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FORMULA 1 – Arrivano le nuove regole: diverse le novità

Addio alle tanto discusse partenze dietro alla Safety Car. Stando a quanto rivelato dalla stampa tedesca la Fia e i team avrebbero trovato un accordo su alcune modifiche da apportare al regolamento già al via della prossima stagione.

Non ci saranno più le partenze alle spalle della vettura di sicurezza che, in caso di condizioni meteo proibitive, guiderà il serpentone delle macchine per alcuni giri per poi – al ristabilirsi della situazione – lasciarle riposizionarsi in griglia per la tradizionale partenza da fermo. Dal prossimo Mondiale importanti novità riguarderanno anche la scelta delle gomme: nelle prime 5 gare extraeuropee sarà la Pirelli a scegliere il numero di gomme tra le mescole disponibili e non le scuderie come accaduto invece in questa stagione. Modifiche interessanti sono anche quelle legate all‘unsafe release, ossia al momento in cui le vetture ripartono dalla piazzola dopo il pit stop: dalla prossima stagione una luce segnalerà al team se la corsia box è libera. Infine cambia il sistema sanzionatorio legato ai cambi di power unit: non sarà più possibile aggirare la norma delle penalità per la sostituzione del motore sommandole tutte nello stesso weekend.

Hernanes esalta la Lazio: “L’ho vista contro l’Udinese. Sono contento per loro, il buon lavoro paga…”

La Juventus demolisce l’Empoli di Martusciello con un netto 0-3. Tra i grandi protagonisti di giornata c’è anche l’ex biancoceleste Hernanes. Il profeta sta trovando continuità come sostituto di Marchisio, riuscendo (finalmente) a garantire quantità e qualità al centrocampo bianconero. Intercettato dai microfoni di Sky Sport dopo il successo contro i toscani, l’ex biancoceleste ha voluto spendere due parole per elogiare la sua ex squadra che fino a stasera si troverà ad occupare la terza posizione. elegiato anche la sua ex squadra dopo la vittoria ottenuta alla Dacia Arena“Lazio? Devono giocare ancora le altre ma intanto sono terzi. Ieri ho visto la partita contro l’Udinese, ha fatto bene, sono contento per loro perché quando lavori con qualità vieni sempre ripagato“.

Tutti i moduli di Inzaghi. E’ una Lazio CAMALEONTICA

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La vittoria della Lazio contro l’Udinese alla Dacia Arena, ha portato i biancocelesti al terzo posto a quota 13 punti. in attesa degli altri match di giornata. la vittoria è stata frutto delle intuizioni tattiche di mister Inzaghi, che ha cambiato di nuovo formazioni e interpreti. Ciò che sorprende è la grandissima adattabilità dei calciatori. E’ una rosa che, almeno fino ad ora, ha saputo essere del tutto camaleontica.

Infatti a Bergamo, ma soprattutto nel ritiro estiuvo, Inzaghi puntò sul 4-3-3. Modulo su cui è stato costruito il calciomercato estivo. Ma dopo il pirotecnico 3-4 contro l’Atalanta, si è passatai al 3-5-2. Inserimento di Bastos, arretramento di Felipe e Keita o Djordjevic accanto a Immobile. Risultati soddisfacenti a metà, complice una manovra di gioco che latitava. Poi ieri, alla Dacia Arena ecco il 4-2-3-1, modulo più adattto alle caratteristiche dei calciatori. Maggiore copertura in fase di non possesso, maggiore fantasia in fase offensiva e libertà per gli esterni d’attacco. Tutto questo ha dato vita alllo 0-3 del Friuli. Una cosa è certa: è una Lazio CAMALEONTICA.

