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TEMPI BELLI – Movimento Cinque Stelle

A Roma le Elezioni a volte rubano la scena al calcio, ma non è un caso che molto spesso queste si tengano a campionato finito. In uno scenario in cui non si riesce a mantenere un’attenzione e una fiducia viva sulla politica, spesso il calcio diventa una valvola di sfogo importante, sostitutiva.

In questi giorni, leggendo gli altri media laziali (“I giornali vanno letti tutti“, spiegava Stefano Accorsi a Libero De Rienzo in quel capolavoro postmoderno che è “Santa Maradona“) si sono visti molti articoli che paragonavano la richiesta di cambiamento tutta romana rivolta a Virginia Raggi, a quella che accomunerebbe i tifosi laziali in un momento in cui della Lazio si sa poco o nulla. Non è compito di questa sede giudicare lo scenario politico. Di Lazio parliamo tutti i giorni, e arrivati quasi a metà giugno non si sa il nome dell’allenatore, dei nuovi acquisti, dei confermati e dei ceduti sul mercato. Nomi se ne fanno tanti, certezze zero.

E alla Lazio (speriamo di poter scrivere presto “di Prandelli”, “di Inzaghi” o per l’amor di Dio, di qualcuno) Cinque Stelle servirebbero proprio. Almeno due in attacco e due in difesa, e una anche a centrocampo, soprattutto se Antonio Candreva dovesse partire come sembra ormai probabile (sempre probabile, mai certo). Jardel, Adriano, Pavoletti, Lapadula, e…? Saranno davvero loro le Cinque Stelle in grado di risollevare la Lazio? E soprattutto, saranno vere stelle o solo meteore, scommesse che non garantiranno neanche questa volta un salto di qualità che, auspicato così tante volte, sembra ormai una concatenazione di parole senza significato.

Il punto è che la pazienza degli elettori sembra inversamente proporzionale a quella dei laziali. Dopo un anno deprimente sotto ogni punto di vista e che, soprattutto, aveva spento gli straordinari entusiasmi del “Piolismo” di appena dodici mesi prima, ci si aspettava una pronta risposta. Che ne sarà di una Lazio senza abbonamenti e senza tifosi, se dalla società non arriveranno almeno i segnali minimi di buona volontà? Acquisti, un allenatore, la voglia di fare la Lazio non diciamo grande, perché tanto molta gente ormai non ci crede più, ma almeno non piccola come l’abbiamo vista ultimamente. Sembra poco, è moltissimo e lo diventa ogni giorno di più. Ma finora calma piatta, non si vede nulla: né le Cinque Stelle, né uno straccio di Movimento. Di mercato o di qualsiasi altro tipo.

Fabio Belli

Keita, il rinnovo non esclude la cessione: la situazione

Dopo Candreva, potrebbe essere Keita il secondo big a dire addio alla Lazio? I tifosi biancocelesti si augurano di no, ma purtroppo i segnali non mancano. A partire dal rinnovo del contratto, che ancora non c’è. L’ex Barça è infatti legato al club capitolino ancora fino al 2018 e Lotito e Tare sono attratti dalla prospettiva di una cessione che farebbe loro realizzare una clamorosa plusvalenza evitando il rischio di un deprezzamento del cartellino. Plusvalenza che sarebbe anche maggiore se si arrivasse ad un accordo per il prolungamento sino al 2020, che darebbe alla società una maggiore forza con le pretendenti. Su questo fronte, il senegalese, che al momento percepisce 750mila euro, secondo indiscrezioni raccolte da Cittaceleste, chiede il doppio per mettere la firma, mentre la società non vorrebbe andare oltre gli 1,2 milioni. La distanza dunque non è incolmabile, ma piuttosto ciò che meraviglia è la richiesta per lasciar partire il giovane talento.

