Ibrahimovic, annuncio rimandato. Ecco perché…
MEDICINA – “Rock in love”, il concerto a favore di UNIAMO FIMR Onlus
Mercoledì 8 giugno a Roma, presso il teatro Quirinetta, si terrà una serata di festa insieme alla JC Band, la cover band di Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria, nata nel 2008 e da tempo impegnata in progetti di beneficenza. Musica, ballo e divertimento in un evento dedicato a UNIAMO FIMR Onlus, la Federazione Italiana Malattie Rare.
Il concerto inizierà alle 20,30 e sarà condotto da Sara Biacchi, reduce da una grande interpretazione di Edith Piaf in tutta Italia. L’evento, creato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla realtà che vivono le persone affette da patologie rare, rappresenta anche l’occasione per una raccolta fondi a favore della realizzazione di un Ebook dedicato al progetto “Rare Lives” (vite rare), attuato, insieme a UNIAMO, dal fotoreporter Aldo Soligno. Chi donerà un minimo di 30 euro avrà una stampa esclusiva di “Rare Lives” in formato cartolina.
Nel corso della serata il neo-eletto Presidente di UNIAMO FIMR Onlus, Nicola Spinelli Casacchia, presenterà gli impegni della Federazione. Verranno presentate in anteprima le Penne UNIAMO FIMR Onlus della collezione MARLEN. I primi 30 esemplari numerati saranno a disposizione durante l’evento.
Delio Rossi: “Bielsa maestro di calcio. Lazio, punta su di lui!”
Durante la trasmissione “Diario di bordo campo”, condoto dalla coppia Turco – Venanzangeli” su radio Olympia, è intervenuto mister Delio Rossi. L’ex tecnico della Lazio ha commentato la situazione allenatore in casa biancoceleste e consiglia fortemente Bielsa:
“Sarei curioso di vederlo in Italia, lui è un tattico che però lavora sui concetti. Parte dal presupposto che tutti i sistemi di gioco siano delle derivazioni del 4-4-2. Dipende cosa vuole fare la Lazio, se si cerca un allenatore che insegna calcio prendi Bielsa. Rientra negli allenatori che sono maestri di calcio, se la Lazio cerca questo lo prenda subito. Se cerca un allenatore mediatico che possa essere anche un parafulmine, scelga altri nomi. Però se prendi Bielsa devi comprargli i giocatori che vuole. Lui non crede nei moduli fissi, crede molto più nei concetti di gioco e nelle caratteristiche dei suoi giocatori. E’ un maniaco di calcio, uno studioso della materia, poi a differenza di molti altri, è partito dal basso. Ha costruito la sua carriera partendo dalle giovanili. E’un personaggio che non si vende benissimo a livello mediatico. Questo contribuisce ad aumentare il suo fascino. Bielsa deve avere carta bianca, deve poter lavorare in autonomia. La sua carriera e i risultati aumentano il suo carisma. Ci sono molti che dispensano calcio, lui parla perchè ha provato sul campo. Sicuramente non è un personaggio che ama il compromesso“.
CINEMA – Il grande regista Luigi Comencini
L’8 giugno 1916 a Salò in provincia di Brescia nasce il grande regista italiano Luigi Comencini. Viene ricordato oltre per la sua vasta produzione cinematografica anche per essere uno dei promotori, con Alberto Lattuada e Mario Ferrari, della Cineteca Italiana, primo archivio cinematografico del nostro paese. Dopo essersi laureato in architettura, nel dopoguerra, Comencini si dedica al giornalismo diventando critico cinematografico. Prima lavora per “L’Avanti!”, poi per “Il Tempo”.