LA MOVIOLA – Bergonzi: “Russo perfetto. Gol regolare di Keita e su Milinkovic…”

Ex arbitro, oggi opinionista di Mediaset Premium, Mauro Bergonzi ha analizzato la moviola di Udinese Lazio: “Ottimo l’arbitraggio di Russo. Al 23′ giusto non ammonire Milinkovic perché non interrompe un’azione da gol dell’Udinese. Al 54′ il secondo gol realizzato da Keita è regolare perché l’attaccante è ben allineato con Danilo. Bravo soprattutto l’assistente perché non era facile. Sanzioni disciplinari tutte giuste, Russo di merita un bel 7″

Zapata il giorno dopo Udinese Lazio: “E’ andato tutto per il peggio. Siamo crollati dopo il gol”

Le parole di Duvan Zapata a Udinese Tv il giorno dopo la sconfitta contro la Lazio: “E’ andata tutto per il peggio, speriamo di tornare meglio dopo la sosta. Dovremo lavorare sulla mentalità, abbiamo fatto bene fino al loro gol poi non siamo riusciti a dare nulla. Noi stiamo bene, proviamo a fare quello che dice il mister ma in campo non riusciamo a dare il meglio. Dobbiamo assolutamente tornare a fare punti. Ci dispiace per i tifosi, abbiamo bisogno di tutti per uscire in questo momento. E’ difficile per noi uscire da questo momento senza di loro”

Ai microfoni di Sky, l’attaccante dell’Udinese Duvan Zapata ha commentato la debacle contro la Lazio: “Siamo tutti arrabbiati. Senza i tifosi è dura, abbiamo bisogno di loro per andare avanti. Penso che in questa settimana abbiamo lavorato bene, ma alla fine non basta, dobbiamo essere ancora più bravi, sfruttare la qualità e cercare una vittoria soprattutto in casa”.

EMPOLI JUVENTUS – I bianconeri vincono grazie al FULL HD (Higuain-Dybala)

Cinque minuti, solo cinque minuti. Tanto è bastato a una Juventus non bellissima per archiviare il capitolo Empoli e accontentare Massimiliano Allegri, che aveva chiesto ai suoi una sosta serena. Al Castellani abbiamo visto una Signora double face: lenta e sprecona prima, spietata nel finale, quando la prima rete stagionale in campionato di Dybala e la doppietta di Higuain hanno cambiato la partita. I due attaccanti hanno segnato ancora in coppia, come a Zagabria. In cinque minuti, perché tanto è trascorso dal primo al terzo gol.

I bianconeri prendono due legni nel primo tempo con Khedira e Cuadrado, ma l’Empoli riesce a tenere botta per 64′ quando Dybala riceve palla da Alex Sandro al centro dell’area, controlla di destro e calcia di sinistro battendo l’incolpevole Skorupski. Due minuti dopo tocca a Higuain che salta Bellusci e col mancino trafigge per la seconda volta il portiere dei toscani. Al 69′ Zambelli perde palla goffmente sul pressing del Pipita che dribbla Skorupski e realizza lo 0-3 definitivo. Vittoria meritata per la vecchia signora che rimane ancorata al primo posto in solitaria mentre l’Empoli sempre più in crisi alla penultima posizione.

Danilo incredulo nel day after: “Risultato incredibile. Dopo il primo gol c’è stato il blackout”

AGGIORNAMENTO ORE 14:45 – Il day after di Udinese Lazio è ancora amaro come dimostrano le parole del capitano Danilo riportate da udinese.it: “Nessuno si aspettava un risultato così. Siamo stati in equilibrio fino al gol, poi blackout. Dobbiamo essere in partita per 90 minuti, questa è la serie A, non puoi permetterti questi cali. Non so perché è andata così, non riesco davvero a spiegarmelo. C’è un clima di rabbia nello spogliatoio, dobbiamo tornare ad essere squadra. Se giochiamo così, in Serie A la paghiamo carissima. La partita con la Juve si prepara da sola, se andiamo lì e prendiamo gol nei 5 minuti rischiamo ancora una brutta figura. Non dobbiamo più avere questo atteggiamento. Ai tifosi non posso dire nulla, sono 3 anni che soffrono. Dobbiamo solo chiedere scusa e cercare di girare pagina sul serio, di andare avanti di squadra. Solo così possiamo fare un campionato degno dell’Udinese”.

