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RASSEGNA STAMPA – Lazio, tornano Basta e Milinkovic. Ma Bisevac si ferma

Dopo il giorno di pausa concesso da Simone Inzaghi, la Lazio torna ad allenarsi nel centro sportivo di Formello. E lo fa con tre buone notizie e due piccole preoccupazioni.

BASTA E MILINKOVIC DI NUOVO IN GRUPPO – Della prima categoria fanno parte i rientri di Basta, Milinkovic e Morrison. I due serbi sono tornati a disposizione e metteranno in difficoltà il tecnico, intenzionato a confermare in blocco l’undici schierato contro il Palermo. Difficile però non tenere conto dei ritorni di due titolari a tutti gli effetti: e se per Basta l’eventuale sostituzione è scontata (al posto di Patric), per quanto riguarda Milinkovic la situazione si fa più complicata. Già, perché l’inserimento dell’ex Genk comporterebbe l’esclusione di Onazi nel ruolo di mezzala destra (nell’ultimo allenamento Sergej è stato provato proprio in questa posizione), quindi la panchina per l’unico incontrista di ruolo della mediana schierata a Palermo, nonché uno dei cardini sui quali si è fondato il “cambiamento” portato dall’arrivo di Inzaghi.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lazio, panchina da scudetto

Simone Inzaghi per la conferma in panchina a fine stagione, Sinisa Mihajlovic per tornare in biancoceleste nella nuova veste di tecnico. Due pezzi della Lazio dello scudetto 1999/2000 sono pronti a contendersi il posto di allenatore della squadra capitolina. Insieme hanno vinto, alzato trofei e vissuto da protagonisti quei primi anni duemila pieni di successi nell’era del patron Sergio Cragnotti: dal tricolore alla Supercoppa europea, dalla Coppa Italia alla Supercoppa italiana. In estate invece rischiano di trovarsi faccia a faccia per giocarsi lo stesso sogno.

L’ex attaccante, dopo aver bagnato col Barbera il suo esordio a Palermo, ha altre sei partite per convincere la società a confermarlo. L’ex difensore, silurato ufficialmente ieri dal presidente Silvio Berlusconi e sostituito al Milan da Brocchi, non ha mai nascosto di voler fare ritorno a Roma.

Era proprio nella Capitale, a cena con la moglie Arianna in un ristorante, quando è squillato il telefono e l’amministratore delegato Adriano Galliani gli ha comunicato che non sarebbe stato più l’allenatore del club rossonero. Sinisa aveva due giorni liberi e come al solito aveva fatto ritorno a Roma dove vive la sua famiglia. Il figlio Dusan gioca nel settore giovanile biancoceleste, è sempre romantico ricordarlo. Ritornare alla Lazio, e farlo da allenatore, è un suo desiderio. Alla dirigenza biancoceleste piace molto, ai tifosi anche di più: Mihajlovic rappresenterebbe una scelta carismatica e di esperienza.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – il presidente ha stilato la lunga lista delle cessioni: Candreva in pole

C’è una squadra in vendita. No, Lotito non lascia la Lazio, ma è pronto a scatenare un’asta per i suoi big e a racimolare, anche con altre cessioni minori, un tesoretto per il prossimo mercato. Tare gli ha già fatto i conti in tasca, è convinto che avrà addirittura 70-80 milioni a disposizione. Senza considerare l’eventuale addio a Biglia: in quel caso il budget sfiorerebbe i cento, senza considerare gli ingaggi risparmiati con gli svincolati Klose a Braafheid (discorso a parte per Mauri e Konko). Ma partiamo dalla porta, Berisha ha le valigie in mano da gennaio: ha già chiesto la cessione, stavolta verrà accontentato per una cifra intorno ai 5-6 milioni per lasciar posto a Vargic. In difesa sicuri della permanenza sono Hoedt e de Vrij, dovrebbero rimanere anche Patric e Bisevac. In uscita Mauricio e Gentiletti, con richieste da Germania e Spagna, ma anche in Italia: la Lazio conta di racimolare 4 milioni.
LE PLUSVALENZE
A centrocampo c’è Onazi in odore d’addio, ma Lotito parte da una valutazione di 7-8 milioni, ritenuta folle dalle pretendenti già a gennaio. Per Morrison basterebbero invece quattro spicci. A sorpresa, nemmeno Cataldi appare certo della conferma. E di certo non verrebbero rifiutati 20-25 milioni per Parolo, quest’anno, nonostante sia un pupillo della società. Che chiederà 35 milioni per Candreva, sperando in un ottimo Europeo. In bilico anche il destino di Keita per una cifra di poco inferiore, da rivalutare Felipe salvo offerte monstre. Matri tornerà al Milan, ma verranno ascoltate anche le proposte per Djordjevic dalla Germania: acquistato a parametro zero (con 1,8 milioni di commissioni), Filip sarebbe comunque con Antonio e Balde Diao un’altra plusvalenza.

