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Italia Under 21: a settembre si riparte con le qualificazioni all’Europeo

La Nazionale Under 21 tornerà in campo a settembre per riprendere il cammino nelle qualificazioni all’Europeo 2017. Prima in classifica nel Gruppo 2 con quattro punti di vantaggio sulla Slovenia, l’Italia Under 21 il 10 agosto a San Benedetto del Tronto farà il proprio debutto stagionale scendendo in campo in un’amichevole con l’Albania.

Ma è a settembre che si tornerà a fare sul serio. Gli uomini di Luigi Di Biagio sono attesi infatti da un doppio turno casalingo: il 2 settembre alle ore 18.30 a Vicenza affronteranno la Serbia e il 6 alle ore 18.30, a La Spezia, sarà la volta di Andorra. Quattro i precedenti a Vicenza dove gli azzurrini hanno sempre vinto: 4-1 al Portogallo nel 1977, il doppio successo sulla Slovenia nel settembre ’95 e nell’ottobre 2005 (gare vinte entrambe con il risultato di 1-0) contro la Repubblica d’Irlanda del il 13 ottobre 2015 nell’incontro valido per le qualificazioni a Euro 2017. E’ del 21 agosto 2007 l’unico incontro disputato a La Spezia, un’amichevole con la Francia terminata 2-1.

Nessuna cessione per Keita: la società lo ritiene incedibile

AGGIORNAMENTO DELL’ 11/07 ORE 08:00 – Si prospetta un nuovo scontro tra la Lazio e Keita: Il neo Senegalese minaccia di andare via a meno che non gli sia rinnovato il contratto alle sue condizioni (si parla di 1,5 milioni più bonus a stagione fino al 2020). La società però rimane tranquilla – come si apprende dalla rassegna stampa di Radiosei – e ribadisce fortemente che Keita è fuori dal mercato. Lui e Biglia non si cedono (come già aveva dettato Bielsa). Finirà tutto in una bolla di sapone o si prospetta l’ennesimo caso estivo?

AGGIORNAMENTO ORE 20:00 – La figuraccia fatta dalla società nel caso Bielsa ha portato diversi malumori in casa Lazio. Tra questi c’è Keita che già mesi fa aveva chiesto la cessione, salvo poi cambiare idea alla notizia dell’arrivo del Loco sulla panchina biancoceleste. Adesso lo scenario è totalmente cambiato, molti giocatori si sentono presi in giro. Nel pomeriggio ha fatto discutere l’assenza a Fiumicino dell’ex Barcellona, ma Gianluca Di Marzio su Sky Sport ha spiegato che il giocatore ha semplicemente posticipato la sua partenza per Auronzo di due giorni. Ciò nonostante il giocatore ha chiesto la cessione. Due club su di lui: l’Inter in pole e subito dietro la Juventus.

E’ sparito Keita. Il giocatore biancocelese oggi non ha risposto alla convocazione della squadra per la partenza del ritiro di Auronzo di Cadore. Tare e Calveri hanno provato più volte a raggiungere il calciatore tramite telefono, ma il cellulare del ragazzo risultava sempre spento, come riporta la pagina facebook di Radiosei. L’ennesimo caso in casa biancoceleste, quando invece servirebbero pace e tranquillità per iniziare bene l’avvio della prossima stagione.

Materazzi torna sulla storia con Zidane: “Ecco cosa dissi della sorella”

A 10 anni dal trionfo azzurro nei Mondiali 2006 Marco Materazzi racconta ciò che disse a Zinedine Zidane in campo nella finale della competizione.

Tutti ricorderanno la scena con il francese in preda all’ira che colpisce con una testata in pieno petto l’azzurro dopo che quest’ultimo ne aveva offeso le donne della famiglia. Episodio che costò l’espulsione di Zidane e che spianò la strada degli azzurri alla conquista del titolo. “Fui stupido, parlai male di sua sorella ma non di sua madre, come ho letto”, le parole di Materazzi a commento dell’episodio.

