contestuale potenziamento dell’aliquota degli steward a presidio della linea di separazione». La Questura ora ha stabilito delle nuove misure. Verrà rimodulato il servizio degli stewards tenendo conto che la curva rimarrà suddivisa in due settori. Per cui sarà necessario evitare scavalcamenti «che costituirebbero violazione di legge». Inoltre sarà implementato il sistema di videosorveglianza con telecamere apposite dedicate alla zona centrale delle curve. Invariato il sistema di afflusso con le bolle di prefiltraggio e le due vie di accesso ai lati delle curve. II progetto varato sarà poi vagliato in Prefettura, anche attraverso la commissione di vigilanza pubblici spettacoli. I tifosi potranno acquistare i tagliandi fino al fischio di inizio. Ai tifosi giallorossi verrà riservata la tribuna Monte Mario lato Sud. Ieri fuori San Siro prima di Inter-Roma i tifosi nerazzurri hanno cercato lo scontro con quelli giallorossi. Cori, lacrimogeni, lanci di petardi. La polizia ha riportato l’ordine in poco tempo ma ciò non aiuta.

STADIO DELLE AQUILE – Il sogno del presidente Claudio Lotito prende forma

Dopo un po’ di anni lo “Stadio delle Aquile” è pronto a rivedere la luce. Da quando nel 2005 venne presentato da Claudio Lotito il progetto a causa dei veti delle passate amministazioni comunali è stato messo da parte. Adesso però grazie all’accordo tra il Campidoglio e la Roma su Tor di Valle torna prepotentemente alla ribalta. La realizzazione rappresenterebbe per il presidente biancoceleste il via libera al sogno di uno stadio di proprietà. Bloccato soprattutto per i vincoli idrogeologici dei terreni lungo la Tiberina.

LE PAROLE DI DIACONALE

Un paletto rimasto negli anni a cui porre rimedio, secondo i proponenti, grazie a speciali «casse di espansione». Del resto è un progetto che poggia su «una serie di valutazioni di carattere economico che lo renderebbero utilizzabile» e che come detto dall’avv. Gentile: «L’esondazione non si è mai verificata, basterebbe costruire delle pareti e rialzare gli argini del fiume». Dichiarazioni frenate però dalla società stessa dato che solo Lotito e il portavoce della società, Arturo Diaconale, possono rilasciare dichiarazioni sulla questione. Quest’ultimo a Repubblica ha ribadito che il progetto della Lazio è «legato alla Tiberina». Aggiungendo: «Non mi pare che la Roma abbia accolto altre ipotesi, non ci aspettiamo due pesi e due misure».

IL PROGETTO DI LOTITO

No quindi al Flaminio come proposto dal Comune. Lo storico impianto risulterebbe gradito sia alla maggioranza dei tifosi che al movimento cinque stelle. Ma ricostruirlo del tutto, in ossequio ai vincoli della famiglia Nervi, risulterebbe più vantaggioso che ristrutturarlo. Inoltre secondo la società biancoceleste potrebbe contenere soltanto un ristorante, uno store e un museo. Il “pacchetto” Stadio delle Aquile (55mila posti) prevede invece una cittadella per la Polisportiva, un centro commerciale, un cinema, un hotel, un parco giochi, 40 ettari di parcheggio e unità abitative. Il progetto ovviamente dovrebbe essere rivisto (a partire dalle cubature). Il Comune in alternativa potrebbe proporre le aree di Montespaccato o di Tor Vergata. Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, vorrebbe invece proporre un terreno vicino alla Fiera di Roma.

LAZIO SOCIAL – Patric festeggia la vittoria e suona la carica per il derby (FOTO)

Rammaricato ma carico al punto giusto. Il terzino biancoceleste Patric salterà il derby di Coppa a causa di una squalifica ma nonostante ciò non si perde d’animo.

Tramite Instagram il giovane spagnolo ha suonato la carica ai compagni.

 

Sgarbi stempera gli animi ma non risparmia una nuova battuta ai giallorossi: “Lotito? Almeno è romano”

Sono ormai giorni che la deprecabile diatriba sulla questione stadio a Tor di Valle tra Vittorio Sgarbi e Francesco Totti va avanti. Il critico d’arte interpellato da Il Tempo ha tentato di stemperare gli animi. Nel corso dell’intervista ha parlato anche del presidente biancoceleste Lotito non risparmiando una nuova stilettata al presidente ed alla piazza giallorossa.

SUL PROGETTO STADIO GIALLOROSSO

Stadio SI ma con il 60% in meno delle cubature previste: «Ed è giusto così, è una vittoria. C’è stata una mediazione doverosa e la sindaca Raggi si è finalmente messa d’accordo con se stessa. Proprio lei, nel 2014, aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica definendo ‘il progetto una enorme speculazione immobiliare’. Non credo che il nuovo impianto sarà un’opera d’arte ma almeno è stato scongiurato l’orrore dei grattacieli».

