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L’agente di Candreva: “Lotito fa bene a chiedere tanti soldi per Antonio”

Antonio Candreva è sempre nel mirino di Inter e Chelsea. ma fino ad ora le offerte pervenute non sono state prese in considerazione da Lotito. Il motivo è uno solo: il presidente valuta l’esterno intorno ai 25 milioni.

L’agente del calciatore, Pastorello, si trova d’accordo con Lotito: “Fa bene a chiedere tutti quei soldi. Candreva è titolare nella Lazio e nell’Italia ed è uno dei migliori in Serie A. Il prezzo lo fa anche il club che lo chiede. Sicuramente un club di Premier League potrebbe sborsare cifre più alte rispetto ad un club di Serie A. Ho incontrato Lotito agli Europei, ma ci siamo solamente scambiati dele opinioni“. Questo l’intervento di Pastorello a SkySport.

SERIE A – Date e luoghi dei ritiri di tutti i club

Tutti i club di Serie A, hanno ufficializzato date e luoghi dei loro ritiri. Di seguito ild ettaglio completo:

BOLOGNA 
Pre-ritiro dal 26 giugno al 3 luglio a Castiadas (Sardegna). Ritiro: dal 10 al 26 luglio a Castelrotto (Bz).

SASSUOLO 
raduno 26 giugno a Corlo di Formigine (Mo). Ritiro: dal 3 al 16 luglio a Malles (Bz).

UDINESE 
raduno 4 luglio a Udine. Ritiro da definire.

INTER 
ritiro dal 6 al 15 luglio a Riscone (Bz). Tournée: dal 16 luglio al 1 agosto negli Usa.

JUVENTUS 
ritiro dal 6 al 16 luglio a Vinovo (To). Tournée: dal 17 al 31 luglio in Australia e a Hong Kong.

CHIEVO 
pre-ritiro dal 7 al 16 luglio a Brentonico (Tn). Ritiro: dal 19 al 30 luglio a San Zeno di Montagna (Vr).

MILAN 
ritiro dal 7 al 22 luglio a Milanello (Va). Tournée: dal 22 luglio al 5 agosto negli Usa.

LAZIO 
ritiro dall’8 al 23 luglio ad Auronzo (Bl).

CAGLIARI 
pre-ritiro dal 9 al 21 luglio a Pejo (Tn). Ritiro: date da definire a Aritzo (Nu).

FIORENTINA 
ritiro dal 9 al 24 luglio a Moena (Tn).

NAPOLI 
ritiro dal 9 al 30 luglio a Dimaro (Tn).

ROMA
ritiro dal 9 al 17 luglio a Pinzolo (Tn). Tournée: dal 23 luglio all’8 agosto negli Usa.

ATALANTA 
raduno da definire a Bergamo. Ritiro: dal 10 al 30 luglio a Rovetta (Bg).

EMPOLI 
ritiro dal 10 al 23 luglio a Sestola (Mo).

PALERMO 
raduno 10 luglio in Friuli. Ritiro: dall’11 al 28 luglio a Bad Kleinkirchheim (Austria).

TORINO 
raduno data da definire a Torino. Ritiro: dal 14 al 26 luglio a Bormio (So).

GENOA 
ritiro dall’11 al 23 luglio a Neustift (Austria).

PESCARA 
pre-ritiro dal 14 al 22 luglio a Rivisondoli (Aq). Ritiro: dal 22 luglio al 3 agosto a Palena (Ch).

CROTONE 
ritiro dal 16 luglio al 10 agosto a Moccone (Cs).

SAMPDORIA 
ritiro dal 19 al 30 luglio a Ponte di Legno (Bs).

Il difensore Aloé: “Ho un contratto con il Marsiglia, ma…”

In attesa di abbracciare El Loco Bielsa, la Lazio sta lavorando per rinforzare la rosa. Si cercano i calciatori indicati dal tecnico argentino. In difesa si parla spesso di Aloé, di proprietà dell’Olympique Marsiglia.