Ora Materazzi ha raccontato la sua verità in un libro che uscirà nelle edicole nei prossimi giorni: “Pronunciai parole stupide, ma non tali da provocare una reazione del genere. In qualsiasi campo, da Roma a Napoli, da Milano a Parigi, si sentono cose ben peggiori. La storia è stata raccontata male ed è per questo che ho deciso di pubblicare un libro su quell’episodio, perché tutto il mondo mi ha sempre chiesto cosa avessi mai detto a Zidane per farlo reagire così. Ho parlato di sua sorella, ma non di sua madre come invece ho letto su alcuni giornali. Non avrei mai potuto farlo. Mia madre è morta quando avevo 15 anni e non sarei mai potuto scendere così in basso da insultare la sua. Non ho mai capito come quell’episodio abbia raggiunto certi livelli di notorietà. Spesso, in Italia, i tifosi mi dicono che ho fatto bene a dargli la testata. Questo mi innervosisce, perché sono io quello che alla fine l’ha presa! Zidane? Non gli porto rancore e mai lo farò. Quella frase ha cambiato la mia vita? No, ciò che ha cambiato la mia vita sono stati i due gol”.

MUSICA – Al via la vendita dei biglietti per “Alt in tour”, il nuovo successo di Renato Zero

Nel prossimo autunno Alt in tour, il nuovo lavoro di Renato Zero, verrà ospitato dai più importanti palazzetti italiani. L’artista, reduce dal successo dei tre concerti all’Arena di Verona, a partire da novembre, tornerà protagonista live a Bologna, Torino, Roma, Firenze, Padova e Milano.

Dopo aver incantato il pubblico alle tre serate dello scorso giugno a Verona con i suoi successi di sempre e i brani contenuti nell’album “Alt”, il cantante romano terrà una serie di imperdibili tappe nei palasport, accompagnato dalla sua band e dell’Orchestra Filarmonica della Franciacorta diretta dal Maestro Renato Serio.

Queste le prime date confermate di questa nuova tournée: il 24 e 25 novembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna), il 28 e 30 al Pala Alpi Tour di Torino, il 6, 7, 9 e 10 dicembre al Pala Lottomatica di Roma, il 16, 17 e 19 al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 22 e 23 all’Arena Spettacoli Padova Fiere, il 6, 7 e 9 gennaio 2017 al Mediolanum Forum di Assago (Milano). I biglietti saranno disponibili in prevendita dalle ore 11 di martedì 12 luglio online e nei circuiti abituali.

EURO 2016 FINAL – Le lacrime di CR7, il gol di Eder e il Portogallo è CAMPIONE D’EUROPA

Cala il sipario ad Euro 2016. Alle ore 21.00, allo Stade Saint – Denis, è andata in scena la finalissima tra la Francia e il Portogallo. Tutto il continente aspettava la grande sfida tra i numeri 7 Cristiano Ronaldo da una parte e Griezmann dal’altra. Eppure il Dio del calcio ha voluto un tragico e triste epilogo per CR7. Toccato durissimo da Payet al ginocchio, il fenomeno del portogallo si è arreso poco prima della mezzora, uscendo dal campo in lacrime tra gli applausi di tutto lo stadio.

Nel primo tempo, oltre a questo episodio si è visto ben poco in campo. Squadre tese, partita molto tattica con nessuno che vuole correre il rischio di scoprirsi. Ci hanno provato Griezmann di testa e Sissoko con un bel piatto sinistro, ma Rui Patrico si è fatto sempre trovare pronto. Di contro il Portogallo ha giocato di rimessa, ma l’assenza di Ronaldo nel primo tempo è pesata parecchio.

Nel secondo tempo la musica non cambia. Ritmi blandi e poche emozioni. Slamente al 92esimo arriva il palo di Gignac a Rui Patricio battuto. Si va all’extra time dove arriva al 109′ il gol di Eder. Il potente attaccante del Portogallo lascia partire un preciso destro che trafigge Lloris. Saint – Denis ammutolito. Ronaldo che si traveste da allenatore ed incita i compagni a bordo campo. Brivido finale con Martial, ma il suo tiro è bloccato dalla difesa portoghese. Triplice fischio e PORTOGALLO CAMPIONE D’EUROPA PER LA PRIMA VOLTA NELLA SUA STORIA.

Marco Corsini

PAGELLE E TABELLINO DI PORTOGALLO-FRANCIA

ECCO LE PAGELLE DI PORTOGALLO-FRANCIA

PORTOGALLO

Rui Patricio 8 – Il Migliore. Il portiere dello Sporting Lisbona è l’uomo in più della formazione di Santos. Eccezionali gli interventi su Griezmann, sulle bombe calciate da Sissoko e sul sinistro di Giroud.

