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ESCLUSIVA – Inzaghi si impunta con la società. Ecco la sua richiesta!

Il calciomercato è iniziato da ormai due settimane, ma in casa Lazio nessuno sembra accorgersene. A parte il tanto discusso prestito di Cataldi al Genoa. Eppure la Lazio avrebbe bisogno di almeno un rinforzo in avanti. Djordjevic è un fantasma. Anche ieri quando è entrato, pareva un pesce fuor d’acqua. Eppure la società (tramite il ds Tare) e Inzaghi stesso hanno più volte dichiarato che si compra solo se prima si vende. Ma è davvero così?

INZAGHI RILANCIA PER L’ATTACCANTE

Giovedì scorso c’è stato un vertice di mercato a Formello tra Inzaghi e Tare, presente anche Lotito. Il tecnico piacentino ha ribadito quanto già vi avevamo detto: serve un attaccante. A prescindere dalle cessioni. Paloschi è tra i nomi della lista chiesti da Inzaghi, ma ce ne sono anche altri. Il diktat societario è sempre lo stesso: vendere per comprare. Ma qualcosa inizia a muoversi…

EPPUR SI MUOVE

Proprio per venire incontro a Inzaghi, la società ha deciso di accettare l’opzione prestito per Djordjevic. Fino a una settimana fa Lotito non si smuoveva dai 7 mln richiesti, adesso l’apertura e dalla Francia hanno subito drizzato le orecchie. C’è il Marsiglia di Rudi Garcia ma non è da escludere un dietrofront del Lione nonostante le smentite del presidente Aulas. Insomma, la società cerca di accontentare Inzaghi con un piccolo passo indietro. E non è detto che l’attaccante non possa arrivare lo stesso anche se il serbo dovesse rimanere a Roma. Qualora a fine mercato dovesse presentarsi l’occasione, la società ha promesso a Inzaghi di accontentarlo con l’arrivo di un attaccante. Non ci resta che aspettare e vedere come andrà a finire.

 

Allegri mette in guardia la Juve: “Occhio alla Lazio. Anche loro…”

Il tecnico bianconero rivela una particolare attenzione alla Lazio, con la consapevolezza che la gara di domenica sarà non facile.

LA SCONFITTA DEI RAGAZZI DI ALLEGRI

La Juventus di Allegri, perde in casa della Fiorentina. I viola compiono un’impresa e condannano i torinesi alla sua quarta sconfitta in campionato. I gol di di Kalinic e Badelj, con in mezzo il solito Higuain, per un finale 2-1 viola. L’attenzione dei bianconeri però, nonostante appunto la sconfitta, è rivolta alla sfida di domenica in casa della Lazio di Inzaghi (mancheranno per squalifica Sturaro e Alex Sandro).

LE DICHIARAZIONI DEL TECNICO

Massimiliano Allegri scuote i suoi e alla Domenica Sportiva richiama all’attenzione per li match di domenica: “Restiamo sereni e capiamo che da qui al 28 maggio saranno tutte battaglie, e o le vinceremo o sarà dura vincere il campionato. Adesso bisognerà pensare soltanto alla Lazio domenica prossima, è un’altra squadra che viaggia a mille”.

Pioli: “Alla Lazio le aspettative erano troppo alte. Poi quel preliminare…”

L’ex allenatore biancoceleste parla del divorzio dalla Capitale. Facendo riferimento agli aspetti che hanno influenzato poi, la fumata nera

IL TECNICO

Stefano Pioli (O Stefano da Parma) dopo un anno non di certo da ricordare, non smuove le sue convinzioni e certezze calcistiche. Il “normalizzatore”, lo chiamano, ma l’ex tecnico bianco celeste ha portato aria nuova a un’Inter scombussolata De Boer. I due anni in biancoceleste sono stati uno da incorniciare e l’altro da cancellare, e lo hanno formato calcisticamente ancora di più.

