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TOP 10 PORTIERI PIU’ PAGATI – Due italiani sul podio. C’è anche Peruzzi

Ogni anno i club di tutto il mondo si contendono centrocampisti, attaccanti e alcune volte anche difensori a suon di milioni. Raramente il trasferimento di un portieresusicta scalpore. Eppure, nella storia, ci sono stati casi in cui un portiere è stato pagati quanto un attaccante. Il portale footmercato.net ha stilato la lista dei numeri 1 più pagati della storia. Tra questi c’è anche il “nostro” Angelo Peruzzi, passato in biancoceleste nell’estate del 2000, voluto fortemente da Cragnotti per sostituire Marchegiani al crepuscolo della sua carriera. Di seguito la lista completa:

1) Buffon, dal Parma alla Juventus per 52,88 milioni
2) Neuer, dallo Schalke 04 al Bayern Monaco per 30 milioni
3) Toldo, dalla Fiorentina all’Inter per 26,5 milioni
4) De Gea, dall’Atletico Madrid al Manchester United per 25 milioni
5) Frey, dall’Inter al Parma per 21 milioni
6) Peruzzi, dalla Juventus all’Inter per 19 milioni
7) Peruzzi, dall’Inter alla Lazio per 17,9 milioni
8) Bravo, dal Barcellona al Manchester City per 16 milioni
9) Oblak, dal Benfica all’Atletico Madrid per 16 milioni
10) Handanovic, dall’Udinese all’Inter per 15 milioni

La cessione di Candreva finanzia il mercato biancoceleste. Lotito gongola

Si chiude una nuova sessione di mercato e il presidente biancoceleste Claudio Lotito anche questa volta gongola. Infatti, come già successo in altre occasioni, a finanziare gli acquisti della squadra biancoceleste è la cessione di un giocatore. Questa volta è toccato ad Antonio Candreva, che è stato ceduto all’Inter. Come riporta Calcioefinanza.it, infatti, i 22 milioni incassati dalla Lazio dalla società milanese permettono una plusvalenza che, con il risparmio di ammortamento e quello dello stipendio del giocatore, copre gran parte dei colpi in entrata del mercato appena concluso. Ma andiamo con ordine, nella nostra simulazione dei conti, partendo proprio dagli acquisti.

A parte il portiere Vargic acquistato a gennaio i colpi sul mercato dei biancocelesti sono sei. Il più importante è quello di Ciro Immobile, sbarcato a Formello dopo sei mesi in prestito dal Siviglia al Torino. Agli spagnoli il club biancoceleste ha dato 8,5 milioni per il cartellino ed all’attaccante 2 milioni netti per lo stipendio per 4 anni. Ma Lotito non si è fermato mettendo in essere il calciomercato più costoso della sua era da numero uno della Lazio: sono arrivati anche Bastos, Leitner, Luis Alberto, LukakuWallace, per una spesa di 35 milioni e un impatto a bilancio di circa 24,2 tra ammortamenti e stipendi.

Praticamente da sola la cessione dell’esterno della nazionale ha finanziato tutti i colpi in entrata. I 22 milioni incassati dall’Inter, infatti, avranno un impatto positivo sui conti biancocelesti per 24, grazie alla plusvalenza di 19,7 milioni, al milione dell’ammortamento risparmiato e ai 3,6 milioni di ingaggio risparmiato.

Il resto lo hanno fatto i contratti in scadenza di Klose, Mauri, Bisevac, Braahfeid e Konko, che hanno permesso un buon risparmio sugli ingaggi (intorno ai 9 milioni di euro lordi in tutto). Plusvalenza anche per Onazi, ceduto al Trabzonspor per 3,5 milioni di euro. Insomma, l’impatto sul bilancio sarà in complesso positivo, con un +17 milioni tra affari in uscita e in entrata, con calo degli stipendi di circa un milione e un aumento di circa 7 per gli ammortamenti.

Ventura ha scelto i numeri: ecco chi indosserà la 10 in Nazionale

Giampiero Ventura ha scelto: la maglia numero 10 la indosserà Marco Verratti in vista dell’amichevole di domani sera a Bari contro la Francia, prima gara stagionale degli azzurri e del loro ct. Dopo le polemiche che ci furono agli Europei per la numero 10 a Thiago Motta, in pochi criticheranno questa scelta dato che Verratti è uno dei talenti più fulgidi del nostro calcio. Ecco tutti i numeri: portieri 1 Buffon, 12 Donnarumma, 13 Marchetti; difensori 14 Antonelli, 4 Astori, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 2 De Sciglio, 5 Ogbonna, 25 Rugani (confermata l’assenza del milanista Romagnoli ‘restituito’ all’Under 21); centrocampisti 21 Bernardeschi, 7 Bonaventura, 6 Candreva, 16 De Rossi, 24 Florenzi, 18 Montolivo, 8 Parolo, 10 Verratti; attaccanti 20 Belotti, 17 Eder, 22 Gabbiadini, 11 Immobile, 23 Pavoletti, 9 Pellè.

