FORMELLO – Domani all’Olimpico la Lazio affronterà il Genoa. Una partita che promette spettacolo tra due squadre che giocano a viso aperto. I grifoni, autentico tabù negli ultimi anni per i biancocelesti, si presentano con uno Juric battagliero e fiducioso. Ecco la risposta di Inzaghi e le sue parole in conferenza stampa alla vigilia del match:
Dopo la sosta è sempre difficile ripartire. Come sta la Lazio?
“Abbiamo lavorato molto in questo periodo. Abbiamo avuto dei calciatori impegnati con le Nazionali e dobbiamo valutare le condizioni di tutti. La partita non sarà semplice”.
Può essere un periodo di partite decisive?
“Sarà un periodo di partite molto toste. Ora ci focalizziamo con il Genoa. Cerco sempre di mettere in campo la squadra migliore e Milinkovic per me si è meritato di giocare tutte le partite. Sta facendo bene grazie al suo lavoro. Comunque valuterò sempre gara per gara chi mandare in campo”.
Il tuo obiettivo da qui a Natale?
“Mantenere la posizione in classifica nonostante avremo un calendario tosto. Cercheremo di fare al meglio le prossime partite”.
Cosa serve per fare il salto di qualità?
“Bisogna avere continuità. Però il calcio è strano e tutto può cambiare in un attimo. Dobbiamo rimanere concentrati“.
Anderson domani in che posizione giocherà?
“Felipe può giocare ovunque. E’ bravo in ogni fase. E’ un calciatore intelligente che sa leggere bene le partite”.
Cosa ti convince e cosa non ti convince della Lazio?
“Sicuramente dobbiamo crescere ed essere sempre attenti in tutte le partite”.
Ha già parlato con la società per il mercato di gennaio?
“No assolutamente. Ne parleremo dopo Natale”.
Obiettivo di Luis Alberto e Kishna è quello di farsi trovare pronti per la partenza di Keita?
“Sono due ragazzi che si impegnano e sono sicuro che si faranno trovare pronti. Oltre a loro c’è anche Lombardi. Hanno concorrenza e dovranno mettermi in difficoltà“.
Cosa ha chiesto ai suoi ragazzi per domani?
“Ho chiesto di giocare con molta intensità perché il Genoa è una squadra tosta“.
I Nazionali come stanno?
“Stiamo valutando e decideremo oggi, qualcuno ha dei piccoli problemi“.
Cosa ne pensa dei complimenti dei suoi ragazzi nei suoi confronti?
“Sono contento. I calciatori si sentono liberi perché gli ho chiesto di giocare spensierati“.
Anderson in diffida…
“Non ci penso. Non faccio calcoli in vista del derby. Dobbiamo essere concentrati sul presente“.
Marco Corsini

di Bassano del Grappa (
con Belotti è lui. Con la Lazio di Inzaghi è letteralmente esploso e ha già realizzato nove reti in dodici presenze. Meglio di lui solo Dzeko e Icardi che ne hanno segnati dieci. Immobile in più è un ex col dente avvelenato per quella stagione di tre anni fa in cui girò tutto storto fino al polemico gol con l’Inter dopo il quale mandò a quel paese i tifosi del Grifone. Dall’altro lato ci sarà lui, Leonardo Cavoletti oggetto del desiderio biancoceleste prima di tuffarsi (fortunatamente) su Ciro Immobile. “Pavoloso“ può far male alla Lazio. Intanto ora sta meglio e vuole migliorare lo score fermo a tre reti in otto partite e lanciare un messaggio chiaro al ct della nazionale Ventura che per ora lo ha inserito nella lista ma come terza scelta dopo Belotti e Zaza, malgrado quest’ultimo in Inghilterra faccia molta fatica a emergere.
biancoceleste Diego Pablo Simeone. Il giovane argentino che sta tecno bene in questa sua prima avventura italiana potrebbe regalare delle emozioni agrodolci per papà Diego domani all’Olimpico. Un suo gol infatti darebbe al tempo stesso gioia ma anche un po’ di dispiacere perché fatto contro la Lazio, la squadra anche rimarrà per
