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VOX POPULI – Le VOSTRE pagelle al calciomercato della Lazio. Epici alcuni commenti

Il calciomercato in casa Lazio si è chiuso di fatto con l’arrivo di Luis Alberto, per questo motivo l’ultimo giorno di mercato allo starhotel non era presente nessun dirigente biancoceleste. A conti fatti sono arrivati i “magnifici 7”, che poi se sono magnifici ce lo dirà  il campo. Finora i tifosi hanno potuto testare soltanto Lukaku e Bastos, che hanno entrambi mostrato un’ottima prestazione contro la Juventus. Dunque è difficile interpretare il calciomercato della Lazio, dato che si è puntato su giovani semi sconosciuti di belle speranze o da rilanciare. Pertanto, abbiamo provato a chiedere ai nostri lettori che cosa ne pensano del mercato biancoceleste. Facendo la media di tutti i commenti il voto finale è di 5, un’insufficienza non grave. Ovviamente nella media non abbiamo tenuto conto di chi è andato ironicamente sotto lo 0.

I commenti di Fabrizio Segnasemprelui Orlando ed Erika Pampanini racchiudono l’idea di tutti: la squadra è incompleta. Dare via Berisha e tenere Vargic (che alcuni di voi non hanno neanche riconosciuto nella foto) è parso un azzardo. Ma in quel caso c’è da valutare la decisione del portiere albanese di giocare con continuità. Luis Alberto al posto di Candreva ha lasciato perplessa Erika e un po’ tutti i tifosi laziali, ma allo spagnolo concediamogli il beneficio del dubbio. A completare Erika ci ha pensato Stefano Gemello che ha aggiunto: “Speriamo si reintegri Keita come attaccante”. E’ la speranza che hanno tutti i laziali. Stefano è anche convinto che Djordjevic possa fare meglio degli anni scorsi, e su questo c’è più di un dubbio.

Sarcastico Mario Giulini: “mi sorprende come certe persone parlino di 3° posto, è probabile che stiano seguendo il campionato della playstation”. Teoricamente Mario ha ragione, però in quanti nell’agosto del 2014 avrebbero scommesso sulla Lazio di Pioli? Dall’ironia del signor Mario alla visione distopica di Stefano Mizzoni: “prima o poi ci porteranno in B…” riferendosi a Tare e Lotito, a cui risponde scherzosamente Umberto Avraham Soliani: “Te sei svejato ottimista stamattina”. Umberto ha dato il voto più alto al calciomercato della Lazio. Un 7 che stona con gli altri commenti ma che lui ha spiegato così: ” A parte la Juve e forse l’Inter, non mi pare che le altre abbiano fatto molto di più se riuscissimo a ricompattarci ed abbandonare il pessimismo cronico del laziale secondo me potremmo divertirci quest anno”.

Giuliano Fabio Massimo Crespino promuove soltanto Immobile e boccia tutti gli altri acquisti. L’attaccante campano è l’unico che mette d’accordo tutti, o quasi. Mikel Lazio Arizi ci ricorda che il giocatore è stato cacciato da Dortmund, da Siviglia e da Torino. A onor di cronaca, va precisato che Immobile da Torino non è stato cacciato, ma è stato lui a chiedere alla società granata di non riscattarlo dal Siviglia. Mikel è scontento anche di Bastos e di Lukaku, ma a loro difesa interviene Luca Gatta che evidenzia come l’ex Rostov sia stato eletto il miglior difensore del campionato russo nella passata stagione. Paolo Polizzi detto Paolone si è detto “generoso” e ha dato una sufficienza piena al calciomercato biancoceleste, così come Fabio D’Alanno. Abbastanza esplicativo l’emoticon di Renato Di Biagio, mentre Yuri Visconti non dà voto ma ci ricorda la fragilità dei difensori biancocelesti e l’assenza di un vice Immobile. Per Yuri senza questi giocatori la Lazio è da ottavo posto.

Ci vanno giù pesante Giacomo Sanna (“Solito mercato inconcludente, senza logica, senza un minimo di programmazione, ogni anno ci stupiscono in peggio!!!“) e Sergio Brasil che punta il dito sulle carenze degli esterni (“Anderson è l’immagine dell’incostanza e Kishna passa più tempo in Paideia che a Formello…”). Conciso Claudio Giulio estimatore di Super Mario: “voto…..0… se avessi comprato Balotelli. ..voto 8”. Interessante lo spunto di Fabio Verucci, che invita ad essere cauti nell’esaltare Bastos e Lukaku ed evidenzia il pasticcio societario fatto con i portieri. Il commento di Fabio è molto lungo e quindi riportiamo solo la parte finale che sintetizza il suo pensiero: “Solito mercato del “vorrei ma non posso”. Fiumi di scommesse che difficilmente riuscirai a vincerle tutte”. Infine ci ha strappato un sorriso Jay Gatsby che in modo laconico ha commentato semplicemente: “Ma chi so?”. Con questo articolo abbiamo cercato di dare voce ai nostri lettori. Se vi è piaciuto mettete un bel mi piace e se volete leggere i commenti per intero vi invitiamo a visitare la nostra pagina facebook. Ciao e forza Lazio.

