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MERCATO – Cedere per comprare: ecco i ‘sacrificati’ della Lazio. Che per l’attacco…

Cedere prima di comprare: sarà questa, in assenza di introiti derivanti dalle Coppe europee, la strategia della Lazio nel prossimo mercato estivo. Il club biancoceleste conta di avere a disposizione a breve un tesoretto di circa 40 milioni, ricavati dalle vendite di Candreva, Onazi, Gentiletti e Mauricio. Proprio l’esterno azzurro, nell’idea della società (che invece farà il possibile per trattenere Biglia), sarà il sacrificato ‘di lusso’, quello che da solo porterà nelle casse capitoline tra i 25 e i 30 milioni. Per lui c’è in piedi ormai da settimane una trattativa con il Chelsea, che sembra aver superato l’Atletico Madrid e messo in posizione più defilata l’InterLotito spera si crei un’asta, ma il club londinese proverà a chiudere l’operazione prima dell’Europeo.

In partenza anche Onazi, richiesto in Premier League (sua destinazione preferita), in Germania e, nelle ultime ore, anche in Grecia, dal Panathinaikos di Stramaccioni. Proprio con il club greco è vicina l’intesa, sulla base di circa 7 milioni, e, per la sostituzione del nigeriano, Lotito potrebbe puntare su Moses Odjer, 19enne ghanese dell’altro suo club, la Salernitana. Che prima lo riscatterà dal Catania e poi lo ‘venderà’ alla Lazio. Quanto infine a Gentiletti e Mauricio, sono valutati circa 4-5 milioni in due, ma la società biancoceleste sta cercando di inserirli come parziali contropartite tecniche nelle trattative per PavolettiLapadula.

Insomma, tante ‘uscite’ per ricavare i soldi destinati agli obiettivi in entrata. Sotto questo profilo, il discorso principale riguarda l’attacco, dove nelle ultime ore è ritornata in auge la candidatura di Ciro Immobile: il centravanti campano sembra infatti destinato a non essere riscattato dal Torino, dove si trova in prestito, dal Siviglia, che ne detiene ancora la proprietà. Questo perché, con il prossimo arrivo in panchina di Mihajlovic, il club potrebbe puntare sul 4-3-3 e sulla crescita di Belotti, lasciando quindi pochi spazi per l’ex Pescara. Su cui la Lazio è pronta perciò a fiondarsi. In alternativa, si valuta anche il profilo di Vincent Klaassen, 22enne numero nove dell’Az Alkmaar, andato a segno anche con l’Olanda, nell’ultimo match con la Polonia.

UFFICIALE – Nuova avventura in Premier per un ex laziale

Ritorno in panchina per Roberto Di Matteo. È di questi ultimi minuti, infatti, l’ufficializzazione dell’ex centrocampista della Lazio quale nuovo tecnico dell’Aston Villa. A comunicarlo lo stesso club inglese, con una nota pubblicata sul proprio profilo ufficiale di Twitter.

È un grande onore per me allenare una grande squadra come l’Aston Villa. Non vedo l’ora di iniziare e di riportare il club nel posto che merita”, queste le prime dichiarazioni rilasciate da Di Matteo, reduce dalla breve esperienza in Bundesliga, sulla panchina dello Schalke 04, e che in precedenza aveva vinto FA Cup e Champions League con il Chelsea.

Milinkovic: “Soddisfatto della mia stagione alla Lazio. Speriamo che la prossima sia migliore”

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È arrivato ad un passo dall’esordio nella Nazionale maggiore della Serbia, ma il ct Muslin ha deciso di rispedirlo in Italia, considerandolo non ancora ‘pronto’. Prima di lasciare il paese, però, Sergej Milinkovic Savic ha parlato ai microfoni del portale ‘Zurnal.rs‘, il sito ufficiale del Vojvodina, il club in cui il centrocampista della Lazio è cresciuto. Tanti i temi trattati, a partire dal ritorno, in occasione di Serbia-Israele, allo stadio Karađorđe (stadio del Vojvodina, ndr):

