Home Blog Pagina 2689

CHAMPIONS LEAGUE – “El Cholismo” colpisce ancora: primo round all’Altetico

Vittoria importantissima per l’Atlético Madrid, che si aggiudica la semifinale di andata di Champions contro il Bayern Monaco per 1-0 (risultato a cui i Colchoneros sembrano molto legati) .

Partita molto equilibrata.  In un infuocato Calderon sblocca e decide il match la splendida rete messa a segno da Saúl Ñíguez, che all’11 parte in slalom, salta mezza difesa bavarese e fulmina Neuer con un preciso sinistro all’angolino basso. La squadra di Guardiola cerca di reagire e crea qualche situazione pericolosa, sfiorando il pari soprattutto con Alaba (traversa) e un colpo di testa di Javi Martinez bloccato da Oblak sulla linea. Ma prima della fine l’Atletico va a un passo dal raddoppio: palo di Torres e parata di Neuer su Koke. Una grande vittoria per i ragazzi di Simeone, che non fa altro che confermare il grande lavoro portato avanti in questi anni dal tecnico argentino. La domanda sorge spontanea, i Colchoneros riusciranno a raggiungere la finale? Appuntamento tra una settimana

PSG, le follie dello sceicco: offerta shock per Busquets…

CENTO MILIONI DI EURO: è questa la folle offerta che il PSG sarebbe intenzionato ad offrire al Barcellona per Sergio Busquets, il suo perno di centrocampo. “E’ vero che sia il giocatore che il club hanno ripetutamente espresso il desiderio di estendere il contratto – riporta il giornale spagnolo ‘Marca’ – ma la realtà è che finora nessuno si è mosso. Bartomeu ha parlato a suo tempo con il giocatore, promettendogli di ritoccare il suo ingaggio, tuttavia finora tale volontà è rimasta lettera morta considerato che per motivi di fair play finanziario fino al 30 giugno non potranno esserci nuove spese“.

Ebbene Sì, il problema dei bilanci sta cominciando a tormentare anche i blaugrana. C’è necessità di vendere almeno un pezzo pregiato della rosa e già nei giorni scorsi si era parlato di Neymar come possibile candidato. Ora l’indiziato numero uno sembra essere Busquets la cui intelligenza tattica fa gola non solo al PSG ma anche ad un altra grande del calcio europeo: il ‘nuovo’ City del suo mentore Pep Guardiola, che farebbero carte false per poterlo ingaggiare. Per questo il PSG, aggiunge ‘Marca’, avrebbe accelerato i tempi, dicendosi disposto a pagare 100 milioni al Barcellona e a offrire oltre 16 milioni al giocatore. Il club parigino, che ha già vinto il campionato ed è uscito dalla Champions, sta già mettendo insieme la squadra la prossima stagione e chiede una risposta immediata da parte del calciatore. Si attendono ulteriori (e vertiginosi) sviluppi.

 

Finale di Champions League, Alicia Keys special guest a San Siro

L’Uefa nel proprio sito ha confermato che la cantautrice statunitense Alicia Keys si esibirà durante la cerimonia inaugurale della finale di UEFA Champions League, in programma il mese prossimo (sabato 28 maggio) allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano. Una vetrina non indifferente per Keys, visto che la finale verrà trasmessa in 220 paesi e l’audience stimata è di 180 milioni di persone, un dato che la rende l’evento sportivo più atteso dell’anno a livello mondiale.

EMOZIONE ALICIA – «Sono molto emozionata all’idea di condividere i miei nuovi brani alla finale di Champions, un evento celebrato in ogni parte del mondo – ha dichiarato Keys -. Sarà un momento di grande impatto storico, in cui condivideremo tutto ciò che ci rende simili a prescindere da dove viviamo e da chi siamo. Sono onorata di avere un ruolo speciale in un’esperienza di così grande impatto». Guy-Laurent Epstein, direttore marketing Uefa, ha aggiunto: «L’esibizione prima della finale di un’artista così stimata e globalmente nota donerà ulteriore attrattiva alla sfida e di conseguenza ci permetterà di raggiungere un’audience ancora maggiore a livello mondiale».