Nel 1946 a trent’anni debutta alla regia con il documentario “Bambini in città”; due anni dopo arriva il suo primo lungometraggio: “Probito rubare”. Nel 1949 firma “L’imperatore di Capri”, con Totò. Il successo arriva nel 1953 con “Pane, amore e fantasia” e nel 1954 con “Pane, amore e gelosia”, entrambi con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Nei primi anni ’60 è tra i protagonisti della nascita della commedia all’italiana. Il suo lavoro più importante è del 1960: “Tutti a casa”, con Alberto Sordi e Eduardo De Filippo. Altri lavori sono “A cavallo della tigre”, con Nino Manfredi e Gian Maria Volontè, “Il commissario”, ancora con Alberto Sordi e “La ragazza di Bube”, con Claudia Cardinale. Firma anche il quinto capitolo della saga di Don Camillo: “Il Compagno Don Camillo”, con Gino Cervi e Fernandel. Nel 1964 realizza “Incompreso: vita col figlio”.
Nel 1971 gira per la tv “Le avventure di Pinocchio”, con un grande Nino Manfredi, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Gina Lollobrigida. Degli anni ’70 sono inoltre da ricordare lavori come “Lo scopone scientifico”, con Bette Davis, Silvana Mangano e Alberto Sordi, “La donna della domenica”, con Jacqueline Bisset e Marcello Mastroianni), “Il gatto”, “L’ingorgo, una storia impossibile”. Nell’81 firma “Cercasi Gesù”. Nel 1984, sempre per la tv , firma “Cuore” con Johnny Dorelli, Giuliana De Sio ed Eduardo De Filippo. Poi è la volta dello splendido “Voltati, Eugenio” del 1980. Poi firma nel 1986 “La Storia”, “La Boheme” nel 1987, “Un ragazzo di Calabria”, “Buon Natale, buon anno” nel 1989, “Marcellino pane e vino” nel 1991. Con il passare del tempo e a causa di problemi di salute il grande regista abbandona l’attività. Luigi Comencini si è spento a Roma il 6 aprile 2007.
NBA FINALS – Golden State Warriors inarrestabile
Si è giocata gara 2 della Nba Finals tra Golden State e Cleveland Cavaliers. In California, la squadra di Curry, ha avuto di nuovo la meglio. Risultato finale 110 – 77. Con questa vittoria i californiani si portano sul 2-0 nella serie. Ora ci si trasferirà a Cleveland per gara 3, dove Lebron James e compagni cercheranno di riaprire la serie. Un ulteriore ko comprometterebbe del tutto la corsa verso l’anello.
MVP del match è stato Green, autore di ben 22 punti che ha “bucato” più volte la difesa della franchigia dell’Est. Per Cleveland non resta altro che aggrapparsi a Lebron James.
CALCIOMERCATO – Le trattative di martedì 7 giugno
Di seguito le principali trattative di calciomercato di questo martedì 7 giugno:
HIGUAIN – Il Pipita è nelle mire del Liverpool. Secondo quanto riportato dai media inglesi, i Reds, se venderanno Benteke, sarebbero pronti a paare la clausola rescissoria di 94 milioni di euro.
LICHTSTEINER – Sull’esterno bianconero, in uscita, ci sarebbe il forte interesse dell’Inter. Con l’avvento dei cinesi, i nerazzurri possono contare su una grande capitale da spendere nel mercato.
MARIO RUI – Secondo Pedullà, la Roma ha acquistato l’esterno dell’Empoli. Costo di 3 milioni più obbligo di riscatto a 6 milioni.
VILHENA – L’Inter si è tirata fuori. Il Feyenoord chiede troppo e i nerazzurri hanno deciso di virare su altri obiettivi.
VAZQUEZ – Secondo Premium Sport, l’attaccante rosanero sarebbe i procinto di trasferirsi al Milan.
GUERREIRO – Secondo i media francesi, Il Dortmund sarebbe pronto ad offrire 12 milioni per il giocatore del Lorient.
EMERY – L’allenatore del Siviglia è in procinto di trasferirsi al PSG. Per Blanc prevsita buonuscita di 15 milioni di euro.
VALDIFIORI – L’agente del calciatore a Radio Crc ha consigliato il suo assistito di cambiare aria e lasciare il Napoli per non buttare via un’altra stagione.
CANNAVARO – L’ex difensore si accasa al Tianjin Songjiang, squadra cinese di seconda divisione. Nuova esperianza in panchina per il Campione del Mondo.