GRAFICA – Ecco la Lazio 2016/2017

Il mercato della Lazio si è chiuso. Sono arrivati: Vargic (preso però a Gennaio 2016), LukakuImmobileWallace, Leitner, Bastos, e infine Luis Alberto. 7 acquisti che dovranno dimostrare di essere all’altezza della maglia biancoceleste e che permettono di ridisegnare, definitivamente, la nuova Lazio di Inzaghi.

Ecco la Lazio 2016/2017:

FORMELLO – Seduta per pochi intimi. Primo allenamento per Luis Alberto, riposo per Bastos

Mentre si svolgevano le ultime ore di mercato, Inzaghi a Formello continuava  la marcia di avvicinamento dei biancocelesti rimasti nella Capitale alla gara del Bentegodi in programma domenica 11 settembre alle ore 15. Primo allenamento per l’ultimo colpo del mercato biancoceleste, Luis Alberto. Lo spagnolo lo spagnolo, alle 18, si aggrega ai nuovi compagni e partecipa in gruppo all’intera seduta tecnica. L’ex Liverpool approfitterà di questi giorni per integrarsi con la nuova realtà e sopratutto per farsi conoscere dal nuovo mister, dimostrando così di essere l’uomo giusto per la Lazio pur non essendo proprio ciò che il tecnico piacentino si aspettava.

A Formello va in scena una seduta a ranghi ridotti: all’allenamento partecipano tutti i superstiti, tra cui Djordjevic, de Vrij, Radu, Basta, Patric, Lombardi, Murgia, Felipe Anderson. Inzaghi ha diviso i presenti in due gruppi: fratinati e celesti. L’allenamento è iniziato con una serie di passaggi brevi e combinazioni. Tra i fratinati verdi c’erano Patric, Radu, Djordjevic e Luis Alberto; tra i celesti Anderson, Wallace, Leitner, Lombardi e anche Dusan Basta. L’allenamento è proseguito poi con gli appoggi di testa e sul possesso palla.  Ancora fermo Bastos, che potrebbe tornare ad allenarsi regolarmente all’inizio della prossima settimana. Il suo impiego con il Chievo alla ripresa del campionato non dovrebbe essere in dubbio. Differenziato, a bordocampo, per Tounkara e Minala.

Il clima è molto sereno, e cominciano a crearsi le coppie: il nuovo acquisto Wallace è spesso accanto a Felipe Anderson per via della lingua, mentre è Patric a ‘fare da Cicerone’ al suo vecchio amico (ai tempi del Barcellona B) Luis Alberto. Oggi seduta pomeridiana anticipata di un’ora, dalle ore 18 alle ore 17. Nella mattinata di sabato è prevista una amichevole contro una squadra di Prima categoria.

 

La prima regola del Fight Club (di Lazio e Calciomercato)

Io e Tare Durden ci incontriamo solo ogni 31 di agosto, ogni anno lo stesso giorno.

Soffro d’insonnia, tre mesi l’anno tutte le estati dal 1 giugno al 31 agosto, non riesco a chiudere occhio. Sono stato dal dottore e mi ha detto di masticare radici di valeriana e fare più ginnastica. Quando non dormi, tutto sembra la copia di una copia di una copia. Soprattutto i giornali: ti sembra di aver già letto una notizia il giorno prima, in alcuni casi il mese prima, in altri addirittura un anno prima. Frasi del tipo: “Non vendo sogni, ma solide realtà“. O anche: “Balotelli alla Lazio“.

Sono sicuro di averle già lette, ma la data del giornale è implacabile. 31 agosto 2016, non 2015 o 2014 o 2013…

La prima volta che ho incontrato Tare Durden è stato in aereo. Il 31 agosto, come si sarebbe ripetuto per gli anni a venire. Viaggiare continuamente è uno strano modo di mettere in saldo la tua vita. Guadagni un’ora, perdi un’ora.