Che Lotito ufficialmente valuta 30 milioni, ma che in realtà a 20 milioni circa concluderebbe l’affare. Sì, ma con chi? Forse non con l’Atletico Madrid, che difficilmente si spingerà a queste cifre, mentre qualche possibilità potrebbero averla in Spagna Siviglia e Valencia, in Germania il Bayern Monaco e in Premier il Watford di Mazzarri, che lo avrebbe allenato volentieri a Formello. 20 milioni dunque, una cifra ragionevole per un ragazzo che, anche in questa stagione, è riuscito a dire la sua, collezionando ben 69 i dribbling vincenti (uno in più di Felipe Anderson), 2 assist in campionato ed è anche il primo biancoceleste per passaggi filtranti corti (35). Senza contare le 8 le partecipazioni al gol, rigori procurati compresi, meglio di qualunque biancoceleste.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Immobile passa in prima fila

Lapadula ha preso la strada verso Napoli. Pavoletti è in stand-by, Lotito e Preziosi ne hanno parlato sinora senza chiudere. E la Lazio sta riaprendo la trattativa per Ciro Immobile, convocato dal ct Conte per l’Europeo in Francia. Il Toro difficilmente lo riscatterà dal Siviglia. Mihajlovic è pronto a varare il 4-3-3 e punterà forte su Belotti come centravanti. Il diritto di riscatto a favore di Cairo e del club granata dovrebbe scadere il 15 giugno. Solo in quel momento, se il Toro non avrà esercitato l’opzione, Lotito potrebbe entrare in azione: Immobile si può prendere per 9 milioni di euro e sta diventando un obiettivo prioritario per la Lazio che deve trovare un sostituto di Klose. Il ds Tare ha indicato un attaccante con un certo tipo di percorso alle spalle. Immobile è ancora giovane (26 anni), ma già vanta una buona esperienza. L’esplosione in B con il Pescara, capocannoniere in serie A con il Torino, le esperienze altalenanti in Bundesliga con il Borussia Dortmund di Klopp e con il Siviglia prima di tornare in Italia alla casa madre granata.

RASSEGNA STAMPA- Volata finale La Lazio decide

Prandelli favorito, Inzaghi staccato mentre Ventura è sempre più vicino a diventare ct dell’Italia, da non scartare il colpo di teatro con un nome finora rimasto nell’ombre. È partita la volata finale per assegnare la panchina della Lazio e saranno 48 ore decisive, lo sperano tutti i tifosi impazienti di capire le strategie biancocelesti, se lo augura Prandelli che venerdì ha ricevuto l’ennesima telefonata di rassicurazione da Lotito: è solo una questione di tempo, sarai tu l’allenatore della Lazio. Questo in sintesi il tono cordiale del contatto e l’ex ct azzurro crede alla parola del presidente biancoceleste, si fida, attende con fiducia di poter formalizzare l’accordo verbale raggiunto due settimane fa nel blitz a Villa San Sebastiano. Il consiglio federale di domani dovrebbere togliere di mezzo, a meno di clamorosi ribaltoni, il concorrente più qualificato, Giampiero Ventura, destinato a guidare l’Italia nel prossimo biennio fino ai mondiali russi.

Fonte : Il Tempo

 

CALCIOMERCATO – Napoli-Candreva: ecco le possibili contropartite tecniche

AGGIORNAMENTO del 6/6 delle ore 10:00 – Il Napoli vuole Candreva, ma Lotito è categorico: non accetta meno di 25 milioni. Una cifra troppo alta per le casse del club partenopeo. Ecco allora che per venire incontro alle richieste della dirigenza biancocelete – riporta ancora il giornalista sportivo Alfredo Pedullà – De Laurentis sta pensando alle possibili contropartite tecniche come Valdifiori o Gabbiadini, da tempo due pallini della dirigenza biancoceleste. Seguono aggiornamenti, il tormentone Candreva è appena iniziato.

Antonio Candreva è sicuramente stato uno dei giocatori più forti che ha vestito la maglia della Lazio negli ultimi anni. Non è un caso che adesso che la Lazio pare voglia liberarsene per ripianare le casse societarie, mezza Europa ci abbia messo gli occhi sopra. Infatti, oltre a  Inter, Chelsea e Atletico Madrid, tra le corteggiatrici si è aggiunto anche il Napoli, come rivela il noto esperto di mercato Alfredo Pedullà sul proprio sito. I partenopei pare abbiano fatto un sondaggio per conoscere il prezzo del giocatore. Difficile che però la Lazio venda un giocatore a una diretta concorrente per l’Europa, più facile una pista estera.