BIABIANY – Sulle tracce dell’esterno dell’Inter ci sarebbe il Bologna. Secodno il Corriere dello Sport, il francese potrebbe essere girato in prestito al club di Donadoni.
Liverani: “Prandelli è il profilo giusto. Il mio sogno? Tornare alla Lazio”
L’ex centrocampista biancoceleste, Fabio Liverani, è stato intervistato da Radio TMW. L’ex laziale non ha dubbi e consiglia Cesare Prandelli alla Lazio: “E’ l’uomo giusto. Ho lavorato con lui a Firenze ed è molto prepararto. Ovviamente deve essere messo in condizioni giuste per lavorare bene. La Lazio non deve farselo sfuggire. Ovviamente mi dispiacerebbe per Inzaghi, perchè ha dimostrato di essere un allenatore pronto e con tante idee“.
Poi sui nomi di Bielsa, De Boer e Villas Boas: “Invenzioni giornalistiche. Non so davvero da dove spuntino questi nomi“. Infine rivela il suo sogno: “Un giorno mi piacerebbe tornare alla Lazio. Ho i colori biancocelesti nel cuore“.
Giordano: “Scambierei Keita con Zaza”
Bruno Giordano è intervenuto dalla frequenze di Radiosei. Questa volta in veste non di opinionosta, ma a disposizione dei tifosi. L’ex attaccante della Lazio ha risposto ai vari messaggi e telefonate dei supporters della Lazio. Prima però non ha risparmiato critiche alla gestione Lotito, complice di puntare sempre su calciatori a parametro zero: “Così ovviamente la Lazio non crescerà mai di livello“.
Tra le tante domande che gli sono state formulate, una ha colpito Bruno Giordano: “Scambieresti Keita con Zaza?” chiede un tifoso. L’ex biancoceleste non ha dubbi: “Si, perchè alla Lazio serve un bomber, soprattutto se hai come ali Candreva e Anderson. Zaza mi piace moltissimo, ha grinta, è forte fisicamente ed è un attaccante che la butta sempre dentro“.
Poi gli chiedono un parere su Pavoletti e Lapadula: “Buoni attaccanti ma di certo non fanno la differenza. Per fare una grande squadra servono sicuramente altri nomi“. Sull’accostamento di De Boer dice: “Può essere un buon tecnico, ma sinceramente non so che dire. Forse è troppo offensivo, alla pari con Zeman. In Italia e in Serie A serve altro“.
Calori: “Prenderei Gabbiadini. De Vrij e Milinkovic i leader del futuro”
L’ex difensore del Perugia, Alessandro Calori, è intervenuto dalle frequenze di Lazio Style Radio. Temi trattati il futuro della Lazio, a partire dall’allenatore, passando poi per il calciomercato. Secondo Calori la Lazio deve scegliere un allenatore che giochi con il 4-3-3 o il 4-3-1-2, perchè più adatti alla rosa biancoceleste. Poi punta su due calciatori per il futuro: “De Vrij e Milinkovic saranno i futuri leader della Lazio. Hanno le qualità giuste per imporsi“.
Poi sul calciomercato: “Girano tanti nomi per l’attacco, ma io prenderei Gabbiadini. E’ un talento ancora inesploso, ma ha grandi doti tecniche e un tiro formidabile”. Infine un consiglio a Cataldi: “E’ giovane e deve capire che il tempo è dalla sua parte. L’importante è che trovi un punto di riferimento che lo aiuti a fare il salto di qualità“.
Materazzi: “Candreva e Biglia andranno via”. E boccia subito Jardel…
Intervenuto dalle frequenze di radiosei, l’agente FIFA Marco Materazzi, ha parlato del calciomercato della Lazio, senza risparmiare critiche, ma anche dando dei consigli a Lotito:
“Per la Lazio il prossimo anno non sarà un campionato facile. Di sicuro non potrà puntare ad un terzo posto visto che le milanessi si rafforzeranno. Con uno tra Lapadula e Pavoletti si potrebbe puntare all’Europa League, ma per farcela, sarebbe meglio acquistarli entrambi. Il modello da seguire è sempre la Juventus, che sa valorizzare i giovani italiani. Jardel? Meglio un Rugani, basta con gli stranieri!“
Poi sulla questione alenatore: “Serve un tecnico di personalità. Non credo alle voci su Bielsa e Villas Boas. A questo punto allora mi terrei Inzaghi“. Infine su Biglia e Candreva: “Per me partiranno e lasceranno la Lazio. Hanno voglia di vincere e le pretendenti non mancano“.
