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CALCIOMERCATO – Le trattative di sabato 4 giugno

Di seguito le principali trattative di calciomercato di sabato 4 giugno:

ARBELOA – Il difensore spagnolo è in uscita dal Real Madrid. Su di lui è forte l’interesse del Newcastle di Benitez. Secondo il Daily mail l’operazione si farà.
NAINNGOLAN – Il centrocampista giallorosso conferma i contatti tra il club londinese e la Roma ma chiarisce: “Finchè non ci saranno accordi non ne voglio parlare“.
GAITAN – Secondo il Mundo Deportivo, l’Atletico Madrid proporrà il rinnovo contrattuale al calciatore fino al 2020.
IBRAHIMOVIC – Per il giornale The Guardian lo svedese avrebbe già raggiunto l’accordo con il Manchester United. Fondamentale l’arrivo di Mourinho sulla panchina dei Red Devils.
BELLERIN – Sfida tra Man Cityt e Barcellona per l’esterno dell’Arsenal.
VARDY – L’Arsenal è sempre più vicina al talento del Leicester. Wenger è pronto a pagare la clausola rescissoria che lo lega al club di ranieri. Ma i Foxes non ci stanno e sperano di trattenere il loro bomber.
MURIEL – Il colombiano della Sampdoria potrebbe lasciare l’Italia. Su di lui è forte l’interesse dello Zenit.
ZEMAN – Ufficiale il suo addio al Lugano. Possibile futuro in Italia.
MALESANI – Potrebbe esserci la panchina del Bassano nell’imediato futuro. I tifosi lo vogliono a tutti i costi.
ZAPATA – Dal ritiro della Colombia, il difensore rossonero ha dichiarato: “Spero di rinnovare con il Milan. Stiamo parlando con il club“.
LJALIC – Il Valencia è interessato al fantasista. Prima, però, c’è da risolvere l’accordo di questa estate tra Roma e Inter.

ESCLUSIVA – Marchetti in bilico, potrebbe lasciare la Lazio

Se l’allenatore tarda ad arrivare, in casa Lazio tardano anche gli acquisti e le cessioni. Per ora solamente le classiche voci, o rumors, di mercato. Mentre prosegue il corteggiamento dei biancocelesti verso Lapadula a Pavoletti, restano sempre in stand by le operazioni Adriano e Jardel.

Ma nelle ultime ore sta circolando una voce su Marchetti che, se confermata, darebbe il via ad un valzer di numeri 1. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Laziochannel, la Lazio avrebbe offerto Marchetti a varie società. L’intento è quello di rivoluzionare il parco portieri. Insieme a lui verrebbe ceduto anche l’albanese Berisha (leggi le dichiarazioni dell’agente FIFA, Pallavicino). Promuovere poi il giovane Guerrieri come secondo portiere, magari alle spalle di uno tra Perin (chiesto da Lotito a Preziosi), Sportiello (tramite la Juventus che lo girerebbe alla Lazio in cambio di Marchetti che andrebbe a fare il secondo di Buffon), oppure Sirigu. Il portiere del PSG è in uscita e il suo procuratore ha detto che è in cerca di una squadra che lo farebbe giocare titolare.

ROLAND GARROS – La nuova regina è spagnola! Serena ko

Si è chiuso il torneo femminile del Roland Garros. A Parigi è andata in scen l’atto finale tra la statunitense Serena Williams e la spagnola Garbine Muguruza. Nonostante i favori del pronostico, Serena è uscita sconfitta in due set per 7-5, 6-4.

Per la 22enne spagnola è il primo torneo del Grande Slam vinto. A fine gara ha così dichiarato: “Per noi spagnoli il Roland garros è speciale. E’ come se giocassimo in casa. La terra rossa è roba nostra“. Domani sarà la volta della finale maschile tra Djokovic e Murray.

