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LE PAGELLE DI ITALIA IRLANDA – Agli esami di maturità tutti bocciati: si salva solo Sirigu

ITALIA (3-5-2)

SIRIGU 7 – Al 21′ ricorda a tutti perché si è guadagnato il ruolo di vice Buffon in Nazionale, con una grande parata su colpo di testa poderoso di Murphy. Reattivo al 56′ quando si distende per allontanare palla messa al centro. Freddo nel secondo tempo quando ipnotizza Hoolahan e respinge il suo tiro da pochi passi. Forse sarebbe potuto essere più reattivo sul gol di Murphy, ma di certo la sconfitta azzurra non si può attribuire a lui.

BARZAGLI 5 – Non è il solito Barzagli, soffre l’altezza e i muscoli dei giocatori irlandesi. Prima si fa anticipare di testa da Murphy e solo un grande intervento di Sirigu salva il risultato. Poi alla mezzora si fa superare di testa dal suo corrispettivo irlandese Duffy e in questo caso fortunatamente la palla finisce alta. Al 37′ rischia di prendersi il giallo atterrando McClean, ma l’arbitro lo grazia. Ammonizione che arriva comunque al 77′ per aver tirato la maglia al suo avversario.

BONUCCI 5 – Partita attenta e concentrata ma macchiata da due errori grossolani nel finale: il primo quello in cui perde palla e permette a Hoolahan di calciare libero a rete.Per fortuna il trequartista del Norwich tira centrale permettendo a Sirigu di bloccare in due tempi. Il secondo è quando perde la marcatura di Brady che costa caro all’Italia. La sua peggior partita sin qui disputata.

OGBONNA 6 -Dimostra di essere maturato in Inghilterra e di meritare la maglia azzurra.

BERNARDESCHI 5 – Conte gli affida la fascia che solitamente occupa Candreva e gli chiede di spingere per impegnare Brady, ma praticamente avviene sempre il contrario ed è il giocatore della Fiorentina a dover ripegare spesso dietr. Al 43′ rischia la frittata spingendo in area McClean, ma fortunatamente l’arbitro non fischia il rigore.
DAL 60′ DARMIAN 5 – Conte lo inserisce sperando di rimpolpare la fascia destra, ma le cose non migliorano e anzi il terzino del Manchester United non si vede per nulla in attacco confermando un rendimento al di sotto delle aspettative.

STURARO 4,5 – Probabilmente il peggiore, insieme a Thiago Motta, della squadra. In attacco mai pericoloso, in difesa si fa spesso dribblare come niente dal modesto McClean. Fa rimpiangere Parolo.

MOTTA 4,5 – De Rossi aveva detto che la gente che lo aveva sfottuto per la questione del numero 10 si doveva sciacquare la bocca. In realtò l’italo-brasiliano sta confermando tutte le aspettative negative che c’erano su di lui. Soffre il ruolo di playmaker risultando quasi impacciato palla al piede. Al 10′ perde la sfida fisica contro Henrick permettendo all’irlandese di calciare a rete. Nel finale perde in modo imbarazzante palla in difesa permettendo agli irlandesi di rendersi pericolosi in avanti. Forse le critiche non erano del tutto ingiustificate…

FLORENZI 5 – Conte gli dà la grande chance di mettersi in luce per convincerlo a schierarlo titolare agli ottavi contro la Spagna, ma l’ala della Roma stecca l’appuntamento mostrando una prestazione modesta.

DE SCIGLIO 5 – A volte sembra un ragazzino alle prime armi sbagliando anche le cose più semplici come un passaggio di prima o uno stop. Soffre per tutta la gara le folate offensive di Hendrick. Difficilmente lo rivedremo in campo in questo Europeo.
DALL 82′ EL SHAARAWY s.v. – Appena entrato cerca di mettersi in luce con un destro a giro radente che però trova attento Randolph. Troppo tardi per mettersi in mostra, pochi minuti dopo l’Irlanda va in vantaggio.

ZAZA 5 – Inesistente per gran parte della gara. Ci si accorge della sua presenza al 50′ quando anticipa il suo marcatore e a piazza la palla poco alta sopra la traversa.