Cedric 6 – Il giocatore di origini tedesche è bravo nel bloccare Payet. Coman è più fresco e gli dà maggior filo da torcere ma tutto sommato regge fino all’ultimo.

Pepe 6,5 – Torna titolare nella gara più importante disputando una gara attenta per tutti i novanta minuti di gioco. Fortunato quando, stremato dalla stanchezza, viene saltato da Gignac con il tiro del francesce che si stampa sul palo.

Fonte 7 – Anche stasera è uno dei punti di forza della formazione iberica. Al 30′ è bravo nel tackle che blocca lo spiovente di Sissoko. Presente su tutti i palloni, gioca una grande partita.

R. Guerreiro 6,5 – Forse il miglior esterno basso del torneo anche stasera ci regala una prova davvero impeccabile. Sbaglia ma senza causare danni, quando si perde Griezman che però spreca incredibilmente di testa. Al 107′ è autore di una bellissima punizione a giro che si stampa sulla traversa.

W. Carvalho 6,5 – Da alcuni criticato per la poca velocità, è però un muro posto a guardia della difesa e in alcune circostanze diventa anche il terzo centrale. Giocatore tatticamente importante.

Sanches 5,5 – Il giovane del Bayern Monaco dopo l’uscita di Ronaldo viene spostato più nel vivo del gioco ma ciò nonostante il ragazzo soffre troppo l’esperienza degli avversari. Dal 78′ Eder 7,5 – Una punta vera che rivitalizza il gioco portoghese dando metri e profondità al gioco dei suoi. Al 108′ trova il gol vittoria che regala l’Europeo alla sua nazionale. Ottimo approccio alla partita, il suo ingresso ha sppostato gli equilibri in campo.

Silva 5,5 – Bravo soprattutto nel dare una mano alla difesa, pecca però quando si tratta di dare quel quid in più alla fase offensiva. Dal 67′ Moutinho 5,5 – Sulla falsa della riga del compagno, tocca davvero pochi palloni.

Joao Mario 6,5 – Un po’ in ombra durante la prima parte dell’incontro, quando decide di illuminare la scena ci riesce eccome. Prima con un cross al 43′ e poi nella ripresa con uno spiovente sventato in corner da Umtiti. Con lo scorrere del tempo la sua prestazione s’impreziosisce.

Nani 6,5 – Il guizzo dopo tre minuti di gioco è un segnale incoraggiante ma l’infortunio di CR7 gli complica la vita. Ciò non basta per farlo uscire dalla scena perché è autore di una gara di grande sacrificio e spessore tattico.

Ronaldo 6 – Al decimo viene toccato duro da Payet e poi altri quindici minuti di sofferenza per continuare la gara rimanendo in campo. Nulla da fare per questo fantastico giocatore che, da stasera sarà ancora più nei cuori dei tantissimi fans che lo stimano oltre che per la sue capacità fisiche anche per la sua grandissima umanità. Poteva essere fermato soltanto con una scorrettezza, ma qualcuno aveva già scritto il copione di questa favola contemporanea. Dal 24′ Quaresma 6 – Entra in campo con le foglie di alloro decorate sul capo, stile Giulio Cesare. Non tocca molti palloni ma il suo alto tasso tecnico e la lunga esperienza internazionale lo tengono a galla.

All. Santos 7,5 – Nessun problema di formazione per il bravo mister portoghese che riesce a battere la francia dopo 41 anni. Dopo 3/4 di gara giocati in difesaa è Coraggiosa, Audace nonché Vincente la mossa di gettare nella mischia Eder.

FRANCIA

Lloris 5,5 – Il capitano dei francesi non è mai chiamato in causa durante la prima frazione di gioco. Brivido invece a dieci minuti dal termine del tempo regolamentare quando un cross sbagliato di Nani stava per diventare un gol beffa. Salvato prima dalla traversa cade sul rasoterra non imparabile di Eder.

Sagna 5,5 – Attento sull’out di destra, controlla abbastanza agevolmente i movimenti di Joao Mario. Alla fine dell’incontro risulta troppo timido.