Sono stato contento di tornare nello stadio dove avevo giocato anche l’ultima partita con l’Under 21. Non mi aspettavo la decisione dell’allenatore di farmi andare in tribuna contro Israele, ma va bene così. Aspetto l’occasione per l’esordio in un’altra partita”. Sull’esperienza alla LazioIn generale sono soddisfatto della mia prestazione. Mi sento un po’ in colpa perché non siamo riusciti a centrare l’Europa League e anche perché nelle ultime partite, quando è cambiato l’allenatore, non ho trovato più molto spazio. Ora penso solo a preparare la prossima stagione, sperando sia migliore della precedente”. Poi sulla Nazionale serbaDa quando è arrivato il nuovo tecnico si sente un’energia diversa. Ha parlato a noi giocatori dicendoci come intende lavorare, finora non ci sono stati problemi. Si respira una bella atmosfera, spero che la Serbia in futuro possa togliersi tante soddisfazioni”. Sul Vojvodina: “Ogni volta che ho tempo mi metto davanti alla tv per seguire le partite. Quest’anno ne ho viste parecchie e penso che i ragazzi abbiano giocato bene sotto la guida di un buon allenatore come Lalatovic. Sono soddisfatto. La vittoria sulla Sampdoria nel preliminare di Europa League? Ha avuto un grande impatto in Italia. Tutti ne hanno parlato e intorno alla Samp si è creato un ambiente negativo. Naturalmente ho visto la partita e credo che sia stato uno dei migliori risultati centrato ultimamente dal Vojvodina“. Infine, due parole sull’ intervista a Kosanovic, ex allenatore della scuola giovanile ‘Pantelic’: “Ho letto tutto, era sul sito del Vojovidina e in Italia è stata ripresa. ‘Kosan’ ha contribuito molto al mio sviluppo nelle giovanili e per lui ho solo parole di lode. Spero di lavorare di nuovo con lui un giorno, magari in Nazionale‘.

Castroman duro contro Mancini: “E’ colpa sua se ho lasciato la Lazio. Pensa solo…”

Lucas Castroman è rimasto nella Capitale solo per tre stagioni, ma è riuscito comunque ad entrare nel cuore dei tifosi laziali. Non si può dimenticare colui che ha sempre dato il cuore in ogni partita e sopratutto quel meraviglioso gol al 94′ nel derby contro la Roma. Purtroppo però il suo rapporto con la Lazio non durò a lungo come avrebbe desiderato.

Per anni si è pensato che il suo addio fu dettato esclusivamente da spiacevoli manovre di mercato, ma è lo stesso giocatore argentino a svelare un importante retroscena a lungo celato a riguardo. Lucas punta il dito contro Roberto Mancini: “Io con lui mi arrabbiai molto, gli tirai addosso la pettorina e gli dissi che sarei andato via dal club per orgoglio. Lasciai la Lazio perché Mancini – precisa Castroman a EspnFc Radio- dava più peso ai soldi che al calcio”.

 

 

VIDEO – Bruno Alves fallo killer su Kane. Il telecronista incredulo commenta: “Unbelievable!”

Durante l’amichevole tra Inghilterra e Portogallo, al minuto 80°, il difensore portoghese Buno Alvers ha commesso un fallo ai limiti della legalità sull’attaccante Kane. Un colpo di judo più che un intervento difensivo, con gamba tesa al volto del giocatore che fortunatamente non ha rimediato tagli o altri tipi di ferite, ma anzi dopo essere caduto per terra si è rialzato e ha continuato l’azione. Tuttavia, l’arbitro, data la gravità dell’intervento, non ha concesso la regola del vantaggio, e ha subito espulso il difensore. Un fallo davvero brutto e volto soltanto a fare male, che ha perplesso anche il telecronista inglese che ha commentato incredulo: “Unbelievable!”. Vedere per credere.

CINEMA – Anthony Quinn, “Zorba il greco” (VIDEO)

L’attore statunitense e premio Oscar Anthony  Quinn si è spento il 3 giugno 2001 all’età di 81 anni in un ospedale di Boston. Nato a Chihuahua (Messico) il 21 aprile 1915 da padre irlandese, che perse appena tredicenne, e madre messicana. Durante la sua vita ebbe tredici figli.

