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CONFERENZA – Inzaghi: “Omaggeremo Miro come merita. Futuro? La mia arma è il campo”

Ultima conferenza stampa di vigilia per mister Simone Inzaghi, che ha parlato della sfida di domani contro la Fiorentina. Di seguito la conferenza completa:

Oggi è 14 maggio, che ricordi hai di quel giorno?

E’ una data indimenticabile per tutti i laziali e poi per noi che abbiamo avuto la fortuna di vivere quella giornata lunghissima, cominciata con la marcia dei tifosi, poi la partita con la Reggina dove ho potuto segnare. Poi sappiamo cosa è capitato a  Perugia, ho il ricordo che calcio il rigore e la sciarpa legata alla porta, mi ricordo che la portai via io e l’ho ancora a casa

Domani sarà partita dai grandi risvolti e sfaccettature. Ci sarà anche l’addio di Klose, cosa ne pensa?

Per quanto riguarda la squadra dobbiamo fare il massimo anche in questa ultima partita perché giochiamo contro una buona squadra che ha fatto un ottimo girone di andata poi ha avuto un po’ di problemi nel girone di ritorno. Domani daremo il giusto tributo a Klose perché se lo merita per il calciatore che e per l’uomo, ha dato tanto alla maglia biancoceleste

E’ sereno per il futuro? Che sensazioni ha?

Io penso che sia giusto che una società scelga il nuovo allenatore e si guardi in giro. Io posso rispondere solo sul campo, per il resto sono contento perché ho messo dei dubbi a chi deve scegliere. Servirà calma per scegliere la soluzione migliore, la mia arma è il campo e penso di averla sfruttata nel migliore dei modi. Io sono sempre stato tranquillo, ho visto la squadra giocare bene a Genova, era un momento difficile perché poi dovevo giocare con Inter e Carpi che domenica si giocava tutto in 90 minuti, ma siamo stati bravi ad unirci tutti e vincere 2 partite che erano difficilissime. Poi conosciamo l’ambiente, nonostante le vittorie sono uscite le voci, ma ripeto, tranquillità e far parlare il campo, quelle sono le mie armi”

Ha un appuntamento con società?

Io penso che adesso abbiamo l’obbligo di finire bene con la Fiorentina e non sarà facile perché abbiamo problemi di formazione.  Poi nelle future settimane penso che in 10 giorni si deciderà tutto quanto

Ma l’incontro con Sampaoli non le mette dubbi?

“Come ho già detto la società dovrà fare delle valutazioni a 360° e quindi sentirà ed incontrerà altri allenatori, è sempre stato così anche negli anni precedenti. Quello che devo fare io e il mio staff e mettere dubbi alla società”

Cosa chiederebbe alla società in caso di conferma?

“Di costruire una grande Lazio e di rientrare in Europa. La Lazio per la storia che ha deve sicuramente fare le coppe, speriamo di farcela tornare”

Lei ha una media di 2 punti a partita. E’ questo il vero valore della Lazio?

“Io penso che questa rosa non merita l’8° posto e lo ha dimostrato l’anno scorso e in queste ultime partite. Con questa media oggi eravamo secondi, o al massimo 3° però non si può avere la sfera di cristallo e vedere cosa sarebbe successo se… Abbiamo fatto un finale importante dobbiamo ripartire da qua”

Problemi di formazione?

“Il problema più grande è la sostituzione di Biglia che è un giocatore unico nel suo ruolo, un giocatore a cui nessuno rinuncerebbe mai. Matri non recupererà e poi abbiamo un problema a destra perché Basta e Patric sono in dubbio. Con la rifinitura e l’allenamento di domani cercheremo di recuperarli ma è difficile, dovrò trovare altre soluzioni”

Onazi o Cataldi per sostituire Biglia?

“Abbiamo Onazi, Danilo (Cataldi ndr), abbiamo Milinkovic-Savic. Ho diverse opzioni, però penso che davanti alla difesa il cerchio è ristretto tra Cataldi ed Onazi. Abbiamo anche qualche altro problema in difesa”.

Cosa cosa apprezza di Klose? Avrebbe potuto giocare nella Lazio del 2000?