Paglia denuncia: “L’assenza della Consob sulle questioni Lazio è totale. Presenteremo un esposto”

Intervenuto su Radio Incontro Olympia alla trasmissione di Franco Capodaglio, uno dei promotori di Emozione Lazio ed ex responsabile della comunicazione Lazio ai tempi di Cragnotti, Guido Paglia ha parlato delle ultime notizie sugli azionisti: “Il messaggio sta arrivando a tutti, proprio ieri si è palesato un notaio che ha delle azioni e ci stiamo mettendo in contatto con lui. Il passaparola sta funzionando. La cosa è lenta perché deve essere metabolizzata dall’ambiente, comunque le cose stanno procedendo bene. L’obiettivo minimo è quello del 2 o 2,5% che è la quota per iniziare a potersi muovere”.

Paglia denuncia una certo lassismo da parte della Consob: “Questa nuova norma già usata dal presidente Lotito di non pubblicare la trimestrale ci sta spingendo a chiedere informazioni alla Consob di cosa sta avvenendo, perché l’assenza della Consob sulle questioni della Lazio è totale. La Juve ha pubblicato lo stesso la trimestrale anche se non era dovuta. La Lazio invece ha subito sfruttato questa nuova norma mancando di trasparenza. E’ evidente che qualcosa la Lazio vuole nasconderla. Più i piccoli azionisti si sentono privati di notizie più saranno spinti a rivolgersi a noi. Questa cosa ha creato un piccolo allarme. La Juve ha mostrato che ha i conti in regola, invece Lazio e Roma no. Secondo noi la Consob non sta facendo a pieno il suo dovere sul controllo delle società di calcio. Tutte quelle che sono variazioni abnormi rispetto all’anno prima dovrebbe spingere la Consob ad accendere un faro: come ad esempio quell’anticipo delle spettanze dei diritti della Uefa pari a 20 mln che sono stati messi a bilancio nel 2015 anziché quest’anno. Adesso stiamo valutando come muoverci: pensiamo di presentare attraverso i nostri legali degli esposti per attenzionare la Consob. Se questa non si dovesse muovere, ci rivolgeremo al ministero controllante dell’Economia. Noi ci vogliamo muovere nel pieno della legalità per segnalare delle discrasie che meritano di essere approfondite. Ai tempi in cui io ero alla Lazio la Consob mi chiamava ogni giorno, quando ad esempio un giornale ci accostava un giocatore e il titolo saliva, la Consob mi chiamava costringendomi a smentire”.

CRONACA – Tempesta di fulmini si abbatte su un megaconcerto: molti feriti di cui diversi in gravi condizioni

Vicino a Coblenza, in Germania, durante il festival di musicaRock am Ringuna terribile tempesta di fulmini si è abbattuta sulla zona. Come reso noto dalla polizia sono addirittura 51 le persone che sono rimaste ferite e, di queste, 15 sono in gravi condizioni.

L’incredibile sequenza di scariche elettriche si è abbattuta sul pubblico dopo l’inizio del concerto, programmato su una durata di tre giorni ed al quale hanno assistito circa 90mila persone in tutto. A causa del temporale gli organizzatori hanno sospeso per circa un’ora e mezza il concertone. Già un anno fa in occasione della precedente edizione di “Rock am Ring” si era verificata una circostanza del genere, quando un altro fulmine nel pieno di una tormenta si era abbattuto al suolo ferendo altre 33 persone.

 

Tavecchio incontra Ventura: il 7 l’annuncio

Questa volta sembra che ci siamo. Per il tanto agognato nome del tecnico che rimpiazzerà Antonio Conte dopo l’Europeo alla guida degli azzurri la tanto attesa decisione sta finalmente per arrivare e presto la situazione potrà ritenersi conclusa.

Ieri a Roma il presidente Carlo Tavecchio dovrebbe aver incontrato Giampiero Ventura. Il condizionale è d’obbligo in quanto le fonti federali smentiscono perché il presidente si è sentito braccato da telecamere e giornalisti ma, sono sempre loro a rilevare di un colloquio diretto fra le parti per sancire l’accordo raggiunto. Comunque sia andata veramente il senso della questione non cambia. Ventura – ieri a Roma veramente – non ha smentito né confermato lasciando aperte tutte le ipotesi di un probabile incontro. Il tecnico ha parlato con il presidente federale dell’accordo: un contratto biennale, che però potrà essere stilato solo dopo il 7 giugno, quando si terrà il consiglio federale e nel corso del quale Tavecchio dichiarerà il nome dell’erede di Conte.

