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RASSEGNA STAMPA – De Vrij: «Sto bene, voglio lavorare con Inzaghi»

A Formello si festeggia, non tanto per la vittoria sull’Inter di domenica quanto per il ritorno in campo di Stefan De Vrij. L’olandese, assente da settembre a seguito di un’operazione per una lesione alla cartilagine del ginocchio sinistro, da sabato è a Roma per proseguire il protocollo riabilitativo e oggi ha svolto a sorpresa un intero allenamento con il gruppo. Un’intera sessione agli ordini di Simone Inzaghi, poi al termine della seduta ha commentato. “Mi sento molto bene, sono contentissimo di essere tornato. Quando mi sono infortunato mi sono subito concentrato sul recupero, in questi casi inizialmente si può essere tristi ma per stare bene ho voluto guardare al futuro“, le sue parole alla radio ufficiale del club biancoceleste.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Parolo rientra e de Vrij si allena a sorpresa.

Buone notizie in casa Lazio. Nell’allenamento pomeridiano si è rivisto a sorpresa Stefan de Vrij. Il centrale olandese, assente dallo scorso autunno per un problema al ginocchio, è tornato a faticare nel centro sportivo di Formello, svolgendo l’intera seduta. Rientrato a Roma sabato scorso, de Vrij sta continuando il protocollo riabilitativo per tornare a disposizione nel ritiro estivo di Auronzo di Cadore. Cauto ottimismo, dunque, maInzaghi ha un motivo in più per sorridere: anche Marco Parolo si è rivisto in campo. Il centrocampista, uscito malconcio dalla sfida con la Juventus, ha ormai superato il fastidio al polpaccio. Esercizi personalizzati perOnazi, Konko, Basta e Biglia, la cui presenza non è in discussione per la sfida di domenica contro il Carpi a Modena. Ancora assenti, invece, gli infortunati Kishna, Radu e Matri, che non saranno della partita insieme aKeita e Gentiletti, entrambi squalificati.

Fonte: Il Messaggero

Leicester – Quando la vittoria la fa il gruppo…

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La favola del Leicester è ormai su tutti i giornali. Stampa, tv, radio, web, la parabola dei Foxes guidati da Claudio Ranieri è destinata a diventare leggenda.

Ma cosa ha portato una banda di discreti giocatori, ex operai o scarti di squadre più forti, ad arrivare sul tetto d’Inghilterra? Mancanza di infortuni e possibilità di schierare sempre (o quasi) lo stesso undici iniziale, certo; l’esplosione di talenti acerbi e mai considerati ad alti livelli, sicuramente; ma una cosa è stata fondamentale per arrivare alla conquista del campionato forse più blasonato e sicuramente più ricco al mondo: il gruppo.
Davvero c’è chi ancora pensa che una squadra formata da due difensori lenti e impacciati, un terzino scartato dal Manchester United, un trequartista algerino sconosciuto ai più e un attaccante che fino a 5 anni fa non conosceva ancora il professionismo possa battere e surclassare, addirittura con un paio di giornate di anticipo, squadre che per formare la propria rosa spendono ogni anno in estate milioni su milioni di euro? Le vittorie le fanno i campioni, è vero, ma con undici solisti in campo non si ottengono i risultati. E’ il gruppo che fa le vittorie, e questa è una cosa stupenda. Undici (o meglio diciotto) amici, compagni, dentro e fuori dal campo. Diciotto menti unite e sintonizzate verso un unico obbiettivo: vincere, insieme. Vincere gli uni per gli altri. Vincere per la gente. Vincere per il proprio allenatore. Vincere per tutti coloro che non ci hanno mai creduto. Vincere per tutti quelli che li hanno da sempre giudicati come gli underdog di turno. Vincere per rimanere nella storia e diventare leggenda.

Perchè alla fine, c’è forse cosa migliore di poter condividere una vittoria di portata storica con un gruppo di veri amici?