Carriera straordinaria nel mondo del cinema, cinquanta anni tra Hollywood e Broadway, oltre 320 film interpretati (di cui uno anche diretto), due Oscar vinti. Cominciò a recitare per caso per correggere un difetto di balbuzie. Debuttò nel cinema in “The plainsman” nel 1937. Sul set  conobbe la figlia del regista, Katherine, che un anno dopo divenne la sua prima moglie e dalla quale ebbe quattro figli. Dopo aver preso parte a una ventina di film tentò la fortuna a Broadway, facendosi notare con “Un tram che si chiama desiderio” e “Nata ieri”, per poi tornare a Hollywood. Autodidatta di grande cultura, lettore insaziabile, suonatore di chitarra e clarinetto e anche pittore di successo, vinse il primo Oscar nel 1950 con “Viva Zapata”, il secondo nel ’56 con “Brama di Vivere”. Diventò un attore conteso dalla cinematografia mondiale e firmò grandi interpretazioni in “La Strada” e “I cannoni di Navarone”. Straordinario protagonista nel film “Lawrence d’Arabia” del 1962 e “Zorba il greco” del 1964, dove l’attore durante una scena interpreta il Syrtaki, il famoso ballo greco, in maniera a dir poco eccezionale e indimenticabile.

Non solo cinema, Quinn da ragazzo frequentò a Los Angeles corsi di pittura e architettura dimostrandosi interprete di valore anche in questo campo. Scrisse anche un’autobiografia. Non smise mai di lavorare, nel suo ultimo film “Oriundi”, era tornato a vestire i panni dell’italiano, un emigrato in Brasile che, a 93 anni, vede sfasciarsi la sua famiglia.

FOTO – Gli scarpini griffati Air Jordan, per Neymar

Il marchio Air Jordan è il leader nel mondo del basket. Dominio assoluto e milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. Grazie al binomio Nike – Michale Jordan, questo prototipo di scarpa ha sbaragliato tutta la concorrenza.

Ora si tenta di conqusitare il mercato del calcio. Durante le Olimpiadi di Rio 2016, Neymar indosserà scarpini targati Air Jordan Felice sia il campione del Barcellona, che Michael Jordan, entusiasta soprattutto del testimonial brasiliano. Di seguto la foto dei particolari scarpini:

Hawaii, trovata maxi spugna: potrebbe essere il più vecchio essere vivente

Alle Hawaii un team di ricercatori in una zona marina protetta ha individuato una maxi spugna grande quanto un furgoncino e con un aspetto che ricorda quello della materia cerebrale.

Gli scienziati, che hanno descritto la scoperta sulla rivista Marine Biodiversity, ritengono che  possa essere la più grande spugna conosciuta al mondo e che potrebbe essere anche il più vecchio essere vivente sulla Terra. La spugna, della grandezza di un pulmino, misura 3,6 metri per poco più di 2. E’ stata ritrovata a 7 mila piedi di profondità (poco più di due chilometri) durante una spedizione nel parco marino Papahanaumokuakea, la più vasta area naturale protetta degli Stati Uniti. La spedizione è stata resa possibile grazie a un sommergibile pilotato a distanza da scienziati della Noaa e dell’Università delle Hawaii. “La sua età è probabilmente dell’ordine dei secoli se non dei millenni”, ha spiegato al Guardian l’autore principale dello studio, Daniel Wagner.

Le spugne sono esseri fondamentali per gli ecosistemi marini: fanno da filtro all’acqua e forniscono un habitat per miriade di specie invertebrate e microbiche. Prima di condividerne le osservazioni con la comunità scientifica gli scienziati hanno studiato la maxi spugna per un anno. “La maggior parte del nostro pianeta si trova in acque profonde e il grosso non è mai stato esplorato”, ha aggiunto Wagner.

ITALIA FRANCIA U21 – Sconfitta immeritata per gli Azzurrini

VENEZIA – Amichevole di lusso a Venezia in onore di Valeria Solesin la studentessa italiana rimasta vittima dell’attentato al Bataclan a Parigi. Un bel banco di prova per gli azzurrini che affrontano la Francia, campione del mondo 3 anni fa. La squadra di Di Biagio domina nel primo tempo ma subisce il gol allo scadere. Nel secondo tempo meglio i galletti, ma nel finale Monachello prima e Masina  dopo si ritrovano sui piedi la palla del pareggio ma la sprecano.

La Nazionale italiana si presenta con la consueta casacca azzurra con calzoncini dello stesso colore, mentre la Francia sfoggia il completo da trasferta tutto bianco. Al quarto minuto subito pericolosa la Francia con Dembele che esplode il mancino dalla distanza che scheggia la traversa. Non si fa attendere la risposta dell’Italia con Berardi che si vede negare il gol da un grande intervento di piedi del numero 1 francese.

All’11 grande giocata di Cerri che stoppa la palla e scarica il tiro ma trova la risposta di Didillion. L’Italia cresce di minuto in minuto e alla mezzora Grassi colpisce il palo dopo un bel tiro al volo. Sfiora il gol anche Ricci su scherma di punizione. Tuttavia, è la Francia a trovare il gol un minuto prima del duplice fischio con Cornet bravo prima a dribbare Ferrari e Calabria e poi a trafiggere Gollini. Azzurrini immeritatamente in svantaggio dopo un bel primo tempo.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa, la Francia forte del vantaggio, conduce il gioco. Al 50′ Lemar se ne va dalla destra, supera Calabria e serve una palla insidiosa al centro che viene respinta dalla retroguardia azzurra. Di Biagio preoccupato prova a mischiare le carte togliendo dal campo Grassi, Berardi e Ricci, al loro posto entrano Mazzitelli, Garritano e Rosseti. Al 70′ il tecnico dell’under 21 effettua altri 3 cambi (nelle amichevoli possono farsi 6 cambi) fuori Cataldi, Cerri e Conti, al loro posto dentro Monachello, Masina e Capezzi. Al 70′ il solito Cornet ruba palla alla difesa italiana e mette al centro un crosso al bacio per Haller che salta più in alto di tutti e il suo colpo di testa termina di poco a lato.

La partita si addormenta, da segnalare all’88’ la gomitata di Mendy a Rosseti che gli costa un rosso. Insidioso ma centrale il sinistro di Monachello in area di rigore. Il numero 1 francese si supera al 90′ quando riesce con la punta delle dita a parare il tiro di Monachello da pochi passi, sulla ribattuta si avventa Masina che però cicca il pallone divorandosi il più facile dei tap-in. Prima del triplice fischio ci prova anche Mazzitelli con un bel destro a giro che termina di poco alto. Bella Italia ma alla fine è la Francia a portare a casa la vittoria.

Fabrizio Piepoli

NBA FINALS – Nella notte inizierà la sfida per l’anello tra Cleveland e Golden State

Appassionati di NBA, questa notte sintonizzate le sveglie alle ore 3. Si, perchè partirà il grande spettacolo delle NBA FINALS, la lunga sfida che decreterà la squadra migliore del pianeta. A contendersi l’anello saranno i Cleveland Cavaliers e i Golden State Warriors, rispettivamente campioni della franchigia East e West.

Il match è la rivincita dell’edizione 2015, dove a spuntarla furono i californiani di Golden State. A guidare le due franchigie saranno i formidabili Lebron James per Cleveland e Curry per i Warriors. La sfida corre non solo sulle schiacciate, ma anche sulle triple. I californiani partono leggermente favoriti per via anche del fattore campo a loro favore nella lunga serie al meglio dell 7. Ma i Cavaliers hanno recuperato molti infortunati e puntano molto sul collettivo. Ancora poche ore e poi si farà sul serio.  NBA, I LOVE THIS GAME.

ITALIA UNDER 21 – Di Biagio: “Sconfitta che brucia ma sono soddisfatto dei ragazzi”

A fine partita, il commissario tecnico dell’Italia under 21 Gigi Di Biagio ha commentato la gara contro la Francia, vinta proprio dai transalpini. Queste le sue parole ai microfoni di Rai 2: “Alla base di tutto c’è il pensiero per Valeria e i suoi familiari. E’ stata una partita vera che ci ha dato delle indicazioni perché abbiamo affrontato una grande squadra. Abbiamo costruito molto e siamo soddisfatti. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo in cui meritavamo almeno il pareggio, poi nella ripresa ci siamo allungati troppo, abbiamo cercato il gol più col cuore che con la testa. Prima sconfitta che brucia, non conta che sia un’amichevole. I ragazzi hanno provato a fare quanto gli avevo chiesto. Sono comunque soddisfatto di loro”.

Fabrizio Piepoli

FIFA – Infantino sotto accusa, rischia la sospensione

Non c’è pace per la FIFA. Dopo gli scandali targati Blatter e Platini, ecco una nuova ombra all’interno dell’esecutivo. A farne le spese potrebbe essere il nuovo Presidente Infantino. Infatti, come riportato dal giornalista tedesco Tim Rohn, l’italo – svizzero avrebbe ordinato la cancellazione delle mail riguardanti le riunioni della FIFA.