Ai microfoni di Le10Sport.com, l’under 21 francese ha parlato del suo futuro: “Sto recuperando e sono pronto per un nuovo campionato. Ho ancora un anno di contratto con il Marsiglia, ma devo capire se il club punta su di me oppure no. In caso negativo potrei guardarmi intorno“. Parole che stuzzicano la Lazio, che lo segue su volere di Bielsa…

FOTO – Nesta ricorda: “Nel ’95 la Lazio vinse lo scudetto Primavera”

Continua su Twitter il #NestaStory. Così l’ ha definita l’ex capitano della Lazio, la rubrica che ha ideato sul social. Lo scopo è ricordare tutte le sue vittorie giorno per giorno, gli avvenimenti migliori della sua carriera e particolari momenti della sua vita. Oggi è stata la volta della Lazio Primavera.

Nel 1995 gli aquilotti vinsero il campionato Primavera e Nesta lo ha così ricordato dal suo profilo ufficiale Twitter: “Nel ’95 vincemmo lo scudetto Primavera” #LazioPerugia.

 

Cesar: “Senza acquisti, Bielsa non farà la differenza”

L’ex ala della Lazio, Aparecido Cesar, è intervenuto a Radiosei per parlare del tormentone Bielsa. L’ufficialità ancora tarda ad arrivare, anche se De Martino nei giorni scorsi ha confermato l’ingaggio del tecnico.

Ma Cesar non è euforico e spiega il perchè: “Bielsa potrà anche essere un buon allenatoere, potrà portare nuove idee e cambiare la mentalità alla squadra. Ma sussite un problema: se non si faranno acquisti adeguati al suo metodo di gioco sarà tutto inutile. Lotito dovrà accontentare le richieste dell’allenatore altrimenti si rischia che l’acquisto diventi inutile. Al momento ho ancora molti dubbi sulla scelta“.

Un laziale nella Top 11 degli Europei stilata dal The Guardian

C’è anche un giocatore biancoceleste nella top 11 della prima fase degli Europei di Francia stilata dal The Guardian.

Il quotidiano britannico ha infatti deciso di inserire nella formazione ideale Antonio Candreva, esterno d’attacco di un tridente formato da lui, Bale e Payet. L’Italia è doppiamente rappresentata, vista la presenza in difesa di Giorgio Chiellini. Di seguito la formazione completa: McGovern (NIR); Walker (ENG), Chiellini (ITA), Arnason (ISL), Hector (GER); Ramsey (GAL), Krychowiak (POL), Modric (CRO); CANDREVA (ITA), Bale (GAL), Payet (FRA).

I media argentini sicuri: “Bielsa ha già scelto l’attaccante…”

In casa Lazio, dopo la quasi ufficialità dell’approdo di Marcelo Bielsa in panchina, adesso non si fa altro che parlare di mercato. In particolare stanno girando parecchi nomi di giocatori già allenati dal Loco in passato.

La Lazio ha bisogno di un attaccante e tra i tanti profili dall’Argentina sono sicuri che Bielsa abbia già dato il suo ok per uno in particolare: secondo quanto riportato dal portale El Confidential, il prescelto sarebbe Fernando Llorente, ex Juventus ed attualmente in forza al Siviglia, già allenato da Marcelo Bielsa ai tempi dell’Athletic Bilbao. Il fratello-agente del giocatore avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento, mentre da parte del Siviglia non ci dovrebbero essere grosse resistenze. El Confidential rivela inoltre come sarebbe stato il segretario generale della Lazio Armando Calveri, durante il suo viaggio in Argentina, a proporre Llorente all’ex tecnico della Nazionale cilena. Bielsa avrebbe dato il suo placet all’operazione…Si attendono sviluppi a riguardo.

Payet: “Per Bielsa avrei dato la vita dopo le sue parole”

L’esterno destro della Nazionale Francese, Dimitri Payet, ha rilasciato un’intervista al portale del suo paese lephoceen.fr.

Nel corso del discorso si è parlato anche del prossimo allenatore biancoceleste, Marcelo Bielsa, e il giocatore, oltre alla grandezza tattica, ne ha decantato le lodi come motivatore: “Le sue parole erano forti, ma c’era tanta serenità, emanavano calma. Una volta, dopo un suo discorso pre-partita, avevo Mandanda vicino e gli ho detto: ‘Ora posso morire per lui’. Ci aveva motivato. Solo con le parole, sarebbe riuscito a portarci in alto”.