De Niro di nuovo sul ring, ma stavolta come manager

Robert De Niro è uno degli attori più celebri e conosciuti a livello mondiali. Alcune su einterpretazioni sono rimaste nella storia del cinema, basti pensare a film come “Il padrino parte II”, “Taxi Driver” o “Toro scatenato“.

Proprio in Toro Scatenato, De Niro vestiva i panni di Jake La Motta, indimenticato campione di pugilato negli anni ’50, persona eccentrica e fuori dal comune dentro e fuori dal ring. Al prossimo Festival di Cannes, lunedì 16 maggio, l’attore newyorkese tornerà sul ring, ma stavolta, vista anche l’età, svestirà i panni di pugile per vestire quelli di Ray Arcel, manager/allenatore del famosissimo campione panamense Roberto Duran. Una partnership, quella tra Arcel e Duran, che porterà quest’ultimo alla vetta del successo mondiale nel pugilato tra gli anni ’70 e gli ’80 con incontri leggendari, tra cui quello contro Sugar Ray Leonard. Sarà una proiezione unica e speciale nella selezione ufficiale di Hands of Stone del regista venezuelano Jonathan Jakubowicz.
Sono contento di tornare a Cannes specialmente con questo film Hands of Stone di cui sono orgoglioso“, ha detto De Niro. Il film è prodotto e distribuito da Weinstein Company, il cui produttore, Harvey Weinstein, ha dichiarato: “Hands of Stone è un vintage De Niro. Chi conosce Bob sa quanta passione ha per il pugilato e il suo grande impeto per questo film è davvero autentico. Sarà una fantastica notte per un tributo ad uno dei più grandi personaggi della nostra industria“.

Decisione storica: il Kosovo entra nell’UEFA

E’ una decisione di portata storica quella presa dal congresso della UEFA in corso in questi giorni a Budapest.

Durante questo congresso è stato infatti deciso che il Kosovo entra ufficialmente a far parte dell’Uefa. Lo ha stabilito una votazione nella quale il sì è arrivato con la maggioranza semplice (28 voti favorevoli, 24 contrari), nonostante in precedenza fosse stato respinto con la maggioranza dei due terzi un emendamento diretto a cambiare lo statuto dell’Uefa, in modo da consentire l’ingresso nell’organizzazione di Paesi non membri dell’Onu, com’è il caso del Kosovo.
Tra i grandi oppositori a questa adesione c’è sicuramente la Serbia, che fino all’ultimo ha provato strenuamente ad opporre resistenza; il Kosovo è una sua ex provincia meridionale a maggioranza albanese e musulmana proclamatasi indipendente il 17 febbraio 2008. Finora il piccolo stato della ex Jugoslavia è stato riconosciuto da 111 Paesi dei 193 rappresentati alle Nazioni unite, Italia compresa.
Difficile comunque credere che molti dei giocatori kosovari che hanno optato da tempo per giocare con altre Nazionali possano tornare tra le braccia della madre patria. Per ora, il nome più conosciuto già facente parte del Kosovo è quello di Samir Ujkani, conoscenza del calcio italiano, ex Palermo ora in forza al Latina. Parlando per assurdo però, sono tanti i giocatori famosi con origini kosovare: Cana, Behrami, Shaqiri, Januzaj, Xhaka, e molti, molti altri. Verrebbe fuori una Nazionale di tutto rispetto…

SERIE A – Decisi gli anticipi e i posticipi dell’ultima giornata

Bei tempi quando le ultime giornate di campionato si giocavano in contemporanea alle 15. Questo “calcio-spezzatino” e i diritti tv ormai la fanno da padroni mentre i veri protagonisti, i tifosi, non possono fare altro che adeguarsi. Per l’ultima giornata di campionato, con un comunicato sul proprio sito, la Lega Serie A ha reso noti gli anticipi e posticipi dell’ultima giornata di campionato. La Lazio affronterà la Fiorentina nel posticipo di domenica 15 maggio allo Stadio Olimpico di Roma. Il fischio di inizio sarà alle ore 20.45.