Giusto realizzarlo nell’area di Tor di Valle? «È evidente che a influire pesantemente sulla decisione sia stato il fatto che una zona degradata costa molto meno di una già riqualificata. Quindi siamo di fronte a una speculazione».

Ci saranno molti nuovi posti di lavoro: «Una buona notizia per la città di Roma, anche se questo non legittima ogni tipo di azione. Voglio subito esprimere chiaramente un concetto: io non sono contrario allo stadio della Roma».

Quindi cosa ne pensa? «Vorrei un solo stadio per entrambe le squadre. Sono convinto che sarebbe la soluzione migliore. Ma poi leggo i commenti dei tifosi e mi rendo conto di quanto sia impossibile. Perché quando si parla di calcio si perdono dignità, ragionevolezza e logica».

SUI TIFOSI BIANCOCELESTI E IL PRESIDENTE LOTITO

In questi giorni lei è un idolo dei tifosi laziali: «Vero, ormai sono ricercatissimo dalle emittenti radiofoniche romane che si occupano della squadra biancoceleste».

Cosa pensa del presidente Lotito: «È una persona molto intelligente, ho avuto modo di confrontarmi con lui più volte. E poi è romano».

Invece Pallotta è americano: «Non è mia intenzione aprire una polemica con lui, ma è palese la sua intenzione di far soldi. Non è certamente un sostenitore della città».

SU TOTTI

Sulla diatriba con Totti: «Se parliamo dello stadio, io sono con Totti. Ma se l’obiettivo si sposta sugli outlet, i centri commerciali e i grattacieli no. Lui fa il calciatore, è il capitano della squadra, non di Roma».

Lo ha definito «amico dei delinquenti»: «Una forzatura. Colgo l’occasione per spiegare meglio il mio pensiero. Se ritengo che un’operazione sia delinquenziale, vedo chi sostiene i suoi promotori come un loro alleato, anche forse involontario. Tutto qui. Credo sia arrivato il momento di spegnere ogni contrasto».

Se Pallotta la invitasse alla prima della Roma nel nuovo stadio come si comporterebbe? «Ci andrei sicuramente. Non mi interessa il calcio, ma mi farebbe piacere vedere con i miei occhi il risultato finale. Che sarà senza i grattacieli!».

PRIMAVERA – Cardoselli: “Nessuno scommetteva su di noi, eppure…”

Cassio Cardoselli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il centrocampista ha parlato della situazione attuale della squadra di Bonatti. 

CASSIO IS BACK

Fermo a lungo per un infortunio, Cassio Cardoselli, è tornato più in forma che mai. Il centrocampista ha siglato ben 4 gol in 3 partite. Indimenticabile la sua tripletta il giorno del rientro. Il giovane calciatore di Bonatti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco il suo commento sulla situazione attuale della Lazio Primavera: “A parte i miei gol, tutti stiamo mettendo in campo sacrificio e buone prestazioni. Il gol rappresenta la ciliegina sulla torta. Nessuno si aspettava di vederci lassù e nessuno credeva che potessimo vincere 9 gare consecutivamente. Siamo sull’onda dell’entusiasmo, esprimiamo un calcio semplice per giocarcela con tutti. La squadra è maturata; il derby di Coppa Italia segnò il gap tra noi e le squadre che ci stavano avanti. E’ stato un punto di partenza, da lì non ci siamo più fermati”.

RESTANDO A TEMA DERBY, SENTITE LE PAROLE DI EUGENIO FASCETTI SULLA SEMIFINALE DELLA PRIMA SQUADRA>>>LEGGI QUI

Fascetti: “Derby? Sarà sicuramente una partita interessante!”

Eugenio Fascetti, ex allenatore della Lazio del -9, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb, parlando del derby di Coppa Italia.

PROSSIMA TAPPA, DERBY…

Uno degli allenatori che hanno fatto parte della storia della Lazio è senza dubbio Eugenio Fascetti. Il mister famoso per aver guidato la Lazio del -9 (quando ancora le vittorie valevano 2 punti), verso la permanenza in serie B, per raggiungere poi la promozione l’anno dopo. Un personaggio così importante non può non parlare del derby di mercoledì sera. Ecco le sue parole rilasciate a Tuttomercatoweb: “Intanto ieri ho visto una bellissima Roma, forte e con una difesa solida. Spalletti ha rinunciato al fantasista e a centrocampo ha messo tre rulli compressori. E’ difficile farle gol. Fazio è una rivelazione e anche Rudiger è concreto. Nel reparto arretrato, fisicamente la Roma può contare su tre belle “bestie”. E Peres sembra Maicon. La Lazio invece non mi è sembrata brillante, non ha meritato di vincere ma 50 punti sono tanta roba. E una partita non bella può starci. In Coppa Italia vedremo una gara interessante“. La Roma rimane senza alcun dubbio favorita, ma sarà il campo a parlare e i prossimi 180 minuti saranno decisivi.