Il presidente dopo il rientro a Roma da Venezia – dove era stato per seguire l’Under 21 -, il pranzo con Lotito, l’incontro con una delegazione cinese, ha trovato il tempo per l’incontro con il prossimo commissario tecnico. Ventura, come si vocifera da qualche giorno firmerà un contratto biennale con opzione (federale) per il rinnovo, la cifra dell’accordo dovrebbe essere di 1,5 milioni netti più bonus, a cui si andranno ad aggiungere il mezzo milione per i tre collaboratori che accompagneranno il tecnico nella nuova avventura: il vice Sullo e i preparatori Innocenti e Zinetti.

Il tecnico genovese – ha ricevuto anche il gradimento dei “senatori” azzurri – è conosciuto come un insegnante di calcio, sempre pronto a cambiare gli schemi di gioco adattandosi agli uomini a disposizione. Solo un paio di settimane fa in occasione della consegna del Premio Calabrese a Soriano nel Cimino aveva dichiarato: “Non è un buon momento per la Nazionale perché ci sono meno giocatori italiani. Bisogna avere il coraggio di puntare su di loro. Credo che ci siano più calciatori giovani di talento di quanti crediamo, giocatori in grado di creare lo zoccolo duro dell’Italia. Quando si lavora per una squadra di club si cercano calciatori che si adattino al tuo gioco, in Nazionale invece bisogna scegliere i migliori e costruire attorno a loro un sistema portando quell’organizzazione che deve dare qualcosa in più. La prima arma è la tattica, ma sotto questo aspetto l’Italia sta messa meglio di altre Nazioni”.

Euro 2016 – Collina spiega le modifiche al regolamento

Presente a Coverciano per un incontro con gli azzurri Pierluigi Collina. L’incontro si è tenuto per mettere in guardia i giocatori sui rischi legati al mondo delle combine e ai personaggi che alimentano il circuito delle scommesse irregolari sulle partite e per poter spiegare ai calciatori le nuove regole del calcio.

Dopo aver illustrato le nuove disposizioni arbitrali Uefa, già entrate in vigore, il responsabile della commissione arbitrale dell’Uefa ha dichiarato: “Già ho avuto altri incontri con diverse nazionali. Mi ha fatto piacere l’attenzione e lo scambio di opinioni con gli azzurri. Il gioco deve sempre  preservare l’integrità fisica dei calciatori. Si gioca con maggiore intensità rispetto a prima, di conseguenza c’è il rischio di un numero maggiore di contatti e maggiori rischi d’infortunio. Bisogna fare maggiore attenzione con interventi che possono creare danno fisico all’avversario. Nessuno accusa chi commette un fallo di averlo fatto apposta per far male al rivale. I giocatori devono capire che bisogna avere rispetto dei colleghi senza metterli nelle condizioni di subire, anche se involontariamente, infortuni che possano metterne in dubbio il futuro professionale”.

Collina ha poi parlato di alcuni punti-chiave del nuovo regolamento Uefa: “L’incontro di oggi fa parte di un programma ideato sin dal 2008. Ma, visto che l’Ifab ha ultimamente apportato diverse modifiche al regolamento, abbiamo preferito concentrarci sugli aspetti meno consolidati. Ad esempio su come è cambiata la tripla sanzione. All’Europeo chiunque faccia un fallo onesto tentando di arrivare sul pallone ma arriva leggermente in ritardo commettendo fallo all’interno dell’area di rigore non verrà più punito con cartellino rosso, rigore e squalifica per la gara successiva, ma verrà solo ammonito e punito con il calcio di rigore. Inoltre non c’è più l’obbligatorietà dell’ammonizione per fallo di mano quando un giocatore ferma un passaggio tra due avversari e, in caso di cure brevi la scelta di far restare sul terreno di gioco il giocatore infortunato senza per forza farlo uscire dal campo”.

Infine sul possibile tifo per gli azzurri a Euro 2016: “Ho fiducia nella ‘mia’ di nazionale: i 18 arbitri più lo staff che lavora dietro le quinte. Abbiamo più di 110 persone al lavoro per questo Europeo. Sono loro che ho a cuore. Se spero che Rizzoli non diriga la finale? Domanda banale che ho ricevuto anche quando arbitravo”.