Koscielny 5 – Pulito e preciso, senza il pressing avversario e quindi coi mediani marcati stretti, dimostra di avere qualche limite nel ffar iniziaire l’azione. Stecca l’intervento anche sul cross di Joao Mario che per frotuna sua termina sul fondo. Nel finale cede contro ed Eder che lo mette molto in difficolta.

Umtiti 6 – Ancora una volta viene preferito a Rami e anche attraverso i suoi pestoni (a Quaresma e Nani), cerca di tenere alla larga gli avversari in maglia rossa.

Evra 5,5 – Come in altre occasioni anche stasera lo juventino rimane troppo basso anche quando potrebbe dare la superiorità numerica ai suoi. Nel finale sbaglia anche qualche pallone di troppo.

Pogba 5,5 – Bene nell’interdizione maluccio nella fase offensiva. Qualche passaggio interessante ma il pressing di Sanches e compagni non gli danno modo di ragionare. Al 53′ cerca il colpo da fuori ma la sfera finisce in curva. Nel finale viene anche ammonito per un fallo di frustazione perchè il gol di Eder rovina la festa francese.

Matuidi 6 – Aggressivo sin dalle prime batttute, ruba diversi palloni sulla zona mediana. Offre il solito contributo ma stasera la Francia sbatte contro il muro portoghese.

Sissoko 7 – Il Migliore. Sin dalle prime battute si vede che è in giornata. Proponendosi spesso fra le linee risulta il giocatore più difficile da marcare. Ci prova con due potenti conclusioni (una per tempo), che vengono egregiamente respinte da Rui Patricio. Dal 109′ Martial s.v.

Griezmann 5 – Il talento dell’Atletico Madrid dopo quel gran colpo di testa deviato da Rui Patricio, si eclissa perchè agisce solo per vie centrali, quelle maggiormente presidiate dall’avversario. É forte, ma anche troppo discontinuo. Inoltre la palla goal divorata al 65′ è un errore plateale.

Payet 4 – Il Peggiore. Come contro la Germania, anche stasera Dimitri Payet non è autore di una gara all’altezza della situazione. Molto probabilmente, la sua carriera verrà ricordata soprattutto per quel fallo sporco e nettamente antisportivo ai danni di Cristiano Ronaldo. Un lavoro sporco che qualcuno doveva pur fare per facilitare il match dei transalpini, ma forse forse quella scorrettezza gli si è rivolta contro. Dal 57′ Coman 5,5 – Il suo ingresso dà un po’ di vivacità in più al gioco francese. Al 65′ è delizioso lo spiovente per Griezmann che doveva soltanto colpire meglio quella palla. Dopo un buon inizio si perde per strada.

Giroud 4,5 – Il classico centravanti più utile alla manovra che a realizzare reti. L’impegno non manca ma di fatto non crea particolari problemi alla retroguardia portoghese. Dal 78′ Gignac 6 – Al 91′ colpisce un palo clamoroso, dopo essersi liberato alla grande all’interno di un fazzoletto.

All. Deschamps 5 – Gioca la finale con la formazione al completo sfoderando anche il miglior attacco del torneo. Nel primo tempo gioca prevalentamente sul lato opposto da quello presidiato da Cristiano Ronaldo, però poi non riesce a sfruttare l’handicap dell’avversario. La Francia trova di fronte anche un portiere in stato di grazia ma le corsie esterne dovevano essere sstenute con maggior intensità da Evra e Sagna, inspiegabilmente troppo bassi.

Arbitro: Clattenburg 5,5 – Poteva (doveva) estrarre il cartellino giallo per il fallo di Payet ai danni di Cristiano Ronaldo. Con l’ammonizione rifilata a Credic al 34′ dà l’impressione di essere un poò troppo casalingo. Poco dopo si fa sfuggire anche un pestone di Umtiti ai danni di Quaresma. Giusto il giallo a Joao Mario al 62′ e le successive estratte durante i tempi supplementari.

