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Ecco la prima finalista della Coppa del Re

Il Barcellona è la prima squadra a qualificarsi per la finale di Coppa del Re. Dopo il 7-0 inflitto al Valencia nella gara di andata al Camp Nou ieri sera è bastato un pareggio ai ragazzi di Luis Enrique per centrare l’obiettivo. I blaugrana, scesi in campo largamente rimaneggiati, sono riusciti a bloccare sull’1-1 gli avversari: infatti, al gol di Alvaro Negredo, che aveva portato in vantaggio i valenciani, ha replicato il giovanissimo camerunese Wilfrid Kaptoum (ancora deve compiere 20 anni). Oggi alle 20,30 nello stadio Balaidos di Vigo scenderanno in campo il Celta e il Siviglia per stabilire la seconda finalista. Gli andalusi di Unai Emeri partono dal 4-0 dell’andata conquistato il 4 febbraio.

Fonte: Ansa

RASSEGNA STAMPA – Radu chiude alla Romania: «Scelta definitiva»

Intervistato dal sito romeno Gazeta Sport, il difensore della Lazio Stefan Radu chiude definitivamente la porta alla sua Nazionale: «Dico no alla Nazionale. Il presidente della Federazione Burleanu ed un suo vice mi hanno contattato nuovamente. Io ci ho pensato ancora ma sono risoluto. I due dirigenti sono venuti in Italia per me , hanno provato a convincermi ma non ci sono riusciti. A quasi 30 anni non sono più un ragazzino, quindi preferisco pensare solo al club. Non posso dividermi su due fronti, la Serie A è un campionato molto impegnativo».

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Pioli: ”Europa ancora possibile, ma ora serve una vittoria”

Nel disastroso avvio di stagione della Lazio, c’è un dato negativo in particolare che è diventato una costante: l’assenza di vittorie in trasferta. Finora è successo solo 4 volte di vincere lontano dall’Olimpico, una in Europa League contro il Rosenborg, e altre tre in campionato. Una di queste è stata proprio la trasferta a Verona contro l’Hellas, gara centrale del filotto di tre vittorie consecutive (il più lungo della Lazio in questo campionato) tra la quinta e la settima giornata. Un ricordo positivo, insomma, con il quale Pioli cerca di avvicinarsi alla delicata sfida contro la squadra di Delneri, che tra le altre cose non vince in trasferta da quasi un anno (0-1 il 20 aprile scorso a Firenze): “Il nostro obiettivo è fare bene e vincere la partita, anche se troveremo un avversario in buone condizioni e che vorrà fare una grande prestazione”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – L’imperativo di Pioli: “Battere il Verona”

“L’imperativo è fare bene e vincere contro l’Hellas Verona”, Pioli non vuole pensare ad altro risultato per la Lazio che domani affronta i gialloblù allo stadio Olimpico. Nonostante la classifica, il tecnico biancoceleste è ancora convinto di centrare l’obiettivo stagionale: “La squadra crede ancora nell’Europa e vuole giocarla anche l’anno prossimo. Siamo partiti con grandi ambizioni per dare continuità ai risultati della scorsa stagione, ci crederemo finché la matematica non dirà il contrario”. Poi Pioli analizza la gara contro la squadra di Delneri: “Questo è il momento in cui dobbiamo raccogliere punti se vogliamo avere la possibilità di migliorare la nostra classifica. La partita di domani riveste un ruolo fondamentale per questo, battiamo l’Hellas Verona. Credo di avere ancora una squadra viva”. L’Olimpico comunque sarà deserto perché alla contestazione contro la società e la protesta contro la divisione delle curve, si aggiunge la squalifica della curva e dei distinti Nord per i cori razzisti nei confronti di Koulibaly durante Lazio-Napoli del 3 febbraio.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Credo nella squadra e nell’Europa. Biglia sta bene e domani giocherà»

Il giovedì è il giorno dell’Europa. E proprio in questo inedito giorno per il campionato la Lazio cerca l’ultimo appiglio per non perdere il treno per il quinto posto. I biancocelesti, complice l’inizio del Sei nazioni di rugby, domani affrontano il Verona. Vincere con l’ultima in classifica per non far scorrere i titoli di coda sul proprio campionato è il diktat che il tecnico Pioli ripete fino alla noia: «Imperativo fare bene quindi dobbiamo vincere. Troveremo un avversario in condizione ma dobbiamo ottenere i 3 punti».