“Io penso che Miro abbia dimostrato nel mondo che tipo di giocatore è. Secondo me ha tantissime doti, ma la semplicità con cui gioca a calcio e si fa trovare dai compagni nel momento del bisogno sono straordinari. Sicuramente nel 2000, nonostante i tanti campioni che avevamo in rosa, avrebbe trovato spazio”

Pensa di parlare con Biglia e Candreva?

“Sono 2 giocatori importanti ma ripeto…con i “Se” non vai da nessuna parte. Ho detto già che abbiamo tanti giocatori di livello e importanti ma di mercato parleremo alla fine, adesso posso parlare della sfida di domenica con la Fiorentina e del 14 maggio che è una data difficile da scordare”

Possiamo dire che domani è come una finale?

“No. Penso che non è una finale, è una gara importante, ma ce ne sono già state 6 prima. Quindi penso che qualcosa di importante lo abbiamo già fatto. Poi ripeto, la società è libera di scegliere e di incontrare, la mia arma è il campo. Basta.”

Marco Lanari

 

PRIMAVERA: Game over ad Empoli: 3-1 per i toscani e Lazio fuori dai play off

Un anno si riconosce da tanti segnali, piccoli e grandi. Dalla Supercoppa persa alla rocambolesca eliminazione dalla Coppa Italia, da alcuni ko sorprendenti al ko nel derby d’andata, fino all’improvviso addio di Simone Inzaghi senza un sostituto chiaro subito individuato. E’ andata avanti così la stagione della Lazio Primavera: seppur dignitosa, al primo giro di giostra dei play off l’avventura stagionale dei biancazzurri è terminata. Ad Empoli partita secca e secco 3-1 per i toscani in rimonta: non era un gruppo pronto per puntare alle stelle dopo tanti anni di successi, quello laziale, ma forse era lecito aspettarsi qualcosa di più.

ILLUSIONE MURGIA – E dire che il match era iniziato nel migliore dei modi sul campo del centro sportivo di Monteboro. Dopo un lampo empolese con Mattia bravo a ripiegare su Mosti, Murgia viene atterrato da Meroni al 12′ ed è proprio lui a mettere a segno il rigore del vantaggio. Il piglio della Lazio è deciso e il pressing costante e l’Empoli tradisce qualche difficoltà. Una prodezza estemporanea di Traoré al 33′ toglie però le castagne dal fuoco agli azzurri, una gran botta sulla quale Matosevic non può arrivare. L’equilibrio viene definitivamente sovvertito al 41′ ancora da Traoré, che piazza con freddezza il tap-in dopo che Matosevic aveva sventato una conclusione quasi a botta sicura di Mosti, ben imbeccato da Tchanturia.

IL TRACOLLO NELLA RIPRESA – La Lazio sbanda pericolosamente in fase difensiva e Lensen prova ad inserire sostanza con Folorunsho. Ma è già troppo tardi, le folate offensive dell’Empoli sono inarrestabili e Matosevic è miracoloso nel salvare su Mosti al quarto d’ora. Subito dopo Traoré ha la grande chance per il tris, ma manca il bersaglio d’un soffio. Alla mezz’ora il colpo del ko arriva però inesorabile, su iniziativa personale di Picchi. Nei cinque minuti di recupero il risultato non cambia, si chiude con un pizzico di tensione che costa a Nolano l’espulsione dopo un battibecco col pubblico empolese: il passaggio del turno è meritatamente dell’Empoli, per la Lazio Primavera la stagione 2015/16 finisce qui, per la prima volta senza trofei a quattro anni di distanza dall’ultima volta dopo lo scudetto del 2013, la Coppa Italia e la Supercoppa del 2014 e la storica Coppa Italia vinta in finale contro la Roma nel 2015.

