Premier League – Ranieri rinnova con il Leicester e a che cifre!
Tare: “Servono altri due innesti. Keita? Conosce la nostra volontà…”
Dopo la conferenza stampa congiunta con Calveri e Diaconale, il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare si è intrattenuto ai microfoni di SkySport per rispondere ad alcune questioni riguardanti il mercato.
Il mercato della Lazio non è ancora finito: “Penso che arriverà un difensore centrale e un esterno d’attacco. Bastos e Ntep sono nomi che possono essere buoni per diventare giocatori della Lazio. Ma ci sono anche altre piste“. Sulla questione portieri: “Non ci sono dei problemi, ma stiamo facendo delle valutazioni che, in breve tempo, avranno anche un epilogo. Berisha o Marchetti in partenza? Potrebbe accadere come non potrebbe accadere, stiamo aspettando qualche giorno e poi questa vicenda sarà chiarita”. Poi su uno dei casi più spinosi in casa Lazio, la questione Keita: “Abbiamo parlato a lungo con Keita e con il suo agente, loro sanno bene che la volontà della società è quella di rinnovare il contratto al giocatore e di dare una possibilità al ragazzo, in caso volesse lasciare la società in futuro, di essere accontentato. In questo momento la nostra priorità è fargli rinnovare il contratto”. Tare risponde a chi gli chiede come verrano reinvestiti i soldi incassati per la cessione di Candreva: “Il problema è che tutti si scordano che noi abbiamo già speso tanto sul mercato: l’acquisto di Immobile, quello di Wallace, quello di Lukaku sono costati alla Lazio tanti soldi, ne abbiamo già investiti molti”. Poi su Rodrigo Caio: “No, su Rodrigo Caio ci sono voci, sono solo presunte possibilità”. Infine il Ds parla degli obbiettivi stagionali: “Il nostro obbiettivo è quello di ogni anno: è un dovere da parte nostra essere competitivi e di lottare per l’Europa“.
PRIMAVERA – Altri due giovani tagliati, il gruppo si assottiglia
La nuova Lazio Primavera targata Bonatti si appresta ad iniziare la nuova stagione, stagione con la novità dei gironi non più divisi per zona geografica.
Per il ritiro di Pietralunga erano partiti in 32, ma è impensabile affrontare una stagione con un gruppo così folto, che necessariamente dovrà essere di 25 elementi. E’ per questo che l’opera di rinnovamento per la Primavera sta continuando a passi spediti, tra nuovi innesti e alcune partenze. Dopo i tagli di Impallomeni e Bernardi, secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com, non sono stati confermati nemmeno Petroselli e Nolano. Per il classe ’99 si profila un approdo alla Viterbese, dove raggiungerebbe l’ex compagno Manoni. Nolano invece è ancora alla ricerca di una collocazione. Nel frattempo sono arrivati in prova due nuovi giovani classe ’98, un inglese ed un greco, entrambi difensori centrali. L’opera di rinnovamento continua, l’inizio del campionato è ancora lontano, e lo staff tecnico e la società dovranno lavorare ancora molto…
Murgia: “Un sogno essere con i grandi, sfrutto ogni secondo per crescere e migliorare”
Ieri ha festeggiato i suoi 20 anni in ritiro con i ‘grandi’ a Marienfeld. Un’emozione grandissima per il baby aquilotto Alessandro Murgia, che l’ha raccontata questa mattina ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’: “Ringrazio tutti per gli auguri, la società, i compagni e lo staff tecnico che ieri mi hanno fatto un sorpresa, facendomi trovare una torta con le candeline preparata dallo chef. Sto vivendo un sogno e mi sto impegnando al massimo. Sono felice di aver festeggiato ieri qui il mio compleanno. Appena iniziavo il discorso di auguri, mi interrompevano. Sono felice ed ero emozionatissimo, ringrazio tutti loro ed anche la mia famiglia”
Poi sugli allenamenti, che possono sembrare duri per un ragazzo così giovane: “Le doppie sedute servono a mettere le gambe in condizione di essere pronte per il campionato. Magari i carichi sono meno pesanti, però il lavoro è più intenso. Abbiamo uno staff di grande livello e dobbiamo andare avanti così“. Sulla corsa con il kart nella giornata libera: “Ci siamo divertiti molto, ogni tanto serve staccare. Il giorno dopo questa uscita il mister ci ha detto che abbiamo fatto il miglior allenamento settimanale. In questo modo si crea il gruppo, ci siamo divertiti e abbiamo avuto modo di conoscere i nuovi. Biglia e Djordjevic sono bravissimi a guidare, io comunque ho già guidato questi mezzi a Roma”. Infine, sulla sua esperienza personale in ritiro: “In questi giorni il mister mi sta dando fiducia e voglio approfittarne per migliorare e crescere accanto a giocatori così importanti. Loro mi hanno consigliato di parlare sempre durante l’allenamento e io sfrutto ogni secondo per crescere e migliorare”.