SERIE A – Ecco tutte le rose definitive dopo la chiusura del calciomercato

Il calciomercato è terminato. Finalmente si potrà pensare solo e soltanto al campo. I tifosi non vedono l’ora di vedere i nuovi acquisti all’opera quando finirà la sosta per le nazionali. Nonostante il mancato arrivo di Witzel, la Juventus resta la squadra da battere. L’obiettivo della Lazio è quello di tornare immediatamente in Europa e il buon mercato fatto non può che aiutarla in tal senso. Ovviamente le altre squadre non sono rimaste a guardare e fino all’ultimo hanno cercato di realizzare gli ultimi colpi necessari per affrontare al meglio la stagione sportiva. Ecco gli undici definitive delle venti di Serie A. A voi i giudizi:

ATALANTA (3-4-3) – BERISHA; Toloi, Masiello, ZUKANOVIC; Conti, KESSIE, Kurtic, Dramè; SPINAZZOLA, PALOSCHI, Gomez. All. GASPERINI (nuovo).

BOLOGNA (4-3-3) – Da Costa; TOROSIDIS, Gastaldello, Maietta, Masina; Taider, NAGY, DZEMAILI; VERDI, Destro, KREJCI. All. Donadoni (confermato).

CAGLIARI (3-5-2) – Storari; Ceppitelli, BRUNO ALVES, Capuano; ISLA, PADOIN, Di Gennaro, IONITA, Murru; Sau, BORRIELLO. All. Rastelli (confermato).

CHIEVO VERONA (4-3-1-2) – SORRENTINO; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Meggiorini, Inglese.  All. Maran (confermato).

CROTONE (3-4-3) – Cordaz; ROSI, Ferrari, CECCHERINI; SAMPIRISI, CAPEZZI, ROHDEN, Martella; TONEV, FALCINELLI, Palladino. All. NICOLA (nuovo).

EMPOLI (4-3-1-2) – Skorupski; Laurini, Cosic, Costa, PASQUAL; Buchel, Diousse, JOSE’ MAURI; Saponara; Maccarone, GILARDINO. All. MARTUSCIELLO (nuovo).

FIORENTINA (3-4-2-1) – Tatarusanu; Tomovic, G.Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Badelj, Vecino, MAXI OLIVERA; TELLO, Borja Valero; Kalinic. All. Sousa (confermato).

GENOA (3-4-3) – Perin; Izzo, GENTILETTI, Burdisso; EDENILSON, Rincon, MIGUEL VELOSO, Laxalt; Pandev, Pavoletti, OCAMPOS. All. JURIC (nuovo).

INTER (4-3-3) – Handanovic; ANSALDI, Miranda, Murillo, D’ambrosio; Medel, BANEGA, JOAO MARIO; CANDREVA, Icardi, Perisic. All. FRANK DE BOER (nuovo).

JUVENTUS (3-5-2) –  Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; DANI ALVES, Lemina, Khedira, PJANIC, Alex Sandro; HIGUAIN, Dybala. All. Allegri (confermato).

LAZIO (4-3-3) – Marchetti; Basta, de Vrij, BASTOS, LUKAKU; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, IMMOBILE, LUIS ALBERTO. All. S. Inzaghi (confermato).

MILAN (4-3-3) – Donnarumma; Abate, GUSTAVO GOMEZ, Romagnoli, De Sciglio; Bonaventura, Montolivo, MATI FERNANDEZ; Niang, Bacca, Suso. All. MONTELLA (nuovo).

NAPOLI (4-3-3) –Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, MILIK, Insigne. All. Sarri (confermato).

PALERMO (3-4-3) – Posavec; Goldaniga, Gonzalez, RAJKOVIC; Rispoli, Hiljemark, BRUNO HENRIQUE, ALEESAMI; DIAMANTI; NESTOROVSKI, Quaison.  All. Ballardini (confermato).

PESCARA(4-3-3) – BIZZARRI; Zampano, GYOMBER, Coda, BIRAGHI; Memushaj, Verre, CRISTANTE; PEPE, Benali, Caprari. All. Oddo (confermato)

ROMA (4-3-3) – ZCZESNY; BRUNO PERES, Manolas, VERMAELEN, JUAN JESUS; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Salah, Dzeko, El Shaarawy. All. Spalletti (confermato).

SAMPDORIA (4-3-1-2) – Viviano; Sala, Silvestre, REGINI, DODO; Barreto, FERNANDES, LINETTY; PRAET; Quagliarella, Muriel. All. GIAMPAOLO (nuovo).

SASSUOLO (4-3-3) – Consigli; LIROLA, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Berardi, MATRI, Politano. All. Di Francesco (confermato).

TORINO (4-3-3) – HART; DE SILVESTRI, ROSSETTINI, CASTAN, Molinaro; Benassi, VALDIFIORI, Baselli; IAGO FALQUE, Belotti, LJAJIC. All. MIHAJLOVIC (nuovo).

UDINESE (3-5-2) – Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe; Widmer, KUMS, DE PAUL, Badu, Ali Adnan; Thereau, Zapata. All. IACHINI (nuovo).

ACCADDE OGGI – Tanti auguri a Pippo Franco

Il 2 settembre del 1940 nasceva a Roma Pippo Franco. Artista poliedrico, da attore comico a cantante fino a presentatore televisivo italiano. Esordì al cinema in “Appuntamento a Ischia” nel 1960. Dopo aver recitato ne “Il giovane normale” del 1969 incontra Mariano Laurenti che lo fa recitare in pellicole come: “Zingara” (1969), “Mazzabubù… quante corna stanno quaggiù?” (1971), “Quel gran pezzo della Ubalda tutta nuda e tutta calda” (1972), “Furto di sera bel colpo si spera” (1974), “Patroclooo! E il soldato Camillone, grande grosso e frescone” (1974), e soprattutto in “Due strani papà” (1983), divertentissima pellicola con Viola Valentino e Franco Califano. Ha lavorato anche con Luigi Magni in “Nell’anno del Signore” (1970), “La via dei babbuini” (1974) e “Arrivano i bersaglieri” (1980).