FIFA – Blatter e altri due dirigenti nei guai

Ieri presso il quartier generale della Fifa a Zurigo le autorità svizzere hanno effettuato una perquisizione e preso in esame documenti e dati informatici con l’obiettivo di ottenere nuovi elementi riguardanti un’inchiesta sull’assegnazione dei Mondiali del 2018 e quelli del 2022.

Come riportato da Sky Sports Uk gli avvocati della Fifa accusano l’ex presidente Sepp Blatter e altri due ex dirigenti – Jerome Valcke e Markus Kattner – di essersi assegnati bonus per un totale di circa 70 milioni di euro tra il 2011 e il 2015. Non sono state rilasciate informazioni su altre persone indagate.

Scambio di opinioni tra Di Biagio e un tifoso: scoppia la rissa tra i due

Dopo le scaramucce in campo tra l’Italia Under 21 e i parigradi della Francia Mendy ha sputato a Mazzitelli e dato una manata a Masina – anche fuori dallo stadio si è verificato uno spiacevole episodio.

Prima di mezzanotte mentre i ragazzi della nostra nazionale stavano per tornare in hotel o a casa, Di Biagio, che si trovava in compagnia dei figli, è stato preso di mira e insultato da un ragazzo. Uno scambio di battute fuori posto e tra il CT e il tifoso è scoppiato un principio di rissa. Il riferimento fatto dal ragazzo a Montero che, in un Inter-Juventus, colpì Di Biagio con un pugno non è andato giù al tecnico che ha reagito prima a parole e poi fisicamente. A quel punto altri tifosi sono intervenuti e hanno diviso i due contendenti.

Di Matteo: “Che belli che erano i derby! Peccato che quest’anno lo stadio era vuoto”

Intervistato da fourfourtwo.com, l’ex centrocampista biancoceleste Roberto Di Matteo ha ricordato la stracittadina: L’atmosfera del derby a Roma è qualcosa di incredibile. Quest’anno non c’era nessuno e questo mi dispiace molto. Io ne ho giocati sei, ne ho vinti 3 pareggiati 2 e perso uno. Vedere oltre 60000 spettatori sugli spalti ti dà una carica unica“.

Poi su Zeman: “Non è vero che avevo un pessimo rapporto con Zeman. Ogni tanto ci confrontavamo e potevo essere d’accordo oppure no su qualche cosa, ma questo è normale nel rapporto tra giocatori e allenatore”. Sulla sua decisione di lasciare la Lazio: Ho pensato che dopo un po’ di anni fosse giusto provare una nuova esperienza. Credo che anche la Lazio sia stata contenta dell’offerta che ha ricevuto dal Chelsea”.

Gascoigne di nuovo nei guai. Questa volta l’accusa è di abuso razziale aggravato

Un idolo sui campi di calcio, un disastro fuori. Paul Gascoigne è di nuovo finito nei guai, come rivela il tabloid inglese Express & Star per abuso razziale aggravato. L’episodio è avvenuto lo scorso novembre durante l’evento Serata per Gazza. Il 17 giugno si terrà l’udienza alla Corte di Wolverhampton.

 

Ecco perché la Lazio non ha pubblicato il bilancio trimestrale

In molti si saranno chiesti in questi giorni che fine ha fatto la trimestrale approvata e consolidata al 31 marzo 2016?! Prima il regolamento obbligava a renderla pubblica, ora invece le società quotate in borsa devono pubblicare soltanto la semestrale. La Juve ha comunque deciso di pubblicarla, ma la Lazio no. Forse Lotito spera di risanare le casse con la cessione di qualche big. In modo da poter di concorrere anche quest’anno “all’ambitissimo” premio fair play finanziario. Non è un caso che la società stia aspettando di liberarsi di Pioli prima di ufficializzare Prandelli.

