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Nedved amarcord Lazio: “Avevo già l’accordo col Psv ma poi mi chiamò Zeman…”

Pavel Nedved al magazine Evo ha ricordato il suo passaggio alla Lazio: “Dopo un po’ ho scoperto che Zeman mi voleva da molto prima che iniziassero gli Europei del 1996, ma il presidente Cragnotti non gli credeva, così ha aspettato di vedermi all’opera. Poi, naturalmente, il prezzo del mio cartellino è passato da mezzo milione di euro a 3,5. Tuttavia, sarei dovuto andare al Psv Eindhoven, c’era un accordo preliminare. Era tutto fatto, ma poi sono finito alla Lazio”. Zeman lo chiamò mentre era in Inghilterra: “Sì, due volte. Era tutto concordato con il mio agente, Zeman mi ha convinto ad andare alla Lazio. Ero convinto che sarebbe stato meglio procedere per piccoli passi, come andare a giocare in Olanda. Conoscete Zeman, è un gran chiacchierone (ride, ndr.), ha sottolineato l’importanza di andare in Italia. Mi ha detto che ero pronto per giocare in Serie A e che lui mi avrebbe preparato per questo. Ad essere sinceri, avevo un po’ di paura ad andare dritto in Italia, ma lui mi ha convinto. E sono contento che l’abbia fatto”.

RASSEGNA STAMPA – Onazi si guarda intorno: «Sto valutando il mio futuro»

Eddy Onazi, centrocampista della Lazio, ha parlato ai cronisti di fcnaija.com del suo futuro, che in questo momento sembra in allontanamento da Formello, visto che su di lui ci sono gli occhi di molte squadre, soprattutto dalla Premier: «Certamente c’è molto interesse, ma io sono sotto contratto con la Lazio e mi sto solo guardando intorno. Qualsiasi cosa si saprà a tempo debito, per il momento è difficile dire cosa farò nella prossima stagione, aspettiamo e vediamo».

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio, da Candreva a Onazi il tesoretto per il mercato

Per spendere bisogna prima vendere. Difficilmente la Lazio si è allontanata troppo da questo assioma nel corso degli ultimi anni. E nella prossima sessione di mercato sono previsti investimenti importanti, capaci di rifondare una squadra apparsa in estrema difficoltà nell’ultima stagione.

DA CANDREVA E ONAZI IL TESORETTO PER IL MERCATO – Per riuscire a spendere tanto la società di Lotito avrà bisogno di crearsi un “tesoretto”. L’idea è di racimolarlo dalle cessioni di Candreva, Onazi, Gentiletti e Mauricio. In particolare, l’esterno azzurro sarà il sacrificato di lusso, quello capace di garantire da solo circa 30 milioni. Su di lui c’è il Chelsea da tempo (nonostante le smentite di rito, c’è una trattativa in corso), in vantaggio su Atletico Madrid, Napoli e Inter, che però con l’arrivo della nuova proprietà cinese potrebbe tentare un nuovo assalto in modo molto più deciso e convincente. Poi c’è la questione Onazi, che non ha nascosto di “riflettere sul suo futuro”. Sul nigeriano c’è il forte interesse del Panathinaikos di Stramaccioni (si parla di 8 milioni), ma pure di altre squadre inglesi e tedesche che lo seguono da tempo. Il nazionale nigeriano, spesso sottovalutato in biancoceleste, a livello internazionale gode di molta considerazione. Diverso il discorso per i due difensori centrali, che la Lazio sta cercando di proporre a chiunque, anche come parziali contropartite tecniche per le trattative in corso.

IL SIVIGLIA CI PROVA PER KEITA: LA LAZIO VUOLE 25 MILIONI – A parte questi giocatori di fatto sul mercato, quest’anno saranno valutate tutte le offerte che saranno recapitate sul tavolo di Lotito. Rispetto alla stagione scorsa, infatti, non c’è la volontà di trattenere a tutti i costi i più forti (Biglia a parte). E così, la possibile offerta da parte del Siviglia per Keita di cui parlano i media spagnoli, potrebbe essere più di una semplice ipotesi di mercato estiva. La valutazione che ne fa la Lazio è 25 milioni e i vincitori delle ultime tre edizioni dell’Europa

 League sembrano disposti ad avvicinarsi molto a questa cifra. In più potrebbero giocarsi la carta Immobile, un attaccante già seguito in passato dal ds Tare, che però adesso sta cercando un centravanti puro d’area di rigore, quindi con caratteristiche diverse rispetto all’ex Borussia Dortmund. È comunque una possibilità. E l’unica certezza di questo confuso mercato biancoceleste è che saranno valutate tutte le opzioni disponibili.
Fonte : La Repubblica

SPETTACOLO – Il Pippo nazionale

Il 7 giugno 1936 nasce a Militello in Val di Catania il noto presentatore tv siciliano Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, in arte Pippo Baudo. Laureato in giurisprudenza, nel 1960 arriva a Roma dove presenta “Guida degli emigranti” e “Primo piano”. Nel 1966 arriva al successo con “Settevoci”, programma musicale che prevedeva all’inizio solo sei puntate ma che poi diventa la sua pista di lancio.

Nel 1968 conduce il Festival di Sanremo. Nel 1972 lavora in teatro con Sandra Mondaini e inoltre conduce la prima edizione di “Canzonissima”, con Loretta Goggi al suo fianco. Poi seguono altri programmi storici: nel 1970 “La freccia d’oro”, nel ’74 “Senza rete”, nel ’75 “Spaccaquindici” e “Un colpo di fortuna”, nel ’77 “Secondo voi”, nel ’79 “Luna Park”. Dal 1979 al 1985 presenta “Domenica in”. Dal 1984 al 1986 conduce “Fantastico”. Dal 1984 al 1986 guida “Serata d’onore”. Baudo è anche uno scopritore di nuovi talenti. In “Fantastico” del 1985 lancia Lorella Cuccarini. Inoltre lancia Heather Parisi e Beppe Grillo.

