Al termine della gara tra Lazio e Perugia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il centrocampista biancoceleste Edoardo Rezzi:
“Ci aspettavamo un Perugia ostico, sapevamo che venendo a Roma avrebbero avuto il dente avvelenato. Nella ripresa abbiamo portato a casa la vittoria.
Dobbiamo crescere nell’approccio alla gara. A volte nel primo tempo tendiamo a rilassarci e questo è un aspetto che dobbiamo migliorare.
Quando una squadra va bene, le sicurezze aumentano. Forse abbiamo sottovalutato l’avversario, ma questo non deve succedere. Nel primo tempo non siamo riusciti a creare molte occasioni da rete.
Molte volte capitano delle sorprese, abbiamo lavorato sodo e i risultati arrivano solo attraverso il sacrificio. Ci godiamo il momento ma da lunedì ci proietteremo subito al Napoli.
Mi sento sollevato. Quando mi sono fatto male contro la Roma un po’ ho temuto. Ora sono tornato e voglio dare il mio contributo alla squadra.
Questo è un gruppo fantastico, nelle difficoltà siamo ci sosteniamo sempre. È merito del mister, che ci ha sempre detto che dobbiamo essere uniti se vogliamo raggiungere risultati importanti.
La nostra difesa è cresciuta tanto rispetto a inizio stagione, ma il suo buon lavoro è anche merito del centrocampo e dell’attacco. Allo stesso tempo, Rossi segna soprattutto per merito di tutta la squadra.
A volte ci si lascia andare e perdiamo di vista il traguardo più importante, che è chiudere il girone tra le prime due, perché i play-off sono davvero duri. Ora dobbiamo iniziare a vincere anche con le ‘piccole’.
Finché la matematica non ci darà la certezza circa l’accesso alle Final Eight saremo di tutto perché ciò accada”.
Dopo Rezzi è intervenuto anche il compagno di squadra Daniel Bezziccheri:
“Non è stata una partita semplice. Sapevamo che i perugini sarebbero venuti qui per vincere. Non avevano nulla da perdere, l’approccio alla partita è stato sbagliato e questo aspetto va migliorato. Sappiamo che ogni partita è una storia a se’. Nel girone d’andata abbiamo pareggiato o perso contro squadre meno blasonate. Siamo migliorati grazie al mister che riesce a mantenere unito lo spogliatoio. Andiamo avanti sempre tutti insieme senza fare troppo affidamento ai singoli.
Rispetto allo scorso anno siamo più squadra, nello spogliatoio e fuori stiamo sempre insieme. Dobbiamo restare uniti e andare avanti su questa strada. Sono sempre a disposizione del mister, gioco dove lui mi schiera e dove servo di più al gruppo. Io mi sento un trequartista o una mezz’ala.
All’inizio non mi aspettavo di giocare così tanto. Il mister ha sempre detto che con lui avrebbe giocato solo chi lo avrebbe meritato, io ho lottato sempre per guadagnarmi una maglia e tenermela stretta.
Il mister ci sprona molto ed è merito suo se sono cresciuto caratterialmente. Con Inzaghi giocavo meno, ora mi sento più importante e ho acquisito più fiducia nei miei mezzi.
E’ da tanto che non segno, dalla gara contro il Napoli di Coppa Italia e vorrei tornare a provare la gioia del gol. Contro i partenopei dovremo entrare in partita sin da subito perché sarà una trasferta molto delicata”.

cifra e insegue numeri mai raggiunti in carriera. L’incrocio di domenica allo Stadium contro la Juventus, squadra che lanciò il nostro centravanti nel grande calcio, promette di essere spettacolare. Leader tra i marcatori di casa Lazio, gli 11 centri stagionali di Ciro “il grande” hanno portato in dote 10 punti alla causa di Inzaghi a caccia della Champions League. Da registrare come, nelle 9 partite impreziosite dai gol di Immobile, i biancocelesti non hanno mai perso: 7 vittorie e 2 pareggi (quest’ultimi maturati contro Bologna e Torino). Sarà il 9° confronto personale tra Immobile e la Juventus allo Stadium, chance unica per l’attaccante di Torre Annunziata, a caccia di un gol che manca dal 2012. Certo è che il rendimento di Ciro, accompagnato dalle amnesie difensive della squadra di Allegri, può spezzare il digiuno e regalare una vera impresa a Simone Inzaghi.
manca alla Lazio per il definitivo salto di qualità è una vittoria contro una big. Domani, nel lunch match, i biancocelesti andranno a far visita alla capolista Juventus. Un match reso ancora più difficile dalla sconfitta dei bianconeri a Firenze perché difficilmente la Vecchia Signora si prende due battute d’arresto consecutive. I ragazzi di Inzaghi, però, dovranno provarci andando a Torino con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere e potendo contare su un gruppo coeso ed eccezionale.