LE DICHIARAZIONI

Ad oggi, parla così alla Domenica Sportiva del divorzio con Lotito:
Alla Lazio ci sono stati dei problemi con Candreva per la situazione legati alla fascia da capitano, ma non è quello il motivo per una stagione così deludente. Credo che l’anno scorso le aspettative erano molto alte per le nostre potenzialità e poi l’uscita dal preliminare ha creato un ambiente negativo. Direi che siamo stati sfortunati anche nell’uscita con lo Sparta Praga in Europa League”.

TEMPI BELLI – Quaranta punti di non ritorno

E così ci siamo arrivati: quaranta punti, la Lazio è salva! Ha detto qualcuno scherzosamente. E non polemicamente, stavolta, ma solo per ricordare, giustamente, da quali basse aspettative si era partiti in questa stagione.

E’ vero, la vicenda Bielsa, al di là dei torti e delle ragioni individuali, aveva toccato un punto inedito, basso e scomodo da valutare. Corteggiare un tecnico fino al 9 luglio e farsi dare il due di picche, anche volendo affibbiare sulle sue spalle il ruolo esclusivo di brutto e cattivo, è sicuramente duro da mandar giù. A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato un Simone Inzaghi che, invece di essere ringraziato a vita per aver tolto la Lazio, accettando un incarico difficile, da un impasse che poteva provocare cataclismi, continua ad essere da molti mal digerito, atteso al varco della prima sconfitta per sfogare su di lui rabbie ormai ataviche.

Punto di non ritorno, si era detto dopo Bielsa. Ma anche dopo la stagione scorsa, e dopo innumerevoli altre situazioni che hanno visto invece i punti ritornare, eccome, ciclici. La Lazio sa rialzarsi, “ben altre scosse ha sorretto il mio castello”, soprattutto se ci sono le spalle larghe, straripanti, di Milinkovic-Savic, uno che per mezz’ora scarsa di confusione tattica contro il Crotone era di nuovo in croce, pronto ad essere bollato da “sopravvalutato”.

Una partita come quella del serbo sarebbe stata riprodotta in DVD, all’epoca in cui i giornali rifilavano paccottiglia su disco ogni tre per due (ora invece hanno invaso ogni altra tipologia di articolo commerciale, dai pupazzetti ai fornelletti elettrici della squadra del cuore). Qui si storce sempre il naso, forse perché si è al punto di non ritorno: se le cose vanno bene, come ca**o faccio a dire io te l’avevo detto?

E non sottovalutate la questione, che è uno dei maggiori motivi che fanno franare i matrimoni, per dire. Io c’avevo ragione, che il resto del mondo sprofondi. E invece la Lazio a questo punto di non ritorno non ci arriva mai. Il problema magari è un altro: continuare a dare la colpa a Inzaghi, Pioli, Petkovic, Reja, Rossi, perché non arrivano i rinforzi a gennaio, è un po’ come incolpare i controllori del fatto che non passa l’autobus. L’azienda è la stessa, ma le responsabilità sono diverse. Simoncino si è preso le sue, alzando un gigantesco dito medio verso chi l’ha seppellito di improperi prima ancora che potesse dire buongiorno: ora che la classifica offre occasioni inaspettate, qualcun altro dovrebbe prendersi le sue, altrimenti invece di arrivare al punto di non ritorno, finiremo come al solito allo stesso punto.

Fabio Belli

FORMELLO – Ampio turnover mercoledì con il Genoa. Lulic salta la Juve

Ecco il programma dei biancocelesti in vista della sfida di mercoledì con il Genoa.

FORMELLO, BIANCOCELESTI SUBITO IN CAMPO

Non c’è tempo di festeggiare l’importantissima vittoria contro l’Atalanta di Gasperini ed i 40 punti in classifica. La partita di Coppa Italia contro il Genoa dell’ex “temporaneo” Danilo Catadi (mercoledì sera all’Olimpico) non permette ai biancocelesti di svolgere la consueta settimana di allenamento. La ripresa è fissata per le ore 11.30.