Fabio Belli

IL TABELLINO

EMPOLI-LAZIO 3-1

MARCATORI: 12′ rig. Murgia (L) – 34′ Traore (E) – 42′ Traore (E) – 75′ Picchi (E)

EMPOLI: 1 Giacomel 2 Borghini 3 Carradori 4 Meroni 5 Bellini 6 Zini 7 Traore 8 Damiani 9 Tchanturia 10 Mosti (76′ Olivieri) 11 Picchi A disposizione: 12 Motti 13 Seminara 14 Bruni 15 Giampà 16 Buglio 17 Mestre  19 Manicone 20 Fantacci Allenatore: Massimo MUTARELLI

LAZIO:  1 Matosevic 2 Spiezio 3 Germoni 4 Petro 5 Mattia 6 Cardoselli (80′ Miceli) 7 Palombi 8 Bezziccheri (58′ Folorunsho) 9 Calì 10 Murgia 11 Ennali (74′ Nolano) A disposizione: 12 Borrelli 13 Bernardi 14 Ceka  16 Impallomeni 17 Paglia  20 Spurio Allenatore: Franco CERASARO

Arbitro: Sig. Niccolo PAGLIARINI (Arezzo)

Assistenti: 1° Ass. Sig. Davide IMPERIALE (Genova) –  2° Ass. Sig. Christian ROSSI (La Sezia)

AMMONITI: 12′ Meroni (E) – 36′ Murgia (L) – 39′ Tchanturia (E) – Cardoselli (L) – 68′ Folorusho (L) – 84′ Miceli (L) ESPULSI: Nolano (L)

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Miro Klose e quello sgambetto della Serie A: il record di Pandev si allontana…

In un periodo dove, pur di assegnare un gol ad “alcuni” giocatori ci si àncora ad ogni tipo giustificazione possibile ed immaginabile, ecco che proprio nel momento sbagliato arriva l’applicazione del regolamento alla lettera. Il tedesco in realtà non ha gonfiato la rete avversaria 63 volte ma 62. Dimentichiamo infatti che, la Lega Serie A, non gli ha riconosciuto la rete siglata nel dicembre 2011 all’Udinese.

Quel giorno Klose segnò il momentaneo 2-1 ma il suo tiro fu deviato in maniera decisiva dal friulano Ferronetti. Dunque autogol, perché senza il tocco del difensore, la palla non sarebbe andata nello specchio. Quindi, come da regolamento (il gol con deviazione viene assegnato solo se il tiro è diretto nello specchio) Miro è a 62 e domani per raggiungere Pandev avrà bisogno di una doppietta.

Ancora 24h e sara’ “Klose day”: superata quota 10mila biglietti. Poi destinazione “casa”?

Ci siamo, purtroppo è arrivato il “Klose day“. Contro la Fiorentina (in programma domani alle 20:45), il tedesco indosserà per l’ultima volta i colori della Lazio. Dopo cinque stagioni e una storica Coppa Italia alzata da protagonista, il panzer è pronto per chiudere un bellissimo capitolo della sua vita. Non ci sarà il tutto esaurito per l’ultima partita di Re Miro ma almeno non avrà un numero notevole di tifosi pronti a dargli un caloroso saluto e a ringraziarlo per tutto quello che ha fatto con la maglia biancoceleste. Con la speranza di ricevere una seconda dose di amore da parte degli oltre 30mila tifosi presenti all’evento “Di Padre in Figlio“. Fino ad ora, comunque, sono stati staccati oltre 10mila i biglietti venduti e si conta di incrementare il numero tra oggi (maltempo permettendo) e domani.

Al termine del triplice fischio sarà addio e di Miro resterà solo il ricordo delle sue gesta. E’ arrivato il momento di tornare a casa o almeno è questo quello che emerge dalle ultime indiscrezioni raccolte: come riportato da “Repubblica”, infatti, in questi ultimi giorni ci sarebbero stati dei contatti tra lo stesso Klose e l’Eintracht Francoforte. Le parti stanno trattando, possibili novità sono attese prossimamente.

Sampaoli assisterà a Espanyol-Eibar. Ma il CEO dei catalani…

Jorge Sampaoli si trova in Spagna, precisamente a Barcellona, ma la sua non sembra essere solamente una visita di piacere…

Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Mundo Deportivo infatti, l’ex selezionatore della nazionale cilena assisterà all’incontro tra Espanyol e Eibar, in programma domani allo stadio Cornella-El Prat. Il  tecnico non farà dunque ritorno a Roma nelle prossime ore. Ai microfoni di AS però, Ramon Robert, CEO dell’Espanyol, ha voluto precisare: “Per il momento il nostro allenatore è Constantin Galca, poi è normale che, come ogni club, anche noi stiamo analizzando ogni possibile nuova soluzione. A breve, comunque, renderemo pubblica la nostra decisione. Sampaoli? Non so il motivo per il quale è venuto a Barcellona. E’ vero che Gomez è stato a Roma in questi giorni, come è stato anche in altre città. E’ normale che si muova, stiamo lavorando per prendere una decisione“. Dopo le dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, un altro capitolo di quella che si prospetta come una vera e propria telenovela. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.