La squadra ci crede? «Si, per come i miei giocatori stanno lavorando si. Stanno lavorando con grande dedizione, attenzione e voglia»

Turn over. «E’ vero abbiamo solo un terzino destro, ma la partita di domani è importante e schiererò la formazione migliore»

Candreva. «Sta bene, si sta allenando e credo tornerà a disposizione»

Attaccanti. «E’ un dato oggettivo Stiamo segnando poco con i centravanti, ma anche altri calciatori come i centrocampisti dovrebbero garantirci più gol per come giochiamo. Dobbiamo avere una lucidità migliore nelle giocate finali».

Fonte : Il Messaggero

Higuain su Juventus-Napoli:”Una partita che tutti vorrebbero giocare. Spero di far gol…”

Sono tranquillo, gioco al calcio da 10 anni e so che questo è un derby, una grande partita di quelle che tutti vogliono giocare: spero di far gol per aiutare la squadra a stare più in alto possibile“. E’ un Gonzalo Higuain sereno, quello che prepara il big-match contro la Juventus, in programma sabato sera, a Torino. L’attaccante argentino ha parlato della lotta-scudetto. “Dipende da noi – ha detto – dobbiamo stare calmi, non esagerare con l’euforia, che può far male e stare con piedi per terra“. Il sogno è il terzo scudetto che farebbe entrare Higuain nell’Olimpo dei tifosi azzurri, al fianco di Maradona. “Sarebbe una cosa magnifica – ha spiegato il Pipita -. Diego ha fatto tanto qui a Napoli, avvicinarmi a quello che ha fatto lui sarebbe magnifico“.

Maltempo in tutta Italia per i prossimi 7 giorni: pioggia, neve e vento forte

L’Italia è entrata in una fase decisamente molto perturbata. Una serie di perturbazioni scorrerà sull’Italia almeno fino a martedì 16 febbraio. La redazione web del sito www.iLMeteo.it prevede che “le piogge e le nevicate interesseranno quasi tutte le regioni italiane. Oggi il tempo migliora al Nord e ultime piogge interesseranno l’Appennino centrale e le coste tirreniche di Campania e Calabria, anche con qualche temporale. Le perturbazioni atlantiche si susseguiranno sull’Italia giorno dopo giorno, accompagnate da venti impetuosi di Libeccio, Scirocco e Maestrale, e intervallate da brevi pause asciutte o soleggiate“.

Le regioni più colpite- informano gli esperti- risulteranno la Toscana, il Lazio, l’Umbria, la Campania, la Calabria e le due isole maggiori, dove le piogge risulteranno particolarmente diffuse e anche intense, mentre la neve scenderà sopra gli 800/1300 metri. Il Nord sarà parzialmente colpito dalle piogge, soprattutto venerdì“.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avverte che “domenica una nuova perturbazione colpirà il centro-sud ancora con tanta pioggia e neve in Appennino sopra i 1300 metri. Ma non è finita qui. Lunedì l’ennesima perturbazione colpirà gran parte d’Italia nel corso del pomeriggio e sera, mentre martedì 16 tutto il Paese sarà inglobato in una circolazione depressionaria che porterà piogge diffuse, ma soprattutto un calo termico con neve in Emilia Romagna sopra i 200 metri e localmente fino in pianura. Dal 17 dovrebbe aumentare la pressione con tempo un po’ più stabile e più soleggiato“.