Se fosse confermato ciò, Infantino potrebbe essere sospeso per circa 90 giorni. Di seguito il tweet del gironalista sulla vicenda:

CALCIOMERCATO – Tutte le trattative del 2 giugno

Ad una settimana dall’inizio dell’Europeo, a tener banco nel mondo del calcio, sono le trattative di calciomercato. Tutti i club di tutte le nazioni e di tutti i campionati sono alla ricerca degli innesti giusti per migliorare le proprie rose. Di seguito la carrellata di trattative, voci e indiscrezioni del 2 giugno:

GUNDOGAN – Ufficiale il passaggio del centrocampista dal Borussia Dortmund al Man City per la cifra di 27 milioni di euro.
PJANIC – Il giallorosso potrebbe lasciare la capitale per approdare al Barcellona. Il club blaugrano sarebbe disposto a pagare la clausola rescissoria. Ma la Juventus resta sempre in agguato…
LEWANDOWSKI – Il Bayern Monaco potrebbe perdere il bomber poacco. Lo stesso attaccante ha detto di valutare altre offerte e le sirene provenienti dal Real Madrid fanno gola al bomber. I blancos lo vogliono a tutti i costi.
HIGUAIN – Il Napoli deve stare attento al valzer delle punte. In caso di partenza di Lewandowski, il club di Ancelotti, il Bayern Monaco, recapiterà a De Laurentiis un ‘offerta di 70 milioni per Il Pipita.
KOULIBALY – Il centrale è corteggiato dal Chelsea che ha offerto 30 milioni. Ma il Napoli ha detto no, per ora…
RUDIGER – Il difensore della Roma, secondo voci provenienti dall’Inghilterra, sarebbe in procinto di firmare con il Chelsea. Si attenderebbe solo che il club giallorosso, trovi il suo sostituto.
RAMPULLA – L’ex portiere della Juventus è il nuovo Presidente della Cremonese. Prende il posto di Gigi Simoni.
DANI ALVES – Il difensore laterale del Barcellona ha ufficializzato il suo addio al club blaugrana. “Voglio vivere una nuova esperienza“, questo il saluto del brasiliano. Juve in pole, e secondo il quotidiano AS avrebbe già firmato per i bianconeri, ma occhio al PSG.
MARIO RUI – E’ forte l’interesse della Roma per l’esterno destro dell’Empoli. Le parti stanno trattando. Non è escluso anche l’inserimento di Zielinsky e Paredes nella trattativa.
LAPADULA – Secondo Izzo, il bomber avrebbe già firmato per il Genoa, lasciando così via libera a Pavoletti.
ZEMAN – Il tecnico boemo potrebbe tornare in Italia, dopo la deludente esperienza in Svizzera. Su di lui, Crotone e Pescara.
LAMOUCHI – L’ex centrocampista di Parma ed Inter, potrebbe essere il nuovo allenatore dell’Olympique Marsiglia. Le parti stanno trattando.
DI MATTEO – Domani l’ex laziale dovrebbe essere ufficializzato dall’Aston Villa, come loro allenatore. Questo è quanto riportato da skysportnews.
MANAJ – Sul baby attaccante dell’Inter, è forte l’interesse del Perugia. In Serie B, il talento potrebbe farsi le ossa in prestito per un anno.
VECINO – In caso di partenza di Pjanic, la Roma punterebbe Vecino della Fiorentina. Trattativa difficile in quanto la Viola chiede intorno ai 15/20 milioni.
GOLLINI – Il giovane e promettente portiere del Verona, è nelle mire della Fiorentina. I Viola vogliono un nuovo portiere che prenderebbe il posto di Tatarusanu.

ITALIA – FRANCIA: LE FORMAZIONI UFFICIALI

Diramate le formazioni ufficiali per l’amichevole Italia – Francia, in memoria della Solesin, vittima dell’attentato terroristico a Prigi. Il match si disputa a Venezia.

ITALIA: Gollini, Conti Calabria, Grassi, Caldarra, Ferrari, Cataldi, Pellegrini, Cerri, Berardi, Ricci.

FRANCIA: Didillon, Gbamin, Mendy, Kimpembe, Bakayoko, Lemar, Koziello, Haller, Cornet, Dembele, Pavard.