Italia-Cina, sinergie calcistiche anche in Nazionale: la Federcalcio cinese in visita a Coverciano

Dopo l’incontro con il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio, presso la sede della Federazione Italiana Giuoco Calcio a Roma, il Presidente della Federcalcio Cinese, Cai Zhenhua, ha visitato il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la casa delle Nazionali Azzurre e simbolo della formazione calcistica italiana, dove è in corso il ritiro della Nazionale in vista dei prossimi Europei.

“Il calcio italiano è al centro del mondo: siamo qui per imparare” ha commentato il Presidente Cai, che ha poi visitato tutte le strutture di Coverciano ed il Museo del Calcio.

Il Presidente Cai, insieme ad una nutrita delegazione cinese, ha colto l’occasione per salutare il Commissario Tecnico della Nazionale, Antonio Conte, il Team manager Gabriele Oriali, il Professor Enrico Castellacci, capo dello staff medico della Nazionale italiana che negli anni scorsi ha collaborato con il Guangzhou di Lippi ed è ora con Eriksson allo Shanghai Shanggang, e Pierluigi Collina, Chief refeering dell’UEFA, presente a Coverciano per illustrare agli Azzurri il nuovo regolamento del calcio, entrato in vigore dal 1 giugno.

Nel vertice a Roma con il Presidente Tavecchio erano state gettate le basi di una collaborazione ad ampio spettro tra Italia e Cina sul fronte tecnico-organizzativo e per progetti di sviluppo del calcio in tutto il più grande Paese orientale.

“Sono molto felice di essere in Italia, ospite della FIGC – aveva dichiarato il presidente Cai Zhenhua – perché voi rappresentate una nazione che ha una storia calcistica importante. Abbiamo organizzato questo viaggio per imparare e per apprendere da voi in quanto rappresentate un modello per la crescita del nostro movimento su cui punta molto anche il nostro presidente della Repubblica. Il calcio italiano in Cina è molto apprezzato, mi auguro di poter avviare con voi molti progetti di collaborazione”. “Sono orgoglioso delle parole espresse dal presidente della Federcalcio cinese – aveva aggiunto Tavecchio – perché testimoniano come il calcio italiano goda di un’ottima considerazione al di fuori dei confini nazionali. La Cina è una realtà in forte espansione con la quale vogliamo collaborare a tutti i livelli, siamo disponibili per mettere a disposizione la nostra esperienza e le nostre eccellenze, la Cina infatti non rappresenta più il futuro ma il presente del nostro sport”. Nell’incontro erano state gettate le basi per la formalizzazione, entro settembre, di un protocollo tra le due federazioni e, con l’occasione, la delegazione cinese aveva incontrato anche i presidenti di Lega Serie A e Lega B Beretta e Abodi per approfondire il modello organizzativo dei campionati italiani di vertice.

CALCIOMERCATO – Lazio, ecco Adriano: sarà lui il primo colpo del mercato estivo

LazioAdriano: un matrimonio destinato a realizzarsi. Il terzino brasiliano è pronto a sbarcare a Roma e a legarsi alla Lazio. L’ormai ex blaugrana dovrebbe sbarcare nella Capitale tra oggi e domani per sottoporsi alle visite mediche di rito e  poi dare ufficialmente inizio alla nuova avventura biancoceleste. Come riporta “Il Corriere dello sport“, ballano ancora un paio di milioni di commissioni, ma si farà. In casa biancoceleste c’è la volontà di chiudere i primi colpi: sarà Adriano il primo acquisto del mercato estivo biancoceleste.