Fonte : Il Messaggero

Murgia: “Felice per mister Inzaghi, merita questa chance. Il mio sogno? Esordire in Serie A…”

Alessandro Murgia, centrocampista della Primavera biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM. Queste le sue parole riportate sul sito ufficiale biancoceleste:

IL RITIRO –E’ stato molto emozionante prendere parte al ritiro a Norcia. Il mister si merita questo posto per quello che ha fatto tutte queste stagioni alla Lazio, sono contento per lui e anche per me, perché mi ha portato con lui, abbiamo trascorso tanto tempo insieme sui campi delle giovanili. Gli auguro tutto il meglio, spero che la Lazio faccia bene, e spero possa continuare a valorizzare i giovani come sta facendo adesso. Questo ritiro è stato faticoso ma molto bello perché emozionante, impari anche solo guardando, auguro a tutti i primavera di fare un’esperienza come questa, vivere queste emozioni con la Prima Squadra”. 

IL CONFRONTO – “Pioli e Inzaghi sono due allenatori diversi, il mister lo conosco bene e anche con Pioli mi sono trovato bene, avevamo comunque un ottimo rapporto e considerava molto anche noi. Sono due modi diversi di lavoro, Inzaghi è una persona molto emotiva, carica molto la squadra. Si stimo molto anche mister Pioli, auguro il meglio anche a lui, sono stato bene con tutti e due. Ora c’è Inzaghi, mi allenerò al meglio per dare il massimo per lui. Il mister, come al solito, è riuscito ad unire il gruppo come solo lui sa fare, caricando i ragazzi. Sotto al punto di vista mentale credo ci sia qualcosa di più ora, dal punto di vista fisico c’è stato forse qualcosa di diverso in settimana, un metodo di lavoro diverso. La Lazio ha grandissime qualità e grandissimi giocatori con esperienza, meritano di stare in una posizione alta in classifica“.

OBIETTIVO FINAL EIGHT –Con la Primavera ora abbiamo il Derby contro la Roma in casa. Non è facile a tre partite dalle Final Eight subire un cambio d’allenatore con uno come Simone Inzaghi che ha vinto e dato tanto. Appena ci sarà la conferma del nuovo allenatore saremo pronti. Noi, soprattutto i più grandi,  dobbiamo trascinare questa Lazio alle Final Eight, daremo qualcosa in più e cercheremo di trascinare questa squadra alle fasi finali“.

IL SOGNO SERIE A –Sognare non è vietato, ma quello che faccio è lavorare tutti i giorni. Conosco il mister e i suoi metodi di lavoro. Non è qualcosa di scontato giocare con lui, noi ci alleniamo, le scelte sono le sue. Se riterrà giusto tenere qualcuno in prima squadra o farlo esordire noi ci saremo. Daremo il massimo, anche un allenamento con i grandi può essere una vetrina per noi quindi l’importante è allenarsi al meglio, poi lui è l’allenatore, le scelte le farà lui”.

Referendum del 17 Aprile – Di cosa si tratta, chi è a favore e chi contro

Il prossimo 17 aprile gli italiani saranno chiamati alle urne per votare il referendum popolare abrogativo sulle trivellazioni in mare. Con il termine trivelle si intende un ampio e complesso insieme di attività che vanno dalla perforazione dei pozzi di ricerca a quella dei pozzi di produzione, dalla realizzazione di gasdotti e oleodotti all’installazione di piattaforme petrolifere. Gli impianti variano a seconda delle caratteristiche del giacimento, dei fondali e del tipo di combustibile che viene estratto. Il referendum è stato voluto da nove regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto) che si affacciano sull’Adriatico e che temono gravi conseguenze sull’ambiente e, di conseguenza, sul turismo. Praticamente si chiede di scegliere se abrogare la norma – introdotta attraverso l’ultima legge di Stabilità – che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro 12 miglia marine dalla costa, senza limiti di tempo alla durata delle concessioni, cioè sino all’esarimento del giacimento. Anche se le società petrolifere non possono più ottenere nuove concessioni per estrarre in mare entro le 12 miglia, le ricerche e le attività petrolifere già in corso – per via di una norma approvata nello scorso mese di dicembre – non hanno una scadenza certa.

La domanda che il referendum pone è: Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?”.

Praticamente, in parole povere e comuni ai semplici mortali, il quesito è: “Vuoi che l’Italia investa sull’efficienza energetica, sul 100% fonti rinnovabili, sulla ricerca e l’innovazione?