Non si nasconde Danilo dopo la brutta sconfitta casalinga dell’Udinese contro la Lazio e ai microfoni di Mediaset Premium difende Iachini:Oggi non ha funzionato niente, abbiamo preso gol su una palla regalata da noi alla Lazio. La colpa è solo nostra, cambiare allenatore non serve a nulla. Non vogliamo alibi, dobbiamo essere più cattivi in campo e onorare la maglia. Questo è il mio pensiero da capitano della squadra. Quando abbiamo vinto a Milano il merito era di Iachini, adesso invece le colpe sono solo le sue, non è così: noi andiamo in campo e la colpa è la nostra. Dalla partita col Chievo abbiamo perso fiducia, è stato un calo inspiegabile. Ora bisogna parlare meno e lavorare di più. Usciremo da quest situazione insieme al nostro allenatore. In 3 anni abbiamo cambiato 5 allenatori, questo è negativo. Possiamo migliorare, il campionato è lungo”.

 

Ds Inter, Ausilio rivela: “Trattare Candreva con Lotito non è stato uno scherzo”

Sulle colonne del Corriere dello Sport, il ds dell’Inter Piero Ausilio ha affrontato diverse tematiche, tornando a parlare dell’affare Candreva: “Trattare con Lotito non è stato uno scherzo“, ha ammesso il dirigente nerazzurro. Lotito un osso duro, ma neanche il patron dello Sporting Lisbona scherza: “L’affare più complicato però è stato quello di Joao Mario, aveva una clausola da 60 milioni”.

LE STATISTICHE DEL MATCH – Che bravo Parolo da playmaker! E sulle fasce…

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Una Lazio giovanissima (24 anni l’età media dei giocatori in campo, la più giovane della Serie A) sbanca la ‘Dacia Arena’ e sugli scudi c’è senza dubbio Marco Parolo, alla sua ‘prima’ da playmaker (ruolo ricoperto anche in Nazionale) e autore di una prestazione perfetta, che dà modo ai biancocelesti, per il presente e il futuro, di non rimpiangere troppo l’assenza di Biglia. L’ex Cesena corre più chilometri di tutti (tanto per cambiare…) e in più fa (52) e azzecca (92,9%) più passaggi di tutti. Oltre alle due volte al tiro e all’entrata nell’azione dello 0-3, suo è anche il maggior numero di anticipi (2) e tackle (6). Proprio a quest’ultimo proposito la Lazio ne ha vinti 31, dato migliore dell’ultimo anno e mezzo (l’ultimo risaliva Lazio-Empoli 4-0 del 12 aprile 2015, quando i tackle vinti furono ben 34). Gioco duro, ma anche una migliore tecnica per gli uomini di Inzaghi, che, con l’84.9%, conquistano il record stagionale anche in tema di passaggi completati, un dato che, con il piacentino in panchina, mancava dall’esordio a Palermo lo scorso anno (gara terminata anch’essa sullo 0-3). Due considerazioni inoltre sul modulo: 4-3-3 o 4-1-4-1? Nel primo tempo si è vista chiaramente una Lazio votata ad un 4-1-4-1 in fase di non possesso palla, con Keita che però agiva più in alto rispetto a Felipe Anderson, mentre in fase di possesso c’è addirittura anche Milinkovic-Savic sopravanzare brasiliano. Al di là delle mere questioni tattiche, appare comunque certo lo sfruttamento delle fasce, mai alto quanto in questa gara. Proprio tra terzini e ali (Patric per Anderson, 16, e Lukaku per Keita, 14) sono stati scambiati due passaggi su tre e soprattutto l’82% delle manovre offensive sono state realizzate sulle corsie esterne, equamente distribuite: 41% a destra e 41% a sinistra.

LAZIO SOCIAL – Patric, dedica a ‘Cirogol’: “Grazie per il sostegno, sei un grande”

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Una vittoria convincente, che proietta la Lazio al terzo posto in classifica, ma soprattutto una buona prestazione a livello individuale. Di certo Patricio Gabarrón Gil, per tutti Patric, non avrebbe potuto immaginare di meglio per il suo esordio da titolare in stagione. Si gode il momento lo spagnolo, che ha rischiato seriamente di non viverlo a causa di un infortunio occorsogli in settimana. Ma per fortuna è riuscito a recuperare in tempo e, attraverso il proprio profilo Twitter, ha esternato tutta la propria gioia ringraziando un proprio compagno di squadra: Ciro Immobile, anch’egli in festa per la prima doppietta realizzata con la maglia biancoceleste.

