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Felipe Anderson: “L’Europa League è importantissima. Il Manchester?”

Direttamente da “Fox Sports Brasil”, la nota emittente brasiliana, arrivano parole importanti da parte di Felipe Anderson, che collegandosi su Skype da Roma rilascia delle dichiarazioni che fanno, almeno per adesso cadere le ipotesi di un suo trasferimento altrove.

Manchester_united_logoPrima domanda diretta, il Manchester United e il suo interessamento: “Non c’è niente di concreto. Sono voci che mettono in giro i giornali. Scrivono spesso di una mia possibile partenza ma io resto qui. Il mio obiettivo è semplicemente quello di fare bene con questa maglia per raggiungere la Seleçao. Questo modo di allenarmi mi ha già portato alla Selezione Olimpica ma devo pensare a migliorare sempre di più”. Poi appunto, la nazionale brasiliana, meta per tutti i giocatori sudamericani: “C’è grande concorrenza per un posto alle Olimpiadi, figuriamoci per la Nazionale maggiore. Siamo un paese competitivo, abbiamo due gruppi formidabili. Sono sicuro che il periodo difficile che abbiamo affrontato è da ricondurre a una fase di transizione. A nostra disposizione ci sono calciatori fortissimi”. Un’ultima domanda riguardo la sua concentrazione e i suoi obiettivi. Europa League o la Selecao: “Io penso solo a giocare bene. La concorrenza lì davanti è incredibile, a partire da Neymar per finire a Douglas Costa. Devo lavorare tanto. L’Europa League è importantissima, alla Lazio vogliamo continuare a sognare. Abbiamo un piccolo vantaggio calcolando che con lo 0-0 passeremmo il turno. Dobbiamo giocare con intelligenza, affrontando la gara come abbiamo fatto col Galatasaray. L’1-1 è un vantaggio, nel turno precedente lo abbiamo dimostrato”.

Premier League – Ranieri spazza via Benitez, Leicester a + 5. Gran gol..

Il Leicester di Ranieri miete un’altra vittima. Questa volta è stato il turno del Newcastle, in zona retrocessione che per provare a salvarsi ha cambiato recentemente panchina, affidandola al ben noto Rafa Benitez. Tra l’altro per l’ex tecnico partenopeo era la prima ufficiale alla guida della squadra inglese.

Partita non “eccellente” dal punto di vista del gioco, come sottolineato dal tecnico romano, il quale ha riconosciuto l’appannamento dei suoi, ma anche il carattere risoluto che alla fine ha portato ai tre punti: “Non è stata una delle migliori partite , ma ho visto lo spirito giusto”.

Mattatore della serata Okazaki, autore di un gol di rovesciata, figlio di un’azione rocambolesca e caparbia intrapresa con determinazione e cuore. A riguardo Ranieri ha sottolineato: “Okazaki eroe? Non importa chi segna, ma solo la concentrazione e la lotta”.

La squadra del popolo, che vince per la gente e che sta, punto dopo punto, fregiandosi della possibilità ormai concreta di realizzare un sogno. Inizialmente sembrava fosse un “privilegio” non alla portata della piccola realtà inglese, ma che adesso vede oltre le crepe dello scetticismo la luce della ribalta e della consacrazione. E Ranieri vede e legge benissimo le fitte trame della “nuova” compagine esaltandola da “gladiatore” all’occorrenza (in un momento di difficoltà nel quale si era spento anche il tifo il tecnico rivoltosi con veemenza sportiva nei confronti dello stadio li ha incitati a ricominciare a caricare la squadra).

CLASSIFICA:  +5 sul Tottenham, + 11 e + 12 su Arsenal e Manchester City (entrambe con una partita in meno).

Bičík lancia il guanto di sfida: “Lazio sei forte, ma noi non abbiamo paura di te”

È solo grazie a lui se la Lazio nella partita di andata è riuscita a fare soltanto un gol. Il miracolo su Candreva e Parolo lo ha reso di diritto uno dei protagonisti della gara d’andata, anche se non ha potuto fare niente sul tocco sottoporta di Parolo che ora da un importante vantaggio ai ragazzi di Pioli. Stiamo parlando di David Bičíkportiere dello Sparta Praga. L’estremo difensore è intervenuto ai microfoni dei media locali e tra le vari argomenti non poteva mancare l’imminente sfida dell’Olimpico questo giovedì, per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League“La Lazio? Sarà sicuramente un ostacolo molto difficile da superare. Noi non ci arrendiamo e stiamo studiando la miglior tattica per affrontare i biancocelesti. Penso che cercheremo di attaccarli e di segnare subito un gol, così l’andamento sarà poi imprevedibile. Per il derby non avremo neanche il tempo di respirare. Ripartiremo da Roma venerdì mattina e domenica avremo questa sfida caldissima in campionato. Ora però pensiamo alla competizione internazionale. Vogliamo continuare a giocarla e, se andremo avanti, avremo anche il vantaggio di non arrivare all’appuntamento successivo tutti arrabbiati

