Autore di una doppietta che ha salvato l’Italia da una clamorosa sconfitta in terra macedona, Ciro Immobile ha così commentato la partita ai microfoni di Rai 1: “Nel secondo tempo siamo scesi in campo molli e dopo il pareggio non siamo riusciti a reagire subito. Serve più cattiveria perché in Europa al primo sbaglio ti mangiano. Era troppo importante vincere per il gruppo, per lo staff e per il mister. Abbiamo fatto l’ultima mezzora bene contro la Spagna, oggi abbiamo fatto bene fino al loro gol. Siamo sulla strada giusta. Mi sento importante in nazionale. Sentire la fiducia dei compagni e del mister ti fa stare bene. C’è da lavorare tanto per arrivare in Russia”.
NAPOLI – Confermata la rottura del crociato per Milik. Per lui stagione finita
AGGIORNAMENTO ORE 20:30 – Rottura del crociato confermato per Milik. Questo il comunicato del Napoli: “Arkadiusz Milik ha effettuato oggi la risonanza magnetica a Villa Stuart dal Dottor Mariani, dopo l’infortunio subìto con la Polonia. Gli esami hanno confermato la diagnosi di: rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’attaccante azzurro si sottoporrà ad intervento chirurgico domani mattina a Villa Stuart”.
Le nazionali continuano a mietere vittime vedi ad es. Montolivo (Milan) e J. Lukaku (Lazio). Ora è il turno del Napoli: dalla Polonia arrivano bruttissime notizie per i partenopei. Il bomber del momento Arkadiusz Milik dovrà stare fermo almeno 4 mesi per la rottura (non completa) del crociato del ginocchio sinistro. La prima diagnosi, dopo la risonanza magnetica, è stata resa nota, con un tweet dal portavoce della Federcalcio polacca Jakub Kwiatowski. L’attaccante è atteso in Italia nelle prossime ore dove sarà visitato a Villa Stuart: molto probabilmente dovrà essere operato. Intanto – secondo quanto riportato da Sportmediaset – tra i primi nomi in circolazione per il ruolo di sostituto c’è l’ex biancoceleste Miroslav Klose. Che fino a poche ore fa era dato vicino alla Cina. Si prospetta una clamorosa inversione di rotta?
LE FORMAZIONI UFFICIALI DI MACEDONIA ITALIA – Ventura lancia il duo Immobile-Belotti
Ecco le formazioni ufficiali di Macedonia Italia, gara valevole per le qualificazioni al Mondiale nel 2018.
Macedonia (5-3-2): Bogatinov; Ristovski, Mojsov, Shikov, Ristevski, Zhuta; Hasani, Ibraimi, Alioski; Pandev, Nestorovski. All.: Igor Angelovski.
Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Romagnoli; Candreva, Bernardeschi, Verratti, Bonaventura, De Sciglio; Belotti, Immobile. All.: Giampiero Ventura
Faye, ex Senegal, elogia Keita: “E’ uno dei migliori attaccanti in circolazione”
Dopo la vittoria del Senegal con Capo Verde dove il biancoceleste Balde Diao Keita è stato uno dei migliori protagonisti in campo l’ex giocatore del Newcastle e della Nazionale senegalese Amdy Faye intervenendo ai microfoni di APS ha elogiato il giovane attaccante:
“Non è una sorpresa, può dare tanto alla Nazionale, è uno dei migliori attaccanti in circolazione. Deve cercare di fare gol e di far segnare i compagni in ogni gara. Ha davanti un gran futuro, è forte e veloce, sa come inserirsi alla perfezione nell’idea di gioco di Cissé. Sarà un’arma micidiale contro i nostri avversari. Ieri mi sono divertito, la squadra è forte e ha ampi margini di miglioramento”.
Ledesma dice la sua su Cataldi e Keita
Nonostante la lontananza Cristian Ledesma non smette di pensare alla sua vecchia squadra. Ancora una volta, nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex capitano laziale ha detto la sua sui giovani giocatori biancocelesti Cataldi e Keita, che senza dubbio conosce bene e con i quali è sempre stato prodigo di consigli ai tempi di Formello: “Cataldi in quella posizione è sprecato, lui non è un regista. Mentre il comportamento di Keita mi ha lasciato interdetto, sicuramente è stato consigliato male”.