Grazie per il tuo sostegno e i tuoi consigli. Sei un grande dentro e fuori dal campo”, il contenuto del ‘cinguettio’, scritto per metà in spagnolo e per metà in italiano e rivolto a quello che l’ex Barcellona ribattezza ‘Cirogol‘. Il bel successo contro l’Udinese sembra dunque aver portato una ventata di serenità nello spogliatoio capitolino. L’augurio è che, alla ripresa dopo la sosta per le Nazionali, si ritorni in campo con lo stesso clima.

Corradi tesse le lodi della Lazio: “Può arrivare lontana. Ha 3 attaccanti forti e un grande de Vrij”

Ex attaccante della Lazio e attuale opinionista di Mediaset Premium, Bernardo Corradi ha tessuto le lodi dei biancocelesti dopo il 3 a 0 rifilato all’Udinese: “Partita preparata bene, con l’atteggiamento giusto. Forse i biancocelesti sono stati favoriti da un Udinese che non ha giocato bene. La Lazio ha giocato bene attaccando la profondità, è stata attenta e ha mostrato continuità di rendimento nei 90 minuti. Se questo doveva essere un esame di maturità è stato passato a pieni voti. La Lazio può arrivare lontana perché davanti ha 3 giocatori interscambiabili e lo dimostra il fatto che Simone ha cambiato più volte modulo nel corso della gara partendo col 4-2-3-1, passando per il 4-4-2 e terminando col 4-3-3. L’aspetto più importante è che la squadra ha trovato degli equilibri difensivi, uno degli acquisti migliori è stato certamente il ritorno di de Vrij perché dà sicurezza al reparto e sa impostare da dietro sopperendo all’assenza di Biglia”.

 

E’ una Lazio grandi numeri: dopo la sosta nuove consapevolezze per Inzaghi

I numeri spesso dicono più delle parole. La Lazio vista ad Udine non ha solo vinto, ma finalmente anche convinto. Le analisi sul gioco però saranno ampiamente dibattute: stavolta vogliamo concentrarci sulla fredda statistica. 13 punti in 7 partite sono un ottimo bottino, considerando che le sconfitte e l’unico pareggio sono arrivate contro Juventus in casa e contro Chievo e Milan in trasferta, non propriamente avversari facili che possano far pensare a punti gettati al vento.

13 sono anche i gol realizzati finora dalla Lazio, la squadra dell’attacco in crisi, quella che non fa divertire e che non ha gioco. Queste 13 reti sono state siglate da 9 elementi diversi: Immobile, Hoedt, Lombardi, Cataldi, De Vrij, Milinkovic-Savic, Radu, Keita e Lulic. 8 gol su 13, ovvero la maggioranza, sono stati segnati nelle partite in trasferta. Segno di una squadra che al momento è una vera e propria cooperativa del gol.

Lukaku, Bastos, Wallace, Luis Alberto, Strakosha, Lombardi, Murgia e ora anche Leitner: finora sono 8 gli esordienti in Serie A lanciati da Inzaghi, segno di una squadra rinnovata e che sa credere molto nel proprio settore giovanile. E c’è Alessandro Rossi in rampa di lancio, che potrebbe presto scavalcare Djordjevic nelle gerarchie del tecnico piacentino.

8 gol su 13 sono stati inoltre realizzati dalla Lazio nel secondo tempo, segno di una squadra in crescita anche a livello di condizione atletica, e che solo a Milano ha visto peggiorare la sua prestazione tra primo e secondo tempo. Nuove consapevolezze dalle quali la Lazio potrà ripartire dopo la sosta: il Bologna non sarà un ostacolo facile, ma un terzo successo consecutivo potrebbe davvero spalancare davanti ai ragazzi di Inzaghi quegli orizzonti di gloria sognati in estate.