Fonte: Adnkronos

L’AVVERSARIO DI TURNO – Lazio fai attenzione a un Verona insidioso…

E’ dura pensare al campionato quando ormai la stagione sembra finita con diverse giornate d’anticipo. La matematica non condanna la Lazio di Pioli è vero, però se la squadra non si decide a dare quella sterzata decisiva e fare un filotto di vittorie consecutive presto potrebbe arrivare anche la certezza di quella che, al momento, è a tutti gli effetti una stagione fallimentare. Ma c’è ancora una speranza…l’Europa League: giovedì prossimo infatti i biancocelesti hanno forse l’ultima occasione per dare ancora un senso a questa stagione. Battere una squadra di livello come il Galatasaray  darebbe inevitabilmente nuova linfa vitale e nuovi stimoli alla banda di Pioli. Ma come ha già detto dal mister in conferenza stampa: “La partita di domani è fondamentale, per l’Europa League manca una settimana”. Già perchè domani c’è prima il campionato e sarebbe cosa buona e giusta arrivare alla sfida di Istanbul ricchi di carica positiva, magari per una bella vittoria contro gli scaligeri di Del Neri. I veronesi sono ultimi in classifica è vero ma una vittoria è comunque gradita, perchè si sa…vincere aiuta a vincere. O almeno così si spera. Non sarà facile però…i veronesi, pur occupando l’ultima piazza, sono in netta ripresa. Merito della cura Del Neri, che sta cominciando a dare i suoi frutti anche se per loro ormai potrebbe essere troppo tardi. Per questo giovedì sera avranno tutta l’intenzione di tenere vivo il sogno salvezza conquistando i 3 punti salvezza.  L’Inter ha già assaggiato un pizzico di questa disperazione, vedi il pareggio della settimana scorsa per 3-3. Gara di cuore, tipica di chi non ha nulla da perdere ma tanto da guadagnare. Sta alla Lazio la sentenza…sia per il Verona, ma sopratutto per se stessa. I tifosi hanno bisogno di un segnale di ripresa immediato. Detto questo analizziamo gli avversari della 25° giornata di campionato:

LE MINACCE – I gialloblu vanno a segno da otto gare di fila, ma non hanno mai trovato più di due gol a partita in questo parziale. Toni e Pazzini (più di 400 gol in due)…le speranze salvezza dell’Hellas sono aggrappate soprattutto a questa stagionata coppia d’attacco. Una delle migliori del campionato, sulla carta, ma che da un po’ di tempo sta trovando delle difficoltà: sono soltanto 6, infatti, le reti realizzate in questa stagione, molto sfortunata visti i tanti problemi fisici accorsi in questi mesi. Ora le due punte, però, sembrano aver ritrovato una buona condizione fisica e sono pronti a trascinare i compagni a compiere l’impresa di far rimanere il Verona in Serie A. Sono 9 i gol di Luca Toni in 17 sfide di Serie A contro la Lazio: solo al Parma ha segnato più reti nel massimo campionato italiano (10). L’ex Bayern si candida quindi come seria minaccia per la retroguardia biancoceleste, il problema è che non sarà il solo. L’altra minaccia di giornata è appunto Giampaolo Pazzini: nei suoi confronti i tifosi biancocelesti proveranno per sempre un sentimento di gratitudine grazie alla sua meravigliosa doppietta attraverso il quale impedì ai cugini giallorossi di perseguire il sogno scudetto. Purtroppo i tifosi non sono riusciti a veder realizzato il loro sogno di vederlo almeno una volta con la maglia della Lazio ma avrà comunque un posto speciale nel loro cuore. Resta il fatto che domani sarà ancora avversario dei biancocelesti e insieme a Toni può creare seri problemi pertanto sarà importante impedire ogni tipo di rifornimento nei loro confronti

STATISTICHE PRECEDENTI & CURIOSITA’

  • Questa sarà la 40ª partita in Serie A tra Lazio e Verona. Il pareggio è il risultato più frequente (16 volte), seguito dai successi laziali (12) e quelli veronesi (11).

  • La Lazio non trova la vittoria sul Verona da tre gare di Serie A: una sconfitta seguita da due pareggi. Gli ultimi sei incroci di campionato hanno visto entrambe le squadre trovare la via del gol (34 reti in totale), per una media di 5.7 gol a partita.