IMMOBILE 5 – Nel primo tempo si nota solo per i battibecchi con Conte che gli chiede di attaccare la profondità, mentre lui si lamenta di non ricevere palloni giocabili. Al 43′ recupera palla sulla trequarti e prova la soluzione personale, ma la palla sibila il palo. Sua l’unica occasione azzurra nel primo tempo.
DAL 74′ INSIGNE 6 – Esordio all’Europeo bagnato da un palo dopo una serpentina tra gli avversari. Avrebbe meritato miglior sorte.

C.T. CONTE 5 – Fa tanto turnover, probabilmente troppo, perché a parte il trio di difesala squadra viene completamente rivoluzionata. Se le vittorie portano vittorie, questa sconfitta a cosa porterà? Questa prestazione mette in risalto la pochezza della panchina azzurra.

IRLANDA (4-2-3-1)

RANDOLPH 6- L’attacco italiano è sterile e lui decide di prendersi l’attenzione dei fotografi con un dribbling su Zaza. Non può niente sullo splendido tiro a giro di Insigne ma il palo lo salva. A ricordi l’unica parata da segnalare è sul tiro all’82’ di El Shaarawy che non lo impensierisce neanche più di tanto.

COLEMAN 6 – De Sciglio dal suo lato non attacca rendendogli vita facile.

DUFFY 7 – Il centrale del Blackburn fa un’ottima gara annullando completamente Immobile. Alla mezzora va in cerca di gloria in area su corner e per poco non la trova: il suo colpo di testa è violento ma di poco alto sopra la traversa.

KEOGH 6,5 – Insieme a Duffy crea una coppia difensiva davvero niente male. Lo si vede spesso parlottare con Zaza, che a parte che con la lingua, non riesce mai a pungere la retroguardia irlandese.

WARD 6 – Con Bernardeschi sulla sua fascia gioca facile.

HENDRICK 6,5 – Al 10′ spaventa gli Azzurri con una violenta bordata che termina alta di pochissimo. Ci riprova al 62′ questa volta col destro ma il tiro fortunatamente termina a lato. Sempre nel vivo dell’azione, è uno dei migliori dei suoi.

MCCLEAN 6,5 – Fa quanto il ct gli chiedeva dall’inizio dell’Europeo non era riuscito mai a fare ovvero sfruttare gli inserimenti per mettere in difficoltà gli avversari. Al 37′ si trasforma in Ronaldo e supera prima Sturaro e poi Barzagli che lo atterra. A fine primo tempo recrimina un rigore legittimo per fallo in area di Bernrdeschi ma l’arbitro non lo ascolta. Al 70′ prova l’eurogol con un tiro da 30 metri regalando palla alla curva.

MCCARTHY 6- Fa il suo lavoro senza infamia e senza gloria.
77′ HOOLAHAN 6,5 – E’ un diavolo a quattro, si trova all’84’ la palla gol ma la spreca tirando addosso a Sirigu. Un minuto dopo serve l’assist decisivo per Brady.

BRADY 6,5 – Sulla sinistra è una costante spina nel fianco e dà non pochi grattacapi a Bernardeschi. E’ sua la rete che decide la partita.

MURPHY 6 – Bravo a giocare dietro Long e a inserirsi in area. Al 21′ sfrutta al meglio il calcio d’angolo di Brady, anticipando di testa Barzagli e mettendo in risalto le qualità di Sirigu che riwsce con la punta delle dita a deviare sopra la traversa.
DAL 70′ MCGEADY – Al 73′ bel dribbling su Sturaro ma il suo tiro finisce alto.

LONG 5 – Non è un attaccante che fa tanti gol, ma in area sgomita e lotta su ogni pallone.
DAL 90′ QUINN s.v.

C.T. O’NEILL 7 – A chi credeva che avrebbe schierato una squadra difensiva pronta a giocare di ripartenze si sarà ricreduto. L’Irlanda gioca bene meritando la vittoria. La superiorità degli irlandesi si manifesta soprattutto sulle fasce dove Hendrick e Brady si rivelano delle spine del fianco per gli azzurri.