Anche il vice di Bielsa, ai tempi del Marsiglia, Jan Van Winckel è intervenuto su L’Equipe per confermare l’importanza del “Loco” nella formazione di Payet: “È un peccato che Dimitri non ha incontrato Marcelo quando aveva vent’anni: sarebbe potuto diventare il migliore giocatore del mondo. È dotato di un grande talento e sta facendo grandi cose, ma non è il più forte”.

Lazio, la fila delle pretendenti per Keita si allunga…

Non solo il Real Madrid sulle tracce del giovane e talentuoso attaccante biancoceleste e della Nazionale senegalese Keita Balde Diao.

Secondo quanto riporta Il Messaggero infatti,per l’esterno classe ’95 si sarebbero aggiunte altre due pretendenti, e si parla di due big: la Juventus di Massimiliano Allegri, alla ricerca di un degno sostituto per l’attuale capocannoniere degli Europei di Francia Morata, e l’Arsenal, che ha visto sfumare sul filo l’arrivo del bomber del Leicester e dell’Inghilterra Jamie Vardy, fresco di rinnovo con i Foxes. I biancocelesti sono avvisati, per Keita si sta formando letteralmente la fila…

Beppe Materazzi: “La scelta di Bielsa sinonimo di salto di qualità. Immobile? Andrei su altri profili…”

Giuseppe Materazzi, ex tecnico biancoceleste alla fine degli anni ottanta, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare di Bielsa, mercato e non solo.

Materazzi ha iniziato dando il suo pensiero sul neo tecnico biancoceleste, Marcelo Bielsa: “Lo chiamano il Loco perchè evidentemente ha avuto qualche attimo di pazzia (ride ndr), ha fatto e sta facendo una grande carriera, quindi questa pazzia deve essere positiva. Se Lotito ha fatto questo passo affidandosi ad un allenatore del genere anche per allestire la squadra significa che ha intenzioni serie, vuole che la Lazio faccia un salto di qualità, anche a livello di giocatori. Secondo me la società ha le idee chiare a riguardo. Se il presidente avesse voluto continuare a far “vivacchiare” la Lazio avrebbe confermato Inzaghi, che tra l’altro avrebbe meritato la conferma. Il cambio di panchina secondo me è sintomo di voglia di salto di qualità, sono ottimista a riguardo“. La Lazio ha adesso bisgono di innesti a livello di mercato: “Innanzitutto, terminato il ciclo Klose, serve un grande attaccante, un uomo d’area che faccia gol. Gli Europei e la Copa America stanno mettendo in risalto tanti buoni giocatori. Poi serve un bel centrocampista, un uomo completo in mezzo al campo. Infine i difensori, la nota dolente di questa squadra. Servirebbero due buoni centrali di grosso spessore, per fare il salto di qualità sono necessari“. Parlando di attaccanti, un parere di Materazzi su Immobile: “E’ un buon attaccante, ma con tutto il rispetto per lui credo ci voglia qualcosa di più. Personalmente andrei su altri attaccanti, bomber da doppia cifra“. Nel frattempo il Milan ha annunciato Lapadula: “Sembra che qualche anno fa Lapadula dovesse smettere per problemi fisici. Credo possa far bene anche in Serie A, è un giocatore completo, forte e di qualità, secondo me il Milan ha fatto un ottimo acquisto“. Infine un pronostico sugli Europei: “Vedo la Germania favorita, è la Nazionale più completa, quadrata e con ottimi giocatori. La Croazia è piena di talento, con grandi giocatori, potrebbe essere l’outsider“.

EURO 2016 – Chiellini: “Spagna quasi imbattibile ma possiamo farcela”

A pochi giorni dall’ottavo di finale con la Spagna per parlare dell’incontro di lunedì prossimo in conferenza stampa ha preso la parola Giorgio Chiellini. Il centrale azzurro ha toccato diversi argomenti spaziando su tutto: dall’incontro arduo che aspetta gli uomini di Conte fino all’uscita della Gran Bretagna dall’Europa.

Queste le sue parole su Euro 2016: “La Spagna dal 2008 è la nostra bestia nera, il loro ciclo d’oro è passato per quella vittoria ai rigori nella finale di Kiev ma ci sono stati momenti recenti più belli. In quella partita di Kiev non eravamo in grado di affrontarli, non avevamo recuperato dopo l’incontro con la Germania. Le altre sfide sono state più equilibrate. Mi aspetto una partita equilibrata, dove bisognerà sfruttare al massimo le nostre occasioni, sarà il dettaglio a fare la differenza. Sono due scuole di gioco diverse, è un peccato doverci incontrare così presto ma è una gara che darà molto stimoli”.