TABELLINO DI
PORTOGALLO-FRANCIA 1-0

Portogallo (4-1-3-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, R. Guerreiro; W. Carvalho; Sanches (dal 78′ Eder), Silva (dal 67′ Moutinho), Joao Mario; Nani, Ronaldo (dal 24′ Quaresma). A disp: Lopes, Eduardo, Ricardo Carvalho, Bruno Alves, Vieirinha, Eliseu, Gomes, Danilo, Rafa Silva. All. Fernando Santos

Francia (4-2-3-1): Lloris; Sagna, Koscielny, Umtiti, Evra; Pogba, Matuidi; Sissoko (dal 109′ Martial), Griezmann, Payet (dal 57′ Coman); Giroud (dal 78′ Gignac). A disp: Mandanda, Costil, Jallet, Digne, Rami, Mangala, Kanté, Cabaye, Schneiderlin. All. Didier Deschamps

Arbitro: Mark Clattenburg (ENG)

Marcatori: 108′ Eder (P)

Ammoniti: 33′ Cedric (P), 62′ Joao Mario (P), 95′ R. Guerreiro (P), 96′ Matuidi (F), 98′ R. Carvalho (P), 106′ Koscielny (F), 122′ Rui Patricio (P)

Espulsi:

Ecco finalmente la lista convocati di Inzaghi. 26 i convocati: c’è pure Felipe Anderson

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati per il ritiro di Auronzo di Cadore:

Portieri: Berisha, Borrelli, Strakosha, Vargic

Difensori: Basta, de Vrij, Mauricio, Patric, Germoni, Hoedt, Prce, Radu

Centrocampisti: Cataldi, Felipe Anderson, Oikonomidis, Javorcic, Lulic, Milinkovic, Morrison, Murgia, Onazi

Attaccanti: Keita, Djordjevic, Kishna, Palombi, Lombardi

KEITA NON SI E’ PRESENTATO ALLA PARTENZA PER AURONZO, MA ARRIVERA’ TRA QUALCHE GIORNO>>>CONTINUA

FINALE Euro2016 – Le formazioni ufficiali di Francia-Portogallo

Ci siamo, stasera sapremo la nazione vincitrice di questo Euro2016. Di fronte, Francia-Portogallo. Si sfideranno le due nazioni che hanno perso le ultime finali a cui hanno partecipato: la Francia, con la finale della Coppa del Mondo FIFA 2006 e per il Portogallo, era la finale di Euro 2004 che si è tenuta in Portogallo. Deschamps ha voglia di tornare a trionfare dopo che ha avuto la fortuna di vincere il torneo da giocatore. E vincere in casa, di fronte al proprio pubblico, sarebbe ancora più bello. I portoghesi, invece, vogliono assicurarsi quel titolo sfumato nel 2004 contro la Grecia. Tutto pronto quindi, è CR7 vs Griezmann.

Ecco le formazioni ufficiali:

Francia: Lloris, Sagna, Umtiti, Koscielny, Evra; Pogba, Matuidi, Payet, Sissoko, Griezmann, Giroud. All. Deschamps

Portogallo: Rui Patricio; Cedric, Fonte, Pepe, Guerreiro; Adrien Silva, William Carvalho, Joao Mario, Renato Sanches; Nani, Cristiano Ronaldo. All. Fernando Santos

CALCIOMERCATO – Gentiletti verso Genova

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20 – Sembra finalmente svelato il futuro di Santiago Gentiletti. Il difensore argentino (come riportato in esclusiva dalla nostra redazione) era stato inserito, nonostante il mancato arrivo di Bielsa, insieme a Bisevac nella lista dei cedibili ed ora pare che abbia trovato una sistemazione: secondo quanto riportato da “Lalaziosiamonoi” Santiago Gentiletti è a un passo dal Genoa. L’argentino era entrato nel mirino dei rossoblu già a gennaio, sembrava sul punto di andare via, poi cambiò e idea decise di concludere la stagione a Roma. Ora lo scenario è nuovamente cambiato per lui, ed ecco una nuova avventura. A Genoa dimostrerà il suo valore.

Dopo il caos-Bielsa, la Lazio deve di corsa trovare le soluzioni migliori per creare quella “rosa competitiva” promessa dal presidente Lotito. Non sono acquisti però, dovranno essere fatte anche molte cessioni, per cercare di rifondare una squadra del tutto incapace di fare qualcosa di sensato la scorsa stagione.

Tra i nomi in dubbio c’è anche quello di Santiago Gentiletti, argentino classe 1985 che attende di conoscere quale sarà il suo futuro. Nonostante il mancato arrivo in panchina di Marcelo Bielsa, il futuro del centrale argentino resta in bilico. Il difensore sarebbe certamente partito col Loco in panca, ora invece – secondo Gianlucadimarzio.com – aspetta di capire quali sono le intenzioni di Simone Inzaghi. Sul giocatore c’è l’interesse del San Lorenzo (squadra in cui ha già giocato dal 2012 al 2014), che sarebbe stato pronto a riportarlo in Argentina. Anche il club rossoblù, ora, attende di sapere la decisione della Lazio.