Un acquisto di qualità e un giocatore duttile con l’unica incognita delle condizioni fisiche che lo hanno limitato nelle ultime stagioni. Una pedina che, noie muscolari permettendo,  è di assoluto valore e può assicurare velocità, dinamismo e duttilità. Dopo essere stato vicino a Roma e Milan, alla fine a spuntarla è stata la Lazio che ha lavorato sotto traccia per chiudere l’operazione. Nelle prossime ore il talento verdeoro arriverà a Fiumicino e firmerà il quadriennale che lo legherà alla squadra con l’aquila sul petto. Certo, conoscendo il mercato della Lazio degli ultimi 12 anni, finchè la firma non verrà messa nero su bianco i tifosi biancocelesti non staranno tranquilli. Impossibile dargli torto…

 

 

Giggs implicato in un giro di prostituzione e cocaina

Dopo gli scandali per le relazioni extra coniugali, Ryan Giggs, si trova di nuovo al centro di torbidi risvolti sessuali. Secondo quanto riportato dal tabloid britannico Sun il giocatore gallese sarebbe implicato in un presunto giro di prostituzione all’interno dell’Hotel Football.

La struttura alberghiera nata di fronte a Old Trafford proprio per volere dello stesso Giggs e del suo compagno di squadra Gary Neville. Il giornale inglese afferma che un’agenzia di escort sarebbe inondata di richieste per le sue 30 ragazze che, a quanto risulta, avrebbero svolto il loro lavoro utilizzando per decine di volte l’albergo dei due giocatori. Una delle ragazze in questione, intervistata dal Sun, ha raccontato i particolari dei rapporti che si svolgono all’interno dell’albergo. Questa però non è la prima volta che la struttura viene implicata in storie particolari, infatti, già nei mesi scorsi all’interno dell’albergo erano state trovate considerevoli tracce di cocaina.

TENNIS – Bjorn Borg, il suo stile divenne leggenda

Bjorn Rune Borg nasce a Stoccolma, in Svezia, il 6 giugno 1956. Grande campione di tennis, nella sua carriera ha vinto cinque volte il trofeo di Wimbledon (dal 1976 al 1980), sei volte il Roland Garros (1974-75, 1978-81) e i Masters gp nel biennio 1979-80.

Il suo caratteristico rovescio a due mani, a quei tempi una novità, veniva considerato da molti un difetto tecnico ma i risultati ottenuti dal tennista svedese smentirono i critici. Borg dimostrò che anche se non si sapeva giocare bene a tennis si poteva essere forti lo stesso. Molti avversari sul campo erano più virtuosi di lui ma nessuno era veloce come lui nello spostarsi, nessuno sapeva restare concentrato per tanto tempo come lui o aveva la sua stessa resistenza.

Nella sua carriera uno dei peggiori momenti è stato quando nel 1981 perse contro John McEnroe la finale degli US Open, torneo mai vinto nonostante avesse disputato quattro finali. Nel 1983 si ritirò a soli ventisei anni perchè nauseato dai massacranti allenamenti quotidani. Nel 1989 sposò Loredana Bertè ma il matrimonio non durò a lungo. Nel 1991, dopo molti anni di inattività, tentò il rientro nel circuito tennistico mondiale al torneo di Montecarlo. Scese in campo contro Jordi Arrese ma alla fine si rivelò un match deludente… si trattò solo di un romantico lampo strappato al passato.

CULTURA – Thomas Mann, l’ultimo dei classici

Scrittore tedesco, sensibile, antipolitico per eccellenza e, come qualche critico lo ha definito, ultimo dei classici. Tutto questo è stato Thomas Mann, un colosso della letteratura di ogni tempo. Non solo per lo stile insuperabile o per la sua produzione, che spazia dal racconto breve alla romanzo-fiume fino al saggio politico, ma anche per il grande spessore di intellettuale, di testimone civile del proprio tempo.

Mann nasce il 6 giugno 1875 a Lubecca, frequenta il ginnasio ma i risultati non sono brillanti. Nel 1894 si trasferisce a Monaco dove si iscrive all’Università. Nel 1905 sposa Katia Pringsheim, figlia di uno degli uomini più ricchi della capitale del regno della Baviera. Dalla loro unione nascono Erika, Klaus, Golo, Monika, Elisabeth e per ultimo Michael.