Sulla Brexit: “E’ stata una notizia che ci ha lasciato senza parole. Ieri sera eravamo tutti convinti che la Gran Bretagna restasse nell’UE ma purtroppo non è andata così. Credo che seguirà un effetto domino difficile da arginare. Si è lavorato tanto per arrivare a un’unità di intenti e invece… Il risultato del voto è frutto di un malcontento generale che si sente in tutta Europa, ma non deve diventare motivo di separazione. Se ci fosse un referendum qui da noi cosa succederebbe? Non credo che l’Italia rifiuterebbe l’uscita dall’UE perché si voterebbe per un  cambiamento. E’ un brutto segnale da parte di una Nazione importante”.

Sul tabellone degli Europei: “A volte è solo questione di fortuna ma già si sapeva che alcuni incroci sarebbero stati più difficoltosi degli altri. Nei quarti però gli ultimi gironi sono stati nettamente penalizzati. Si è voluto inserire molte nazioni in più e questo comporta dei cambiamenti, certo però potevano pensare a qualcosa di meglio: da una parte ci sono le grandi, dall’altra le nuove realtà. Le sorprese saranno tante, non sarà uno dei soliti Europei in cui hanno la meglio facilmente le grandi squadre ma come in Portogallo ci potrebbero essere qualche sorpresa come la Grecia o la Danimarca. Avrei preferito trovarmi dall’altra parte del tabellone ma va bene lo stesso”.

Sulla difesa azzurra: “La difesa è sicuramente un punto di forza della nostra squadra. Sappiamo qual è il nostro compito: dobbiamo fare bene il nostro e trasmettere sicurezza ai compagni a livello di personalità. Ma in tutte le squadre ogni elemento non può far bene se non aiutato dai compagni. Dobbiamo continuare a lavorare sodo giorno per giorno e pensare ad affrontare una gara alla volta senza pensare al futuro. Nessuno si aspettava un’Italia così competitiva, scherzando con alcuni compagni si era detto ‘prenota che il 27 siete a casa’. La Spagna è quasi imbattibile ma se facciamo un’ottima prestazione limitandoli abbiamo la possibilità di ottenere un qualcosa di importante. Possiamo anche sognare ma restando sempre con i piedi per terra e senza perdere di vista la realtà”.

Sul turnover attuato da Conte: “Speriamo di poter trarre vantaggio dal fatto che in molti hanno riposato. Il nostro è un calcio dispendioso, speriamo di mantenere la condizione fino al termine della manifestazione. Stiamo lavorando sodo, ci siamo riposati per modo di dire”.

Sulle diffide: “Quella con l’Irlanda era una gara che per noi non contava e Bonucci era condizionato. Quella con la Spagna invece è una partita da dentro o fuori quindi non si possono fare calcoli”.

Sulla Spagna: “Ho visto i loro incontri, avrebbe potuto fare 9 punti se non avesse peccato di presunzione contro la Croazia. Nel primo tempo ha fatto una mezz’ora fantastica. La Spagna è una squadra forte, non subiva reti dal 2012. E’ diversa da quella del Mondiale, ha ritrovato la voglia di vincere, ha dei difetti ma non è una squadra allo sbando. Nell’amichevole di marzo mancavano diversi giocatori ma pressappoco le squadre sono quelle. L’unica differenza è che ora hanno un centravanti vero”.

Sull’incontro con l’Irlanda: “Ci avete dato per morti, ora scrivete ‘Ridateci l’Italia’ ma se Insigne segna è ‘grande Italia’, ci vuole più equilibrio. Quelli che sono scesi in campo hanno dato tutto anche se ci sono stati alcuni errori, ma da lì a bocciare le presunte riserve ce ne corre. Non bisogna farsi condizionare dalla rete subita al novantesimo. Siamo stati troppo disfattisti accusando persone che saranno importanti e che hanno dato l’anima in quella gara”.