  • Lazio imbattuta nelle ultime otto partite all’Olimpico contro il Verona (6 vittorie, 2 pareggi), e capace di segnare almeno tre gol in tutte le ultime cinque.

  • La Lazio viene da cinque successi di fila in Serie A (un solo gol subito): i biancocelesti non riuscivano in tale impresa, in un singolo campionato, dall’ottobre 2010.

  • Il Verona è imbattuto da quattro partite (due vinte, due pareggiate): in questa stagione era accaduto solo nelle prime quattro giornate di campionato.

  • Nelle ultime 10 presenze in Serie A, Felipe Anderson ha preso parte attiva a 14 marcature della Lazio (otto gol, sei assist).

  • Senad Lulic ha trovato la rete in entrambe le ultime due partite di campionato giocate contro il Verona; contro i gialloblu è arrivata anche la sua unica espulsione in Serie A.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Contro i biancocelesti Del Neri ha intenzione di confermare la squadra che ha tenuto testa all’Inter. A cominciare dal modulo, il classico 4-4-2, suo marchio di fabbrica. Ci sarà solo un cambio in vista della sfida dell’Olimpico: al posto dello squalificato Marrone spazio a Greco, in coppia con Ionita in mezzo al campo. Pertanto davanti a Gollini, il quartetto difensivo sarà composto da Gilberto, Moras, Helander e Pisano. Possibile però anche lo slittamento di Helander nel ruolo di terzino con Bianchetti a fare coppia con Moras. A centrocampo pesa appunto l’assenza di Luca Marrone per squalifica, autore di 3 assist nella gara contro i nerazzurri. Perdita importante ma che il mister dei scaligeri conta di riuscire a colmare il vuoto schierando davanti alla difesa Ionita e Greco (ex Roma). Per quanto riguarda Romulo non è in condizione per partire dal primo minuto ma non è escluso un suo impiego a partita in corso. Sugli esterni, invece, ci saranno il velocissimo Wszolek e Fares, che dovranno essere bravi a servire la coppia d’attacco formata da Toni e Pazzini.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2): Gollini; Gilberto, Moras, Helander, Pisano; Wszolek, Greco, Ionita, Fares; Toni, Pazzini. A disp. Panchina: Coppola, Marcone, Bianchetti, Samir, Romulo, Checchin, Furman, Emanuelson, Jankovic, J.Gomez. All. Luigi Del Neri

Indisponibili: Souprayen. Viviani, Siligardi, Rebic, Albertazzi
Squalificati: Marrone
Diffidati: Moras, Pazzini, Souprayen

Marco Lanari

Lazio-Hellas Verona, i convocati di Pioli

Al termine dell’allenamento odierno il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro l’Hellas Verona (ore 20:45) allo Stadio Olimpico di Roma. Tornano Kishna, dopo un lungo infortunio, Biglia e Matri, dopo due turni di squalifica. Non recuperano Radu e Bisevac. Ecco l’elenco completo:

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori: Braafheid, Hoedt, Konko, Mauricio, Patric;

Centrocampisti: Biglia, Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Kishna, Lulic, Mauri, Milinkovic, Morrison, Onazi;

Attaccanti: Djordjevic, Keita, Klose, Matri.

Calori: “Lazio, punta all’Europa League”

Un suo gol in quell’indimenticato ed indimenticabile Perugia-Juventus ha regalato il secondo scudetto alla Lazio. Alessandro Calori fa, senza alcun dubbio, parte della storia biancoceleste. L’ex allenatore del Novara e del Brescia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, dicendo la sua sul momento dei capitolini. Ecco le sue parole: “E’ difficile puntare ad un piazzamento valido per l’Europa in campionato. Rispetto allo scorso anno, alcuni giocatori cardine, come Felipe Anderson, sono venuti meno. In più è mancata continuità. Il Verona giovedì non avrà nulla da perdere e deve dare il tutto per tutto. I biancocelesti dovrebbero puntare sull’Europa League. In Europa c’è meno tatticismo e, con la velocità che ha la Lazio nel ribaltare l’azione e la qualità dei suoi esterni, potrebbe fare bene e ritrovare entusiasmo”.