Ecco quali saranno gli anticipi e i posticipi dell’ultima giornata del campionato di Serie a Tim 2015.2016:

 19ª GIORNATA DI RITORNO SERIE A

Sabato 14 maggio 2016 ore 17.00 JUVENTUS – SAMPDORIA (*) (¥)
Sabato 14 maggio 2016 ore 20.45 MILAN – ROMA (*)
Sabato 14 maggio 2016 ore 20.45 NAPOLI – FROSINONE
Domenica 15 maggio 2016 ore 18.00 CHIEVOVERONA – BOLOGNA (^)
Domenica 15 maggio 2016 ore 18.00 EMPOLI – TORINO
Domenica 15 maggio 2016 ore 18.00 GENOA – ATALANTA (^)
Domenica 15 maggio 2016 ore 20.45 LAZIO – FIORENTINA (^)
Domenica 15 maggio 2016 ore 20.45 PALERMO – HELLAS VERONA (#) (¥)
Domenica 15 maggio 2016 ore 20.45 SASSUOLO – INTER (^)
Domenica 15 maggio 2016 ore 20.45 UDINESE – CARPI (#) (¥)

NOTE:
(*) Anticipi disposti su richiesta delle società impegnate nella Finale di TIM Cup

(#) Nel caso in cui, all’esito della penultima giornata di campionato, si rendesse necessaria la disputa in contemporanea delle gare NAPOLIFROSINONE, PALERMOHELLAS VERONA e UDINESECARPI, in quanto decisive per la permanenza nella Serie A TIM, le stesse si disputerebbero sabato 14 maggio alle ore 20.45.

(¥) Nel caso in cui, all’esito della penultima giornata di campionato, si rendesse necessaria la disputa in contemporanea delle gare JUVENTUSSAMPDORIA, PALERMOHELLAS VERONAUDINESECARPI, in quanto decisive per la permanenza nella Serie A TIM, le stesse si disputerebbero sabato 14 maggio alle ore 18.00.

(^) Nel caso in cui, all’esito della penultima giornata di campionato, si rendesse necessaria la disputa in contemporanea delle gare MILANROMA e SASSUOLOINTER e/o LAZIOFIORENTINA e/o CHIEVOVERONABOLOGNA, in quanto decisive per l’ottenimento del sesto posto finale in classifica, le stesse si disputerebbero sabato 14 maggio alle ore 20.45. Se, per effetto di quanto precede, nessuna gara risultasse in programma domenica 15 maggio alle ore 20.45, la partita GENOAATALANTA si disputerebbe lo stesso giorno alle ore 20.45.

Benvenuti nell’era dei “selfie killer”: quando una foto può portare alla morte…

La moda di farsi un selfie con il proprio telefono, il bisogno di immortalare il proprio volto in modi sempre più bizzari, a volte può portare alla morte. E’ quello che è successo a Ludhiana una provincia indiana nord occidentale del Punjab. Come riporta il “Messaggero.it” infatti, un ragazzo di 15 anni, ferito mentre stava facendo un “selfie” con la pistola del padre, è morto oggi un ospedale di Ludhiana. Il ragazzo, che si chiamava Ramandeep Singh, era stato colpito alla testa da un proiettile partito accidentalmente da un revolver di calibro 32 che aveva puntato alla tempia per un autoscatto scherzoso con il telefonino. Era stato portato subito all’ospedale dove i medici lo hanno operato, ma le lesioni al cervello sono stati fatali.

L’arma appartiene al padre, un agente immobiliare, ed era regolarmente registrata. Per via della popolazione e dell’alta diffusione di telefonini, l’India ha registrato nel 2015 il record di “selfie killer” al mondo. Quest’anno due persone sono state travolte da un treno e un’altra è stata uccisa da un elefante imbizzarrito che voleva immortalare nell’autoscatto. A causa dell’emergenza, le autorità di Mumbai hanno imposto il divieto di ‘selfiè in 15 aree ritenute pericolose, soprattutto in prossimità di scogliere.