Tor di Quinto, torna al proprio posto la targa di Ciro Esposito
Dopo solo qualche giorno la targa ricordo di Ciro Esposito, il tifoso napoletano raggiunto da un proiettile prima della finale di Coppa Italia e morto dopo 50 giorni di agonia in un letto di ospedale, è tornata al suo posto.
Dopo che qualcuno nei giorni scorsi aveva imbrattato la targa del ragazzo, la suddetta era sparita generando lo sdegno generale per quello che era stato ritenuto un gesto inquietante e oltraggioso. Ma la verità è tutt’altra storia. E, ancora una volta, una storia di Amore e Rispetto, parole a volte forse troppo dimenticate o pronunciate senza alcun valore. A rimuovere la targa per ripulirla e ricollocarla sul posto è stato un tifoso dell’Hellas Verona. A riportarla nel luogo del suo posizionamento, invece, è stato Vincenzo: il tifoso del Napoli rimasto per tanto tempo “autore ignoto” del “nobile gesto” e della poesia dedicata a Ciro.
Raggiunto da RomaToday mentre ricollegava la targa il tifoso napoletano ha dichiarato: “Il mio è un gesto che viene dal cuore per un giovane, tifoso del Napoli come me, che non c’è più. Una poesia scritta con commozione subito dopo la morte di Ciro. Potranno danneggiarla di nuovo ma noi saremo sempre pronti a rimetterne una nuova. Ciro vive nei nostri cuori e nei nostri ricordi: niente e nessuno potrà mai cancellarlo”.
SOCIETA’ – Disabilità: l’indennità non è reddito
I disabili che usufruiscono dell’indennità di accompagnamento e di altre provvidenze da parte delle pubbliche amministrazioni legate alla propria condizione possono finalmente ottenere la documentazione della situazione patrimoniale che non contempli queste voci.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato un decreto per rendere operativo il nuovo modello della Dichiarazione sostitutiva unica. L’atto dovrà essere compilato dai disabili interessati ad ottenere il calcolo dell’indicatore della situazione patrimoniale equivalente. Il decreto ufficiale e il nuovo modello sono scaricabili qui.
Il dicastero ha recepito le sentenze del Consiglio di Stato n. 838, 841 e 842 del 2016 e dato esecuzione a un articolo contenuto nel decreto-legge “Scuola” convertito nelle ultime settimane dalle Camere. Il nuovo modello e le nuove modalità di calcolo degli indicatori di ricchezza delle famiglie (Ise e Isee) resteranno in vigore per 45 giorni, in attesa del recepimento definitivo dei principi giurisprudenziali con modifiche al regolamento di disciplina (decreto presidente del Consiglio dei ministri n. 159/2013). I giudici del Consiglio di Stato avevano confermato tre analoghe sentenze del Tar Lazio del 2015 che avevano parzialmente accolto altrettanti ricorsi con l’effetto, in sintesi, di: “Escludere dal calcolo dell’indicatore della situazione reddituale i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, incluse carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche”, vale a dire assegni, assegni sociali, assegni di cura, contributi vita indipendente, indennità per invalidità sul lavoro, indennità per minorazioni civili, pensioni.
Italia è fatta, finalmente habemus CT: Giampiero Ventura
Ci siamo, finalmente il nodo è sciolto. Dopo le tante voci circolate negli ultimi giorni è stato finalmente annunciato il nome del fortunato vincitore che subentrerà a Conte dopo gli Europei.
