In nome della parità fra i sessi il comune di Valencia, in Spagna, ha deciso di ‘mettere la gonna’ ai semafori di una ventina di incroci del centro cittadino. Come riferito da El Pais online la città spagnola ha cambiato i piccoli personaggi che, in rosso e in verde, annunciano se si può passare al semaforo. Da piccoli uomini ora sono diventati piccole donne, in gonna. La modifica apportata però non ha fatto sparire del tutto i personaggi maschili. Infatti, a ogni incrocio, da una parte i pedoni sono invitati a passare o a aspettare da una figura di genere femminile, dall’altra parte da una di genere opposto. Valencia comunque non è stata la prima città spagnola a rendere i semafori bisex. In quattro semafori di Fuenlabrada, un centro di 190mila abitanti vicino a Madrid, sin dal 2007 sono signore in verde o in rosso a indicare ai pedoni il da farsi.
Festa della Donna – In Spagna semafori “rosa”
CHAMPIONS LEAGUE – Ecco le prime qualificate ai quarti di finale
Sono partiti quest’oggi (8 marzo) gli ottavi di ritorno di Champions League. Due le partite in programma. Al Bernabeu è andata in scena Real Madrid – Roma. Gli spagnoli, forti dello 0-2 dell’andata, hanno concesso alla Roma nitide palle gol. Salah e Dzeko però hanno fallito clamorosamente il bersaglio, negando alla Roma la possibilità di una rimonta. Nella ripresa, dopo un altro errore dell’egiziano, Cristiano Ronaldo ha portato in vantaggio il Real (64esimo), a cui è seguito il raddoppio di James Rodriguez al 68esimo. Nell’altro ottavo di finale, il Wolfsburg ha regolato lo Gent per 1-0, grazie alla rete di Schurrle. In virtù del 2-3 dell’andata, i tedeschi passano ai quarti di finale. Domani sarà la volta di Zenit – Benfica e Chelsea – Psg.
Martin Pulpit punge la Lazio: “Difesa debole e Mauricio e Hoedt…”
Martin Pulpit, allenatore ceco, è intervenuto a Radio Olimpya per analizzare il match tra lo Sparta Praga e la Lazio. Il CT dei cechi è sicurissimo su chi è la favorita: “Sparta nettamente favorita, perchè la Lazio non è in gran forma. Ho visto le loro partite ed hanno tanti problemi. Soprattutto in difesa che è molto debole. Mauricio e Hoedt sono lenti e soffriranno la velocità di Lafata“. Poi azzarda un pronostico: “Se non vincerà lo Sparta, potrebbe uscire un pareggio come 0-0 o 1-1. Quello che è sicuro è che i biancocelesti verranno a Praga per puntare ad un pari e giocarsi la qualificazione all’Olimpico. ma non sarà facile nemmeno al ritorno perchè lo Sparta sarà accompagnato da tantissimi tifosi“.
CAOS PALERMO – Che lite tra Zamparini e Iachini!
Il triangolo no, non lo avevo considerato… Così cantava Renato Zero, solo che il triangolo che sta accadendo a Palermo ha dell’inverosimile. Gli interpreti sono Iachini, Zamparini e Ballardini. Il tecnico, dopo un vertice con il vulcanico presidente rosanero, ha deciso di dimettersi. Motivo: Zamparini ha messo in discussione le tattiche e il modulo del tecncio che, ovviamente, non ha gradito. Pertanto la decisione di andarsene. Quest’oggi l’allenamento è stato diretto da Tedesco. Nel frattempo Zamparini sta cercando di farsi “perdonare” da Iachini e in attesa della sua decisione definitiva, è stato messo in preallarme Ballardini, anch’egli sotto contratto con il Palermo. Zamparini ha molto paura di una retrocessione che potrebbe far scendere il valore economico del club, che lui vorrebbe al più presto cedere.
Giordano: “A Praga partita della vita, ma vedo segnali negativi”. Poi critica Pioli e Klose
Giovedì per la Lazio sarà una partita fondamentale che potrebbe dare un senso alla stagione. Stiamo parlando della sfida contro lo Sparta Praga, ottavo di finale di Europa League. La squadra di Pioli non sta attraversando un buon momento, lo testimoniano i risultati in campionato, ma anche i malumori dei giocatori. Bruno Giordano, dalle frequenze di Radiosei (Nove Gennaio Millenovecento), ha commentato così l’imminente sfida di giovedì sera: “Partita che potrebbe decidere una stagione. La Lazio dovrà andare a Praga concentrata al massimo. Non sono ammissibili altri cali di concentrazione“. Però poi lancia un allarme: “Non vedo segnali positivi in casa Lazio. Anche Pioli non riesce a farsi capire dai suoi giocatori e a trasmettere le giuste motivazioni. Poi Klose che parla di una squadra che non riesce a giocare un buon calcio non fa bene all’ambiente. Speriamo si possa trovare la giusta continuità nei prossimi match“.