Durante questo periodo l’attività letteraria di Thomas è sempre più frenetica: nel 1901 esce il suo primo grande romanzo “I Buddenbrook” seguito poi da “Tristan” e nel 1909 un altro grande capolavoro “Altezza reale”. Nel 1912 viene pubblicato “La morte a Venezia”, un romanzo destinato a suscitare scalpore a causa dell’adombrata pedofilia del protagonista. Nel 1914 è la volta del saggio “Pensieri di guerra”, dove Mann sostiene la causa tedesca. Al termine della guerra escono le “Considerazioni di un apolitico”. Nel ’19 esce la novella “Cane e padrone” e nel ’24 esce il capolavoro “La montagna incantata”. Nel 1926 inizia la tetralogia biblica “Giuseppe e i suoi fratelli” a cui lavorerà per 15 anni, la storia biblica diventa una suggestiva narrazione che unisce mito e psicologia, ricerca ed epica. Nel 1929 riceve il Premio Nobel per il romanzo “I Buddenbrook”.

Nel 1933 l’esilio: prima in Svizzera, poi negli Stati Uniti. Nel 1936 prende posizione contro la dittatura nazista; in Germania gli viene tolta la cittadinanza tedesca e i suoi beni vengono confiscati. Nel 1939 viene pubblicato il romanzo “Lotte a Weimar” e il racconto indiano “Le teste scambiate”, poi nel 1947 esce il romanzo “Doktor Faustus”. Gli anni successivi vengono sconvolti da diverse disgrazie: nel 1949 si suicida il figlio Klaus; l’anno dopo muore il fratello minore Viktor; nel 1950 muore anche l’altro fratello Heinrich. Nel 1951 pubblica il romanzo “L’eletto” e si stabilisce a Kilchberg, sul lago di Zurigo, dove continua a lavorare fino alla morte. Nel 1953 esce il racconto “L’inganno” e, infine, nel 1954 “Le confessioni del cavaliere d’industria Felix Krull”, l’ultimo suo grande successo. Il 12 agosto 1955 Thomas Mann muore per collasso.

 

 

CINEMA – Il grande attore romano Paolo Stoppa

Il 6 giugno 1906 nasceva a Roma il grande attore cinematografico e teatrale Paolo Stoppa. Nel 1927 fa il suo esordio in teatro come attore comprimario nella compagnia Capodaglio-Racca-Olivieri. In pochi anni passa dal ruolo di generico a quello di attore brillante recitando accanto a Dina Galli, Antonio Gandusio, Lamberto Picasso e Renzo Ricci.

Dal 1938 al 1940 lavora nella compagnia del Teatro Eliseo di Roma interpretando personaggi del repertorio classico e moderno. Nella compagnia incontra l’attrice Rina Morelli, che diventerà poi la sua compagna di vita e di scena; per trent’anni una delle coppie più brave e affiatate del teatro italiano. La compagnia Stoppa-Morelli, diretta da Visconti (incontrato subito dopo la guerra), colleziona una lunga serie di successi.

Paolo Stoppa si rivela come uno dei più completi attori italiani, versatile e capace di passare con disinvoltura da ruoli impegnati a leggeri, con un carattere personalissimo delle interpretazioni. L’attore, fin dalla fondazione e sempre insieme alla moglie, entra nella compagnia del Teatro Stabile di Roma. Nel 1960, sempre insieme a Rina Morelli esordisce in televisione divenendo ben presto uno dei protagonisti indiscussi della prosa televisiva. Nel 1976 la morte della Morelli e di Visconti si rileveranno per lui traumatiche. Per rivederlo sulle scene bisognerà aspettare due anni. Malato da tempo di leucemia muore a Roma il 1° maggio del 1988.

Elezioni amministrative 2016: nelle grandi città si va al ballottaggio

Boom dei 5 stelle a Roma, che riescono a ottenere un ottimo risultato anche a Torino, tallonando il sindaco uscente Piero Fassino. Ma in nessuna delle grandi città si riesce ad eleggere il sindaco al primo turno.