Chiesa: “Credo che con la Macedonia la coppia d’attacco sarà Immobile-Belotti”
Domani l’Italia scenderà in campo contro la Macedonia e per parlare degli azzurri è intervenuto ai microfoni di Radio Crc l’ex biancoceleste Enrico Chiesa.
Questo il suo commento sulla gara di domani: “Ventura domani penso che punterà sulla coppia Immobile–Belotti. Gabbiadini secondo me può diventare un punto di riferimento della squadra di Ventura, domani contro i macedoni potrebbe trovare spazio nella ripresa. Insigne è un patrimonio del calcio italiano, si possono attraversare dei momenti negativi, bisogna solo aspettarlo”.
Su Balotelli: “Mario è un giocatore straordinario ma nel calcio non bastano più tecnica e prestanza fisica, bisogna essere completi, soprattutto a livello di testa. Sotto questo punto di vista Balotelli è stato sempre un punto interrogativo. Ma ora credo che abbia fatto la scelta giusta. A Nizza ha meno pressioni, può rimanere tranquillo e dimostrare tutto il suo valore giocando con continuità”.
Il fratello di Keita: “Ci sentiamo sempre, abbiamo un buon rapporto”
L’attaccante della Lazio Keita non è l’unico elemento della famiglia Balde ad aver intrapreso la carriera calcistica. Come il fratello maggiore, che già sta mostrando tutta la sua abilità sui terreni di gioco della Serie A, anche il minore, Ibourahima, gioca a pallone e sta mettendosi in mostra nella Sampdoria Primavera, dove in quattro partite ha realizzato quattro reti. I due fratelli, come confermato dallo stesso Ibourahima a Gianlucadimarzio.com, sono molto legati tra di loro:
“Abbiamo un ottimo rapporto. Ci sentiamo sempre, sia quando gioca che quando non gioca. Ci facciamo sempre tante raccomandazioni incitandoci reciprocamente a impegnarci sempre di più per continuare a migliorare”.
POLISPORTIVA – Lazio Calcio a 5 in campo contro l’Arcadia Bisceglie
Si disputa oggi alle 18 presso il Palasport di Fiano, sulla Tiberina, la terza giornata del girone B della Serie A Elite femminile. La Lazio Calcio a 5 affronta ancora una volta una squadra pugliese. Dopo il pareggio con il Fasano in casa e la sconfitta contro le campionesse d’Italia del Montesilvano, le ragazze biancocelesti si misureranno nel pomeriggio con l’Arcadia Bisceglie. La compagine pugliese è ancora a zero punti in classifica ma domenica scorsa ha disputato una buona gara contro lo Sporting Locri.
AS ROMA CONTI IN ROSSO – Il debito aumenta a 173 mln. E’ emergenza!
Per ora nuovi azionisti in vista per l’As Roma non ce ne sono. Al punto che la società giallorossa, nell’assemblea degli azionisti in programma per il 28 e 29 ottobre, rispettivamente in prima e seconda convocazione, ha deciso di fare catenaccio. Come? Coprendo le perdite con le riserve disponibili, che in questo caso nulla c’entrano con i giocatori in panchina ma rappresentano, di fatto, i cuscinetti di bilancio per le situazioni di emergenza. Lo riporta il Messaggero che spiega come il rosso cumulato negli anni, cui si aggiunge anche quello di esercizio di 10,4 milioni registrato al 30 giugno scorso e appena annunciato, ha toccato quota 173 milioni.
