Si è concluso da pochi minuti il primo incontro del 2017 del tour della Lazio nelle scuole di Roma e provincia. Ha partecipato all’iniziativa il bomber Ciro Immobile.
IL RIASSUNTO DI IMMOBILE
Questa mattina, a fare tappa nell’Istituto “Gesù-Maria” di Via Flaminia sono stati Immobile, Bastos e Vargic, i quali hanno risposto alle tante domande dei bambini presenti su vari temi, tra cui sport, campo, razzismo e sacrifici. Proprio l’attaccante napoletano è intervenuto, sulle frequenze di ‘Lazio Style Radio 89.3’, per fare il punto sui momenti salienti della manifestazione: “È stato bello ed emozionante, un’iniziativa che fa certamente onore alla Lazio e al suo presidente. Si parte proprio dai più giovani, che sono il futuro di questa società. Abbiamo parlato di valori importanti come il rispetto o il lavorare tutti insieme. I bambini erano molto preparati: hanno fatto domande su temi importanti, come il razzismo, la rivalità e la violenza negli stadi. Tra l’altro indossano tutti dei bei colori, crescono bene”.
MILAN ALLE PORTE
Sulla sfida, importantissima in chiave ‘europea’, contro il Milan, in programma lunedì sera allo stadio Olimpico, Immobile ha poi aggiunto: “Incontreremo una squadra forte composta da giocatori importanti, ma siamo carichi dopo il 6-2 di Pescara. Abbiamo entusiasmo e lunedì sarà una grande occasione per continuare questa grande stagione”.
ASTINENZA CON LE BIG
“Mi pesa non aver fatto gol alle big anche se ho segnato all’Atalanta che vista la classifica può ritenersi tale (ride, ndr). In generale ci manca la vittoria contro una big per fare il salto di qualità. Il mister ce lo chiede sempre. Giochiamo bene e ci divertiamo ma non basta per raggiungere l’Europa. La concorrenza è alta”.
SUI TIFOSI
“Lunedì mi auguro vengano in tanti data l’importanza della partita. Mi piace il calore e l’affetto dei laziali, è emozionante. Nello spogliatoio c’è un bel clima, siamo uniti e perseguiamo tutti lo stesso obiettivo. Derby? Pensiamo solo al Milan”.






Correva l’anno della stagione 1989-1990 ed era la Lazio dei vari Fiori, Bergodi, Sclosa, Di Canio e Ruben Sosa. I biancocelesti svoltano con un look british e si affidano alla Umbro. Storica casa di stampo inglese si presentò con una maglia in stile “old England“, richiamando quella del Manchester City. Ed eccola con dei triangoli blu su sfondo celeste. La stessa maglia fu ripresentata nella stagione 1990-1991 per la Lazio di Dino Zoff e Riedle.
una più bella dell’altra. Ogni anno una sorpresa che mandano in visibilio i collezionisti. La Umbro attua una rivoluzione nel design, mantenendo comunque i colori tradizionali e l’eleganza. Indimenticabile la maglia Away della stagione 1994-1995. Blu notte intervallata al centro dal celeste storico della Lazio. Fu ripresentata anche in versione grigia. Sono gli anni dei bomber: Signori, Boksic, ma anche dei grandi centrocampisti come Winter e Di Matteo, poi Fuser e Rambaudi. Cragnotti inizia a gettare le basi della Lazio vincente del futuro. La Umbro battezza anche Nesta nella stagione 1995-1996, la prima da titolare.
Gioie e dolori hanno accompagnato il binomio Lazio – Umbro. La vera gioia arriva con la vittoria della Coppa Italia nella stagione 1997-1998. Lazio targata Eriksson, Jugovic, Mancini, Casiraghi. Nella stessa stagione arriva la prima finale europea della storia biancoceleste. Coppa Uefa, finale, persa, a Parigi contro l’Inter di Ronaldo. Questa è anche l’ultima stagione targata Umbro. Dalla stagione successiva la Lazio si affiderà alla Puma, con la quale ottenne i suoi successi più importanti. La Umbro è stata spesso indicata come tra i migliori sponsor tecnici avuti dalla Lazio. Grazie Umbro per le tue splendide maglie.