Nel 1987 lascia le reti Rai e passa alla Fininvest come direttore artistico ma dopo un anno è di nuovo in Rai. Torna su Rai Due con “Serata d’onore”, poi su Rai Tre con “Uno su cento”. Nel 1990 ancora su Rai Uno con “Gran Premio” e con “Fantastico”. Nel 1991 “Varietà” e “Domenica in”, nel 1992 “Partita doppia”, nel 1993 “C’era due volte”, nel 1994 “Numero Uno”, “Tutti a casa” e “Luna Park”, nel 1995 “Papaveri e papere” e l’anno dopo “Mille lire al mese”. Inoltre presenta il Festival di Sanremo nelle edizioni 1968, 1984, 1985, 1987 e dal 1992 al 1996. Nel 1994 diventa il Direttore artistico del Festival della canzone italiana, stessa carica che ricopre per le reti Rai fino al maggio 1996.

Nel 1998 ripassa a Mediaset dove realizza “La canzone del secolo” e alcune serate speciali su moda e musica classica. La sua carriera sembra in declino ma con un colpo d’orgoglio riparte da Rai Tre con il programma “Giorno dopo giorno”. Nel 2000 conduce “Nel cuore del padre”, dedicato ad Al Bano Carrisi. Segue poi il grande successo di “Novecento – Giorno dopo giorno”. Nel 2001 è ideatore e conduttore dello spettacolo di Rai Uno “Passo doppio”. Conduce poi un programma su Padre Pio dal titolo “Una voce per Padre Pio“. Viene scelto per la conduzione e la direzione artistica del Festival di Sanremo del 2002. Torna poi alla guida di “Novecento”. Poi è la volta de “Il Castello”. Nel 2003 su Rai tre conduce il varietà “Cinquanta ? Storia della Tv di chi l’ha fatta e chi l’ha vista” e per l’undicesima volta conduce Sanremo.

Nel 2004 Pippo Baudo dopo 18 anni di matrimonio si separa dalla moglie Katia Ricciarelli. Inoltre, in seguito a gravi incomprensioni con Flavio Cattaneo, direttore generale Rai, viene licenziato. Torna su Rai Uno con “Domenica In” ad ottobre 2005, a quattordici anni dalla sua ultima partecipazione allo storico programma. Con la conduzione del Festival di Sanremo 2007 (coadiuvato da Michelle Hunziker e Piero Chiambretti) supera il primato delle 11 partecipazioni che apparteneva a Mike Bongiorno, arrivando a 13 con l’edizione del 2008.


CINEMA – Dean Martin, un italiano a Hollywood

Il 7 giugno del 1917 nasce a Steubenville, nell’Ohio, da genitori italiani Dino Paul Crocetti (in arte Dean Martin). La madre, Angela Barra, è campana, mentre il padre, Gaetano Crocetti, è abruzzese. Fino a cinque anni parla solo in italiano ma, dopo aver imparato con difficoltà la lingua e l’ortografia inglese, sin da adolescente dimostra la sua vocazione per lo spettacolo.

Carattere piuttosto turbolento ma anche leale e premuroso, a sedici anni lascia la scuola e inizia a lavorare come benzinaio e anche come pugile (con il nome di Kid Crochett ma senza raccogliere soddisfazioni). Nel frattempo tenta di affermarsi come cantante e, dopo aver cambiato nome in Dean Martin, mostra la sua abilità canora ai tavoli del “Rex”, il più grande e bel casinò delle sue parti, dove si rivela un abilissimo mazziere.

Presta la propria voce ai successi di Bing Crosby, che è in grado di imitare perfettamente, ma ben presto si rende conto che la sua voce può essere altrettanto potente. Nel 1946 al “Club 500” di Atlantic City si esibisce per la prima volta con Jerry Lewis. Da allora i due compongono una coppia comica eccezionale, che farà divertire gli americani per i dieci anni successivi. Insieme  realizzano sedici film e collaborano anche in televisione. Intanto Dean nel 1954 con “That’s amore” ottiene successo anche come cantante: una dichiarazione d’amore per Napoli, la pizza e la tarantella.

A luglio del 1956 a causa di screzi personali la coppia si scioglie. Martin prosegue la sua carriera  come solista conquistando grandi successi. Dopo aver inciso in italiano i pezzi “Simpatico”, “In Napoli” e “Innamorata”, negli anni sessanta entra a far parte dei Rat Pack, un gruppo musicale composto da cantanti e attori con a capo Frank Sinatra. Con loro interpreta anche i film “Colpo grosso”, “I 4 di Chicago” e “Tre contro tutti”.

Alla fine degli anni sessanta Martin interpreta Matt Helm, un agente segreto, in quattro film, e inizia a presentare sulla Nbc “The Dean Martin Show”, uno spettacolo che proseguirà fino al 1974. Negli anni settanta alcuni problemi di salute ne frenano la carriera: dal 1971 al 1985 recita solo in “Ti combino qualcosa di grosso”, “A viso aperto”, “Colpisci ancora Joe”, “Mezzo Pollice” e nel doppio “La corsa più pazza d’America”. Nel 1987 il figlio Dean Paul muore in un incidente aereo ad appena trentacinque anni e Dean Martin gira il suo ultimo film “Congiure parallele” prima di ritirarsi l’anno successivo dopo una tournèe al fianco di Sammy Davis junior e Frank Sinatra.