Questo significa che la società presieduta da James Pallotta, che ne è anche primo socio, continua a ricadere nella fattispecie dell’articolo 2446 del codice civile, che disciplina i casi in cui il capitale diminuisce di oltre un terzo in conseguenza di perdite e impone di correre ai ripari. Già l’anno scorso si era posto lo stesso dilemma, che tuttavia era stato risolto rinviando, di fatto, ogni decisione all’assemblea di bilancio di ottobre, che a questo punto non può più fare melina ed è chiamata a risolvere il problema delle maxiperdite cumulate. Insomma, dopo l’assemblea di fine ottobre, sarà una Roma totalmente ripulita dalle perdite ma con riserve disponibili di bilancio ridotte al lumicino quella che proseguirà una stagione complessa. In cui a spingere i ricavi ci sarà solo la Uefa Europa League e non la Champions.
Bologna, problemi anche per Destro. Lazio a rischio
“Se Atene piange, Sparta non ride” questa è la situazione attuale tra Lazio e Bologna. Se i biancocelesti piangono l’assenza di Bastos, Biglia e Lukaku (mentre dovrebbero tornare a disposizione Basta e Marchetti), sicuramente la squadra di Donadoni non se la passa meglio: i rossoblu infatti già devono fare i conti con le assenza per squalifica di Dzemaili e Gastaldello, ora si registrano anche problemi in cattacco dove Donadoni ha gli uomini contati. Secondo l’edizione odierna de “Il Corriere di Bologna“, Mattia Destro rischia di saltare la sfida contro la Lazio. La punta è alle prese con un problema al polpaccio che gli sta impedendo di allenarsi regolarmente e tra mercoledì e giovedì si saprà se il problema fisico non comprometterà la sua presenza all’Olimpico. Donadoni incrocia le dita…
Buffon critica i fischi a Montolivo: “Uno scempio”. Poi su Pellè: “Ha sbagliato ma…”
In conferenza stampa capitan Buffon ha parlato di vari argomenti, iniziando dai fischi dello Juventus Stadium a Montolivo: “Trovo scandalosi i fischi che accompagnano Montolivo quando gioca in Nazionale. È una cosa oscena, uno scempio. Bisognerebbe educare i tifosi. Si è sempre sacrificato per questa maglia, con gravi infortuni”. Poi sul caso Pellè: “Non ho molto da aggiungere: è stata una decisione presa giustamente da Figc e allenatore, noi giocatori non mettiamo il becco. Graziano era avvilito, sapeva di aver commesso un’ingenuità, qualcosa di irrispettoro. Gli vogliamo bene, fa parte di questo gruppo”.
Infine, Buffon ha messo in guardia i suoi dalla Macedonia: “Contro la Macedonia non è una gara scontata. L’Italia deve ripartire da alcuni punti fermi. Ci teniamo a fare una bella gara. Stiamo ricostruendo una bella identità con la guida del mister. Gli ultimi 20′ contro la Spagna sono stati belli, abbiamo messo veemenza e forza di gruppo particolari, da riconfermare con la Macedonia. La Macedonia è una squadra che da tanti anni si affaccia sul calcio internazionale con risultati alterni. Sono una buona squadra in generale, lo dicono le sconfitte di misura patite di recente. Sarà una gara da affrontare da squadra seria, seguendo le indicazioni del mister e le sue sedute davanti al video. Diffido sempre dalle squadre con talento. Se le incontri in una giornata storta e loro esprimono qualità, poi passi 90′ brutti”.
Pandev: “Contro l’Italia gara difficile. Gli Azzurri con la Spagna sono i favoriti nel girone”
Goran Pandev, unica stella della nazionale macedone, ha parlato della sfida di stasera contro gli Azzurri: “Sarà una partita molto difficile, visto che l’Italia con la Spagna è indubbiamente favorita nel girone. Sono comunque molto contento di ospitare una grande nazionale e speriamo di fare una grande partita. Noi abbiamo perso giovedì con Israele ma avevamo giocato molto bene, creato tante occasioni e siamo stati anche sfortunati, sbagliando nel recupero il rigore del possibile spareggio”, ha concluso il giocatore del Genoa ai microfoni di Sky Sport.