RASSEGNA STAMPA – Tonelli, Lazio in vantaggio sulla Roma. L’agente: Lotito può soffiare Immobile al Toro

La Lazio piomba su Lorenzo Tonelli, 26 anni, difensore centrale dell’Empoli che il 1° dicembre scorso ha prolungato il suo contratto sino al 30 giugno 2019. Lo ha rivelato il managerSommela, agente del calciatore, intervistato da cittaceleste.it: «È vero, i biancocelesti sono in netto vantaggio». Nel novembre scorso, l’Empoli aveva rifiutato 1 milione per il prestito e 3,5 per il riscatto: Lotito e Tare potrebbero arrivare ad offrire 10 milioni, nell’operazione potrebbe rientrare Gentiletti, ma l’Empoli aveva già scartato questa ipotesi durante il mercato invernale. C’è dell’altro. Sommella ha soggiunto: «Il Torinopuò riscattare Immobile dal Siviglia per 11 milioni, ma, sicuramente, il club biancoceleste è importantissimo e un eventuale trasferimento a Roma non potrebbe che fargli piacere».

Fonte : Il Corriere dello Sport

 

RASSEGNA STAMPA – Lotito: “Daremo filo da torcere a tutti”. Ma per lo Sparta è emergenza

Non solo la prima vittoria di Pioli in campionato dopo una trasferta europea e il ritorno al gol di Klose in Serie A dopo oltre 9 mesi. Il successo contro l’Atlanta è riuscito addirittura a far rompere il silenzio del presidente Lotito, che non parlava del club biancoceleste da moltissimo tempo.

LOTITO: “DAREMO FILO DA TORCERE ALLE SQUADRE MIGLIORI” – La modalità è come sempre quella del comunicato, ma è già qualcosa: “La S. S. Lazio ha conseguito ieri sera una straordinaria vittoria contro l’Atalanta. Abbiamo ritrovato un grande campione, Klose, che ha trascinato la squadra verso il successo. Davanti al nostro pubblico abbiamo fatto vedere a tutti che la Lazio c’è ed è pronta a giocare al massimo fino all’ultimo secondo di questo campionato per riuscire a centrare il miglior piazzamento possibile in classifica. L’aquila della S. S. Lazio vola ancora alto e daremo filo da torcere alle squadre migliori di questo campionato puntando sul nostro essere squadra coesa e sempre pronta a dare il meglio per i nostri tifosi”. Che anche ieri, però, almeno quei pochi che si sono presentati allo stadio Olimpico, hanno manifestato il loro malessere e la contestazione nei confronti del presidente. Una situazione di stallo che difficilmente si risolleverà con questi comunicati.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Klose chiede spazio in Europa

E ora chiede spazio. Riecco Miro Klose, un campione eterno, un fuoriclasse a 37 anni. È tornato un’altra volta, ha steso l’Atalanta e rialzato la Lazio in campionato, sogna un finale da protagonista e un trofeo inaspettato. L’Europa League è l’ultimo treno utile per salvare la faccia, la gara contro lo Sparta Praga s’è trasformata nella più importante dell’anno, Basilea resta però una missione (quasi) impossibile.

Fonte : Il Tempo

 

RASSEGNA STAMPA – Lotito: «Ritrovato Klose daremo filo da torcere»

«La Lazio c’è ed è pronta a giocare al massimo fino all’ultimo secondo di questo campionato per riuscire a centrare il miglior piazzamento possibile in classifica». Lo dice il presidente della Lazio, Claudio Lotito, commentando la «straordinaria vittoria contro l’Atalanta» conseguita ieri sera dagli uomini di Pioli grazie ai primi gol in campionato di Miroslav Klose. «Abbiamo ritrovato un grande campione, Klose – ha aggiunto il patron in una nota – che ha trascinato la squadra verso il successo. Davanti al nostro pubblico abbiamo fatto vedere a tutti che la Lazio c’è». «L’aquila della Lazio vola ancora alto e daremo filo da torcere alle squadre migliori di questo campionato puntando sul nostro essere squadra coesa e sempre pronta a dare il meglio per i nostri tifosi», ha concluso Lotito.

Fonte : Il Messaggero

Wilson: “Sono fiducioso sul passaggio del turno in Europa League”. E su Chinaglia…

La redazione di Passionedelcalcio ha intervistato Pino Wilson. L’ex capitano ha parlato del prossimo incontro dei biancocelesti in Europa League e inoltre ha piacevolmente spaziato nel mondo Lazio tra ricordi e aneddoti legati al passato.