UFFICIALE: la finale di Champions sarà Real – Atletico

E rivincita tra “cugini” sarà. Il 28 maggio, a San Siro, la finale di Champiosn League sarà ancora Real vs. Atletico Madrid, Blancos v.s Colchioneros. Simeone cercherà la rivincita dopo la beffa subita nel 2014: di fronte avrà i blancos di Zidane, che dopo lo 0-0 dell’andata piegano il Manchester City.

Al minuto 20, arriva la sentenza: il tiro-cross di Gareth Bale viene deviato da Fernando che spiazza Joe Hart. E’ l’1-0. Gli inglesi accusano il colpo, provano a reagire con Fernandinho grazie ad un fendente che tocca il palo esterno. Decisamente una serata No per gli inglesi e il Real cerca di approfittarne: Modric ha un’occasione colossale e Hart è bravissimo a chiudergli lo specchio, Ronaldo ci prova due volte e Bale manca il bis per un nulla, quando la traversa gli dice di no. Risultato finale: 1-0 e l’ex Pellegrini deve arrendersi. E’ Madrid la capitale del calcio, quest’anno.

Sponsor: che sia la volta buona?

Lo aveva preannunciato il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare poco prima di Lazio-Inter: “Sappiamo cosa fare. Ci saranno dei cambiamenti notevoli. La Lazio dell’anno prossimo sarà differente”. Il primo pensiero è andato subito ai tanti acquisti che la società dovrà fare per mutare completamente l’attuale rosa, ma in realtà il discorso andava ben oltre. Secondo indiscrezioni raccolte dal portale Lazionews.eu, la Lazio avrebbe finalmente trovato l’accordo per uno sponsor importante, che garantirebbe alla società biancoceleste  un introito di 15 milioni di euro per tre stagioni (5 annui). Finalmente, quindi, la Lazio potrebbe di nuovo scendere in campo con una maglia non vuota, cosa che ormai accade dalla stagione 2007-2008.

CHAMPIONS LEAGUE – Formazioni ufficiali di Real Madrid-Man City. Due forfait…

Real Madrid – Manchester City sarà la seconda semifinale che si disputerà questa sera per la Champions League. Una delle due affronterà in finale (il prossimo 28 maggio a Milano) l’altra finalista: i Colchoneros di Diego Pablo Simeone. Si fa decisamente allettante l’idea di un secondo derby tra le due squadre di Madrid dopo che i Blancos si sono aggiudicati il primo round nel maggio 2014. Nel ritorno delle semifinali di Champions il Real Madrid recupera Ronaldo ma deve fare a meno di Benzema. Nel City out Silva, in campo Jesus Navas e Yaya Tourè.

Di seguito le formazioni ufficiali:

Real Madrid (4-3-3): K. Navas; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Modric, Kroos, Isco; Bale, Jesè, Ronaldo. All. Zidane

Manchester City (4-2-3-1): Hart; Sagna, Otamendi, Kompany, Clichy; Fernando, Fernandinho; J. Navas, Tourè, De Bruyne; Aguero. All. Pellegrini

L’agente di Felipe Anderson non ha dubbi sul futuro del suo assistito…

Doveva essere la stagione della definitiva consacrazione dopo il campionato straordinario fatto l’anno scorso. E invece Felipe Anderson, ma in realtà tutta la Lazio, ha deluso le aspettative. I numeri sembrano essere dalla parte del talento di Brasilia (9 gol tra campionato e coppe e secondo miglior marcatore della Lazio dopo Candreva), ma sono le prestazioni a lasciare molto a desiderare. Decisamente un altro giocatore rispetto a quello che spaventava mezza Serie A. Tuttavia FA10 rimane comunque uno dei pezzi pregiati della rosa biancoceleste in chiave mercato, dove sono tante le squadre interessate.