Il 25 dicembre 1995, a causa di un enfisema sopraggiunto dopo anni di problemi fisici e mentali, muore a Beverly Hills. E’ stato sepolto nel cimitero di Westwood, in California: sulla tomba è stato inciso l’epitaffio “Tutti amano qualcuno prima o poi” (Everybody loves somebody sometime), dal titolo di uno dei suoi brani più celebri. Brano che fu addirittura in grado di spodestare i Beatles dalle classifiche di vendita.

Di Marzio: “Adriano-Lazio ci siamo. Mercoledì le visite mediche. E intanto Lotito chiama Bielsa…”

Uno dei più grandi esperti di calciomercato il giornalista Gianluca Di Marzio sul proprio sito dà due importanti aggiornamenti. Il primo riguarda Adriano, che finalmente mercoledì sosterrà le visite mediche alla clinica Paideia e potrà firmare il contratto che lo legherà alla Lazio per i prossimi 4 anni. L’altra incredibile notizia riguarda l’allenatore. Secondo Di Marzio Lotito non è convinto di Prandelli e si è messo in contatto con Marcelo Bielsa ex ct di Argentina e Cile. Un nome davvero interessante che darebbe una veste internazionale alla Lazio.

La bomba di Ibra: “Giocherò in un club fantastico. Domani saprete tutto…”

Domani è il giorno tanto atteso, domani si scoprirà il futuro di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, al termine dell’amichevole con il Galles, aveva annunciato: “Aspettate il 7 giugno e saprete. Sarà una vera bomba di mercato, si divertiranno in tanti quel giorno. Il club in cui andrò? Più che grande è fantastico“. La “bomba” è pronta a esplodere e chissà quanti feriti causerà. I tifosi di mezzo mondo sognano che “il grandissimo club” in cui giocherà il numero 10 svedese sia quello per cui fanno il tifo. Domani molti resteranno delusi, ma molti, se davvero si trattasse di una sorpresa, potrebbero fare salti di gioia. Sul proprio profilo Instagram, Ibra ha voluto ricordare a tutti che domani ci sarà l’annuncio. “Domani saprete tutto dalla A alla Z. Perciò seguitemi su Facebook o su a-z.com”. Questione di ore, poi Ibrahimovic rivelrà tutto. L’ordigno è pronto a esplodere.

LA DATA – Perchè proprio il 7 giugno? Perhcè in tale data Ibra lancerà la sua nuova linea di abbigliamento sportivo, la A-Z. Lo farà in diretta video su Facebook. Nulla insomma è lasciato al caso: nel giorno in cui Zlatan parlerà ai 25 milioni di utenti che lo seguono sul social network promuovendo il suo marchio, svelerà anche al mondo il club per il quale giocherà.

LA PROPABILE SQUADRA – Dall’Inghilterra sono certi che Ibra ha scelto il Manchester United. Secondo SkySports Uk l’accordo con il club che ha appena accolto Mourinho sarebbe di una stagione (con stipendio superiore ai 15 milioni) e opzioni per un eventuale prolungamento. Poi con ogni probabilità chiuderà la propria esperienza europea per trasferirsi nella Major League Soccer. Ibrahimovic si muoverà a costo zero dopo la scadenza del contratto con il PSG.

One day left. Stay tuned at Facebook or a-z.com #itsnotaboutthegear

Un video pubblicato da IAmZlatan (@iamzlatanibrahimovic) in data:

NAZIONALE – Conte: “La strada è in salita ma so che i ragazzi daranno il massimo”

Mister Conte al termine dell’amichevole pre-europeo contro la Finlandia, ha elogiato la prestazione degli Azzurri: “Stiamo lavorando mantenendo i piedi per terra. Dobbiamo pensare partita dopo partita – ha detto il ct ai microfoni di Rai 2 -. Queste due amichevoli sono andate bene, tra una settimana avremo il Belgio e dobbiamo migliorare in intensità e ritmo. Questo è un gruppo di ragazzi per bene, di veri uomini e di buonissimi calciatori. In tornei brevi è importante avere il gruppo unito e che lavora alla grande. Il campo sta dando il responso che mi aspettavo”.

Incolore la prova di Thiago Motta: “E’ inevitabile che qualcuno sia arrivato in ritardo di condizione perché ha giocato poco in campionato o perché reduce da un infortunio. Thiago ha giocato 60′ con ritmo, deve crescere. Sono contento perché i ragazzi ce la stanno mettendo tutta. Spero si prendano una bella soddisfazione. Problema del gol? Noi ci alleniamo per questo. In partita creiamo tanto, ci servirebbe un gol pure con la fortuna per aumentare la fiducia degli attaccanti. I ragazzi stanno dando tutto e io sono soddisfatto. So che sarà un torneo in salita ma so che ho un gruppo di ragazzi pronti a dare tutto per questa maglia“. Conte glissa su Ventura, futuro ct della Nazionale dopo l’Europeo:“La Federazione avrà sicuramente scelto nel migliore dei modi. Ma non pensiamo al futuro, pensiamo solo al presente dato che tra una settimana inizia una competizione importante. Noi non dobbiamo porci degli obiettivi, dobbiamo arrivare dove meritiamo senza rimpianti. Ho detto ai ragazzi di dare tutto per non avere rimpianti”.

Fabrizio Piepoli

 

NAZIONALE – Candreva: “Ci stiamo preparando al meglio per fare un ottimo Europeo”

Protagonista di serata con un gol e un assist, Antonio Candreva ai microfoni di Rai 2 ha commentato la vittoria dell’Italia contro la Finlandia: Ci stiamo preparando al meglio per fare un ottimo europeo. Oggi è stato un buon test per l’europeo. Lo spirito e il sacrificio della squadra si vede in ogni partita. Anche oggi abbiamo fatto una buona gara”.