FORMULA 1 – Nessuna sorpresa nelle prove del GP di Spagna. E le Ferrari…

Sono appena terminate le qualifiche ufficiali del quinto appuntamento stagionale del mondiale di Formula 1, il Gran Premio di Spagna.

Nessuna sorpresa su circuito di Montmelò, in Catalogna: a scattare dalla prima fila saranno le Mercedes di Hamilton (primo) e di Rosberg, leader del mondiale. Seconda fila tutta Red Bull, con Ricciardo terzo e Verstappen quarto. Male le Ferrari, con Raikkonen solo quinto e Vettel addirittura sesto. Chiudono la top ten Bottas, Sainz, Perez  e l’ex ferrarista Fernando Alonso.

 

Pancaro: “14 Maggio 2000, il giorno più bello della mia carriera!”

Sono già passati 16 anni da quello straordinario 14 Maggio 2000, giorno in cui la Lazio conquistò all’ultimo respiro il secondo scudetto della sua ultracentenaria storia. In questo giorno da ricordare, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, è intervenuto uno degli eroi di quello scudetto, l’ex terzino biancoceleste Giuseppe Pancaro.

Pippo Pancaro ricorda con grande gioia quella annata stupenda: “Lo scudetto vinto con la Lazio il 14 maggio del 2000 è stato indubbiamente il giorno più bello ed importante della mia carriera. La qualità di una squadra eccezionale anche a livello di legami fuori dal campo che tutt’oggi ancora resistono, la calma e la saggezza di Eriksson, la forza del Presidente Sergio Cragnotti, la spinta di un popolo meraviglioso come quello laziale, sono i segreti del nostro successo. Dopo Juventus-Parma della settimana precedente, la protesta dei tifosi in Via Allegri, l’ipotesi più ottimistica sembrava essere lo spareggio contro i bianconeri, ed inceve da Perugia, a differenza dell’anno prima, arrivò la notizia più bella ed inaspettata…Da quel momento in poi, dal fischio finale di Collina al Curi che hanno seguito in diretta tv solo alcuni di noi, non ricordo molto, eravamo semplicemnete in trance!“. Poi una battuta su Simone Inzaghi: “Un amico, una persona che da sempre vive per il calcio, un allenatore che merita di essere confermato e di giocarsi la propria grande occasione con la Lazio“. Infine sulla leggenda Miroslav Klose: “Un mito. Con la mia Lazio, quella cragnottiana, scudettata e pluridecorata, avrebbe dato ed ottenuto molto di più“.

CONFERENZA – Paulo Sousa: “La Lazio? Ha compromesso la sua stagione con un inizio difficile”…”

Le parole in conferenza stampa dell’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa, alla vigilia del 38esimo ed ultimo turno di Serie A Tim Lazio-Fiorentina.

Ci potresti dare indicazioni sulla formazione di domani?

Cercherò di schierare la formazione migliore, utilizzando i giocatori che in questo momento mi danno più garanzie, cercando di finire con una vittoria. Cercherò le giuste motivazioni da ogni singolo giocatore“.

Kone?

Sta bene, si è allenato al 100% quindi può giocare. L’unico giocatore non disponibile è Kuba Błaszczykowski che ieri ha preso una botta“.

In porta giocherà il giovane Lezzerini?

“Insieme ad Alessandro (allenatore dei portieri), abbiamo avuto questa idea, dare un’opportunità ad un ragazzo che ha lavorato e sta lavorando molto bene. E’ cresciuto molto come giocatore, spero di dargli una possibilità”.

All’andata la Fiorentina si giocava il primato, adesso è quinta. Sensazioni a riguardo?

