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Chievo Verona, Maran perde 2 titolari per la sfida contro la Lazio

I Veronesi perdono i pezzi in vista della prossima sfida di campionato contro la Lazio domenica prossima allo Stadio Olimpico.

IL CHIEVO PERDE DUE TITOLARI

Non bastava perdere nettamente per 3 a 0 contro una rigenerata Fiorentina, continuano le notizie negative per il Chievo Verona. Nel prossimo match di campionato contro la Lazio (Stadio Olimpico, sabato ore 18.00) i veronesi perdono due titolari. Entrambi diffidati, Cesar e Meggiorini hanno ricevuto un cartellino giallo dall’arbitro Maresca che farà scattare la sanzione disciplinare. Sarà da valutare invece Pellissier uscito sul 2-0 per un problema al flessore. A fine partita Maran è sembrato poco possibilista per un recupero in vista della sfida alla Lazio: “Pellissier l’ho visto giocare nonostante mille difficoltà, se è uscito si vede che è qualcosa di serio…”

MERCATO – Kishna, possibile cessione in prestito. Un’italiana vuole approfittarne…

L’esterno olandese sembra essere completamente fuori dai progetti di Inzaghi e si sta guardando intorno per trovare una nuova squadra con cui giocare con continuità.

QUALE FUTURO PER KISHNA?

La Lazio di Inzaghi sta compiendo una stagione super. Il lavoro del tecnico va aiutato con dei rinforzi, in modo tale da avere alternative valide per affrontare i momenti difficili che la stagione inevitabilmente riproporrà durante l’anno. La dirigenza capitolina però non cessa di ripetere lo stesso ritornello: senza cedere non si acquista. Vista la difficoltà nel cedere Djorjdevic e trovare un valido sostituto, potrebbe aprire la via dell’esodo a un altro attaccante ai margini: Ricardo Kishna. L’esterno olandese sembra essere completamente fuori dai progetti di Inzaghi e si sta guardando intorno per trovare una nuova squadra con cui giocare con continuità.

APERTURA DELLA SOCIETA’

Finora si registrano gli interessamenti di Galatasaray e Montpellier, ma i passi più concreti li ha mossi il Bologna. La società emiliana si vuole rinforzare per raggiungere al più presto l’obiettivo salvezza e avrebbe individuato in Kishna il rinforzo perfetto per il reparto avanzato. Gli emiliano vorrebbero l’olandese in prestito e questa sembra essere una formula che – secondo quanto riportato da Il Messaggero – troverebbe l’approvazione di Lotito, che cosi si potrebbe finalmente concentrare sul mercato in entrata. Tuttavia, non è affatto da escludere che una partenza di Ricardo sia posticipata al termine della stagione: con l’incognita Keita – che potrebbe liberarsi dalla Coppa d’Africa solo a febbraio – un’opzione in più fa comodo eccome, a Inzaghi.

 

LE PAGELLE DI JUVE-LAZIO 2-0

Ecco le pagelle di

JUVENTUS-LAZIO 2-0

 JUVENTUS

Buffon 6 – Praticamente inoperoso per tutta la partita, la sua prestazione è difficilmente valutabile.

Lichtsteiner 7 – Ci mette venti minuti per spazzare la corsia destra della Lazio. Dal 74′ Barzagli s.v.

Bonucci 7 – Sfiora il tre a zero e domina in difesa.

Chiellini 7 – Immobile non è mai un pericolo e per lui è un gioco da ragazzi.

Asamoah 6 – Sul versante sinistro si mantiene basso, gestendo in scioltezza la gara.

Khedira 6 – Anche per l’ex Real Madrid vale lo stesso discorso del compagno sopraccitato.

Pjanic 6 – Gode di molta libertà e per lui è un gioco da ragazzi smistare palloni per vie orizzontali.

Cuadrado 7 – Assist vincente per la seconda rete della Juve. Instancabile gioca tutti i novanta minuti.

Dybala 6,5 – Un gol dopo cinque minuti e tutto il resto del match giocato in estrema scioltezza. Anche lui si divora il gol del tre a zero in ben due occasioni. Dal 82′ Rincon s.v.

Mandzukic 7,5 – Intelligente la torre per la rete del vantaggio bianconero, fa spesso la sponda con il reparto mediano. Instancabile e dotato di un grand cuore, è forse il migliore fra i campioni d’Italia.

Higuain 7 – Mette al sicuro il risultato con una zampata che anticipa tutti. El Pipita segna sempre. Dal 87′ Pjaca s.v.

All. Massimiliano Allegri 6,5 – Vittoria più facile del previsto. Giocare con le tre punte pesanti è stato un segno di coraggio e consapevolezza. Dopo la cocente sconfitta contro la Fiorentina, la sua Juve riprende la marcia scudetto.

 

LAZIO

Marchetti 5 – Il primo gol è una rasoiata, ma anche molto centrale. Sul secondo forse poteva accennare l’uscita. Statico.

Patric 5,5 – Contro avversari così forti, quanto fatto di buono in precedenza, viene cancellato in fretta.

de Vrij 5 – Ha un problema. Ovvero è poco reattivo sugli spioventi bassi verso il centro dell’area. Dopo quella di Icardi, la rete di Higuain è una specie di fotocopia.