TV – Una “laziale” all’Isola dei Famosi!
Domani partirà il tanto discusso Isola Dei Famosi. Il reality, su Canale 5, verrà condotto da Alessia Marcuzzi. Un cast di 16 concorrenti, chi più famoso e chi in cerca di notorietà. A tener banco sarà la Isla Desnuda, quest’anno ancora più “caliente” con la presenza di ben (si mormora) 6 concorrenti, 3 uomini e 3 donne.
Tra coloro che dovrebbero approdare alla Isla Desnuda ci dovrebbe essere Paola Caruso. La Bonas di Avanti un altro è tifosa della Lazio, nonchè grande amica di Keita. Sul suo profilo Instagram è solita pubblicare foto con la maglia biancoceleste griffata con il nome del numero 14 laziale. Una passione nata da quando si è trasferita nella Capitale. Nonostante non frequenti assiduamente lo Stadio segue le giocate di Keita & Co. tra un programma, un servizio fotografico e l’altro. Buona fortuna aquilotta!
Sparta Praga vs Lazio: il programma dei biancocelesti
I biancocelesti scenderanno in campo domani, mercoledì 09 marzo, presso il Centro Sportivo di Formello, alle ore 10:30 per l’allenamento con i primi 15 minuti aperti ai media.
Il programma del pomeriggio prevede alle 18:30 la conferenza stampa del tecnico biancoceleste Stefano Pioli ed un calciatore presso la sala stampa dello Stadion Letná di Praga.
A seguire il walk around della squadra sul rettangolo di gioco dello Stadion Letná.
FONTE: www.sslazio.it
Paletta: “Ripartiamo con la Lazio…”
Da qualche tempo ormai in casa Lazio sembra si faccia più attenzione all’Europa League che al campionato. Ma nonostante sia quasi impraticabile la rincorsa al sesto posto la squadra di Pioli dovrà prestare massima attenzione al campionato. Tra l’andata e il ritorno degli ottavi di Europa League la Lazio affronterà l’Atalanta allo stadio Olimpico. I neroblu arriveranno a Roma convinti di poter sfruttare il momento no in campionato della squadra biancoceleste come annuncia sul sito ufficiale dell’Atalanta il difensore Paletta: “Con la Juve abbiamo preso un gol evitabile, ma abbiamo fatto di tutto per giocarcela. Abbiamo tra le nostre fila giocatori di qualità e carattere, speriamo di ripartire contro la Lazio giocando come abbiamo fatto nel secondo tempo contro la Juve. La classifica è corta ma, dobbiamo portare i risultati a casa senza pensare agli altri. Speriamo di ripercorre la strada giusta che avevamo trovato durante il girone d’andata”.
FORMELLO – Tre recuperi importanti, la Lazio corre verso Praga…
FORMELLO – Tra i vari recuperi delle ultime ore, la formazione che scenderà in campo giovedì in Europa League va pian piano delineandosi. Il reparto difensivo ha regalato tre buone notizie: Basta, Gentiletti e Radu sono al secondo giorno consecutivo di allenamento in gruppo. Il terzino romeno sarà molto probabilmente l’unico ad essere schierato nella formazione iniziale. Bisevac e Hoedt sarà la coppia di centrali davanti a Marchetti, i due saranno così confermati dopo la prova di campionato. Mauricio è a disposizione del mister ma quasi sicuramente siederà in panchina. Anche se Dusan Basta sembra tornato a pieno regime, sarà un’alternativa molto importante in corso d’opera, visto che Pioli sembra voglia puntare ancora sull’ottimo stato di forma di Konko. Lulic sposterà il suo raggio d’azione affiancando Matri e Candreva nel terzetto d’attacco. A centrocampo certo l’impiego di Lucas Biglia che troverà ai suoi lati Milinkovic e Parolo.