A favore del referendum è il comitato “Vota SI, per fermare le trivelle” a cui hanno aderito numerose associazioni che spiegano così le loro ragioni: Al Referendum del 17 Aprile inviteremo i cittadini a votare SI perché vogliamo che il nostro Paese prenda con decisione la strada del rinnovamento: la via giusta è l’innovazione del nostro sistema produttivo – abbandonando le vecchie fonti fossili – per combattere l’inquinamento e la febbre del Pianeta.

Contrario il comitato Ottimisti e Razionali che ha ricevuto adesioni anche da manager, filosofi e studenti convinti che “il progresso avanza solo con lo sviluppo” e che così hanno spiegato le loro ragioni: Al Referendum del 17 Aprile inviteremo i cittadini a votare NO perchè siamo un gruppo di persone ottimiste, convinte che il mondo è in continua evoluzione, e che il catastrofismo non aiuta a crescere e a costruire il futuro. Il progresso avanza solo con lo sviluppo. Vogliamo contrastare paure, allarmi ingiustificati, luoghi comuni. E difendere davvero l’ambiente con il lavoro, e grazie alla ricerca, alla scienza e alla tecnica.

Affinché la proposta venga approvata – cioè che la norma sia cancellata – occorre raggiungere il quorum, cioè che si rechino a votare più del 50% degli elettori, e che la maggioranza dei votanti si esprima con un “Si“. Possono votare al referendum tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età.

L’Aereonautica Militare a Porte di Roma

Dal 14 al 17 aprile appuntamento a Porte di Roma con l’Aeronautica Militare che sarà impegnata in una serie di iniziative per raccontare dal vivo le operazioni che svolgono gli uomini e le donne in servizio al corpo militare.
All’interno della grande area espositiva ad accogliere i visitatori dal personale dell’Aeronautica Militare, compresi piloti e tecnici. Nell’area dedicata anche pannelli, postazioni multimediali, punti informativi e  il nuovo simulatore di volo ludico del velivolo Eurofighter. Grazie all’evento “Aeronautica Militare la tua squadra che vola” sarà possibile visitare alcuni velivoli militari, fra cui un velivolo AMX, un elicottero HH212, un MB339 con livrea Pattuglia Acrobatica Nazionale ed altri assetti operativi come una torre di controllo mobile.

Nella prima giornata inaugurale presenti gli studenti delle scuole romane. Nel corso dell’evento alcuni testimonial illustreranno il loro lavoro (Difesa Aerea, Trasporto Sanitario, Ricerca e Soccorso, Frecce Tricolori, Meteorologia etc). Inoltre una sessione sarà dedicata alla formazione e alle varie opportunità per entrare a far parte dell’Aeronautica Militare. Previste anche alcune esibizioni sportive con atleti di caratura internazionale del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare ed alcune attività che riguarderanno i più piccoli (lezioni di scherma, laboratori di aeromodellismo e meteorologia). Tra le iniziative collaterali si segnala la presentazione della nuova collezione estiva della linea di abbigliamento “Aeronautica Militare”.

Innerhofer a Formello: “Da oggi sono anche io un po’ laziale. Ci vediamo ad Auronzo…”

Diceva Long John Chinaglia: “Di Lazio ci si ammala inguaribilmente” e ancora una volta questa bellissima malattia ha colpito. Il contagiato questa volta è Christof Innerhofer. Lo sciatore olimpionico azzurro, questo pomeriggio, ha fatto visita al Centro Sportivo di Formello ed è intervenuto in diretta ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM. Ecco le sue parole riportate sul sito ufficiale biancoceleste:

Sono a Roma per una premiazione e un amico che ho conosciuto sul ghiacciaio, super tifoso della Lazio, mi ha portato qui a Formello. E’ stata una bella sorpresa, un bel regalo. Da oggi sono anche io un po’ laziale (ride, n.d.r). Ho ricevuto una maglia da gioco con il numero uno e il mio nome, autografata da tutti i giocatori. Avrà un posto speciale a casa mia. Ho già conosciuto molti giocatori, alcuni sono appassionati di sci quindi abbiamo chiacchierato non solo di tiri con il pallone ma anche di curve sugli sci. Ho parlato tanto con Parolo, era molto curioso avendo anche una casa in montagna. Mi ha chiesto i miei metodi di allenamento, se avessi finito la stagione o meno. Invece abbiamo ancora gli ski test, d’inverno ci alleniamo dalle sette di mattina alle dieci e mezza di sera senza mai fermarci, con una mezz’ora di pausa.