Lo storico marchio italiano verso il Sol Levante

Il gruppo giapponese Asahi è pronto ad offrire 3,5 mld di dollari (circa 3,1 mld di euro) per rilevare da SabMiller i marchi Peroni e Grolsch. L’indiscrezione è riportata dal quotidiano Nikkei che la definisce “la più grande acquisizione oltreoceano” per il produttore giapponese di birra. La cessione, per SabMiller, è contestuale al piano di fusione con Anheuser Busch, un deal che dovrebbe creare il più grande produttore mondiale di birra, tale da avere una quota pari a quasi il 30% del mercato globale.

FONTE: ADNKRONOS

CLAMOROSO! Mourinho verso una big europea?

Dopo la rescissione con il Chelsea, Josè Mourinho è stato accostato a numerose panchine. L’ultima indiscrezione ha però davvero del clamoroso. Infatti, secondo quanto riportato dal Daily Mail, il portoghese avrebbe già un accordo per la prossima stagione con il Manchester United. Lo Special One al posto di Van Gaal e pronto a duellare nuovamente con Guardiola, ingaggiato dai rivali del City: è questa la bomba che arriva da Oltremanica. Se corrisponde a verità lo scopriremo solo vivendo.

Radu fa una scelta di vita…

Il difensore biancoceleste Stefan Radu ha dato l’addio per l’ennesima volta alla Nazionale del suo paese. Per risalire alla sua ultima apparizione bisogna risalire al 2013 ma da allora il giocatore non si è mai pronunciato ufficialmente sulla questione. Ora però, intervenuto ai microfoni di Gazeta Sport, ha dichiarato la sua posizione: É difficile ma dico no alla Nazionale. Dopo che sono stato contattato dal presidente della Federazione Burleanu e da un suo vice ci ho pensato, ma ora sono convinto. I due dirigenti sono venuti in Italia per cercare di convincermi ma non ce l’hanno fatta, oltre che con me hanno parlato anche con Lobont e Tatarusanu. Non sono più giovane, ho quasi 30 anni, preferisco pensare solo al club. La Serie A è un campionato che impegna molto, non posso impegnarmi su due fronti”.

Seric: “Vargic? Bel colpo per la Lazio!”

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I suoi trascorsi nella Lazio non sono certamente tra i migliori ricordi dei tifosi biancocelesti: Anthony Seric fu uno dei primi acquisti dell’era Lotito ed ora, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha intrapreso la carriera di procuratore. L’ex fluidificante sinistro è stato contattato dal portale LaLazioSiamoNoi per parlare del neo portiere biancoceleste Vargic, in arrivo a giugno: “Ivan Vargic è stato un bel colpo. Non sono un grande esperto di portieri, ma è considerato tra i migliori in Croazia. Alla Lazio era stato offerto anche Kalinic, ma alla fine è arrivato Vargic. Non farà brutta figura né a livello umano né calcistico“.

Scandalo pedofilia: giocatore di Premier League si dichiara colpevole!

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Scandalo pedofilia in Premier League: già arrestato nel marzo scorso, e poi liberato su cauzione, il centrocampista del Sunderland e della nazionale inglese Adam Johnson è apparso questa mattina davanti alla Corte di Bradford, dichiarandosi colpevole di aver adescato su internet una studentessa di 15 anni tra il 30 dicembre 2014 e il 26 febbraio 2015 e di aver avuto rapporti intimi con lei, pur consapevole della sua età.
Il 28enne ha ammesso la sua colpevolezza solo per due dei capi di accusa che gli sono stati mossi. Alla domanda: “Ha toccato sessualmente la vittima sapendo che aveva meno di 16 anni (l’età minima per il consenso ai rapporti sessuali, n.d.r.)?”, il giocatore ha risposto in modo affermativo dopo una breve consultazione con il proprio legale. Dopo l’ammissione parziale di colpevolezza, oltre al provvedimento giudiziario, si attende la reazione del Sunderland.