Wallace 6 – Alla fine tiene botta alle giocate bianconere. Meglio lui che l’olandese.

Radu 5,5 – Anderson non copre e lui è troppo solo. I primi venti minuti sono da incubo, poi la situazione migliora. Non solo per suoi demeriti. Dal 60′ Lukaku 6 – Entra quando ormai i giochi sono fatti.

Parolo 5,5 – Dopo un primo tempo in ombra, va meglio nella seconda parte del match. Ma parliamo di dettali.

Biglia 6 –  Nel primo tempo è uno dei migliori, soprattutto per la personalità dimostrata e il supporto alla fase difensiva. Dal 60′ Djordjevic 5 – Entra in campo ma in trenta minuti non gioca molti palloni.

Milinkovic-Savic 5,5 – Ingabbiato nella morsa del centrocampo bianconero, non riesce a produrre nulla di concreto.

Lombardi 5 – Un test troppo difficile per un giocatore troppo inesperto. Dal 66′ Murgia s.v.

Immobile 5 – Isolato in mezzo alle colonne d’Ercole bianconere, non gioca molti palloni.

Felipe Anderson 4,5 – Se non vuole giocare in quel modo glielo dicesse al mister. Lezioso, inconcludente, irritante.

All. Simone Inzaghi 5 – Difficile dare un voto al mister dopo che trascorsi venti minuti si ritrova sotto di due gol. C’è da risolvere il problema di Anderson che non copre come dovrebbe. Di difficile interpretazione anche il cambio Biglia-Djordjevic.

 

Arbitro: Massa 6 –

Strakosha, il futuro è ancora biancoceleste: la conferma arriva dall’agente

Ormai assodato, il futuro di Thomas Strakosha continuerà a tingersi di biancoceleste. Il rinnovo è cosa fatta. Lo conferma con gioia l’agente del portiere albanese.

FAVOLA STRAKOSHA

Il calcio sa essere una favola meravigliosa.
Strakosha lo sta vivendo in prima persona: partito ultimo dei portieri, bocciato dai tanti esperti (con quale titolo non si sa), ha superato Vargic nelle gerarchie di Inzaghi ed è diventato il vice di Marchetti. Ma non è finita qui: vista l’ormai prossima partenza in estate del portiere di Bassano del Grappa, il giovane portiere albanese si appresta a diventare presto il nuovo portiere titolare della Lazio. Quest’anno, complici alcuni infortuni di Marchetti, Thomas ha sfruttato le chance che gli sono capitate dimostrando di meritare il rinnovo di contratto (in scadenza a giugno).

RINNOVO, L’AGENTE CONFERMA 

Le sue prove convincenti hanno convinto la Lazio: questo rinnovo s’ha da fare. Si parla di un contratto fino al 2022. Un’opzione confermata anche dall’agente dell’albanese, Stefano Castagna“Direi che siamo sulla buona strada per raggiungere un’intesa sul rinnovo. La nuova scadenza del contratto con la Lazio dovrebbe essere tra 4 stagioni e mezzo”. Ovviamente, come riporta Calciomercato.it, il contratto di Strakosha subirà anche un adeguamento: la cifra del nuovo ingaggio ruoterà intorno ai 300 mila euro più bonus. La società di Lotito vuole dunque tutelarsi, dato che il classe ’95 ha tante richieste dal mercato.

E’ sempre Milinkocrazia!

Non si ferma più Sergej Milinkovic Savic. Il gigante serbo è diventato grande, non solo d’età ma anche dal punto di vista tecnico. La Lazio se lo coccola, le grandi lo sognano. Lui intanto continua ad incantare il popolo biancoceleste.

LA MILINKOCRAZIA

Anno dopo anno, giorno dopo giorno, Milinkovic-Savic si sta prendendo la Lazio. Mercoledì sera ha segnato il suo quinto gol stagionale, non male al secondo anno in Italia. Centrocampista moderno, dal grande fisico e tecnica sopraffina: con il giusto miglioramento nella rapidità, sia di gambe che di testa, può diventare uno dei più forti centrocampisti del mondo. Inzaghi non può più fare a meno di lui. Ed ora che sta diventando costantemente decisivo il giovane serbo si prepara a diventare indispensabile! “Sono contento di quest’anno perché gioco di più e segno. La Juventus? Loro in casa hanno sempre vinto ma noi vogliamo fare meglio possibile”. Parole che sanno di minaccia per i bianconeri.  “Mi sono esercitato parecchio negli ultimi giorni in allenamento. Devo crescere in questo, concretizzare le azioni ed essere più cattivo». Un altro po’? Se pensiamo che ha raggiunto questo livello di bravura a soli 21 anni possiamo solo immaginare cosa diventerà alla fine dell’anno. Domenica Sergej sarà osservato speciale della Vecchia Signora. E meno male che “non è un giocatore che sposta gli equilibri” (diceva qualcuno…). Chissà ora che pensa…

IL NOSTRO RE MIDA

Milinkovic come ‘Re Mida’, come mette la firma in qualche partita la trasforma in oro. Infatti ogni volta che Sergej ha segnato una rete i capitolini hanno sempre vinto (Pescara, Palermo, Sampdoria, Atalanta e ora Genoa). Una sorta di talismano per Inzaghi, che se lo coccola e se lo tiene stretto. Non importa quale sia il modulo (4-3-3, 3-5-2 o 3-4-2-1), un posto per il serbo c’è sempre. E non è rilevante nemmeno l’interpretazione del ruolo: che debba fare l’interno di centrocampo oppure il centrocampista offensivo al fianco di Luis Alberto a supporto di Immobile come contro l’Atalanta. Per questo ragazzone alto 1.91 centimetri il tecnico farà sempre spazio, è questione di fede. Ed Inzaghi in Sergej crede eccome. Si è trasformato in uno dei fedelissimi di Inzaghi.