Warm Up, ricognizione, gara, interviste con la stampa, pranzo e fisioterapista. Il pomeriggio dobbiamo scaricare le gambe dall’acido lattico per averle poi più fresche, poi c’è l’analisi del video con un programma per vedere i dettagli e le differenze sia di linee che di tecnica e ci mettiamo un’ora e mezza ad analizzare tutto, poi ci sono le riunioni e poi prepariamo le cose per il giorno dopo e si va a letto. D’estate è un po’ diverso, ci alleniamo la mattina, sei o sette volte la settimana, e tre o quattro volte il pomeriggio. Ogni discesa ha una sua caratteristica, ci sono quelle veloci o meno veloci, più difficili o meno. A me piacciono quelle difficili, la mia forza è la tecnica. Per esempio, la parte alta di Kitzbuhel, è difficile i primi trenta secondi e gli ultimi venti. Beaver Creek è più ripida e tecnica da cima a fondo, c’è sempre da sciare con tanto movimento e azione. Forse le persone che non ci seguono pensano che, scendendo, non fatichiamo ma alla fine di una discesa arriviamo anche a 188 pulsazioni. Dobbiamo tenere tanta forza. Da piccolo, guardando le gare, il mio idolo era Alberto Tomba, ha vinto tutto e ha fatto venire voglia a tutti di andare a sciare e iniziare a seguire questo sport. Poi i miei idoli sono diventati i norvegesi, quello che mi impressionava era che erano sempre pronti per gli appuntamenti speciali. Per gli hobby noi sciatori abbiamo poco tempo, da agosto ad aprile giriamo continuamente dall’Argentina ai ghiacciai, d’inverno giriamo Austria, Svizzera, Germania. D’estate facciamo la preparazione atletica ed è poco tempo, ci alleniamo sia con la resistenza che con la forza-resistenza che con la forza, e non facciamo in tempo a finire che subito dobbiamo rimetterci in forma, ad agosto dobbiamo essere pronti. Non abbiamo tempo per la vacanza, però va bene così, o hai la passione e fai tutto al 100% o no. Per seguire tutti gli altri sport che mi piacciono c’è tempo, lo farò quando smetterò di sciare.

Sono contento di aver conosciuto il vostro mondo ed esser venuto qui, ci vedremo ad Auronzo quest’estate a Luglio”.

CHAMPIONS LEAGUE – El Cholo SImeone realizza l’impresa. Tutto da manuale per Guardiola

Sono terminati i secondi quarti di finale di Champions League. Questa sera è andato in scena il ritorno di Atletico Madrid – Barcellona e Benfica – Bayern Monaco.

Al Vicente Calderon va in scena qualcosa di a dir poco straordinario. El Cholo fa la remuntada ed elimina il grande Barcellona dei magnifici 3 (Messi, Suarez, Neymar). I Colchoneros sconfiggono i catalani con un secco 2 a 0, ribaltando completamente il 2 a 1 rimediato al Camp Nou una settimana fa ed accedono alle Semifinali di Champions League. Protagonista di serata il francese Antoine Greizmann, autore di una doppietta. Continua il periodo No dei ragazzi di Luis Enrique contro le squadre madrilene. Risultato finale Atletico MadridBarcellona 2-0.

All’Estádio da Luz il Benfica di Eliseu fallisce nell’impresa di eliminare il Bayern Monaco. I portoghesi sognano la rimonta con il gol alla mezz’ora del primo tempo del messicano Raul Jimenez, ma ogni speranza viene definitivamente chiusa grazie ai gol dell’ex Juvenuts Arturo Vidal e di Thomas Muller. Vano il tentativo di riaprire i giochi con il gol del centrocampista brasiliano Anderson Talisca al 76′: a quel punto sarebbero stati necessari altri 2 gol senza subirne per centrare il passaggio del turno. Risultato finale 2-2, tedeschi in semifinale anche se con qualche difficoltà di troppo.

UFFICIALE: Benzema non ci sarà ad Euro2016

Incredibile ma vero: Karim Benzema non rappresenterà i colori della Francia ai prossimi europei che si giocheranno proprio in territorio francese questa estate. L’attaccante del Real Madrid ha infatti rivelato attraverso il proprio profilo Twitter ufficiale non sarà convocato dal Ct della Francia, Didier Deschamps: “Purtroppo per me e per tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto, non sarò convocato per il nostro Europeo in Francia“. Motivo? Il fatto che pensa sulla sua testa l’accusa di “tentata estorsione” ai danni del centrocampista Mathieu Valbuena. In particolare, il francese avrebbe richiesto al giocatore dell’Olympique Lyone dei soldi minacciandolo di essere in possesso di un suo video a luci rosse. E dopo l’annuncio di Benzema, anche la FFF (la Federazione calcistica francese) ha deciso di lasciar fuori l’attaccante francese. L’ufficialità è stata data poche ore fa con una con una nota sul proprio sito: “La federazione calcistica francese ha avuto accesso, in qualità di parte civile nella causa per il tentativo di corruzione nei confronti di Valbuena, al contenuto dei dossier delle prove. Tali elementi attualmente disponibili non permettono di stabilire chiaramente il coinvolgimento  di diversi attori, tra cui Karim Benzema, e spetterà alla giustizia stabilire le responbilità dei protagonisti. Alla luce di questi elementi, e della revoca parziale del controllo giudiziario di Benzema, che lo rende di nuovo convocabile per la Francia, non esiste alcun ostacolo dal punto di vista giuridico alla sua convocazione. Sulla base di queste analisi, Le Graët e Deschamps si sono incontrati discutere della posizione di Benzema. Il presidente della Federazione ed il Ct ricordano che le prestazioni atletiche sono un criterio importante, ma non esclusivo per decidere chi convocare per la Francia. Le capacità di tutti i giocatori di lavorare per l’unità del gruppo sono ugualmente prese in considerazione. Di conseguenza, il presidente della Federazione ed il Ct hanno deciso che Karim Benzema non sarà convocato per Euro 2016“.