TURNOVER PER INZAGHI

Le scelte di formazione di Simone Inzaghi saranno calcolate in vista della prossima partita di campionato, in trasferta contro la Juventus. Stranamente non ci sono calciatori in infermeria, ci sarà quindi ampio spazio per il turnover. Contro i grifoni potrebbero trovare spazio sia Djordjevic che Hoedt per cercare di mettere in difficoltà il mister nelle scelte future. Il serbo è in uscita, dovrà mettersi in vetrina per cercare qualche squadra disposta ad acquistarlo. Giocherà sicuramente Lulic visto che, causa squalifica, non potrà essere della partita domenica nel “lunch match” contro li campioni d’Italia.

PROBABILE FORMAZIONE

Il tecnico potrebbe tornare al 4-3-3 e cambiare tutto il reparto arretrato: Strakosha in porta, Basta, Wallace, Hoedt e Lukaku nella linea difensiva. A centrocampo Lulic sarà affiancato da Murgia, e uno tra Biglia, Parolo e Milinkovic-Savic. Tuttavia Leitner spera in una maglia dal primo minuto. Davanti possibilità per Lombardi e Kishna, a supporto di Djordjevic.
Inzaghi ha due allenamenti (scarico e rifinitura) per riflettere sulle scelte.

LAZIO NUOTO – Biancocelesti spreconi e Trieste ringrazia

Partita in equilibrio fino all’intervallo lungo, poi la Lazio sciupa e Trieste conquista i tre punti. Tafuro: “Paghiamo di nuovo alcune disattenzioni. Peccato, avremmo potuto portare a casa un punto”

LA CRONACA E LE INTERVISTE DI TRIESTE – LAZIO

Inizia bene la Lazio che dopo cento secondi sfrutta una superiorità numerica e passa in vantaggio con Maddaluno. Immediata, però, arriva la reazione di Trieste, che prima del break ribalta il risultato con Mezzarobba e Ferreccio (2-1). Nel secondo periodo Leporale risponde subito a Di Somma, Trieste allunga nuovamente con Petronio, ma la Lazio con orgoglio riesce a rimontare con le reti di Colosimo e Leporale (4-4). Purtroppo quest’ultimo sforzo viene pagato a caro prezzo nel terzo tempo quando Trieste dilaga con i gol di Elez, Vukcevic e Di Somma (7-4). Nell’ultimo periodo botta e risposta dall’inizio alla fine: i biancocelesti rispondono con Vitale, Colosimo (su rigore) e Ambrosini alla doppietta di Vukcevic e al gol di Mezzarobba (10-7).

IL RAMMARICO DI TAFURO

L’allenatore Massimo Tafuro: “Al di là del risultato, la partita ce la siamo giocata molto bene. Purtroppo abbiamo subito quel brutto parziale nel terzo tempo che ha deciso la gara. Ma anche in quel periodo l’avversario non ci è stato superiore, anzi, sarebbe più corretto dire che abbiamo sciupato noi diverse occasioni e loro ci hanno punito. La gara è stata equilibrata, abbiamo sprecato troppo con l’uomo in più e abbiamo avuto difficoltà nell’interpretare alcune situazioni di gioco. Peccato, da qui si poteva portare a casa un punto e mandare un messaggio importante sia a noi stessi sia alle nostre concorrenti“.
IL TABELLINO DEL MATCH
PALLANUOTO TRIESTE-SS LAZIO NUOTO 10-7
PALLANUOTO TRIESTE: Oliva, Podgornik, Petronio 1, Ferreccio 1, Giorgi, Giacomini, Di Somma 2, Rocchi, Vukcevic 3, Elez 1, Mezzarobba 2, Obradovic, Vannella. All. Piccardo
SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli, Colosimo 2 (1 rig.), Ambrosini 1, Vitale 1, Narciso, Giorgi, Cannella, Leporale 2, Maddaluno 1, Mele, Washburn. All. Tafuro
Arbitri: L. Bianco e Romolini
Parziali 2-1, 2-3, 3-0, 3-3
Uscito per limite di falli Obradovic (Trieste) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Trieste 2/4 e Lazio 2/7 + un rigore. Spettatori 800 circa

JUVENTUS – Due calciatori salteranno la Lazio per squalifica

Il Giudice sportivo fermerà due juventini per squalifica, facendogli saltare il match contro la Lazio.

BUONE NUOVE PER LA LAZIO, PESSIME PER LA JUVENTUS

Serata nera per gli uomini di Allegri. Oltre ala sconfitta contro la Fiorentina per 2-1, i bianconeri dovranno fare a meno di due calciatori per la prossima sfida. Contro la Lazio mancheranno all’appello Alex Sandro e Sturaro. I due calciatori, diffidati, hanno ricevuto il cartellino giallo. Di conseguenza verrano fermati per un turno dal giudice sportivo.

CHI LI SOSTITUIRA’ ?

Probabilmente Inzaghi dovrà prendere le contromisure a Lichtsteiner e a Pjanic. Sono loro i maggiori indiziati per partire titolari contro la Lazio. Non è escluso anche un cambio di modulo con il 4-3-1-2 con l’inserimento di Asamoah. la settimana è lunga ma Juventus – Lazio sembra già essere iniziata.

Juric: “Contro la Lazio voglio la reazione!” E sulla prima di Cataldi…

Il Genoa ne esce con le ossa rotta dal lunch match delle 12.30 contro il Cagliari. Un 4 a 1 che lascia poco spazio all’immaginazione. I grifoni sembrano caduti in un tunnel di sconfitte da cui non riescono a uscirne complici anche le assenze di Perin e Veloso e la cessione di Rincon. Il tecnico Juric ha analizzato la sconfitta del Sant’Elia.

JURIC VUOLE LA REAZIONE CON LA LAZIO

Juric ha ammesso: “La squadra ha sempre giocato come volevamo, non oggi: ci siamo sciolti in cinque minuti. Non bene sotto più punti di vista. Ho una mia idea: ci sono giocatori in calo perché hanno fatto un grande girone d’andata, altri che sono arrivati da poco, come Cataldi che ha svolto il primo allenamento venerdì e oggi era già in campoAdesso dobbiamo reagire veramente contro la Lazio, dobbiamo pensare a salvarci”.

ANCHE BURDISSO HA SFIDATO LA LAZIO>>>LEGGI QUI

Lazio-Atalanta – Il peggiore in campo: Bastos

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Nonostante l’importantissima vittoria contro l’Atalanta, non tutti i giocatori biancocelesti hanno guadagnato la sufficienza. Bastos è uno di questi.

“Non tutte le ciambelle vengono col buco” recita un vecchio adagio. La Lazio vince e continua la sua corsa verso l’Europa, ma contro l’Atalanta qualcuno, come normale che sia, ha commesso più di qualche errore. Può capitare, soprattutto se lo sbaglio viene dopo diverse prestazioni convincenti. Parliamo di Bastos che ha detta del nostro pagellista è stato il “peggiore” in campo” (leggi qui le pagelle di lazio-atalanta).

Un errore del cavolo

E già, perché quanto visto nel deserto dello Stadio Olimpico, è quantomeno un errore che ti può far rischiare il posto fra i titolari. Per fortuna che i pionieri capitolini hanno prima pareggiato e poi superato l’avversario, ma quel movimento a scalare è stato davvero fuori luogo. L’angolano doveva rimanere fermo sulla sua zona centrale, invece di allargarsi per seguire l’uomo che scendeva dalla fascia. Poi per carità, Petagna è stato anche bravo nel pescare l’angolino basso alla destra di Marchetti, ma quanto visto in quell’azione è, senza far drammi, un errore grande o un grande errore, fate voi.

In difficoltà anche nella ripresa…

Oggi il Papu Gomez ha spinto eccome e per il povero Bastos quella di oggi è stata una giornata non troppo positiva. Oltre a due-tre palloni persi durante i novanta minuti di gioco, ci sono da annotare sul libro nero di laziochannel anche altri due episodi: la prima è la serpentina di Gomez che per poco non riportava l’Atalanta in vantaggio. La seconda invece è quel colpo di testa che, a tutti gli effetti, poteva essere calibrato molto, ma molto meglio.