Conte: “Nulla da rimproverare ai ragazzi. Insigne fuori? Era una partita fisica…”

Brutta prova dell’Italia B contro l’Irlanda. Al termine del match gli azzurri sono stati sconfitti meritatamente dall’Irlanda per 1-0. Sconfitta indolore, ma enormi passi indietro nel gioco. Conte, deluso, ha commentato così da bordo campo ai colleghi della Rai:

Ho poco da rimproverare ai ragazzi. Il campo era ai limiti dell’impraticabilità. Sembrava che avessimo in pugno la partita e invece è andata cos’. E’ stata una partita molto fisica e forse Insigne non era adatto. Quando è entrato ha fatto bene. Non ho nulla da rimproverare. Con la Spagna ce la giocheremo“.

Arriva il contest per scoprire la nuova maglia della Lazio

Durante il ritiro, la Lazio presenterà la nuova maglia. Ma allo stesso tempo ha dato il via ad un contest che permetterà ai tifosi, di scoprire i dettagli della nuova casacca, in anteprima. Come? Partecipando a #scoprilamaglia, inviando un selfie e rientrando nella cerchia dei privilegiati che, in anteprima assoluta, potranno vedere la nuova maglia della Lazio.

Per maggiori informazioni clicca al seguente link http://perleicombattiamo.it/nuovamaglia/

EURO 2016 – Svezia – Belgio, le formazioni ufficiali

Alle ore 21 a Nizza si sfideranno Svezia e Belgio. Ibrahimovic cerca una vittoria che gli permetterebbe di staccare il pass per gli ottavi come secondo. Di contro il Belgio, a cui basta un punto per qualificarsi. Di seguito le formazioni ufficiali:

SVEZIA (4-4-2): Isaksson; Linfelof, E. Johansson, Granqvist, M. Olsson; S. Larsson, Ekdal, Kallastrom, Forsberg; Ibrahimovic, Berg. PANCHINA: Olsen, carlgren, Lustig, Jansson, Hiljemark, Wernbloom, Augustinsson, Lewicki, Kujovic, Guidetti, Durmaz, Zengin. ALL: Hamren.

BELGIO (4-2-3-1): Courtois; Meunier, Anderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Nainggolan, Witsel; Carrasco, De Bruyne, Hazard; Lukaku. PANCHINA: Mignolet, Gilelt, Fellaini, Mertens, Denayer, Origi, Kabasele, Benteke, Lukaku J., Batshuayi, Ciman. ALL: Wilmots.

ARBITRO: Brych (GER)

ITALIA – IRLANDA, FORMAZIONI UFFICIALI

Alle ore 21, a Lille, scenderà in campo l’Italia. Conte, come ampiamente annunciato, darà spazio alle seconde linee contro l’Irlanda. Di seguito le formazioni ufficiali:

Italia (3-5-2): Sirigu, Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Bernardeschi, Sturaro, Motta, Florenzi, De Sciglio; Zaza, Immobile. A disp: Buffon, Marchetti, Chiellini, Darmian, Candreva, pellè, De Rossi, Eder, Parolo, Insigne, El Sharaawy, Giaccherini.  All. Conte.

Irlanda(4-2-3-1): Randolph; Coleman, Duffy, Keogh, Ward; Hendrick, McClean, McCarthy, Brady; Murphy; Long. A disp: Westwood, Given, Clark, O’Shea, Whelan, McGready, Keane, Walters, Christie, Meyler, Hoolahan, Quinn. All. O’Neill

Arbitro: Hategan (ROU)

EURO 2016 – Ronaldo salva il Portogallo. Favola Islanda!

Si chiude il Gruppo F. Alle 18 si sono disputate Islanda – Austria e Ungheria – Portogallo. L’epilogo è stato tremendo e pieno di sorprese. L’Islanda, con il gol al 94esimo, si qualifica agli ottavi come seconda classificata. 5 punti come l’Ungheria che, con il 3-3 contro il Portogallo, si qualifica come prima.

Ronaldo, autore di una doppietta, salva il Portogallo da un’eliminazione clamorosa. I lusitani rientrano tra le migliori terze e staccano il pass per gli ottavi.

Agostinelli: “Su Bielsa ho sensazioni positive, ha una grande personalità”

L’ex biancoceleste Andrea Agostinelli, in procinto di iniziare una nuova avventura da allenatore in Albania sulla panchina dello Skenderbeu, in un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb ha commentato tra le altre cose l’arrivo di Bielsa alla corte di Claudio Lotito.