INTANTO INZAGHI PREPARA LA SEMIFINALE DI COPPA ITALIA>>>CLICCA QUI

FOCUS – Ciro Immobile il Grande. Un ragazzo generoso, un bomber vero!

Ciro Immobile un giocatore sempre più importante per la Lazio di Inzaghi

Anche oggi non era facile calciare quel rigore. Così come non lo erano quelli tirati contro Bologna e Atalanta, senza menzionare quello contro il Cagliari che, seppur importante, fu più semplice perché in quella gara la formazione capitolina realizzo ben quattro reti alla squadra sarda. Quando Ciro Immobile segna la Lazio non perde. Infatti dai dati raccolti dalla redazione di laziochannel.it, sulle quattordici reti messe a segno in campionato, in ben dieci occasioni la Lazio ha conquistato i tre punti, mentre sono solo due i pareggi (Bologna e Torino).

Ogni tanto anche Lotito azzecca qualche mossa e per il dopo Klose, Ciro Immobile è stata una scelta azzeccata. Guai a mettere in confronto i due attaccanti, ma va detto che Ciro ha il fiuto dell’attaccante vero. Quel guizzo giusto che ogni rapace d’area dovrebbe avere. Un sesto senso naturale che si acquisisce dalla nascita e non dalle ore di allenamento. Quell’istinto che sta portando avanti la compagine di mister Inzaghi.

Ma Ciro non è grande solo per i gol realizzati. Quello che caratterizza maggiormente l’attaccante di Napoli è l’approccio alla gara, la generosità con cui lotta per la squadra, l’altruismo verso il compagno di reparto. Queste caratteristiche sono tipiche dei giocatori leader, di quelli che fanno spogliatoio. Un approccio collettivo e mai individualistico, mai una parola fuori luogo, mai un litigio con un compagno. Questo è quello che noi tifosi della Lazio vogliamo vedere dai nostri giocatori. Ciro Immobile piano piano sta entrando nel cuore dei tifosi della Lazio anche perché è un ragazzo semplice e popolare. Ad ogni gol corre sotto la Nord o sotto il settore ospiti, e questo non fa che aumentare l’amore e l’attaccamento verso un vero professionista. Avanti Lazio, avanti Ciro!

>>> Leggi qui le dichiarazione di Immobile dopo la vittoria contro l’Udinese <<<

 

LAZIALI FUORI PORTA – Berisha super e l’Atalanta vola. Palombi fuori ruolo e la Ternana crolla…

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Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori Porta: Berisha (Atalanta), Cataldi (Genoa) Guerrieri (Trapani), Ronaldo, Luiz Felipe e Minala (Salernitana), Filippini (Virtus Entella), Prce (Brescia), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Racing Roma), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo), Kishna (Lille), Morrison (QPR).

SERIE A

Berisha: clamorosa vittoria esterna dell’Atalanta di Gasperini, che grazie ad una doppietta di Caldara espugna il San Paolo e si issa al quarto posto solitario nella classifica di Serie A. Prestazione super di Etrit Berisha, come all’andata. Il portiere albanese para tutto rispondendo sempre bene ai pericoli mossi dal Napoli. Sulla punizione di Martens lo aiuta la traversa ma lui è bravo a smanacciare. Molto attento nelle uscite.

Cataldi: torna a fare punti il Genoa, nel giorno dell’esordio del nuovo tecnico Mandorlini. Al Marassi finisce 1-1 contro il Bologna di Donadoni. Il pareggio dei grifoni arriva a tempo scaduto grazie a Ntcham. Danilo Cataldi parte titolare nel 3-4-2-1 del neo tecnico rossoblu. Per lui una prova discreta: tiene bene in mezzo al campo sfornando anche qualche interessante verticalizzazione. Unico neo: è suo il fallo che porta al gol del Bologna, occasione in cui il classe ’94 viene anche ammonito. Può e deve crescere.

SERIE B

Luiz Felipe, Ronaldo e Minala: arriva una sconfitta per la Salernitana di Bollini nella difficile trasferta sul campo di un Trapani in netta ripresa. Al Provinciale finisce 1-0 in virtù della rete di Maracchi. Nei granata partono dal primo minuto sia Minala che Ronaldo. Passo indietro per il camerunense, che perde tanti palloni e molti duelli, dimenticandosi spesso di fare il necessario filtro davanti alla difesa. Male anche il brasiliano, probabilmente il peggiore in campo, che dopo 45 minuti di nulla viene sostituito da Rosina. 90 minuti in panchina per Luiz Felipe Marchi.