Nel corso del consiglio federale della Figc, il presidente Carlo Tavecchio ha annunciato che sarà Giampiero Ventura, l’ex allenatore del Torino, il nuovo ct della Nazionale a partire dal primo luglio. Il Consiglio federale della Figc ha dato il benestare ufficiale alla scelta del presidente.
Ventura però non è a Roma, la firma al contratto avverrà solo in seguito. L’ex tecnico granata porterà con se i suoi più stretti collaboratori: il vice Salvatore Sullo, il preparatore dei portieri Giuseppe Zinetti e il preparatore atletico Alessandro Innocenti. Il contratto di Ventura (2 anni, 1,3 milioni a stagione) avrà durata biennale fino ai Mondiali di Russia nel 2018, non prevede bonus per la qualificazione alla rassegna iridata. Il presidente Tavecchio dopo averne annunciato il nome ha dichiarato: “Ventura è l’uomo ideale per proseguire il lavoro di Antonio Conte“.
Berlusconi ricoverato. La portavoce di Forza Italia: “Non è in fin di vita”
Questa mattina alle 9.30 Silvio Berlusconi, dopo un malore accusato a Roma domenica sera nel giorno delle elezioni, è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Come spiegato da fonti di Forza Italia l’ex premier è stato ricoverato per fare una serie di controlli programmati da tempo. Berlusconi ha accusato sintomi da stress che gli avrebbero causato problemi al cuore. Da stamattina alle 10 e per alcuni giorni resterà in clinica, in una suite privata al sesto piano del reparto Diamante.
“All’ex premier – dichiarano le stesse fonti – qualche giorno fa era stato riscontrato uno scompenso cardiaco e si era deciso di effettuare un ricovero di qualche giorno per farlo sottoporre ai dovuti accertamenti”. Le fonti precisano che Berlusconi non ha avuto alcun malore. “Il presidente è stato ricoverato per qualche giorno per il monitoraggio di uno scompenso cardiaco”, ha spiegato la portavoce di Forza Italia, Deborah Bergamini. Alla domanda se Berlusconi si trovasse in pericolo di vita la Bergamini ha risposto: “Assolutamente no, sono solo dei controlli”.
L’ospedale, a firma del medico curante di Berlusconi, Alberto Zangrillo, ha emesso il seguente comunicato: “Un episodio di scompenso cardiaco ha reso necessario il ricovero. La definizione diagnostica e le strategie terapeutiche saranno affrontate nei prossimi giorni“.
Per ora non sono previsti interventi chirurgici ma solo un ricovero a scopo precauzionale. L’ultima volta che Berlusconi era stato ricoverato al San Raffaele era lo scorso dicembre quando gli fu sostituito il pacemaker. Sottoposto a un intervento della durata di trenta minuti aveva avuto poi “un decorso ottimale”.
Di Carlo: “Prandelli o Bielsa? Io dico Giampaolo. Adriano grande acquisto”
Attuale tecnico dello Spezia ma da sempre simpatizzante biancoceleste, Mimmo Di Carlo ai microfoni di Radio Incontro Olympia ja detto la sua sulla scelta dell’allenatore: “La Lazio in questo particolare momento sta compiendo la scelta più delicata ed importante, quella del prossimo allenatore. Conoscendo la società, sono convinto che agirà nel modo migliore, il tempo è a loro disposizione per non sbagliare alcun tipo di considerazione. Prandelli e Bielsa sono tecnici dal curriculum migliore, sia dal punto di vista di squadre di club che da quello di precedenti esperienze con le rispettive nazionali. L’italiano e l’argentino rappresentano due garanzie. Tuttavia, se debbo fare un nome che non è mai uscito per la panchina biancoceleste per la prossima stagione, opto per Marco Giampaolo. È reduce da un’annata eccezionale in Toscana, è libero per sua scelta da altri impegni aspettando la grande occasione che merita di avere, ed infatti il Milan sembra averci fatto più di un pensiero”.
