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El Shaarawy: “Complimenti alla squadra, segnare e vincere è stata una grande emozione”

Al termine della stracittadina in zona mista si è presentato il giallorosso El Shaarawy: “Segnare e vincere il derby è stata una grandissima emozione. Devo fare i complimenti alla squadra, non dobbiamo tralasciare nulla al caso e continuare su questa strada. Il Napoli ha perso quindi dobbiamo contnuare a stargli dietro pensando però a stare attenti a mantenere il terzo posto. Il gol di oggi ha un sapore particolare, ci ha facilitato il compito. La decisione sul mio futuro spetta alla società, mi trovo bene qui e mi sono integrato subito nell’ambiente. L’obiettivo è quello di fare bene per cercare di essere uno dei protagonisti del prossimo Europeo. Conte mi ha sempre convocato, non mi sono mai sentito escluso da lui. Questo di oggi, come quello in Nazionale, è un gol importante che mi dà fiducia. Per arrivare al secondo posto dobbiamo approfittare di eventuali passi falsi di chi ci sta davanti. Questa vittoria è una bella iniezione di fiducia per puntare più in alto del terzo posto. Totti è un grande campione, è sereno per la vittoria”.

El Shaarawy a Roma TV

“E’ stato il mio primo derby vinto, vincere 4-1 non era facile. Dopo il loro gol siamo stati bravi a  reagire, devo complimentarmi con i miei compagni, ho provato un’emozione incredibile. Ora non dobbiamo mollare. Il Napoli ha fatto un passo falso e noi dobbiamo essere bravi asfruttare queste occasioni. Dobbiamo continuare così”.

FORMULA 1 – Risultato a sorpresa nel Gp del Bahrein

Pronostico non rispettato nel Gran Premio del Bahrein di Formula 1, seconda prova del mondiale. Sempre una Mercedes sul gradino più alto del podio, ma non è quella di Lewis Hamilton, scattato dalla pole position, ma quella di Nico Rosberg, che sul traguardo precede la Ferrari di Kimi Raikkonen. Solo terzo il campione del mondo inglese, che ha perso molto tempo dopo una brutta partenza. Disastro per Sebastian Vettel, la sua gara infatti si ferma ancor prima di iniziare per la rottura del motore della sua Ferrari durante il giro di schieramento. Sconsolato il pilota tedesco: “E’ frustrante, questa non è una buona notizia“, le sue parole a caldo.
Si torna in pista tra due settimane, 17 aprile, per il Gran Premio di Cina, sul circuito di Shanghai.

CONFERENZA – Pioli: “Ci metto la faccia e chiedo scusa a tutti. Il futuro? Non ho parlato con la società”

Partita disastrosa, derby inguardabile e 4 gol al passivo. Pioli, distrutto in volto, si è presentato in conferenza stampa per analizzare la sconfitta contro la Roma. Sconfitta che potrebbe costargli il posto in panchina:

Nel primo tempo molto rinunciatari, nella ripresa Lazio più offensiva

“Nel primo tempo non abbiamo giocato come volevamo e non abbiamo creato occasioni. Loro sono stati più bravi a concretizzare rispetto a noi”.

Una stagione deludente che rispecchia il risultato di oggi…

“Credo che purtroppo la nostra stagione è fatta di occasioni perse e tanti errori. Noi lavoriamo ma tutto ciò è un grande limite che ci sta penalizzando. Nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ meglio, ma lo spirito non è stato quello giusto. E’ stata una partita difficile perché eravamo sempre in ritardo sul pallone. Poi potevamo pareggiare ma gli errori ci hanno punito”.

Chi ha preso la decisione del ritiro?

“Non ho incontrato la società e non so cosa pensa di questa situazione. So solo che ha deciso di andare in ritiro”.

Con Keita siete stati più pericolosi. Secondo lei c’era rigore?

“Felipe e Candreva hanno facoltà e libertà di muoversi e stare tra le linee. A volte hanno fatto bene altre no. Poi ho messo Keita per avere più possibilità nell’uno contro uno. Per me su Keita era rigore”.

Cosa si sente di dire ai tifosi?

“So benissimo che i risultati sono stati al di sotto delle nostre possibilità. La squadra è con me perché i giocatori si allenano bene e sono disponibili. Ai tifosi posso dire che noi abbiamo lavorato molto in queste settimane. Mi dispiace per loro, per i giocatori e mi dispiace per tutti. Ai tifosi volevo regalare una soddisfazione ma non ci sono riuscito. Io ci metto la faccia, sono deluso e dispiaciuto. Prometto che continueremo a lavorare con professionalità per finire al meglio la stagione”.

 

Dzeko: “Ho fatto i miei errori ma ho bisogno di giocare”

Nonostante il 4-1 rifilato alla Lazio ai microfoni di Premium si presenta uno Dzeko contento per il gol e per i tifosi ma anche polemico nei confronti dell’ennesima panchina a lui riservata dal tecnico giallorosso: “Lo sa bene anche Spalletti, restare in panchina a vedere i compagni giocare è difficile per tutti. Non sentire la fiducia, non essere titolare, è brutto per chiunque. Sentendo la fiducia intorno per me sarebbe molto più facile fare il mio lavoro e conquistare la confidenza del tecnico. Questo lui lo sa. E’ vero ho fatto degli errori ma solo giocando posso dimostrare il mio valore. Il tecnico sa come la penso, però cerco di essere un professionista fino in fondo. Questo è il mio ruolo e il mio compito è quello di entrare, segnare e, come oggi, portare punti alla squadra”.

Dzeko a Roma TV

Un gol all’andata e uno al ritorno: Tento di fare sempre il massimo quando scendo in campo. Il derby è una gara che mi piace giocare, oggi sono subentrato tentando di fare il meglio che potevo. Sono riuscito a segnare e ne sono felice per i tifosi. Nel primo tempo non gli abbiamo concesso niente, poi nella ripresa ci siamo spinti di più in attacco. A un certo punto abbiamo sofferto ma per fortuna ci ha pensato Florenzi a decidere la partita. Sarebbe bello giocare sempre contro la Lazio. Il derby è una gara speciale, forse per quello cerchiamo di dare qualcosa in più. Quest’anno due vittorie su due, meglio di così non poteva andare”.

Sul secondo posto: ” L’obiettivo resta quello del terzo posto, ma abbiamo davanti ancora sette partite da giocare. Proviamo a vincerle tutte e alla fine faremo i conti”.

CONFERENZA – Spalletti: “Non dovevamo rilassarci sullo 0-2. Secondo posto? Ci proveremo”

Mister Spalletti, dopo la larga vittoria nel derby ha risposto così alle domande dei giornalisti in conferenza stampa:

Sullo 0-2 forse la Roma si è rilassata troppo…

C’è stato un attimo di rilassamento. Ma bisogna dire che la Lazio è stata brava a crearci dei problemi. Dovevamo essere sempre cattivi e concreti e non soffrire, anche perché poi gli avversari possono farti male“.

Si poteva chiudere la partita già nel primo tempo

Le qualità e il carattere dei giocatori ogni tanto sono mancati ed è per questo che non abbiamo chiuso la partita nel primo tempo. Bisogna pensare che la palla che si ha tra i piedi sia quella decisiva per chiudere la partita. Bisogna migliorare questo problema nella testa dei calciatori. Soprattutto Salah deve migliorare queste cose. Ha grande corsa e qualità ma deve essere più concreto e cattivo“.

Obiettivo secondo posto?

Sono stato fortunato di esser tornato a Roma e anche di aver trovato giocatori disponibili che in tre mesi hanno voluto reagire e lavorare sodo per risalire in classifica. Il secondo posto? Noi dobbiamo essere pronti ad approfittare di ogni passo falso di chi ci precede. Il Napoli è la squadra che gioca il miglior calcio del campionato. Per arrivare secondi bisogna essere impeccabili in ogni gara. L’obiettivo è entrare in Champions“.

Dzeko è meglio utilizzarlo a partita in corso?

Dzeko ha fatto bene e anche un gol che non era facilissimo. Penso che se la squadra gestisce come ha fatto oggi, allora diventa più facile anche per Dzeko giocare. Lui è forte fisicamente, ma deve avere il supporto della squadra“.

Come è stato rivivere il derby?

Il derby è sempre un’emozione viverlo. In città se ne parla sempre. Ovviamente è bello se lo vinci“.

Biglia: “C’è poco da dire, dobbiamo stare uniti e pedalare”. Poi sull’arbitro….

Ennesima partita clou ed ennemisa delusione fornita dai giocatori biancocelesti. Con questa cocente sconfitta nel derby la Lazio chiude definitivamente la sua stagione così come l’ha iniziata, deludendo. Per commentare la brutta sconfitta odierna è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio 89.3 una tristissimo e mortificato Lucas Biglia. Ecco le parole del capitano biancoceleste: E’ arrivato il momento di guardarsi in faccia dopo una domenica così: “Non è bello ma vogliamo alzare la testa e pedalare fino alla fine“. Era un match che vale tantissimo, loro erano più forti, ma perdere il derby così fa male: “Non è bello perdere contro i rivali della città, ma niente…dobbiamo rialzarci e stare più uniti ora che mai e pedalare“. E’ dura capire come si può ripartire ora: “Abbiamo sbagliato qualcosa e di questo c’è consapevolezza. Indossiamo una maglia che non molla mai, dobbiamo alzare la testa, restare uniti e pensare ala prossima partita,sarà durisisma ma dobbiamo fare così“. Decisioni discutibili dell’arbirtro: “A me non piace parlare di arbitri, ma alcune decisioni possono cambiare la partita, oggi c’era un rigore netto per noi che poteva darci fiducia e abbassare un ppò il livello loro, ma niente dobbiamo alzare la testa“.

Furia Lotito, Lazio in ritiro punitivo

Dopo la pesante sconfitta nel derby, il futuro di Pioli è atteso ad un filo. Ma Lotito ha voluto punire anche la squadra. Come riportato da Sport Mediaset, la Lazio andrà in ritiro a Norcia, per cercare di finire il campionato in maniera dignitosa e cercare il riscatto già contro il Palermo, nella sfida di domenica prossima.

Pioli: “Abbiamo sofferto molto, ma passivo troppo largo”

Al termine del Derby Lazio-Roma, terminato con il risultato di 1-4 in favore dei giallorossi, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, per cercare di commentare e analizzare questa cocente sconfitta subita dai biancocelesti. Una brutta sconfitta quella odierna: “Abbiamo sofferto molto nel primo tempo la qualità della Roma, avevamo deciso di aspettarli per poi ripartire e inizialmente non abbiamo rischiato. Poi abbiamo subito gol su un nostro grave errore. Nel secondo tempo siamo partiti bene ma poi è finita con un passivo fin troppo largo e ingiusto“. Era l’ultima occasione per dare una gioia ai tifosi: “Volevamo dare una soddisfazione ai tifosi in questa stagione deludente e non ci siamo riusciti, adesso dobbiamo dimostrare dignità e personalità fino alla fine del campionato“. Spesso i gol subiti sono frutto di errori individuali: “Al di là dell’indiscutibile qualità del nostro avversario su ogni gol noi avremmo potuto fare meglio. Abbiamo faticato a trovare equilibrio e ordine in determinate situazioni. I giocatori stanno dando il massimo cercando di migliorare tutte queste situazioni che ci stanno penalizzando“. Si parla di ritiro: “Non mi sono ancora confrontato con la società, dopo la conferenza parlerà con il presidente ed il direttore“. Riguardo un ipotetico problema con Spalletti: “Nessun problema con Spalletti, lui voleva solo salutarmi e lo abbiamo fatto nel sottopassaggio, solo perchè al fischio finale io sono andato via subito“. Su Keita: “In questo momento ha un rendimento importante quando entra a partita iniziata mentre ha un altro rendimento quando parte dall’inizio. Ho preferito i due esterni che mi garantivano più copertura, ho fatto le mie scelte“. Infine sul rigore non concesso: “Dalla panchina mi sembrava fosse evidente, ma l’arbitro ha fatto una scelta diversa“.

Poco dopo il tecnico biancoceleste Pioli è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, ecco le sue parole: “Che fosse un nostro obiettivo Sì, sapevamo quanto era importante e quanto è stata difficile l’annata e le poche soddisfazioni date ai tifosi. Abbiamo commesso diversi errori che ci hanno penalizzato anche se nel secondo tempo c’erano le possibilità di rirpendere la partita ma il 3° gol della Roma ha chiuso la partita“. Troppo forte la Roma o di poteva fare di più la Lazio? Ecco la risposta: “No, sicuramente potevamo fare di più perchè abbiamo fatto troppi errori. Dove la Roma ci ha punito al di là delle loro qualità ci sono le nostre pecche a cui faccimao fatic a porre rimedio“. Ritiro: “Domani andiamo in ritiro a Norcia ci staremo fino alla paritta di Palermo e poi decideremo. Siamo tutti molto delusi, vincere oggi non avrebbe cancellato la stagione ma l’avrebbe resa meno amara, purtorppo non ci siamo riusciti. Le responsabilità sono nostre, mie per prime, dobbiamo continuare ad impegnarci fino alla fine”. Sono mancati oggi e in stagione gli inserimenti dei centrocampisti: “La scelta era quella di non condedere spazio agli attaccanti della Roma in profondità, sappiamo quanto sono bravi loro ad andare in profondità e in velocità con Salah ed El Shaarawy, non ci siamo sempre riusciti, sopratutto nel loro primo gol potevamo lavorare meglio come reparto difenivo e mettere una pezza a certi spazi che ogni tanto concedi“.

Di Marzio: “Pioli vicino all’esonero. Al suo posto…”

La cocente sconfitta nel derby di oggi contro la Roma potrebbe aver segnato per sempre il futuro di Pioli. Secondo infatti indiscrezioni raccolte da Gianluca Di Marzio, noto giornalista di Sky, Pioli sarà esonerato nelle prossime ore. Al suo posto, dichiara il giornalista sul suo profilo Twitter, ci sarà nel ruolo di tragettatore l’attuale allenatore della primavera Simone Inzaghi. Non ci resta che attendere per eventuali sviluppi e conferme.

 

Florenzi: “Non credo sarà l’ultimo derby di Francesco”. E sulla classifica…

Al termine del derby capitolino ai microfoni di Premium Sport è intervenuto Alessandro Florenzi. Queste le parole del capitano giallorosso, autore anche di una delle 4 reti che hanno permesso alla squadra di Spalletti di imporsi nella stracittadina: “Spero di continuare così, facendo anche gol più facili. Essere capitano oggi significa tanto, è un peccato però che sugli spalti siano mancati i tifosi delle due squadre. Non è giusto giocare in queste condizioni”.

Su Totti: “Non penso che sarà il suo ultimo derby, dovrà essere lui a decidere”.

Sulla classifica: “Siamo in lotta. Dobbiamo cercare di avvicinare il Napoli ma anche stare attenti a chi ci insegue. Saranno le prossime giornate a stabilire gli obiettivi alla nostra portata”.

Florenzi a Sky

Che significato ha ritrovarsi capitano in una gara come il derby? “Uno stimolo in più per fare bene, una spinta emotiva molto importante. Nell’occasione della mia rete ero stanco e avevo davanti un compagno fresco e libero, Keita, ma è stata proprio la fascia a darmi la forza di andare alla conclusione. Segnare è stata una grande soddisfazione ma credo che farlo davanti alla curva piena sarebbe stato più bello. E’ stato la mia prima marcatura nella stracittadina, nei derby precedenti per via dell’emozione non sono andato molto bene ma oggi sono migliorato”.

Ora occhi puntati al secondo posto: Stiamo giocando bene e siamo una grande squadra, non molliamo un centimetro”.

Di chi è il merito di questi risultati? “Il merito è di tutti, della squadra che cerca di seguire le  direttive del tecnico, e dei fisioterapisti che stanno svolgendo un grande lavoro”.

Lazio-Roma – le pagelle di Davide Sperati

ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-ROMA

LAZIO

Marchetti 6 – Non può fare molto per evitare la quattro rete realizzate dai rivali cittadini.

Patric 5,5 – La terza scelta di casa Lazio si ritrova a giocare titolare nel derby di Roma. Precisissimo nei passaggi, non delude come il resto dei compagni. anzi.

Bisevac 4,5 – L’acquisto di gennaio sbaglia il rilancio che dà il via al gol della Roma. Pagato poco, dopo alcune gare sufficienti in cui aveva fatto una buona impressione, ora sta calando vertiginosamente.

Hoedt 4 – Il Peggiore. La marcatura sulla rete di El Shaarawy è da incubo. Il fallo su Nainggolan, pochi istanti prima del secondo gol della Roma, è invece da scuola calcio. Inadeguato veramente, questo torreggiante difensore, è troppo lento per poter giocare nella nostra serie A. Va menzionato che al 68′ colpisce una traversa che poteva riaprire il match. Espulso nel finale per somma d’ammonizioni.

Braafheid 4 – Come Patric anche l’olandese è la terza scelta per il ruolo di terzino sinistro. Un intervento errato al 15′ e poi quel passo felpato tipico di chi è arrivato al capolinea, fanno di Edson un giocatorino. Per non parlare poi del ritardo di posizione della sua zona nel gol di Dzeko e del movimento aerobico sulla rete di Florenzi. Goffo.

Cataldi 4,5 – Inizia male toccando pochissimi palloni, continua peggio dimostrando anche oggi la sua involuzione tecnico-tattica. Inutile lì in mezzo. Anche nella ripresa non dà segnali di vita. Dal 84′ Djordjevic s.v.

Biglia 6,5 – Il migliore. Molto bravo nel proteggere (almeno nelle intenzioni) la coppia centrale, lavora per quattro. Corre su e giù per l’asse centrale cercando di illuminare tutte le fasi di gioco. Eroico. Sprecato in questa Lazio.

Parolo 6 – Cerca di lottare a centrocampo contro l’esperto Keita, ma anche oggi delude le attese non facendo più di quanto dovrebbe. Nella ripresa, prima la traversa e poi il gol che accorcia le distanze, fanno lievitare la sua pagella.

Candreva 5,5 – Di sicuro è uno dei migliori nelle file biancocelesti, almeno nella prima frazione. Dopo un buon primo tempo viene tolto dopo dieci minuti della ripresa. Dal 55′ Keita 6,5 – Anche oggi entra e fa la differenza. Anche oggi inspiegabilmente parte dalla panchina. E’ presente in tutte le azioni dei biancocelesti.

Matri 5 – Vince il ballottaggio contro il tedesco Klose, ma è davvero troppo solo per poter combinare qualcosa di buono. Dal 55′ Klose 6 – Entra col piglio giusto propiziando la rete di Parolo dando un pizzico di rivalsa alla sua squadra.

Felipe Anderson 5 – Due calcioni lunghi nei primi cinque minuti ma poi qualche guizzo che fanno ben sperare i suoi tifosi. Verso la fine del primo tempo, reclama per un rigore che forse non c’è. Cala drasticamente nella seconda parte del match.

All. Pioli 4,5 – Alle prese con innumerevoli assenze, soprattutto nel reparto arretrato, preferisce Matri a Klose e Anderson a Keita. Continua a subire gol nei primi quindici minuti di gioco. Con una difesa colabrodo continua a preferire Cataldi a Onazi. Mister in balia degli eventi e senza personalità.

ROMA

Szczesny 6 – La Lazio non tira e per il portiere giallorosso il primo tempo è una passeggiata di salute. Nella ripresa ottima la parata d’istinto sul colpo di testa ravvicinato di Parolo mentre sbaglia clamorosamente l’uscita che porta al gol la Lazio.

Florenzi 7 – Gioca il suo primo derby con la fascia di capitano realizzando a sette minuti dalla fine il gol che mette al sicuro il risultato. Bravo a muoversi di concerto con tutta la linea difensiva, anche oggi si attesta su livelli importanti.

Manolas 7 – Nel primo tempo si nota soltanto quando in scivolata mura una conclusione di Anderson dal limite dell’area e per una pregevole chiusura qualche minuto più tardi. Rischia il rigore per un intervento troppo ruvido su Keita.

Rudiger 6 – Marca molto bene Matri a cui non concede nulla. Il centrale della nazionale tedesca è cresciuto molto nell’ultimo periodo. Un po’ in difficoltà nella seconda frazione.

Digne 6 – Primo tempo facile con il preciso assist per la testa (cresta) di El Shaarawy. Nella ripresa sfiora anche il gol, ma si fa sovrastare da Klose nella rete della Lazio.

Pjanic 6 – Un passaggio illuminante per Digne all’ottavo minuto e poi l’azione al 29′, che poteva essere sfruttata meglio. Fantastico il destro con cui coglie il palo pieno, alla sinistra di Marchetti, sul finire del primo tempo. Anche lui arranca un pochino nella seconda frazione di gioco.

Keita 6 – Bene nella fase d’interdizione, commette qualche fallo di troppo. Fa dell’esperienza la sua arma migliore.

Nainggolan 7,5 – Il Migliore. Un mastino. Un generoso. Semplicemente un ottimo giocatore. Anche oggi, nel derby della Capitale è lui uno dei principali protagonisti del centrocampo e della scena in generale. Al 44′ per poco non realizza una grande rete grazie a un’azione personale. Esce fra gli applausi. Dal 71′ Iago Falque 6 – Una ventina di minuti per cercare di dare ritmo a un centrocampo in leggera sofferenza.

Salah 6 – Seppur non pericolosissimo durante la prima frazione, è sempre un giocatore molto dinamico che dà profondità alla sua squadra e grattacapi agli avversari. Nella ripresa sciupa la palla del due a zero. Dal 81′ Zukanovic s.v.

Perotti 7 – Falso Nueve, gioca a tutto campo con la solita intelligenza tattica. A destra, a sinistra, avanti e dietro, Perotti è dappertutto. Da un suo tiro che si stampa sul palo, arriva la rete del raddoppio, mentre nel finale realizza la rete del poker giallorosso.

El Shaarawy 7 – Anche oggi decisivo, quella di riportarlo nel nostro campionato è stata una grandissima operazione di mercato. Suo il gol di testa che sblocca il match dell’Olimpico. Dal 60′ Dzeko 6,5 – Gol numero otto in campionato per il gigante della Roma che come all’andata, anche oggi mette il suo timbro nella stracittadina.

All. Spalletti 7,5 – Come previsto il mister conferma il tridente leggero. Dopo un buon primo tempo, in cui il parziale è del tutto legittimato, nella ripresa la sua squadra tarda a trovare la rete della sicurezza. Dopo venti minuti di leggera sofferenza – dove subisce anche la rete dell’avversario – alla lunga la sua Roma viene fuori, realizzando altre tre reti che la portano a – 4 dal Napoli. Ora il secondo posto non è più un obiettivo impossibile.

Arbitro: Banti 6 – Nel primo tempo giusto ammonire Patric per gioco scorretto su Perotti. Al 33′ seppur leggera, l’ostruzione di Rudiger su Anderson non è da rigore. Esagerata invece l’ammonizione rifilata a Nainggolan al 40′ per proteste dopo aver subito fallo. Nella ripresa da rivedere meglio l’intervento in scivolata di Manolas su Keita. Poteva starci il rigore.

TABELLINO
LAZIO-ROMA 1-4

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Hoedt, Braafheid; Cataldi (dal 84′ Djordjevic), Biglia, Parolo; Candreva (dal 55′ Keita), Matri (dal 55′ Klose), Felipe Anderson. A disp: Guerrieri, Matosevic, Mauricio, Gentiletti, Onazi, Mauri. All. Stefano Pioli

Roma (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan (dal 71′ Iago Falque); Salah (dal 81′ Zukanovic), Perotti, El Shaarawy (dal 60′ Dzeko). A disp: De Sanctis, Castan, Emerson, Torosidis, Maicon, De Rossi, Strootman, Totti. All. Luciano Spalletti

Arbitro: Luca Banti della sezione di Livorno

Marcatori: 14′ El Shaarawy (R), 63′ Dzeko (R), 75′ Parolo (L), 83′ Florenzi (R), 87′ Perotti (R)

Ammoniti: 23′ Patric (L), 25′ Candreva (L), 34′ Biglia (L), 40′ Nainggolan (R), 55′ Rudiger (R), 68′ Cataldi (L)

Espulsi: 90’+4 Hoedt (L)

LA CRONACA – La Roma cala il poker. Per la Lazio, disastrosa, l’ennesima delusione stagionale

In una bella giornata primaverile, allo Stadio Olimpico è andato in scena il derby Lazio – Roma. Per Pioli ultima occasione di riscattare una stagione alquanto deludente e per dare una piccola gioia ai tifosi. Il mister dei biancocelesti ha scelto Matri come punta centrale e Felipe Anderson sull’out di sinistra al posto di Keita. In difesa tanta emergenza. Di contro una Roma che vuole rafforzare il terzo posto tenendo un occhio al Napoli (sconfitto a Udine). Fuori Dzeko e Totti, dentro Perotti.

IL SOLITO GOL NEI PRIMI 15’ – I primi dieci minuti di gara sono di studio. La Lazio aspetta la Roma per tentare di ripartire in contropiede, mentre i giallorossi faticano a fraseggiare, complice un buon pressing da parte della squadra di Pioli. Ma piano piano Pjanic e Nainngolan si impossessano del centrocampo e per la Lazio iniziano le sofferenze. Patric e Braafheid non se la passano meglio contro Perotti ed El Shaarawy. Ed è proprio il faraone a sbloccare il match al minuto 15. Cross morbido di Digne per la testa dell’attaccante giallorosso (completamente perso da Bisevac e Hoedt) che infila Marchetti, forse un po’ in ritardo nel tuffarsi. 0-1 Roma e Lazio in bambola.

BISEVAC IN DIFFICOLTA’ – Il centrale serbo è quello che soffre di più la velocità dei giallorossi. La Lazio prova una timida reazione ma senza creare pericoli a Szczesny. Unico a provarci è Anderson che più volte riesce a superare Digne e Florenzi sulle fasce. Biglia ci prova su punizione al 36esimo ma la parabola è alta.

PALO PJANIC – La Roma, dal canto suo cerca di chiudere subito il match. La squadra di Spalletti va vicina al raddoppio con Pjanic. Il suo tiro a giro al 40esimo si stampa sul palo a Marchetti battuto. Poi è Nainngolan a sfiorare per due volte il raddoppio con dei pericolosissimi tiri da fuori. Partita nervosa con Patric, Candreva, Biglia e Nainngolan ammoniti. Termina il primo tempo 0-1.

RADDOPPIO ROMA – Nella ripresa Pioli cambia l’attacco. Escono Matri e Candreva ed entrano Klose e Keita. La Lazio è più aggressiva e sfrutta la velocità di Keita. Ma, come spesso accade, alla prima occasione si subisce il gol. Perotti sfrutta un abile passaggio di Nainngolan (steso da Hoedt) e lascia partire un tiro da fuori che si va a stampare sul palo. Dzeko è abile a bruciare la retroguardia della Lazio e con un tap in insacca a porta vuota per lo 0-2.

ORGOGLIO (E ILLUSIONE) LAZIO – Lo 0-2 accende la Lazio. nel giro di due minuti arrivano due clamorosi pali colpiti dai biancocelesti. Prima è Hoedt di testa a colpire il legno al 68esimo. Al calcio d’angolo seguente è invece Parolo a colpire la traversa, sempre di testa, complice una deviazione fortuita di Szczesny. Al 69esimo Manolas stende in area di rigore Keita, ma per Banti è tutto regolare. La Lazio non molla e al 75esimo arriva il gol di Parolo. Cross di Keita, sponda perfetta di Klose e Parolo in scivolata insacca per il gol dell’1-2.

POKER ROMA – Ma per la Lazio il sogno della rimonta dura ben poco. All’83esimo Florenzi con un bel tiro al volo da fuori infila Marchetti da fuori area per l’1-3. La Lazio accusa il colpo e all’87esimo arriva il poker di Perotti. L’argentino lascia partire un preciso tiro dal limite dell’area dove Marchetti non può arrivarci. 1-4 e per la Lazio arriva l’ennesima delusione stagionale. Nel finale espulso Hoedt.

Marco Corsini

El Shaarawy: “Partita ancora aperta, dobbiamo chiuderla assolutamente…”

Fine del primo tempo. I giallorossi sono in vantaggio per 1 a 0 a causa di una clamorosa disattenzione difensiva dei due centrali biancocelesti. Autore del momentaneo vantaggio giallorosso è El Shaarawy. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Mediaset Premium al termine della prima frazione di gioco: “La partita è ancora aperta. Noi stiamo sbagliando troppo, bisogna cercare di tenere più la palla e cercare di chiudere la partita. Vogliamo portare a casa il risultato, per noi è troppo importante”. 

Tare: ” La Roma è un avversario che odiamo”

Igli Tare intervistato pochi istanti prima della stracittadina romana appare convinto che quella di oggi sarà una gara molto importante. “Se anche Spalletti (ieri in conferenza), ha detto che per la Lazio quella di oggi sarà l’ultima occasione per risollevare una stagione andata storta, anche io non posso che confermare. Il Derby di Roma è una partita a sé, un campionato dentro un campionato. Oggi ci serve un atto d’orgoglio per dimostrare a tutti il nostro valore contro l’avversario più odiato da noi. Vincendo il derby possiamo avere una minima chance per raggiungere l’Europa, altrimenti ripartiremo il prossimo anno con le idee ancora più chiare!” Vai Igli…

De Vrij: “Dovremo essere più bravi di loro in tutto”

Stefan de Vrij ai microfoni di lazio style radio: “Volevo salutare tutti i laziali. Io sto bene, sono venuto all’Olimpico per vedere questa partita molto speciale. Speriamo di portare a casa il risultato, sono molto fiducioso. Mi aspetto che la squadra dia il massimo per vincere questo derby, io ho giocato due derby la scorsa stagione, è stato bellissimo. Dovremo essere più bravi di loro in tutto, scendendo in campo compatti senza dare spazio all’avversario. Ripeto, sono fiducioso. Ho parlato con Edson Braafheid, ieri mattina sono stato a Formello appena sono arrivato in Italia per stare con i miei compagni, stanno bene e sono stimolati, vogliono vincere tutti”.

Roma, Pjanic: “Derby sfida tra due belle squadre, ma vogliamo vincere”

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Manca circa un’ora al fischio d’inizio del derby tra Lazio e Roma e per i giallorossi ha parlato il centrocampista Miralem Pjanic. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di ‘LSR’: “Il derby è sempre il derby, una gara importante. Sarà dura, perché si affrontano due belle squadre, ma speriamo di essere noi a vincere, perché sappiamo quanto sia importante per la classifica. È un misto di pressione e di cuore, che c’è sempre stato, ma soprattutto è il derby della Capitale e vogliamo farlo nostro“.

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Rom

Queste le formazioni ufficiali di Lazio-Roma 31esima giornata di campionato: Roma, domenica 3 Aprile ore 15:00 Stadio Olimpico:

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Hoedt, Braafheid; Cataldi, Biglia, Parolo; Candreva, Matri, Felipe Anderson. A disp:  Guerrieri, Matosevic, Mauricio, Gentiletti, Onazi, Mauri, Djordjevic, Keita, Klose. All. Stefano Pioli

Squalificati: Lulic
Indisponibili: Berisha, Basta, Konko, Radu, De Vrij, Kishna, Milinkovic-Savic, Morrison
Diffidati: –

ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy. A disp: De Sanctis, Castan, Zukanovic, Emerson, Torosidis, Maicon, Ucan, De Rossi, Strootman, Dzeko, Iago Falque, Totti. All. Luciano Spalletti

Squalificati: –
Indisponibili: Gyomber, Vainquer
Diffidati: Pjanic, Digne, Keita, Nainggolan

Arbitro: Luca Banti (Sez. Livorno)
Assistenti: Costanzo – Passeri
IV uomo: 
Di Liberatore
Addizionali:
 Damato – Russo

Klose: “E’ una gara diversa da tutte le altre e bisogna…”

Nel pre partita parla l’attaccante tedesco biancoceleste, che molto probabilmente entrerà a partita in corso. Queste le sue parole a lazio style radio“Testa e cuore in una gara del genere, al 100%. Dobbiamo trovare la giusta attenzione, senza essere troppo carichi, la partita durerà più di novanta minuti, non si può dare tutto dall’inizio. Bisognerà giocare con la testa e organizzare bene le energie. Ognuno di noi saprà cosa fare in campo. E’ importante la pressione che viene da te stesso. Come hai preparato la partita e cosa vuoi fare, sarà fondamentale in campo. E’ una gara diversa da tutte le altre e bisogna capirlo, è questo il segreto“.

Roma – Esplosione in centro

Questa mattina in piazza San Lorenzo in Lucina, nel centro storico di Roma, nel seminteranneo del bar Ciampini si è verificata una forte esplosione, dalla quale si è prima alzata una cortina di fumo e poi si è siluppato un incendio. Dopo qualche momento di panico il tutto è rientrato nella normalità. Sul luogo sono subito giunti i carabinieri e i vigili del fuoco, che stanno verificando le cause di quanto accaduto. Da quanto si apprende una persona è rimasta intossicata ed è stata soccorsa da personale sanitario, al momento non si conoscono i danni. A quanto riportato da alcuni passanti sui vari social network l’esplosione e il conseguente incendio sarebbero dovuti a un corto circuito del quadro elettrico posto al piano inferiore del locale. Il bar è ora chiuso per accertamenti e transennato dal nastro bianco e rosso posizionato dalle forze dell’ordine.

A Udine una nuova idea di stadio per favorire le famiglie

L’Udinese in occasione dell’incontro di oggi alle 12,30 con il Napoli non sarà da sola nel momento della sua entrata in campo. I giocatori bianconeri, come anche quelli partenopei, saranno affiancati da venti donne in dolce attesa, alcune tra le tifose protagoniste di Dacia Family Project, l’iniziativa lanciata da Dacia e Udinese per raggiungere un nuovo traguardo: quello di far tornare le famiglie allo stadio. L’intento è di accendere l’attenzione non solo verso il modernissimo impianto friulano ma offrire una nuova idea di come dovrebbe essere uno stadio a portata di tutti. Si chiude oggi con questa iniziativa il “Dacia family project”, il progetto che ha offerto la possibilità a tutte le coppie in attesa di un bambino, tifose dell’Udinese ma anche di altre squadre di Serie A, di raccontare la loro storia, le emozioni, gli aneddoti più curiosi sul sito www.daciafamilyproject.it. Oltre all’ingresso delle venti future mamme sul terreno da gioco, anche un intero settore verrà gremito da tante coppie in dolce attesa, con le mamme vestite da una maglia speciale. Nel nuovo stadio a disposizione delle future genitrici ci saranno servizi innovativi e strutture ad hoc che fanno del nuovo impianto di Udine non solo una struttura sportiva rivolta al futuro e progettata con elevati standard di sicurezza, ma anche il primo stadio Family Friendly d’Italia. Un nuovo e originale modo di concepire uno stadio di calcio ponendo in modo concreto al centro le famiglie. Toilette attrezzate con fasciatoi, punti ristoro dello stadio con scalda-biberon a disposizione delle mamme e menù speciali per bambini. Per il futuro, in fase di progettazione ci sono un “family parking”, con posti auto riservati alle mamme in dolce attesa o con neonati, un servizio di baby-sitting con area giochi su prenotazione, e nuovi spazi aperti tutta la settimana con servizi ad hoc per il benessere e il tempo libero delle famiglie. Come dichiarato da Francesco Fontana Giusti, direttore comunicazione & immagine Renault Italia la Dacia Arena è veramente uno stadio progettato per la famiglia, con tanti servizi ad hoc che rendono questa struttura unica in Europa. Dacia è una Marca di automobili pensate per la famiglia di oggi, giovane, dinamica, fuori dagli schemi tradizionali, e Dacia Arena è lo scenario perfetto per accogliere questo target. Ospitare le famiglie in totale sicurezza garantendo loro ogni comfort è l’obiettivo principale che si pone Dacia Arena. Il successo ottenuto da Dacia family project, con le oltre 200 coppie iscritte, testimonia il desiderio di tante famiglie di trovare in uno stadio un ambiente protetto ed accogliente, dove vivere in serenità e sano relax la propria passione sportiva”.