I dati ottenuti a Roma fanno esultare il popolo grillino e mettono in allarme il Pd che soffre fino all’ultimo, ma alla fine è proprio Roberto Giachetti a spuntarla su Giorgia Meloni e ad arrivare al ballottaggio con Virginia Raggi. A Milano testa a testa tra Giuseppe Sala e Stefano Parisi che esulta per un risultato che comunque considera lusinghiero rispetto alle aspettative iniziali. A Napoli Luigi De Magistris stacca il candidato di Fi-Lega Gianni Lettieri, che va al ballottaggio con il sindaco uscente. A Torino Piero Fassino si attesta al primo posto superando il 40% ma anche qui c’è la sorpresa M5s con Chiara Appendino che ottiene un ottimo risultato conquistando un posto per il ballottaggio del 19 giugno. A Bologna il candidato del centrosinistra Virginio Merola tocca il 40%, doppiando il candidato della Lega Lucia Bergonzoni.

ELEZIONI DI ROMA – SI VA VERSO IL BALLOTTAGGIO

205 sezioni su 2.600 , pari al 6,08 % del totale Aggiornamento: 06 Giugno 2016, ore 02:40

Virginia Raggi 35,05%

Roberto Giachetti 25,65%

Giorgia Meloni 20,45%

Alfio Marchini 10,43%

Stefano Fassina 4,65%

Simone DI Stefano 1,01%

Alessandro Mustillo 0,91%

Dario Di Francesco 0,72%

Mario Adinolfi 0,53%

Alfredo Iorio 0,2%

Affluenza aggiornata al 57,19%

AGGIORNAMENTO ALLE ORE 02:30 (campione elettorale pari al 30%)

L’affluenza alle urne dei romani è stata pari al 58,42% degli aventi diritto

1′ Virginia Raggi 36,9/%

2′ Roberto Giachetti 23,0/23,7%

3′ Giorgia Meloni 21,2/19,3%

AGGIORNAMENTO ALLE ORE 00.36 (campione elettorale pari al 10% del totale)

1′ Virgina Raggi 37,3 %

2′ Roberto Giachetti 22,6%

3′ Giorgia Meloni 21,8%

4′ Alfio Marchini 9,2%

AGGIORNAMENTO ORE 00.00

La prima proiezione ufficiale diramata dal ministero dell’interno dopo il primo exit pool delle ore 23:00 della città di Roma.

Proprio in questi istanti il ministero dell’Interno ha comunicato la prima proiezione di voto, che è ben diversa dagli exit pool, che sono dichiarazioni di voto degli elettori appena usciti dalle urne intervistati dalle agenzie di statistica. Mentre la proiezione di voto è proprio basata sui primi conteggi delle schede elettorali: (copertura campione del 5%)

Raggi ampiamente in testa, bisogna vedere se la Meloni scavalcherà Giachetti. Per avere maggior sicurezza dovremo però attendere circa trenta minuti per basarci su almeno il 25% del campione elettorale.

  1. Virgina Raggi (M5S) 36,7%
  2. Roberto Giachetti (PD) 23,1%
  3. Giorgia Meloni (FdI) 22,2%
  4.  Alfio Marchini 8,9%

Seguono aggionamenti….

ELEZIONI AMMINISTRATIVE – Seggi chiusi, ecco i primi exit poll per Roma

Nella giornata di oggi circa 13 milioni di italiani di 1342 comuni italiani sono stati chiamati al voto per le elezioni amministrative.

Il voto si è svolto in un’unica giornata, con le urne che sono rimaste aperte dalle ore 7:00 alle ore 23:00. Tra le città più importanti, Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna, capoluoghi in cui si prevedono sfide serrate per le elezioni delle nuove giunte comunali.
Non si conoscono ancora i dati relativi  all’affluenza a livello nazionale, ferma alle ore 19:00 al 46,01%..

I primi exit poll per Roma vedono in vantaggio il candidato M5s Virginia Raggi con il 34-38%, segue il candidato Pd Roberto Giachetti con il 20-24%. Raggi e Giachetti andrebbero così al ballottaggio. Giorgia Meloni è invece al 16-20% mentre Alfio Marchini si attesta al 9-13%. Risultati da prendere con le molle, dato che gli exit poll sono dei semplici sondaggi di voto. Per le 23:45 previsti i primi dati reali.
L’eventuale ballottaggio è previsto per il 19 Giugno.