Mihajlovic a Striscia la notizia: “La Satta? Non sono razzista ma…”

Questa sera nell’odierna puntata di Striscia la Notizia, è andato in onda il servizio in cui Valerio Staffelli consegna il Tapiro d’oro a Sinisa Mihajlovic (tipico per gli allenatori esonerati). L’ex allenatore del Milan ha commentato il suo esonero e ha risposto alle parole di Melissa Satta, show girl fidanzata del calciatore rossonero Boateng, che nel corso della trasmissione Tiki taka ha giustificato l’esonero del tecnico serbo deciso da Berlusconi con una presunta tensione che si respirava nello spogliatoio. Queste le sue parole:

ESONERO – “Il mio allontanamento? Non devi chiedere a me, non sono la persona adatta, dovresti chiedere al presidente. Vorrei ringraziare tutti i tifosi del Milan che sono sempre stati carini, significa che hanno apprezzato il Mihajlovic uomo”. Il ringraziamento è riferito al fatto che tantissimi tifosi del Milan si sono dichiarati contrari alla scelta di Berlusconi di sostituirlo con Brocchi a sei giornate dalla fine.

LA SATTA – Frecciatina alla Satta, compagna di Boateng: “Io non sono razzista, ma penso che le donne non dovrebbero parlare di calcio perché non sono adatte”.

CHAMPIONS LEAGUE – Le formazioni ufficiali delle partite di questa sera

Vi presentiamo le formazioni ufficiali delle due sfide di ritorno valide per i quarti di finale di Champions League:

BENFICA-BAYERN MONACO

Benfica(4-4-2): Ederson; Eliseu, Lindelof, Jardel, Almeida; Pizzi, Fejsa, Renato Sanches, Gaitan; Jimenez, Mitroglu. All. Rui Vitoria

Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Lahm, Kimmich, Martinez, Alaba; Xabi Alonso; Vidal, D.Costa, T. Alcantara, Ribery; Muller. All. Guardiola

 

ATLETICO MADRID-BARCELLONA

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Godín, Lucas, Filipe Luis; Gabi, Augusto, Koke, Saúl; Carrasco, Griezmann.  All. Simeone

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen, Piqué, Rakitic, Sergio, Alves, Iniesta, Suárez, Messi, Neymar Jr, Mascherano, Alba. All. Luis Enrique

Dopo Zielinski, un altro giocatore dell’Empoli salterà la sfida con la Lazio

Buona la prima per Simoncino Inzaghi. La prima vittoria in Serie A con il Palermo è già un dolce ricordo che va assolutamente bissato se si vuole sperare ancora nell’europa. Prossimo obiettivo: vincere contro l’Empoli all’Olimpico. Ma se Inzaghi continua a fare i conti con le assenze, sicuramente non è da meno il collega Giampaolo che per la sfida contro i biancocelesti dovrà fare a meno di 2 giocatori importanti: dopo Zielinski (per squalifica), i toscani dovranno fare a meno di Skorupski. Ecco il comunicato del club toscano a riguardo:

“L’Empoli Football Club comunica che gli esami a cui si è sottoposto il calciatore Lucasz Skorupski hanno evidenziato una importante lesione muscolare al tricipite brachiale mediale del braccio sinistro, che necessita di un intervento chirurgico per la sua suturazione. I tempi di recupero verranno stimati nei prossimi giorni”.

INFERMERIA – Il preparatore atletico Ripert: “Ecco le condizioni di Basta e del resto del gruppo…”

Fabio Ripert, preparatore atletico della Lazio di Simone Inzaghi, è intervenuto in diretta ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per parlare delle condizioni fisiche della squadra ed, in particolare, di Dusan Basta . Ecco le sue parole riportate sul sito ufficiale biancoceleste:

Il primo gruppo ha lavorato un’ora e mezza, mentre il secondo un’ora e quarantacinque. I ragazzi stanno rispondendo bene, lavorando al meglio, vedremo come andrà più avanti. I giocatori atleticamente e fisicamente stanno molto bene, qualcuno aveva qualche acciacco muscolare. Basta oggi ha risposto bene in allenamento, si è allenato con i compagni, ma non ha fatto la partitella per scopo precauzionale. Domani farà tutto l’allenamento con i suoi compagni compresa la partitella.