Mandelli cosiglia: “Lazio, Pavoletti è il bomber perfetto”

Continua il corteggiamento da parte della Lazio nei confronti di Leonardo Pavoletti. L’attaccante del Genoa è al centro dell’interesse di molte squadre di Serie A. Il club biancoceleste sembrerebbe in pole per acquistarlo, ma ancora niente è deciso.

Dalle frequenze di Lazio Style Radio, l’allenatore della Primavera del Sassuolo, Mandelli, consiglia la Lazio: “Pavoletti è il bomber giusto per la Lazio. E’ completo, sa far gol sia di testa che con i piedi. Nell’ultimo anno ha avuto una crescita pazzesca, realizzando tantissimi gol. Lo preferisco a Lapadula, anche perchè l’attaccante del Pescara non lo conosco perfettamente“.

Questione Lapadula sempre più ingarbugliata. Iezzo: “So che ha già chiuso con…”

Gianluca Lapadula, l’attaccante del Pescara, suscita sempre più l’interesse delle squadre maggiori della Serie A. Nei giorni scorsi si è parlato di contatti con sempre più società: oltre la Lazio hanno chiesto informazioni anche Juventus e Napoli.

La Lazio, nonostante manchi ancora l’accordo con la società pescarese, sembra essere in vantaggio sulle concorrenti e la destinazione romana sarebbe gradita al giocatore in quanto aumenterebbero le sue possibilità di poter giocare titolare. A far accrescere ancora di più i dubbi su come si risolverà la vicenda ci ha pensato l’ex portiere del Napoli, Gennaro Iezzo, che ai microfoni di Radio Punto Zero ha dichiarato: “Lapadula ha già chiuso con il Genoa. Gabbiadini? Sembra un pesce fuor d’acqua, il Napoli gioca col 4-3-3 mentre lui è una seconda punta. La sua permanenza credo dipenderà dal modulo che avrà in campo la squadra partenopea la prossima stagione”.

Forte è il sospetto che l’eventuale acquisto da parte del Genoa, qualora fosse vero, sia avvenuto con l’avvallo della Lazio fortemente interessata all’acquisto del bomber dei grifoni Leonardo Pavoletti. In questo modo sia i capitolini che i genovesi risolverebbero le rispettive perdite in attacco con due bomber di razza. Ovviamente è solo un mero ragionamento ipotetico, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.

Buone notizie per Biglia

Notizie incoraggianti per Lucas Biglia. Il centrocampista biancoceleste sta facendo di tutto per tentare di recuperare dall’infortunio riportato nei giorni scorsi e poter così prendere parte con la nazionale Argentina alla Coppa America.

Come riportato da lmneuquen.com le condizioni di Biglia migliorano continuamente ed è già tornato a fare jogging e a correre sul tapis roulant. Il ct Martino ha nel frattempo bloccato l’arrivo di Pizarro ma solamente sabato, ultimo giorno in cui la lista dei convocati può essere modificata – verrà presa la decisione finale. Matías Kranevitter,  compagno di Lucas nell’Albiceleste, si è  detto dispiaciuto per il suo infortunio: Biglia è un giocatore molto importante per questa squadra, speriamo possa rientrare presto. Sostituirlo non sarà facile ma al fianco di Mascherano mi trovo bene, cercherò di farmi trovare sempre pronto”.

Il Cagliari a un passo dall’ex punta biancoceleste

Alessandro Matri, rientrato a Milano dopo il prestito alla Lazio, potrebbe presto rifare le valige per la Sardegna. La meta isolana per l’attaccante non sarebbe il progetto di una semplice vacanza ma una scelta di vita per potersi rilanciare nel calcio che conta assumendo un ruolo da protagonista.

A quanto riportato da Premium Sport la società rossonera sta trattando con il Cagliari la cessione dell’ex attaccante biancoceleste per una cifra intorno ai 3 milioni di euro. Matri sarebbe ben propenso ad accettare la nuova destinazione anche perchè conosce bene la piazza rossoblu per averci già giocato tra il 2007  e il 2011.

UEFA – Cambiamenti in vista per la Champions: più potere alle grandi

Novità in vista per la Champions League. Nel prossimo dicembre l’Uefa si riunirà per decidere se cambiare il format della competizione o se lasciarlo intatto. In occasione della finale disputata a Milano tra Real Madrid e Atletico già sono avvenuti incontri tra i manager della Federcalcio europea: presenti anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli e il dirigente del Real Madrid Pedro Lopez, insieme al numero uno della federcalcio olandese Michael van Praag, candidato all’elezione a presidente Uefa e spalleggiato tra gli altri anche da Karl-Heinz Rummenigge.