Fabio Belli

Ag. Rossi: “Si ispira a Klose e Giordano. Inzaghi lo monitora”. Poi avverte: “Il Manchester City…”

Da qualche settimana Simone Inzaghi sta pensando di portare in prima squadra Alessandro Rossi, che in Primavera sta collezionando gol su gol. A confermarlo è l’agente dell’ariete biancoceleste, Fabio Guardabasso: Inzaghi lo monitoral’anno scorso l’ha convocato due volte in prima squadra, contro Juve e Samp. Insieme alla società abbiamo deciso di farlo crescere in casa, lui sta rispondendo coi gol. E’ cresciuto tantissimo, specie mentalmente. Conosce le sue potenzialità. E’ un leader, un trascinatore. Non a caso è il capitano, l’ha sempre fatto anche nelle giovanili”. 

Guardabasso mette in guardia la Lazio: “Oggi in tribuna c’era uno scout del Manchester City, Rossi è uno dei talenti più importanti su scala europea (classe ’97), già in estate diversi club l’avevano adocchiato, ma è rimasto a Roma e non se ne pente (ha un contratto fino al 2020 ndr). L’interesse lo lusinga, ma nulla più. Mantiene i piedi per terra, ha i propri obiettivi… In primis l’esordio in Serie A e poi vuole debuttare in Nazionale (Under 20 ndr)!. E’ incredibile che non sia stato ancora convocato, è un delitto. Ieri ha visto le convocazioni di Evani e ci è un po’ rimasto male. Alessandro è un calciatore dentro, si sacrifica molto. E’ un carro armato! I gol parlano per lui, non soffre la pressione. Ammira molto Bruno Giordano e Miro Klose, quest’ultimo l’ha conosciuto l’anno scorso. Lo stima per il suo modo di essere, è un campione dentro e fuori dal campo”. 

FORMELLO – Martedì la ripresa con una buona dose di serenità in più…

Dopo la splendida vittoria di Udine Inzaghi concede 2 giorni di meritato riposo ai ragazzi. Ripresa dunque fissata per martedì, che vedrà assenti sia i nazionali che Biglia e Bastos. Per i due calciatori biancocelesti ci vorrà un po’ più di tempo prima di rivederli in gruppo (circa 40 giorni). Basta e Marchetti invece potrebbero recuperare per la gara con il Bologna: i due dovrebbero smaltire i problemi muscolari accusati al polpaccio. Da valutare anche le condizioni di Radu, che non ha partecipato al match della Dacia Arena: per il romeno si sospetta un problema alla spalla e anche di un’influenza intestinale. L’allenatore sfrutterà queste due settimane per far entrare in forma atletica Luis Alberto, esordio ieri sera per il tedesco nei minuti finali.

Questa sosta ha sicuramente dei lati positivi e negativi:

  • positivi: il fatto che permette di recuperare qualche infortunato danno così ad Inzaghi più materiale umano sia cui lavorare; permette a Biglia e Bastos di non perdere troppe partite prima del loro ritorno e appunto come detto sopra permetterà a Luis Alberto di essere al 100%
  • negativi: non ci voleva ora questa sosta dopo la bella vittoria di ieri sera, era importante sfruttare l’onda positiva della vittoria in trasferta con un bel gioco; il terrore di come torneranno i giocatori biancocelesti da questi impegni con la nazionale (vedi de Vrij).

 

 

 

Lotito: “Ho visto una bellissima Lazio. Possiamo ambire a grandi risultati…”

Questa volta la Lazio vince e convince. Bellissima vittoria ieri alla Dacia Arena da parte dei ragazzi di Inzaghi che permette ai “non pessimisti” di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Seconda vittoria consecutiva, per tentare la terza però bisognerà aspettare 2 settimane causa sosta. Per l’occasione la Lazio giocherà all’Olimpico contro il Bologna di Donadoni. Intanto i biancocelesti possono godersi, almeno per qualche ora, il terzo posto momentaneo. A fine partita, come dopo ogni vittoria, è arrivato anche il consueto comunicato del presidente Claudio Lotito. Che ha elogiato così il gruppo:

“Le mie congratulazioni ai ragazzi e allo staff tecnico, che ha saputo leggere alla perfezione una gara tutt’altro che semplice. Questa sera in campo ho infatti visto una Lazio bellissima, protagonista dell’intero match e in grado di esprimere una prestazione superlativa. Bisogna continuare su questa strada, perché lavorando sodo ogni giorno come stiamo facendo possiamo ambire a grandi risultati”.