CALCIOMERCATO – L’agente di Felipe Anderson spinge il brasiliano al Chelsea

La questione Olimpiadi ha incrinato il rapporto tra la Lazio e Felipe Andrson. Pare che Inzaghi abbia dato il placet al giocatore per disputare le Olimpiadi, ma la società non si è ancora espressa in merito. Dalla risposta che darà il club al suo numero 10, potrebbero aprirsi nuovi scenari per il futuro.

Intanto ci sono i primi campanelli d’allarme. L’estroso funambolo brasiliano della Lazio ha cambiato agente qualche settimana fa, affidandosi a Giuliano Bertolucci. Il partner di Kia Joorachian sta lavorando al trasferimento in Premier League di FA10, riporta Gazzamercato.it, il portale di mercato della Gazzetta dello Sport. Uno scenario avallato dal calciatore classe ’93, che vorrebbe lasciare i biancocelesti. Su Anderson c’è l’interesse del Chelsea, club molto vicino al duo Bertolucci-Kia…

INTANTO SCOPPIA IL GIALLO KEITA>>>CONTINUA A LEGGERE

CALCIOMERCATO – Isla snobba la Lazio. Marotta: “Sarebbe venuto solo se…”

Senza Bielsa cambia totalmente il mercato biancoceleste. Tanti erano i nomi sulla lista dei desideri del Loco e forse soltanto alcuni arriveranno comunque alla Lazio (vedi Valencia e Rodrigo Caio). Tra i nomi tanto desiderati dal tecnico argentino c’era anche il terzino cileno della Juventus per Mauricio Isla, con una prima offerta (rifiutata) pari a cinque milioni di euro. Senza Bielsa, l’esterno cileno non arriverà alla Lazio, come spiega l’ad bianconero, Beppe Marotta ai microfoni di ‘El Mercurio’:

“Siamo alla ricerca di una squadra per Mauricio, il giocatore cileno non rientra nel progetto tecnico della Juventus e non giocherà con noi. C’era una grande possibilità che potesse giocare nella Lazio, ma se fosse arrivato Bielsa: non è arrivato e il trasferimento di Isla si è complicato. Le carte in tavola sono visibilmente cambiate: “E’ quasi fatta per il trasferimento di Isla alla Fiorentina, la trattativa è in fase avanzata. Ci siamo quasi. Con il Siviglia non c’è niente”.

ESCLUSIVA – Cambio di gerarchie tra i portieri

Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, Simone Inzaghi è deciso a puntare su Etrit Berisha come portiere titolare nella prossima stagione. Come vi avevamo anticipato settimane fa, Marchetti è stato messo sul mercato, qui spiegato il motivo del perché Bielsa aveva richiesto Mandanda, probabilmente non convinto dell’albanese. Tuttavia, Berisha gode della stima del preparatore portieri Grigioni che ha consigliato Inzaghi di lanciarlo come titolare nella prossima stagione. Una decisione che sicuramente farà storcere il naso a molti laziali che non vedono di buon occhio il portiere della nazionale albanese, che anche nell’ultimo Europeo ha mostrato le sue lacune tattiche. Il secondo sarà invece Vargic, terzo portiere della Croazia e fortemente voluto dal ds Tare. Infine, il terzo portiere potrebbe essere Strakosha, tornato alla base dopo un anno di panchina a Salerno. Il sogno di vedere Guido Guerrieri esordire con la maglia della Lazio in serie A per il momento resterà tale, il giocatore andrà al Trapani, probabilmente seguito da un’altra promessa biancoceleste ovvero Luca Crecco.

LEGGI LE IDEE TATTICHE DI INZAGHI PER LA PROSSIMA STAGIONE

UFFICIALE – Brocchi nuovo allenatore del Brescia. Frecciata al Milan durante la presentazione

Dopo essere rimasto alla guida del Milan per poche settimane, terminando il campionato al settimo posto e avendo perso la finale di Coppa Italia con la Juventus, Christian Brocchi, il 30 giugno è stato sollevato dall’incarico ed al suo posto i rossoneri hanno preferito puntare su Vincenzo Montella.