Federsupport invita la Consob a sollecitare Lotito

Bielsa sarà il nuovo allenatore della Lazio. Ok, ma quando verrà ufficializzato? A tal proposito Federsupporter ha chiesto formalmente alla Consob di sollecitare il club affinché confermi l’assunzione del nuovo allenatore Bielsa. Questo perché allo stato attuale non risulta ancora emesso dalla società e da chi la controlla alcun comunicato ufficiale che confermi tale notizia. Una comunicazione dovuta da parte di Lotito e che nulla ha a che vedere con una eventuale, successiva presentazione al pubblico del nuovo allenatore. Si osserva, peraltro, che il Segretario Generale della Lazio, Armando Calveri, ha il potere di sottoscrivere , in nome e per conto della Società, accordi con calciatori e allenatori e che, quindi, egli avrebbe già potuto sottoscrivere quello raggiunto in Argentina, ove si è recato, per incontrare il signor Bielsa”. E’ quanto si legge su lultimaribattuta.it

Rivaldo sogna la Lazio… per il figlio

Rivaldo è certamente uno dei giocatori più forti del nostro secolo. In carriera ha vinto un mondiale, una Champions League, un pallone d’oro e chi più ne ha più ne metta. A 44 anni il brasiliano ha finalmente deciso di appendere gli scarpini al chiodo e oggi è presidente del Mogi Mirim, club brasiliano militante nella terza divisione. Stessa squadra in cui militava il figlio 21enne Rivaldinho, recentemente passato all’Internacional. Il sogno del papà è quello di vederlo un giorno giocare in serie A: “È bravo, un attaccante, diverso da me che giocavo più arretrato. Può fare bene – ha commentato Rivaldo a tuttomercatoweb -. La squadra dei sogni? Milan, Inter, Roma, Juventus, Lazio. Le big d’Italia. Sarebbe bello. Ma mio figlio deve lavorare tanto, farsi vedere e mettere in mostra il suo talento, piano piano”

Citterio, amarcord Lazio: “I tifosi mi diedero la medaglia della lazialità dopo un gol alla Roma”

Ha giocato soltanto due stagioni nella Lazio dal ’79 all’81, tanto è bastato per entrare nell’affetto dei tifosi laziali. Parliamo di Filippo Citterio, ex terzino sinistro nella Lazio di Castagner, che ricevette dai supporters biancocelesti la medaglia della lazialità. In un’intervista al Corriere dello Sport, Citterio ha ricordato quell’episodio: “Ero stato ceduto al Napoli, sfidai la Roma, segnai negli ultimi minuti, fu un gol-vittoria. I tifosi della Lazio, quando ci incontrammo, mi consegnarono una medaglia forse per ricordo o forse per la soddisfazione di aver fatto perdere la Roma. Io più forte di Cabrini? Non so, andavo bene in quegli anni, ma pesano le carriere, sono state diverse. Castagner è da ringraziare, fui ceduto perché alla società servivano dei soldi”. Era il biennio 1979-1981, sulla Lazio s’abbattè l’uragano scommesse: Al di là di quei fatti ho un ricordo personale stupendo degli anni laziali. La squadra invece attraversò momenti difficili. La prima stagione iniziò bene, a gennaio iniziarono a circolare voci sul caso scommesse”.

CALCIOMERCATO – De Laurentiis: “Non ci serve Immobile”. E il suo agente svela l’accordo con la Lazio

Con Lapadula al Milan, la Lazio punta su Ciro Immobile che, come ormai noto, ha chiesto al Torino di non riscattarlo e adesso è a caccia della squadra giusta. Club che potrebbe essere la Lazio come si è lasciato sfuggire il suo agente Sommella: “Firma con la Lazio appena arriva Bielsa”, riporta il Messaggero.

In attesa di eventuali conferme o smentite, intanto De Laurentiis su Radio Kiss Kiss Napoli ha confutato quanto riportato dalla rivista spagnola secondo cui sarebbe interessato a prendere Immobile: “C’è un grande fraintendimento. Ho ricevuto una telefonata in spagnolo che mi parlava di Immobile. Ho detto: ‘Sì, mi interessa se viene gratis’. Sarebbe un ottimo calciatore in un altro stile di gioco, che non è il nostro. Magari se si riunisse con Insigne e Verratti. Se avessi desiderato Immobile, ne avrei parlato con il procuratore che è lo stesso di Lapadula. Ma di che cosa abbiamo bisogno? Abbiamo Gabbiadini”.