Felipetto”, però, non si muoverà dalla Capitale, a confermarlo è la sorella-agente Juliana Anderson come riporta il Messaggero.it: “Mio fratello non si muove da Roma”. Parole chiare, volte a chiudere ogni possibilità di vedere il brasiliano lontano da Roma il prossimo anno, con la speranza che l’anno sabatico sia finalmente finito…

FORMELLO – Welcome back Stefan. Differenziato per tre giocatori biancocelesti

E’ un emozione soltanto pensarlo: finalmente è tornato Stefan de Vrij. Certo ormai la sua stagione è finita da un pezzo, però vederlo allenarsi (dopo 8 mesi) con il resto dei compagni sul manto erboso del Fersini è comunque un piacere per gli occhi. Riesce persino a partecipare alla parte tattica a campo ridotto. Sarà la colonna portante da cui ripartire la prossima stagione. L’olandese è rientrato sabato a Roma, proseguirà il protocollo riabilitativo nella Capitale. Il suo obiettivo è farsi trovare pronto per il ritiro di Auronzo di Cadore. Stefan è mancato tantissimo alla Lazio (e non solo) in questa stagione e anche lui ha avvertito tanto la mancanza dei suoi compagni e sopratutto dei suoi tifosi. Ora però è pronto a prendere per mano la Lazio e portarla dove merita.

Tornando all’allenamento: il tecnico oggi ha fatto svolgere una seduta di lavoro prettamente atletica con il pallone arrivato solamente nella parte finale per una partita in famiglia a campo ridotto.

INFERMERIAInzaghi può esultare per l’importante recupero di Marco Paolo. Il centrocampista era fermo dalla trasferta con la Juventus per colpa di un forte trauma contusivo causato da un calcio di Lichsteiner. L’ex Parma ha svolto l’intera seduta con i compagni e domenica sarà regolarmente in campo. Lavoro differenziato, invece, per Onazi, Biglia e Konko: i tre hanno effettuato una leggera corsa di scarico intorno al perimetro del campo. Non sono comunque in dubbio per il prossimo match di campionato. Soltanto palestra per Basta, assenti i lungodegenti Radu, Kishna e Matri:  l’olandese torna a Formello dopo l’operazione in artroscopia al ginocchio effettuata in Olanda. Per il terzino serbo un riposo a scopo precauzionale mentre la punta di proprietà del Milan tenta il recupero per la gara conclusiva della stagione con la Fiorentina.

SQUALIFICATI – contro la squadra di castori, gli assenti Gentiletti e Keita, saranno sostituiti da Hoedt e Felipe Anderson.

 

 

 

 

 

Formula 1 – La stagione è appena iniziata ma già impazza il mercato-piloti

Dall’inizio del campionato di Formula 1 sono trascorse appena quattro giornate delle ventuno previste ma già sono in corso le trattative tra scuderie e piloti per i prossimi movimenti di mercato. Sono diversi i piloti i quali al termine del 2016 scadrà il contratto in essere con le case automobilistiche.

Fra i contratti in scadenza anche quelli di due pezzi pregiati dei circuiti automobilistici di categoria, ossia quello del leader del mondiale – 4 vittorie in 4 gare – Nico Rosberg e quello di Kimi Raikkonen, attualmente alla guida della Ferrari.

Uno dei pochi ad aver già trovato una nuova sistemazione dovrebbe essere Max Verstappen, che sin dall’anno prossimo dovrebbe rilevare alla Red Bull il posto di Daniil Kvyat; il pilota olandese dovrebbe firmare con la scuderia austriaca per tre stagioni. La Toro Rosso per rimpiazzarlo starebbe pensando a Pierre Gasly. Fase di studio e in via di sviluppo in casa Renault, dove interessano Jenson Button e Felipe Massa, con quest’ultimo che però vorrebbe restare alla Williams. La McLaren-Honda, nel caso in cui dovesse sostituire Button, punterebbe su Stoffel Vandoorne. In casa Ferrari per ora nessuna novità ma se Raikkonen dovesse decidere di dire addio alla scuderia emiliana potrebbe essere sostituito da Romain Grosjean.