 

CHAMPIONS LEAGUE – Formazioni ufficiali di Atletico Madrid – Bayern Monaco

Atletico MadridBayern Monaco sarà la seconda semifinale d’andata che si disputerà, questa sera, per la Champions League.  Allo stadio ‘Vicente Calderon‘ l’Atletico Madrid dopo aver eliminato il Barcellona deve affrontare una nuova impresa contro il colosso Bayern Monaco dell’ex blaugrana Guardiola.

Simeone schiera i Colchoneros con un 4-4-2 in cui Griezmann farà coppia con Torres, mentre a centrocampo ci saranno Gabi e  l’ex River Augusto Fernandez con Koke e Saul esterni. In difesa, out Godin, la coppia centrale sarà formata da Savic e Gimenez , confermatissimi i terzini Juanfran e Filipe LuisGuardiola invece conferma il suo 4-1-4-1 con l’ex Juventus Vidal davanti a una difesa composta da Lahm , Alaba , Martinez e Bernat. A centrocampo invece, dietro il bomber Lewandowski e con l’assenza di Robben da colmare, ci saranno invece: Douglas CostaThiago Alcantara, Xabi Alonso e Coman (preferito a Ribery). Muller in panchina.

Ecco le formazioni ufficiali:

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Savic, Gimenez, Filipe Luis; Koke, Augusto Fernandez, Gabi, Saul Niguez; Torres, Griezmann. All. Simeone.

Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer, Lahm, Alaba, Martinez, Bernat; Vidal; Douglas Costa, Thiago Alcantara, Xabi Alonso, Coman; Lewandowski. All. Guardiola.

Buone notizie per i laziali fermati a Palermo

Hanno lasciato il carcere gli otto ultras arrestati lo scorso 11 aprile dalla Polizia in seguito agli scontri avvenuti a Palermo, in via Libertà (in pieno centro a Palermo) prima del match tra i rosanero e la Lazio. Il Tribunale del capoluogo siciliano ha deciso di accogliere la revoca della custodia cautelare in carcere avanzata dai legali degli otto tifosi, ovvero quattro palermitani e quattro laziali. Per quanto riguarda i tifosi biancocelesti: il giudice Daniela Vascellaro ha disposto per Gabriele Lordi, Daniele Casella e Marco Massaro l’obbligo di dimora nel comune di residenza con il divieto di allontanamento da casa dopo le 21 e prima delle 7. Arresti domiciliari invece per Massimiliano Morelli, 23 anni. Nella sua decisione ha tenuto anche conto delle occupazioni degli indagati: alcuni sono studenti universitari, altri impiegati nelle aziende di famiglia o impegnati in corsi di formazione. Il questore di Palermo, Guido Longo, ha già emesso verso tutti e otto provvedimenti di Daspo (provvedimento che vieta l’accesso ai luoghi in cui si svolgono le competizioni agonistiche: circostanza che esclude il rischio di reiterazione del reato).
La redazione di Laziochannel.it esprime tutta la sua solidarietà ai ragazzi vittime di questa disavventura.

 

 

 

Formello – La seduta pomeridiana

Dopo la seduta di questa mattina i biancocelesti si sono ritrovati anche nel pomeriggio sul campo centrale di Formello. La prima parte dell’allenamento è stata dedicata alla fase atletica, dopodichè la squadra è stata divisa in due gruppi e si è passati al torello. Poi lavoro sul possesso palla a due squadre in una porzione del terreno di gioco ed al termine partitella a campo ridotto.