CHE GOL!

Una volet di destro da pochi passi, a sancire il vantaggio biancoceleste. Milinkovic ci ha preso gusto e dopo l’Altalanta, punisce anche il Genoa negli ottavi di Coppa Italia. Il suo tiro potente vale il sorpasso sui luguri, il serbo è sempre più protagonista di questa squadra. E festeggia l’ennesimo centro sul proprio profilo Instagram: “Un altro! Bravi ragazzi!! Grande vittoria!!”.

 

Un altro 🙄👊🏻👊🏻 bravi ragazzi!! Grande vittoria!! 💪🏻⚽️ #forzalazio⚪️🔵

Un video pubblicato da Sergej Milinkovic Savic (@sergej___21) in data:

Marco Lanari

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Le parole dei protagonisti: Rezzi e Bezziccheri

Al termine della gara tra Lazio e Perugia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il centrocampista biancoceleste Edoardo Rezzi:

“Ci aspettavamo un Perugia ostico, sapevamo che venendo a Roma avrebbero avuto il dente avvelenato. Nella ripresa abbiamo portato a casa la vittoria.

Dobbiamo crescere nell’approccio alla gara. A volte nel primo tempo tendiamo a rilassarci e questo è un aspetto che dobbiamo migliorare.

Quando una squadra va bene, le sicurezze aumentano. Forse abbiamo sottovalutato l’avversario, ma questo non deve succedere. Nel primo tempo non siamo riusciti a creare molte occasioni da rete.

Molte volte capitano delle sorprese, abbiamo lavorato sodo e i risultati arrivano solo attraverso il sacrificio. Ci godiamo il momento ma da lunedì ci proietteremo subito al Napoli.

Mi sento sollevato. Quando mi sono fatto male contro la Roma un po’ ho temuto. Ora sono tornato e voglio dare il mio contributo alla squadra.

Questo è un gruppo fantastico, nelle difficoltà siamo ci sosteniamo sempre. È merito del mister, che ci ha sempre detto che dobbiamo essere uniti se vogliamo raggiungere risultati importanti.

La nostra difesa è cresciuta tanto rispetto a inizio stagione, ma il suo buon lavoro è anche merito del centrocampo e dell’attacco. Allo stesso tempo, Rossi segna soprattutto per merito di tutta la squadra.

A volte ci si lascia andare e perdiamo di vista il traguardo più importante, che è chiudere il girone tra le prime due, perché i play-off sono davvero duri. Ora dobbiamo iniziare a vincere anche con le ‘piccole’.

Finché la matematica non ci darà la certezza circa l’accesso alle Final Eight saremo di tutto perché ciò accada”.

Dopo Rezzi è intervenuto anche il compagno di squadra Daniel Bezziccheri:

“Non è stata una partita semplice. Sapevamo che i perugini sarebbero venuti qui per vincere. Non avevano nulla da perdere, l’approccio alla partita è stato sbagliato e questo aspetto va migliorato. Sappiamo che ogni partita è una storia a se’. Nel girone d’andata abbiamo pareggiato o perso contro squadre meno blasonate. Siamo migliorati grazie al mister che riesce a mantenere unito lo spogliatoio. Andiamo avanti sempre tutti insieme senza fare troppo affidamento ai singoli.

Rispetto allo scorso anno siamo più squadra, nello spogliatoio e fuori stiamo sempre insieme. Dobbiamo restare uniti e andare avanti su questa strada. Sono sempre a disposizione del mister, gioco dove lui mi schiera e dove servo di più al gruppo. Io mi sento un trequartista o una mezz’ala.

All’inizio non mi aspettavo di giocare così tanto. Il mister ha sempre detto che con lui avrebbe giocato solo chi lo avrebbe meritato, io ho lottato sempre per guadagnarmi una maglia e tenermela stretta.

Il mister ci sprona molto ed è merito suo se sono cresciuto caratterialmente. Con Inzaghi giocavo meno, ora mi sento più importante e ho acquisito più fiducia nei miei mezzi.

E’ da tanto che non segno, dalla gara contro il Napoli di Coppa Italia e vorrei tornare a provare la gioia del gol. Contro i partenopei dovremo entrare in partita sin da subito perché sarà una trasferta molto delicata”.

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Zappalà: “Partita difficoltosa ma la nostra forza è il gruppo”

L’allenatore in seconda della Lazio Primavera, Gianluca Zappalà, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per commentare la gara tra Lazio e Perugia:

“La partita è stata complicata e complessa. Il girone di ritorno è un campionato a parte, le squadre vengono al Fersini chiudendosi ripartendo in contropiede, in questo modo troviamo meno spazi per offendere.