C’è rammarico. Soprattutto perchè in quella partita perdemmo un giocatore come Badelj, fondamentale nella nostra idea di gioco. Noi viviamo dei risultati, quello non fu positivo, ci ha compromesso il resto della stagione. Potevamo essere primi, ma non ci siamo riusciti“.

Badelj è disponibile dal primo minuto?

Si, disponibile“.

Qual è il suo rapporto con Pradè?

Innanzitutto ognuno ha le proprie responsabilità. Il presidente Cognigni rappresenta la proprietà ed è lui che prende le decisioni. Il mio rapporto con Pradè è lo stesso che ho con i Della Valle ed il presidente, abbiamo un rapporto molto diretto e frequente“.

Che ne pensa di una Fiorentina più “italiana”?

Penso che i giocatori italiani siano completi, dal punto di vista mentale, tattico e tecnico. Se la direzione della proprietà va verso una Fiorentina più italiana sono molto contento”.

Il quinto posto della Fiorentina che valore ha, anche alla luce dei risultati delle milanesi e della Lazio?

Credo che all’inizio nessuno avesse aspettative su di noi, le abbiamo create noi con i nostri risultati, per questo c’è rammarico. Anche la Lazio ad esempio ha un organico molto superiore rispetto a quanto ha ottenuto sul campo. Il loro problema è stato l’inizio di stagione, che ne ha compromesso il seguito“.

Questa è l’ultima conferenza stampa con la Fiorentina?

Sono stato molto chiaro su questo, rimarrò qui, se qualcuno ha scritto diversamente chiedete a loro”.

 

 

 

 

 

Vidal su Sampaoli: “Grande allenatore, la Coppa America vinta impresa vera”

Jorge Sampaoli sembra essere vicino alla Lazio, anche se tutte le notizie che lo riguardano in questo momento sono da prendere con le dovute precauzioni. Uno dei pilastri del Cile vincitore della Coppa America con Sampaoli in panchina, Arturo Vidal, in un’intervista rilasciata al portale cnnchile.com, ha parlato proprio del suo ex Ct.

Vidal ha una grande stima del tecnico: “Per me Sampaoli è uno dei migliori allenatori del mondo, anche per il modo di vedere il calcio. In più è un tecnico che studia e si aggiorna molto. Sono felice per lui per il momento che sta passando. Ha compiuto un’impresa inaudita, riuscendo a vincere con il Cile la Coppa America“.

Pandev: “Auguro a Klose di battere il mio record”

Goran Pandev è ad oggi il giocatore straniero con più gol con la maglia della Lazio. Sono 64 le reti segnate dal macedone con l’aquila sul petto, solamente una in più rispetto a Miroslav Klose. Domani contro la Fiorentina il tedesco ha l’ultima occasione per eguagliare o superare questo primato.

Proprio a tal proposito Pandev ha espresso la propria opinione, non mostrando invidia, anzi, come riportato dalla rassegna stampa di Radiosei, augurando il meglio a Klose: “Il record? Me ne sono accorto in questi giorni perché si parlava dell’addio di Klose. Nessuna invidia per Miro, anzi il contrario. Gli auguro di segnare con la Fiorentina uno o due gol“.

Foggia: “Fiorentina, attenta alle motivazioni della Lazio”. E su Zarate e la querelle per la panchina…

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Dall’ipotesi di un suo ingresso nel settore giovanile biancoceleste all’indiscrezione che lo ha dato prossimo direttore sportivo della Salernitana: per Pasquale Foggia non si può certo dire che gli ultimi siano stati giorni piatti. In attesa di conoscere cosa gli riserverà il futuro, l’ex centrocampista della Lazio, ai microfoni di ‘Radio Bruno Toscana’, si è soffermato sui temi che caratterizzeranno la sfida di domani sera tra i capitolini e la Fiorentina:

I viola dovranno stare attenti, perché la Lazio vorrà finire bene la stagione. Le motivazioni le ha, soprattutto Inzaghi, che vuole la conferma, e la squadra, che vuol far terminare in bellezza la stagione a Klose“. Poi sul grande ex della gara Zarate: “L’ho ripreso un sacco di volte perché non mi passava mai la palla, gliene ho dette di tutti i colori, ma alla fine era lui che ci faceva vincere le partite. E’ un ragazzo eccezionale, ha delle qualità incredibili, con cui faceva delle cose che te ne innamoravi. Averlo in squadra è un valore aggiunto, soprattutto per la Fiorentina, visto che è diverso da gli altri attaccanti che i viola hanno in rosa. Penso però che il suo desiderio sia quello di giocare più vicino alla porta. “. Infine, un pensiero sulla Lazio: “A inizio stagione aveva obiettivi diversi, poi, quando le cose non vanno come dovrebbero andare, è normale che nello spogliatoio nascano degli attriti. Inzaghi o Sampaoli in panchina il prossimo anno? L’ex ct del Cile è una bella suggestione, ma Simone conosce bene l’ambiente laziale e rappresenterebbe un buon punto di partenza”.

Il nuovo acquisto Vargic: “Lazio club che conta in Italia e in Europa, per me è…”

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Ultima gara di campionato per il Rijeka, che ha chiuso il torneo al secondo posto e che, al termine dei 90′, saluterà Ivan Vargic, passato alla Lazio. Proprio il portiere, acquistato tre stagioni fa dal club croato, nella conferenza stampa della vigilia del match si è mostrato pronto per la nuova avventura in biancoceleste:

Voglio ringraziare tutti, dallo staff tecnico ai compagni di squadra. – ha spiegato – Senza di loro non sarei riuscito a meritare di trasferirmi in una grande squadra. Lo sappiamo tutti quanto la Lazio conti nel calcio italiano ed europeo, per me è una grande opportunità. Un giorno, comunque, vorrei tornare qui”. Al suo fianco il tecnico del Rijeka Matjaz Kek, visibilmente emozionato anche lui: “Ivan è un esempio che tutti i giovani calciatori dovrebbero seguire. – ha detto – Per noi è un onore che si sia trasferito in un club importante come la Lazio. Non posso fare altro che ringraziarlo e fargli i più sinceri auguri per il futuro“.

Coppa America: anche un laziale tra i convocati dell’Uruguay

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Buone notizie per Alvaro Gonzalez: il centrocampista è stato infatti inserito dal ct dell’Uruguay Oscar Tabarez nella lista dei 23 che prenderanno parte alla prossima edizione della Coppa America. Soprannominato El Tata, nei giorni scorsi aveva sancito, con un post su Twitter, la fine della sua esperienza messicana, in prestito, con la maglia dell’Atlas e il suo ritorno alla Lazio, dove però difficilmente resterà. Ogni decisione sul futuro sarà comunque presa al termine della competizione, in programma negli Stati Uniti dal 3 al 26 giugno. Di seguito l’elenco completo dei partecipanti alla spedizione ‘celeste’:

Portieri: Muslera, Silva, Campaña

Difensori: Godin, Jimenez, Coates, Victorino, Maxi Pereira, Alvaro Pereira, Fucile, Corujo

Centrocampisti: Vecino, Arevalo Rios, Cristian Rodriguez, Alvaro Gonzalez, Lodeiro, Sanchez, Gaston Ramirez

Attaccanti: Suarez, Cavani, Hernandez, Rolan, Stuani

FOTO – Ecco le bellissime foto che sembrano dipinti

Il GDT è il concorso che premia le foto con paesaggi naturalistici che hanno le sembianze dei dipinti. Scatti magnifici, senza tempo che trasmettono emozioni e che ci fanno sembrare di stare davanti ad uno splendido dipinto. Di seguito le foto che vi lasceranno a bocca aperta:

Ha trionfato tra quasi 4.100 foto inviate da 7 diversi paesi: è l’immagine di una famiglia di anatre (in particolare di smergo maggiore, Mergus merganser) ritratte sul Lago Maggiore, in acque limpide attraversate dal riflesso delle rocce sottostanti
Un turbine di ali in movimento: quelle di uno stormo di piovanelli tridattili
Un ululone dal ventre giallo (Bombina variegata) un piccolo rospo acquatico minacciato di estinzione, si fa largo in una pozza d’acqua colorata dalle pietre limitrofe
Una femmina di volpe con il suo cucciolo
Il Sole sta per sorgere nella brughiera: lo scatto realizzato 90 minuti prima dell’alba
La Via Lattea sopra alle Tre Cime del Lavaredo, nel Sud Tirolo

FOTO – CR7 senza limiti. Ha fondato un museo dedicato a se stesso!