Discreto il suo successo anche come cantante con canzonette come: “Isotta” (1977), “Mi scappa la pipì papà” (1979), “Che fico” (1982) e “Chi chi chi co co co” (1983) che però sono balzate ai primi posti della classifica italiana. Dopo aver lavorato nel 1971 in “Basta guardarla” di Luciano Salce ed essere stato diretto da Billy Wilder in “Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?” (1972), e dopo Sergio Corbucci, Pasquale Festa Campanile, Sergio Martino, arriva Pier Francesco Pingitore che lo dirigerà in una dozzina di pellicole: dalle commedie “Remo e Romolo – Storia di due figli di una lupa” (1976) e “Nerone” (1976) alla satira di “Ciao Marziano” (1980).

In televisione partecipa a quasi tutte le serie del Bagaglino: da “Biberon” (1987) a “E io pago (2007)” -, tutte fatte al Salone Margherita di Roma e trasmesse prima dalla RAI e poi da Mediaset. Ha inoltre condotto trasmissioni di barzellette come “La sai l’ultima?”. L’unica esperienza alla regia della sua carriera è “La gatta da pelare” (1981). È anche autore del saggio “Pensieri per vivere”. Pippo Franco è la maschera con il nasone che ha descritto e portato in scena gli scandali, le idee politiche, le ipocondrie di una nazione, con un salto dalla commedia sexy anni ’70 stile “Giovannona coscialunga” alla perfezione recitativa che deve a quella straordinaria scuola che è il varietà.

Lazio, tanti buoni profili ma sorge una domanda: chi è il leader?

Fine mercato, tempo di riflessioni. Ognuno ha detto la sua su una Lazio potenzialmente interessante, ma forse priva di alternative valide, un po’ in tutti i reparti. Come sempre le analisi in questo caso devono essere lucide: inutile il disfattismo di chi vede in Jordan Lukaku il “fratello scemo” di Romelu, in Immobile una sorta di vecchio straccio e in Luis Alberto il degno erede di Alvaro Soler.

Allo stesso tempo, è difficile che le tante scommesse alle quali la Lazio si è affidata a livello tecnico in questa campagna acquisti vadano tutte a segno. L’undici titolare a disposizione di Simone Inzaghi, al netto delle conferme di Bastos e Lukaku ai livelli visti contro Atalanta e Juventus (solo Juventus nel caso dell’angolano) e del recupero di Keita, sembra decisamente competitivo. Sono le alternative a mancare, in una rosa che numericamente ha perso qualcosa rispetto alla passata stagione, anche se qualitativamente potrebbe essere cresciuta, almeno si spera.

Ma un’altra domanda sembra legittima a questo punto, considerando la composizione della rosa biancoceleste: chi è il leader di una squadra che nella scorsa stagione ha pericolosamente difettato in personalità? Verrebbe da dire Lucas Biglia, d’istinto considerando anche i gradi di capitano dell’argentino e quanto si sia dimostrato attento a caricare i compagni di squadra all’inizio delle prime due partite di campionato. Un atteggiamento diverso a quello di due anni fa, in cui la presenza di Antonio Candreva forse rappresentava un’inconscia ansia per il biondo sudamericano, con l’esterno di Tor de’ Cenci che si sentiva usurpato del legittimo possesso della fascia.

Ad Auronzo di Cadore, partiti veterani come Klose e Mauri, sono stati Radu e Lulic a provare a prendere in pugno la situazione, in assenza di Biglia. Soprattutto con Keita i due senatori hanno usato il pugno di ferro, facendo capire al senegalese che le sue bizze erano del tutto indigeste allo spogliatoio. Potrebbe essere un leader silenzioso Stefan De Vrij, visto l’effetto dirompente del suo ritorno in difesa, che tutti si attendevano visto il rendimento dell’olandese di due stagioni fa. E potrebbe diventarlo, chissà, Ciro Immobile, capace di lottare da solo contro le belve juventine nella partita di sabato scorso.

L’impressione però è che alla Lazio servano figure di forte personalità per uscire dal guscio. La stagione sarà lunga e ricca di insidie, sarà necessaria una roccia a cui aggrapparsi nei momenti di burrasca. Esattamente ciò che è mancato nella scorsa stagione.

Fabio Belli

SOCIETA’ – Tagliate le tasse universitarie per gli studenti dei Comuni colpiti dal terremoto

Nell’Anno Accademico 2016/2017 i 179 studenti provenienti dai comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto non pagheranno le tasse universitarie. Il censimento degli Istituti conta 49 iscritti alla Sapienza, 35 a Tor Vergata, 15 a Roma Tre e 80 all’Università di Viterbo.

A dare l’annuncio sono stati i rettori delle Università di Roma e Viterbo, che ritengono l’atto un gesto doveroso e necessario per salvaguardare il diritto allo studio e per aiutare le famiglie che hanno subito danni dal sisma. La conferma dell’esenzione dai tributi arriverà quando i Senati Accademici delle istituzioni universitarie che hanno avanzato la proposta si riuniranno. I tempi dipendono dalle disposizioni governative: bisognerà attendere la pubblicazione della lista dei Comuni beneficiari delle agevolazioni post-sisma. Il segnale lanciato dai rettori delle università del Lazio è quello di voler agevolare gli studenti e di garantire il ritorno alla vita normale per le famiglie colpite dai danni del terremoto che ha colpito l’Italia centrale.