Lopez: “Biglia e De Vrij punti fermi. Felice della conferma di Inzaghi”
L’ex centrocampista biancoceleste Totò Lopez è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio per analizzare la nuova stagione biancoceleste, ormai ai nastri di partenza.
Lopez è convinto debba ancora arrivare qualcosina dal mercato: “Manca qualche tassello per completare il mosaico, ho letto che sono in ballo alcuni giocatori, ma fino ad oggi la società ha operato bene. L’aspetto più importante è che la Lazio arriva ai nastri di partenza già bene, se dovesse arrivare anche qualcun altro completerebbe il potenziale della rosa.“. De Vrij sarà l’arma in più: “Il recupero di de Vrij sarebbe il grande acquisto. Mi auguro che ci sia anche un’intensità diversa da chi l’anno scorso ha giocato meno, sicuramente il mister ha nella sua testa la formazione. Senza de Vrij la differenza si è vista, rappresenta una sicurezza, un punto di riferimento, la sua presenza vale tanto. Per quello che ho visto due anni fa, non si può dire che Stefan faccia reparto da solo ma in percentuale può rappresentare il 30% della squadra, trasmette fiducia e sicurezza ai compagni.“. Sul capitano Biglia: “Anche Biglia è un altro punto di riferimento, se rimarranno tutti i giocatori che ci sono ora in rosa sono convinto che potremmo toglierci delle belle soddisfazioni“. Infine sulla conferma di mister Inzaghi: “Sono felice che sia rimasto Inzaghi, lui ha anche un occhio particolare per i giovani e lo stimo anche per quello che mi ha fatto vedere nel finale di campionato“.
Lazio-Boudebouz, la risposta del diretto interessato
Sembrava solo una voce usata per riempire pagine di giornali e siti web in queste afose giornate d’agosto, e invece l’interesse della Lazio per Boudebouz c’è davvero. I contatti sono stati avviati, come conferma lo stesso giocatore in un’intervista a ‘beinsports.com’. Trequartista classe ’90 di proprietà del Montpellier, nell’ultima stagione ha collezionato 47 presenze e 12 assist (che gli hanno permesso di fregiarsi del titolo di terzo miglior assist-man della Ligue 1, dietro Ibrahimovic e Di Maria). Sulle sue tracce, oltre ai biancocelesti, si sarebbe inserito nelle ultime ore anche il Celta Vigo.
“Sono interessi assolutamente reali – confessa Boudebouz -, entrambi i club hanno avviato i contatti tramite il mio agente. Questo è incoraggiante perché significa che le mie prestazioni lo scorso anno hanno portato i loro frutti. Se i club dovessero raggiungere un accordo, potrebbe essere una grande opportunità: la Lazio infatti è una grande squadra italiana ed è un ottimo club, questo ti fa pensare. In Spagna, invece, il Celta Vigo è arrivato sesta nella Liga. Insomma, sono due buone squadre. Io sto bene al Montpellier, ma se l’offerta è interessante, mi prenderò il tempo per riflettere“.