POLISPORTIVA – Al via la nuova stagione della Lazio Calcio Femminile: la lettera alle ragazze della presidente Elisabetta Cortani
Sta per avere inizio la stagione calcistica delle ragazze della Lazio Calcio Femminile. Per l’occasione la presidente Elisabetta Cortani ha inviato una lettera di auguri alle calciatrici. Questo il testo:
“Questa foto è stata preparata per tutte voi, uniche e splendide ragazze che avete creduto in un amore chiamato Lazio Calcio Femminile… voi siete il presente e mi auguro il futuro, la continuità di una storia e di un palmares che avete il compito di custodire e di portare ancora in alto. A tutte voi ragazze, che il 16 iniziate una nuova avventura va il mio grazie, il mio amore, la mia riconoscenza… per avere creduto in una unica storia d’amore chiamata SS Lazio Calcio Femminile. A tutte voi la mia promessa: questa storia d’amore unica sarà la storia più bella, quella che resterà nel cuore di tutti noi e, come ogni fiaba … diverrà testimone di padre in figlio: di un grande e unico amore chiamato Lazio. Buon campionato a tutti: non smettete mai di sognare! grazie Elisabetta”.
Immobile: “Graziano è un bravo ragazzo sa di aver sbagliato. Io sono pronto”
L’allontanamento di Graziano Pellè, reo di aver rifiutato la mano del CT Ventura al momento della sostituzione nell’ultimo incontro degli azzurri con la Spagna, spalanca le porte a Ciro Immobile.
L’attaccante biancoceleste intervenuto ai microfoni di Rai Sport ha difeso il compagno: “Sono cose che succedono soprattutto in occasione di partite così importanti. Conosco Graziano, è un bravo ragazzo, il suo gesto non è stato un gesto cattivo. Sa di aver mancato di rispetto a noi e al mister, ha capito dove ha sbagliato. Non ne abbiamo parlato, la decisione è stata presa dal mister e dalla Federazione”.
Tu conosci bene Ventura: ti ha stupito la sua reazione? “E’ sempre stato un allenatore determinato, ma ripeto è stata una decisione presa insieme alla Federazione per dare un esempio al gruppo”.
Contro la Macedonia toccherà a te scendere in campo: “E’ una gara dura e importante ma io sono sereno. E’ una squadra ostica da affrontrare e giocare in trasferta in Europa è sempre difficile. Sono pronto a scendere in campo col coltello tra i denti”.
Corsi (Trio Medusa): “Lazio squadra operaia e rocciosa, mi piace. Inzaghi? Magari vince…”
Gabriele Corsi non è solo colui che, al fianco degli altri due compari del ‘Trio Medusa‘, s’impegna ogni giorno per far ridere i suoi ascoltatori, ma, da buon romano, è anche un grande tifoso della Lazio, di cui segue con molta attenzione le vicende. E proprio su queste ultime, tra le altre cose, si è soffermato parlando ai microfoni di ‘Sky Sport 24’:
“Sono molto contento di vedere la Lazio in alto in classifica. È una squadra operaia, massiccia e rocciosa, proprio come piace a me. In più apprezzo molto l’approccio che sta avendo quest’anno“. Poi su Inzaghi: “Mi sta molto simpatico anche come persona. Alla fine ciò che conta sono i risultati e per il momento, sotto questo aspetto, stiamo vivendo qualcosa di bello. Come si dice, però, i cavalli di razza si vedono alla fine, per cui aspettiamo, magari vince lo scudetto (ride n.d.r.)”.
Lazio allo sprint per i rinnovi di De Vrij e Parolo: i dettagli
La Lazio fila via spedita verso i rinnovi di due tasselli fondamentali: Stefan De Vrij e Marco Parolo. Quanto all’olandese, è il perno attorno a cui ruota tutto il reparto arretrato e la società è fermamente intenzionata a blindarlo. La trattativa dovrebbe entrare nel vivo nel mese di dicembre, perché Lotito vorrebbe arrivare ad un accordo prima del mercato invernale. Questo perché il Chelsea, dopo il fallito assalto fine agosto, di sicuro a gennaio lancerà una nuova offensiva per vestire l’ex Feyenoord di Blue, offensiva dalla quale il presidente vorrebbe difendersi avendo al suo fianco un giocatore fresco di rinnovo. Il numero uno sarebbe dunque pronto a formulare a De Vrij e al suo entourage una nuova offerta, che prevederebbe un aumento dell’ingaggio annuale a quasi 1,5 milioni di euro (circa il doppio rispetto agli 800 mila che l’olandese percepisce attualmente).