Inoltre l’ente regionale per il diritto allo studio, Laziodisu, sta valutando un sussidio straordinario per gli universitari dei Comuni terremotati. Il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, ha annunciato due misure importanti a sostegno degli studenti: il servizio mensa gratuito per alcuni mesi e posti letto nelle residenze universitarie di Roma e di Viterbo, in base alle tempistiche sullo stato d’emergenza che saranno concordate con la Protezione Civile.

Tra due settimane è prevista l’apertura delle scuole nella maggior parte dei comuni italiani, mentre nei luoghi colpiti dal sisma potrebbero verificarsi ritardi sul ritorno a scuola ma, come affermato dal Ministro per l’istruzione Giannini, dovrebbe trattarsi solo di pochi giorni. Nel progetto di ricostruzione e ripopolazione delle zone danneggiate bisognerà fare una conta dei dannivalutando lo stato degli edifici scolastici rimasti agibili, o posizionare dei container di legno adibiti a classi nei pressi degli istituti. I sopralluoghi sono già iniziati e presto si saprà quali sono gli edifici rimasti in piedi che sono utilizzabili e sicuri per bambini, docenti e personale scolastico. Permettere a bambini e ragazzi di tornare nelle proprie scuole è, secondo il ministro, funzionale a garantire il ritorno alla normalità, per quanto questo possa essere difficile e doloroso.

CINEMA – Giuliano Gemma, uno dei miti degli “Spaghetti western”

Il 2 settembre del 1938 nasceva a Roma Giuliano Gemma. Trascorre però l’infanzia a Reggio Emilia fino al 1944 quando, con i genitori, torna a Roma.

E proprio a Roma da bambino, giocando in un prato, trova un ordigno bellico il cui scoppio accidentale gli provoca delle ferite. Una delle quali gli lascia un visibile segno sullo zigomo sinistro. Appena dodicenne inizia a frequentare le palestre dedicandosi soprattutto alla ginnastica attrezzistica. Dai sedici ai diciotto anni si appassiona al pugilato prendendo parte anche ad alcuni incontri tra cui un Torneo Novizi. Accanto alla passione per lo sport ce n’è però anche un’altra: il cinema. A quattordici anni Gemma già frequentava gli stabilimenti di Cinecittà, dove il padre lavora come segretario di produzione. A diciotto anni inizia la carriera artistica lavorando in alcuni film come stunt-man. Partecipa inoltre a diversi spot pubblicitari televisivi e cinematografici.

L’ESORDIO

Il suo primo ruolo risale al film Messalina”, quando viene notato da Duccio Tessari che alcuni anni dopo, nel 1961, gli affida il primo ruolo da protagonista per il personaggio dell’atletico e prestante Crios in “Arrivano i Titani”. Sono oltre un centinaio i film interpretati da Gemma tra cinema e televisione. Nella sua carriera ha affrontato i generi più diversi: dalla commedia in costume a quella brillante, dal dramma all’avventura ai film di mafia, dal genere cappa e spada ai polizieschi, dando vita a tanti personaggi e lavorando al fianco di tante grandi star internazionali. Negli anni conserva l’abitudine di non usare mai controfigure e pur meritandosi la fama di pistolero piu bello e amato dei western all’italiana nel corso della sua carriera dimostra di saper affrontare ruoli molto piu complessi e impegnativi.

Intensa la sua attività anche in tv, iniziata nel 1978 e proseguita per tutti gli anni ’80 e ’90. Nel 1985 con l’amico Duccio Tessari porta al cinema uno dei piu celebri eroi del fumetto “Tex e il signore degli abissi”. Subito dopo interpreta “Speriamo che sia femmina” di Mario Monicelli. Giuliano Gemma amava e praticava molti sport. L’alpinismo e le scalate all’equitazione, al nuoto, al paracadutismo (aveva il brevetto di paracadutista civile), allo sci invernale e acquatico, al tennis, al tiro con la pistola, ai tuffi. Collezionava armi antiche e quadri moderni. Inoltre uno dei suoi passatempi preferiti era fare sculture in bronzo, passione sfociata in molte mostre. Il 1° ottobre 2013 muore nell’ospedale di Civitavecchia per i traumi subiti nel grave incidente stradale in cui è rimasto coinvolto, il giorno stesso, a Cerveteri.

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Liverani: “Lazio, un posto in Europa League puoi conquistarlo”

Fabio Liverani ha analizzato il calciomercato della Lazio. Secondo l’ex centrocampista la rosa è buona, ma non pronta per lottare a grandi livelli. A Radio Olympia fa il punto della situazione in casa biancoceleste:

“Per valutare il mercato della Lazio bisogna analizzare le scelte reparto per reparto considerando che ci sarà solo il campionato. Parto dalla difesa. Bastos è un giocatore molto interessante, ma in difesa il vero acquisto è il pieno ritorno di De Vrij. Lukaku è un acquisto relativamente giovane che può crescere, l’unico neo è il vice Basta. Il resto della difesa è un buon reparto. Il centrocampo è di livello, la conferma di Biglia, Parolo ha dimostrato anche in nazionale il suo valore, è un reparto completo e di spessore. In attacco il problema è la vicenda Keita, perché con lui avendo una sola competizione saresti stato molto ben attrezzato. Un tridente con lui Immobile Felipe Anderson, Kishna e Lombardi saresti stato benissimo. Però nel complesso la Lazio è ben attrezzata. Sempre che si sia consapevoli del proprio obiettivo. Certo se si pensa di puntare alla Champions allora la Lazio è fuori, è insufficiente. Ma per la lotta all’Europa League è una squadra ben costruita. Juventus, Napoli e Roma sono nettamente superiori. Ma dietro non credo che il Milan o la Fiorentina abbiano fatto meglio della Lazio. Immobile è stata un’operazione di grande livello, se pensassimo che la Lazio potesse fare quattro o cinque investimenti di quel livello allora saremmo fuori strada fuori budget. Poi dipende dall’entusiasmo che si crea e dai tasselli che si incastrano. Io nella mia Lazio ho centrato un sesto posto con Delio Rossi con una squadra che era inferiore a questa. Se duo tre scommesse riescono allora puoi fare davvero bene. Se Felipe Anderson torna quello di due anni fa può la differenza in serie A. Milinkovic è ancora tutto da scoprire, dipenderà da lui, va aiutato e supportato. Capisco la delusione dei tifosi dei tifosi ma le squadre si costruiscono anche con una logica, se hai solo il campionato e prendi Immobile, per acquistare un altro attaccante devi prima vendere Djordjevic, non puoi avere tre centrali in rosa. Altrimenti si creano problemi di spogliatoio prima ancora di partire. Roma è già una piazza difficile, aggiungere altri problemi è inutile. Poi credo che la Lazio non potesse trovare un uomo migliore di Angelo Peruzzi per quel ruolo. La gente conosce il campione, ma Peruzzi è un grande uomo. La Lazio ha fatto un grande acquisto, la società va applaudita per la scelta“.

Mario Facco: “La Lazio non ha un attacco. Immobile non basta”

The day after. Il calciomercato si è chiuso senza ulteriori colpi di mercato per la Lazio. L’ultimo è stato Luis Alberto, chiamato a sostituire candreva. Ma Mario Facco punta il dito contro la società. Secondo l’ex calciatore, il club biancoceleste non si è mossa bene e spiega il perchè a Radiosei:

Sicuramente dal mercato mi aspettavo qualcosa di più, non voglio essere negativo ma è chiaro che questa è una squadra che va valutata nell’arco dei mesi. L’attacco mi sembra che nel complesso sia rimasto un po’ isolato, mi aspettavo qualcosa di più e meno doppioni. Anche le caratteristiche di Luis Alberto credo che già v’erano in rosa. La Lazio come al solito non fa una campagna acquisti razionale, è tutto da valutare. Uomini offensivi non mancano, un contro però è avere una strategia offensiva ed un conto è avere uomini che fanno gol. Immobile a parte ne vedo pochi che possano andare in doppia cifra. La speranza è che sia il centrocampo a supportare maggiormente l’attacco. Non possiamo stare tranquilli se Immobile dovesse avere qualche problema fisico, speriamo di no. Anche questa volta niente salto di qualità“.

Nuovo partner commerciale per la Lazio

La Lazio ha ufficializzato un nuovo accordo di sponsorizzazione. Come riportato dalla stessa società e dalla nuova azienda, il club biancoceleste vedrà comparire durante le partite casalinghe, il marchio Changhong. Azienda asiatica leader di televisori ed elettronica. Di seguito il comunicato dell’azienda:

Dove c’è il grande sport c’è Changhong Italia! Changhong è “Official Partner” della SS #Lazio. Un accordo importante sottolineato dalla presenza a Roma di Alex Lin, Country Manager di Changhong Italia. Changhong vi aspetta a IFA 2016 per farvi toccare con mano i nuovi incredibili prodotti della serie #CHiQ.

 

Italia – Francia: le formazioni ufficiali del match!

Alle ore 21.00 allo Stadio San Nicola di Bari, si disputerà l’amichevole Italia – Francia. congiuntamente partirà il nuovo ciclo targato Ventura. L’ex allenatore del Torino è stato scelto per sostituire Antonio Conte. Di seguito gli undici titolari di entrambe le nazionali:

ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Astori, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Bonaventura, De Sciglio; Eder, Pellè.

FRANCIA (4-3-3): Mandanda; Sidibè, Varane, Koscielny, Kurzawa; Pogba, Kantè, Matuidi; Griezmann, Giroud, Martial.

Lotito ricorda i trascorsi ad Amatrice e promette: “Risorgerà, ed io l’aiuterò”

Originario di una frazione di Amatrice, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha di nuovo ricordato la sua infanzia e i suoi trascorsi ad Amatrice, cittadina colpita duramente dal terremoto. Intervistato da Il giornale, Lotito ha promesso di non lasciare sola la gente dei luoghi colpiti e rilancia che farà di tutto per far risorgere Amatrice:

E’ sconfitta ma non battuta, come nel calcio può rivincere, deve rialzarsi, là dove è stata messa in ginocchio. Qui è caduta, qui risorgerà, non altrove, con le stesse forze, con l’energia e la dignità che da sempre hanno accompagnato questa terra. Tra queste strade ho trascorso la mia infanzia, qui la mia adolescenza, qui la mia maturità, quando ho trovato le idee per la mia attività imprenditoriale, frutteti, zootecnica, campi di grano. Sono crollate case, scuole, chiese, palazzi ma i campi non hanno sofferto come gli uomini. Rivedo i luoghi di quel tempo e provo di nuovo le stesse sensazioni, stavolta dure: le chiese, i leoni di marmo e pietra davanti a Sant’Agostino, san Francesco, le gite ai laghi di Scandarello, poi a Campo Tosto, sù, oltre mille e trecento metri, i fiumi, il Tronto, vicoli, strade tortuose, tratturi, non il silenzio angosciante di oggi ma quello liberatorio, fresco, di estati vissute senza l’oppressione del tempo, del lavoro, della scuola. Era vacanza, assenza“.