Agostinelli è apparso soddisfatto dalla scelta di affidare la panchina biancoceleste al Loco : “Fino a poco tempo fa nessuno pensava che la Lazio scegliesse Bielsa. Per i biancocelesti potrebbe essere una svolta: il presidente non ha mai preso tecnici con grande personalità come l’argentino. Sono curioso e a riguardo ho sensazioni positive. E’ stato un esborso economico abbastanza rilevante. Credo che dietro questa scelta ci sia la cessione di un calciatore importante. L’argentino approda in un campionato più difficile di altri, se dovesse far bene, prenderebbe la laurea in Italia visto che ha fatto un ottimo lavoro ovunque sia andato. Giocare contro gli allenatori italiani nel Bel Paese non è una cosa affatto semplice, se riesce a far bene qui diventa uno dei migliori del mondo”.

EURO 2016 – Mc Carthy: “Anche se nell’Italia mancheranno diversi elementi sarà difficile per noi qualificarci”

Per parlare di ItaliaIrlanda ai microfoni di Paddy Power è intervenuto Mick McCarthy, ex allenatore della nazionale irlandese dal 1996 al 2002.

Queste le sue parole sull’incontro di questa sera: “L’Italia scenderà in campo priva di diversi titolari ma ciò non significa, da parte nostra, che bisognerà affrontare la partita pensando a una squadra più debole del solito. L’Irlanda dovrà fare una delle sue prestazioni migliori se vuole sperare di qualificarsi. Il tecnico italiano Conte ha portato in Francia la rosa migliore possibile e non solo gli undici titolari più bravi. E’ un allenatore che ha una capacità incredibile nel caricare ogni singolo giocatore e si può essere sicuri che ognuno darà il massimo per non fare brutte figure. Chiunque scenderà in campo sarà motivato alla vittoria. Le grandi squadre si sono sempre distinte per la presenza di giocatori, oltre che forti tecnicamente, anche con un grande carattere. E l’Italia è proprio così, una nazionale cinica e con tanto carattere“.

Secondo l’ex tecnico l’Irlanda dovrà limitare al minimo i propri errori: Sono certo che l’Italia non ci regalerà nulla. Per avere la meglio sugli azzurri l’Irlanda dovrà prima di tutto non ripetere gli errori fatti contro il Belgio e, inoltre, dovrà tentare di superare una delle migliori difese degli Europei approfittando di calci piazzati o calci d’angolo. Le squadre italiane sono difficilmente  battibili e c’è sempre molto da imparare da loro. Tendono a schiacciarti non lasciando molti spazi e ricorrono ai falli tattici in modo intelligente. L’Irlanda può vincere questa partita solo mettendo in campo un grande cuore. Dobbiamo essere solidi e organizzati fin dall’inizio. Se dovessero riuscire a segnare per primi sarà difficilissimo rimontare. Dobbiamo stare attenti a non fare stupidi errori e tentare di passare in vantaggio per primi. Solo così potremo avere qualche possibilità”.

Per Mc Carthy contro gli azzurri anche un precedente da calciatore ai quarti di finale di Italia ’90: “Fu un’esperienza favolosa. Ritrovarsi in campo a Roma di fronte all’intera nazione che ospitava la manifestazione, incontrare il Papa, giocare allo Stadio Olimpico, tutte esperienze indimenticabili ed eccezionali. Ricordo quel periodo della mia carriera orgogliosamente. In quella partita dovetti affrontare Totò Schillaci, fu una serata difficile per me e alla fine fu lui a trionfare”.

Burruchaga: “Bielsa è uno dei migliori tecnici al mondo”

Per commentare il prossimo arrivo di Bielsa sulla panchina biancoceleste è intervenuto telefonicamente ai microfoni di Radio Radio Jorge Luis Burruchaga, campione del Mondo con la Nazionale argentina nel 1986. Queste le sue parole:

“Il suo calcio è molto aggressivo, tanto da restare in difesa uno contro uno. Ha un suo metodo di gioco e le sue idee non le cambia per niente al mondo. E’ uno dei più grandi allenatori dei nostri tempi“.