Tegola Cagliari: frattura del perone per Joao Pedro, salta la sfida con la Lazio

Se pensate che la maledizione degli infortuni gravi stia colpendo soltanto la Lazio vi sbagliate di grosso. E’ da registrare infatti una nuova tegola per il Cagliari dopo quella di Artur Ionita (frattura del perone) e Marco Storari (menisco). Il brasiliano Joao Pedro infatti, si è infortunato durante la rifinitura di vigilia della sfida dei sardi contro il Crotone. Un normale contrasto di gioco a cui ha fatto seguito purtroppo un movimento sbagliato che ha causato la frattura del perone. I tempi di recupero previsti sono tra i due e i quattro mesi. Periodo non  fortunato in casa rossoblù, che dopo Artur Ionita (frattura del perone) e Marco Storari (menisco) perde un altro grande protagonista. Joao Pedro salterà dunque anche la partita contro la Lazio, in programma a Roma il 26 ottobre.

 

SOCIETA’ – Cartelle Equitalia finite in prescrizione: ecco come annullarle

Dallo scorso 23 settembre 2016 è possibile annullare le cartelle Equitalia finite in prescrizione. A stabilirlo è un’ordinanza della Corte di Cassazione nella quale è stabilito che in caso di notifica della cartella esattoriale opera la prescrizione quinquennale.

Grazie a questa ordinanza i contribuenti potranno difendersi con  maggior forza facendo annullare migliaia di cartelle Equitalia finite in prescrizione. Basterà chiedere ad Equitalia l’estratto di ruolo e verificare se le cartelle esattoriali sono riconducibili a debiti prescritti; in questo caso, va presentata istanza di autotutela direttamente ad Equitalia e all’Ente creditore. In caso di diniego si può impugnare il provvedimento nei termini di legge.

A spiegare meglio l’iter ci ha pensato l’Avv. Carlo Claps, presidente di Aidacon Consumatori: “Da sempre sosteniamo che, in caso di notifica di cartella esattoriale, il contribuente che precedentemente non ha ricevuto alcun atto notificato, può eccepire la prescrizione quinquennale. La cartella esattoriale infatti non può essere paragonata ad un provvedimento definitivo come una sentenza di un giudice  o un accertamento dell’Agenzia delle entrate. Pertanto, avverso la cartella si potrà eccepire la prescrizione di 5 anni ex art. art. 2948 e non quella decennale ex art. 2946”.

UDINESE LAZIO 0-3 – Vittoria autoritaria che vale il terzo posto. Immobile – Keita, che coppia!

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UDINE  – Nel posticipo del sabato sera, Udinese e Lazio si sono affrontate alla Dacia Arena. Mister Inzaghi ha stravolto, per l’ennesima volta, la formazione e il modulo. I biancocelesti sono scesi in campo con il 4-2-3-1. Bocciatura per Cataldi e Wallace, relegati in panchina. Ai due, sono stati preferiti Lulic interno di centrocampo e Hoedt. Spazio anche a Lukaku e Patric sulla fasce difensive. Di contro, Iachini, ha puntato tutto su Zapata con Thereau in panchina.

FASE DI STUDIO, POI CIRO GOL – I primi venti minuti del match sono all’insegna del ritmo basso. Le squadre si studiano e nessuna delle due prova l’affondo. Ma è la Lazio ad avere il maggior possesso palla. I biancocelesti giocano prevalentemente a sinistra con la coppia Lukaku – Keita che crea scompiglio alla retroguardia friulana. Al 27esimo Keita sfiora il vantaggio con un destro dal limite dell’area. Il suo tiro è deviato però in calcio d’angolo, sfiorando il palo alla sinistra del numero uno bianconero. Dagli sviluppi del corner, al 28esimo, nasce il vantaggio laziale. Sponda di Milinkovic Savic per la testa di Immobile che piazza il pallone sull’angolo più lontano per lo 0-1 della Lazio. L’Udinese accusa il colpo e solo al 38esimo si rende pericolosa con De Paul, ma il suo destro finisce sul fondo. Triplice fischio e si va negli spogliatoi sullo 0-1 per la Lazio.