Le mille partite di ping pong, le sfide a biliardino, le gite al santuario della Filetta, l’allegria di un’adolescenza che non ha altri pensieri se non la gioia di vivere. Ero un chierichetto e la chiesa era il rifugio pomeridiano, l’angolo della riflessione prima del gioco. Poi andavamo a bagnarci nelle acque sotto la diga, quel ritaglio, nei nostri sogni, era la piscina, così la chiamavamo; ballavamo con le canzoni di Battisti, la sua musica accompagnava le nostre sere, alla discoteca lo Scoiattolo, poi in quella dentro l’hotel Roma. Non posso più cercarle, non potrei ritrovarle ma non le cancello. Ogni estate era una pagina da sfogliare di nuovo, il momento per ritrovare gli amici e i parenti, per ricordare giochi e passioni, il parco dei divertimenti che per tutti è l’infanzia, è l’adolescenza. Oggi una fetta di quegli amici, un’altra di quei parenti, non ci sono più, improvvisamente scomparsi. Li piango, non li dimentico così come Amatrice piange straziata i morti ma non può morire assieme, anzi deve ricominciare a vivere. Io provo questo dolore fortissimo, come una lesione sul mio corpo. Ma so che la mia città antica saprà rinascere nuova e uguale a se stessa. Il mio impegno sarà profondo e continuo ed è già avviato, io ci sono. Lo sport potrà aiutare a raggrumare idee e denari, a trovare lo spirito per iniziative certe, sicure, senza angoli bui, senza zone oscure, soprattutto in tempi brevi. Questo dovremo fare. Questo farò io“.

FORMELLO – Bastos a parte, Luis Alberto presente

Pomeriggio di allenamento per la Lazio. Simone Inzaghi ha radunato i suoi ragazzi a Formello per iniziare a preparare la sfida della prossima settimana contro il Chievo Verona. Assenti i nazionali. Presente il neo acquisto Luis Alberto che sta cercando di inserirsi al più presto all’interno del gruppo. Inzaghi sta apprezzando la grinta e la voglia che lo spagnolo sta mettendo in allenamento.

Assente Radu per un problema fisico. Si vede Bastos, anche se l’angolano sta svolgendo lavoro differenziato, ma cresce l’ottimismo per il suo recupero in vista della terza giornata. Anche De Vrij sottoposto ad allenamenti specifici per recuperare al meglio dall’infortunio dello scorso anno.

Abbate: “Keita nonostante non sia contento sta tornando sui suoi passi. La Lazio ci spera”

Alberto Abbate, giornalista del Messaggero, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per commentare il caso Keita in casa Lazio. Queste le sue parole sull’argomento:

“La Lazio è molto ottimista sulla possibilità di recuperare Keita. Il giocatore non è molto contento di come sia stata gestita la sua situazione dall’agente Calenda. Il padre di Keita ha chiamato anche altri procuratori. Dopo tutte le voci di questa estate che lo volevano lontano dai colori biancocelesti alla fine è rimasto alla Lazio con lo stesso ingaggio. Difficile ora che possa rimanere fuori squadra per 2 anni per poi svincolarsi. La Lazio quest’anno punta molto sulla sua esplosione definitiva ed ora tornerà a puntarci. Lui sta valutando la situazione, ora dovrà dimostrare di credere nel lavoro della squadra assumendo i comportamenti idonei per rifarsi accettare dal gruppo. Ad Auronzo già c’erano stati dei problemi con i più anziani, Lulic e Radu su tutti, e ora dovrà comportarsi in una certa maniera, ancora di più in questo momento che lo spogliatoio sta cercando di fare gruppo lasciandosi alle spalle gli errori commessi l’anno scorso”.

Milinkovic su Italia-Serbia Under 21: “Gli azzurrini hanno una buona squadra ma se li battiamo…”

Domani alle ore 18,30 si troveranno di fronte Cataldi e Milinkovic-Savic con le rispettive squadre Under 21 di Italia e Serbia.

Intervenuto ai microfoni dei media serbi Milinkovic ha parlato della gara tra gli azzurrini di Di Biagio e i pari gradi serbi, valida per le qualificazioni agli Europei 2017: “L’Italia è una buona squadra ma se dovessimo riuscire a conquistare quattro punti nelle prossime due gare, sarà più facile raggiungere il nostro obiettivo finale. Sarebbe bello riuscire a portare a casa un buon risultato da Vicenza, vincendo in Italia la qualificazione sarebbe più semplice. Speriamo di poter recuperare Griujic e Maksimovic, con loro potremo essere abbastanza forti per sfidare la squadra azzurra. Faremo di tutto per vincere. Sono contento di far parte di questa squadra e credo che possiamo fare qualcosa di importante”.