La Lazio di oggi può essere paragonata a quella vincente del primo scudetto? “No, tra le due formazioni non c’è alcun punto di contatto”.

Fra lei e Nesta, capitani dei due scudetti biancocelesti, quali somiglianze e differenze ci sono? “Anche se eravamo fisicamente diversi facevamo del tempismo il nostro punto di forza. Alessandro è stato un grande calciatore, ha vinto tutto quello che c’era da vincere”.

Di Giorgio Chinaglia cosa ci racconta? “Un aneddoto divertente lo racconto volentieri. Prima di un Inter-Napoli eravamo in ritiro e ricordo che ci trovavamo in un mercato ortofrutticolo, caricando troppo peso sulle spalle Giorgio cadde sulle ceste di frutta facendoci scoppiare tutti a ridere fragorosamente”.

Cosa le piaceva di più di Chinaglia? Giorgio era un istintivo ma, anche se in alcuni momenti si arrabbiava, si rendeva conto se sbagliava e sapeva chiedere scusa. Ciò che sul terreno di gioco mi ha sempre colpito di lui era il modo di proporsi. E’ l’uomo che più di tutti ha lasciato un segno nel tifoso laziale, portandolo ad essere orgoglioso della maglia biancoceleste”.

La Lazio riuscirà a passare il turno in Europa League contro lo Sparta? E secondo lei nella partita di andata avrebbe potuto osare di più? “Certo ripensando alla gara di andata forse si poteva fare meglio ma sono fiducioso. L’atteggiamento della squadra a Praga mi è piaciuto, non ci sono elementi per credere che non ce la faccia a passare il turno. Il maggiore spessore dei biancocelesti è venuto fuori e così sarà anche nella gara di ritorno”.

Da dove nascono tutti i problemi riscontrati in Campionato? “Il problema più grande è stata la presunzione di poter giocare con gli stessi undici giocatori per tutto il campionato. Le assenze di Biglia e De Vrij hanno pesato tantissimo e le riserve non si sono dimostrate all’altezza. Inoltre, non c’è un centravanti in grado di sostituire Klose. Parlando dei singoli Felipe Anderson è quello che mi ha deluso maggiormente perché da un campione del suo calibro ci si aspetta molto di più, invece quando entra in campo sembra ci stia facendo un favore”.

Nel suo ruolo in Nazionale per il prossimo Europeo chi ritiene più adatto? Conte ha lavorato bene anche se sarebbe stato meglio che invece di pensare già al Chelsea avesse avuto la mente sgombra. Se devo citare un fuoriclasse della Nazionale nel mio ruolo penso a Bonucci“.

Qual è il ricordo più bello della sua carriera? “Sicuramente il giorno in cui ho esordito perché è il premio per ciò che ti sei guadagnato con tanto lavoro. Quel momento è il coronamento di un sogno cullato sin da bambino, quello di giocare in serie A”.

 

 

 

 

 

 

 

 