Biglia ringrazia Martino: “Qui grazie a lui”

L’Argentina di Lucas Biglia è la prima finalista della Copa America 2016, dopo aver battuto in semifinale gli Stati Uniti con un rotondo 4-0 e adesso aspetta la vincente dell’altra semifinale, Cile-Colombia, in programma stanotte.

Dal ritiro dell’Argentina un soddisfattissimo Lucas Biglia ha voluto ringraziare pubblicamente ai microfoni dei cronisti argentini, il Ct Martino per aver creduto in lui nonostante un infortunio muscolare lo avesse bloccato a pochi giorni dall’inizio della competizione: “L’infortunio mi aveva lasciato tanta amarezza, la notte non facevo che pensarci. Quando mi sono rialzato, ho chiesto a Martino di rimanere, ho chiesto la possibilità di provare. Se sono qui è perché l’allenatore ha scommesso su di me. Gli sono grato, come sono grato a Pizarro che ha accettato che fossi io a partire“.

EURO 2016 – Le formazioni ufficiali di Islanda-Austria

Allo Stade de France, Saint Denis di Parigi, si affrontano per l’ultima gara del girone F, Islanda e Austria, in una sfida del tutto inedita per la competizione europea. Le due squadre si sono affrontate in amichevole a maggio 2014, pareggiando per 1-1 sul campo di Innsbruck. Qualificazione ancora aperta per entrambe le formazioni, con gli islandesi reduci da due pareggi e appaiati al Portogallo a quota 2 opunti e gli austriaci fermi a quota 1. L’Islanda punta tutto su grinta, forza fisica e sul talento del centrocampista Sigurdsson, l’Austria si affida ancora una volta alla classe di Alaba e all’estro discontinuo dell’ex Inter Arnautovic.

Ecco le FORMAZIONI UFFICIALI:

Islanda (4-4-2): Halldòrsson; Savarsson, Arnason, R. Sigurdsson, Skùlason; Gudmundsson, A. Gunnarsson, G. Sigurdsson, B. Bjarnason; Bodvarsson, Sightorsson. A disp: Hauksson, Hermannsson, Ingason, Kristinsson, Jònsson,Sigurjònsson, E. Bjarnason,Magnùsson, Halfredsson, Traustason, Gudjohnsen. Ct: Hallgrimsson

Ungheria (4-2-3-1): Almer; Dragovic, Prodl, Hinteregger, Fuchs; Ilsanker, Baumgartinger; Arnautovic, Alaba, Klein; Sabitzer. A disp: Garics, Okotie, Junuzovic, Harnik, Lindner, Suttner, Wimmer, Schopf, Hintereser, Janko, Jantscher, Ozcan. Ct: Koller

Arbitro: Marciniak (POL)
Assistenti: Sokolnicki (POL), Listkiewicz (POL)
Addizionali: Raczkowski (POL), Musial (POL)
IV Uomo: Clattenburg (ENG)

EURO 2016 – Le formazioni ufficiali di Ungheria-Portogallo

Il Portogallo di un Cristiano Ronaldo in cerca di riscatto dopo il rigore sbagliato contro l’Austria e ancora a secco di gol in questo Europeo, affronta allo Stade de Lyon di Lione la già qualificata Ungheria, momentaneamente al comando del girone F con 4 punti ed ancora imbattuta. Il Portogallo, fermo a quota due punti dopo i due pareggi contro Islanda ed Austria, cerca la prima vittoria nella competizione, confermando per 9/11 la formazione dell’ultima partita. Le due novità sono l’ex laziale Eliseu sulla fascia sinistra e il rientro di Andrè Gomes al posto di uno spento Quaresma. L’Ungheria non dà spazio al turnover e si schiera con la formazione tipo.