LEGGI I DETTAGLI DELL’ACCORDO TRA LA LAZIO E PRANDELLI

Parolo: “La Nazionale vuole sorprendere tutti. Prandelli alla Lazio? Ha la personalità giusta”

Dal ritiro della Nazionale italiana Marco Parolo ha parlato dell’europeo e della Lazio. Queste le sue parole: “Ci consideriamo tutti titolari, la nostra forza è il gruppo. Ruolo? E’ indifferente dove giocherò, l’importante è sapere che fare. Conte ci fa lavorare tanto, siamo sempre esausti a fine allenamento, ma a me piace. Anche perché nell’ultimo periodo avevo giocato poco nella Lazio a causa di un infortunio e quindi sono fuori condizione. Il mister ci dà tanta carica e mentalità vincente, ci sprona continuamente. La nostra forza dovrà essere il gruppo e lo spirito di sacrificio. Abbiamo pochi picchi di talento e tanti grandi giocatori, ma la forza deve essere nel gruppo. Klose mi diceva sempre che la forza della Germania campione del mondo era nel gruppo. Primo gol in Azzurro? Vorrei farlo ma non deve diventare un’ossessione”. Quando gli viene chiesto se preferirebbe Ventura in Nazionale o alla Lazio, Parolo risponde: “E’ un grande allenatore che ha dimostrato tanto. Gli dico che starebbe bene in entrambi i casi, poi sta a lui scegliere”. Questa Nazionale viene reputata la più scarsa degli ultimi anni: “Questa è l’opinione fuori, ma noi siamo consapevoli della nostra forza. Con solo il talento non si vince, con lo spirito di sacrificio e di gruppo tutto è possibile. Magari riusciamo a sorprendere tutti”.

Sulla concorrenza a centrocampo:”Siamo 4 mezzali con caratteristiche simili a coppie, ma possiamo servire tutti. Il mister ci sta testandoInsigne? Ha fatto una stagione incredibile e sta bene. Ha grande talento e se lo mette al servizio della squadra può essere determinante. Speriamo faccia come a Napoli e magari mi dà l’assist per il mio primo gol”. Il timore di tutti e di rivivere la debacle brasiliana: “Allora ci furono tanti stravolgimenti nelle convocazioni mentre stavolta siamo quasi tutti gli stessi degli ultimi due anni. Questo può essere un vantaggio. Le favorite per vincere l’Europeo sono Francia e Germania, subito dopo Belgio, Spagna, Inghilterra e pure l’Italia. Noi abbiamo una delle difese più forti del torneo”. Infine chiusura sui giovani italiani: “Siamo molti critici verso i nostri giovani ma andate a rivedervi la gara della Nazionale under 21 contro la Francia… meritavamo di vincerla noi. Qui i giovani vengono caricati di troppe responsabilità mentre all’estero vengono lasciati tranquilli e liberi di crescere”.

Poi il discorso ricade inevitabilmente sulla Lazio: “Si sta aspettando per ufficializzare l’allenatore perché si vogliono fare scelte ponderate e giuste per non ripetere la scorsa stagione. Ci vuole un allenatore di personalità che sappia imporsi nell’ambiente. Spero che la scelta venga fatta quanto prima per non perdere troppi giorni e pianificare subito la stagione. Prandelli? Sarei contento, è un allenatore di spessore che ha calcato palcoscenici importanti. Ha fatto bene sia in Nazionale che alla Fiorentina. Ha la personalità giusta per allenare a Roma”.

 Fabrizio Piepoli

Caso: “Con Prandelli la Lazio darebbe un segnale importante”

Intervistato da tuttomercatoweb, l’ex allenatore della Lazio Mimmo Caso ha avallato la scelta di Prandelli sulla panchina biancoceleste: “Speriamo arrivi l’ufficialità di Prandelli, la società deve dare un segnale importante e va annunciato a breve per iniziare a progettare la squadra. L’ambiente è particolare e un uomo solo non può ricompattare la situazione tra tifosi e club: dipende tutto dalla società. Il compito che spetterebbe a Prandelli è duro, perché continuare a vivere in questa situazione non è facile per nessuno”.