Leicester – Ecco come festeggeranno lo scudetto i giocatori di Ranieri

Finalmente il Leicester è riuscito a coronare con successo quello che a inizio stagione era ritenuto da tutti gli addetti ai lavori e dai tifosi stessi delle volpi un sogno irrealizzabile. Dopo la splendida galoppata il traguardo è stato tagliato a due giornate dal termine della Premier League e i ragazzi di Claudio Ranieri, scrivendo una delle favole più belle del calcio moderno, hanno conquistato lo Scudetto.

La conquista del Campionato porterà nelle casse del club notevoli benefici economici. Dopo l’analisi dettagliata del fatturato record, a quanto riportato dai media d’Oltremanica, la vittoria della Premier frutterà al Leicester circa 200 milioni. Cifra considerevole che, come affermato dal figlio del presidente delle foxes Aiyawatt Srivaddhanaprabha, aiuterà la società inglese a non privarsi dei propri campioni: “Vendere i giocatori non rientra nei nostri piani, tutti i giocatori vogliono restare e lottare insieme per vedere dove possono arrivare”.

Intanto però come riportato dal Daily Mail i giocatori del Leicester per festeggiare la conquista del titolo starebbero organizzando un viaggio a Las Vegas.

De Vrij: “Sto bene e sono felice di essere tornato”

Piacevole sorpresa a Formello dove è tornato ad allenarsi l’olandese Stefan de Vrij. Il centrale biancoceleste al termine della seduta è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per salutare i tifosi biancocelesti e per rassicurare sulle sue condizioni:

“Sono felice per essere tornato, mi sento molto bene. Quando ho subito l’infortunio ho accettato sin da subito la situazione. Quando capita una cosa del genere, all’inizio si può essere tristi ma poi bisogna reagire e io per star bene ho voluto pensare al futuro. Ho abbassato la testa e mi sono messo a lavorare con tanto impegno per poter essere qui oggi. Voglio ringraziare i miei compagni per l’accoglienza che mi hanno riservato, mi è piaciuta molto, non potevo augurarmi di meglio. Sono molto contento di poter essere di nuovo al lavoro con la squadra. Non parlo solo degli olandesi, siamo una squadra e siamo tutti uniti. Sono felicissimo di essere di nuovo con tutti loro. Adesso pensiamo solo a terminare nel miglior modo la stagione e poi penseremo alla prossima. Inzaghi mi sembra una persona molto brava e preparata, ho voglia di lavorare con lui. Sono contento di essere rientrato a Roma, non vedo l’ora di rivedere i nostri tifosi“.

Petrelli: “Inzaghi sta lavorando benissimo, è la persona giusta dalla quale ripartire”

Per commentare il lavoro svolto fino  questo momento da Simone Inzaghi alla guida della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Sergio Petrelli.