Sempre assenti Biglia, Bisevac, Kishna, Mauri, Matri, Parolo e Radu. Gli unici che potrebbero recuperare per l’incontro di domenica con l’Inter sono Mauri e Biglia. In caso di assenza del capitano biancoceleste saranno Cataldi e Milinkovic a giocarsi il posto dell’argentino. Konko dovrebbe essere schierato come terzino sinistro, mentre a centrocampo sono già certi del posto Onazi e Lulic. Davanti sarà Klose la prima punta, con Keita a sinistra e uno tra Candreva e Felipe Anderson a destra ad agire da esterni. Cancellata la doppia seduta di domani: gli uomini di Inzaghi torneranno ad allenarsi solo nel pomeriggio, quando scatteranno le prime vere prove tattiche in vista della prossima gara.

Candreva e la Lazio: siamo ai titoli di coda?

L’esterno romano Antonio Candreva è legato alla Lazio con un contratto che scade nel 2019 ma nonostante ciò sembra che le strade dei due soggetti siano destinate ormai a dividersi.

Infatti, come riportato da FcInternews, a metà maggio l’entourage del giocatore incontrerà i  dirigenti biancocelesti per fare il punto della situazione e comunicare la volontà del giocatore, ossia quella di lasciare la compagine biancoceleste per misurarsi in squadre di maggior livello. Oltre l’interessamento dell’Inter però sul calciatore si sono posate anche le attenzioni del Milan e dell’Atletico Madrid, che avrebbe individuato nel giocatore laziale uno dei possibili rinforzi per la squadra di Diego Pablo Simeone.

La richiesta del presidente Claudio Lotito è di almeno 30 milioni di euro. Troppi per le casse delle due società milanesi, ma con l’inserimento di qualche contropartita l’affare potrebbe andare in porto. Non resta che attendere l’incontro tra il giocatore e il club romano fissato per la metà di maggio. Da quel momento si saprà di più sul futuro del numero 87 laziale.

Rio 2016: ecco chi sarà la portabandiera dell’Italia

Questa mattina nel corso della riunione al Foro Italico il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha annunciato ai membri della Giunta il nome dell’atleta che sarà il portabandiera dell’Italia ai prossimi Mondiali di Rio 2016.

A portare il vessillo azzurro sarà la campionessa di nuoto Federica Pellegrini, oro olimpico nei 200 stile libero a Pechino 2008. Nella storia dei Mondiali estivi la Pellegrini è la quinta atleta donna ad avere l’onore di una tale investitura, la prima fu la ginnasta Miranda Cicognani a Helsinki 1952.

Sarà quindi lei il prossimo 5 agosto, nello stesso giorno del suo 28esimo compleanno, a sventolare il tricolore al Maracana rappresentando l’Italia nella manifestazione sportiva più importante e coronando una carriera da sogno. L’atleta italiana, detentrice del primato mondiale ed europeo nei 200 metri, è diventata grazie all’argento vinto ai Mondiali di Kazan 2015 la prima nuotatrice di tutti i tempi a salire sul podio per la sesta volta consecutiva. Sono trascorsi ormai oltre dieci anni da quando conquistò il secondo posto a Montreal nel 2005 e, da allora, è sempre stata tra le prime tre regine di specialità (due ori, tre argenti e un bronzo), vincendo anche altri due ori mondiali nei 400 stile libero.

Giudice Sportivo Primavera: mano pesante con l’attaccante giallorosso espulso nel derby

Mano pesante del Giudice Sportivo nei confronti del giocatore giallorosso Sadiq Umar espulso nel derby per una gomitata rifilata a un difensore della squadra biancoceleste.

Pesante la squalifica inflitta all’attaccante nigeriano: sei i turni di squalifica comminati per aver colpito un avversario con una gomitata al volto e perchè “successivamente, mentre abbandonava il terreno di gioco dopo l’espulsione, si dirigeva nuovamente verso il calciatore avversario che giaceva a terra e lo colpiva, nuovamente, con una ginocchiata al volto”. Per il giallorosso dunque campionato finito ed appuntamento alla prossima stagione.