Fabrizio Piepoli

Le pagelle di Italia-Finlandia

ECCO LE PAGELLE DI ITALIA-FINLANDIA

ITALIA

Sirigu 6 – Al posto di Buffon, il CT lo conferma come secondo. Sicuro nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa.

Barzagli 6,5 – Sulla destra nella difesa a tre, spesso duella con Candreva. Nella seconda fase del match, gioca sul velluto.

Bonucci 7 – Il play basso della nostra nazionale è anche oggi uno dei migliori. Pochi commenti sulla garanzia che offre il leader del blocco juventino. Dal 44′ Ogbonna s.v.

Chiellini 6,5 – Oggi capitano, non perde occasione per guadagnare metri ma così facendo schiaccia la manovra di Motta.

Candreva 7,5 – Il migliore. Si procura e realizza il penalty che apre le danze. Illumina la scena del gioco italiano, concludendo la sua prova con l’assist perfetto per la testa di De Rossi. (Speriamo rimanga alla Lazio). Dal 75′ Bernardeschi 6 – Uno dei migliori prospetti del nostro calcio dà il cambio al miglior giocatore azzurro.

Parolo 6 – Parte subito molto determinato con un fallo che meriterebbe il giallo. Nella prima parte del primo tempo tocca molti palloni ma poi, col passar dei minuti, esce dal vivo del gioco.

Thiago Motta 5 – Il peggiore. Capiamo le difese, ma noi giornalisti non siamo degli sprovveduti. Il “nostro numero dieci” non azzecca le verticalizzazioni necessarie per arginare la difesa avversaria perdendo palle a centrocampo commettendo anche un fallo tattico. Nella ripresa continua la performance con errori e falli tattici. Noi comunque siamo al fianco di chiunque indossi la maglia azzurra. Dal 63′ De Rossi 6 – Al 70′ realizza il secondo gol che mette al sicuro il risultato. Molto meglio del compagno sostituito.

Giaccherini 5,5 – Sulla stessa fascia del romanista El Shaarawy, stasera non è molto preciso. Dal 63′ Sturaro 6 – Esordio con la maglia azzurra, dà sostanza alla mediana di Conte.

El Shaarawy 6,5 – Pimpante sulla corsia sinistra, non disdegna anche il lavoro di copertura. Al 35′ va al tiro dalla distanza ma la potente conclusione termina fuori bersaglio. Dal 68′ Florenzi 6 – Venti minuti per tenere vivo il tono muscolare.

Zaza 7 – Nel primo tempo fa tanto movimento, senza però liberarsi della stretta marcatura di Arajuuri, non certo il miglior difensore del mondo. Nella ripresa si guadagna gli applausi del Bentegodi per l’impegno che ci mette su ogni pallone. Al 77′ di sinistro sfiora la rete del 3-0. Dal 80′ Pellè s.v.

Immobile 6,5 – Bravo nel creare spazi e duettare con Zaza, fa spesso ricorso a veli e sponde, abili strumenti per scavicchiare difese come quelle della Finlandia. Non entusiasmiamoci però troppo, di fronte c’era pur sempre la Finlandia.

All. Conte 6,5 – Ultimo test prima di un Europeo molto difficile. Parte bene con il rigore a metà del primo tempo che di fatto agevola la strada verso una prestazione in discesa. Convincente sì, ma son poche le conclusioni nello specchio della porta, soprattutto nella seconda parte del match. Comunque segnali incoraggianti.

FINLANDIA

Hradecky 6 – Spiazzato dal rigore realizzato da Candreva, non può far nulla sul colpo di testa molto angolato di Daniele De Rossi.

Toivio 6 – Schierato come terzo centrale difensivo ha qualche problema nel contenere la velocità di Ciro Immobile ma tutto sommato difende con fermezza la sua porzione di campo.

Arajuuri 6,5 – Il migliore. La torre della difesa finlandese, realizza un clamoroso autogol al 15′ ma per fortuna sua l’arbitro aveva già fermato il gioco evitandogli così una storica figuraccia. Bravo comunque nel proseguio del gioco, al 67′ salva anche su El Shaarawy lanciato a rete.

Halsti 5,5 – Buona tecnica per il centrale che a turno prende in consegna Zaza e Immobile. Nella ripresa però stecca l’intervento sul colpo di testa di De Rossi.

Arkivuo 5,5 – Nel centro destra della difesa a cinque proposta dal tecnico Backe, soffre la velocità di El Shaarawy.

Uronen 5– Un po’ troppo timido sull’out di sinistra, combatte contro Candreva che gli da parecchio filo da torcere. Dal 72′ Lam 6 – Schierato a destra, lotta sulla mediana.

Ring 6 – Schierato nel mezzo, cerca di arginare le iniziative degli avversari. Meglio nella seconda frazione. Dal 72′ Raitala 6 – Entra per dare il cambio al compagno stremato.

Sparv 6,5 – Il capitano della Finlandia cerca di smistare il gioco, sbagliando pochi palloni e limitando la forza dell’Italia per le corsie centrali.

Hetemaj 5,5 – Il giocatore del Chievo Verona fa il solito lavoro d’interdizione ma ingenuamente commette il fallo di rigore che regala il vantaggio alla nostra nazionale.

Pukki 5,5 – Molto duttile, il numero 10 della Finlandia gioca a tutto campo soprattutto al servizio della difesa, trascurando però l’azione offensiva. Dal 46′ Lod 5 – Entra subito nel vivo del match, guadagnandosi qualche buona ripartenza. Segnali che ingannano perchè dopo cinque minuti di lui si perdono le tracce.

Eremenko 6 – Troppo solo lì davanti, uno dei migliori giocatori del campionato russo e si vede che ha un buon piede.