Ho parlato con Inzaghi e Farris e al momento siamo soddisfatti. Rispetto a quando ho seguito il ritiro dei biancocelesti con Reja nel 2011, ora è sicuramente diverso, quell’estate mi è servita per questo momento. Lì facevo parte dei Giovanissimi Regionali e curiosavo su come allenava Reja. Ho girato Italia ed Europa per vedere come allenavano i professionisti perché ho sempre voluto imparare dai migliori. Adesso è tutto diverso, sto vivendo un sogno“.

FORMELLO – Questa difesa non s’ha da fare: per ogni ritorno…un nuovo assente lo sostituisce

Ci siamo dopo il riposo concesso ieri da mister Inzaghi è arrivato il momento di rimettersi al lavoro. Questo pomeriggio alle 16 la squadra biancoceleste si è ritrovata nel centro sportivo di Formello per iniziare la preparazione in vista della sfida casalinga contro l’Empoli di domenica prossima (ore 18). Un’ora e mezza di lavoro sul campo del Fersini, Inzaghi mischia le carte, non consegna indicazioni in vista del match con l’Empoli, ma le basi tattiche sono solide: anche contro gli uomini di Giampaolo sceglierà il 4-3-3.

Come ogni inizio settimana, si spera di recuperare qualche giocatore dall’infermeria e forse finalmente c’è un motivo per tornare a sorridere: Dusan Basta torna ad allenarsi con i compagni saltando solamente la partitella finale. Domani farà tutto l’allenamento con i suoi compagni compresa la partitella (lo ha confermato il preparatore atletico Fabio Ripert a Lazio Style Radio 89.3 FM). Il numero 8 biancoceleste potrebbe tornare disponibile per la sfida con i toscani. Così come è pronto a scendere in campo dal primo minuto il connazione Milinkovic-Savic: il gigante serbo pregusta il rientro da titolare, è pronto a riprendersi il suo posto. Ha recuperato dalla lesione muscolare al polpaccio e non vede l’ora di poter dare una mano ai suoi compagni, ma la concorrenza ora è agguerrita: a Palermo, infatti, Onazi ha fatto un’ottima partita, ripagando a pieno la fiducia datagli da Simone Inzaghi: ha garantito equilibrio e macinato chilometri, non sarà facile per il mister biancoceleste rimandarlo in panchina. Ma la Lazio si sa, è una coperta corta: risolvi un problema se ne crea un altro…anzi due: all’allenamento del pomeriggio non ha partecipato Lulic: il bosniaco è rimasto riposo e non è sceso in campo con i compagni. Era stato recuperato all’ultimo da un affaticamento per la trasferta di Palermo. Nel pomeriggio si risparmiano nella sfida in famiglia anche Bisevac (problema al ginocchio) e Klose. Non si vuole rischiare nulla: Konko continua a lavorare in modo differenziato, potrà tornare disponibile solamente fra due settimane dopo la partita con la Juventus. Mentre  Radu e Braafheid sono out per problemi muscolari. Assenti anche gli altri infortunati Berisha, Mauri e Kishna. Domani pomeriggio potrebbe scattare le prime indicazioni di Inzaghi in vista dell’Empoli.

MORRISON – L’inglese spera di avere finalmente più spazio in questo finale di stagione. Il rapporto con Pioli non è mai nato e la speranza è di riuscire a mettere in difficoltà Inzaghi: “Il rientro inizia ora, non c’è tempo da perdere” aveva twittato nel suo account ufficiale nella giornata di ieri: un tweet che a molti è apparso come un modo per darsi la carica dopo un periodo difficile mentre per altri era semplicemente l’ennesima dimostrazione della sua volontà di tornare a casa. L’unica cosa certa è che dopo circa un mese di assenza può finalmente sperare di far parlare il campo: oggi è tornato a lavorare in gruppo e non è certo una semplice coincidenza. Il suo “atteso” rientro ha fatto seguito al cambio della guida tecnica in casa Lazio, con Inzaghi sembra poter coltivare più speranze (e questo darebbe una chiave di lettura positiva al suo tweet). Ora l’inglese ha una nuova chance saprà sfruttarla?

MUSICA – Fan sale sul palco per farsi un selfie con il gruppo ma la risposta è spropositata (VIDEO)

Al Mod Club di Toronto durante un’esibizione della band punk californiana The Story So Far una fan è salita sul palco per farsi un selfie con il gruppo che si stava esibendo ma, fra lo stupore generale del pubblico, la reazione non è stata quella che ci si sarebbe aspettati.