Fabrizio Piepoli

Lemina teme la Lazio: “Con Bielsa tornerà a grandi livelli. Sarà dura affrontarla”

Tra i tanti estimatori di Marcelo Bielsa si aggiunge anche Mario Lemina, ex allievo del Loco a Marsiglia. Il centrocampista della Juventus sulle colonne di footmercato.net ha così accolto la notizia del tecnico argentino sulla panchina biancoceleste: “Vorrà dire che la Lazio tornerà a grandi livelli. Sarà molto complicato affrontarla con lui in panchina. Mentalmente è una persona straordinaria. Fa crescere tutti i giocatori di cui ha piena fiducia. Tatticamente è un allenatore dal calcio molto offensivo, le sue squadre fanno gol in ogni modo”.

Lippi rinuncia alla carica di dt della Nazionale: “Lo faccio per salvaguardare mio figlio”

Alla fine Marcello Lippi ha detto no a Tavecchio per il ruolo di direttore tecnico della Nazionale affianco al prossimo ct Ventura. Il motivo è chiaro: da settimane si attendeva una interpretazione della Corte federale sulla congruità della norma che prevede incompatibilità tra persone con incarichi federali e parenti procuratori di calciatori (il figlio Davide è un noto procuratore). La Corte si è riunita per la prima volta ieri, assicurando che una decisione definitiva sarebbe arrivata entro fine mese. Queste rassicurazioni però non hanno convinto l’ex ct della nazionale che alla Gazzetta dello Sport ha spiegato: Sono dispiaciutissimo, ma lascio perché ho capito cosa succederà. E non mi piace. Mi pare di capire che si vada verso un aggiramento della norma, un’interpretazione diversa che mi consenta di lavorare per la Figc. Magari non da d.t., ma da supervisore. Ma io so cosa succederebbe: la situazione sarebbe strumentalizzata, e non lo accetterei. Io voglio salvaguardare la serietà di mio figlio che fa questo lavoro da più di dieci anni, e lo faceva già quando ho vinto il Mondiale. Allora andava bene, ora non più. Ha lottato per farsi il suo futuro e io l’ho sempre tenuto lontano dal mio lavoro, almeno in Italia”.

BREXIT – La Gran Bretagna esce dall’Unione Europea. Ecco le conseguenze sulla sterlina e sull’Italia

Vince la Brexit: la Commissione Elettorale della Gran Bretagna conferma la vittoria dei Leave (ovvero i sostenitori dell’uscita dalla UE) per il 51,9 % dei voti. Il primo ministro David Cameron ha rassegnato stamattina le dimissioni affermando: “Io farò il possibile, come primo ministro per pilotare la nave nei prossimi settimane e mesi. Ma non penso che sia giusto per me cercare di essere il capitano che guida il nostro paese verso la sua prossima destinazione. Non è una decisione che ho preso alla leggera. Ma credo che sia nell’interesse nazionale avere un periodo di stabilità e poi la nuova leadership richiesta”. Secondo i bookmaker il favorito alla successione è l’ex sindaco di Londra Boris Johnson. 

LE CONSEGUENZE SUI BRITANNICI
Per prima cosa i britannici che vorranno visitare il vecchio continente dovranno richiedere un visto, non basterà più la carta d’identità. Crolla il valore della sterlina e quindi le vacanze in Europa costeranno di più. E’ probabile che l’uscita del Regno Unito dall’Ue sia accompagnata da delocalizzazione di numerosi posti di lavoro. Ad esempio Morgan Stanley prevede di trasferire 1.000 persone delle 6.000 che ha nel Regno Unito verso l’Ue mentre Goldman Sachs dovrebbe trasferirne almeno 1.600.