Chi tra CR7, Messi e Ibrahimovic possa dichiararsi più forte non si sa, ma sicuramente il portoghese sconfigge i rivali in merito alla vanità. Il campione del Real Madrid non smette di far parlare di sè. Dopo relazioni con donne stupende, tra tutte Irina Shayk, ecco che l’attaccante ha deciso di autoelogiarsi anche nel campo della… cultura.

Si perchè un museo rientra nel settore cultura, anche se ha come “oggetto” il calcio. Cristiano Ronaldo ha fondato ed aperto un museo dedicato a se stesso. Si chiama Museu CR7 e si trova nella sua città natale. E’ possibile ammirare tutti i trofei da lui vinti, cimeli, maglie, scarpini, quadri e molto altro ancora. Soprattutto è possibile ammirare una sua statua a grandezza naturale con la maglia del Portogallo.

Dalla Francia: anche la Lazio tra le pretendenti per Ecuele Manga

Uno dei settori in cui la Lazio dovrà intervenire con urgenza nel mercato estivo è sicuramente quello difensivo. Troppi i gol subiti e troppi soprattutto gli errori che hanno caratterizzato il pacchetto arretrato biancoceleste in questa stagione. Uno tra Mauricio e Gentiletti sembra destinato a lasciare la capitale mentre saranno confermati Bisevac e Hoedt e grazie al cielo tornerà de Vrij. Serviranno perciò almeno uno o 2 difensori e a riguardo dalla Francia lanciano un’indiscrezione che andrà seguita.

Secondo il portale francese “Le 10 Sport.com“, Tare avrebbe sondato il terreno per Bruno Ecuele Manga, centrale classe ’88, del Cardiff City. Il francese ha il contratto in scadenza tra un anno e il suo cartellino ha un costo vicino ai 5 milioni di euro. La concorrenza però è  notevole: sulle sue tracce infatti, ci sarebbero anche Swansea, Crystal Palace, West Ham e Siviglia. La Lazio si è aggiunta alle pretendenti.

 

Lazio, Sampaoli chiarisce: “Ci sono grandi possibilità di trovare un accordo, ma…”

Com’era facilmente intuibile, l’indiscrezione di ieri inerente il fatto che fosse imminente la firma di Sampaoli con il Valencia era tutt’altro che veritiera. L’ex Ct del Cile non ha fretta di decidere, vuole prendersi il tempo necessario e valutare bene ogni progetto propostogli. Tuttavia, nonostante ci sia ancora qualcosa da limare tra domanda e offerta, la Lazio resta in vantaggio. La trattativa con i biancocelesti procede, a piccoli passi per il momento, anche perché l’ex ct del Cile vuole scegliere bene la sua nuova squadra, perciò non è possibile ancora dire con certezza in quale panchina siederà la prossima stagione. Il diretto interessato però ci tiene a chiarire la situazione ai microfoni de “La Gazzetta dello sport“:

Sono in Spagna e sto per andare in Inghilterra. Diciamo che sto facendo un piccolo tour in Europa per conoscere questa realtà e verificare se ci sono opportunità interessanti. Se ci sono possibilità che si trovi un accordo con la Lazio? Chiaro. Ci sono grandi possibilità, perché la Lazio è un grandissimo club. Detto questo, ci sono anche una montagna di questioni da discutere, tantissime cose da chiarire. Diciamo che la stessa domanda fatta a me, dovreste farla ai dirigenti della Lazio. Non ho alcuna fretta, il mio tour europeo può continuare ancora un po’. L’unica cosa che mi sono riproposto è quella di non allontanarmi troppo, in caso ci sia l’urgenza di doversi riunire con qualche club. Lazio compresa, naturalmente…“. Parole chiare quelle dell’allenatore argentino: l’accordo economico ancora non c’è, la sua richiesta è chiara e sul tavolo e ora la questione è nelle mani della Lazio. Le richieste di Sampaoli (biennale da 2.6 milioni di euro a stagione) sono alte, la Lazio spinge per abbassare le pretese. Insomma, ci sarà ancora da aspettare, la scelta definitiva di Lotito arriverà tra una decina di giorni a meno di clamorose accelerazioni. Non dimentichiamo che c’è anche il nodo Pioli che sta rallentando, e non poco, il possibile arrivo di Sampaoli. Insomma si prospetta, tanto per cambiare, l’ennesimo tormentone in casa Lazio. Purtroppo non si può fare altro che aspettare e vedere come si evolverà la situazione.