BENTORNATO Kaiser Klose, quadro d’autore in una stanza semivuota

Ci sono volute 29 giornate, ma finalmente eccola. La prima rete di Klose in questa Serie A. Si sa, le gioie non arrivano mai da sole: doppietta rifilata all’Atalanta (l’ottava della sua esperienza laziale) e proprio contro la squadra dell’ex allenatore biancoceleste Edy Reja. Non poteva durare per sempre quest’incubo e finalmente c’è stato il dolce risveglio: Miro Klose si è sbloccato. Una canzone dei Gemelli Diversi diceva: “Ci sei solo tu, con quella porta davanti e un tiro da segnare che aspetta per svelarti se… Tutti quei sogni per cui tu corri… Li meriti davvero o son solo illusioni folli…Solo tu, e quella porta più in là… Sotto i fischi di tutti quando quel tiro non va…Particolari sciocchi, se vali si vede dagli occhi… Niente paura tu corri…Tu corri…“, ecco, vedendo la partita incolore di domenica sera, nella testa di tanti tifosi risuonavano queste parole e questa melodia. Perché? Perché ogni volta che quel giovanotto tedesco di quasi 38 anni toccava palla tanti elementi emergevano in modo lampante ed inequivocabile: Miro Klose – campione del mondo e leggenda nella storia dei mondiali con la Germania – ieri, da buon capitano, ha preso per mano una squadra imbottita di riserve e ha trasformato una partita priva di stimoli (e che era considerata quasi come un amichevole) in una vittoria che ti rida un briciolo di speranza, felicità e di autostima collettiva. Klose Felipe Anderson abbraccio-01No, Lui non riesce a vedere una partita come un allenamento, per quanto priva di stimoli questa possa essere. L’assenza del gol stava diventando un silenzio assordante che lui non meritava, non può un campione come lui chiudere la stagione con neanche un gol fatto in campionato (e uno solo in Europa League). Ma lui non ha mollato ed ecco che 287 giorni dopo l’ultima rete fatta (31 maggio 2015 Stadio San Paolo di Napoli), può finalmente tornare a sorridere. Miro se li meritava tutti questi due gol, perché dal fischio d’inizio ha rincorso avversari come un 18enne che aveva voglia di mangiarsi il campo. E invece di anni ne ha 37, nessuna sorpresa lui è fatto così, per questo i tifosi lo hanno sempre amato fin dal suo arrivo a Formello: dedizione, sacrificio, umiltà e fair play, non avrebbe ottenuto il Premio etica nello sport altrimenti…
S’era già sbloccato in Europa League contro il Galatasaray, e ora finalmente anche il campionato non è più un tabù: In Serie A si tratta della rete numero 49 (58 in totale con la maglia della Lazio), superando così Morrone e Pandev e si è portato in solitaria all’ottavo posto della classifica dei marcatori biancocelesti in campionato. Il prossimo obiettivo è il grande Renzo Garlaschelli (51 gol). Nella classifica generale dei bomber, invece, il panzer ha staccato Casiraghi ed è nono a -6 dal duo Garlaschelli-Pandev. Avrà tempo fino al termine della stagione per migliorarsi e confermare il trend degli ultimi anni, che lo hanno visto accelerare sempre al fotofinish. Klose proverà ad avvicinarli e fino all’ultimo giorno che indosserà questa gloriosa maglia metterà la stessa immensa e sublime voglia e determinazione di sempre, come lui stesso ha dichiarato ieri sera nel post partita: Mi mancava questo gol per me e per la squadra, io penso che ogni squadra deve avere un bomber da 15 gol, ma se la squadra riesce ad aiutare noi 3 attaccanti per noi è più facile. Il mio impegno che metto è perché ho sempre appreso da qualche grande giocatore che avevo accanto. Per me i miei compagni sono fondamentali, la mia seconda famiglia è lo spogliatoio, sono molto contento di questo gruppo“.
Sta a Pioli ora dargli lo spazio che merita, serve la sua personalità e la sua grande voglia di lottare per trionfare nella delicatissima sfida di giovedì contro lo Sparta Praga. Basterebbe questo biglietto da visita per spaventare i difensori dello cechi.
Tutti dobbiamo alzarci in piedi e battere le mani ad un grande campione, che logicamente non ha più la continuità di un tempo, un campione che ieri sera, dopo aver fatto il suo primo gol in campionato quest’anno, invece di esultare come un pazzo… si è preoccupato delle condizioni del compagno a terra dolorante. E’ lo stesso calciatore che durante gli allenamenti è sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Quello che magari va a raccogliere i fratini e i palloni, aiutando così i magazzinieri oppure appunto spiegando ai ragazzi più giovani come bisogna comportarsi. Possiamo dire tout court che …l’UMILTA’…è la sua dote più bella.
Abbiamo molto da imparare da lui sul piano della mentalità…peccato non poter ammirare ancora per molto questa immortale opera d’arte. 

Marco Lanari

A 37 anni ha la stessa fame di un ragazzino. Qualunque tifoso della S.S. Lazio non può non essere fiero di Miroslav Klose, un vero appassionato di calcio non può non amare questo calciatore.

Pubblicato da Serie A TIM su Domenica 13 marzo 2016

Dalla natura le soluzioni per risolvere il problema del traffico urbano

E’ la natura a offrirci consigli utili per risolvere, almeno in parte, il problema del traffico urbano. Secondo un nuovo studio australiano api, formiche e altri insetti, offrono le soluzioni migliori per migliorare i sistemi di gestione del traffico. Il loro comportamento potrebbe aiutare gli urbanisti a risolvere i maggiori problemi di infrastrutture e a pianificare il rinnovamento urbano di una cittadina. La comune formica nera dei giardini, nota come Lasius niger, prevede dove potrebbero formarsi gli ingorghi e si attiva precedentemente deviando il traffico verso sentieri alternativi . “Se l’uomo potesse sviluppare una simile strategia, possibilmente come parte di un sistema di navigazione online tipo Google Maps, si potrebbe conseguire un flusso di traffico più equilibrato sulle reti stradali. Potremmo ridurre o prevenire la congestione in certe aree”, scrive Middleton.

AMBIENTE – Plastica rinnovabile per un domani più eco

Scoperta sensazionale degli scienziati dell’università di Stanford. I ricercatori dell’università privata Americana, situata in California, hanno individuato un nuovo metodo per fare la plastica senza l’uso del petrolio ma, utilizzando al posto di quest’ultimo, anidride carbonica (CO2) e vegetali non commestibili come rifiuti agricoli. Con questa nuova eco-plastica si potrebbero produrre bottiglie e altri oggetti, in modo da ridurre notevolmente l’impronta di carbonio dell’industria delle materie plastiche.