Infatti Parker Cannon, il leader della band, per tutta risposta le ha dato un calcio sulla schiena facendola volare giù dal palco. Cannon non è nuovo a comportamenti del genere, nello scorso giugno in Texas aveva preso a calci un giovane che era salito sul palco allo Scout Bar a Houston.

Come si legge su billboard.com il direttore del locale, Jorge Dias, si è detto “sconvolto dal gesto del cantante” e, attraverso un comunicato ha aggiunto: “Non perdoniamo queste azioni da parte di chiunque”. A quanto riferito dal direttore del locale la ragazza per fortuna non si è fatta male ma la band “non potrà più esibirsi qui. Non ho mai visto nulla del genere in 14 anni di attività. Questo è stato un atto molto vile”. La polizia di Toronto ha fatto sapere di non aver ricevuto alcuna denuncia penale nei confronti del cantante.

https://www.youtube.com/watch?v=Woc9V8-gxcI

Galliani: “Noi e la Lazio, percorso simile”. L’ex biancoceleste: “Io come Inzaghi? Speriamo che…”

A margine della presentazione del nuovo tecnico del Milan Cristian Brocchi, l’amministratore delegato del club, Adriano Galliani, come riportato da TuttomercatoWeb, ha paragonato la scelta di affidare la panchina dei rossoneri all’ex tecnico della Primavera a quella intrepresa dalla Lazio con Simone Inzaghi.

Queste le sue parole: “La scelta di Brocchi? Abbiamo promosso l’allenatore della Primavera in prima squadra, intraprendendo un percorso simile a quello della Lazio, non c’è alcun tipo di caos. Ci auguriamo che sia l’allenatore del Milan anche l’anno prossimo, se così non dovesse essere tornerà a fare il tecnico dei baby“. L’ex centrocampista laziale, e’ fiducioso e pensa che: “Anche l’esperienza che ho avuto da calciatore mi può dare una mano“. E quando gli fanno notare la similitudine con Simone Inzaghi, Brocchi dice: “Speriamo che sia la rivincita dei settori giovanili, ne parliamo da anni. Bisogna valorizzare i campionati giovanili, bisognerebbe fare delle seconde squadre. Questo servirebbe alla nazionale”.

Terremoto in Birmania fa tremare anche l’India

Nell’Asia sudorientale una forte forte scossa di terremoto di magnitudo 6.9 ha colpito la Birmania, oggi Myanmar. Colpita la zona Nord-Ovest del Paese. Il sisma è stato avvertito anche in India. A  renderlo noto, l’istituto geosismico americano Usgs. L’epicentro si è verificato 74 km a sudest dalla città birmana di Mawlaik, mentre l’ipocentro a 134,8 km di profondità. Il sisma ha colpito un’area vicina ai confini di India e Bangladesh. La scossa è stata avvertita anche in molti centri dell’India. Il terremoto è stato avvertito chiaramente in West Bengala, Bihar e in Assam, e in modo meno intenso anche nella regione di New Delhi. Al momento non sono state segnalate vittime.

Galeazzi: “Lotito non ha mai completato l’opera. Tare? Soffocato dal patron”

Lo storico giornalista RAI e noto sostenitore biancoceleste, Gianpiero Galeazzi, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia per analizzare il momento della Lazio.

Galeazzi ha sempre avuto un’opinione chiara su Lotito: “Lotito fino ad un certo punto ha fatto anche bene, ha sfidato e lottato contro il sistema e ha imposto uno del tutto personale. Calcisticamente Lotito ha sbagliato quando ha deciso di non completare un’opera riuscita. Bastava essere intelligenti e lungimiranti“. Il Direttore sportivo Tare sembra non avere pieni poteri in sede di calciomercato: “Non so quanto Tare possa contribuire a migliorare la squadra perchè soffocato dal presidente. Troppi i traguardi sfiorati e mai raggiunti“. Infine su Simone Inzaghi: “Sono cauto su Inzaghi. Ma in questa città si deve pretendere di più“.

STATISTICHE – Con l’assist di Palermo Klose sale a quota 6

In questa stagione non è riuscito a trovare la via del gol con regolarità, ma Miroslav Klose riesce comunque a rendersi utile alla causa in altre maniere. Con l’assist per il gol di Felipe Anderson infatti, il tedesco ha raggiunto quota 6 in stagione, in una classifica speciale che vede in testa l’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne, arrivato a quota 9.