Il ds del Deportivo: “Luis Alberto? Avremmo voluto riprenderlo ma poi…”

Luis Alberto, il nuovo centrocampista biancoceleste arrivato dal Liverpool, ha sostenuto il primo allenamento a Formello con i nuovi compagni.

Lo spagnolo ha firmato un contratto quinquennale da 1,2 milioni a stagione e la dirigenza biancoceleste per arrivare al giocatore ha sborsato al club inglese ben 7 milioni (5+2 di bonus). Una cifra determinante per il buon esito dell’affare, come si capisce dalle parole rilasciate in Spagna nel corso della conferenza stampa di fine mercato dal ds del Deportivo La Coruña, Richard Barral, che parlando anche dei mancati acquisti dell’ultima sessione di mercato riferendosi proprio al nuovo centrocampista biancoceleste ha dichiarato: “Eravamo pronti a riprendere Luis Alberto ma poi é arrivata l’offerta di 5 milioni della Lazio“.

Felipe Anderson: “Finalmente potrò giocare più a destra. Bastos? E’ un guerriero”. Poi su Candreva e Lombardi

Nella prima gara contro la Juve non ha brillato, ma tutti si aspettano molto da Felipe Anderson, che con la partenza di Candreva, diventa di diritto l’erede ad occupare la fascia destra. Il numero 10 brasiliano sulla radio ufficiale del club ha parlato della sua esperienza a Rio: “Dedico l’oro olimpico A Dio e alla mia famiglia, anche ai tifosi laziali, contenti per la vittoria. Sono stato bene in Nazionale. Un bel gruppo, è stata un’esperienza incredibile. Ora devo dimenticare la Nazionale e pensare solo alla Lazio. Il calcio è così, un giorno penserò ai mondiali, ora no”. Anche durante le Olimpiadi Felipe non ha smesso di seguire la sua squadra: “Ho seguito Atalanta Lazio dal Brasile, hanno portato a casa 3 punti importanti. Contro la Juve è stato un peccato, il primo tempo l’abbiamo giocato molto bene. Abbiamo lottato fino alla fine. Quando abbiamo preso il gol poi tutto si è complicato, si sa che contro la Juve è difficile recuperare quando voi sotto”. Una piccola battuta su Candreva passato all’Inter: “Non gioca più nella Lazio e quindi non mi interessa. Mi interessa dare il massimo insieme ai compagni, sono sicuro che faremo grandi cose”.

Felipe che si sente pronto a tornare quello di due anni fa: “Dal punto di vista tattico, ho imparato a giocare in Italia. Ora bisogna imparare a giocare insieme a Immobile e insieme ai nuovi. Con Candreva ci cambiavamo spesso, il mister ci dava libertà. Quest’anno giocherò più a destra. Questo mese servirà per imparare a conoscere bene i compagni davanti e allenarci tanto insieme. Mi aspetto questa stagione come la migliore possibile per me e per la Lazio. Spero di essere il protagonista. L’ho aspettata tanto questa stagione, mi sono preparato molto, ora è arrivata e voglio dare il massimo”. Il talento biancoceleste mostra fiducia su tutta la squadra: “Abbiamo una squadra veloce davanti, dietro abbiamo più esperienza. Se siamo corti e vicini, sarà più facile. Inzaghi è stato bravo con noi. Ci fa uscire molto veloce nella fase offensiva. Vogliamo dargli tanto. La preparazione è stata fatta molto bene, è stato un ritiro duro. Corriamo molto, se siamo stanchi chiediamo il cambio. Con un po’ di tempo, in attacco noi possiamo fare molto bene. Abbiamo degli esterni che possono aiutare la fase offensiva”.

Felipe a Lazio Style Radio si complimenta con i nuovi arrivati: “I nuovi sono contenti, durante l’allenamento chiedono tante cose si vede che vogliono fare bene, hanno molta voglia. Bastos è un guerriero, si allena molto, ha tante qualità. Con Lombardi ci confrontiamo molto, sono felice per il suo gol. So quanto può essere importante segnare alla prima partita, gli ho fatto tanti complimenti. Potrà fare molto bene con noi”. Di ritorno dalla sosta nazionali, la Lazio affronterà il Chievo:Mi aspetto una partita difficile. Noi, però, scendiamo in campo per vincere sempre. Era difficile anche a Bergamo, invece la mia squadra ha fatto una partita intelligente, sono stati bravissimi. Nella mia testa c’è già il Chievo. Voglio che quest’anno per noi biancocelesti sia il migliore”. Quando un ascoltatore gli chiede perché non rischia più la giocata Felipe spiega: “E’ difficile rischiare quando in campo non hai fiducia o non sei sicuro. Quest’anno sono più fiducioso e tranquillo, mi sento diverso, cercherò di ripetere le giocate di due anni fa. Lo devo anche ai miei compagni che mi spronano sempre a giocare d’istinto, così come il mister che mi dà fiducia”.

CALCIOMERCATO – Mediaset stila la top 11 dei colpi mancati. C’è anche la Lazio

Al Milan lo scudetto dei colpi mancati, e subito dietro l’Inter. Questa la speciale top 11 sui colpi mancati fatta da Mediaset, quelli che avrebbero potuto rendere il calciomercato da eccellente a perfetto come nel caso della Juventus, oppure da mediocre a buono come nel caso del Milan. In questa classifica c’è anche la Lazio con Marcelo Bielsa che avrebbe dovuto sedere in panchina ma poi… Di seguito la grafica, che ne pensate? Una formazione davvero niente male.

CALCIOMERCATO LAZIO – Ecco la lista svincolati. Chi prendereste?

Chi l’ha detto che il calciomercato sia finito? Tecnicamente sì, ma ci sono ancora gli svincolati da poter prendere a parametro 0, due parole che tanto piacciono al presidente Lotito. Tra i nomi ci sono due vecchi obiettivi biancocelesti come Flamini, Berbatov e Bergessio, ma anche  giocatori inseguiti recentemente come Caceres, che pareva vicinissimo con Bielsa. Ecco di seguito i nomi che potrebbero far gol al club capitolino:

Daniel Osvaldo   –   Punta centrale
Martín Cáceres   –   Difensore centrale
Mathieu Flamini   –   Mediano
Ishak Belfodil   –   Punta centrale
Stéphane Sessègnon   –   Seconda punta
Emmanuel Adebayor   –    Punta centrale
Juan Vargas   –   Terzino sinistro
Marouane Chamakh   –   Punta centrale
Kévin Constant   –   Terzino sinistro
Mohamed Sissoko   –   Mediano
Sulley Muntari   –   Difensore centrale
José Enrique   –   Terzino sinistro
Gonzalo Bergessio   –   Punta centrale
Raul Meireles   –  Difensore centrale
Jonás Gutiérrez   –   Centrocampista di sinistra
Miroslav Klose   –   Punta centrale
Dimitar Berbatov   –   Punta centrale
Nicolas Anelka   –   Punta centrale
Lorik Cana   –   Difensore centrale
Nicklas Bendtner   –   Punta centrale
Urby Emanuelson   –   Centrocampista di sinistra
Modibo Diakité   –   Difensore centrale
Marco Motta   –   Terzino sinistro
Fernando Tissone – Centrocampista centrale
Bosko Jankovic – Trequartista centrale
Alex – Difensore centrale
Federico Macheda – Punta centrale
Ciprian Marica – Punta centrale
Michael Ciani – Difensore centrale

CALCIOMERCATO LAZIO – Le operazioni minori: Oikonomidis va, Morrison resta

Sono passate inosservate le operazioni minori di calciomercato della Lazio che si sono concluse ieri. Ravel Morrison dato per partente, in realtà è rimasto a Roma. Colpa del presidente del Nottingham che prima ha dato l’ok e poi si è tirato indietro. Chi va via a sorpresa è invece Oikonomidis. Il giocatore si è trasferito a titolo temporaneo ai danesi dell’Aarhus, squadra che la passata stagione ha ospitato un altro ex primavera biancoceleste ovvero Elez. Oikonomidis pareva destinato a restare per riempire la casella dei giocatori cresciuti nel vivaio nazionale (l’australiano infatti è cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta), ma poi Inzaghi ha scelto di puntare su Lombardi, grazie anche il gol all’esordio contro l’Atalanta.

Jacobelli: “Il voto del mercato della Lazio è sufficiente. Ha perso Candreva ma ha rinforzato la difesa”

Tornato da inizio agosto a far parte della redazione del Corriere dello Sport, Xavier Jacobelli è un giornalista che segue sempre molto da vicino le vicende del mondo Lazio. Sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air” è intervenuto per fare il punto dopo la chiusura del calciomercato.

E proprio dal mercato parte l’analisi di Xavier Jacobelli: Credo che questo mercato abbia avuto un’unica assoluta dominatrice e si tratta della Juventus, che ha condotto una campagna di rafforzamento che non ha precedenti in Italia negli ultimi dieci anni e che legittima le ambizioni europee e la rincorsa a quello che sarebbe un sesto storico scudetto consecutivo per i bianconeri. Nonostante la cessione di Higuain, vedo il Napoli competitivo sia in Italia sia in Europa, mentre la crisi delle milanesi è stata confermata. Con un’eccezione che riguarda l’Inter, visto che gli acquisti di Gabigol e Joao Mario dimostrano le intenzioni serie del gruppo Suning. Per quanto riguarda le romane, la Lazio a mio avviso ha perso molta qualità con Candreva, ma potrebbe aver agito molto bene in difesa, soprattutto alla luce della prima prestazione di Bastos. Sarà interessante scoprire l’apporto che potranno dare Leitner e Luis Alberto”.

Che voto può dare al mercato della Lazio? “Il voto è sufficiente, anche se avrebbe potuto essere più alto se fosse stato individuato un sostituto di prestigio per Candreva, con Luis Alberto che deve essere testato sul campo prima di essere valutato. L’innesto di Immobile è sicuramente interessante in attacco, ma bisognerà risolvere la questione Keita. Al momento vedo le parti ancora lontane, ma il quadro nella rosa laziale a questo punto si gioverebbe molto di un ritorno a tempo pieno del senegalese”.

Che impressione ha avuto dalla Lazio nelle prime due giornate di campionato? “Sicuramente la vittoria di Bergamo è stata importantissima anche dal punto di vista dell’entusiasmo. Mi è piaciuto l’approccio psicologico della Lazio sia nella partita di Bergamo, sia nella sfida contro la Juventus, con la formazione biancoceleste pragmatica e capace di giocare senza timori reverenziali contro la squadra più forte del campionato. La difesa ha destato un’ottima impressione e credo sia importantissimo che la Lazio sia riuscita a resistere alle avances del Chelsea per De Vrij, che se recuperato fisicamente può essere fondamentale, così come lo saranno le conferme di Biglia e Parolo a centrocampo”.