FONTE: GazzettaDelloSport

Filippini: “Di Francesco uomo giusto nel caso di addio di Pioli”

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In mattinata il portale Tuttomercatoweb.it ha riportato un’indiscrezione secondo la quale l’attuale tecnico del Sassuolo, Eusebio di Francesco, sarebbe in cima alla lista dei desideri di Lotito in caso di addio a Stefano Pioli a fine stagione. Proprio il portale di informazione sportiva ha contattato l’ex giocatore biancoceleste Antonio Filippini, che ha voluto esprimere la propria opinione a riguardo: “E’ un tecnico emergente, sta facendo benissimo a Sassuolo. I neroverdi giocano bene anche grazie al mister. Ha giocato nella Roma, c’è rivalità ma adesso ricopre un’altra carica. Per il dopo Pioli, se quest’ultimo dovesse salutare la Lazio, Di Francesco sarebbe importante“. Una battuta anche sull’ennesimo cambio di panchina in casa Palermo, dopo l’addio di Schelotto: “E’ una stranezza che una squadra prenda un allenatore senza patentino, ovviamente ci sono delle regole e bisogna rispettare tutti i tecnici in possesso dei requisiti necessari. Da quello che so, Schelotto non poteva rilasciare interviste, non poteva allenare appieno. Non esercitando completamente il ruolo per il quale era stato preso, ha preferito salutare“.

Brocchi: “Europa ancora possibile. Io tecnico biancoceleste? Mi piacerebbe ma per ora…”

Per parlare della sua carriera da allenatore e del momento che stanno attraversando i biancocelesti ai microfoni di Radiosei è interventuto Cristian Brocchi, ex centrocampista laziale e attualmente tecnico della Primavera del Milan.

Sulla carriera da allenatore: “Come tecnico mi piace confrontarmi con i miei giocatori, mi piace instaurare un rapporto con loro e fargli capire quali sono le mie idee e cosa voglio da loro. Sono tre anni che alleno, mi piace farlo. Mi piace proporre un calcio offensivo, quando giocavo e la squadra si faceva trovare sotto la linea della palla soffrivo. Da allenatore voglio sempre che la mia squadra comandi il gioco. Ora rispetto a quando giocavo mi sento più gratificato, quando scendiamo in campo sono molto più coinvolto. Questo è il mio ventesimo anno al Milan, ho iniziato qui quando avevo 9 anni. Nonostante abbia trascorso diversi anni lontano da Milano mi sento parte di questa famiglia. E credo che per l’ambiente sia lo stesso nei miei confronti”.

Sugli anni trascorsi alla Lazio: Quella biancoceleste è una piazza alla quale mi sento legato moltissimo, dopo essere andato via dall’ambiente rossonero non mi sarei mai aspettato di trovare un’altra famiglia come quella che avevo appena lasciato. Sono molto riconoscente ai colori biancocelesti. Quando arrivai a Roma il mio obiettivo era fare bene e conquistare una piazza non facile, ho ricevuto molto dai sostenitori laziali mi ci sento molto legato. Anche con la dirigenza ho un buon rapporto da sempre nonostante le controversie che ha con i tifosi. Ho sempre affrontato separatamente le due cose, piacere ai tifosi non significa andare contro la società. Bisogna sempre dimostrare di essere professionisti”.

Allora in caso di esonero di Pioli…: “Per ora sono solo state voci, so che mi stanno seguendo e che mi stimano ma non c’è mai stato niente. Sanno che mi piacerebbe fare un’esperienza del genere. Secondo me la Lazio può giocarsela con il Milan per un posto in Europa, ci sono ancora tante partite. Sino a ora quella biancoceleste è stata una stagione particolare: l’anno scorso praticavano il miglior calcio in Italia, ma ora per vari fattori non si riesce a trovare continuità, ma la squadra di Pioli può ancora fare bene”.