E siamo ai dettagli anche nel discorso relativo all’ex Parma, che dovrebbe rimanere in biancoceleste fino ai suoi 36 anni. L’accordo tra le parti, infatti, dovrebbe essere raggiunto in base, oltre che ad un adeguamento economico, anche ad un prolungamento della data di scadenza dal 2019 al 2021. Dopodiché, al centrocampista dovrebbe essere affidato un ruolo nell’organigramma societario. Insomma, il matrimonio tra Parolo e la Lazio è destinato a durare ancora molto a lungo…
Ecco ci risiamo! Dall’Inghilterra: Chelsea su Anderson
La Lazio dovrà fare molta attenzione nei prossimi mesi: la Premier League sembra infatti aver messo (nuovamente) nel mirino un pezzo pregiato della formazione guidata da Simone Inzaghi. A confermarlo il tabloid ‘Daily Mail’, secondo cui il Chelsea sarebbe fortemente (e concretamente) interessato a Felipe Anderson.
Che il numero 10 sia apprezzato nella terra d’Albione non è un mistero: già nei mesi scorsi infatti il Manchester United aveva avanzato un’offerta monstre da 50 milioni di euro. Adesso invece è il turno di Antonio Conte, che per il mercato di gennaio sembra orientato a rinforzare la sua squadra con calciatori adatti al suo modulo. E tra questi ci sarebbe proprio l’ex Santos, che nelle ultime settimane ha sfornato delle ottime prestazioni come esterno nel 3-5-2, prestazioni che ne hanno fatto salire le quotazioni agli occhi dell’ex ct azzurro. Il quale a gennaio, scrive il quotidiano, sarebbe pronto a far recapitare un’offerta ufficiale negli uffici del patron biancoceleste Lotito. Nella missione, il tecnico dei Blues potrà contare sull’appoggio dell’agente Kia Joorabchian, in ottimi rapporti con l’ambiente del club britannico. Insomma, si preannuncia un inverno davvero bollente dalle parti di Formello…
Nazionali, Keita unico laziale in campo sabato, in gol contro Capo Verde. E oggi…
Prosegue l’intenso weekend dei laziali impegnati con le varie rappresentative Nazionali. Nella serata di sabato solo Keita è sceso in campo con il Senegal, che ha battuto 2-0 Capo Verde nelle qualificazioni africane a Russia 2018. L’attaccante biancoceleste è stato grande protagonista avendo siglato la rete del vantaggio dei padroni di casa, un diagonale dei suoi che diventa il terzo gol consecutivo in partite ufficiali realizzato da Keita, dopo quelli messi a segno contro Empoli e Udinese in campionato.
Oggi toccherà di nuovo a Ciro Immobile e Marco Parolo, con l’Italia di Ventura impegnata a Skopje sul campo della Macedonia. Per l’attaccante dovrebbe esserci spazio da titolare, dopo essere subentrato contro la Spagna dalla panchina, giovedì scorso. A Tampere scenderà in campo anche la Croazia con Ivan Vargic confermato nel ruolo di secondo portiere nella sfida in casa della Finlandia.
Fabio Belli
Tra 9 anni la Lazio vincerà lo scudetto… stando a Football Manager
Gli uomini di Inzaghi sono partiti bene in campionato con 4 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte e sono attualmente al terzo posto con Roma e Chievo.
Nonostante la vetta della classifica presidiata dalla Juventus disti soltanto 5 punti, nessuno si sogna di parlare di scudetto. Anche perché alla fine del campionato mancano ancora 23 giornate e la Juve è una spanna (per usare un eufemismo) sopra tutti. I più ottimisti sperano nel terzo posto in una cavalcata stile due anni fa. Più probabile una qualificazione diretta all’Europa League. Ma tra 10 anni, dove sarà la Lazio? Abbiamo provato a simulare le prossime 10 stagioni biancocelesti con Football Manager 2016.