Scherma – Medaglia ai Mondiali di Rio per le fiorettiste

Ultimo successo per Valentina Vezzali che ha annunciato il suo ritiro dalle pedane. La regina del fioretto italiana, insieme alle compagne di squadra Martina Batini, Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca, ha conquistato l’ennesima medaglia ai Mondiali di Rio.

Dopo aver superato la Cina ai quarti per 45-18, alla Carioca Arena 3 di Rio de Janeiro, al termine di una splendida gara le fiorettiste azzurre sono riuscite ad aggiudicarsi la medaglia d’argento superando in semifinale la Francia col punteggio di 45-36, per cedere poi nella finalissima contro la Russia col punteggio di 45-39.

Per la Vezzali si è trattato dell’ultima gara in carriera e della medaglia numero 56 conquistata tra Giochi Olimpici, Mondiali ed Europei. Il palmares dell’atleta azzurra si chiude quindi con trentacinque medaglie d’oro, undici d’argento e dieci di bronzo.

Garlini: “Inzaghi ha portato serenità ma a Genova è stata persa una grande occasione”

Per parlare del lavoro che sta portando avanti Simone Inzaghi e della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Oliviero Garlini.

L’ex attaccante biancoceleste ha dichiarato: “Nell’ultimo turno con la Sampdoria la squadra di Inzaghi ha sciupato l’ultima occasione utile per poter puntare a un posto in Europa. Conquistare i tre punti avrebbe significato avere ancora qualche speranza per riuscirci ma quando si sbaglia troppo davanti la porta avversaria poi se ne pagano le conseguenze, i biancocelesti hanno creato molte occasioni ma non hanno saputo approfittarne. Quando ci si trova davanti al portiere la palla va messa dentro ma a causa di mancanza di feddezza, lucidità e precisione non ci sono riusciti. Potrebbe trattarsi di un fattore psicologico, la squadra non ha più la sicurezza nei propri mezzi. Inzaghi ha portato tranquillità ma cinque partite sono poche per valutare l’operato di un allenatore. Domenica contro i nerazzurri mi aspetto una gara aperta. Non avendo niente da perdere la Lazio dovrà fare una bella partita, mostrando sicurezza in se stessa. I giocatori devono dare tutto ciò che possono per conquistare la fiducia della società e dell’ambiente”.

CRONACA – Roma: 90 denunciati per il concorso della Polizia penitenziaria

Il 20 aprile scorso si è svolta a Roma la prova d’esame per poter entrare a far parte della Polizia Penitenziaria. Nel corso dell’esame però è intervenuta una task force di vigilanza che ha posto sotto sequestro auricolari, bracciali contenenti risposte alle domande e radiotrasmittenti.

Sarebbero una novantina le persone indagate trovate in possesso di cellulari contraffatti e telefonini sotto le cui cover erano state posizionate le risposte dell’esame. La denuncia è stata fatta dalla sigla sindacale Cisl Fns (Federazione nazionale sicurezza), secondo la quale una novantina di autori della tentata truffa sono stati già segnalati all’autorità giudiziaria.

Al concorso – svoltosi alla Nuova Fiera di Roma il 20, 21 e 22 aprile – hanno partecipato undicimila uomini per trecento posti e duemila donne per cento posti. Voci sulle possibili irregolarità erano emerse già nei giorni precedenti ed è per questo motivo che l’amministrazione penitenziaria aveva disposto una task force composta da agenti del Nic (Nucleo investigativo centrale) e da due commissari. Durante i tre giorni del concorso il personale della polizia penitenziaria ha svolto operazioni di controllo e ha sequestrato diverso materiale. Questo ha ritardato i tempi di svolgimento della prova, che si sono allungati fino all’una di notte e addirittura fino alle tre di notte nell’ultimo giorno. Diversi partecipanti sono stati denunciati a piede libero e a loro volta hanno fatto i nomi di altre persone. Nonostate ciò però il concorso non è stato annullato e è andato avanti sino al termine del regolare svolgimento.