L’ERBA DEL VICINO – Un’ex stella della Lazio nel “Dream Team” di Digne…

Quando passi alla storia come uno dei difensori più forti del mondo negli ultimi 20 anni, diventa impossibile non figurare nei “Dream Team” di ogni appassionato di calcio dell’intero pianeta. A volte per completare la propria squadra ideale si è costretti anche ad andare oltre i colori: è ciò che è successo al terzino della Roma, Digne.  Il terzino giallorosso ha stilato la propria formazione ideale e tra questi c’è anche l’ex stella biancoceleste Alessandro Nesta. Ecco la sua motivazione:

E’stato semplicemente uno dei migliori difensori centrali che io ricordi. Era forte fisicamente, rapido, elegante e giocava benissimo d’anticipo. Ricordo le sue partite soprattutto in Europa con il Milan e ovviamente con la nazionale italiana”. Di seguito l’undici: Neuer, Cafu, Thiago Silva, Nesta, Roberto Carlos, Iniesta, Xavi, Zidane, Totti, Messi, Ronaldo.

 

FOTO – “Arrivai da Re, lascio da leggenda”. Ecco l’addio di…

Sarà un’estate caldissima per il calciomercato. Soprattutto per quanto riguarderà il reparto degli attaccanti, complice l’addio di Zlatan Ibrahimovic dal PSG. L’attaccante svedese ha confermato che lascerà il club parigino. Destinazione futira ancora ignota. Su di lui Juve , Inter e Milan, ma le sirene dagli States stanno facendo vacillare lo svedese. Senza tralasciare i milioni che potrebbe incassare se andasse in Cina.

Ibrahimovic, dal suo profilo Twitter, ha voluto ringraziare il PSG, per poi aggiungere una frase delle sue: “Sono arrivato da Re, lascio da leggenda“. Dal 2012 al 2016 ha contribuito alla rinascita e ai successi del PSG. Solito neo, la mancata Champions League nella sua bacheca. Di seguito il tweet dell’attaccante. Noi speriamo che possa di nuovo tornare in Serie A per assistere dal vivo alle sue pazzesche giocate.

 

CALCIO ROSSO SANGUE – Uccisi 16 tifosi del Real Madrid

Un episodio di violenza gravissima ha scosso il mondo del calcio, specialmente la Spagna. In Iraq sono stati uccisi ben 16 supporters del Real Madrid. La dinamica dei fatti ancora non è chiarissima ma, secondo quanto riportato da As, la strage sarebbe avvenuta all’interno di un fan club delle merengues. Un gruppo di terroristi dell’Isis sarebbbe entrato a sorpresa nel locale, iniziando a sparare all’impazzata. Nella sparatoria sono state uccise 16 persone, oltre ad esserci numerosi feriti. Il presidente del fan club Ziad Subhan ha raccontato che “i terroristi sono entrati nel locale, armati di kalashnikov e hanno cominciato a sparare all’impazzata a chiunque perché non amano il calcio. Pensano che sia antimusulmano. Per questo compiono questi attentati“.

Il Real Madrid ha espresso tutto il suo rammarivo e il suo sdegno per questo immotivato atto di violenza, facendolo tramite un comunicato: “Il Real Madrid si rammarica profondamente per il terribile attentato che in Iraq ha provocato la morte di 16 membri di un fan club madridista e 20 feriti. Il club esprime la sua tristezza totale ed esprime affetto e condoglianze ai familiari e agli amici delle vittime. Il Real Madrid estende la propria solidarietà al popolo iracheno. Domani i giocatori del Real Madrid porteranno il lutto al braccio domani come segno di lutto e rispetto. Il madridismo di tutto il mondo piange oggi i suoi tifosi