Poi sull’acquisto di Adriano dal Barcellona, Di Carlo ammette: “E’ un grande colpo di mercato della Lazio. Nessun dubbio sulle sue qualità, la sua bacheca di vittorie con il Barcellona è impressionante. Il brasiliano porterà con se quella mentalità vincente che ogni compagno di squadra oltre che allenatore vorrebbe avere al suo fianco. Se Adriano starà fisicamente bene, sarà un titolare indiscusso della nuova Lazio, che deve solo puntellare la propria rosa laddove ve ne sia necessità, evitando, se possibile, cessioni importanti . Anche se la partenza di un solo big la si può qualitativamente compensare”.
Fabrizio Piepoli
NAZIONALE – E’ il giorno di Ventura. Al consiglio della Figc presente anche Lotito
AGGIORNAMENTO ORE 15:30 – E’ arrivato il giorno di Ventura in Nazionale. Si sta tenendo adesso il consiglio presso la sede della Figc da cui poi dovrebbe essere ufficializzato l’ex tecnico del Torino. Presente anche Claudio Lotito che però non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai cronisti presenti in via Allegri.
Ci siamo, Giampiero Ventura sarà il nuovo ct della nazionale italiana dopo gli Europei di Francia. Come riportato da Ansa.it, l’ accordo economico è stato perfezionato oggi nel corso dell’ultimo contatto telefonico con il presidente della Figc Carlo Tavecchio.
Il contratto sarà biennale sulla base di 1.3 milioni di euro annui, non è previsto un bonus per la qualificazione al mondiale di Russia del 2018. L’annuncio ufficiale sarà fatto domani dal presidente Tavecchio al consiglio federale della Figc. Dopo i cinque anni consecutivi al Torino, il tecnico genovese si prepara all’avventura più importante della sua carriera.
Quando vedo Candreva e Parolo in Nazionale ho i brividi
Buone le prestazioni in Nazionale dei due giocatori laziali Candreva e Parolo contro Scozia e Finlandia.
In questi giorni confusionali in casa Lazio, quando ci si aspettava l’annuncio dell’allenatore già da una settimana mentre ancora tutto tace, l’unico modo per liberare la mente dai rumors di mercato è guardare un po’ di calcio giocato. Mentre mezza serie A inizia a muoversi sul mercato per pianificare la prossima stagione, con la nuova Inter cinese che si candida a protagonista, la Lazio dorme, incurante che c’è una squadra da rifondare e una stagione deludente da riscattare. Allora meglio pensare alla Nazionale di calcio, che si appresta ad iniziare l’Europeo tra una settimana. Le due amichevoli di preparazione contro Scozia e Finlandia hanno portato due vittorie e 0 gol subiti. Certo, gli avversari erano a dir poco modesti, ma soprattutto ieri sera, si è vista un’Italia volitiva e determinata. In grande spolvero Antonio Candreva, autore di una rete e di un assist. In generale l’esterno romano ha brillato per tutta la serata, rendendosi sempre pericoloso e mettendo in mostra una condizione fisica invidiabile, come ha poi sottolineato lo stesso ct Conte in conferenza stampa. Anche Marco Parolo non ha sfigurato. In un’Italia a trazione anteriore, il centrocampista della Lazio ha fatto da collante tra difesa e centrocampo, sopperendo alle mancanze di Thiago Motta, apparso lento e fuori forma.
Tra un mese loro due rappresenteranno la Lazio in Europa (in Francia ci sarà anche Marchetti ma difficilmente lo vedremo in campo) e in special modo Candreva si candida seriamente a essere un titolare e un punto di forza nello scacchiere di Conte. Romoletto è il nostro vanto, romano e laziale, titolare di una delle nazionali storicamente più forti di tutti i tempi. Ok, in questa Nazionale non ci saranno i Nesta, i Cannavaro e i Baggio, ma per blasone e storia non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Oltretutto il passato insegna che l’Italia ha vinto quando non era tra le favorite… Ma tornando a Candreva, fa male pensare che il nostro giocatore più rappresentativo potrebbe a breve lasciare la Capitale. E fa ancor più male sentire i laziali che adesso stanno avallando questa folle scelta della società, perché negli occhi hanno la deludente stagione della Lazio. Come se la colpa fosse di Candreva… Non di una difesa indecorosa, o di un parco attaccanti che eccetto Keita e Klose, faticherebbe a trovare spazio in serie B.