Lazio-Inter: la Curva Nord insieme ai tifosi nerazzurri, ecco dove

Nuovo appuntamento a Tor di Quinto per la Curva Nord. Dopo il derby infatti, in occasione della sfida Lazio-Inter, i sostenitori biancocelesti si ritroveranno al PalaGems di via del Baiardo insieme ai tifosi nerazzurri, insieme ai quali daranno vita ad una sfida amichevole.
Ecco il comunicato della Curva Nord sull’evento:

Domenica 1 maggio alle ore 20:45, durante la gara di campionato Lazio-Inter, presso il FutbolClub di Via del Baiardo si giocherà una partita di calcio a 11 tra le tifoserie delle due squadre. Il vero calcio siamo noi, senza barriere né vincoli o restrizioni e lo dimostreremo ancora una volta. Tutti sono invitati per creare sugli spalti un’atmosfera degna e coinvolgente nonché per rinnovare il gemellaggio con i tifosi nerazzurri della Curva Nord di Milano.

Simeone, arriva la stangata dalla Federazione spagnola

Sono 3 le giornate di squalifica comminate dalla Federazione spagnola al tecnico dell’Atletico Madrid, Diego Pablo Simeone dopo l’espulsione rimediata sabato scorso contro il Malaga.

Campionato finito dunque per il Cholo, dato che mancano proprio 3 giornate alla fine di questa avvincente Liga, che vede l’Atletico Madrid ed il Barcellona appaiati in testa con appena un punto di vantaggio sul Real Madrid. Il motivo di questa squalifica ha dell’incredibile: sabato scorso, a trenta secondi dalla fine del primo tempo di Atletico Madrid–Malaga, qualcuno aveva lanciato dalla panchina dei colchoneros un secondo pallone in campo, mentre un attaccante del Malaga si dirigeva in contropiede verso la porta avversaria. Obbligato a fermare l’azione, l’arbitro aveva chiesto a Simeone chi avesse commesso l’infrazione ma, non ricevendo risposta, procedeva all’espulsione, ritenendolo primo responsabile. Successivamente in conferenza stampa Simeone aveva riferito che il pallone fosse stato lanciato in campo da un raccattapalle, ma allo stesso modo aveva ammesso: “E’ giusto così, è giusto che l’arbitro abbia espulso me”, prendendosi tutta la colpa del gesto. Queste le motivazioni della Federazione spagnola: “Secondo l’articolo 101.2, l’espulsione va comminata al capo allenatore della squadra, nel caso in cui non sia possibile identificare il giocatore o qualsiasi membro della panchina“.
Adesso l’Atletico ha 10 giorni di tempo per fare ricorso e cercare di ottenere uno sconto.

Simoni: “Stagione fallimentare. Allenatore? Io consiglierei…”

L’ex tecnico dell’Inter, e attuale presidente della Cremonese, Gigi Simoni, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia, alla trasmissione LaLazioSiamoNoi, per parlare del momento dei biancocelesti a pochi giorni dal match dello Stadio Olimpico di Roma contro i nerazzurri di Mancini.

Non una buona stagione per entrambe le compagini: “Anche se con situazioni e campionati differenti, per Lazio e Inter è stata una stagione fallimentare. Dopo la brillante scorsa annata, la società era chiamata a migliorare la rosa per affronatre le tre competizioni, cosa che non è avvenuta. Chi è arrivato non si è dimostrato nè pronto nè all’altezza della piazza, Pioli ha pagato una insufficiente campagna acquisti oltre che il calo e la discontinuità dei suoi uomini migliori, Candreva e Felipe Anderson su tutti. Non era Stefano il colpevole“. La Lazio è ora alla ricerca di un nuovo allenatore: “Il mio consiglio ricade su Cesare Prandelli. L’ex Ct della nazionale italiana è una scelta basata sull’esperienza e sull’affidabilità, non me ne voglia Simone Inzaghi, ma io andrei sul sicuro. Sono convinto che Prandelli sarebbe una garanzia anche in sede di mercato per i giocatori che dalla società verranno trattati. Ripeto, riferendomi proprio al duo Lotito e Tare, per la Lazio è Prandelli, con la sua voglia di rimettersi in gioco, il tecnico giusto per un futuro prossimo senza rischi nè incertezze“.