Ecco le FORMAZIONI UFFICIALI:

Ungheria (4-2-3-1): Kiraly; Lang, Guzmics, Junasz, Kohrut; Gera, Pinter; Dzsudzsak, Elek, Lovrencsics; Szalai. A disp: Kadar, Fiola, A. Nagy, Nèmeth, Dibusz, Bode, Kleinheiser, Nikolic, Stieber, Priskin, Bese, Gulacsi. Ct: Storck

Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Vierinha, Pepe, Ricardo Carvalho, Eliseu; Andrè Gomes, William Carvalho, Joao Moutinho, Joao Mario; Nani, Cristiano Ronaldo. A disp: Bruno Alves, Fonte, Raphael Guerreiro, Eder, Anthony Lopes, Danilo, Rafa Silva, Quaresma, Cèdric, Eduardo, Adrien Silva. Ct:Santos

Arbitro: Atkinson (ENG)
Assistenti: Mullarkey ENG), Child (ENG)
Addizionali: Oliver (ENG), Pawson (ENG)
IV Uomo: Kulbakov (RUS)

EURO 2016 – Cristiano Ronaldo, un Europeo da dimenticare per ora

Ci si aspettava un altro Cristiano Ronaldo ad Euro 2016 ma, di quel campione eccezionale tanto decantato e osannato, per ora abbiamo visto solo una brutta controfigura.

Dopo le polemiche per non aver voluto scambiare la maglietta con un giocatore dell’Islanda al termine della prima gara in Francia pareggiata 1-1 (“vuoi la mia maglia? E chi sei?”) il campione del Real Madrid ne ha combinata un’altra. Alla vigilia della decisiva gara contro l’Ungheria (ai portoghesi basta un pari per accedere agli ottavi) Cr7 ha reagito spropositatamente in malo modo alle domande di un cronista del Correio da Manha. Nonostante la domanda dell’intervistatore non fosse provocatoria, Ronaldo – ancora nervoso per il rigore sbagliato nell’ultimo incontro – si è rifiutato di rispondere, ha preso il microfono che gli era stato posto davanti e lo ha buttato nell’adiacente lago. Alla base dello spiacevole episodio probabilmente l’insofferenza del giocatore verso la testata in cui lavora il giornalista in questione, rea di spettegolare sulla sua vita privata.

Copa America 2016 – Ecco la prima finalista

Finisce il sogno degli USA alla Copa America. La squadra di Tata Martino ha interrotto la corsa degli Stati Uniti con un secco 4-0 che non ammette repliche, quindi la prima finalista della competizione è proprio l’Argentina, che ora è in attesa della vincente di Cile-Colombia, in campo stanotte alle ore 02.00 italiane, per conoscere la sfidante.

La squadra argentina parte forte sin dall’inizio e dopo tre minuti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, passa in vantaggio con Lavezzi. Alla mezz’ora sale in cattedra Messi, già autore dell’assist sulla prima rete. La “Pulce” calcia magistralmente una punizione e deposita il pallone in rete da oltre 25 metri. Gli Stati Uniti non reagiscono, sorpresi dallo strapotere della squadra avversaria non creano nulla per tutta la gara. Dopo cinque minuti dall’inizio del secondo tempo arriva la firma di Higuain, che poi fa il bis a cinque minuti dal termine in contropiede quando, servito ancora dal fantastico Messi, realizza il poker argentino.

IL TABELLINO

STATI UNITI-ARGENTINA 0-4

U.S.A. (4-4-2): Guzan, Yedlin, Cameron,  Brooks, Johnson, Zusi, Bradley, Beckerman (84′ Kitchen), Zardes, Wondolowski (46′ Pulisic), Dempsey (77′ Nagbe). All.: Klinsmann

ARGENTINA (4-3-3-): Romero, Mercado, Otamendi, Funes Mori, Rojo, Fernandez (60′ Biglia), Mascherano, Banega, Messi, Higuain, Lavezzi (68′ Lamela). All. Martino

AMMONITI: Wondolowski (U)

ESPULSI:

MARCATORI: 4′ Lavezzi (A), 32′  Messi (A), 50′  e 85′ Higuain (A)

De Martino: “Ecco quando arriverà l’ufficialità del nuovo tecnico. Sul mercato…”

Il responsabile della comunicazione della SS Lazio Stefano De Martino è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio nel primo pomeriggio di mercoledì:

Riavvolgiamo il nastro di ciò che abbiamo vissuto: veniamo da una stagione avara di soddisfazioni, che archiviamo con la voglia di ripartire con un comune denominatore importante che è quello di far bene. Il primo fattore riguarda la guida tecnica, sapete bene cosa è accaduto nelle ultime settimane. Si è vissuta una lunga attesa per l’ufficialità della guida tecnica che ancora non abbiamo: sarà la proprietà stessa ad annunciare l’ufficialità del cambio in panchina. Il segretario Calveri è stato in Argentina per discutere i contenuti contrattuali di quello che sarà l’impegno professionale del nuovo allenatore. I documenti sono stati consegnati al presidente Lotito che sta verificando tutti i contenuti burocratici che permetteranno poi lo scambio di firme che darà il via libera all’ufficialità della nuova guida tecnica. L’annuncio arriverà negli orari previsti per una società quotata in borsa sul sito ufficiale, e comunicheremo anche la data della presentazione ufficiale del tecnico qui a Formello.