Queste le sue parole: Inzaghi sta lavorando benissimo. La squadra sembra rivitalizzata, con Pioli i giocatori sembravano essere stanchi ma ora sono tornati a correre, ciò significa che in virtù della stima che hanno nei confronti del nuovo tecnico si sono impegnati di più. Senza però per questo dimenticare che Pioli ha portato la Lazio a ottenere grandi risultati. Secondo me l’unica sconfitta subita dalla Lazio con Inzaghi in panchina è stata quella contro la Juventus perché a Genova i biancocelesti per le tante occasioni avute avrebbero potuto anche vincere. L’allenatore è stato bravo a posizionare i suoi giocatori al posto giusto e a riportare al centro del progetto uomini che erano finiti nelle retrovie. La Lazio ora sta facendo bene, credo che Inzaghi sia la persona giusta dalla quale ripartire. E’ giovane e gode della fiducia dei giocatori, per cui penso che si possa pensare sin da adesso alla prossima stagione. Il lavoro di Inzaghi ha riguardato più che altro l’assetto della squadra. Non si può giocare con un modulo se non si hanno a disposizione giocatori adatti per praticare quel tipo di gioco. Simone è un ragazzo molto intelligente, sta puntando sugli uomini che stanno meglio inserendoli al posto giusto. Il calcio in fondo è un gioco semplice, puntare sugli uomini più in forma è la sola cosa da fare. E’ inutile impuntarsi sui tatticismi, se i giocatori preferiscono un altro sistema di gioco non si può snaturarli. La praticità è il termine che descrive in maniera perfetta la Lazio di Inzaghi. Puntare ancora su Klose è stato un bene, un campione come il tedesco se gioca poco non sarà mai in grado di essere continuo, è uno che ancora può far male ai rivali, ha un fisico che gli permette certe cose perché in carriera ha avuto continuità. Keita è stato messo in quella posizione perchè Inzaghi che lo conosce bene sa cosa può dargli, a me è piaciuto tantissimo. Felipe sta lentamente recuperando la condizione, l’anno scorso seminava il panico, quest’anno ha rallentato, mi auguro che anche lui con Inzaghi torni ad essere quello della scorsa stagione. Keita e Felipe Anderson sono simili ma non uguali, il secondo ha bisogno di spazi per lanciarsi in progressione e superare facilmente l’avversario. Il Carpi domenica si giocherà la partita a viso aperto perciò il brasiliano avrà a disposizione grandi spazi per inserirsi, sarà difficile da fermare. Il Carpi se vuole salvarsi contro i biancocelesti deve per forza vincere, quindi deve spingersi in avanti per attaccare, ma per questo rischierà anche di scoprirsi. Candreva e Felipe Anderson troveranno terreno fertile per sfruttare al meglio la loro velocità”.

 

TENNIS – Al via gli Internazionali di Roma 2016: ecco dove e come seguirli

Al Foro Italico stanno per iniziare gli Internazionali di Roma di tennis. Per ora si stanno giocando ancora le prequalificazioni, il torneo non è ancora entrato nella sua fase calda ma ha già stabilito un nuovo record: infatti grazie ai vari Open BNL, organizzati nella penisola che assegnavano ai vincitori un pass per le prequalificazioni, sono addirittura 9299 gli iscritti alla competizione, il maggior numero di atleti mai rilevato.

Domani giovedì 5 maggio si concludono le prequalificazioni, il giorno successivo avverranno i sorteggi e il 7 e l’8 sarà la volta delle qualificazioni anche se già da domenica 8 inizieranno i primi incontri del torneo maschile. Il cammino verso la finale – che si disputerà il 15 maggio a partire delle ore 11.00 – ha come tappe fondamentali venerdì 13 (i quarti) e sabato 14, giorno in cui verranno giocate le semifinali.

I tifosi che non potranno seguire i campioni direttamente al Foro Italico potranno assistere alla competizione dalla TV: Sky trasmetterà integralmente il torneo, Super tennis (64,610 in HD o in streaming) il torneo femminile e Rai 2 almeno una semifinale maschile e la finale.

Tramezzani: “La Lazio Primavera è tra le squadre più complete. Che bravo Palombi”

Paolo Tramezzani, vice allenatore della nazionale albanese, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio:

“Confermo quanto detto un po’ di tempo fa sulla Primavera biancoceleste, è una delle squadre più completeRoma e Palermo sono state le squadre del Girone C più continue. Il Palermo è collaudato, Bosi è stato un bravo l’allenatore, ha avuto la possibilità di lavorare senza l’obbligo di vincere, e questo gli ha consentito di intraprendere un certo tipo di lavoro e un certo percorso. Il Palermo ha buoni giocatori, è un avversario molto competitivo.

Palombi è un attaccante molto determinante in fase realizzativa, ha fatto partite importanti ed ha acquisito grande personalità. Mi piace come giocatore, è devastante e determinante, se non ha spazio se lo crea ed è difficile fermarlo. Il ragazzo può crescere ancora molto. Daniel Bezziccheri, se vuol crescere e diventare un giocatore importante, non si deve eclissare come è successo ad un certo punto in questa stagione. Ha molta qualità ed è molto bravo tecnicamente ma deve essere più cattivo, serve anche cercare ‘di non prenderle’, a Napoli è partito molto forte, serve maggiore personalità in certe partite altrimenti rischi di esser divorato dalla morsa degli avversari. L’aspetto caratteriale è determinante, è un chiaro step o il valore aggiunto è molto importante.