Il trofeo più bello alla Lazio?La vittoria della Coppa Italia. Nonostante tanti anni trascorsi al Milan, ed aver vinto tantissimi trofei a livello internazionale e nazionale, anche se ero un titolare non potevo essere considerato un protagonista. Sono stato al fianco di Gattuso e Pirlo al massimo della forma. Aver vinto un trofeo da vero protagonista con la Lazio è stato un grande successo personale, un riconoscimento del mio valore come calciatore. Al mio arrivo in biancoceleste le cose nello spogliatoio non erano molto tranquille. Per alcuni giocatori, considerati più vicini alla società, ci sono state difficoltà di inserimento. Io ho avuto la stima dei magazzinieri e degli addetti ai lavori, che sono i veri e unici a conoscere la verità. Avere ancora oggi rapporti con loro è la risposta a questa questione”.

Sul fallo di Matuzalem che lo ha portato al ritiro: “E’ sempre stato un giocatore focoso, per lui è stata una cosa normale, non è intervenuto in quel modo con l’intenzione di farmi male o per vendetta. Non ce l’ho con lui, lo stimo e siamo in buoni rapporti, abbiamo sempre parlato, riso e scherzato. Io ho sempre dichiarato che era il centrocampista più bravo che mi fossi trovato accanto alla Lazio. E’ stato un incidente. Evidentemente la mia carriera doveva finire così. Ci siamo anche rivisti, ma senza problemi. Lo stimo sia come calciatore che come persona”.

Sulla Supercoppa vinta a Pechino: “Quella Supercoppa l’abbiamo voluta vincere con tutto il cuore. Eravamo consapevoli di avere davanti una grande squadra. L’Inter aveva appena vinto il Triplete, quindi sapevamo di non essere in grado di imporre il nostro gioco. Sapevamo che potevamo vincere ma per farlo l’unico modo era comportarsi da squadra vera. Siamo stati bravi, abbiamo sofferto senza mai disunirci. Quella vittoria a Pechino non ha avuto i riconoscimenti e il valore che avrebbe meritato”.

Europa League, Muslera, Zarate e Lichtsteiner – “L’Europa League finalmente ha il valore che merita, mentre prima veniva snobbata. L’unica scocciatura è che è molto faticosa: le trasferte al giovedì portano via molte energie, però è bellissimo giocarci. Quest’anno la Lazio non è riuscita a ripetersi, tutti si aspettavano la chance di giocare in Champions ma la mancata qualificazione ha pesato molto psicologicamente sulla squadra. La rosa però è ampia: basta vedere Konko che sta facendo bene. Mi auguro che Felipe Anderson torni quello dello scorso anno e che il mio fratellino Matri segni tanti gol. La festa a piazza di Spagna? Auguro a ogni giocatore della Lazio di vivere quell’emozione che ho vissuto io lì. Su Muslera c’è poco da dire, ha dimostrato tutto il suo valore. Lichtsteiner è un bravissimo ragazzo, ha un carattere particolare, non è un gran compagnone negli spogliatoi ma non molla mai un centimetro. Zarate era troppo giovane, la Lazio aveva il desiderio di trovare un idolo. A causa di vari problemi non è riuscito a confermare quello che aveva fatto il primo anno”.

 

 

 

 

CONFERENZA- Pioli:”Domani fondamentale vincere. Su Biglia….”

Un giovedì di campionato, data anomale per la serie A, ma poco importa, bisogna fa punti a tutti i costi. Il Verona vive un buon momento di forma dopo aver trovato la prima vittoria stagionale ed essere andata ad un passo dal battere anche l’Inter. La Lazio non può farsi intimorire però, i tre punti sono quasi un obbligo. Il mister Pioli lo sa, queste sono le sue parole in conferenza stampa.

Imperativo vincere?

L’imperativo è fare bene, quindi vincere. Troveremo una squadra tosta, ma vogliamo vincere.

Lei crede all’Europa, ma la squadra?

Si, decisamente. Nonostante il momento difficile i miei ragazzi si impegnano tantissimo in allenamento.

Qualche riposo in vista della trasferta in Turchia?

La partita di domani è fondamentale, per l’Europa League manca una settimana.

Candreva?

Sta bene, si sta allenando bene e credo sia a disposizione.

Si nota poco il gioco sulle fasce, perchè?