Guerrieri: sembra inarrestabile la corsa del Trapani, che grazie al settimo risultato utile consecutivo riesce ad abbandonare l’ultimo posto in classifica. Nell’1-0 casalingo inflitto alla Salernitana, giorno del suo compleanno, Guido Guerrieri è di nuovo in panchina. Le ottime prestazioni di Pigliacelli, arrivato durante il mercato di gennaio, lo hanno definitivamente relegato al ruolo di riserva. Peccato.

Prce: torna alla vittoria il Brescia, che al Rigamonti strapazza il Cittadella per 4-1. Tutti i gol sono stati siglati nel corso del primo tempo. Franjo Prce siede nuovamente in panchina (la terza consecutiva), nella vittoria che allontana per il momento lo spettro dei playout.

Filippini: convincente vittoria casalinga per la Virtus Entella, che si sbarazza del Carpi con un secco 2-0. Ancora in campo dal primo minuto Lorenzo Filippini, che prende posto sulla fascia sinistra della difesa a 4 dei liguri. Il classe ’95 sembra non essere ancora entrato del tutto nei meccanismi difensivi di Breda faticando in entrambe le fasi. Rimedia anche un’ammonizione nei minuti di recupero. Da rivedere.

Palombi e Germoni: continua il crollo della Ternana. Al Liberati contro il Latina arriva la quarta sconfitta consecutiva, che relega gli umbri all’ultimo posto in classifica. Stavolta nell’11 titolare non c’è Germoni ma c’è Palombi. L’attaccante scuola Lazio, tuttavia, viene schierato fuori ruolo da Gautieri, da esterno. Peccato perchè è l’unico attaccante delle Fere ad aver dimostrato di vedere la porta. Farlo giocare esterno ovviamente riduce tutto il suo potenziale, e infatti non fa bene nulla, né attacca né difende. Esce al minuto 75.

LEGA PRO

Rozzi: torna a vincere la Lupa Roma, che tra le mura amiche si sbarazza per 3-1 della Lucchese. Si sono perse ormai quasi definitvamente le tracce di Antonio Rozzi, che anche in questa giornata non è presente tra i convocati di Di Michele.

Pollace: continua la rincorsa del Racing Roma, che grazie alla terza vittoria consecutiva abbandona l’ultimo posto del girone B di Lega Pro. A farne le spese stavolta è il Siena, battuto a domicilio per 1-2 grazie alla doppietta di De Sousa, attaccante scuola Lazio. Solo panchina per Gianluca Pollace: Giannichedda non ha intenzione di cambiare la formazione che gli ha eprmesso di ottenere 9 punti in 3 gare…

ANCORA FERMO IL CAMPIONATO IN RUSSIA (Mauricio)

PRVA HNL Croazia

Elez: vince ancora il Rijeka, che espugna il campo dello Zapresic confermando la leadership nel campionato croato e mantenendo 6 punti di vantaggio sulla Dinamo Zagabria. Al centro della difesa della squadra di Fiume, come sempre, c’è Josip Elez, autore dell’ennesima buona prova alla guida della retroguardia dei croati.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: sarà impegnato questa sera sul campo del Viborg l’Aarhus di Oikonomidis, nel monday night del campionato danese. Dopo il gol della scorsa settimana da subentrante contro l’Aalborg, l’australiano (che in settimana ha parlato del suo futuro), stasera cerca una maglia da titolare.

LIGUE 1 Francia

Kishna: brutto stop casalingo per il Lille, battuto dal Bordeaux per 2-3. La squadra di Passi, che era in vantaggio per 2-1, termina la gara addirittura in 9 uomini. Nella quarta sconfitta nelle ultime 5 partite, Ricardo Kishna siede in panchina per tutti i 90 minuti di gioco. A detta del tecnico l’olandese è fuori condizione e sembrerebbe inoltre poco motivato. Adesso starà a lui guadagnarsi una maglia ed il riscatto a fine stagione. Riscatto che sembra tuttavia lontano dopo l’ufficialità dell’ingaggio di Marcelo Bielsa.

CHAMPIONSHIP Inghilterra

Morrison: esce sconfitto per 2-1 dalla trasferta di Preston il QPR di Ravel Morrison. Il centrocampista inglese tuttavia è nuovamente fuori dalla lista dei convocati del tecnico Holloway. In evidente ritardo di condizione, Ravel dovrà sudare molto per trovare spazio nelle gerarchie del tecnico inglese.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: ottiene un buon punto il Lugo, che esce indenne dalla trasferta di Valladolid. 1-1 il finale, con il solito Joselu a segno per gli ospiti. Continua l’anonima stagione di Brayan Perea, ai margini del progetto degli spagnoli e nuovamente fuoti dalla lista dei convocati di Cesar.

Giulio Piras