Inizio positivo ma adesso qualcosa non va

L’arrivo del forte giocatore angolano, pagato anche discretamente (circa 6 milioni di euro dal Rostov), ha suscitato notevole interesse anche dagli addetti ai lavori, che però devono fare i conti con quanto segue. Dopo la prima giornata di campionato dove non fu nemmeno convocato, Bastos disputò tre buone gare da titolare e un tempo contro il Milan. In quella gara dovette uscire dal campo per infortunio rimanendo così fuori per sei partite. Nel frattempo ci fu “l’esplosione” di Wallace e, prima di oggi, altre otto gare consecutive in panchina, se non per la mezz’ora disputata contro la Fiorentina. Qualcosa deve essere cambiato nello scacchiere tattico di mister Inzaghi e speriamo che l’errore (grave) di oggi sia solo una goccia in mezzo al mare.

 

L’ex Lazio Klose spiega: “Ecco perché ho lasciato il calcio”

Al sito Dfb.de l’ex centravanti della nazionale tedesca e della Lazio Miro Klose, ha spiegato le ragioni del suo addio al calcio. Di seguito uno stralcio dell’intervista.

KLOSE TORNA A PARLARE DEL SUO ADDIO AL CALCIO

Klose è tornato a parlare del suo addio al calcio: “Ho scelto deliberatamente quale fosse il momento migliore per chiudere la mia carriera. Non ero costretto da un infortunio o dalla mancanza di offerte, ma l’ho deciso perché ho voluto cambiare per me. La mia ultima partita è stata il 15 maggio 2016. Poi ho avuto sei mesi di tempo per fare cose che non potevo fare durante la mia carriera calcistica. Per esempio prendere i bambini fare un giro in mountain bike o delle escursioni senza guardare l’orologio o senza avere la prossima partita in testa. Per un po’ mi sono divertito, ma poi ho sentito il bisogno di affrontare nuove sfide. L’ho trovata, e può andare d’accordo con la mia vita privata”.

FAIR PLAY

Napoli-Lazio del 2012 segna Klose, l’arbitro convalida ma il tedesco gli riferisce di aver toccato la palla con la mano: “Per me il fair play è la chiave del calcio e dello sport in generale. I ragazzi dovrebbero interiorizzare questo. E’ meglio quando qualcuno non ne parla soltanto, ma lo rende un esempio da seguire. Per me è sempre stato al primo posto. Anche se non sempre ho ricevuto feedback positivi da parte della squadra, per le mie azioni. Per me, la cosa più bella è sempre stata incontrare, mesi dopo, bambini o adolescenti che mi dicessero: “Quello che hai fatto è stato straordinario”. Per me ha contato più questo che qualche elogio per un gol decisivo”.

FUTURO DA ALLENATORE

Klose svela un futuro in panchina: “Quello è il mio obiettivo, ma non c’è fretta. Voglio fare ancora più esperienza con la Federazione tedesca, poi prenderò i patentini per allenare anche in altri campi. Ho capito che mi piace la prospettiva di allenatore e il lavoro giorno per giorno è davvero divertente”.

LAZIO ATALANTA – Petagna strizza l’occhio alla Lazio

Nonostante la sconfitta, può sorridere Andrea Petagna che è riuscito a trovare la rete oggi pomeriggio su una disattenzione di Bastos. L’attaccante scuola Milan ha trovato oggi la sua quinta rete in campionato confermandosi tra le promesse più interessanti dell’Atalanta. Raggiunto dai cronisti presenti nella zona mista dello Stadio Olimpico, Petagna ha rilasciato alcune dichiarazioni.

L’INTERESSE DELLA LAZIO

Petagna ha ammesso la forza dei capitolini: “Oggi abbiamo perso 3 punti importanti ma il campionato è lungo. La Lazio è una bella squadra molto forte in avanti. Ci hanno subito aggredito e hanno corso tanto. E’ stata una gara combattuta in cui ha vinto la Lazio ma per l’Europa mancano tante partite”. Su un interesse a gennaio del club biancoceleste ha precisato: “Ho letto qualcosa ma non ne so nulla. Fa piacere essere accostato a una squadra come la Lazio, ma all’Atalanta sto bene. Devo crescere ancora tanto, sono al mio primo anno in serie A”. 

LAZIO SOCIAL – Da Marchetti a Luis Alberto, tutti i post dei laziali

Dopo la bella vittoria della Lazio contro il Genoa, i giocatori hanno espresso la loro felicità sui social. Da Marchetti a Strakosha, passando per Strakosha. Ecco tutti i tweet e i post dei biancocelesti.

Bravi ragazzi#vamos#lazio#mia#serie#A#tim ⚪

Una foto pubblicata da NEVER GIVE UP (@thomas_strakosha) in data:

+3🙏🏼🔵⚪

Una foto pubblicata da 14_luisalberto (@14_luisalberto) in data:

Lazio-Atalanta – Sergej il Migliore in campo

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Perché il migliore in campo?

Ancora lui, ancora una volta il migliore in campo. Chi ha visto la partita fra la Lazio e l’Atalanta, non avrà molta incertezza nel trovare il giocatore che ha fatto davvero la differenza. Immobile, de Vrij e Radu hanno giocato molto bene ma, la prestazione di Milinkovic-Savic va menzionata come quella più importante fra gli undici di mister Inzaghi.

Di testa c’è più gusto

Quello stacco di testa con cui ha portato la Lazio in parità, è stato il giusto mix fra potenza, inserimento e precisione. Sempre pronto e pericoloso sulle palle aeree, la sua elevazione ha sovrastato il povero Zukanovic, infilando la palla in fondo al sacco a pochi minuti dal fischio finale del primo tempo. Una bella salvata per Inzaghi perché ha rimesso in gareggiata la Lazio che fino al quarantacinquesimo minuto era sotto di una rete. Non è la prima volta che Milinkovic utilizza la sua testolina per farci esultare. Con quella di oggi, il serbo ha messo a segno la quarta rete stagionale. Tolto il gol contro il Palermo, Sergej va in rete soprattutto sfruttando il gioco aereo. Ricordiamoci la fantastica rete realizzata contro il Pescara e lo stacco impetuoso di Genova contro la Sampdoria.

Non solo colpi di testa

Infatti con ben otto palloni recuperati è, insieme a Felipe Anderson, il giocatore ad aver bloccato più volte le ripartenze bergamasche. Dotato di gran fisico e di un’ottima visione di gioco, oltre a un elevato senso tattico è anche molto abile a far sentire la sua presenza in mezzo al campo. Oggi è riuscito vincere duelli contro Kurtic, Conti e Freuler. Ad appena ventuno anni è già una colonna portante della mediana capitolina e poteva anche concedersi una splendida doppietta se solo fosse stato più preciso.  Dopo de Vrij, il patron Lotito non aspetterà troppo per vendere un talento che secondo previsioni, potrebbe toccare cifre importantissime (35-40 milioni). Godiamocelo finché possiamo.

Burdisso sfida la Lazio e commenta l’arrivo di Cataldi

Ex difensore della Roma e attuale capitano del Genoa, Nicolas Burdisso sprona i suoi a riprendersi in vista della sfida di Coppa Italia contro la Lazio.

SFIDA ALLA LAZIO

I grifoni sono reduci da una sonora sconfitta al Sant’Elia contro il Cagliari. Burdisso a Sky Sport ammette: “Siamo stati battuti sul piano dell’entusiasmo e della voglia, non su quello fisico, atletico o tattico. E’ un momento difficile per noi, purtroppo è la quarta sconfitta consecutiva. Ora pensiamo alla prossima gara. Dobbiamo ritrovare le nostre certezze già a partire dalla gara contro la Lazio”.

CATALDI 

Sulle operazioni di mercato e sull’arrivo di Cataldi: “Gennaio non è un mese facile, ci sono tanti cambiamenti. Sono andati via tanti pezzi importanti, ma noi dobbiamo ritrovare le nostre certezze. Dobbiamo ripartire dalla prima parte di stagione che è stata positiva. Cataldi? Ci darà una grandissima mano”.

LEGGI LA CONFERENZA DI INZAGHI>>>CLICCA QUI

Sconcerti copre di elogi Inzaghi ma polemizza sul record di punti…

La Lazio vince meritatamente e porta a casa 3 punti pesantissimi nella corsa all’europa. Ciliegina sulla torta il record di punti (40) raggiunto da Simone Inzaghi sempre più nella storia biancoceleste: superati Eriksson e Maestrelli.

I COMPLIMENTI DI SCONCERTI MA QUEL RECORD…

La Lazio vola. Altri 3 punti contro l’Atalanta e record di punti per Simone Inzaghi. Ecco il commento a riguardo del giornalista sportivo Mario Sconcerti ai microfoni di “90° minuto”:
Ci sono una quindicina di squadre che la Lazio batte sempre perché ha qualcosa di più a livello di velocità e di insistenza di gioco. Ha giocatori importanti come de Vrij,  Biglia, Parolo, Keita, Anderson…sono tutti importanti“. Non concorda però con il record conquistato oggi dal mister biancoceleste e manifesta tutto il suo dissenso: “Io sorridendo però mi permetterei di consultare i miei archivi quando torno a casa perché qualcosa non mi torna. Il record è fatto conto dei 2 punti di Maestrelli a partita? E la prima di ritorno? Perché la lazio di Maestrelli disputò 30 partite non 38. Faccio comunque i complimenti ma qualcosa non torna. (Inzaghi sminuisce dicendo che lui vuole pensare principalmente alla gara di oggi, ndr.). Comunque merita grandi complimenti”.

CHIARIMENTO

Poco dopo però, dopo aver visionato gli highlights del match, è stato confermato il record meritatamente raggiunto dal tecnico piacentino. Sconcerti però non è convinto.

LAZIO ATALANTA – Biglia sul suo futuro: “Sono qui da 4 anni e…”

Tra i protagonisti della vittoria della Lazio contro l’Atalanta c’è anche Lucas Biglia. L’argentino ai cronisti presenti in zona mista ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

VITTORIA MERITATA

Biglia commenta la vittoria: “Contento dei 3 punti fondamentali in una gara difficile. Ne avevano bisogno. il risultato è giusto anche se avremmo potuto fare più gol. Obiettivi? Pensiamo partita per partita. Siamo ancora alla prima del girone di ritorno. L’importante è il gruppo e vincere. 

JUVE E FUTURO

La prossima di campionato sarà contro la Juve: “E’ tanto che non la battiamo. Ora pensiamo a passare il turno in coppa contro il Genoa. E’ un’opportunità in più per entrare in Europa. Futuro? Sono qui da 4 anni e sto benissimo. Sono legato a questa maglia. All’Anderlecht sono stato 7 anni, ma la Lazio è un club più importante”.
Fabrizio Piepoli

CONFERENZA – Inzaghi: “40 punti ottimo bottino. Vittoria meritata”. Sul calciomercato…

La conferenza stampa di mister Simone Inzaghi al termine del match tra Lazio e Atalanta. Queste le sue parole:

Che partita è stata quella di oggi?

” Penso che abbiamo mertitato anche se si era messa male. L’Atalanta sta benissimo. Bravi a vincere una partita difficile. L’espulsione? Il quarto uomo è stato prevenuto sia con me che con Gasperini. Ma adesso mi godo la vittoria”.

Perchè la difesa a 3? Anderson si sacrifica troppo…

Sono soddisfatto della mia squadra anche del primo tempo con la difesa a 3. Valutiamo il modulo a seconda dell’avversario e non abbiamo subito nulla quest’oggi. Siamo capaci di cambiare modulo in corsa. Anderson? L’ho visto stanco e l’ho cambiato“.

Cosa può dirci sul calciomercato?

“Forse potrebbe arrivare qualcuno in attacco. Negli altri ruoli siamo coperti”.

Obiettivo della Lazio?

Abbiamo fatto 40 punti in 20 partite e nessuno se lo aspettava. Il difficile arriva adesso“.

L’ingresso di Djordjevic al posto di Immobile?

Immobile era molto stanco e volevo far salire la squadra“.

Buona prova di Biglia…

Biglia ha giocato benissimo, ma devo fare i complimenti a tutta la squadra“.

La prossima ci sarà la sfida alla Juventus…

Dobbiamo pensare prima al genoa in Coppa Italia. Poi penseremo alla Juventus. Abbiamo il dovere di crederci per poter fare una buona partita a Torino“.

Marco Corsini

LAZIO ATALANTA – Patric: “Siamo la Lazio e non molliamo mai!”

Patricio Gabarron Gil ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel, della partita e della sua prestazione

A Lazio Style Channel è intervenuto Patric, protagonista  di una buonissima prestazione: “La voglia è quella che devo avere sempre. Era una partita molto importante per noi. L’Atalanta gioca e difende bene, ha dei buoni giovani hanno voglia di fare bene. Noi siamo la Lazio e non abbiamo mollato fino alla fine, e pensiamo a partita dopo partita. Peccato che Milinkovic ha sbagliato quel gol anche perché l’ho iniziata io l’azione (ride ndr).

LAZIO CAMALEONTICA

Sullo stile di gioco della Lazio: “Possiamo giocare sia con palla  alta grazie a Sergej Milinkovic-Savic e Senad Lulic, che bassa, grazie a Lucas Biglia. Sul suo ingresso a partita in corso: “Mi alleno sempre al meglio peressere pronto quando mi chiama il mister. Sono certo che se non vincevamo non si parlava di me. Gomez? L’ho studiato perché è un grande giocatore, difficilmente marcabile. Eravamo preparati”

COPPA ITALIA: SARA’ TURNOVER?

Mercoledì sera ci sarà la partita Coppa Italia. Contro il Genoa potrebbe esserci un possibile turnover: “Mi alleno ogni giorno per giocare sempre. Turnover o meno se il mister mi chiama io ci sono

CONFERENZA – Gasperini: “Il gol di Milinkovic ci ha condizionati”. E attacca l’arbitro

Le parole di mister Gasperini, in conferenza stampa, al termine del match tra Lazio e Atalanta:

Mancata un pò di freschezza per via dell’impegno in settimana contro la Juventus. Peccato per il gol subito sul finire del primo tempo che ci ha condizionati. Nella ripresa partita equilibrata fino all’episodio del rigore. E’ diventato difficile dopo. Abbiamo avuto delle occasioni ma non le abbiamo sfruttate. Una vittoria oggi ci avrebbe fatto fare un grande salto in classifica.Ora cerchiamo di recuperare le energie per i prossimi impegni. L’espulsione? Non ho fatto nulla è sembrato un allontanamento programmato. Mercato? Dobbiamo intervenire per sopperire alle cessioni”.

LAZIO ATALANTA – De Vrij: “Vittoria meritata contro un avversario diretto”

Intervistato da Lazio Style Channel, il centrale biancoceleste Stefan de Vrij ha commentato Lazio Atalanta.

VITTORIA MERITATA

De Vrij sottolinea l’importanza della vittoria: “Era una gara importante perché l’Atalanta è un avversario diretto. Ha una squadra forte che sta facendo benissimo. Sapevamo che sarebbe stata dura ma sono contento di averla vinta meritatamente. Abbiamo giocato in 3 affrontando gli attaccanti bergamaschi nell’uno contro uno. Non è facile perché devi essere sempre reattivo sugli attaccanti. Abbiamo fatto bene, peccato per il gol subito. Poi siamo tornati a giocare come sappiamo meritando questa vittoria”.

MEGLIO LA DIFESA A 4

Il centrale olandese ritorna sull’azione del gol subito: “Eravamo 4 contro 4, io ho scelto di uscire, Bastos e Felipe sono andati su Gomez e Petagna è rimasto solo. Meglio a 3 o a 4? A me piacciono entrambi i moduli, ma nel primo tempo in 3 era più difficile perché c’era troppo spazio da difendere e tante volte ci siamo trovati ad affrontare l’uno contro uno. Nel secondo tempo con la difesa a 4 è andata meglio. Coppa Italia? Siamo calciatori e ci piace giocare anche 2-3 volte a settimana. L’importante è riposarsi per farci trovare pronti mercoledì”. 

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