Seguono aggiornamenti.

Risultato Pescara-Trapani. Oddo vede la Serie A

E’ terminata da pochi minuti la sfida dello Stadio Adriatico tra Pescara e Trapani, gara di andata dei playoff di Serie B validi per la promozione in Serie A.

E’ il Pescara di Massimo Oddo a sorridere: gli abbruzzesi si sono imposti con un secco 2-0, in virtù delle reti messe a segno da Benali e Lapadula, tutte nel secondo tempo. Episodio decisivo nella partita è stata l’espulsione di Scozzarella per doppia ammonizione al 27esimo della prima frazione di gioco. Gara nervosa con ben 7 ammoniti, di cui 5 tra le fila del Trapani. Giovedì la sfida di ritorno in Sicilia, ma alla squadra di Serse Cosmi servirà una vera e propria impresa per ribaltare il risultato.

CALCIOMERCATO – Le trattative di domenica 5 giugno

Di segutio le principali trattative di calciomercato di questa domenica 5 giugno:

GASPERINI – L’ex tecnico del Genoa ha risolto il contratto con i rossoblu. Come riportato da Gianluca Di Marzio, il tecnico ora si incontrerà con l’Atalanta per siglare il contratto da 800 mila euro a stagione.
LEWANDOVSKI – Il direttore tecnico dei bavaresi, Michael Reschke ha dichiarato: “Lewa giocherà con il Bayern Monaco anche il prossimo anno“. Addio Real Madrid?
BRUNO ALVES – Colpaccio del Cagliari, neo promosso in Serie A. I sardi hanno ingaggiato dal Fenerbache, il difensore portoghese. Per lui un contratto biennale.
HERRERA – Il Napoli avrebbe trovato l’accordo con il centrocapista per portarlo alla corte di Sarri. Ora bisognerà trattate con il Porto, che chiede 25 milioni.
UMITI – Il difensore del Lione snobba la Roma. I giallorossi lo vorrebebro come sostituto di Rudiger, ma lui vuole solo il Barcellona. Secondo l’Equipe, i blaugrana avrebbero offerto 25 milioni al Lione.
PELLEGRINI – L’ex tecnico del Man City vorrebbe continuare ad allenare in Inghilterra. Su di lui è forte l’interesse del Southampton.
KANTE’ – Dopo Vardi, che si è accasato all’Arsenal, il Leicester potrebbe perdere anche Kantè. Il centrocampista è seguito dal Chelsea, secondo quanto riportato da Mercato365.com.
HERNANES – Il futuro del centrocampista della Juventus potrebbe essere in Cina. Su di lui, secondo quanto riportato da Tuttosport, ci sarebbero le due squadre di Shangai.
CRESPO – L’ex lazialie potrebbe prendere il posto di Zeman, al Lugano. L’argentino si è incontrato con la dirigenza svizzera per parlare di un eventuale accordo.
HANDANOVIC – Il portierone dell’Inter potrebbe lasciare Milano. Su di lui è forte l’interesse del PSG. L’offerta dei parigini è di 15 milioni di euro. Non è escluso l’inserimento di Sirigu nella trattativa.
MILIK – Dopo la partenza di Vardy, il Leicester è in cerca di un nuovo bomber. Ranieri ha individuato in Milik il nuovo goleador. Il futuro del calciatore verrà deciso, però, solo dopo l’Europeo.
AUBAMEYANG – E’ derby di Manchester per l’attaccante del Dortmund. Secondo il Daily Star sia Mourinho che Guardiola lo vorrebbero nelle loro squadre.
PELLE’ – Il bomber dell’Italia potrebbe cambiare squadra. Koeman vorrebbe portarlo all’Everton.

TENNIS – Roland Garros: Parigi si inchina a “Roi” Djokovic

A Parigi, sotto un cielo coperto, Nole Djokovic e Andy Murray si sono sfidati nella finale del Roland Garros. I due prima di oggi già si sono incontrati sei volte in una finale Slam, con Djokovic in vantaggio 4-2 sullo scozzese.