Uno degli autori della ricerca – che è stata pubblicata su Nature -, Matthew Kanan, ha spiegato: “Il nostro obiettivo è quello di sostituire i prodotti derivati ​​dal petrolio con la plastica a base di CO2. Se si potesse farlo senza l’utilizzo di un sacco di energia non rinnovabili, si potrebbe ridurre drasticamente l’impronta di carbonio del settore delle materie plastiche”.

Molti prodotti in plastica sono costituiti da un polimero chiamato polietilene tereftalato (Pet). Di questa sostanza, nel mondo, ogni anno ne viene prodotta circa 50 milioni di tonnellate per contenitori di bevande riciclabili, elettronica, prodotti per la cura personale e tessuti. Il Pet è costituito da acido tereftalico e glicole etilenico, prodotti che derivano da gas naturale e petrolio raffinato. Ma la produzione di PET produce notevoli quantità di CO2, un gas serra che contribuisce al riscaldamento globale. “L’uso dei combustibili fossili come materia prima, insieme all’energia richiesta per la produzione di Pet, genera oltre 4 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di Pet”, ha dichiarato Kanan.

Gli esperti si sono concentrati sul polietilene furandicarbossilato (Pef), un’alternativa al Pet, composto da glicole etilenico e dall’acido 2-5-furandicarbossilico (Fdca), che può venire estratto da biomasse e non da petrolio. PEF è un sostituto interessante per il PET, perché FDCA può essere acquistato da biomasse al posto di petrolio. PEF è anche superiore al PET a tenuta su ossigeno, che è utile per applicazioni di imbottigliamento”, ha proseguito il ricercatore.

Ma nonostante le molte caratteristiche positive del PEF l’industria delle materie plastiche non ha ancora trovato un modo per la produzione su larga scala e a basso costo  Il problema finora è stato trovare un modo commercialmente fattibile per la produzione di FDCA sostenibile. Finora l’Fdca è stato ricavato dal fruttosio dello sciroppo di mais ma la coltivazione di colture per l’industria richiede un sacco di terra, energia, fertilizzanti e acqua. “Utilizzare il fruttosio è problematico perché la sua produzione ha un impatto ambientale notevole e, in ultima analisi, si entrerebbe in competizione con la produzione alimentare. Sarebbe molto meglio fare FDCA da biomasse non commestibili come erba o materiale di scarto lasciati dopo la raccolta”, ancora il professore su Nature.

Ora nella nuova tecnologia per fare il Fdca, i ricercatori, al posto dello zucchero di mais hanno trovato il modo di sfruttare un composto proveniente dagli scarti agricoli, il furfurolo – utilizzato per decenni – che, assieme alla CO2 e al carbonato e senza l’ausilio di sostanze chimiche pericolose porta al risultato ottenuto. Circa 400mila tonnellate sono prodotte annualmente per la produzione di resine, solventi e altri prodotti.

Come detto dal professore lo studio effettuato ha il potenziale di ridurre significativamente le emissioni a effetto serra perché il CO2 necessario per produrre il PEF potrebbe essere ottenuto dalle emissioni delle centrali elettriche a combustibili fossili o da altri siti industriali. L’anidride carbonica prodotta verrà riciclata da erba, erbacce e altre piante, per poi essere riutilizzati di nuovo per produrre più PEF. 

AUTO BLU – Diventerà reato penale l’abuso dell’utilizzo. Pena?…

Diventerà reato penale l’abuso dell’utilizzo delle auto blu. Lo prevede un emendamento del Pd alla proposta di legge sull’acquisto e la dismissione delle autovetture di servizio in discussione in Commissione affari costituzionali alla Camera. Non si potrà neanche compiere il percorso da casa all’ufficio, si rischiano da sei mesi a tre anni di reclusione per peculato d’uso. Oggi l’esecutivo ha dato parere favorevole alle modifiche dem, opponendosi invece ad alcuni cambiamenti proposti dalla Lega.

Si comincerà a votare domani e il via libera dell’aula è previsto per la settimana prossima. Si è stabilita inoltre la proroga al 31 dicembre 2017 del divieto di acquisizione di altre autovetture e di comminare sanzioni amministrative fino a 10mila euro per chi non rispetta i limiti d’acquisto e non fornisce i dati che vengono richiesti dal ministero della Pubblica amministrazione. Il M5s chiede di fare di più: “Occorre eliminare l’anacronistico e dispendioso status symbol, è inaccettabile che lo Stato sperperi 400 milioni di euro”.