Sul ritiro: “Le date sono quelle che sono già circolate, ci potrà essere una variazione di circa 24 ore, entro la fine della settimana speriamo di poter comunicare con assoluta certezza le date ufficiali.

Il mercato: “Stiamo vivendo un antipasto di Europeo importante, ma è chiaro che il mercato monopolizzerà l’attenzione dei tifosi. Posso anticipare che ci saranno novità importanti e le seguiremo quotidianamente: essendo in contatto con la proprietà posso dire che si sta imbastendo già un lavoro importante, fatto di grande impegno e sacrificio. Da parte della società c’è una concentrazione massima, un silenzio nel lavoro che punta alla massima concretezza per non lasciare nulla al caso e far sì di correggere quello che purtroppo non è andato nella scorsa stagione. Non si può pensare ad una Lazio fuori dalle competizioni europee: sarà un grande handicap che quest’anno cercheremo di compensare. Ci chiediamo come sia possibile non aver raggiunto l’obiettivo con questa rosa, ma l’interesse di tanti campioni che vogliono vestire la maglia biancoceleste ci incoraggia a far bene ed allestire una grande squadra in vista della prossima, decisiva stagione.

Fabio Belli

Rinnovo Mauri, l’avv. Melandri: “Vuole sentirsi ancora protagonista. Alla Lazio o…”

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AGGIORNAMENTO ORE 14:50 – Un anno dopo il dilemma si ripropone. Mauri resta o no? L’amore per la Lazio non pone dubbi, ma la voglia di sentirsi protagonista (e non una semplice pedina per arginare l’obbligo di italiani in rosa) è ancora tanta e così l’idea di cambiare aria sta prendendo piede nella testa del’ex capitano biancoceleste. La Lazio però nonostante tutto resta la priorità e a confermarlo ai microfoni di Radio Incontro Olympia è ‘avvocato Matteo Melandri: “Circa un paio di settimane fa, subito dopo la promozione in serie A, il Pescara si è presentato all’entourage di Stefano Mauri presentando la propria offerta. L’ex capitano della Lazio ci sta pensando, perché vuole valutare bene ogni situazione inerente alla prossima stagione. Il numero 6 biancoceleste, come è noto, da tanti anni è a Roma dove adora la città, la società, la maglia con l’aquila e soprattutto i tifosi laziali. Per questo la precedenza di Mauri è sempre dedicata alla Lazio. Ma, allo stesso momento, Stefano vuole sentirsi ancora protagonista nella massima serie, ben sapendo che con l’età che avanza deve saper scegliere non avendo la carta d’identità dalla sua parte. Alla Lazio o no, è ancora il tempo di Mauri…”.

Anche se il suo approdo sulla panchina biancoceleste non è ancora stato ufficializzato, in casa Lazio la ‘rivoluzione’ targata Marcelo Bielsa può già dirsi iniziata. Il Loco infatti ha bisogno di nuovi interpreti per il suo nuovo progetto e ha già stilato una lista dei desideri, in cui sono presenti diversi nomi. Portarseli a casa non sarà tuttavia affatto semplice e molto dipenderà dalle cessioni che la società riuscirà a realizzare. Proprio su questo fronte, l’edizione odierna de La Repubblica rivela che saranno due i giocatori che non rinnoveranno il contratto con i biancocelesti: Stefano Mauri e Abdoulay Konko. Due nomi il cui futuro in relazione al club capitolino era già da tempo un’incognita e che, stando alle ultime indiscrezioni, non dovrebbero far parte della squadra allenata il prossimo anno dal tecnico argentino. In particolare, sembra che il centrocampista laziale sia molto vicino ad accasarsi al Pescara. In attesa dunque di ulteriori sviluppi, previsti nei prossimi giorni, una cosa sembra certa: il futuro di entrambi non sarà più tinto di biancoceleste.