MARIENFELD – Seduta mattutina, Leitner subito in gol. Divertente siparietto tra Manzini e Peruzzi
Prosegue per la Lazio il lavoro differenziato in quel di Marienfeld. Oggi tocca a centrocampisti e attaccanti allenarsi sotto la guida di Simone Inzaghi. Del gruppo fa parte anche il neoacquisto Leitner, tra i primi ad arrivare a quello che è il suo primo allenamento con la casacca biancoceleste.
In campo si alternano due formazioni, differenziate dalle pettorine: la prima vede Biglia in cabina di regia, affiancato da Parolo e Milinkovic e davanti tridente con Kishna, Immobile e Keita. La seconda schiera invece Murgia vertice basso, Leitner e Morrison, poi Lombardi Djordjevic e Oikonomidis. Il fischio del tecnico sancisce l’inizio della sfida, che ha l’obiettivo di andare in rete e cercare anche l’inserimento della mezz’ala. “Abbiamo bisogno di gol“, urla il piacentino, che, da buon ex attaccante, vorrebbe vedere la rete gonfiarsi sempre, anche in allenamento. Da segnalare le buone prove di Milinkovic, Morrison e Immobile, oltre alla prima rete di Leitner, un destro potente che si insacca alle spalle di Berisha. Al termine, il tedesco si ferma con Parolo, Immobile e Biglia a svolgere 10 minuti di lavoro atletico con Ripert.
A bordo campo, a seguire l’allenamento in poltrona, c’è Maurizio Manzini. Aria rilassata e sguardo compiaciuto, ad un certo punto gli si avvicina Angelo Peruzzi in versione cameriere porgendogli un cappuccino, con tanto di tovagliolo al braccio e tazza con piattino sulla mano. Il tutto accompagnato da risate e pacche sulle spalle: della serie, altro che Lazio polveriera…
Bonatti: “Sarà una Lazio Primavera che dovrà sempre onorare la maglia”
Il tecnico della Lazio Primavera Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.
“Il bilancio di questi primi giorni è assolutamente positivo, ne parlavo anche questa mattina con i ragazzi, ci sarà però da lavorare. In questo ritiro non ho dato grande spazio alla fase difensiva perché ho preferito dare un’impronta sulla fase della qualità del gioco da esprimere e sui principi del mio credo calcistico. Sono soddisfatto perché oltre all’applicazione ho avuto anche delle risposte confortanti durante le amichevoli. Siamo solo all’inizio ma sono molto contento.
Sono soddisfatto anche dell’ultimo test amichevole anche se prediligo le amichevoli che abbiano una più valida contrapposizione, per cui preferisco affrontare amichevoli come quella con il Trestina dove abbiamo pareggiato. Ora sarà un crescendo, venerdì prossimo affronteremo una squadra di Lega Pro e poi una di Serie D, questi test ci permetteranno di avvicinarci all’inizio del campionato. Non mi piacciono le goleade, non credo che un giocatore debba necessariamente fare tanti gol per migliorare il proprio livello di autostima, si migliora quando hai un obiettivo non così facile da raggiungere ma potenzialmente raggiungibile, questo stimola il ragazzo a dare il massimo.
Il torneo Wojtyla sarà importante perché aiuterà a migliorare il percorso di crescita, non vivo la fase inziale come un periodo in cui si ha la necessità di mettere benzina nelle gambe. Credo alla costruzione di un percorso, di un meccanismo di ragionare nei termini di identità di squadra e nelle diverse situazioni che una partita può presentare. Che sia un’amichevole di prestigio o che sia un torneo lo vivo con la stessa intensità emotiva e chiedo anche ai miei ragazzi di viverlo con partecipazione. Ogni volta che indossi la maglia della Lazio sai di rappresentare una storia, per cui che sia amichevole o un impegno ufficiale, l’obiettivo è sempre quello di dare il massimo e ottenere il massimo.
Non ho un’esperienza diretta dei parametri che le varie realtà possono rappresentare. Sicuramente è un girone competitivo, forse più degli altri. Sono contento che ci sarà uno scontro con realtà a livello verticale e non geografico per cui il resto si vedrà strada facendo. Dobbiamo costruire il nostro percorso indipendentemente dagli altri. Dobbiamo riuscire ad esprimere un valore che sia in termine assoluto e non relativo alle realtà che affrontiamo.