COS’E’ FOOTBALL MANAGER?
Nasce nel 2005 dalle ceneri del compianto Scudetto (i vecchi videogiocatori lo ricorderanno) ed è il videogame gestionale di calcio più giocato al mondo. Il successo del gioco è dato dall’accuratezza del suo database che viene compilato grazie all’aiuto di centinaia di volontari da tutto il mondo che, grazie ad un collaudato sistema di ricerca organizzato dalla stessa Sports Interactive, diventa ogni anno più completo.
AVVERTENZA
In attesa del nuovo capitolo del gioco, abbiamo provato a simulare le future stagioni di calcio con Football Manager 2016 (con una patch abbiamo aggiornato le rose con l’ultimo calciomercato). Sia ben chiaro che non vogliamo prendere in giro nessuno, siamo consapevoli che le proiezioni date dal videogame non sono per nulla attendibili. E’ stato semplicemente un gioco e i risultati hanno sorpreso anche noi. E’ bene sottolineare che ogni esperienza di gioco varia, quindi rifacendo lo stesso esperimento, uscirebbero altri risultati.
STAGIONE DA QUINTO POSTO MA FINALMENTE SI VINCE IL DERBY
Secondo FM 2016 la Lazio in questa stagione arriverà al quinto posto, dunque aspettative rispettate. Lo scudetto lo vincerà la Juventus trascinata da bomber Dybala che sarà il capocannoniere della stagione. Al secondo posto l’Inter e al terzo la Roma. Mentre per quanto riguarda la Coppa Italia, i biancocelesti usciranno ai quarti di finale con i nerazzurri, poi vincitori della coppa. Il bomber della squadra? Manco a dirlo Ciro Immobile con 25 reti stagionali, mentre il migliore della squadra Stefan de Vrij. E su quest’ultimo dato non stentiamo a credere che possa avverarsi visto l’ottimo avvio stagionale dell’olandese. E i derby? Quello d’andata finirà 0 a 0, mentre nel ritorno la squadra si imporrà per 3 a 1 grazie alla rete di Biglia e della doppietta di Keita. Un bel prospetto, non c’è che dire.
L’ARRIVO DI MOYES E DEI SUCCESSI
Secondo la simulazione, negli anni a seguire la Lazio galleggerà nelle zone dell’Europa League fino al 2021, quando la vittoria della Coppa Italia ai danni della Juventus darà vita a quel famoso salto di qualità che Lotito promette da anni. Dopo un secondo posto nella stagione 2023-2024 perso sul filo di lana a favore del Milan, l’anno successivo i biancocelesti vinceranno il tricolore ai danni della Juventus (dejavù). Sulla panchina non ci sarà Simone Inzaghi (licenziato nel 2019) ma bensì David Moyes, nella realtà allenatore del Sunderland, qualche anno fa designato erede di Alex Ferguson alla guida del Manchester United.
CAPITAN DE VRIJ E MELEGONI I PROTAGONISTI DELLO SCUDETTO
Della Lazio attuale saranno rimasti in 7: de Vrij (divenuto capitano), Wallace e Patric (entrambi divenuti titolari fissi), Milinkovic-Savic, Cataldi (vice capitano), Felipe Anderson e Keita (eletto miglior straniero). A difendere i pali, con Marchetti ormai ritirato, a sorpresa non ci saranno né Berisha né Strakosha, né tanto meno Guerrieri (acquistato poi dal Trapani) ma Fabrizio Alastra baby promessa del calcio nostrano, ai giorni nostri in forza al Matera, ma di proprietà del Palermo con cui ha già debuttato in serie A nella scorsa stagione. Mattatore della Lazio tricolore sarà Filippo Melegoni, che verrà eletto miglior centrocampista del campionato 2024-2025. Melegoni nella realtà di oggi gioca nell’Atalanta Primavera ed è stato inserito nella top 20 dei giovani italiani più promettenti stilata dal Corriere dello Sport (in cui c’è anche il nostro Alessandro Rossi). 17enne regista basso, a Bergamo lo paragonano a Montolivo. Secondo Football Manager arriverà a Roma nel 2022, dopo una lunga trafila proprio nell’Atalanta. Ecco quindi l’erede di Biglia (almeno secondo il videogame). La Lazio del futuro sarà, dunque, piena di talenti italiani, ma anche stranieri come il trequartista Kovalenko (baby stella dello Shakhtar Donetsk) e l’ala sinistra Grealish (20enne dell’Aston Villa). Questa proiezione futuristica ci piace tanto, per quanto ad oggi appaia velleitaria.