Pacifico, montagne rocciose, Midwest. Questa è la tua vita, e sta finendo un minuto alla volta. Se ti svegliassi a un’ora diversa in un posto diverso, ti sveglieresti come una persona diversa?

Quando mi sono svegliato con Tare Durden accanto, stavo tornando da Milano. Anche lui, perché lo faceva di lavoro. Lui faceva il cacciatore di parametri zero: “Il metro di misura della civiltà“, mi ha spiegato, anche se non avevo capito bene cosa volesse dire. Ho preso l’occasione al volo, e l’ho definito “l’amico parametro zero” più interessante che avessi mai incontrato. Lui mi ha detto che lo trovava molto acuto, e io l’ho ringraziato, ma lui poi mi ha chiesto se mi dava soddisfazione. Io ho risposto: “Cosa?” e lui: “Essere acuto”.

Ogni anno però la storia si è ripetuta. Nella sua valigetta continuavano ad esserci bigliettini con appuntati nomi diversi. Vinicius, Perea, Novaretti un anno. Milinkovic, Kishna, Bisevac un altro anno ancora. Oggi (ma come ho detto potrebbe essere l’anno scorso o due anni fa, è l’insonnia) leggevo Luis Alberto, Vargic e un nome strano, Moritz Leitner. Mi è entrato subito in testa.

Tare Durden mi ha spiegato un sacco di cose interessanti. Alcune non erano relative al sui lavoro, come ad esempio il fatto che mescolando parti uguali di benzina e succo d’arancia congelato si potesse fare il Napalm (se uno ha l’inclinazione…). Ma mi ha anche spiegato che i suoi non erano tutti veri parametri zero. Cercava occasioni, persone che avevano voglia di riscatto, di rimettersi in gioco, che vedevano il mondo come una copia proprio come me. E aveva fondato un club per farli combattere, addirittura dentro uno stadio ma restando comunque lontano da occhi indiscreti. “Tanto ormai non ci viene più quasi nessuno“, mi ha detto sarcastico addentando un panino.

Come i Pokemon?” ho chiesto ingenuamente, e quella è stata l’unica volta in cui Tare Durden mi ha guardato davvero male.

Del club di Tare non si doveva parlare mai per esserne membri, ma la prima regola da rispettare in assoluto era quella che chi ne faceva parte doveva essere sconosciuto, o quasi. Infatti quelli che si facevano conoscere, poco dopo non facevano più parte del club, che lui chiamava Fight Club.

Tare Durden lo incontro solo di 31 agosto, ma una volta mi ha detto che ha radunato tutti i suoi parametri, come li chiamava lui, e gli ha fatto un discorso che suonava così: Vedo nel Fight Club gli uomini più forti e intelligenti mai esistiti. Vedo tutto questo potenziale, e lo vedo sprecato. Un’intera generazione che pompa benzina, serve ai tavoli o schiavi con i colletti bianchi. La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti. Fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono. Siamo i figli di mezzo della storia. Non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo né la Grande Guerra né la Grande Depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale. La nostra grande depressione è la nostra vita.” Che se parli di Lazio e calciomercato ci azzecca a pennello, anche se a sentirlo così è un filino troppo depressivo, in effetti.

Allora io ho provato a spiegargli che magari era meglio un discorso più motivante tipo quello di “Ogni maledetta domenica“, ma una volta scesi dall’aereo, come ogni anno, era sparito nel nulla. Di quei nomi che mi aveva detto, già non riuscivo a ricordarne più uno, e pure quando ci fossi riuscito, allora potevo stare sicuro che non avrebbe più fatto parte del club.

Ma ormai, come ogni 31 agosto, non mi importava più nulla perché era tutto finito: finalmente, il 1 settembre, sarei riuscito di nuovo a dormire. Solo un nome però continuava ad echeggiarmi nella mente, come il passo cadenzato degli stivali di un esercito in marcia:

Il suo nome è Moritz Leitner

Il suo nome è Moritz Leitner

Il suo nome è Moritz Leitner

Il suo nome è Moritz Leitner

Il suo nome è Moritz Leitner (continua…)

Fabio Belli

CALCIOMERCATO – Ecco le principali operazioni concluse negli ultimi 2 giorni

Ecco le principali operazioni concluse in queste ultime 24 ore di mercato:

Le operazioni concluse il 31 Agosto:

  • Juan Guillermo Cuadrado ritornerà alla Juventus: il suo agente Lucci ora è in viaggio per Torino con i documenti in mano.
  • Besiktas ha acquistato Erkin dall’Inter.
  • Alberto Aquilani torna in Italia. Ufficiale il suo approdo al Pescara dopo l’esperienza in Portogallo allo Sporting Lisbona.
  • Mati Fernandez al Milan.
  • La Fiorentina chiude per Olivera dal Penarol.
  • Balotelli giocherà nel Nizza. Sono in corso le visite mediche.
  • CagliariKrajnc alla Samp in prestito gratuito e riscatto per 2,5 milioni.
  • Ufficiale il colpo Nasri dal Man City al Siviglia. Il francese va in Spagna in prestito.
  • Milan, Diego Lopez va all’Espanyol 
  • Il Bologna acquista Torosidis e Sadiq dalla Roma
  • La Roma cede Vainquer al Marsiglia in prestito
  • Il Cagliari prende Tachtsidis dal Torino
  • Berisha va in prestito all’Altalanta

Le operazioni concluse il 30 Agosto:

  • Colpaccio del Toro di Mihajlovic: ha chiuso con il City per il portiere Joe Hart. Il City contribuirà al pagamento dell’ingaggio.
  • Il Genoa CFC ha trovato l’accordo con la Juventus per il prestito di Hernanes. Si può chiudere appena esce Rincon al Crystal Palace Football Club. (Saltato)
  • Sarri abbraccia un nuovo centrocampista: è ufficiale Rog.
  • Diamanti arriva a Palermo.
  •  La Lazio accoglie il suo settimo rinforzo: si tratta di Luis Alberto. Lo spagnolo di proprietà del Liverpool è già a Roma e oggi sosterrà le visite mediche.
  • Giuseppe Rossi passa in prestito dalla Fiorentina al Celta Vigo
  • Accordo tra Fiorentina e Chelsea per Marcos Alonso: il difensore spagnolo andrà a Londra per circa 27 milioni di euro.
  • José Mauri ha trovato l’accordo con l’Empoli ed è tutto fatto per il suo trasferimento in Toscana. Si trasferirà con la formula del prestito secco.
  • In arrivo a Crotone dal Sassuolo in prestito per un anno l’attaccante venticinquenne Diego Falcinelli.
  • Trovato l’accordo definitivo tra Genoa e Udinese per il ritorno di Edenilson in rossoblu; la formula dovrebbe essere quella del prestito con obbligo di riscatto a favore dei liguri.
  • Ora è ufficiale: Gabigol è un nuovo calciatore dell’Inter, ha firmato fino al 2021.
  • L’Atalanta prende Grassi in prestito dal Napoli.
  • Il Napoli acquista Maksimovic dal Torino. Inserito anche Valdifiori nella trattativa.

Seguiranno altri aggiornamenti…

ACCADDE OGGI – Sandra Mondaini, signora della televisione e dello spettacolo italiano

L’1 settembre 1931 nasce a Milano Sandra Mondaini. Figlia d’arte di Giaci, un noto pittore e umorista del “Bertoldo”, inizia a recitare in teatro su invito di Marcello Marchesi, amico di famiglia.

Nel 1955 viene chiamata da Erminio Macario, accanto al grande comico impara l’umiltà della professione e la disciplina ferrea del palcoscenico. Recita con Macario in una trilogia di riviste di Amendola e Maccari ottenendo un successo straordinario (“L’uomo si conquista la domenica”, nella stagione 1955-56; “E tu biondina…”, in quella 1956-57 e “Non sparate alla cicogna!” in quella successiva). Nel 1958 la Mondaini incontra Raimondo Vianello che dopo quattro anni, nel 1962, diventerà suo marito e inseparabile compagno di lavoro. Insieme a Vianello e Gino Bramieri s’impone con successo in “Sayonara Butterfly” nel 1959. Inoltre i tre artisti nella stagione 1959-60 presentano una rivista, “Un juke box per Dracula”, ricca di satira politica e sociale. Successivamente Sandra viene chiamata da Garinei e Giovannini per interpretare la commedia musicale “Un mandarino per Teo”, al fianco di Walter Chiari, Alberto Bonucci e Ave Ninchi. Poi si dedica soprattutto alla televisione, dove aveva iniziato a lavorare nel 1953. Il primo grande successo televisivo arriva con la trasmissione “Canzonissima” nel 1961-62. Dai primissimi anni ’70 la coppia Vianello-Mondaini porta in scena i drammi quotidiani di una coppia qualunque in splendidi varietà come “Sai che ti dico?” (1972), “Tante scuse” (1974), “Noi… no” (1977), “Io e la Befana” (1978), “Stasera niente di nuovo” (1981), diventando così la più celebre coppia della televisione italiana. Nel 1982 la coppia passa a lavorare per la Fininvest dove presentano numerosi varietà, come “Attenti a quei due” (1982), “Zig Zag” (1983-86) e “Sandra e Raimondo Show” (1987). Dal 1988 sono interpreti della sit-com “Casa Vianello”, dove interpretano se stessi; con Sandra nella parte di una sempre annoiata e mai rassegnata consorte che diventerà un’icona italiana. Il successo della formula viene trasferito anche a un paio di format estivi: “Cascina Vianello” (1996) e “I misteri di Cascina Vianello” (1997). Da Sbirulina a eterna mogliettina capricciosa ma fedele Sandra Mondaini nella sua lunga carriera ha al suo attivo anche diverse commedie al cinema: “Noi siamo due evasi” (1959), “Caccia al marito” (1960), “Ferragosto in bikini” (1961) e “Le motorizzate” (1963). L’ultima sua fatica televisiva è il film tv “Crociera Vianello” del 2008. Alla fine dello stesso anno annuncia il ritiro dalle scene, motivata dalle precarie condizioni di salute che non le consentono di stare in piedi e la costringono sulla sedia a rotelle dal 2005. La Mondaini muore a Milano il 21 settembre 2010, all’età di 79 anni, presso l’Ospedale San Raffaele dove era ricoverata da circa dieci giorni.

CINEMA – Vittorio Gassman, il “mattatore”

Attore teatrale e cinematografico italiano, Vittorio Gassman nasce a Genova l’1 settembre 1922 da padre tedesco e dalla pisana Luisa Ambron. Interrotti gli studi di giurisprudenza si iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica, esordendo in palcoscenico non ancora diplomato, ne “La nemica” del 1943. Si segnala sin da subito per la presenza scenica e per le doti di temperamento, doti che gli varranno il soprannome di “mattatore”.

Si afferma come uno dei più apprezzati giovani attori della scena teatrale lavorando, tra gli altri, con Guido Salvini, Luigi Squarzina e un mostro sacro come Luchino Visconti, fino a diventare dalla stagione 1954-55 direttore unico di una propria compagnia. In questo periodo il repertorio di Gassman va da “Un tram che si chiama desiderio” a “Oreste”, da “Amleto” e “Otello” al “Kean, genio e sregolatezza”, passando per “Adelchi”. Da ricordare anche la sua fantastica versione scenica del dramma di Pier Paolo Pasolini “Affabulazione” del 1977. Degna di nota la sua attività televisiva: straordinario il successo ottenuto nel 1959 con la trasmissione “Il mattatore” e le fortunate trasposizioni per il piccolo schermo di alcuni suoi grandi successi teatrali. Dal 1946 inizia la sua carriera nel cinema: degni di essere citati “Riso amaro” del 1949, “I soliti ignoti” del 1958, “La grande guerra” del 1959, “Il sorpasso” del 1962, “I mostri” del 1963, “L’armata Brancaleone” del 1966, “L’alibi” del 1969, “In nome del popolo italiano” del 1971, “Profumo di donna” del 1974, “C’eravamo tanto amati” del 1974, “Anima persa” del 1977, “Un matrimonio” del 1978, “Quintet” del 1978, “Caro papà” del 1979, “La terrazza” del 1980, “La famiglia” del 1987, “Lo zio indegno” del 1989, “Tolgo il disturbo” del 1990.

Grande istrione ma con anche una grande sensibilità, Gassman confessò più volte di aver sofferto nonostante gli straordinari successi (anche con le donne) di abissali depressioni, una delle quali grave e da cui si riebbe per un caso, dopo aver ingerito l’ennesima pastiglia medicinale (che in quel caso però fece effetto). Il problema fu talmente grave che intorno a questa esperienza scrisse un libro: “Memorie dal sottoscala”. Negli ultimi tempi si era riavvicinato all’esperienza religiosa, sebbene sempre con il suo tipico approccio tormentato e dubbioso. Il “mattatore” si è spento il 28 Giugno 2000, a 78 anni, nella sua casa romana a causa di una crisi cardiaca.

Orsi: “Lazio squadra di seconda fascia. Mercato da 6”

Il mercato estivo è alle battute finali, poche o nulle le speranze di vedere ancora la Lazio protagonista. Nando Orsi, in diretta su Radio Incontro Olympia, analizza l’operato della società biancoceleste: Immobile è un buon colpo, un giocatore che alza il livello. Lukaku un contorno interessante, il resto sono tutti da scoprire. Il colpo sarebbe recuperare Keita, lui sarebbe un valore aggiunto. E sarebbe importante ritrovare Felipe Anderson, se il tridente fosse composto da questi tre nella miglior condizione diventerebbe un campionato interessante, a centrocampo non è messa male, la difesa da valutare. Il problema è che le certezze sono diventate i dubbi, cioè Felipe Anderson e Keita. Poi c’è da vedere Inzaghi che resta un esordiente della categorie. La Lazio è una squadra che guarda al bilancio e quindi è sempre un’incognita. Mi sarebbe piaciuto vedere Candreva insieme a Immobile e altri giocatori importanti intorno. Non credo che la Lazio possa spendere meno della Roma,eppure loro prendono giocatori più importanti. Purtroppo la Lazio è una squadra da seconda fascia e lo dico a malincuore. Gli obiettivi della Lazio non sono mai giocatori di livello e pronti, si punta sempre su scommesse e prospetti da rilanciare muovendosi in una fascia d’età intorno ai 24 anni. Il mio giudizio sul mercato è rimandato però al momento mi sento di dare un 6, mi aspettavo di più. Giusto cedere Berisha perché si risolve il problema di un dodicesimo che voleva fare il primo. Va bene così perché si fa chiarezza. Mi fido molto di Marchetti, può fare più di 30 partite. Non è un azzardo rimanere con Vargic a fare il secondo, si farà le sue partite solo se necessario, va bene così. La Lazio non è una società di primo livello e quindi dobbiamo aspettarci questo tipo di mercato. Lo dico con dispiacere però bisogna prenderne atto. In questi anni ci sono state delle vittorie, e dovevano essere il punto di partenza per continuare a crescere invece non è stato così. Il rammarico più grande non è per il mercato di quest’anno ma per quello della passata stagione dove si doveva sfruttare il terzo posto per fare il salto di qualità”

PAURA PER MIRANTE – Ricoverato in ospedale, si pensa a un problema al cuore

Paura per Antonio Mirante, portiere del Bologna, che dopo la gara di domenica contro il Torino nello spogliatoio dell’Olimpico aveva accusato ripetute fitte al petto. Il club emiliano oggi ha emanato il seguente comunicato: “Il Bologna Fc 1909 comunica che, in seguito a un lieve malore, Antonio Mirante è stato sottoposto presso il Policlinico Gemelli di Roma a una serie di accertamenti medici, che proseguiranno fino ai primi giorni della prossima settimana. L’esito degli esami consentirà di determinare i tempi necessari alla ripresa dell’attività agonistica a pieno regime”. Si parla di un problema al cuore e di tempi di recupero molt0 lunghi, per questo motivo il Bologna si è cautelato prendendo dal Torino Alfred Gomis. La redazione di laziochannel.it augura una pronta guarigione ad Antonio Mirante.

CALCIOMERCATO – La Lazio ufficializza 7 giovani e dà 2 giocatori alla Salernitana

Sul gong la Lazio ha depositato in Lega i contratti di 7 giovani: Lorenzo Celentano (Racing Club Roma), Gabriele Di Chio (Lodigiani), Alessio Furlanetto (Liventina), Alessio Chila (Urbatevere), Raffaele Silvestre (L’Aquila), Andrea Spoletini (Nuova Tor tre Teste) e Cristiano Del Mastro (Nuova Tor tre Teste). Infine in uscita piazza Ronaldo e Luiz Felipe Ramos Marchi vanno alla Salernitana.

NAZIONALE – Ventura fa dietrofront: “Su Berardi avete frainteso. Spero di fare bene come Conte”

Dopo le polemiche scaturite dalle parole di Ventura su Berardi, lo stesso ct della Nazionale ha fatto un piccolo passo indietro: “Pensavo di essere stato chiaro. Io non ho scaricato nessun giocatore, ci mancherebbe! Sono sorpreso per la confusione che si è creata. Ripeto, in Italia il ruolo degli esterni è così ben coperto, che non vedo l’ora di poter usufruire di tanta qualità: e per questo cercherò di creare i presupposti giusti. Zola e Sacchi? Hanno commentato qualcosa che io non ho detto; magari io non sono riuscito a farmi capire. Berardi è un capitale fondamentale per il nostro calcio. In generale, mi aspetto di creare uno zoccolo duro con quei giovani che vanno protetti e inseriti al momento opportuno, per evitare il rischio di bruciarli”. Sulla formazione che opporrà alla Francia, Ventura concede solo una certezza. “Vi dico che probabilmente in porta ci sarà Buffon. Il resto lo vedremo…”.

Ventura si rimette sulle tracce indelebili di Antonio Conte, come già gli era successo nell’estate 2009, rilevandone il posto sulla panchina del Bari. “Sì, c’è un filo conduttore che ci lega. Sono sereno, perché c’è già il precedente positivo della mia avventura al Bari, quando sono arrivato dopo Antonio. Spero proprio di fare bene come è riuscito a lui in nazionale, chissà anche migliorando. Sarei sicuramente soddisfatto se l’Italia ripartisse dalla fame, dalla voglia e dalla determinazione che ha dimostrato agli Europei. Verratti? È importante che sia con noi, è un patrimonio per la nazionale. È rientrato dopo un infortunio, sta giocando: spero che possa svolgere un certo lavoro con noi, in prospettiva”.

CALCIOMERCATO – Le pagelle di Dario Canovi: “Lazio bocciata, basta scommesse”

Avvocato e procuratore sportivo, Dario Canovi ha stilato le sue personalissime pagelle di questo calciomercato. Lo ha fatto tramite le frequenze di Radio Olympia. Ovviamente il voto più alto spetta alla Juventus, mentre il più basso, a sorpresa, è quello del Milan. Bocciata anche la Lazio, a cui viene consegnato un 5, frutto di un mercato pieno di scommesse. Di seguito il dettaglio riguardante la pagella della Lazio:

LAZIO 5 – “L’unica cosa seria fatta è stata acquistare Immobile e Bastos, sarebbe sufficiente se si recuperasse Keita. La partenza di Candreva non è semplice da digerire. Poi ci sono i problemi dei rinnovi che non sono semplici da gestire. Il caso Keita, quello di Maksimovic, dimostrano che che c’è un declino della professione degli agenti. E’ preoccupante anche il silenzio della Lega che in altri tempi sarebbe intervenuta. Mi auguro che possa ritrovare Felipe Anderson, un giocatore che può fare la differenza. Però il mercato è ancora una volta un mercato fatto di scommesse. A volte si vincono a volte si perdono. Qualcuna forse è più semplice, perché Bastos è un calciatore conosciuto e lo abbiamo già visto il suo valore contro la Juventus. Immobile è un buon acquisto ma anche lì c’è una lacuna pesante da coprire dopo la partenza di Klose“.

 

CALCIOMERCATO – Perea ai saluti, rifiuta la Romania e se ne va in Spagna

Colpo di scena nella trattativa tra Perea e lo Steaua Bucarest. Ieri era dato per certo il passaggio del colombiano in Romani, con tanto di dichiarazioni da parte del presidente del club romeno. Invece poi il dietrofront. Il calciatore non era convinto di trasferirsi nell’Est Europa e così ha declinato l’offerta.

Per sua fortuna è riuscito a trovare una nuova squadra. Perea sarà un nuovo giocatore del Lugo, squadra spagnola di seconda divisione. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto.

CALCIOMERCATO – Atalanta-Berisha, arriva l’ufficialità

AGGIORNAMENTO ORE 21:29 – Arriva l’ufficialità da parte dell’Atalanta. Il club della Dea ha diramato un comunicato in cui ufficializza il passaggio di Berisha, proveniente dalla Lazio, con la formula del prestito con diritto di riscatto.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:10 – E’ fatta Berisha è un nuovo giocatore dell’Atalanta: la formula è quella che via avevamo anticipato prima, prestito con diritto di riscatto. Si attende l’ufficialità. Si parla di prestito con diritto di riscatto, fissato a ben 7 milioni di euro.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:11 – Secondo quanto riportato da Sky Sport, Berisha è molto vicino all’Atalanta per un prestito con diritto di riscatto.

Etrit Berisha non sembra aver accettato la volontà di Simone Inzaghi di puntare anche quest’anno su Federico Marchetti come portiere titolare e relegarlo al ruolo di secondo. Le promesse della società erano ben altre ed ecco che adesso per lui si profila una probabile cessione. In queste ore si stanno susseguendo nomi di squadre interessate, in un giro di portieri che potrebbe coinvolgere allo scadere del calciomercato tante squadra. In mattinata si è parlato dell’Atalanta, in caso si concretizzasse l’interesse del Napoli per il giovane Sportiello. Poi è stata la volta del Bologna, con Donadoni non soddisfatto del rendimento di Mirante (su questa trattativa è arrivata però la smentita del Ds dei felsinei Di Vaio). Terza ipotesi, uscita proprio in questi minuti, è Palermo: secondo quanto riportato da Tuttosport i rosanero avrebbero chiesto il portiere albanese in prestito. Seguono aggiornamenti.