Il nostro obiettivo è fare bene ed arrivare più in alto possibile. Il mister Bonatti prepara molto bene la squadra sotto un punto di vista tattico. I ragazzi stanno acquisendo consapevolezza nei propri mezzi. Non so dove arriveremo, ma stiamo lavorando per fare benissimo.

L’attenzione è stata alta durante la settimana in vista di questo match. Il Perugia ci avrebbe messo in difficoltà, il nostro lavoro era quello di far tenere ai ragazzi la tensione e l’attenzione giusta per questa sfida. Nel girone di ritorno affronteremo tante squadre al Fersini che si comporteranno come ha fatto il Perugia. Tutti lavoriamo affinché il gruppo possa esser coeso. Ognuno deve contribuire alla causa, speriamo che tornino presto diversi infortunati che possono sicuramente aiutarci.

Se riusciamo ad essere organizzati con la giusta determinazione e con la voglia di vincere, ci caratterizza per fare quel qualcosina in più e raggiungere la vittoria.

Rossi è il nostro bomber, è sull’onda dell’entusiasmo. Sta facendo benissimo, ha esordito in Serie A e da lui ci aspettiamo tanto. Anche altri ragazzi stanno facendo molto bene e grazie a loro Alessandro riesce a realizzare. Il gruppo è la nostra forza.

La sfida contro il Napoli sarà una partita importante, un crocevia per la nostra stagione. Vorranno far punti domenica prossima per tornare in alto. Dobbiamo andare a Napoli per mantenere la nostra classifica”.

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Una Lazio sotto tono piega il Perugia. Rossi gol e infortunio

Lazio e Perugia sono scese in campo al Fersini di Formello per la XIV giornata del Campionato Primavera Tim. I biancocelesti di Bonatti, leggermente sotto tono, si sono imposti di misura grazie a una rete del centravanti Alessandro Rossi. Dopo un primo tempo in cui le emozioni sono state davvero poche nella ripresa la Lazio cambia marcia e si rende più volte pericolosa fino ad arrivare alla rete del successo.

IL TABELLINO

Lazio-Perugia 1-0

LAZIO (4-3-3):  Adamonis; Spizzichino, Miceli, Petro, Ceka; Muzzi (56′ Al-Hassan), Bari, Folorunsho; N’Diaye (50′ Portanova), Rossi (76′ Rezzi), Bezziccheri. A disp.: Borrelli, Spiezio, Spurio. All.: Andrea Bonatti

PERUGIA (4-4-2): Santopadre; Patrignani, Achy, Polidori, Garofalo; Buzzi, Amadio (81′ Filoia), Ceccuzzi, Salvucci (59′ Settimi); Panaioli (71′ Pellegrini), Vicaroni. A disp.:  Sorci, Pietrangeli, Bagnolo, Chirilenco. All.: Davide Ciampelli

Marcatori: 64′ Rossi (L)

Arbitro: Daniele De Remigis (sez. Teramo)
Ass.: Rotondale – Marinenza
Ammoniti: 10′ Patrignani (P), 38′ Bari (L), 74′ Settimi (P)
Espulsi: 85′ Patrignani (P) per doppia ammonizione
Recupero: 2′ pt; 4′ st.

FORMELLO – Con la Juventus si cambia: in soffitta il 3-4-3 si torna al modulo più congeniale

La Lazio, in vista dell’incontro di domenica con la Juventus, è tornata ad allenarsi al centro sportivo di Formello. Stando alle prove tattiche della seduta di rifinitura il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi allo Juventus Stadium punterà su un modulo diverso da quel 3-4-3 visto negli ultimi tempi. Il tecnico piacentino sembra intenzionato a tornare al suo modulo più congeniale, il 4-3-3. Oltre a Basta, irrecuperabile per l’incontro di Torino, si è fermato anche Kishna. I due non verranno convocati. Fuori anche Keita, in Coppa d’Africa con il Senegal, e Lulic, squalificato.

LE SCELTE DI INZAGHI

Davanti a Marchetti, Inzaghi sulla destra nel reparto arretrato farà affidamento su Patric, al centro il duo de Vrij-Wallace (che ha vinto il ballottaggio a tre con Hoedt e Bastos) e Radu sulla sinistra. Parolo e Milinkovic affiancheranno Biglia a centrocampo. Novità nel reparto avanzato: Lombardi verrà rilanciato sin dal primo minuto nel tridente d’attacco. L’ex Primavera biancoceleste si muoverà sulla destra mentre Felipe Anderson giostrerà a sinistra completando così con l’inamovibile Immobile l’attacco biancoceleste.

 

CALCIOMERCATO – Vice pres. Gremio: “Walace? E’ ambito da molte squadre ma…”

La trattativa per il rinnovo del contratto di Lucas Biglia non si sblocca. La società biancoceleste, per non farsi trovare impreparata, si sta guardando intorno. In caso l’accordo con il capitano biancoceleste non si dovesse trovare il ds della Lazio, Igli Tare, avrebbe individuato in Brasile il sostituto. Il profilo inseguito da Tare è quello di Walace Souza Silva: centrocampista alto 1,88, ambidestro. E’ un Biglia dal baricentro alto, più fisico e meno veloce, ma tatticamente e tecnicamente simile.

IL VICE PRESIDENTE DEL GREMIO HA COMMENTATO COSI’ LE VOCI DI MERCATO CHE VEDONO PROTAGONISTA IL CENTROCAMPISTA WALACE

Il calciatore, ventiduenne, gioca nel Gremio ma sarebbe ben felice di fare una nuova esperienza in Europa. Come anticipato dal suo agente nei giorni scorsi ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it si sente pronto per un campionato importante come quello di casa nostra. Il mercato estivo potrebbe portare novità. L’ostacolo maggiore potrebbe essere rappresentato proprio dal Gremio, che ne detiene il cartellino. Intercettato il vice-presidente della squadra brasiliana, Odorico Roman, ha parlato del futuro del giocatore: Walace è in grado di giocare in qualsiasi squadra del mondo. Si tratta di un mediano dal grande valore, è impeccabile in marcatura e ha un’ottima tecnica. La Lazio? Lui può essere protagonista in ogni centrocampo, abbiamo ricevuto interessi di alcuni club ma non c’è nessuna trattativa già avviata”.

Per quel che riguarda il costo del giocatore il Gremio non farà sconti: “Non abbiamo fissato un prezzo per Walace perché per ora non abbiamo intenzione di venderlo, ma costa sicuramente più di 10 milioni di euro, è un giocatore raro.

JUVE LAZIO – I convocati di mister Allegri per la gara di domani

Sono 19 i calciatori convocati dal tecnico della Juve Massimiliano Allegri in vista del match di domani contro la Lazio.

Portieri

Buffon, Neto, Audero

Difensori

Chiellini, Barzagli, Bonucci, Dani Alves, Rugani, Lichtsteiner

Centrocampisti

Asamoah, Pjanic, Khedira, Hernanes, Rincon

Attaccanti

Cuadrado, Higuain, Mandzukic, Pjaca, Dybala

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Vincenzo D’Amico pazzo di Milinkovic-Savic! Leggete che elogio al serbo

Milinkovic-Savic è entrato nei cuori di tutti, anche di chi era scettico inizialmente su di lui. I complimenti arrivano un po’ da tutti, ma quelli di Vincenzo D’Amico valgono di più, dato quello che ha rappresentato per la Lazio.

JUVE LAZIO

D’Amico a TMW Radio: “Credo che possa essere una gara divertente. La Lazio è una squadra spregiudicata con una mentalità offensiva. La Juve la conosciamo, vorrà reagire alla sconfitta di Firenze. Fate gli scongiuri ma io sono convinto che i bianconeri vinceranno anche il sesto scudetto. Io nasco juventino, non lo ho mai nascosto. Ricordo bene ancora le grandi formazioni degli anni 50/60, poi arrivò la Lazio nella mia vita…”. 

MILINKOVIC E BIGLIA

Su due talenti biancocelesti in orbita Juve: “Milinkovic-Savic sta crescendo tantissimo, ha trovato la sua posizione in campo e potrà diventare tra i migliori al mondo nel suo ruolo, è da Juventus. Biglia invece se volete lo porto a spalle a Torino, non mi entusiasma anche se il suo inserimento in quella zona libererebbe nuovamente Marchisio come incursore puro”. 

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Caressa esalta il ds Tare: “In Italia è il migliore. Vi spiego perché”

Non è un mistero che Sky sia più accondiscendente verso l’altra sponda del Tevere. Capita, però, che qualche volta, i giornalisti della nota emittente satellitare si lascino andare a complimenti alla Lazio o al suo staff. Come è accaduto in questo caso a Fabio Caressa.

TARE IL MIGLIORE IN ITALIA

Caressa, voce storica di Sky Sport, ha incensato a Radio Deejaj il lavoro del direttore sportivo biancoceleste. Queste le sue parole: “Credo che Tare sia il migliore operatore di mercato degli ultimi anni. Spesso è riuscito a prendere ottimi giocatori a basso prezzo. Vedete ad esempio de Vrij e Biglia”.

CONFERENZA – Allegri: “Lazio ottima squadra ma vogliamo vincere. Che bravo Inzaghi!”

Le parole del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla viglia di Juventus Lazio. Allegri ha aperto la conferenza con quanto accaduto all’Hotel Rigopiano: “Voglio rivolgere un pensiero all’Abruzzo. Un pensiero di solidarietà e di vicinanza a queste persone che stanno vivendo una situazione tragica”. 

Chi giocherà in difesa?

“Domani giocheremo con la difesa a 4 e Dani Alves è tra i convocati. Giocheranno Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner e Asamoah. Dobbiamo decidere se Pjanic giocherà a centrocampo o nei 3 o davanti”.

Il campionato ricomincia domani?

“Il campionato non è stato mai chiuso e mai lo sarà. Vincere è sempre difficile. Chi pensava che il campionato fosse chiuso si sbagliava di grosso. L’anno scorso il campionato è stato chiuso con due giornate d’anticipo. Due anni fa chiudemmo con 5 giornate d’anticipo perché la seconda fece meno di 80 punti. Vince una squadra sola ed è difficile ripetersi. La Juve deve vincere soffrendo, non si può vincere tutte le partite 3 a 0. Ci vuole squilibrio. Al momento siamo in testa alla classifica con una partita in meno e siamo agli ottavi di Champions e di Coppa Italia.

Dobbiamo essere bravi a gestire con equilibrio anche i momenti difficili. Al momento siamo in linea con l’andamento del campionato. Sicuramente abbiamo già vinto il campionato delle critiche. Roma, Napoli e Inter sono squadre costruite per vincere e ci daranno filo da torcere fino alla fine. Le squadre davanti viaggiano in maniera incredibile. Noi dobbiamo solo pensare a fare punti per vincere e vivere questo momento con entusiasmo. Dobbiamo migliorare nel gioco, far tornare al top di condizione i giocatori che abbiamo recuperato da poco e recuperare tutti. E’ normale che Marchisio non sta ancora bene dato l’infortunio che ha avuto”.

Hai una spiegazione per queste sconfitte in trasferta?

“Soffriamo di più fuori di casa. Non tutte le annate sono uguali. Le 4 trasferte perse sono diverse tra loro. L’unica partita sbagliata completamente è stata contro il Genoa. Dobbiamo migliorare la qualità del gioco per arrivare in fondo in campionato e in Champions”.

Sfogo col quarto uomo da cosa è stato causato?

“Ho sofferto la sua marcatura a Firenze ma non ce l’ho né con lui né con gli arbitri. In 9 anni di serie A non ho mai detto nulla contro di loro perché so che è un mestiere molto difficile. Domenica il quarto uomo mi marcava da dentro l’area e non riuscivo a districarmi”.

Con chi ce l’hai quando parli di critiche eccessive?

“Con tutti, anche con me stesso. Se vogliamo vincere dobbiamo essere consapevoli che nessuno ci regala niente e che siamo i più bravi”.

3-5-2 non è più adatto a questa squadra?

“Bisogna essere più bravi a coprire il campo. Il nostro obiettivo è fare un salto in avanti per giocarcela con le big europee”.

Le critiche sono maggiori perché non hai un passato juventino?

“Per i risultati che sta facendo la squadra, le critiche sono esagerate. Vincere è qualcosa di straordinario, non di normale. Dopo 5 anni è ancora più difficile vincere, si alza l’asticella. Dobbiamo tutti insieme, con l’aiuto dei tifosi, puntare al sesto scudetto. Al momento i ragazzi sono stati bravi a centrare gli obiettivi. Vogliamo giocare bene ed essere concreti, ma le critiche sono eccessive. Quando andrò via forse arriverà qualcuno più simpatico. Io lavoro per portare risultati e in questo momento li stiamo portando. Il campionato è ancora aperto, sarà un testa a testa fino alla fine. Sarà una sfida affascinante”.

Evra?

“E’ un giocatore in uscita che sta cercando una soluzione. Si sta allenando e vedremo cosa accadrà”.

Chiellini ha detto che manca protezione dietro?

“Si difende tutti insieme, abbiamo commesso errori banali. Dobbiamo giocare meglio perché così riusciamo a controllare le partite”.

Cosa ne pensi della Lazio?

“Innanzitutto faccio i complimenti a Inzaghi che sta facendo un ottimo lavoro. La Lazio ha una buona organizzazione di gioco e una buona squadra. Domani sarà una gara complicata, come le altre, ma noi vogliamo vincere”.

Hernanes o Rincon, chi davanti la difesa?

“Hernanes potrebbe giocare davanti alla difesa”.

Lemina?

“E’ tornato dalla Coppa d’Africa perché ha un problema fisico, valuteremo quando potrà rientrare”.

Pjaca domani titolare?

“Titolare domani no ma sarà della partita. A Firenze ha fatto buone cose, più gioca più migliora. Sarà un giocatore importante per il futuro della Juventus”.

Fabrizio Piepoli

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CONFERENZA – Inzaghi: “Faremo la nostra partita. Nulla è impossibile!”

Le parole in conferenza stampa del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi alla vigilia di Juventus Lazio, lunch match della 21^ giornata di serie A Tim

Con quale spirito salite a Torino?

“Sarà una gara difficilissima contro una Juve ferita per l’ultima sconfitta a Firenze. Ce la giocheremo a viso aperto. L’abbiamo preparata bene. Negli ultimi due giorni ho visto i ragazzi concentrati. Incontreremo la squadra che ha vinto gli ultimi 5 scudetti ed è candidata al sesto ma noi faremo la nostra partita. Nel calcio nulla è impossibile. Rispetto al solito sarà più difficile ma nulla toglie la convinzione alla squadra e allo staff. Possiamo fare la nostra partita”.

Se domani la Lazio vincesse favorirebbe la Roma…

“Quello che percepisco è che lo scetticismo iniziale è ora sparito. La gente è contenta perché vede una squadra che se la gioca con tutte, che ha 40 punti. Se le altre non avessero corso così tanto probabilmente saremmo secondi. Il difficile viene adesso. Ci siamo meritati questa classifica ma ci manca tutto un girone di ritorno. Dovremo farci trovare pronti perché non siamo più una sorpresa. Stiamo disputando gare in crescendo come ad esempio quella col Genoa di giovedì”.

Lotterete per la Champions?

“Indipendentemente dall’esito di Torino siamo in ballo e vogliamo ballare fino alla fine. Abbiamo fatto tanti sacrifici, abbiamo lavorato tanto, siamo a buon punto e vogliamo continuare in questa direzione”.

Assenze?

“Avremo qualche defezione perché Basta, Lulic e Kishna non saranno convocati e Keita è in coppa d’Africa, Avrei preferito giocarmela con tutti gli uomini ma va messo in preventivo nel corso della stagione avere assenze pesanti”.

Lombardi?

“Quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. Ha sempre fatto bene sia quando ha giocato dall’inizio, sia quando è subentrato a gara in corso. Domani ha chance di giocare dall’inizio o di entrare. Abbiamo provato lo schieramento classico ma possiamo anche giocare con la difesa a 3. Lombardi, come gli altri, ha le sua chance da giocare”.

Cercherete subito il vantaggio?

“Dovremo cercare di partire bene concedendo poco. Giocheremo contro una grande ma sono fiducioso perché la squadra è convinta. Vogliamo fare una grande partita. A volte queste gare vengono decise dagli episodi e nelle ultime gare contro le big siamo stati penalizzati. Troveremo una Juve ferita che vuole vincere”.

Occasione per battere una grande?

“E’ una gara importantissima per noi, ma anche loro vorranno fare bene. Noi sappiamo quello che andremo a incontrare. La Juve ha fatto le sue fortune allo Stadium, ma troveranno una Lazio pronta che si giocherà la sua partita”.

Che moduli ti aspetti?

“Cambia poco se gioca Mandzukic in avanti con Higuain, Dybala parte da più dietro. Rispettiamo la Juve ma quello che ho cercato di trasmettere ai miei giocatori è che dipende tutto da noi. Affrontiamo i primi della classe, ma abbiamo dimostrato contro le milanesi e contro la Roma di poter fare bene”.

Ti aspettavi questa metamorfosi alla Lazio?

“Avevo delle convinzioni perché sapevo ciò che avevo lasciato e ciò che avrei ritrovato. Sapevo che i ragazzi volevano fare bene. Le mie convinzioni si sono rafforzate dopo il ritiro perché sapevo che il gruppo era dalla mia parte. 40 punti sono tanti ma ci speravo”.

C’è differenze tra la Lazio e la Roma candidata allo scudetto?

“Vedo grande equilibrio. Tra noi e la Roma la differenza di punti la fa il derby che noi abbiamo perso immeritatamente. Abbiamo fatto un gran lavoro e le differenze con le altre squadre in lotta per la Champions sono minime. La continuità del girone di ritorno farà la differenza”.

Che differenza c’è tra questa Lazio e quella della gara d’andata?

“All’andata avevamo fatto solo una gara ufficiale a Bergamo. Ora sono passate 20 gare, siamo cresciuti. I nuovi hanno capito il campionato italiano che non è facile per nessuno all’inizio. Confido nella crescita. La Juve troverà una Lazio più consapevole e più matura”.

Cosa non ripetere della gara d’andata?

“Facemmo un’ottima partita, forse dovevamo essere più cattivi in avanti. La Juve ci concesse poco ma anche noi a loro concedemmo poco”.

Fabrizio Piepoli

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Jacobelli: “Juve Lazio ha un’importanza particolare. Vi spiego perché”

Il giornalista Xavier Jacobelli ha spiegato su Rds perché Juventus Lazio ha un valore particolare.

Queste le parole di Jacobelli: “Gara importante se non decisiva per il prosieguo dello stadio. Chiellini, uno degli uomini simboli di questa Juve e il messaggio forte e chiaro che il giocatore lancia ad Allegri, ai compagni e agli avversari è chiara: “Vogliamo vincere il sesto scudetto per entrare nella storia e arrivare in fondo in Champions League. La presa di posizione di Chiellini testimonia come la Juve vuole rialzarsi subito dopo la brutta sconfitta a Firenze. Ecco perché la partita con la Lazio assume un’importante particolare. La Lazio è una rivelazione, così come Inzaghi al primo campionato da allenatore dall’inizio. Una gara tutta da seguire”.

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Moggi critica Biglia: “Non chiamatelo campione!”. Poi dà il pronostico di Juve Lazio

Il nome di Luciano Moggi è indissolubilmente legato a quello della Juventus, sia nel bene che nel male. L’ex dirigente della Juve, ha anche un passato in biancoceleste. Conosce bene entrambi gli ambienti e ha detto la sua sulla gara di domani delle 12:30.

JUVE FAVORITA

Queste le parole di Moggi: “Sarà senza dubbio una bella partita, combattuta. Entrambe le squadre potrebbero vincere, la Lazio non andrà a Torino per chiudersi nella propria metà campo. Resta da vedere se la Juventus reagirà al passo falso di Firenze. Dubito che gli uomini di Allegri si faranno cogliere nuovamente impreparati. Per questo motivo penso i bianconeri siano i favoriti, anche se questa Lazio sta facendo molto bene e proverà a fare risultato“.