CALCIOMERCATO – Per l’attacco si punta forte su Immobile: c’è l’offerta

Per l’attacco, la Lazio punta forte su Ciro Immobile. Il centravanti napoletano rappresenta il primo obiettivo del club del presidente Lotito, di cui Immobile è da sempre un ‘pupillo’ e che oggi avrà modo di vederlo all’opera con la Nazionale contro l’Irlanda e magari, dopo la partita, di parlarci ancora. Il numero uno dell’aquila sta portando avanti da tempo la trattativa con l’agente Sommella, con cui ha già pranzato a Lione in occasione della prima uscita azzurra all’Europeo. Adesso, per mettere a segno il colpo, serve il placet del neo tecnico Bielsa, ma i presupposti ci sono tutti. A confermarlo l’edizione odierna del quotidiano spagnolo Estadio Deportivo, che svela un clamoroso retroscena: se infatti in Italia le voci di corridoio parlano di un interesse per il giocatore di Milan, Juve, Napoli e Sassuolo, la realtà mostra invece una sola offerta ufficiale recapitata al Siviglia, club proprietario del cartellino: quella dei biancocelesti, pronti a mettere sul piatto 9 milioni di euro.

Bollini alla Ternana. E un suo ex ‘allievo’ potrebbe presto raggiungerlo

Ritorno in panchina per Alberto Bollini, pronto ad accasarsi alla Ternana. Il club umbro ha fatto una proposta importante all’ex tecnico della Primavera biancoceleste e nelle prossime ore dovrebbe ufficializzarne l’ingaggio. Sul quale ha inciso sicuramente la presenza di un ex laziale come Sebastiano Siviglia in qualità di club manager e che potrebbe ora essere accompagnato da quello di diversi ex giocatori biancocelesti. Tra questi, secondo indiscrezioni raccolte da Lalaziosiamonoi, ci sarebbe Gianluca Pollace, che potrebbe essere il primo a raggiungere il suo ex allenatore. Fu, a quanto pare, proprio Bollini a fargli questa promessa, al momento dell’addio. L’ex colonna dei baby aquilotti attende dunque una chiamata dal suo ‘papà’ e intanto si gode le meritate vacanze con gli amici di sempre, Lorenzo Filippini e Cristiano Lombardi. E chissà che il suo non sia solo il primo di una lunga serie di nomi ex biancocelesti pronti a vestirsi di rossoverde…

Felice Pulici: “Curioso per Bielsa, ma con Prandelli brutta figura”

Felice Pulici ha parlato a tuttomercatoweb.com della situazione finalmente sbloccatasi riguardo la panchina della Lazio, con l’ormai imminente annuncio dell’arrivo di Marcelo Bielsa.

Uno così mancava al calcio italiano: non lo conosco a fondo -dice perTuttomercatoweb.com l’ex gloria biancoceleste-, ma sono curioso di vedere all’opera uno che in molti definiscono un vero maestro. Non so come si siano lasciati ma a Prandelli andava comunicato qualcosa prima dei contatti ufficiali con Bielsa. In primis viene la persona, poi il fatto di trattarlo come seconda scelta è sbagliato. Prandelli ha guidato con successo più club ed è stato anche ct azzurro, arrivando pure in finale agli Europei. Con la Nazionale è stato così trasparente e leale che non può essere lui l’unico responsabile. Nel calcio ci sono situazioni simili, lui fece bene a lasciare l’incarico, assumendosi le responsabilità per salvare quella rosa che aveva scelto. Racconta di come la persona sia retta e corretta e di come non sia stata trattata come meritava“.

Roncaglia, accordo col giocatore raggiunto. Il viola primo rinforzo in difesa?

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, sarebbe Facundo Roncaglia il primo rinforzo per la difesa per la nuova Lazio di Marcelo Bielsa. Il tecnico apprezza da sempre il difensore viola, in scadenza di contratto con il club toscano e sembra pronto già ad accordarsi con il club capitolino. Ci sarebbe già un accordo di massima col giocatore, che potrà essere ingaggiato a parametro zero.