Prandelli Lazio, ecco i dettagli dell’accordo. Intanto anche l’Atalanta dice no a Pioli

L’accordo tra Prandelli e Lazio sembra il segreto di Pulcinella, tutti lo sanno ma della società nessuno ne parla. Intanto, Studio Sport tg sportivo di Italia 1, svela i dettagli dell’accordo: Prandelli ha pronto un biennale da 1,5 mln a stagione + bonus. Intanto rimane il “problema” Pioli, che dopo aver ricevuto in no di Anderlecht e Chievo, adesso incassa pure quello dell’Atalanta che ha raggiunto l’accordo con Gasperini. Per Lotito si prospetta il suo incubo più grande: pagare due allenatori contemporaneamente.

Ag. Fifa Pallavicino sicuro: “Berisha e Candreva lasceranno la Lazio”

Intervistato da Radio Incontro Olympia, l’agente FIFA Carlo Pallavicino ha parlato del mercato della Lazio partendo però da un suo assistito: “Sirigu è in nazionale, si allena serenamente, come altrettanto serenamente valuterà dopo gli Europei il suo futuro. Salvatore sta bene al Psg, anche quest’anno il club più ricco la mondo di Parigi ha vinto tutto quello che si poteva vincere in Francia. Tuttavia, se dovesse arrivare l’offerta giusta, magari dall’Italia, Sirigu la prenderà in considerazione perché ha voglia di giocare e di rendersi protagonista soprattutto dopo questa stagione passata più in panchina che in campo. Stessa cosa dicasi per Berisha… Credo che il portiere della rappresentativa albanese voglia andare via perché ha Marchetti davanti ed il numero 1 della Croazia Vargic già acquistato dalla Lazio.

Poi Pallavicino ha parlato del mercato della Lazio: “L’ex Ct dell’Italia è pronto e voglioso di rientrare dopo la perentesi negativa in Turchia con il Galatasaray ed il tempo trascorso dalla fine di quel rapporto con la società giallorossa del Bosforo. Per la Lazio, oltre che la migliore soluzione, rappresenterebbe una garanzia per il presente e futuro prossimo, dato il valore ed il curriculum di tutto rispetto che Cesare porterebbe con se. Pioli? Era ad un passo dall’Anderlecht, ma poi l’affare con la squadra belga è saltato cosicchè Stefano sta aspettando eventuali proposte provenienti da panchine ancora vacanti del nostro campionato. Candreva? Lascerà la Lazio. Economicamente e non solo, il Chelsea di Antonio Conte, il suo più grande estimatore, ha e può vantare una corsia preferenziale…”.

PRIMAVERA – Lensen a rischio ‘taglio’, ecco le alternative

Non si può certo dire che l’ultima sia stata una stagione per la Lazio Primavera. Dopo l’uscita di scena di Inzaghi, ‘promosso al timone della prima squadra, i baby biancocelesti sono stati affidati all’olandese Joop Lensen, responsabile del settore giovanile e capo dell’Academy ‘Bob Lovati’. Una scelta ‘interna’, in continuità soprattutto con quelle che erano le ambizioni della squadra. Che invece ha visto naufragare ben presto il progetto, non essendo riuscita a confermare gli ottimi risultati conseguiti nella stagione precedente. E allora, come scrive La Gazzetta dello Sport, a ‘pagare‘ potrebbe essere proprio Lensen, che potrebbe essere ‘tagliato‘ dalla dirigenza biancoceleste. Ciò a causa non solo dei deludenti risultati di tutte le squadre giovanili, ma anche della ‘rivoluzione’ che riguarderà il gruppo dei 2000, nel quale la Lazio inserirà i classe 2001, oltre naturalmente ai nuovi ragazzi che saranno ingaggiati nel corso del mercato. Tra i candidati alla sostituzione di Lensen ci sono Alberto Bollini, ma anche Tommaso Rocchi e Pasquale Foggia, che potrebbero essere inseriti, con un ruolo al momento non meglio specificato, nell’ambito del settore giovanile dei biancocelesti.