All. Backe 6 – La sua squadra anche contro l’Italia gioca un calcio pratico e difensivo al punto giusto. Dopo il pareggio ottenuto contro il Belgio (1-1), oggi la sua squadra va sotto e non è facile recuperare il risultato.

Arbitro: Nijhuis 6 – Gara senza episodi particolari da menzionare se non per condividire la scelta di assegnare il penalty all’Italia durante il primo tempo.

 

IL TABELLINO DI ITALIA-FINLANDIA

TABELLINO DI
ITALIA-FINLANDIA 2-0

Italia (3-5-2): Sirigu; Barzagli, Bonucci (dal 44′ Ogbonna), Chiellini; Candreva (dal 75′ Bernardeschi), Parolo, Thiago Motta (dal 63′ De Rossi), Giaccherini (dal 63′ Sturaro), El Shaarawy (dal 68′ Florenzi); Zaza (dal 80′ Pellè), Immobile. A disp: Buffon, Marchetti, De Sciglio, Darmian, Éder, Insigne. All. Antonio Conte

Finlandia (5-3-2): Hradecky; Toivio, Arajuuri, Halsti, Arkivuo, Ring (dal 72′ Raitala); Sparv, Hetemaj, Uronen (dal 72′ Lam); Pukki (dal 46′ Lod), Eremenko. A disp: Joronen, Saksela, Moren, Väyrynen Pohjanpalo, Kauko, Jalasto, Mäenpää, Ojala. All. Hans Backe

Arbitro: Bas Nijhuis

Marcatori: 26′ Candreva (I), 70′ De Rossi (I)

Ammoniti:

Espulsi:

CALCIOMERCATO – Le trattative di lunedì 6 giugno

Di seguito le principali trattative di calciomercato di questo lunedì 6 giugno:

F. INZAGHI & DOMIZZI – Secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com, il Venezia festeggia la promozione in Lega Pro regalandosi un mister di livello: Filippo Inzaghi. Sulla panchina del club neopromosso in Lega Pro si siederà l’ex Milan, che ripartirà dunque da Venezia. Altro arrivo dalla Serie A sarà Maurizio Domizzi. Trattativa conclusa e accordo trovato, il difensore è pronto a ripartire dalla Lega Pro. L’ex Udinese è convinto dal progetto di Tacopina e Perinetti e inizierà a lavorare agli ordini del neo allenatore Filippo Inzaghi. Pronto un biennale con premi legati al raggiungimento di obiettivi sia in Lega Pro che in caso di promozione in Serie B. Possibilità di rimanere in società anche al termine della carriera da calciatore. Manca solo l’ufficialità che arriverà nei prossimi giorni, ma tra Domizzi e il Venezia è ormai fatta: la nuova avventura può iniziare.

KROSS – Dopo la firma di Ilkay Gundogan,il Manchester City è pronto a rinforzare ulteriormente il centrocampo. Secondo il Manchester Evening News, infatti, il neo tecnico Guardiola avrebbe chiesto alla sua dirigenza Toni Kroos del Real Madrid. Mentre, a lasciare proprio la maglia dei Citezens, dovrebbe essere Fernando, cercato con insistenza da Villarreal e Valencia.

DANI ALVES – Colpo bianconero con la C maiuscola, per i sogni europei la Juventus si affida a lui. Il terzino brasiliano ha comunicato l’addio al Barcellona, intesa con i bianconeri già raggiunta: manca ancora la firma sul contratto (prevista a breve), ma in questo caso c’è una ‘parola’ a fare da garanzia.

IBRAHIMOVIC – 34 anni ed essere il re del mercato? Si può, ma solo se ti chiami Zlatan. Mourinho e lo United invece lo hanno (quasi) convinto con un ricco ingaggio ed un progetto vincente. Non c’è ancora la firma, ma il futuro di Ibra sembra essere sempre più verso la Premier.

MORATA – Tutti pazzi per Alvaro. La Juventus vorrebbe trattenerlo, le big europee (Chelsea e PSG in testa) farebbero follie per averlo in rosa nella prossima stagione. L’unica certezza al momento è che il Real Madrid eserciterà il diritto di recompra, ma il futuro di Morata è ancora tutto da decidere.

MASCHERANOJefecito bianconero, desiderio sempre più insistente. Dopo Dani Alves, la Juventus guarda ancora in casa Barcellona: profilo ‘europeo’, classe e mentalità per l’assalto alla Champions. Contatti con gli agenti che proseguono, sogno di inizio estate bianconero tutt’altro che accantonato.

SANABRIA – Il Barcellona vuole riportare in Catalogna l’attaccante Antonio Sanabria. Come riporta Sport.es, il calciatore paraguaiano classe ’96 è finito nel mirino del Barça che ha già avviato i contatti col suo entourage. Sull’ex Sporting Gijon, anche Valencia, Atletico Madrid Siviglia e Leicester City. La Roma lo valuta 13 milioni di euro.

EVRA – L’avventura continua. La notizia era nell’aria, ora è ufficiale: il terzino francese – si legge sul sito della Juventus – rinnova con i bianconeri fino al 30 giugno 2017, con opzione per un’altra stagione. Evra, arrivato dallo United lo scorso anno, ha impiegato poco tempo per portare la sua personalità anche a Torino. Juventus-Evra, (almeno) un altro anno insieme.

BACCA– Mal d’Europa sempre più insistente, astinenza dalle coppe che potrebbe far cambiare aria al colombiano. Il West Ham fa sul serio, il Milan ascolta l’offerta e non alza il muro: l’agente dell’attaccante è già volato in Inghilterra, richiamo della Premier che stuzzica eccome.

YAYA TOURE’ – C’eravamo tanto… desiderati. E chissà che questa non sia la volta buona: per il centrocampo dell’Inter il nome è sempre lo stesso, Yaya Touré. L’ivoriano del Manchester City è una priorità per Roberto Mancini, allenatore nerazzurro che ha già individuato il proprio ‘regalo’: al gruppo Suning il compito di portarlo ad Appiano.

VRSALJKO –  Uno degli uomini copertina del Sassuolo dei miracoli e desiderio di mercato delle big italiane e non solo: Napoli e Atletico Madrid si sfidano per l’esterno croato classe 1992, spagnoli al momento in vantaggio ma la partita non è ancora terminata.

KOVACIC– Un anno di ‘esilio’ (dorato e vincente) in Liga e un futuro che potrebbe nuovamente parlare italiano: l’avventura di Mateo al Real Madrid potrebbe essere durata solo una stagione, Allegri ha già dato la sua benedizione per averlo alla Juventus.

BROZOVIC– Corteggiamento della Liga (e non solo) sempre più insistente, Marcelo è nel mirino dell’Atletico: già un incontro tra i dirigenti spagnoli e quelli nerazzurri, resta da capire la volontà dell’Inter in merito al futuro del croato classe ’92. Che intanto è anche nella lista del Real Madrid nel caso di addio di Kovacic.

RUDIGER – La Roma lo ha riscattato dallo Stoccarda, ma il futuro del difensore tedesco potrebbe essere lontano dalla Capitale: Antonio Conte è pronto ad affidargli le chiavi della difesa del suo Chelsea, Roma che sembra disposta al ‘sacrificio’ sul mercato.

 

CALCIOMERCATO – Pres. Pescara: “Lapadula vuole una squadra dove giocare. Non gli interessano i soldi”

AGGIORNAMENTO ORE 21:34 – Il presidente Sebastiani ha parlato anche a Radio Marte: “A Lapadula non interessano i soldi, lui vuole solo essere sicuro di trovare spazio e di giocare, non facendo la panchina. Il Napoli ha una grande stima del calciatore, piace a Giuntoli e De Laurentiis ed anche Sarri lo vede molto bene. In azzurro potrebbe comunque trovare spazio, visto ci sono tre competizioni”.

Qualche giorno fa sembrava fatta per Lapadula alla Lazio, ma nelle ultime ore pare che il giocatore sia vicinissimo al Napoli tanto da indurre la Lazio a cambiare obiettivo. Intervistato da Radio Crc, il presidente del Pescara Sebastiani ha detto le ultime: “Napoli per Lapadula è una piazza gradita perché Sarri è bravo e saprebbe tirare fuori il meglio dal calciatore per cui a lui non dispiacerebbe assolutamente giocare nel Napoli. Ho con Aurelio un bellissimo rapporto. A parità di condizione, il Pescara terrà conto della volontà del calciatore che al di là dell’aspetto economico, guarda soprattutto l’aspetto tecnico ed è per questo che spetta a lui l’ultima parola. Quando terminerà il campionato, deciderò insieme a Lapadula e ai suoi manager il futuro del ragazzo. Di richieste ce sono tante e sono insistenti, anche dall’estero perché il ragazzo è diventato da curiosità a certezza. Mi auguro che se il Pescara dovesse per forza maggiore venderlo, non vada all’estero ma che resti nel campionato italiano. Nell’ultima settimana non ho sentito De Laurentiis, ma ieri prima della partita mi ha mandato il suo in bocca al lupo e mi ha fatto davvero piacere perché vuol dire che in qualche modo sta tifando per il Pescara”.

Oddi: “E’ importante prendere qualcuno che veda la porta”. Poi sulla Nazionale…

L’ex difensore biancoceleste Giancarlo Oddi è intervenuto ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “9 Gennaio 1900” per parlare della voce inerente Ciro Immobile. Queste le sue parole:

“Mi piace l’idea perché sicuramente miglioriamo in qualcosa. Perché Pavoletti, Immobile o Lapadula sono giocatori che la porta la vedono a differenza di altri. L’importante è prenderne almeno uno di questi tre. Immobile è stato capocannoniare in serie A perché non potrebbe ripetersi? Sono attaccanti diversi, però Immobile ha più esperienza anche se è più giovane di Pavoletti. Ha avuto esperienza anche fuori dall’Italia tra Borussia Dortmund e Siviglia. I suoi gol li ha fatti anche lì. 3 anni fa era capocannoniere in Serie A, ci può stare, se abbiamo problemi economici e devi spendere 9 milioni io prenderei Immobile. Dobbiamo anche accontettarci ogni tanto se non ci sta bene ungiocatore del genere…“.

Sull’Europeo: “L’Italia? Penso che possiamo dar fastidio, dipende moltissimo dalla prima partita con il Belgio. Se facciamo risultato e non perdiamo Io credo che possiamo fare strada. Possiamo dar fastidio. Non siamo attrezzati vincere ma stradafacendo può succedere di tutto in questi tornei. Magari qualche squadra importante non è informa perché tanti giocatori di grosse squadre hanno fatto tante partite, sono tornei in cui non sempre vincono i più forti“.  Su Ventura: “Non mi è simpatico ma è un buon allenatore ha l’esperienza necessaria per poter fare l’allenatore della nazionale, poi fa giocare anche bene le sue squadre. Ha fatto campionati discreti, non ha vinto nulla a parte qualche campioanto di B ma gioca bene. Certo la nazionale è diversa dalle squadre che alleni tutti i giorni però Io penso che lo possa fare l’allenatore della nazionale è un premio alla carriera“.

 

ITALIA – FINLANDIA: LE FORMAZIONI UFFICIALI

Diramate le formazioni ufficiali per l’amichevole Italia – Finlandia. Stadio Bentegodi di Verona

ITALIA (3-5-2): Sirigu, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, Thiago Motta, Giaccherini, El Shaarawy; Zaza, Immobile. Ct. Antonio Conte

FINLANDIA (3-5-2): Hradecky; Toivio, Arajuuri, Halsti; Arkivuo, Ring, Sparv, Hetemaj, Uronen; Pohjanpalo, Eremenko. Ct. Hans Backe

Euro 2016 – Nessun legame con gruppi terroristici per l’uomo arrestato in Ucraina

AGGIORNAMENTO 19:37 –“Al momento gli elementi a disposizione degli inquirenti francesi non giustificano l’apertura di un’indagine per terrorismo per il caso del cittadino francese arrestato in Ucraina con un arsenale di armi ed esplosivi, che secondo i servizi ucraini intendeva compiere attentati durante gli Europei di calcio“, lo riferisce a Efe un portavoce della procura di Parigi, secondo cui gli elementi non lasciano pensare a legami dell’uomo con gruppi terroristici. Pertanto è la polizia giudiziaria di Nancy, cioè quella della regione in cui è domiciliato il sospetto, che sta portando avanti le perquisizioni sotto l’ombrello di quella che è definita giustizia interregionale. Il procedimento è stato aperto per traffico di armi. Se si indagasse per terrorismo, invece, bisognerebbe trasferire le indagini a Parigi.

Un venticinquenne cittadino francese, Gregoir Moutaux, 25 anni, presunto militante di estrema destra, è stato arrestato il 21 maggio dalle autorità di Kiev mentre cercava di oltrepassare la frontiera con la Polonia. A bordo della sua auto sono stati trovati fucili d’assalto di tipo kalashnikov, tritolo, 5mila proiettili, 100 detonatori e 20 passamontagna.

Gli 007 ucraini della Sbu “sono riusciti ad impedire 15 atti terroristici pianificati in Francia alla vigilia e durante i campionati europei di calcio”. A renderlo noto il capo dei servizi di sicurezza ucraini, Vasily Gritsak, che ha anche spiegato che l’uomo, con l’obiettivo di acquistare armi ed esplosivi, aveva preso contatti con gruppi armati illegali del Paese.

Sull’auto del presunto attentatore sono stati trovati 100 detonatori, fucili d’assalto di tipo kalashnikov, 20 passamontagna, cinquemila proiettili, tritolo e altri oggetti. Secondo BFTMTV l’uomo avrebbe manifestato la sua opposizione alla “politica del governo sul massiccio arrivo di stranieri in Francia, la diffusione dell’Islam e la globalizzazione”.

Come spiegato dal capo dei servizi di sicurezza ucraini, Vasily Gritsak, “gli obiettivi erano un istituto di riscossione delle imposte, una moschea, una sinagoga, stazioni di controlli sull’autostrada e molti altri luoghi”. A confermare l’arresto del ragazzo è stata anche l’ambasciata francese a Kiev. Ma, a Parigi, sono alquanto perplessi perchè come commentato da alcuni esperti sulle reti all news, quella di Kiev  potrebbe essere solo una mossa per sbloccare le difficili trattative con l’Unione europea sulla liberalizzazione dei visti.

Del resto solo domenica scorsa il presidente francese Francois Hollande a France Inter aveva ancora una volta ribadito l’allarme per gli Europei di calcio. La minaccia “esiste” ha dichiarato Hollande, e “vale per un periodo che sarà lungo”, aggiungendo poi “bisogna prendere tutte le misure perché i campionati Euro 2016 vadano bene”. Inoltre il presidente dopo aver ricordato che qualche giorno dopo gli attentati del 13 novembre aveva deciso di non annullare la Conferenza dell’Onu sull’ambiente a Parigi, ha sottolineato che anche in questa occasione di avere “deciso non solo di confermare la competizione” e “di mantenere le aree con i maxi-schermi per i tifosi”, ma anche di “fare in modo che sia un festa europea, popolare e sportiva”. Per questo, ha aggiunto, “bisogna mettere in campo le risorse e 90mila persone saranno addette alla sicurezza” ed ha assicurato di aver fornito “tutti i mezzi per la riuscita dell’evento”.

 

MUSICA – Rock in Roma: al via la nuova edizione del Postepay Sound Rock

Prenderà il via il 7 giugno la nuova edizione del Postepay Sound Rock in Roma, una delle principali rassegne di musica. Ospiti della prima serata i Duran Duran. Presenti alla manifestazione tre mostri sacri del mondo della canzone: David Gilmour, gli Iron Maiden e Bruce Springsteen. Oltre a loro un nuovo spazio dedicato agli artisti italiani.

Questo il calendario completo della manifestazione:

7 giugno – DURAN DURAN, costo biglietto € 40,00 + d.p.;
8 giugno – NIGHTWISH + Epica + Apocalyptica + Temperance, costo biglietto € 40,00 + d.p., prezzo in cassa: € 45,00;
21 giugno – LUKAS GRAHAM + Giò Sada e Barismootsquad + Joan Thiele, costo biglietto € 22,00 + d.p.;
28 giugno – BLACKBERRY SMOKE + Simo, costo biglietto € 25,00 + d.p.;
2 luglio – G3 featuring JOE SATRIANI, STEVE VAI e THE ARISTOCRATS, costo biglietto € 40,00 + d.p.;
2 e 3 luglio – DAVID GILMOUR (Circo Massimo), costo biglietto da € 60,00 + d.p. a € 120,00 + d.p.;
6 luglio – GLEN HANSARD, costo biglietto € 20,00 + d.p.;
11 luglio – SUEDE + STEREOPHONICS, costo biglietto € 30,00 + d.p., prezzo in cassa € 35,00
12 luglio – SLAYER + AMON AMARTH, costo biglietto € 40,00 + d.p., prezzo in cassa € 45,00 + d.p.;
13 luglio – THE 1975, costo biglietto € 25,00 + 3,75 d.p.;
15 luglio – SKUNK ANANSIE, costo biglietto € 35,00 + 5,25 d.p., prezzo in cassa € 40,00
16 luglio – BRUCE SPRINGSTEEN and THE E STREET BAND (Circo Massimo) + Counting Crows + Treves Blues Band, costo biglietto € 85,00 + 12,75 d.p.;
18 luglio – PRIMAL SCREAM, costo biglietto € 30,00 + d.p., prezzo in cassa € 30,00;
24 luglio – IRON MAIDEN + Bullet For My Valentine + Anthrax + Saxon + Sabaton + The Raven Age + The Wild Lies + A Perfect Day, costo biglietto € 70,00 + 10,50 d.p., Gold Circle Ticket € 90,00 + 13,50 d.p.

Questi gli artisti italiani:

11 giugno – ORCHESTRACCIA, costo biglietto € 15,00 + 2,25 d.p.;
18 giugno – I CANI, costo biglietto € 15,00 + d.p.;
25 giugno – COEZ, costo biglietto € 15,00 + d.p.;
5 luglio – JAMES SENESE + Maldestro, costo biglietto € 18,00 + d.p.;
9 luglio – GEMITAIZ, costo biglietto € 18,00 + d.p.;
19 luglio – AFTERHOURS, costo biglietto € 20,00 + 3,00 d.p.
26 luglio – GUE’ PEQUENO, costo biglietto € 18,00 + d.p.;
28 luglio – SALMO, costo biglietto € 18,00 + d.p., prezzo in cassa € 20,00:
29 luglio – MINISTRI + Selton, costo biglietto fino al 30 maggio € 10,00 + d.p., Posto Unico Intero dopo il 30 maggio € 15,00 + d.p.;
30 luglio – MEZZOSANGUE, costo biglietto € 15,00 + d.p.

Lazio, forse domani l’annuncio del nuovo mister

La situazione in casa Lazio procede in questi giorni ancora alquanto nebulosa. La società biancoceleste è sempre alla ricerca di un tecnico che sia in grado di riportare in alto la squadra e di riportare quella fiducia nell’ambiente che ultimamente, a causa dei risultati conseguiti e dell’immobilismo societario, è andata sempre più scemando. Ma le cose potrebbero essere finalmente giunte a una svolta.

A quanto dichiarato il noto giornalista de “Il Messaggero” Daniele Magliocchetti ai microfoni di Radio Incontro Olympia domani dovrebbero esserci schiarite sulla situazione allenatore con la comunicazione ufficiale di Cesare Prandelli. Il giornalista ha poi continuato affermando che al di là di chi potrà essere il mister il nuovo tecnico sarà sicuramente meglio di quello della passata stagione anche perché fare peggio di così non si può.

CRONACA – Roma, contromano sul raccordo provocano incidenti: arrestati

Inseguimento pericoloso, pazzesco e spettacolare sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Oggi pomeriggio un Mitsubishi Pajero con a bordo due ladri per poco non ha rischiato di compiere una strage.

La fuga dei due ladri è iniziata dopo la segnalazione alle forze dell’ordine di un tentativo di furto dalle auto in sosta nel parcheggio del Centro Commerciale Porta di Roma. Giunta sul posto la polizia ha incrociato l’auto in fuga, a sua volta segnalata come provento di un furto, mentre si dirigeva in direzione del Grande Raccordo Anulare per poi proseguire la corsa in direzione Firenze. Ma a quel punto tallonati da due volanti della polizia. Durante l’inseguimento il Pajero in fuga, nel tentativo di speronare le volanti, ha mandato fuori strada alcune auto che procedevano sull’A90. Una volta usciti su via Aurelia i fuggitivi hanno imboccato il Gra contromano in carreggiata interna percorrendo la corsia di emergenza sempre con le volanti della polizia alle spalle. I poliziotti sono riusciti a fermare l’automobile poco prima della galleria dell’uscita per l’ospedale Sant’Andrea.

I due fuggitivi a quel punto hanno continuato la loro fuga a piedi per i campi ma sono stati fermati dai poliziotti che non gli hanno concesso tregua. Bloccati dalle forze dell’ordine i due, entrambi cittadini sudamericani, sono stati portati al commissariato FideneSerpentara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Pajero è stato messo sotto sequestro e all’interno dello stesso sono stati trovati alcuni trolley rubati.

 

 

Gregucci, che attacco a Inzaghi! “Non è adatto alla Salernitana. Nella Lazio Primavera non ha valorizzato nessuno”

Mentre la Salernitana è intenta a giocarsi la permanenza in serie B, i media già accostano Simone Inzaghi sulla panchina dei cavallucci nella prossima stagione. Una soluzione che però non convince Angelo Adamo Gregucci, attuale tecnico dell’Alessandria ed ex capitano della Lazio. Queste le parole del tecnico pugliese ai microfoni di Radio Bussola 24: “Inzaghi a Salerno? Non so se potrebbe essere lui l’uomo giusto. Ha allenato nel settore giovanile della Lazio che arriva spesso alle fasi finali ma non esplode mai nessun calciatore, qualcosa vorrà pur dire. Come Pollace, ad esempio. L’obiettivo del settore giovanile non è portare a casa i risultati, ma la formazione del calciatore. Cataldi, invece, s’è formato a Crotone, non alla Lazio. Per il resto in tanti fanno fatica anche in serie B a giocare”.