Prima però bisognerà capire dopo la squalifica di Platini chi sarà il nuovo presidente dell’Uefa: elezione prevista il 14 settembre. Solo dopo aver scelto il numero uno Uefa si penserà alle proposte per cambiare la massima competizione europea, le proposte verranno ratificate a dicembre per entrare in vigore dalla stagione 2018/2019.

Tra le tante proposte c’è anche quella di giocare le gare il sabato per questioni di diritti televisivi, soprattutto per favorire i mercati asiatici e americani. L’idea sarebbe di costituire un torneo più chiuso per poter concedere più posti alle nazioni big: Inghilterra, Italia, Francia, Germania e Spagna. Tutto ciò comporterebbe ai top club europei e alla stessa Uefa maggiori ricavi.

STORIA – L’incoronazione della Regina Elisabetta II

Il 2 giugno 1953 Elisabetta II fu incoronata regina di Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Ceylon e Pakistan, assumendo il ruolo di capo del Commonwealth. Elisabetta è ascesa al trono in seguito al decesso del padre, Re Giorgio VI, avvenuto il 6 febbraio 1952.

L’incoronazione avvenne più di un anno dopo la salita al trono in rispetto della tradizione che richiede un periodo di lutto in ricordo del monarca precedente. Durante la cerimonia di incoronazione la Regina Elisabetta giurò solennemente di sostenere la legge nel suo regno e di assumere il governo della Chiesa d’Inghilterra.

L’incoronazione di Elisabetta II si tenne presso l’abbazia di Westminster e fu la prima incoronazione ad essere ripresa in televisione. Vi fu un acceso dibattito all’interno del Gabinetto Britannico sull’opportunità delle riprese, con il Primo Ministro Winston Churchill che si dichiarò contrario; tuttavia Elisabetta insistette nel permettere l’accesso alle telecamere. Milioni di persone seguirono l’evento dal vivo; la registrazione fu spedita oltreoceano utilizzando l’English Electric Canberra lo stesso giorno, per permettere al popolo canadese di visionare il filmato il prima possibile.

Gli ospiti della cerimonia camminarono in processione di fronte a quasi tre milioni di spettatori, alcuni dei quali avevano campeggiato durante la notte pur di non perdersi l’evento. Più di 200 microfoni furono posizionati lungo il percorso e all’interno dell’abbazia, 750 giornalisti trasmisero in 39 lingue diverse; più di 20 milioni di persone nel mondo seguirono l’evento in tv. L’abbazia di Westminster aprì alle 6 di mattina per ricevere i circa 8000 invitati. Personaggi di spicco come i membri della famiglia reale, sovrani esteri, la parìa, i capi di Stato ed i Membri del Parlamento. Dal Canada arrivarono il Primo ministro, Louis Saint-Laurent ed il Premier della Saskatchewan, Tommy Douglas, mentre da Tonga si presentò la Regina Salote Tupou III.

In tutti i regni, nel resto del Commonwealth e nelle altre parti del mondo, si tennero celebrazioni per l’incoronazione. A Londra la regina organizzò un pranzo per il quale fu ideata la ricetta del pollo dell’incoronazione (coronation chicken), e uno spettacolo pirotecnico venne allestito al Victoria Embankment. Si tennero feste in strada in ogni parte del Regno Unito. In Corea i soldati canadesi in servizio nella guerra di Corea resero omaggio sparando granate fumogene di colore blu, rosso e bianco verso il nemico e bevendo razioni di rum. Negli Stati Uniti furono organizzate feste per l’incoronazione, tra le quali una a New York cui parteciparono lo zio e la zia della regina, il Duca e la Duchessa di Windsor, mentre in Canada ebbero luogo parate militari, corse di cavalli, sfilate e spettacoli pirotecnici. In Terranova 90mila scatole di dolci furono distribuite ai bambini. In Québec 400mila persone raggiunsero Montréal. Uno spettacolo multiculturale fu messo in scena all’Exhibition Place di Toronto, balli e spettacoli in piazza ebbero luogo nelle provincie delle praterie e, a Vancouver, la comunità cinese eseguì pubblicamente una danza del leone.