Keita, sirene estere in agguato: la Lazio pensa al rinnovo

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Quella che sta per arrivare sarà un’estate fondamentale per il futuro di Keita Baldè Diao: il giovane attaccante biancoceleste, fuori per infortunio dal play-off della Coppa d’Africa tra il suo Senegal e il Burundi, intanto continuerà a guardare le prospettive che gli si pongono davanti. ‘Il bambino’ è cresciuto e ora vuole mostrare tutte le sue straordinarie capacità, alla Lazio o altrove. Sì perché le possibilità di una cessione non sono del tutto scongiurate, per cui occorrerà risolvere il prima possibile il problema fondamentale, quello del contratto. L’ex Barça è infatti in scadenza nel 2018 e la Lazio deve anticipare i tempi cercando di arrivare ad un rinnovo prima dell’inizio della prossima stagione. In modo da blindarlo e tenerlo lontano dalle sirene estere. Che, soprattutto in Europa, sono parecchie e molte di esse sono piuttosto gradite al giocatore, il quale non ha mai nascosto di voler giocare in un top club, ammira la Premier League e sogna un giorno di tornare in Spagna. Il Chelsea e il Watford hanno già provato l’approccio, al pari di Valencia, Villarreal e Siviglia. La Lazio si sbrighi dunque: perché un ritardo nella ratifica del rinnovo potrebbe portare Keita a guardare ad altri lidi.

CALCIOMERCATO – Lazio: “Eppur si muove”, pronta la chiusura di due colpi?

Eppur si muove” diceva con convinzione il grande uomo di scienza Galileo Galilei: a “muoversi”, naturalmente, era la Terra, secondo quella che sarebbe diventata poi la “teoria copernicana”. Più o meno la stessa esclamazione potremmo usarla per descrivere il mercato biancoceleste: apparentemente fermo ma in realtà, in continuo movimento (almeno così sembra).  Secondo quanto riferisce “Il Messaggero“, infatti, la Lazio sarebbe pronta a chiudere 2 colpi:

Il primo acquisto è in attacco. Accordo totale col Pescara per Lapadula: ok a 8 milioni cash più due giovani della Primavera biancoceleste, nonostante il club abruzzese vorrebbe tenere il suo bomber in caso di promozione in A. Tare però nelle ultime ore accelera l’affare con Luca Leone, attuale dirigente del Lanciano e futuro ds del Pescara, per scongiurare intromissioni di altri club.

Sempre secondo quanto riferisce il quotidinao romano, è imminente anche un nuovo blitz a Lisbona per chiudere Jardel: il Benfica rifiuta Mauricio come contropartita tecnica e chiede almeno 9 milioni contro i 6,5 più bonus offerti. Intanto proprio oggi Adriano busserà al Barcellona con il suo avvocato per liberarsi gratis dalle ramblas: se ci riuscirà, il terzino tra domani e lunedì potrebbe volare a Roma per le visite mediche accurate (7 infortuni alle spalle) e la firma sul quadriennale da 2 milioni a stagione più bonus. Nel frattempo è arrivata la smentita su Van Persie.

E’ morto Cassius Clay, addio alla leggenda del Pugilato

E’ morto Muhammad Ali, nato Cassius Clay. La leggenda del pugilato si è spenta ieri sera all’età di 74 anni a Phoenix, in Arizona. A confermarlo il portavoce della famiglia Bob Gunnell. Il tricampione del mondo dei pesi massimi, che ha combattuto la battaglia contro il Parkinson per 32 anni, nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale per problemi respiratori.

Fra i primi a unirsi al cordoglio della famiglia il campione di boxe Mike Tyson che su Twitter ha postato una foto in cui compare seduto vicino ad Ali e ha scritto: “Dio è venuto a prendersi il suo campione. Lunga vita al più grande”.

Poco prima della morte della leggenda, la figlia Laila Alì,  ha postato su Facebook una foto del padre con la nipotina Sidney e ha scritto: “Grazie per tutto l’amore e la benevolenza. Sento il tuo amore e lo apprezzo”. Poche ore dopo la ex pugile ha postato un’altra foto in cui compare sul ring insieme al mitico Cassius Clay.

Tra i tantissimi messaggi di cordoglio arrivati da tutte le parti del mondo, anche quelli del biancoceleste Ravel Morrison che, su Instagram, ha pubblicato una foto del pugile accompagnata dalla frase: “Riposa in pace, re Ali”.

Rest easy king Ali.. 💔

Una foto pubblicata da @1ravel in data: