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“Mi compro gli scarpini su Ebay”. La rivelazione del calciatore del…

Nel calcio girano fior di milioni di euro. Contratti faraonici, sponsorizzazioni milionarie, diritti di immagini e molto altro ancora. Eppure c’è chi si ribella a tutto ciò. Stiamo parlando di Assou – Ekotto, attualmente al Saint Etienne ma con un passato al Tottenham. Il camerunense ha rivelato di comprarsi gli scarpini su Ebay: “Li acquisto per soli 30 euro, perchè non volgio piegarmi alla moda e ai colossi che sponsorizzano i calciatori“. Una scelta alquanto singolare ma che gli fa onore, soprattutto una scelta che non fa dimenticare le sue origini povere in Camerun.

REAL MADRID 2016/17 – Ecco la formazione stellare che vorrebbe Florentino Perez

La deludente annata del Real Madrid non sta facendo dormire sonni tranquilli al presidente Florentino Perez. L’azzardata scelta di mandare via Ancelotti e prendere Benitez è stata pagata a carissimo prezzo. Liga e Coppa Del Rey buttate via. Ora resta solo la Champions League con in panchina il poco esperto Zinedine Zidane. I tifosi hanno addirittura chiesto le dimissioni al presidente che però vorrebbe farsi perdonare con il calciomercato estivo. Tantissimi i nomi che girano intorno al mondo Real Madrid. Ma Florentino Perez, in attesa di scegliere il nuovo allenatore, sta programmando un undici titolare a dir poco stellare (e anche impossibile da realizzare).

De Gea in porta (dal Manchester United)

Alaba (dal Bayern Monaco), Varane, Sergio Ramos, Marquinhos (dal Psg)

Pogba (dalla Juventus), Modric, Hazard (dal Chelsea)

Ronaldo, Lewandowsky (dal Bayern Monaco), Neymar (dal Barcellona)

Formazione stellare ma alquanto improbabile da realizzare, soprattutto Pogba e Neymar potrebbero davvero rimanere dei sogni proibiti…

Più lo licenziano e più lo cercano. Benitez, ecco la sua nuova squadra

Esonerato dall’Inter, mandato via dal Napoli a fine contratto, esonerato dal Real Madrid a inizio 2016. Questo il recente palmares di Rafa Benitez. La disastrosa e fallimentare avventura con le merengues, non hanno però fatto calare il suo appeal. Infatti, è notizia di oggi che lo spagnolo si è accasato con il Newcastle. I Magpies, sono alla ricerca di una disperata salvezza ed hanno riposto la loro fiducia in Benitez. Rafa esordirà lunedì contro il Leicester di Ranieri. Lo spagnolo ha firmato un contratto triennale, presumibilmente, con clausola di svincolo in caso di retrocessione in Championship. E’ un ritorno in Premier dopo i trascorsi (vittoriosi) con Liverpool e Chelsea.

Cede sottopasso in zona Marconi: caos e traffico in tilt

Caos e traffico in tilt in zona Marconi, a Roma. Il sottopasso di Piazzale della Radio, che collega viale Marconi con via Ettore Rolli, ha ceduto. Non si registrano danni a persone o alle auto che transitavano, ma il traffico è stato immediatamente rallentato. Tutta la zona Marconi-Trastevere è congestionata dal traffico. Ripercussioni sulla circolazione anche a Testaccio.

FONTE: IL MESSAGGERO

Presunti “ululati” razzisti: ufficiale la decisione dell’UEFA

Ieri la gara di andata degli ottavi di finale di Europa League tra Sparta Praga e Lazio è stata fermata dall’arbitro spagnolo Alberto Undiano Mallenco al minuto 26 del primo tempo, su richiesta dell’esterno dei cechi Costa che avrebbe sentito arrivare “buurazzisti a lui indirizzati da parte del settore dei tifosi biancocelesti. E’ di pochi minuti fa la notizia che la Uefa ha aperto un’inchiesta ufficiale in merito, mettendo sotto indagine la Lazio. Le eventuali sanzioni, come riporta Sky Sport, saranno discusse però soltanto il 22 marzo.

Immobile-Lazio, più di una suggestione: le parole dell’agente

Ciro Immobile è uno degli attaccanti italiani in maggior voga negli ultimi mesi. Dopo la straordinaria stagione disputata a Torino due anni fa, ha provato l’esperienza estera, prima con il Borussia Dortmund e poi con il Siviglia, ma entrambe le esperienze si sono concluse anzitempo e con poco gloria. Da qui il suo ritorno a gennaio, in prestito, con la maglia granata, soprattutto in prospettiva Europei di Francia. Con i granata Immobile ha finora collezionato 10 presenze e 3 gol. In queste settimane si è vociferato di un interesse della Lazio per l’attaccante di Torre Annunziata; è palese che la squadra biancoceleste abbia fatto molta fatica in zona gol in questa stagione, e l’attaccante della Nazionale potrebbe essere un’ottima soluzione per cercare di risolvere il problema. A tal proposito, Marco Sommella, agente del giocatore, è intervenuto alla trasmissione “La Pupa e il Picciotto“, spiegando come la soluzione biancoceleste sarebbe gradita al suo assistito: “La Lazio si è interessata a lui in passato ma poi non ho più sentito nessuno. Ha una situazione contrattuale complicata: in prestito dal Siviglia al Torino, che lo può riscattare con 11 milioni. Adesso pensa al Torino perchè vuole riprendere la maglia della Nazionale. La Lazio è un club importantissimo, andare lì non potrebbe che fargli piacere. A fine anno ne parleremo. Sarebbe una destinazione più che gradita, ma ne parleremo a tempo debito“.

Lopez: “La Lazio può arrivare in fondo all’Europa League. Biglia? Un campione”

A LazioStyleRadio è intervenuto l’ex difensore biancoceleste Antonio Lopez, per parlare del momento biancoceleste a 24 ore dal bel pareggio esterno nell’andata degli ottavi di finale di Europa League ottenuto sul campo dello Sparta Praga. Adesso il gioco si fa duro: “Da questo momento in poi la Lazio non può più sbagliare. L’obiettivo principale è l’Europa League e la squdra di Pioli può arrivare fino in fondo. Ieri i biancocelesti hanno dimostrato di essere una squadra all’altezza delle competizioni internazionali, si sono messi in evidenza giocatori di qualità come Keita e Candreva“.  Proprio sul giovane attaccante senegalese: “Keita è un giocatore eccezionale ed ha dimostrato di meritare il posto da titolare, è una spina nel fianco per gli avversari e in campo procura molte occasioni“. La Lazio non può comunque snobbare il campionato: “La Lazio non deve mollare il campionato, è importante che vinca le prossime partite perché i giocatori hanno bisogno di fiducia“.  Domenica a Roma arriverà l’Atalanta di Reja: “La squadra di Reja non sta vivendo un momento positivo, è una squadra che lotta per la salvezza e che non vince da tredici partite. La Lazio deve lavorare molto in settimana per preparare bene la partita, in una gara del genere serve molta concentrazione ed è giusto far giocare Mauri“. Infine un achiusura sul capitano Lucas Biglia: “Un campione, è un giocatore fondamentale per la Lazio ed in campo scende sempre con grande concentrazione“.

Marino: “La colpa di questa situazione è della società. Non so se Pioli…”

Per parlare della prossima sfida di campionato e sul momento dei biancocelesti, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, è intervenuto Pierpaolo Marino: “Quella tra Lazio e Atalanta sarà una gara nervosa tra due squadre deluse dai risultati ottenuti in questo campionato. I biancocelesti dopo quanto di buono fatto l’anno scorso per ora sono la più grande delusione di questa stagione, mentre l’Atalanta viene da 13 partite consecutive senza vittoria e ha annullato tutto ciò che di buono era stato fatto per quasi tutto il girone d’andata. Nonostante Tare sia un ottimo Direttore Sportivo i problemi incontrati dalla Lazio sono dovuti a un mercato non all’altezza della situazione, anche se MilkinkovcSavic è stato sicuramente un bel colpo in prospettiva futura. Lotito aveva l’obbligo e la possibilità di fare di più. Quando lavoravo per l’Atalanta 3 o 4 volte ci incontrammo per parlare di Gabbiadini, all’epoca in prestito al Bologna e per metà di proprietà della Juve. La Lazio avrebbe potuto acquistarlo ma non se ne fece niente. Identica situazione si è ripetuta con Iaquinta quando lavoravo all’Udinese. Conosco bene Pioli, è uno dei migliori tecnici italiani e ha al seguito uno staff di grande qualità ma ho la sensazione che l’anno prossimo non sarà più il tecnico dei biancocelesti. E stessa cosa dicasi per Reja con l’Atalanta. Dopo la sua brutta parentesi a Vicenza lo portai al Napoli e da allora sono stato il suo sponsor pricipale. Non si sa mai, può darsi che un giorno torneremo a lavorare insieme”.

FORMELLO – Scelte obbligate per domenica, ma il vero dilemma è per giovedì…

Neanche il tempo di tornare dalla trasferta in terra ceca che i ragazzi di Pioli si sono messi subito al lavoro per iniziare a preparare la sfida di domenica sera contro l’Atalanta di Reja e Bollini. Al Campo Centrale del Centro Sportivo di Formello hanno svolto la sessione completa i giocatori che non sono stati impiegati a Praga: Djordjevic, Klose, Felipe Anderson, Kishna, Patric, Braafheid, Onazi, MauriMorrisonCataldiGentiletti (quello dell’argentino potrebbe rivelarsi un recupero prezioso alla luce della piena emergenza che sta vivendo il reparto arretrato biancoceleste). Più Lulic e Mauricio (che ha giocato poco più di 20 minuti della ripresa sulla fascia destra a causa dell’infortunio che ha colpito Dusan Basta durante il match con lo Sparta Praga). Lavoro di scarico invece per coloro che hanno disputato l’intera sfida contro lo Sparta Praga. Dopo il riscaldamento, circolazione del pallone a gruppi, cinque contro due, e movimenti incentrati sulla doppia fase. Successivamente lavoro tattico e chiusura con partitella a campo ridotto a due tempi.

Si respira un certo ottimismo per Konkoil francese ha un semplice affaticamento agli adduttori, dovrebbe farcela a recuperare per la gara di ritorno di Europa League. Sospetta lesione, invece, per il serbo, chiamato in causa nel match di ieri proprio per sostituire Konko, salvo poi anche lui alzare bandiera bianca per nuove noie muscolari. Per la sfida con l’Atalanta, forse anche per il ritorno di coppa, Pioli non potrà fare affidamento su Radu colpito anche lui da un infortunio che lo ha costretto a disputare gli ultimi minuti del match del Letná Stadion zoppicando vistosamente (purtroppo i cambi erano finiti). Anche per lui si teme lo stiramento. Pioli deve assolutamente correre ai ripari. Per questo potrebbe risparmiare i calciatori apparsi più in difficoltà da un punto di vista fisico è scontato che dovrà utilizzare coloro che non possono essere utilizzati in coppa: Patric Braafheid per la fascia opposta. A meno che Pioli non decida di impiegare Lulic esterno basso per liberare un posto in attacco. Solo il Bisevac sembra avere buone chance di recuperare per la gara di campionato. Domani con l’allenamento del pomeriggio si avrà un quadro più chiaro.

Nanni: “La Lazio non ha niente da perdere, può arrivare fino in fondo”. E su Keita…

Per parlare dell’ottimo pareggio ottenuto ieri sera dai biancocelesti a Praga ai microfoni di Tuttomercatoweb è intervenuto Franco Nanni: “Sicuramente l’1-1 è un buon risultato. Contro lo Sparta non era facile ma la Lazio  ha giocato bene e ha anche sfiorato la vittoria”.

Dove potranno arrivare i biancocelesti in Europa League? “Nel calcio può succedere di tutto, anche se ci sono ancora nella competizione altre grandi squadre, tipo il Borussia Dortmund, non avendo niente da perdere la Lazio potrà giocare con serenità e determinazione”.

Keita ieri sera è stato fra i migliori: “In quest’ultimo periodo sta dimostrando di essere in ottime condizioni. E’ un giocatore veloce e sta bene. Davanti a lui ha giocatori più esperti e inoltre,  probabilmente, è uno di quei calciatori che se schierati dall’inizio rendono meno di quando non subentrano nel corso della gara”.

Su una eventuale sostituzione di Pioli: “Non bisogna dare troppo ascolto alle voci che circolano nel calcio. Lasciamolo lavorare, aspettiamo il termine della stagione e poi vedremo come sono andate le cose. Anche se ritengo che dopo un ciclo di tre anni forse sia giusto cambiare perchè alcuni giocatori si adeguano e non rendono come in precedenza, mentre con l’arrivo di un nuovo tecnico possono ritrovare la concentrazione adeguata”.

Fiona May: “Razzismo difficile da debellare ma…”

La Responsabile della Commissione per l’Integrazione della FIGC, Fiona May, è intervenuta ai microfoni di Radio Radio per commentare l’episodio di razzismo che si è verificato ieri sera nel corso del primo tempo dell’incontro di Europa League Sparta Praga-Lazio. Queste le sue parole: “Stiamo cercando di trovare, anche con la UEFA, una soluzione al problema razzismo nel calcio ma come si dice ‘Roma non è stata fatta in un giorno’. Ma la strada è quella giusta, bisogna continuare a lavorare in questa direzione. E’ una questione di comunicazione e di educazione. Dobbiamo puntare sui giovani, sono loro che devono essere educati perché cambiare l’atteggiamento degli adulti a questo punto è difficile. Con i più grandi bisogna solo agire tramite regole e leggi: bisogna solo chiudere le curve ai tifosi e disputare le partite a porte chiuse. Bisogna andare avanti così. Nessuno nasce razzista quindi educare le nuove generazioni è molto importante. I ragazzi sono molto intelligenti, bisogna responsabilizzarli e dar loro voce dicendo ‘voi siete le prossime generazioni, potete cambiare questa cosa’. Dobbiamo insistere a lungo su questa strada, il problema non si risolve facendo un percorso di un anno o due e poi basta. Per ottenere buoni risultati bisogna avviare dei processi lunghi“.

All’asta i cimeli del grande campione brasiliano

A Londra, tra il 7 e il 9 giugno, tifosi e collezionisti potranno vedere e acquistare circa 2mila cimeli che hanno fatto la storia sportiva del grande calciatore brasiliano Edson Arantes do Nascimento, comunemente noto con lo pseudonimo di Pelè. Tra i tanti ricordi della Perla Nera verranno messi all’asta, nella prestigiosa Julien’s Auctions, una replica della Coppa Rimet, il pallone usato per la sua gara numero mille, le maglie e le scarpe con cui ha giocato nel Santos, in nazionale e coi New York Cosmos, le medaglie dei Mondiali vinti nel 1958, 1962 e 1970 (del valore di 100mila dollari ciascuna) e molti altri cimeli. Solo la copia della Coppa Rimet vinta col Brasile nel 1958 ha un valore stimato di 600mila dollari. Il ricavo totale, che la casa d’asta ha stimato in circa un milione di dollari, verrà donato da O’Rei in beneficenza. Infatti il ricavato dell’asta andrà all’Ospedale Infantile di Pequeno Principe, uno dei più importanti istituti pediatrici del Brasile. Il grande campione brasiliano non è nuovo a iniziative del genere: già tempo fa aveva donato parte della sua collezione alla città di Santos, nella cui squadra ha militato dal 1956 al 1974, prima di terminare la carriera nei Cosmos di New York. Queste le parole della stella verdeoro: “Voglio consentire ai tifosi di possedere un pezzo della mia storia”.

Arbitri verso lo sciopero?

Come riportato dal Corriere dello Sport sono veramente troppi i casi di violenza perpetrati nei confronti degli arbitri nelle categorie dilettantistiche. L’ultimo caso si è verificato a Castel San Niccolò. Già due anni fa Nicchi dichiarò: “Se non usciranno norme concrete dal Consiglio Federale fermo tutti i campionati”. Dopo quella dichiarazione del Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri si arrivò al comunicato numero 104, che prevedeva misure di contrasto alle aggressioni contro i direttori di gara. Dopo di ciò però nulla è cambiato, il Consiglio Federale non ha emesso alcuna norma applicativa al riguardo e, se ciò non dovesse avvenire entro il prossimo 15 marzo, si rischia lo sciopero con conseguente stop di ogni attività arbitrale.

LAZIO SOCIAL – Keita e Marchetti fra delusione e speranza

Dopo il pareggio ottenuto ieri sera in Europa League contro lo Sparta Praga, dovendo giocare la settimana prossima in casa la gara di ritorno, aumentano le possibilità di passaggio del turno per i biancocelesti. Ma, nonostante il buon risultato ottenuto, il mancato successo non va giù a Balde Diao Keita che su Instagram ha espresso tutta la sua delusione: Pareggio che non ci lascia del tutto soddisfatti perchè volevamo la vittoria a tutti i costi, pensare già alla partita di campionato domenica e poi ancora al ritorno”. L’attaccante ha poi aggiunto un messaggio rivolto ai tifosi biancocelesti che hanno seguito la squadra a Praga: Grazie a tutti per il supporto che ci avete dato“.

Anche Federico Marchetti tramite Twitter ha espresso la sua soddisfazione per il risultato conseguito esternando con una semplice parola l’emozione e la speranza di tutti i tifosi biancocelesti: “Crederci”. Una sola parola che mostra tutta la voglia del portere laziale di vivere un sogno continuando la corsa all’Europa League.

Monte ingaggi, ecco la situazione in casa Lazio

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Quanto spendono i club di serie A per i propri tesserati? Una domanda che si sono fatti in molti nelle ultime settimane. A riproporla è oggi il ‘Guerin Sportivo’, che, dopo aver indagato sul budget messo a disposizione per i dirigenti, si è soffermato sulla questione relativa al ‘monte ingaggi‘ dei calciatori. Quello che emerge è che al primo posto si attesta la Juventus, che spende circa 62,2 milioni di euro (4,5 dei quali solo per Pogba, che risulta il più pagato). La Lazio occupa invece la sesta posizione, con un monte ingaggi pari a 25,75 milioni. Tra i giocatori biancocelesti, quello che percepisce di più è Klose, con 2 milioni, seguito da Candreva Biglia, fermi rispettivamente a quota 1,8 e 1,4, mentre fanalino di coda sono i due ‘baby’ Guerrieri Murgia, ai quali vengono corrisposti 100 mila euro ciascuno. A chiudere la classifica delle squadre, infine, il Frosinone, con soli 3,88 milioni pagati in stipendi ai propri giocatori.

Poli: “La Lazio può passare il turno, ma arrivare in fondo sarà dura”. Poi una frecciata a Spalletti…

Con il suo gol nello spareggio di Napoli contro il Campobasso ha messo fine all’incubo della Serie C in una delle stagioni più avventurose della storia della Lazio. Sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti, “I Laziali Sono Qua” è intervenuto uno degli eroi del -9, Fabio Poli, per parlare del momento della Lazio dopo il buon pareggio esterno ottenuto nell’andata degli ottavi di finale di Europa League in casa dello Sparta Praga e a due giorni dalla sfida di campionato contro l’Atalanta.

Si parte dalla sfida di ieri sera tra Sparta Praga e Lazio: “Una buona Lazio, un po’ sprecona in realtà. E’ partita forte, ma dopo 10 minuti prendere gol ti scombina un po’ i piani. Non credevo che Pioli avrebbe fatto giocare Keita al posto di Lulic. Il numero 14 ha fatto una buona gara così come tutte la squadra. Peccato per gli infortuni nel finale che hanno obbligato il mister a fare cambi e a non sfruttare le armi dalla panchina. Un ottimo risultato comunque, anche se c’è ancora una gara di ritorno da giocare. Lo Sparta Praga è una squadra da prendere con le molle, gioca bene anche in trasferta e ha molta corsa, ma la Lazio ha dimostrato di poter passare il turno

Un occhio ai singoli: “La Lazio ha offerto una prestazione più che sufficiente, non capisco come ad alcuni giocatori siano state date delle insufficienze dopo un buon risultato in un campo difficile come quello di ieri . Konko ha fatto un’ottima partita finchè è stato in campo, ma credo che Biglia sia stato l’uomo in più. Keita ha svariato molto in attacco, ha fornito assist ai compagni, ha giocato molto bene. Anche Candreva ha giocato molto bene, è stato sfortunato in occasione della traversa, quando Antonio è in forma è un elemento imprescindibile. Per il resto credo la prestazione di tutti i calciatori sia stata più che sufficiente“.

La Lazio vorrebbe giocarsela fino alla fine in questa Europa League: “Se la Lazio fosse quella dell’anno scorso potrebbe arrivare sicurmente in fondo. Quest’anno la vedo difficile, ci sono squadre molto forti, squadre esperte a livello internazionale e molto preparate. La Lazio per arrivare in fondo deve essere sempre al top ed avere un grande equilibrio di gioco. In questo momento la vedo molto difficile. Cosa servirebbe per arrivare in fondo? Se una squadra vuole arrivare in fondo deve innanzitutto avere la fortuna di avere un buon sorteggio, anche se dopo gli ottavi rimarrano solo squadre molto forti. Credo Borussia Dortmund e Villareal abbiano qualcosa in più delle altre, mentre mi ha sorpreso vedere un Tottenham surclassato così dai tedeschi“.

Domenica sera Lazio-Atalanta, non è semplice preparare una sfida del genere: “E’ difficile. Vedere la differenza tra la Lazio in Europa e quella in campionato è inspiegabile. Per affrontare al meglio l’Europa League la Lazio deve rimanere concentrata anche in campionato, non può pensare di snobbare la competizione“.

La Lazio ha il problema attaccanti: “Per un attaccante credo possa essere difficile giocare bene quando non ha continuità. Cambiando sempre gli interpreti si genera insicurezza nei giocatori, quando invece i giocatori giocano spesso assieme trovano subito l’intesa ed il feeling“.

Dopo la grande annata scorsa, Pioli quest’anno è un po’ in difficoltà: “Pioli si sta comportando bene. I giocatori devono fare il loro lavoro ed allenarsi, mentre l’allenatore deve cercare di mettere in campo la squadra migliore per ottenere i migliori risultati. Sicuramene potrebbe essere un problema il fatto di cambiare spesso la formazione iniziale. Poi dopo un campionato come quello dello scorso anno ripetersi diventa molto difficile, soprattutto con un mercato estivo fatto di giovani promesse“.

In chiusura un pronostico sul campionato: “Credo che la Juventus possa ancora vincere il campionato anche quest’anno, la cosa più importante è che la Roma non arrivi troppo in alto perchè non sopporto Spalletti (ride ndr). Se il tecnico giallorosso fosse così bravo ad agire come è bravo a parlare…

Giulio Piras

 

 

La carica dello Sparta per il ritorno: “Lazio tatticamente forte, ma la qualificazione…”

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Nonostante il gol subito tra le mura amiche, lo Sparta Praga ci crede e giovedì prossimo sbarcherà all’Olimpico per cercare l’impresa. A sottolinearlo il centrocampista della formazione di Scasny Krejci: “L’1-1 è un buon risultato, che mantiene ancora tutto aperto. – ha detto ai microfoni di ‘idnes.cz’ – Andremo a Roma a lottare per prenderci la qualificazione. La Lazio è l’avversario tatticamente più ostico che abbiamo affrontato finora e, vista la loro grande pericolosità, ho dovuto sacrificarmi molto in fase difensiva. Siamo stati troppo timorosi? No, in realtà eravamo consci della forza della Lazio, che ha dimostrato qualità e di poter far male in qualsiasi momento. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, in cui abbiamo trovato anche il gol, ma poi alla fine abbiamo dovuto coprirci un po’ di più per non rischiare di subirlo. Un altro gol preso da calcio piazzato? Siamo stati sfortunati, perché Bicik era riuscito nel miracolo, ma poi la palla è carambolata sui piedi di un loro giocatore. Siamo già concentrati sulla gara di ritorno, sarebbe fantastico arrivare ai quarti“.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento del difensore Brabec: “A inizio gara avrei certamente firmato per il pareggio. Però non siamo contenti di come abbiamo giocato nella ripresa, forse dovevamo sfruttare di più il fatto che loro si erano accontentati di questo risultato. Non ci abbiamo creduto fino in fondo, purtroppo la testa è venuta meno. Dispiace per il gol subito su calcio piazzato, anche se loro hanno giocato davvero bene. La Lazio ha dimostrato di essere forte tatticamente, ma noi siamo soddisfatti di quanto fatto, anche perché il nostro obiettivo è ancora lì. Per raggiungerlo, dovremo migliorare e segnare subito un gol, così poi tutto sarà più semplice“.

Al coro si unisce infine l’autore del provvisorio vantaggio dello Sparta, Frydek: “Lafata è stato bravo a darmi quel pallone: io non ci ho pensato molto, ho visto che il portiere aveva lasciato l’angolo scoperto e ho provato a calciare. Sono contento per il gol e anche per il risultato, che ci consente di giocarcela al ritorno. La Lazio? È ovviamente una squadra di qualità, ma secondo me non è la più dura che abbiamo affrontato finora. Possiamo giocarcela: loro tatticamente sono forti, ma credo che abbiamo una possibilità e faremo il possibile per sfruttarla“.

Diritti tv, ecco quanto incasserà quest’anno la Lazio

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Stanno per essere assegnate le quote dei diritti tv. A scriverlo l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, secondo cui la Lega di Serie A ha finalmente approvato la ripartizione relativa alla stagione 2015-2016. A questo proposito, il quotidiano sportivo milanese ha stilato un’ipotesi di quanto potrebbe essere distribuito a ciascun club, ovviamente non tenendo in considerazione i risultati delle indagini demoscopiche sui tifosi, che saranno resi noti ad aprile, e la classifica finale del campionato, che invece si conoscerà solo a metà maggio. Partiamo dal fatto che il massimo organo del calcio nostrano, per l’anno in corso, ha incassato dalle tv la somma, record, di 1 miliardo e 169 milioni di euro (con un incremento del 20% rispetto al campionato 2014-15). A questa cifra andranno tolte alcune commissioni (nello specifico, quelle dell’advisor Infront), i premi per la Coppa Italia e il famoso ‘paracadute’ per la retrocessione, il che ridurrebbe il bottino da spartire a 924,3 milioni netti. I quali sarebbero suddivisi innanzitutto secondo il criterio delle ‘parti uguali’, per cui ad ogni squadra spetteranno circa 18,5 milioni, e poi in base al bacino d’utenza (secondo indagini fatte sula popolazione), ai risultati sportivi (prendendo in esame quelli ottenuti dal club nel corso della propria storia, con particolare riferimento alle ultime 5 stagioni e a quella attualmente in svolgimento) e ad un sistema meritocratico. Insomma, numeri alla mano, la Lazio quest’anno incasserà 55,4 milioni di euro, cifra che porrà i capitolini dietro la Juventus (capolista con 103,1 milioni), il Milan (secondo con 80,3), l’Inter (terza con 78,2), la Roma (quarta con 72,7) e il Napoli (quinto con 69,7).

EUROPA LEAGUE – Sky altro regalo ai laziali

Lazio unica italiana in Europa League, le attenzione dei calciofili sono rivolte tutte ai biancocelesti. Per questo motivo Sky ha dato in chiaro l’andata degli ottavi tra Sparta Praga e Lazio su tv8. Ma la buona notizia per i tifosi biancocelesti è un’altra: Sky ha infatti deciso che anche la sfida di ritorno degli ottavi di Europa League della Lazio verrà trasmessa in chiaro su tv8 (ex Mtv). Appuntamento per tutti i supporters biancocelesti quindi per giovedì 17 marzo, ore 19, canale 8 del digitale terrestre.

GLI OSPEDALI NON OPERANO – Donna muore in attesa di un intervento d’urgenza al cuore

Francesca Napolitano, una donna napoletana di 42 anni è morta ieri mattina nell’ospedale di Monaldi. Un’attesa estenuante frutto della disorganizzazione e dei cattivi servizi della sanità. Avrebbe dovuto ricevere assistenza immediata, un ricovero urgente per un intervento utile a decomprimere il suo cuore da una miocardite acuta.
IL SETACCIO DEGLI OSPEDALI – Due sale operatorie interrogate subito, quelle del nosocomio di Napoli risultate entrambe occupate per un espianto al cuore ed un intervento successivo per aneurisma dissecante dell’aorta. Ciò che risulta sconcertante è il fatto che siano stante contattate ben 9 sale operatorie, pubbliche e private della Campania, le quali hanno rifiutato il ricovero e il trattamento della paziente. Nonostante l’ospedale San Paolo, dove la donna era ricoverata, avesse chiaramente manifestato la “gravità delle condizioni” del paziente, a partite dalle 3 del mattino.
DENUNCE – Dopo il decesso della napoletana, sono scattate immediatamente le denunce dei familiari e ieri i carabinieri dei NAS hanno acquisito le cartelle relative alla vicenda.
CONTROPARTE – Il primario del reparto di Cardiochirugia dei Trapianti del Monandi, Gianantonio Nappi, alla redazione del “Il Mattino” ha confessato che non è stato possibile intervenire sulla donna in sala operatoria per la contemporanea indisponibilità dei due presidi chirurgici presenti nell’ospedale e impegnati in altri interventi, e ha denunciato la disorganizzazione della rete ospedaliera cardiochirurgica della regione: “È possibile che tutte le altre Cardiochirurgie erano indisponibili? Sono stati contattati gli altri centri?”.
“Le condizioni della paziente – affetta da miocardite complicata da tamponamento cardiaco – erano gravissime, pressoché terminali. Nonostante avessimo le due sale operatorie occupate, è stata accolta e trattata al meglio. Nel frattempo venivano eseguiti due interventi di altissima difficoltà: un trapianto cardiaco e una dissezione aortica acuta. Il fronteggiare contemporaneamente queste tre emergenze chirurgiche ha creato grosse difficoltà, superate solo grazie alla dedizione e all’impegno di tutto il personale sanitario del reparto e della direzione dell’ospedale. Quanto accaduto dimostra ancora una volta l’impellente necessità di una riorganizzazione della rete dell’urgenza-emergenza cardiochirurgica nella nostra Regione” spiega il primario del Monaldi.
Una triste vicenda che evince ancora di più la cattiva sanità nel quale versa l’Italia  e che accatasta i casi di decessi per inadempimento dei servizi delle strutture ospedaliere e primo soccorso.