Sergio: “La società deve confermare i buoni giocatori”. Poi su Inzaghi…

L’ex difensore biancoceleste, Raffaele Sergio, sulle frequenze di LazioStyleRadio, ha analizzato il momento della Lazio dopo l’approdo in panchina di Simone Inzaghi.

A Raffaele Sergio, nonostante il risultato, è piaciuta la Lazio di Marassi: “Contro la Samp, al di là del risultato, la Lazio ha fatto un’ottima partita, volitiva, ha aggredito con continuità, ha creato gioco, è una delle poche partite dove ha perso immeritatamente. Il problema è che questi aspetti sono mancati durante la stagione. Ho visto i giocatori biancocelesti motivati nel volersi mettere in mostra per eventuali riconferme. Ora bisogna fare quadrato, la società, secondo me, dovrebbe riconfermare gli atleti di elevato valore tecnico e cercare sul mercato elementi per rinforzare la rosa. Complessivamente il parco giocatori biancoceleste è importante, le critiche che gli si possono muovere sono più nella gestione del campionato“. Per Inzaghi due vittorie e altrettante sconfitte: “La gestione Inzaghi ha fornito valide prestazioni, le prime due sono state ottime, la quarta è stata buona seppur con un risultato negativo, credo che con Pioli si fosse rotto qualcosa, era saltato qualche equilibrio. Oltre ai risultati, è stato positivo l’atteggiamento dei calciatori che hanno messo in campo delle prestazioni importanti cercando di fare calcio. Inzaghi ha allenato 6 anni nel settore giovanile, il problema non è Inzaghi ma è il sostegno che una società dà al proprio tecnico. Un allenatore è solo e la società deve aiutarlo e sostenerlo in tutte le situazioni come ha fatto la Juve con Allegri quando le cose non andavano bene“. La società biancoceleste dovrà muoversi pesantemente sul mercato in estate: “La Lazio ha uno zoccolo duro importante e sul mercato deve individuare giocatori validi, se vuoi lottare per posizioni di rilievo bisogna avere una rosa competitiva“.

Diouf: “Il Senegal si aspetta molto da Keita”

Keita Balde Diao ha da poco sposato la causa della Nazionale del Senegal, venendo già convocato dal proprio Ct per le due gare di qualificazione alla Coppa d’Africa giocate lo scorso marzo.