CHE FINE HANNO FATTO GLI ALTRI LAZIALI?
Biglia chiuderà la carriera alla Lazio, dopodiché diventerà allenatore del Velez Sarsfield, mentre Luis Alberto dopo un paio di annate di livello tra le fila biancocelesti, andrà a svernare a Trapani. E Immobile? Dopo 5 stagioni e tanti gol tornerà in Spagna all’Espanyol. Secondo FM anche nel prossimo decennio il presidente continuerà a essere Lotito e il ds Tare. E la Roma? Chiuderà il decennio con zeru titoli. Infine, l‘Italia vincerà Euro 2020 allenata da Allegri e guidata da capitan Candreva. Nel 2026 gli Azzurri perderanno la finale della Coppa del Mondo contro il Brasile, in campo ci sarà anche il nostro Danilo Cataldi.
Fabrizio Piepoli
Le 10 città più pericolose d’Italia: Roma quinta. Il podio vi stupirà
Quali sono le città più pericolose d’Italia? Il Sole 24 Ore ha risposto a questa domanda e il risultato è sorprendente. Decimo e nono posto sono occupate da due città toscane, rispettivamente Prato e Lucca. All’ottavo posto troviamo la città più grande della romagna ossia Ravenna. Al settimo posto c’è Firenze e al sesto Genova.
In quinta posizione troviamo la nostra Roma, con una una media di 6.608 reati ogni centomila abitanti con particolare incidenza del tasso di pericolosità tra i turisti oggetto di borseggi, lesioni ed episodi di teppismo in strada. Non mancano, sia al centro che nelle periferie della Capitale, segnalazioni di rapine in casa e furto di veicoli in sosta mentre casi di cronaca anche recenti rivelano un’insicurezza diffusa tra i cittadini
Sopra la Capitale c’è Torino: all’ombra della Mole si registra un record di reati contro la proprietà e di aggressioni fisiche (o minacce) alle persone, ma al contrario tendono a diminuire i crimini contro il patrimonio e la proprietà privata. La media, molto alta, è di settemila episodi su 100.000 abitanti. n terza posizione si segnala Bologna, a quanto pare terreno assai fertile negli ultimi anni per i professionisti dello scippo in strada e delle rapine presso le abitazioni private. L’afflusso di turisti nella città delle due torri è notevole e proprio per questo la criminalità “locale” privilegia piazze centrali, stazioni e luoghi affollati per portare a casa lauti (e illeciti) profitti a spese dei visitatori.
Sempre in Emilia Romagna si trova la seconda piazza “calda” dal punto di vista di reati comuni segnalati alla Polizia di Stato: ogni centomila residenti, Rimini fa segnare un numero di denunce pari a 8.000 con significative punte sul fronte dei reati a sfondo sessuale e lesioni. Altrettanto allarmante il trend dell’evasione fiscale, vera e propria piaga della Riviera adriatica. And the winner is Milano, preoccupata dall’inarrestabile aumento di reati e atti criminali di vario genere (non ultimi bullismo, stalking e frodi informatiche) che fanno del capoluogo lombardo la città meno sicura d’Italia. E la più sicura? Dobbiamo scendere al sud, precisamente in Basilicata dove troviamo Matera, designata capitale della cultura 2019.