Nel 2012 la spesa totale era stimata per 1.050 milioni, 128 milioni in meno rispetto all’anno precedente. Il governo nei giorni scorsi ha fornito gli ultimi dati. Lo scorso anno il parco auto delle pubbliche amministrazioni si è ridotto passando dalle 66.619 autovetture del 2014 alle 23.203 del 2015. Per le amministrazioni centrali dello Stato le autovetture in uso sono passare dalle 567 del 2014 alle 274 del 2015, con la riduzione delle auto blu con autista dei ministeri, passate dalle 159 del 2014 alle 59 del 2015, di circa due terzi. Nel corso dell’ultimo anno le regioni hanno piu’ che dimezzato il parco auto passando dalle 2.883 autovetture del 2014 alle 1.277 del 2015, di cui 759 sono di proprieta’. Ora l’ulteriore stretta che fissa i paletti per l’utilizzo delle autovetture di servizio.

Fuori per 2 settimane: giocatore del Milan salterà la sfida con la Lazio

Almeno due settimane di stop per Juraj Kucka. Il centrocampista slovacco del Milan, infortunatosi in allenamento prima della gara contro il Chievo Verona, ha riportato una lesione al flessore della coscia sinistra, come confermato da un comunicato apparso sul sito della società rossonera. Lo slovacco salterà quindi la gara di domenica sera contro la Lazio, mentre dovrebbe tornare in campo dopo la sosta, per la partita di Bergamo contro l’Atalanta.

Fonte: Skysport

L’amarezza di Oddi: “La Lazio ha giocato una brutta partita. Le riserve? Questa maglia è troppo…”

L’ex difensore biancoceleste  e Campione d’Italia con la Lazio di Maestelli del ’74, Giancarlo Oddi, intervenuto ai microfoni di Radio Sei, nella trasmissione ‘9 gennaio millenovecento’ per esprimere il suo giudizio sulla vittoria di ieri della Lazio contro l’Atalanta: “E’ stata una brutta partita, ‘calcioni’, palloni gettati al vento, situazioni tecniche non belle. Per come è andata doveva finire 0-0, invece sono arrivati i tre punti utili per onorare al meglio il campionato fino alla fine della stagione e per preparare con più serenità la gara di giovedì in Europa League”. La critica non risparmia i singoli autori, secondo Oddi, di una prova assoluamente insufficiente: “Per quanto riguarda i calciatori che ieri sono andati in campo e non conoscevamo dico che per il momento per esempio Patric non è un calciatore da Lazio in questo momento. La maglia della Lazio a questo tipo di calciatori sta larga. Non mi è piaciuto, così come Braafheid che è andato in grande difficoltà con D’Alessandro. In velocità era troppo per lui. Mauricio ha fatto una gara discreta ma nonostante questo ha fatto di tutto per farci prendere gol. E‘ andata bene, ma resta il fatto che questi giocatori non sono da Lazio“.

Milan-Lazio: parla il doppio ex Cristian Brocchi

Sarà una domenica piena di emozioni quella che vivrà l’ex centrocampista di Milan e Lazio, Cristian Brocchi. Domenica infatti le sue due squadre del cuore si affronteranno nel posticipo della 30° giornata di Serie A tim. La Lazio cercherà punti per un posto di Europa League (sperando che la partita di giovedì abbia fornito ai biancocelesti una nuova dose di entusiasmo) mentre il Milan deve cercare di tenere il più lontano possibile proprio i biancocelesti, diretti concorrenti nella corsa all’Europa. Per presenare questa sfida di campioanto, il dobbio ex Cristian Brocchi è intervenuto ai microfoni di Milan Channel. Queste le sua parole: “Credo che l‘Europa League peserà tantissimo alla Lazio, sia mentalmente che fisicamente. La gara con lo Sparta Praga sarà molto stancante e la squadra sarà concentrata sull’Europa, speriamo passi il turno e poi vediamo domenica sera come il Milan preparerà la gara”.

CASO PANTANI – Spunta la Camorra. Intercettazione choc [AUDIO]

Clamorosi, ennesimi risvolti nel “caso Pantani“.  Stanno emergendo nuovi ed incredibili scenari sul Giro perso dal Pirata nel ’99, quando venne fermato per un tasso di ematocrito superiore alla norma a Madonna di Campiglio, alla partenza della penultima tappa di una corsa rosa stra-dominata dallo scalatore di Cesenatico. La redazione di Premium Sport ha trasmesso in esclusiva l’audio di un’intercettazione telefonica di un detenuto vicino alla Camorra e ad ambienti legati alle scommesse clandestine. L’uomo sarebbe lo stesso che confidò in prigione a Renato Vallanzasca che quell’anno il Pirata non sarebbe riuscito a terminare il Giro d’Italia. Tutto questo esce proprio nel giorno in cui la Procura di Forlì ha chiesto l’archivazione del caso sulla morte dell’indimenticato ciclista romagnolo.
Di seguito riportiamo l’audio integrale di questa clamorosa intercettazione telefonica.