Se la Lazio è prima nel ranking vuol dire che ha dato grande attenzione verso la crescita e la costruzione del patrimonio calcistico della Primavera. Voglio che questo sia un senso di responsabilità anche per i ragazzi perché li abitua a reggere certe pressioni.
Mi dispiace che non ci sarà il derby perché anche questo sarebbe stato un elemento che aiuta a crescere, il fatto di riuscire a confrontarsi in contesti connotati emotivamente in maniera forte aiuta a valorizzare un altro aspetto del calciatore che è quello del lato emozionale. Sono sicuro che l’avrebbero vissuto con la giusta aspettativa e la giusta tensione in fase di preparazione. Mi auguro che sia una sfida solo rimandata al termine della stagione.
Affrontare trasferte lunghe aiuta questi ragazzi a fare i conti con la stanchezza e gestirla nel migliore dei modi. Il nostro obiettivo è quello di far crescere in toto un calciatore e questa è un’altra cosa che li aiuta in questo processo. Poi che ci sia una trasferta più o meno lunga, sono tranquillo che attraverso il lavoro dei collaboratori della società ci saranno sempre le situazioni giuste, per cui non subiremo disagi. Il fatto di stare insieme può rappresentare un elemento importante per migliorare la coesione che c’è tra i vari ragazzi”.
LAZIO – Giovani 2003, potrebbe tornare Tommaso Rocchi
Era nell’aria ormai da mesi, ma Tommaso Rocchi è molto vicino al ritorno alla Lazio. L’ex capitano biancoceleste, come riporta Il Tempo, ha appena conseguito il patentino Uefa B e Lotito avrebbe intenzione di affidargli la panchina dei giovani del 2003. Rocchi era già stato accostato alla Primavera ma la panchina è stata poi affidata a Bonatti.
L’ex vice della Salernitana ha guidato il ritiro di Pietralunga, ora le baby aquile continuano la preparazione per l’inizio del campionato, il 10 settembre. La Lazio deve ancora ufficializzare i nomi dei tecnici delle altre categorie ma intanto Santoni, ex allenatore dell’under 17 biancoceleste e della Primavera, non è stato confermato né gli è stata affidata un’altra panchina.
Mirra: “Sarà la Lazio dei giovani: Oikonomidis, Lukaku, Morrison e Wallace poker d’assi”
Vincenzo Mirra, ex difensore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.
“Nella Lazio ci sono giovani interessanti, ma deve cercare di sostituire al meglio Candreva anche se non sarà facile. Per consolidarsi, la società deve cercare qualcosa di importante per proseguire nell’inserimento di qualche giovane di prospettiva.
Oikonomidis lo conosco bene, l’ho seguito, ha caratteristiche importanti con una buona gamba e una buona tecnica, è giovane e va aiutato nell’inserimento. Inzaghi lo conosce bene e potrebbe utilizzare al meglio le sue caratteristiche. I giovani, per non essere bruciati, o hanno la fortuna di essere inseriti in una struttura adeguata, dietro un titolare, oppure è meglio che vadano a farsi le ossa in una categoria più bassa. I giovani devono crescere in maniera graduale.
Wallace può essere importante, bisogna capire chi sarà il suo compagno di reparto, non deve essere caricato subito di responsabilità, deve imparare a conoscere un campionato nuovo per lui. Putroppo la difesa è il tallone d’Achille della Lazio da alcuni anni.
Lukaku è un alternativa a Radu, classe 1994, ha bisogno di tempo per crescere, ha una buona gamba e una propensione offensiva, deve migliorare in quella difensiva. In base all’obiettivo della società vanno scelti i giocatori.
Morrison in Inghilterra si muoveva dietro le punte, e lo faceva bene, se libero mentalmente fa la differenza. Ha tante qualità, bisogna capire se si adatta al gioco italiano, mi auguro che con Pioli abbia migliorato la sua base tattica”.
Rinnovo Keita: Lotito rilancia, ma se non dovesse accettare…
Keita, un futuro lontano da Roma, o forse no? L’esterno senegalese da settimane è in rotta di collisione con la società capitolina che tuttavia sta cercando di risolvere la questione in tutti i modi. Secondo Il Messaggero, infatti, i biancocelesti avrebbero riproposto il rinnovo: offrendo 1,5 milioni di euro più bonus per i primi due anni per poi aumentare dal terzo. E per venire incontro alle sue esigenze, qualora rimanga vivo il desiderio di allontanarsi da Roma, Lotito ha garantito che nel nuovo accordo avrebbe inserito una clausola rescissoria con cifra da concordare, ma superiore ai 30 milioni di euro.
Keita, che ha avuto un lungo colloquio con il diesse Tare, ha dato segnali di distensione e di apertura, ma allo stesso tempo ancora non ha dato nessuna risposta né lui, né tanto meno il suo procuratore. L’idea è sempre quella di lasciare la Lazio, a patto che arrivi una proposta di 25/30 milioni cash, altrimenti Lotito si aspetta il rinnovo e se non accadrà, allora Keita potrebbe rischiare di essere messo addirittura fuori rosa. Oltre all’offerta del Monaco, che non soddisfa la Lazio, non ci sono altri interessamenti per il giovane biancoceleste. Il rinnovo con clausola gli permetterebbe di mettersi in mostra (visto che Inzaghi punta molto su di lui) e magari riuscire a invogliare qualche offerente ad acquistarlo.
CALCIOMERCATO – Ntep ad un passo e offerta per Bastos. La Lazio prova il doppio colpo.
Leitner strappa un sorriso a Inzaghi, ma non basta. Servono un’ala e un difensore centrale entro questa settimana. Il tecnico freme, aspetta un centrale difensivo e soprattutto un esterno per sostituire Candreva, magari già per l’amichevole contro il Borussia Monchengladbach di sabato a chiudere la preparazione in Germania. Come riporta il Messaggero, la Lazio vuole chiudere al più presto le trattative per Ntep e Bastos.
NTEP – Gli sforzi maggiori sono concentrati sulla ricerca di un esterno, per Inzaghi è questa la vera priorità dopo la partenza di Candreva. Sembrerebbe vicino alla conclusione è il francese del Rennes, Paul Georges Ntep. Ntep sembra essere il prescelto, c’è una trattativa in corso, la Lazio avrebbe avanzato un’offerta di 1,5 milioni di euro più un riscatto obbligatorio a gennaio per 5,5 milioni per un totale di 7 milioni di euro. Il club transalpino, propenso alla cessione del suo giocatore, considerato che non riesce a trovare un accordo per il rinnovo del contratto, tentenna perché vorrebbe tutti i soldi, senza alcun prestito e riscatto. Alla luce di ciò ecco il rilancio dei biancocelesti: 4 milioni cash più 2 milioni di bonus, divisi in 1 più 1 facilmente raggiungibili che scatterebbero alle prime presenze o agli eventuali primi gol segnati da Ntep con la maglia laziale. Una formula diversa che aggirerebbe il prestito, molto simile alla proposta che ha fatto l’Inter per Candreva. Il dialogo tra i due club prosegue, la Lazio ha la volontà di accelerare i tempi, anche perché sul giocatore ci sarebbero altri club, uno sarebbe il Lione, che si stanno muovendo a fari spenti. E il timore di essere bruciati è forte, nonostante i biancocelesti abbiano già un accordo di massima pure con lo stesso Ntep: 1,5 milioni di euro a stagione per quattro anni. Cerci la soluzione italiana.
BASTOS – Bartolomeu Jacinto Quissanga meglio conosciuto come Bastos, centrale angolano classe ’91 del Rostov. Il club biancoceleste avrebbe già avanzato un’offerta di circa 4 milioni di euro per portarlo a Roma. La risposta della squadra russa non è ancora arrivata, la Lazio resta in attesa di capire se ci sono i margini per una trattativa. Destro di piede e piuttosto completo anche nell’impostazione, Bastos andrebbe a completare la difesa con l’uscita di Mauricio. Il brasiliano non convince, a differenza del nuovo acquisto Wallace, il ds Tare sta cercando di piazzarlo in Turchia: Bursaspor e Trabzonspor, le possibili destinazioni. Non è escluso comunque che il difensore arrivi dal campionato italiano, Barba si può prendere dall’Empoli per 3 milioni.
UFFICIALE – Cavanda passa al Galatasaray
AGGIORNAMENTO DEL 10/8 DELLE 09:00 – Salto di qualità per Luis Pedro Cavanda. L’ex giocatore biancoceleste infatti è ufficialmente un nuovo giocatore del Galatasaray. Lascia il Trabzonspor dopo un anno e mezzo e firma un triennale con la compagine di Istanbul. La squadra turca, per annunciare ai tifosi l’acquisto del terzino belga, ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un articolo riepilogativo sulle esperienze calcistiche di Cavanda utilizzando, come immagine di supporto, una foto che ritrae il neo acquisto con la maglia della Lazio.
Bilgi: Luis Pedro Cavanda https://t.co/HfZtvIdwaa pic.twitter.com/m57fLpxUEk
— Galatasaray SK (@GalatasaraySK) 9 agosto 2016
Subito dopo il giocatore è stato presentato alla stampa. Ecco le foto della presentazione:
Cavanda, üç yıllığına Galatasaray’da pic.twitter.com/cmdhG1ypDh
— Galatasaray SK (@GalatasaraySK) 9 agosto 2016
Sembra essere definitivamente al capolinea l’avventura di Pedro Luis Cavanda al Trabzonspor.
A quanto riportato da Calciomercato.com l’ex terzino biancoceleste è stato messo fuori rosa dalla squadra turca e potrebbe essere ceduto. Viste le trattative di queste settimane, in Italia sono diverse le squadre alla ricerca di giocatori nel suo ruolo: Genoa, Sassuolo, Torino, Udinese. L’ex laziale potrebbe liberarsi a costi contenuti per cui non è da escludere un suo possibile ritorno nel nostro campionato.
SOCIETA’ – Roma: il disastro dell’ATAC
ATAC un disastro da recuperare per il bene cittadino. Oltre al caos rifiuti migliaia di romani e turisti devono subire nella capitale d’Italia bistrattata e vilipesa da anni di immobilismo politico, anche le disastrose pessime condizioni in cui versa l’azienda di trasporto romano.
Nell’ultimo periodo in oltre cinquanta linee le vetture hanno subito dei guasti lasciando appiedati gli utenti in diverse zone della città. Corse soppresse e 180mila guasti che ogni anno le officine interne si trovano a dover riparare. Ferme anche le navette più recenti, acquistate tra il 2013 e il 2014 perché il telaio è già danneggiato a causa delle buche nelle strade cittadine. Situazione aggravata dal fatto che si rompono i mezzi con l’aria condizionata, quelli senza finestrini apribili, e la temperatura interna, senza refrigerio elettronico, arriva sino a 50 gradi. Causa dei guasti il fatto che a forza di prendere colpi le tubature dei condizionatori si sfaldano.
I mezzi tra l’altro sono troppo vecchi – 10 anni in genere – e hanno percorso più di 700mila chilometri: su 1920 bus in teoria disponibili oltre 700 rimangono parcheggiati nelle rimesse e 800 sono quelli in circolazione. E poi ci sono i guasti: nel 2015, tra bus, tram e filobus, Atac ha ammesso di avere perso «7 milioni e 587mila vetture/km» rispetto a quanto programmato. E la metro è ancora peggio: molti treni hanno le ruote deteriorate e se non verrà fatta una manutenzione nel giro di qualche settimana, entro dicembre sulla prima linea verrà cancellato il 40% delle corse. «Taglieremo 2 treni al mese da settembre», hanno scritto in una relazione riservata spedita in Campidoglio i vertici della municipalizzata.