Sinceramente credo che se ci sia una cosa che non manca a questa squadra è il gioco sulle fasce. Siamo la squadra che crossa di più, ci manca tanto, ma non questo.

Poca incisività, perche?

Stiamo segnando poco con il centravanti, è vero. Però per il nostro modo di giocare i gol li devono fare anche altri.

Crede nel progetto Lazio? Il suo futuro?

In questi giorni ho letto tante cose che mi hanno stupito. Ho detto che le somme le tireremo a fine stagione, perchè è giusto così, sono soltanto concentrato su questa di stagione. Siamo indietro alle mie aspettative, cerchiamo di recuperare. Ripeto, parlo solo di cose oggettive, a Genova abbiamo fatto una buonissima partita, poi i risultati contano, è ovvio. Fino a che la matematica non ci farà cambiare idea lottiamo per l’Europa.

Le prossime partite sono fondamentali per restare in corsa per l’Europa?

E’ il momento dove nel girone d’andata abbiamo fatto parecchi punti, replichiamolo. Voglio molta attenzione per battere un avversario che lotta ancora.

Perchè non si trova il Felipe Anderson dello scorso anno?

L’anno scorso ha fatto delle prestazioni fantastiche, ma è anche il contesto che gli permetteva di esprimersi al massimo. Il singolo ha responsabilità, ma il contesto serve.

Del Neri ha detto “Con lo stadio chiuso sono avvantaggiati, sennò venivano fischiati”…

Il nostro ambiente non è quello ideale, è sotto gli occhi di tutti. Preferisco uno stadio pieni ma polemico che giocare in uno stadio mezzo vuoto. Del Neri? E’ un ottimo allenatore, cercherà di mettere in campo la squadra migliore per vincere, come me…

La mancanza di lucidità è allenabile?

Ci stiamo lavorando, tre partite senza segnare è un dato molto negativo. Fin da domani voglio cambiare questo dato…

Biglia?

Lucas è recuperato, giocherà perchè non ha nessun problema. Ha anzi bisogno di giocare e trovare il ritmo giocando.

 

Lazio-Verona, saranno rimosse le auto parcheggiate fuori lo stadio…

Più si va avanti e più sembra logico affermare che si sta facendo tutto il possibile perché lo stadio Olimpico diventi un’ attrazione da guardare solo dall’esterno, magari per quei turisti che non sanno come invece è ridotto lo stesso all’interno. Dopo barriere, perquisizioni interminabili, multe e squalifiche, sta per diventare poco vivibile anche l’esterno della stessa struttura. Infatti, domani sera (ore 20:45) a Roma andrà in scena Lazio-Hellas Verona e per questo evento, sono state rese note alcune disposizioni relative alla viabilità e all’ordine pubblico, infatti come si può leggere da muoversiaroma.it i veicoli parcheggiati nell’area circorstante all’impianto saranno rimossi, mentre ci sarà il divieto di fermata in: Piazzale dello stadio Olimpico, via dello stadio Olimpico, via Edmondo De Amicis, via del Campeggio, lungotevere Maresciallo Cadorna, via Roberto Morra di Lavriano, viale dei Gladiatori, viale delle Olimpiadi, piazzale Maresciallo Giardino e via Caporati.

Del Neri: “Andiamo a Roma per vincere”. Poi sullo stadio vuoto…

Alla vigilia della sfida contro la Lazio, è intervenuto in conferenza stampa, il tecnico dell’Hellas Verona Luigi Delneri parlando così della sfida contro i biancocelesti: “Non possiamo pensare di andar li e difendere tutta la partita, andremo a Roma per vincere. Non ci sono calcoli da fare, la Lazio è più forte e quadrata di noi, ma vincere o pareggiare sarebbe importante per la nostra classifica”. Poi incalzato su un Olimpico deserto dichiara: “Lo stadio vuoto non so se sia meglio o peggio. La Lazio sarà più serena visto che non troverà i fischi dei suoi tifosi. Stiamo bene, ma anche la Lazio ha l’obbiettivo di raggiungere l’Europa. Noi dal canto nostro quando incontriamo queste squadre, sappiamo sempre farci valere”.