Biava: “Lazio, con lo Sparta senza paura, sei superiore” Keita? Diventerà un campione”

L’ex difensore biancoceleste, Giuseppe Biava, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio, dopo la vittoria casalinga della Lazio contro l’Atalanta e a tre giorni dalla decisiva sfida di ritorno di Europa League contro lo Sparta Praga. Una vittoria importante soprattutto per il morale: “La vittoria di ieri contro l’Atalanta ha dato fiducia alla squadra. La Lazio è scesa in campo con un gioco concreto, nel primo tempo ha faticato ad ingranare ed è stata un pò deludente, ma dopo l’ingresso di Keita, Biglia e Parolo la partita ha cambiato andamento e si è vista tutta un’altra Lazio“. La Lazio è partita lenta, poi è cresciuta soprattutto dopo l’ingresso in campo di Keita: “L’ingresso di Keita è stato decisivo, il suo tocco per Mauri ha portato al gol del vantaggio grazie alla rete di Klose. Keita, nonostante la giovane età, è un giocatore dalle qualità incredibili, riesce a trasformare le gare, il ragazzo è veloce, salta l’uomo e crea occasioni. Keita è un ragazzo di prospettiva e se continua così diventerà un grande campione“. I due vecchietti terribili Klose e Mauri hanno ancora molto da dare: “Klose e Mauri sono dei professionisti, tra di loro vi è un’ intesa perfetta e lo si è visto anche ieri in campo“. Giovedì il ritorno degli ottavi di Europa League, gara decisiva per il proseguio della stagione: “Giovedì torna l’Europa League e la gara sarà molto delicata per la squadra di Pioli. La Lazio nella gara di andata ha dimostrato di essere superiore allo Sparta Praga, nella partita di ritorno mancheranno alcuni giocatori e questo può pesare ma nella rosa della Lazio ci sono validi atleti che possono colmare le assenze. Lo Sparta Praga cercherà di segnare, darà spazio ai biancocelesti che dovranno essere bravi ad approfittarne. La Lazio deve scendere in campo senza paura, con aggressività e con la convinzione di poter passare il turno“.

Andrea Longo: “Papà amava la Lazio e i laziali”

Sulle frequenze di Radiosei, nel giorno dell’anniversario della morte dell’indimenticato Presidente della Lazio Ugo Longo, alla trasmissione Non Mollare Mai è intervenuto il figlio Andrea Longo, docente dell’Università La Sapienza di Roma, per ricordare quegli anni difficili ma splendidi in cui suo padre fu alla guida della società biancoceleste. Anni indimenticabili in cui Ugo Longo cercava sempre di essere il più vicino possibile alla squadra: “Amava molto l’ambiente, lui ha cercato di portare avanti al meglio quella situazione difficile, impegnandosi con tutte le proprie forze 24 ore al giorno per la Lazio ed i laziali“. L’ex presidente tutelò i biancocelesti anche nel buio periodo di Calciopoli: “Lui era innamorato della Lazio, aveva iniziato come avvocato e finì come avvocato, e anche nel momento di Calciopoli seguì le vicende biancocelesti tutelando la società“. Ugo Longo viveva la Lazio quotidianamente:”Viveva la Lazio con molta gioia, partecipava con entusiasmo. Soprattutto amava tantissimo il popolo laziale, la gente laziale. Trovava sempre un momento per ogni tifoso che lo fermava anche per strada”. Tantissimi i messaggi di stima e affetto dei supporters biancocelesti, tutti ricordano con gioia ed affetto un presidente che è rimasto nel cuore di tutti i tifosi laziali. Venne lanciata una grande campagna abbonamenti: “Superammo i 40mila abbonamenti, fu una cosa stupenda, nella locandina c’erano lui, Baraldi e Mancini. Mio padre era un vanitoso, era contentissimo di vedere il suo volto su quei cartelloni (ride ndr). Fu l’unico anno in cui la Lazio superò la Roma nel numero degli abbonati“.

 

LAZIALI FUORI PORTA – Tounkara titolare ma delude, torna Elez

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Nuovo appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Gonzalez (Atlas), Vinicius ( Zurigo), Lombardi (Ancona), Rozzi (Robur Siena) Filippini (Pro Vercelli), Crecco (Modena), Elez (Aarhus), Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Bari).

SERIE B

Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha: la sfida salvezza dello Stadio Arechi tra Salernitana e Virtus Lanciano termina con una sconfitta interna, l’ennesima di questa stagione, per i granata di Menichini. 1-3 il risultato finale in favore degli abbruzzesi. Titolare per la prima volta Mamadou Tounkara, il quale tuttavia offre una prova molto sotto la soglia della sufficienza: egocentrico, solista e impegnato a tentare inutili “giochetti”, quando a Salerno in questo momento c’è bisogno di concretezza e cattiveria. Esce al minuto 60 tra i fischi dei tifosi. Solita panchina per Strakosha e Pollace, ancora fuori per infortunio Oikonomidis e i lungodegenti Prce e Ronaldo.