Per Brocchi però, dopo pochi giorni di riposo, si presenta una nuova occasione. Il tecnico infatti ha la possibilità di ripartire sin da subito alla guida del Brescia, in serie B, con l’obiettivo di riconquistare già da questa stagione il ritorno nella serie maggiore.

Nel corso della conferenza di presentazione tenutasi oggi, l’ex tecnico rossonero, non ha risparmiato una frecciatina alla sua vecchia squadra: “Sarò sempre riconoscente nei confronti del Milan, devo solo ringraziarli per il percorso che ho potuto fare in rossonero. La scelta che ho preso di cambiare strada è stata per il bene del club, di Berlusconi e anche mio. Ma non ho nessun rancore. Sentire fiducia intorno a se, capire che non ci sono preclusioni nei tuoi confronti, è fondamentale. Cambiare era la cosa più logica da fare. Mi spiace non essere riuscito a farmi conoscere fino in fondo. Ora riparto da Brescia. Non devo dimostrare niente a nessuno se non a me stesso e alle persone che qui hanno creduto in me”. Domani la prima doppia seduta di allenamento.

L’ERBA DEL VICINO – Errore clamoroso della Nike: in vendita la maglia del neo juventino

Non si sono ancora placate tutte le discussioni sul trasferimento di Miralem Pjanic dalla Roma alla Juventus che a riaccendere gli animi e a rigirare il coltello nella piaga dei sostenitori giallorossi ci pensa la Nike.

La casa americana, fornitrice degli indumenti giallorossi, infatti si è resa protagonista di un errore clamoroso mettendo in vendita la maglia 2016-17 dei giallorossi con ricamato il nome di Pjanic stesso. Un errore ancora online sullo Store del marchio.

Cristiano Ronaldo al fianco della Fondazione Borgonovo

La storia di Stefano Borgonovo e della sua coraggiosa battaglia contro la SLA continua a suscitare grandi emozioni nel cuore di tanta gente.

Dal 2014 anche Cristiano Ronaldo, commosso dalla vicenda dell’ex attaccante viola, è diventato sostenitore della Fondazione Stefano Borgonovo. Il campione portoghese ha anche invitato Chantal, la vedova di Stefano, ad assistere alla finale di Euro 2016.

Ronaldo tempo fa aveva scritto un post sulla sua pagina ufficiale di Facebook: “Ho saputo di lui da Carlo Ancelotti. Stefano è stato un grande attaccante e un vero combattente, amava il calcio quanto amava la vita. Perciò ho deciso di sostenere la Fondazione Borgonovo nella lotta contro la SLA e invito tutti a fare lo stesso“.

FORMULA 1 – Trionfo di Hamilton nel Gp di Silverstone

Grande successo di Lewis Hamilton che trionfa nel Gran Premio di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone, avvicinandosi ulteriormente nella classifica piloti a Nico Rosberg, che termina la gara al secondo posto ma sub-judice per aver ricevuto un ordine via radio non consentito. A concludere il podio, al terzo posto, Verstappen. A punti anche Ricciardo, Raikkonen, Perez, Hulkenberg, Sainz,Vettel e Kvyat.

Nelle ultime fasi della gara Rosberg tenta di avvicinarsi a Hamilton per mettergli pressione, mentre Verstappen perde terreno alle loro spalle riuscendo però a controllare agevolmente il ritorno di Ricciardo che chiude al quarto posto. Perez entra in crisi con le gomme e viene attaccato e beffato da Raikkonen che gli soffia la quinta posizione. Giornata nera per Vettel, che oltretutto deve scontare anche una penalizzazione di 5 secondi per aver, in un tentativo di sorpasso, buttato Massa fuori pista.