 

Nella Primavera biancoceleste ci sono tre fuori quota quest’anno, Mattia, Murgia, Palombi e aggiungerei Germoni. La Serie B è la palestra ideale, un campionato importante per chi esce dal settore giovanile, bisogna esser pronti su tutti i punti di vista e torna il discorso dell’aspetto caratteriale. E’ determinante, tutti questi nomi sono pronti per questa esperienza.

Inzaghi e Brocchi hanno ereditato due panchine pesanti con precedenti alle spalle. Simone conosce benissimo l’ambiente, è molto bravo, credo che non abbia dovuto fare niente di diverso rispetto a quel che faceva in Primavera, cerca di portare e trasmettere i suoi principi di gioco e c’è riuscito da subito. Cristian ha avuto qualche difficoltà in più, effettivamente me l’aspettavo, prendere una squadra come ha fatto lui dopo tutti i problemi e le incertezze a livello societario non è cosa facile. Lui ha fatto bene a dire di sì, la chiamata dal Milan non si rifiuta, ma credo che qui abbia sbagliato la società a scegliere lui a cinque o sei partite dalla fine con una finale di Coppa Italia ancora da giocare”.

Murgia: “Il cambio di allenatore non ci ha aiutato ma ora daremo tutto per arrivare ai playoff”

Alessandro Murgia, centrocampista biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara contro il Napoli, loro sono stati bravi ad approfittare della nostra disattenzione iniziale. Il Napoli è una squadra che in casa combatte molto, dovevamo interpretare meglio la gara, siamo stati bravi a raddrizzarla e ora daremo tutto per arrivare alle Final Eight.

Nello spogliatoio, prima del secondo tempo, ci siamo detti che dovevamo vincere la gara tutti uniti, infatti la ripresa è stata un’altra gara, con un po’ più di cattiveria riuscivamo a portarla a casa. Impariamo da questo primo tempo perché abbiamo sbagliato. Vogliamo andare ai playoff, abbiamo fatto molti sacrifici per essere dove siamo ora, è stato un inizio difficile. Questa squadra merita di stare dove è sempre stata, e dobbiamo mantenere il trend. Il cambio d’allenatore non è stato facile, può succedere in una società di calcio, abbiamo cercato il più possibile di restare compatti e di aiutarci a vicenda e aiutare anche il nuovo allenatore. Kristjan Matosevic è cresciuto molto e ci ha aiutato, a volte noi aiutiamo lui e lui aiuta noi, ci facciamo i complimenti e diciamo quando giochiamo bene o meno bene. Questo fa un gruppo e lo ringraziamo ovviamente per quel che ha sempre fatto”.

Di Gaudio: “Contro la Lazio gara della vita. Occhio al fenomeno Anderson”

Queste le dichiarazioni salienti rilasciate da Antonio Di Gaudio sulla tv ufficiale biancorossa Tv Qui:

Sicuramente i prossimi 15 sono i giorni più importanti per noi e per la società. Ci giochiamo la vita, abbiamo sempre corso per vincere i campionati, quest’anno il nostro scudetto è la salvezza. Servono determinazione e umiltà partita dopo partita. Sarebbe un’impresa più grande della promozione in A: ci abbiamo sempre creduto, ora ci mancano le ultime due mattonelle. Contro la Lazio, una delle migliori squadre del campionato, mancherà Keita, ma probabilmente al suo posto giocherà un altro fenomeno come Felipe Anderson. A prescindere da chi giocherà tra loro, dobbiamo preparare al meglio la partita, pensando di fare più punti possibili e sapendo che la vittoria sarebbe vitale”.