Filippini: la Pro Vercelli incappa in una sonora lezione sul campo del Bari: il tabellino recita 6-2 per i galletti al termine dei 90 minuti di gioco. Ancora panchina, l’ennesima, per Filippini, al quale mister Foscarini preferisce, come ormai da quasi due mesi, Mammarella.

Crecco: ancora titolare Luca Crecco, ma questa volta il Modena rimedia una brutta sconfitta (2-0), sul campo di uno Spezia in un grande momento di forma. 83 minuti per il mancino classe ’95, impreciso nei passaggi e poco attento in fase difensiva, letteralmente “dominato” dal centrocampo dei padroni di casa. Ha dimostrato di poter fare molto di più, ma del resto è stato una giornata storta per tutta la squadra di mister Crespo.

Minala: nella roboante vittoria del Bari (6-2) contro la Pro Vercelli, Joseph Minala guarda nuovamente dalla panchina i propri compagni. Mister Camplone evidentemente non vede nel giovane camerunense l’impegno giusto durante gli allenamenti settimanali.

LEGA PRO

Lombardi: pareggio a reti bianche per l’Ancona nella gara casalinga contro l’Arezzo, un punto che non serve a nulla ai marchigiani che vedono la zona playoff lontana ormai 5 punti. Ancora out Lombardi, alle prese con la rottura della quarta falange del piede destro. L’attaccante ne avrà almeno per un altro paio di settimane.

Rozzi: torna alla vittoria il Siena, che batte il Pontedera 2-0 e cerca di raggiungere l’ultimo treno playoff. Guarda dalla panchina Antonio Rozzi, giunto in Toscana con la voglia di riscattare una prima parte di stagione deludente a Lanciano in Serie B. Per ora non c’è aria di riscatto.

LIGUE 1

Perea: nemmeno la soddisfazione di entrare negli almanacchi del calcio per El Coco Perea, che non risulta nella lista dei convocati di Bradja nella sconfitta casalinga a dir poco umiliante subita dal Troyes contro un indomabile Paris Saint Germain: 0-9 il risultato finale, con 4 gol del solito Ibrahimovic. PSG che con questa vittoria si laurea campione di Francia.

PRIMERA DIVISION Messico

Alvaro Gonzalez: ennesima sconfitta, la terza consecutiva, per l’Atlas di Guadalajara, sempre più proiettato nei bassifondi della classifica della Primera Divisiòn messicana. 3-2 il risultato finale in casa del Veracruz. Solo panchina per El Tata Gonzalez dopo la opaca prova della settimana scorsa.

ALKA SUPERLIGAEN Danimarca

Elez: torna titolare dopo il turno di squalifica Josip Elez, ma l’Aarhus incappa in una sconfitta sul campo dell’Esbjerg: 2-1 recita il tabellino a fine partita. Discreta la prova del croato, incolpevole sui due gol degli avversari.

SUPER LEAGUE Svizzera

Vinicius: sconfitta per 4-2 sul campo del Grasshoppers per lo Zurigo di Vinicius, il quale però questa volta è costretto ad accomodarsi in panchina per tutti i 90 minuti dell’incontro. Sulla corsia sinistra, mister Sami Hyypia gli preferisce dopo molto tempo Koch.

Giulio Piras

Tonelli-Lazio: le parole del Ds dell’Empoli

In questi giorni si parla di un presunto interessamento della Lazio nei confronti del difensore centrale dell’Empoli, Lorenzo Tonelli, due gol in questa stagione e ben 5 nella stagione scorsa. Dopo le parole del suo agente Marco Sommella, sono arrivate quelle del Direttore Sportivo dei toscani, Marcello Carli, interpellato in esclusiva dal portale Lazionews.eu. Carli ha voluto smentire, almeno per il momento, le voci relative ad un trasferimento in biancoceleste del forte difensore dell’Empoli: “Le voci relative all’interesse della Lazio per Tonelli? In questo momento non parliamo di mercato, posso dire solamente che queste voci sono infondate e che non abbiamo sentito nessuno. A giugno, se saremo salvi, tutto quello che arriverà lo gestiremo come abbiamo sempre fatto. L’importante è salvarsi, poi a fine campionato se ci sarà bisogno di fare una rivoluzione, se qualche ragazzo andrà via, noi siamo pronti e vaccinati. Un anno fa abbiamo perso Vecino, Rugani, Hysaj e Valdifiori, oltre a Sepe, l’allenatore e tutto lo staff, quindi non dobbiamo temere niente, a noi deve far paura solamente l’essere presuntuosi. Se perderemo giocatori, ripartiremo come l’Empoli ha sempre fatto”.