Keita in patria viene considerato un talento, e a margine di una manifestazione tenutasi in Gambia, un grande ex attaccante della Nazionale dei leoni, El Hadji Diouf, ha voluto parlare di quello che viene considerato il suo erede naturale: “Sta lavorando bene alla Lazio, dovrà continuare a lottare per cercare di ottenere il massimo nel club. Nel Senegal ci si aspetta molto da lui, ora deve giocarsi al meglio questa occasione. Penso sia ancora presto per parlare di un nuovo Diouf. Keita deve scrivere la sua storia. È un giovane in gamba, si è rivolto a me per qualche consiglio. E perché no, magari farà anche meglio“.
Parole al miele come quelle spese dal presidente della federazione senegalese (FSF), Augustin Senghor, che ha parlato della scelta di Keita di giocare con il Senegal anzichè con la Spagna: “È davvero relativo il mio lavoro nel far approdare il giocatore della Lazio nella Nazionale Senegalese. In Europa lavorano persone che vivono per il loro Paese e per la loro Nazionale. Una la vorrei menzionare, visto che ha lavorato su questa vicenda. Si tratta di Ismalia Kane, osservatore della Nazionale senegalese in Italia. Ogni volta che vede un giocatore ci consegna informazioni ed ha combattuto per anni per far arrivare in Nazionale Keita Balde. All’intero della FSF invece, è stato il ct della Nazionale Aliou Cissé che non si è risparmiato. Lo scorso ottobre Keita era pronto per giocare con la Nazionale Under 23, ma il suo club non l’ha permesso. Gli avevamo già inviato il passaporto senegalese, anche se molte persone ci avevano detto che possedeva quello spagnolo, ma lui non l’ha mai avuto. Sono intervenuto per forza di cose quando Keita voleva parlare con un membro della Federazione Senegalese. Abbiamo comunicato in lingua spagnola, e in quell’occasione gli ho chiesto di inviarci una mail per confermare la sua volontà di vestire la maglia del Senegal. Sono stato coinvolto per questo motivo. E ripeto che il mio contributo è stato significativo solo su questo punto“.

SS Lazio – Torna l’appuntamento con “Dalla scuola allo stadio”

Domani nuovo appuntamento con l’iniziativa “Dalla scuola allo stadio“. L’incontro con i giocatori biancocelesti avrà luogo presso l’Istituto Comprensivo Parco della Vittoria, via A. Mordini 19 Roma.

Questa la presentazione dell’iniziativa, pubblicata sul sito ufficiale biancoceleste:

“Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia e vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste.

Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.

Niente Olimpiadi per Onazi

Solo la settimana scorsa il mediano della Lazio e della nazionale nigeriana Eddy Onazi aveva manifestato la volontà, o meglio il sogno, di far parte della selezione del suo paese per le Olimpiadi di Rio de Janeiro in programma la prossima estate.

Niente da fare. Secondo il portale nigeriano allnigeriansoccer.com infatti, il Ct nigeriano Samson Siasia avrebbe scelto i 3 fuoriquota per la manifestazione estiva e tra essi non dovrebbe esserci Onazi. Obi Mikel (Chelsea), Efe Ambrose (Celtic) e Ahmed Musa (CSKA Mosca), saranno i 3 selezionati. Il centrocampista biancoceleste avrebbe voluto essere protagonista in Brasile, ma il suo sogno è rimasto chiuso in un cassetto.

FORMELLO – Lazio-Inter, possibili problemi di formazione per Inzaghi: probabile forfait per…

Doppia seduta in programma per la Lazio oggi a Formello. Stamattina Inzaghi ha diviso il gruppo in due parti, che, una in campo e l’altra in palestra, hanno svolto un lavoro prevalentemente atletico, accompagnato da qualche esercitazione con il pallone. Buone notizie per la difesa: i fastidi accusati da Konko e Hoedt non preoccupano il tecnico: entrambi dovrebbero esserci contro i nerazzurri, completando la linea difensiva a quattro con Basta e Gentiletti. La sfida di domenica sera contro l’Inter vedrà invece una piena emergenza a centrocampo: con Parolo che difficilmente recupererà dall’infortunio accusato contro la Juventus. Ma a dare forfait potrebbe essere anche Lucas Biglia: dopo gli accertamenti strumentali in Paideia di ieri, il centrocampista argentino proverà entro domani ad allenarsi in gruppo. Se il dolore non dovesse passare, il centrocampo contro l’Inter sarebbe composto da Cataldi, Onazi e Milinkovic-Savic. Gradito ritorno quello di Klose, ormai recuperato dai problemi alla schiena e alla mano. Ancora fuori i vari: Bisevac (infiammazione al ginocchio), Radu (al quale uno stiramento di secondo grado ha chiuso in anticipo la stagione), Kishna (in procinto di operarsi al ginocchio destro) e Matri (problema al polpaccio).