Nella sfida di oggi dopo un primo set anonimo, il serbo è stato padrone del campo e Murray si è via via spento: 3-6, 6-1, 6-2, 6-4 il risultato finale. Grazie al successo odierno, dopo tre finali perse, Djokovic è riuscito a imporsi per la prima volta al Roland Garros. Al termine dell’incontro è stato Adriano Panatta a consegnare la Coppa a Djokovic. L’atleta serbo è ora il primo tennista dai tempi di Rod Laver a vincere 4 titoli dello Slam di fila: Wimbledon e US Open 2015, Australian Open e Roland Garros 2016.

PLAYOFF SERIE B – Le formazioni ufficiali di Pescara – Trapani

Alle ore 20.30, allo Stadio Adriatico di Pescara, andrà in scena l’andata della finale del Palyoff tra Pescara – Trapani. In uno stadio tutto esaurito, la squadra di Oddo sfida quella di Cosmi, sognando la Serie A. Di seguito le formazioni ufficiali:

Pescara: Fiorillo, Zampano, Campagnaro, Fornasier, Crescenzi, Memushaj, Torreira, Verre, Benali, Caprari, Lapadula.
Trapani: Andrade, Perticone, Pagliarulo, Scognamiglio, Fazio, Eramo, Scozzarella, Nizzeto, Rizzato, Coronado, Petkovic

TEMPO – Il meteo dei prossimi giorni

Torna l’estate sull’Italia ma il tempo potrebbe anche essere instabile a causa di un promontorio anticiclonico con matrice sub-tropicale che cercherà di invadere il nostro Paese.

Gli esperti del sito ilmeteo.it spiegano che ci sarà un graduale miglioramento a partire dal 7 giugno, in cui il caldo inizierà a fare sul serio su gran parte delle regioni, ma anche che, con l’arrivo dell’alta pressione da Ovest, arriveranno correnti più fresche in quota che influenzeranno l’Appennino centro-meridionale con temporali pomeridiani.

Temperature in notevole aumento da martedì 7 giugno con valori massimi che arriveranno ai 30/31° su molte zone. Ma, nonostante ciò, i temporali non lasceranno il nostro Paese. Nel corso della settimana si registreranno ancora condizioni di tempo spiccatamente instabile specie sui rilievi, con possibili sconfinamenti verso i settori costieri, specie sulle regioni Adriatiche.

MOTOCICLISMO – ROSSI C’E’ …e si impone in Catalogna

Si è corso nel primo pomeriggio il Gran Premio di Catalogna di MotoGP, settima gara del motomondiale. Il pilota della Honda, Marc Marquez, è partito in pole position mentre, al secondo e al terzo posto, Jorge Lorenzo della Yamaha e Daniel Pedrosa della Honda. Rossi è partito dal quinto posto.

Ad aggiudicarsi la gara è stato Valentino Rossi che, dopo essere riuscito a portarsi in testa alla corsa ci è rimasto fino al termine. A dire il vero negli ultimi giri Marquez ha provato a reagire e lo ha sorpassato ma, poco dopo, Rossi ha ripreso la testa della corsa per la gioia dei propri tifosi. Al penultimo giro Marquez è andato largo su una curva e Valentino è riuscito ad allungare e ad aumentare il distacco giungendo per primo al traguardo. Ora il primo in classifica nel Motomondiale è Marquez con 125 punti, Lorenzo è secondo con 115 e Rossi terzo con 103.

Questo l’ordine di arrivo del Gran Premio di Catalogna:

Valentino Rossi – Yamaha
2° Marc Marquez – Honda
Daniel Pedrosa – Honda
Maverick Vinales – Suzuki
Pol Espargaro – Yamaha
Cal Crutchlow – Honda
Andrea Dovizioso – Ducati
Alvaro Bautista – Aprilia
Danilo Petrucci – Ducati
10° Hector Barbera – Ducati

La classifica aggiornata del Motomondiale:

Marc Marquez – 125 punti
Jorge Lorenzo – 115 punti
Valentino Rossi – 103 punti
Daniel Pedrosa – 82 punti