I GIOIELLI LAZIALI

Su Biglia: “E’ un buon giocatore, ma non un campione. Può far comodo a qualsiasi squadra, e la Lazio dovrebbe rinnovare il suo contratto. Ma non chiamatelo campione… Secondo me nessun giocatore della Lazio può fare al caso della Juventus. Nemmeno quel Milinkovic Savic spesso accostato ai colori bianconeri, e che quest’anno sta dimostrando di possedere qualità non indifferenti. Il giocatore non mi dispiace, possiede fisicità e un ottimo colpo di testa. Contro il Genoa ha dimostrato di saperci fare anche con i piedi, segnando un bel gol. Ma credo che alla Juventus manchi un po’ di estro che i bianconeri hanno perso con la partenza di Pogba. Tuttavia, rifiutare 100 milioni è impossibile…“. Queste le parole di Moggi a Laziopress.

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Patrizia Panico bacchetta la gestione della Lazio: “Ma non sono anti Lotito”

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Ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’ ha parlato Patrizia Panico, ecco le sue dichiarazioni.

SU JUVE-LAZIO

“Credo che Inzaghi debba scegliere se adottare la difesa a quattro o quella a tre. In quest’ultimo caso, avrebbe però un Felipe Anderson molto sacrificato, anche se a me il brasiliano nel 3-5-2 non dispiace. E’ abile sia nella fase difensiva che in quella offensiva, anche se la sua posizione è più lontana dalla porta“.

SUL SUO RAPPORTO CON LA LAZIO

Io sono una grande tifosa della Lazio. Lotitiana o antilotitiana? Sono laziale e basta, il mio amore per questa squadra non finirà mai. Anche se parecchie cose di questa gestione non le condivido“.

SUL PROBLEMA DELL’OLIMPICO DESERTO NELLE GARE INTERNE

Io vengo dalla Curva Nord e devo dire che i tifosi hanno sempre ragione. Purtroppo si è un perso quell’entusiasmo di una volta. Questo non a causa dei risultati, ma dell’ambiente. La gestione di questa squadra non piace ai laziali, i quali pensano che non ci sia futuro e che la società pensi solo ai propri interessi. Per esempio, se la Lazio vendesse de Vrij per 50 milioni, questi soldi poi non verrebbero reinvestiti, di questo ne sono certa anche io“.

SUL MERCATO

Se ci offrissero 20 milioni di euro per Keita, io accetterei. Bisognerebbe però investire anche sul settore giovanile”.

UFFICIALE – Minala Salernitana: il comunicato dei granata

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La notizia era già nell’aria da qualche ora, ma in questi ultimi minuti ha assunto anche i crismi dell’ufficialità. Joseph Minala è un nuovo giocatore della Salernitana.

IL COMUNICATO DEI GRANATA

Minala ieri aveva firmato il rinnovo del contratto con la Lazio (sulla base di un accordo pluriennale). Oggi sarà già a disposizione della squadra granata, guidata dall’ex allenatore della Primavera biancoceleste Alberto Bollini. A comunicare l’avvenuto trasferimento lo stesso club granata, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver formalizzato l’accordo con la S.S. Lazio per il trasferimento a titolo temporaneo con diritto di riscatto e controriscatto del centrocampista classe ’96 Joseph Minala”.

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JUVE LAZIO – Immobile suona la carica ed elogia Buffon e i difensori bianconeri

Meno 24 ore a Juventus Lazio. Uno dei protagonisti più attesi del lunch match della 21^ giornata è sicuramente Ciro Immobile.

PARTITA VIBRANTE

Queste le parole di Immobile alla Stampa: “Prevedo una gara vibrante. Non partiamo battuti perché quando puoi giocare senza cattivi pensieri dai sempre il meglio. Molti tiferanno per noi, per la bellezza del campionato e per sperare di raggiungere i bianconeri. Ma alla fine penso che lo scudetto vada proprio alla Juve. Si fermano, o meglio si prova a fermarli mettendo in campo le nostre armi. La Lazio è una bella realtà, ricca di giovani e coraggio”. Ciro elogia il pacchetto difensivo bianconero: “Quando vedo allenarsi in azzurro Leo (Bonucci, ndr), Gigi (Buffon, ndr), Barzagli o Chiellini capisco cosa significhi aver voglia di vincere ed essere abituati a farlo”. 

BORUSSIA DORTMUND E SIVIGLIA

Immobile ripensa alla sua esperienza tedesca: “Sono arrivato al Borussia nel momento in cui si chiudeva un ciclo. Era la squadra che aveva giocato una finale di Champions e prima aveva vinto il titolo. Io ho vissuto la fase di passaggio ed è normale incontrare delle difficoltà. Siviglia? Esperienza ottima, di vita e professionale. Ho conosciuto da vicino un calcio molto tecnico, nel quale ogni club pensa soltanto a vincere, senza speculare. Quest’anno possono anche portarsi a casa la Liga”.

TALENTI NOSTRANI

Sul calcio italiano: “L’Italia si sta arricchendo e prevedo un ottimo futuro per i nostri giovani: guardate i progressi di Bernardeschi, quelli di Cataldi o la freschezza di uno come il baby Chiesa. Solo per fare qualche nome. Belotti? Andrea vale. E tanto: la mossa di Cairo va letta in questo senso. È un messaggio a tutti coloro che hanno messo nel mirino il nome di Belotti per il futuro. Lo vedo benissimo qui, in Italia. Il nostro campionato sta riacquistando fascino e importanza: date un’occhiata a chi è davanti nella classifica marcatori, grandi attaccanti come Icardi e Higuain”.