Di seguito la classifica completa:
9 – Insigne (Napoli)
8 – Saponara (Empoli); Pogba (Juventus)
7 – Pjanic (Roma)
6 – Klose (Lazio); Perotti (3 Roma/ 3 Genoa)
5 – Meggiorini (Chievo); Ilicic (Fiorentina); Palacio (Inter); Dybala (Juventus); Vazquez (Palermo); Berardi (Sassuolo); Di Natale (Udinese)
4 – Masina (Bologna); Borja Valero (Fiorentina); Dionisi (Frosinone); Perisic (Inter); Morata (Juventus); Felipe Anderson (Lazio); Honda (Milan); Hamsik (Napoli); Belotti (Torino); Wszolek (Verona)
3 – Maxi Moralez (Atalanta); Borriello (Carpi); Birsa e Cacciatore (Chievo); Zielinski, Pucciarelli e Maccarone (Empoli); Alonso, Bernardeschi e Tello (Fiorentina); Rincon e Ansaldi (Genoa); Ljiajic (Inter); Alex Sandro e Cuadrado (Juventus); Candreva (Lazio); Kucka e Luiz Adriano (Milan); Mertens, Allan, Jorginho e Gabbiadini (Napoli); Cassano (Sampdoria); Salah  (Roma); Soriano e Dodò (Sampdoria); Vrsaljko (Sassuolo); Immobile e Bruno Peres (Torino); Thereau (Udinese)
2 – A. Gomez, D’Alessandro e De Roon (Atalanta); Brienza, Gastaldello e Destro (Bologna); Bianco e Di Gaudio (Carpi); Mattiello, Pepe, Paloschi (Chievo); Gakpé, Laxalt e Matavz (Genoa); Kalinic (Fiorentina); Lazovic e Pavlovic (Frosinone); Jovetic e Icardi (Inter); Evra, Khedira e Mandzukic (Juventus); Lulic, Djordjevic e Cataldi (Lazio); Bonaventura, Bertolacci, Niang e Bacca (Milan); Higuain, Ghoulam e Callejon (Napoli); Quaison e Hiljemark (Palermo); Maicon, Gervinho, El Shaarawy, Digne e Totti (Roma); Eder, Carbonero, De Silvestri (Sampdoria); Floro Flores, Falcinelli e N. Sansone (Sassuolo); Maxi Lopez e Acquah (Torino); D. Zapata (Udinese); Matos (1 Udinese/ 1 Carpi)
1 – Denis, Cigarini, Diamanti, Pinilla e Masiello (Atalanta); Oikonomou, Rizzo, Rossettini, Diawara, Mounier, Donsah, Floccari e Rizzo (Bologna); Gabriel Silva, Letizia, Lasagna, Chibsah e Mbakogu (Carpi); Gobbi, Inglese, Rigoni e Gamberini (Chievo); Croce e Buchel (Empoli); Rossi, Babacar e Mati Fernandez (Fiorentina); Paganini, Soddimo, Chibsah, Crivello, Sammarco, Tonev e Lollo (Frosinone); Ntcham, Izzo, Cissokho, Cerci e Suso (Genoa); Pereyra, Bonucci e Lichtsteiner (Juventus); Biabiany, Miranda, Murillo, Felipe Melo, D’Ambrosio e Brozovic (Inter); Keita e Matri (Lazio); Montolivo, Poli, Antonelli e Abate (Milan); Albiol, Hysaj ed El Kaddouri (Napoli); Gilardino, Andelkovic, Chochev, Trajkovski, Morganella e Rispoli (Palermo); Falque, Florenzi, Manolas, Nainggolan, Vainqueur, De Rossi, Zukanovic e Dzeko (Roma); Cassani, Pereira, Muriel, Fernando (Sampdoria); Politano, Duncan, Antei, Cannavaro e Peluso (Sassuolo); Avelar, Moretti, Maksimovic, Baselli (Torino); Kone, Edenilson, Felipe, Aguirre, Iturra, Lodi e Widmer (Udinese); Halfredsson, Moras, Siligardi, Ionita, Greco, Fares e Viviani (Verona)

Mercato Lazio – Ancora un portiere?

In casa Lazio continuano ad essere pianificate le strategie di mercato per il futuro. Strategie che però sembrano alquanto discutibili. La dirigenza biancoceleste infatti, secondo quanto riportato da TuttomercatoWeb, sarebbe interessata al portiere tedesco del Mainz, Loris Karius.

Estremo difensore tedesco, affrontato da Biglia e compagni anche quest’estate in amichevole, vanta un passato nelle giovanili del Manchester City e in questa stagione non ha saltato neanche un minuto tra Bundesliga e coppa di Germania. Una pista alquanto improbabile, se non altro perchè la Lazio ha già definito a gennaio l’acquisto del portiere croato Vargic, ed attualmente in rosa vanta già la presenza di 3 portieri di livello quali Marchetti, Berisha e Guerrieri. Per questi ultimi due probabile una cessione: definitiva per il primo, in prestito per il prodotto della Primavera. Tare e Lotito sembrano avere le idee abbastanza confuse. Visti i problemi difensivi di questa stagione che stiano pensando ad una Lazio di soli portieri per il futuro?