Vedere Candreva e Parolo indossare la maglia azzurra è un orgoglio e in cuor loro lo sanno anche quei laziali che li criticano. In una Lazio che sta pian piano diventando una colonia di serbi e olandesi (due nazionali che stanno attraversando il periodo più nero dell’ultimo ventennio), avere dei giocatori col tricolore nel cuore è una gioia. Cadrò nel campanilismo, ma il mio sogno è di vedere in futuro una Lazio “italiana”, magari con Candreva capitano e Cataldi vice. Ben vengano gli stranieri se danno un valore aggiunto alla squadra, ma i giocatori italiani hanno sempre quel qualcosa in più a livello tattico ed umano. Lo ha capito il Sassuolo e adesso è una delle realtà più belle del nostro campionato. La Juve ha sempre attuato questa politica e non è un caso che sia l’unica squadra italiana degna di competere con le big d’Europa. La Lazio quando capirà che quando i soldi scarseggiano bisogna puntare sul made in Italy? Intanto rischia di perdere anche quei pochi giocatori che rappresentano con orgoglio e fierezza la Lazio nel mondo. Giù le mani da Candreva! La Lazio che verrà deve essere costruita intorno a lui e non senza di lui. Italians do it better!
Fabrizio Piepoli
L’ERBA DEL VICINO – Seck oggi firma per la Roma. Intanto incontro Pallotta-Sabatini
Oggi è il giorno della firma di Moustapha Seck alla Roma: l’ex terzino della Lazio dopo la rottura col club biancocelesti che non gli ha voluto rinnovare il contratto, passa a parametro 0 ai giallorossi. Intanto oggi c’è stato anche l’incontro tra Sabatini e il presidente Pallotta. Il ds ha commentato: “L’incontro è andato bene, eravamo entrambi di buon umore. Io resto a Roma, come avevo già detto”, mentre il patron giallorosso ha detto: “Con Walter abbiamo parlato dei calciatori e non del suo futuro. Rinnovo Totti? Devo incontrarlo e parlarne con lui ma non dovrebbero esserci problemi. Per lo stadio entrambi i candidati sindaci si sono mostrati favorevoli”.
Pin, vice di Prandelli ammette: “Incrociamo le dita e aspettiamo la Lazio”
Rischia di diventare un paradosso la storia dell’allenatore in casa Lazio. Un mese fa sembrava fatta per Sampaoli, poi Prandelli, adesso pare che la Lazio abbia cambiato nuovamente idea e abbia virato su Bielsa o De Boer, Notizie che di certo non fanno piacere a Cesare Prandelli e al suo vice Gabriele Pin che contattato dalla Redazione de “La Lazio siamo noi” su Radio Incontro Olympia ha parlato della situazione: “In questo momento mi trovo a Parma in attesa di eventuali notizie e sviluppi della situazione, non conoscendo tuttavia i tempi di possibili comunicazioni in tal senso. La Lazio? Incrocio le dita e spero che più avanti ci siano indicazioni positive. Grazie ai tifosi laziali a Roma ho lasciato il cuore, ci vorrei ritornare a lavorare, con Prandelli restiamo alla finestra ed aspettiamo…”.
Adriano-Lazio, dalla Spagna arrivano nuovi dettagli
Emergono nuove indiscrezioni circa l’approdo, ormai imminente, alla Lazio di Adriano. Sembra infatti che, dopo l’incontro con il Barcellona, in cui è stato messo nero su bianco lo svincolo a costo zero, l’entourage del terzino brasiliano abbia avuto un nuovo colloquio anche con la dirigenza biancoceleste. A rivelarlo il portale spagnolo Sport, secondo cui il ds Tare, insieme al segretario generale Calveri, sarebbe volato a Barcellona per definire gli ultimi dettagli. Adriano è atteso dunque per domani a Roma, dove in mattinata svolgerà le visite mediche e apporrà la sua firma su un quadriennale da 2 milioni di euro netti a stagione.