SOCIETA’ – Meno male che vanno in vacanza
E’ arrivata l’estate e finalmente dopo un anno di “duro” e “faticoso” lavoro anche le Camere vanno in ferie. Le lunghe vacanze degli onorevoli, come ogni anno, sollevano anatemi, insoddisfazioni, ironie, proteste. Quaranta giorni senza riunioni d’aula a palazzo Madama e a Montecitorio stimolano alzate di scudi verso i parlamentari che, non per la prima volta, vengono considerati una congrega di nullafacenti.
Ma in effetti, se ci si riflette bene, ci si dovrebbe augurare che in un anno quaranta fossero i giorni di seduta non quelli di ferie: anzi, meglio sarebbe se fossero ancor di meno. Le Camere si sa devono legiferare, quindi, produrre leggi. E non si può dire che non lavorino: quest’anno la Gazzetta Ufficiale ha già pubblicato la legge n. 151. Ebbene, di solito, una legge reca nuove incombenze, nuovi obblighi, nuovi oneri, nuove sanzioni, non vengono aboliti adempimenti, limiti, vincoli, anzi si creano perfino nuovi reati.
Per restare solo alle ultime settimane abbiamo una legge che introduce nel codice penale il reato di frode in processo penale e depistaggio e un’altra che si preoccupa di aggravare le pene per chi diffonda il negazionismo dei crimini di genocidio. Ha pochi mesi di vita l’omicidio stradale. Ci sono poi le ricadute della produzione normativa europea. Prima delle vacanze è stata approvata la legge europea 2015-2016, frutto dell’iper regolamentazione di Bruxelles. Il burocratismo continentale produce sempre nuove disposizioni, generando nuove spese. Mai che torni indietro, semplificando, abolendo, chiarendo. No: tutto peggiora. Le Camere trasportano nella legislazione nostrana, di solito con peggioramenti causanti danni maggiori, l’ipertrofia europea, sovente delegando al governo. Non si tratta soltanto di un numero elevato di leggi ma si tratta di un numero impressionante di commi, tanto che ormai gli uffici studi delle Camere misurano in battute la lunghezza di leggi e decreti. Gianni Agnelli rilevò che le crisi di governo più erano lunghe più erano benefiche perché si contraeva la produzione legislativa. Oggi che i governi hanno superato la durata media sotto l’anno, le ferie estive (quelle natalizie e le pause per campagne elettorali) dovrebbero essere salutate come ricostituenti per il cittadino, per il contribuente, per chiunque svolga un’attività. Quindi se ci si pensa davvero bene c’è davvero da lamentarsi per questi giorni di ferie tanto “meritati” dagli onesti interpreti della politica italiana?
CLAMOROSO – Premium Sport: Hernanes Lazio tutto vero!
Pareva essere una bufala quella di un clamoroso ritorno di Hernanes alla Lazio, ma secondo Premium Sport sarebbe tutto vero. Lotito avrebbe intenzione di riportare l’ex beniamino biancoceleste nella Capitale ed è pronto a fare un’offerta alla Juventus che ormai ha messo il brasiliano ai margini della rosa. Decisive le prossime ore.
UEFA SUPERCUP – Il Real trionfa al 119esimo. Siviglia sfortunato
Continua a trionfare il Real Madrid di Zidane. Dopo aver alzato al cielo la Champions League, è arrivata anche la conquista della SuperCoppa Europea. A Trondheim, le merengues si sono imposte per 3-2 contro il Siviglia. Partita emozionante e piena di colpi di scena. All’iniziale vantaggio blancos con Asensio, arriva il pari di Vazquez.
Nella ripresa il Siviglia ci crede e trova il vantaggio su rigore con Konoplyanka. Ma al 93esimo ecco che capitan Sergio Ramos sigla il 2-2. Nei supplementari il Siviglia resta in 10 uomini per l’espulsione di Kolo. Al 119esimo è Carvajal a siglare il definitivo 3-2 al termine di un’azione solitaria che gli permette di mettere il pallone alle spalle del portiere avversario. Nonostante le assenze di Cr7 e Bale, il Real Madrid si conferma sempre la più forte.