LE CONSEGUENZE SULL’ITALIA
“Italia e Austria le meno vulnerabili”, lo scrive l’agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s che ha calcolato l’indice di esposizione all’uscita di Londra (Brexit Sensitivity Index), basato su fattori come esportazioni di beni e servizi verso il Regno Unito in relazione al Pil nazionale, flussi bidirezionali di emigrazione, crediti del settore finanziario su controparti britanniche e investimenti stranieri diretti nel paese di Sua Maestà. Stando a questa metodologia, Italia e Austria sono appunto gli ultimi due paesi nella classifica a risentire della Brexit. In effetti l’interscambio di beni e servizi con la Gran Bretagna è intorno al 3% del Pil. Tremano soprattutto Irlanda, Malta, Lussemburgo, Cipro e Spagna. Anche Piazza Affari non soffre di questa decisione. Le aziende più colpite sono Yoox (14% del fatturato dal Regno Unito), Leonardo(14%), Prysmian (13%), Ferrari e STM (entrambe a 6%), Tod’s(5%).

LE CONSEGUENZE SUGLI ITALIANI CHE VIVONO IN GRAN BRETAGNA
In Inghilterra vivono mezzo milione di italiani, cosa cambia per loro? Innanzitutto la richiesta di residenza e cittadinanza (che si può ottenere dopo aver pagato le tasse in Gran Bretagna da almeno 5 anni) richiederà molti step burocratici dalla durata di un anno e dal costo di almeno 1000 sterline. Mentre per chi si vuole trasferire in Inghilterra non potrà più farlo senza aver prima trovato occupazione. Per le vacanze non cambia nulla, gli italiani che vogliono visitare Londra potranno farlo senza bisogno del visto. La retta di un’università britannica dai 12mila euro l’anno salirà fino ai 22mila. Meglio studiare in Italia…

LE CONSEGUENZE SULLA STERLINA E SULLE BORSE EUROPEE
La Brexit ha avuto un impatto disastroso sulla Sterlina, colata a picco nelle ultime ore. Mai così in basso negli ultimi 30 anni. La moneta della Regina è scesa del 10% a quota 1,33 dollari. Ne risente anche l’Euro sceso del 3,7% sotto quota 1,10. L’apertura drammatica per le borse di tutta Europa: -6,2% a Francoforte, -9,8% a Madrid, -7,50% a Parigi, -18% ad Atene e -4,40% a Londra. Nel panico la borsa asiatica: il tonfo di oggi della Borsa di Tokyo è il peggiore da aprile 2000 e l’ottavo di sempre.

LE RISPOSTE DI SCOZIA E IRLANDA DEL NORD
La Brexit potrebbe portare alla disgregazione del Regno Unito. L’ex primo ministro scozzese Salmond ha minacciato un nuovo referendum di indipendenza da Londra rivendicando l’appartenenza alla Comunità Europea. Dello stesso avviso l’attuale primo ministro Sturgeon. L’Irlanda del Nord invece vuole la riunificazione con l’Eire, dato che appartiene ancora all’Europa. Insomma, nei prossimi mesi potrebbe radicalmente cambiare la struttura geopolitica dell’intero continente europeo.

Fabrizio Piepoli

Lapadula: “Col Milan trattativa lampo. Io come Klose? E’ un orgoglio”

Lazio, Napoli o Juventus? Alla fine Gianluca Lapadula non ha scelto nessuna delle tre ed è andato al Milan. Un’affare improvviso che nessuno si aspettava. Il giocatore ha spiegato i motivi della sua scelta, come riporta tuttomercatoweb: “Una cosa che abbiamo voluto entrambi, sono molto contento e ringrazio Galliani, il presidente e gli auguro una buona guarigione. Oddo mi paragona a Klose? Lo ringrazio per le belle parole e per la fiducia che mi ha dato quest’anno. Ringrazio Pescara e l’Abruzzo. Il Milan è stata una trattativa lampo e l’abbiamo voluta fortemente tutti e due, ed era giusto così. Questa per me è una settimana super impegnata, ora a Milano a fare quel che è necessario, poi testa al matrimonio”

CALCIOMERCATO – Pres. Pescara, Sebastiani: “Mai cercato Mauri”

Ieri si era parlato di un interesse del Pescara verso Stefano Mauri, in scadenza di contratto con la Lazio. Interesse, tra l’altro, confermato dal collaboratore tecnico degli abruzzesi Luciano Zauri. Qualcosa, però, deve essere andato storto, tanto che il presidente del Pescara Sebastiani ha seccamente confutato le parole di Zauri: “Non lo abbiamo cercato. Non è un giocatore che risponde ai requisiti richiesti dal tecnico”. Queste le parole del patron a tg8.