Canovi: “Bielsa aveva bocciato in toto gli acquisti dello scorso anno. Dubito che abbia rifiutato la Lazio per un capriccio”

Sulla questione Bielsa-Lotito, ha detto la sua anche lo storico procuratore Dario Canovi. Queste le sue parole al quotidiano La Città: “Non posso pensare che Bielsa abbia fatto un semplice capriccio. È vero che lo chiamano el Loco, ma per rifiutare una panchina importante come quella della Lazio devono esserci motivi seri. Bisognerebbe sapere cosa aveva assicurato e garantito il presidente a Bielsa perché quel che dice l’allenatore – e cioè di cedere almeno 18 giocatori – sta a significare che quel che era stato fatto l’anno scorso non andava bene. Avrà avuto il timore che le promesse fatte da Lotito non sarebbero state poi mantenute e non si sarebbe voluto ritrovare ad allenare una squadra senza gli elementi richiesti. È uno abituato ad allenare giocatori che gli piacciono, senza che siano però nemmeno dei fuoriclasse affermati.  In casa Lazio Inzaghi sarà pur felicissimo per questa panchina ma c’è consapevolezza di essere una seconda scelta. E questo non può fargli piacere”.

CALCIOMERCATO – E adesso anche Valencia rischia di saltare?

Il West Ham United ha riferito di aver rifiutato l’offerta di 12 milioni di euro fatta dalla Lazio per Enner Valencia.

Il nazionale ecuadoregno, come dichiarato anche ieri in conferenza stampa dal ds Igli Tare, è uno degli obiettivi del mercato biancoceleste. Oltre al club di Lotito sul ventiseienne attaccante ci sarebbe anche l’interesse di diverse squadre cinesi. Come riportato dal quotidiano Express la richiesta del West Ham per Valencia è di circa 13 milioni di euro e il club inglese non sembra avere nessuna intenzione di cedere il giocatore al di sotto di tale cifra. La Lazio offre 12. Tuttavia gli inglesi mantengono aperta la possibilità di un prestito con diritto di riscatto. Le prossime ore saranno decisive per dare un’accelerata alla trattativa, e mettere a segno il primo colpo di mercato.

ESCLUSIVA – Le nuova Lazio di Inzaghi riparte dal 4-3-3 e da Biglia. Rivoluzione difensiva

L’era Bielsa è finita ancor prima di iniziare. Da oggi è iniziata ufficialmente l’era Inzaghi. Per l’allenatore è un ritorno sulla panchina della Lazio e ha già fatto sentire la sua voce: prima di firmare ha preteso la conferma di Biglia, richiesta peraltro fatta anche da Bielsa. Giocatore che ritiene fondamentale per costruire la sua Lazio. Idee chiare sul modulo, si continuerà col 4-3-3 già visto nell’ultimo scorcio della scorsa stagione. Ha chiesto, inoltre, la cessione di Mauricio, difensore che il tecnico piacentino ritiene inadatto per il suo gioco. Inevitabile, quindi l’arrivo di almeno due centrali, considerando l’esclusione dal ritiro di Bisevac e Gentiletti. Nel mirino c’è sempre Rodrigo Caio, ma la situazione si sbloccherà ad agosto come ha precisato Tare in conferenza stampa. In attesa che arrivi l’acquisto in attacco, il mister biancoceleste ha stilato un lavoro specifico per Keita per fargli migliorare precisione sotto porta. Il baby talento senegalese è il jolly d’attacco nelle mani di Inzaghi. Insomma, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, questa dovrebbe essere, ad oggi, in attesa di nuovi acquisti, la Lazio della prossima stagione:

LAZIO (4-3-3)
BERISHA
BASTA HOEDT DE VRIJ LULIC
PAROLO BIGLIA MILINKOVIC
ANDERSON DJORDJEVIC KEITA

BERISHA POTREBBE ESSERE IL NUOVO TITOLARE>>>CONTINUA A LEGGERE

Inzaghi dà il placet a Felipe Anderson per le Olimpiadi. Ora tocca alla Lazio decidere

Chiuso il discorso Bielsa (ma non legalmente) ora la Lazio deve gestire un’altra situazione spinosa, quella riguardante Felipe Anderson. Il giocatore doveva presentarsi per le visite mediche di ritiro, ma non l’ha fatto, mandando continui messaggi dal Brasile in cui ribadiva la sua volontà di partecipare alle Olimpiadi che si terranno ad agosto. Bielsa aveva detto no alla richiesta del brasiliano, ma con l’arrivo di Simone Inzaghi la situazione cambia. L’allenatore biancoceleste conosce bene Felipe e sa quanto per lui sia importante partecipare a Rio 2016, pertanto ha dato l’ok. Ora la palla passa alla Lazio, che inizialmente aveva assecondato le volontà di Bielsa.