LA LAZIO CALA IL TRIS – Nella ripresa la Lazio si dimostra cinica come non mai. Con grande autorità schianta l’Udinese per 0-3. Al 54esimo arriva il gol del raddoppio. Assist di Felipe Anderson che lancia Keita sul filo del fuorigioco. Il senegalese a tu per tu con Karnezis non perdona. Passano pochi minuti e al 61esimo arriva il terzo gol laziale. A siglarlo è Immobile su assist di Parolo che in diagonale non lascia scampo allo sconsolato estremo portiere friulano. Doppietta per il numero 17. Poi è il truno di gloria anche per Strakosha. Il portiere albanese compie due grandi interventi su Perica, deviando d’istinto due colpi di testa ravvicinati. Lombardi, subentrato a Keita, colpisce il palo al 77esimo. Il tempo scorre, la Lazio torna a Roma con i tre punti, che la lanciano, momentaneamente, al terzo posto a quota 13 punti. Con la speranza che la sosta restituisca qualche calciatore a mister Inzaghi.

Marco Corsini

 

UDINESE LAZIO CONFERENZA – Iachini: “Lo 0-1 ci ha spezzato le gambe. Esonero? Penso solo a lavorare”

La sconfitta dell’Udinese mette in serio pericolo la permanenza di Iachini sulla panchina dei friulani. Il tecnico bianconero in conferenza stampa ha provato a spiegare i motivi di questi numeri impietosi per l’Udinese, a cominciare dalla sconfitta odierna: “Purtroppo il primo gol ci ha spezzato le gambe e nella ripresa non siamo stati capaci di reagire. Udinese in crisi? Non lo so, la stagione è lunga e bisogna dare tempo ai numerosi stranieri di ambientarsi alla Serie A“.

La sconfitta potrebbe pesare sul suo futuro: “Esonero? Non ci penso. Continuerò a lavorare con i miei ragazzi in tranquillità e grande serenità. Il progetto è nuovo e sono fiducioso. Non abbiamo nemmeno avuto fortuna con l’infortunio di Widmer, che non mi permette di utilizzare il 3-5-2“.

 

UDINESE LAZIO CONFERENZA – Inzaghi: “Ripagate le mie scelte tattiche. Tanti giovani in campo? Motivo di orgoglio”

Una vittoria che vale oro, quella della Lazio ad Udine. Tre gol e gioco convincente che proiettano i biancocelesti al terzo posto in classifica. Di seguito le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa:

Grande vittoria della Lazio

“Vedere che tutti hanno giocato bene è un motivo di grandissimo orgoglio per l’allenatore. Abbiamo meritato la vittoria perchè non abbiamo commesso errori, tranne in qualche piccola occasione. Ma nel complesso i tre punti sono sacrosanti”.

Grande sacrificio di Felipe e Keita

“Abbiamo preparato bene la partita. Avevamo studiato l’Udinese contro la Fiorentina. Penso che con qualsiasi modulo avremmo ugualmente vinto”.

Nella ripresa Keita più vicino ad Immobile

“Cercava maggiore spazio. Si sta meritando tutto questo Keita. Sta lavorando bene come anche Immobile e Felipe”.

Questa squadra può ancora crescere? Soddisfatto per la classifica?

“Certamente la classifica è buona. Sono molto soddisfatto, ci godiamo la classifica e speriamo che la sosta ci riporti qualche calciatore”.

Parolo al posto di Biglia

“Ha fatto bene, nonostante Cataldi stia in grande condizione, ho scelto lui. In allenamento provo i calciatori e so perfettamente chi schierare”.

Squadra molto giovane in campo

Avevamo molti Under 23 e 24. Tranne Lulic e Parolo. Otto calciatori giovani in campo è motivo di orgoglio. Ripeto sono tutti grandi calciatori e grandi professionisti”.

Lulic, grande prova anche in un ruolo non suo…

Senad è un calciatore dal grande cuore, in qualsiasi ruolo lo metti fa sempre il massimo in campo”.