Buffon: “C’è curiosità su questa Nazionale di Ventura. Donnarumma? E’ un predestinato”

Alla vigilia del primo match della Nazionale di Ventura, ha parlato in conferenza stampa Gigi Buffon. Ecco le parti salienti della sua conferenza: “Sull’arrivo del nuovo ct c’è tanta curiosità e umiltà. Le lacrime e la delusione di Bordeaux non le dobbiamo dimenticare, penso sia molto bello vivere determinate emozioni, al di là del fatto che sul momento sono il frutto di una sconfitta o di una delusione. Penso sia molto importante sapere dove si vuole arrivare e cosa si ha da dare, a livello di energia, classe ed esperienza sul campo”.

Buffon ha parlato anche di Mario Balotelli trasferitosi a Nizza per rilanciare la sua carriera: “Ha fatto una scelta umile, per rimettersi in discussione e riprendere il filo della sua carriera e credo abbia tutto il tempo e le qualità per dimostrare ciò che vale e ciò che madre natura gli ha dato in quanto a qualità”. Chiosa finale su Donnarumma: “Non è stata una sorpresa trovarlo qua – ha detto ancora Buffon -: ha fatto cose straordinarie, è un predestinato, e ha classe e talento”.

LAZIO SOCIAL – Luis Alberto, foto con la maglia che svela il numero scelto

E’ l’ultimo acquisto di mercato della Lazio. Luis Alberto, spagnolo proveniente dal Liverpool, ha sposato la causa biancoceleste ed è pronto a mettersi a disposizione di mister Inzaghi. Tramite il suo account ufficiale di instagram, lo spagnolo ha svelato il numero di maglia da lui scelto: sarà il numero 18. Di seguito la foto pubblicata.

Sono molto contento di indossare questa maglia. Che possiamo avere tante sodisfazione insieme!! Forza LAZIO ⚽️🔵⚪️

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CALCIOMERCATO – Morrison, sarà Newcastle?

AGGIORNAMENTO ORE 20:49 – Sembra davverro essere il Newcastle la nuova squadra di ravel Morrison. Il centrocampista inglese ha iniziato a seguire su Twitter anche il profilo della squadra di Benitez. Niente di eclatante, ma potrebbe voler significare qualcosa. Si attendono sviluppi.

Sta per concludersi, dopo un anno avaro di soddisfazioni, l’avventura alla Lazio di Ravel Morrison. Il centrocampista inglese, arrivato la scorsa estate tra grandi aspettative, non si è ambientato nella Capitale il risultato è stato che prima Pioli e poi Inzaghi gli hanno concesso pochissime possibilità per mostrare quel talento cristallino sfoderato ai tempi delle giovanili del Manchester United. Talento che ora Morrison sembra destinato a cercare di far tornare a risplendere in patria, dove ci sono tantissime squadre pronte a puntare ancora su di lui.

In primis il Newcastle di Rafa Benitez, che tra i club interessati sarebbe quello più vicino all’acquisto. A rivelarlo il tabloid britannico The Sun, secondo il quale il giocatore sarebbe addirittura atteso nelle prossime ore nella città d’Oltremanica per effettuare le visite mediche di euro e apporre la propria firma sul contratto. Attenzione tuttavia al Nottingham Forest, anch’esso da tempo sulle tracce di Morrison e che potrebbe tentare un inserimento in queste ore di mercato.

D’Amico critico: “Da Candreva a Luis Alberto ci abbiamo perso. Mi aspettavo di più dal mercato”

L’ex capitano biancoceleste Vincenzo D’Amico si è detto deluso del calciomercato della Lazio. Queste le sue parole a Radiosei: “Immobile è un ottimo acquisto, è un giocatore vero. Gli altri non li conosco, non so chi siano. Bastos sabato ha fatto una grandissima partita e speriamo che continui così. Su Luis Alberto non so cosa dire. Abbiamo venduto Candreva ed è arrivato un giocatore che non ha fatto grandissime cose. Non sono soddisfatto del mercato. Però prima di dire se sono capaci o meno dobbiamo vederli. Aspettiamo e valutiamo ma avrei voluto di più“.