Ambasciatore italiano a Praga: “Un consiglio per i laziali…”
Poco più di 48 ore alla sfida tra Sparta Praga e Lazio e sembra crescano le preoccupazioni e gli avvisi prima dell’arrivo dei laziali in terra ceca. Dopo le disposizioni date dalla società e la conseguente presa di posizione della curva nord, che attraverso un comunicato ha dichiarato di voler decidere autonomamente il punto di ritrovo, stavolta è l’ambasciatore italiano a Praga Aldo Amati che, intervenendo ai microfoni di Radio Radio, ha parlato della trasferta che affronteranno i tifosi biancocelesti in Repubblica Ceca: “In Repubblica Ceca non esistono preoccupazioni, non c’è nessun allarme per l’arrivo dei tifosi della Lazio. Le distanze tra le due piazze sono minime, non so quale motivo abbia spinto i tifosi a scegliere Jan Palach come ritrovo”. Sulla polizia ceca: “La polizia deve mantenere l’ordine ovunque, ma non bisogna dimenticare che qui c’è un passato diverso, negli anni ’70 facevano parte del blocco sovietico e magari hanno una diversa reazione alle cose, è una questione culturale”.
Ecco il consiglio che l’ambasciatore si sente di dare ai tifosi laziali che seguiranno la squadra in trasferta: “Vediamo se chiedendo alla polizia del posto è possibile omaggiare la statua prima di dirigersi verso lo stadio, sempre se questo è quello che vogliono fare i laziali. Ai tifosi dico di andare a vedersi la partita e godersi questa città che è meravigliosa, poi se qualcuno ha altri programmi, posso dir loro che qui la polizia non scherza”. Infine sul comunicato della curva nord: “Il comunicato dei tifosi non mi sembra molto collaborativo. Non vogliono farsi imporre dalle autorità locali il luogo di ritrovo? penso che la società debba avvertire gli stessi tifosi che qui la polizia non scherza, anche se tra la società e i tifosi non scorre buon sangue”.
Garlini: “Praga tappa fondamentale”
Per parlare del momento dei biancocelesti ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Oliviero Garlini. Queste le parole dell’ex attaccante biancoceleste: “Bisogna reagire e ottenere risultati a ogni costo, non si può perdere altro tempo. La Lazio deve entrare in campo più carica e con la voglia di ottenere i tre punti, l’allenatore deve dare ai suoi uomini sicurezza e cattiveria. Gli uomini del reparto avanzato devono fare gol, la Lazio segna poco e subisce tante reti. I biancocelesti devono essere più ambiziosi, contro il Toro hanno sprecato diverse occasioni. Giovedì bisognerà programmare nel miglior modo possibile la gara senza sottovalutare lo Sparta. In campo europeo la squadra di Pioli ha dimostrato di essere competitiva, gioca in maniera attenta e concentrata e a Praga deve fare la prestazione perchè contro i cechi conta solo fare gol e il risultato finale. Felipe Anderson non sta attraversando un grande momento e fatica mentalmente a giocare, deve scendere in campo con più voglia e cattiveria perché può dare tanto di più. Biglia, Milinkovic e Candreva stanno giocando bene, l’allenatore deve dargli fiducia. In difesa bisognerà fare attenzione. Keita è un grande giocatore ed è in un bel periodo di forma, è un elemento che può dare qualcosa in più alla squadra. Matri potrebbe essere uno dei titolari. Contro lo Sparta Praga devono scendere in campo ragazzi giovani. Milinkovic–Savic e Keita sono i giocatori ideali per questo tipo di competizione”.
Mandelli: “Per avere la meglio sullo Sparta Praga serviranno giocatori di esperienza”
Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex attaccante Paolo Mandelli: “La Lazio sta attraversando in campionato un periodo di stand-by, non riesce a tirarsi fuori dalla sua classifica deficitaria perché non è riuscita a conquistare la vittoria in determinate partite che avrebbe meritato di vincere. Quei punti che mancano le avrebbero permesso di stare avanti alle rivali dirette. Ora è più difficile raggiungere gli obiettivi prefissi ma è anche vero che il gap è facilmente colmabile dato che il Sassuolo è distante solo sei punti. È dall’inizio della stagione che i biancocelesti non riescono a essere continui, anche all’interno della stessa partita non riescono a mantenere lo stesso ritmo nell’arco di tutto l’incontro. Durante il primo tempo con il Sassuolo fino all’episodio del calcio di rigore, ad esempio, la squadra neroverde faceva fatica a superare la propria metà campo ma poi a causa dei problemi di realizzazione e dell’andamento del campionato gli uomini di Pioli non sono riusciti ad avere la giusta fiducia nel resto dell’incontro. Il Torino invece è una squadra alla quale piace creare gioco partendo dal reparto arretrato ed il modulo scelto dal tecnico biancoceleste era quello migliore per cercare di controbattere i granata, tra l’altro il 4-3-1-2 è un modulo che l’allenatore ha già utilizzato con buoni risultati. Ma non è una questione di moduli, quello che manca rispetto all’anno scorso è un’identità ben precisa della forza della squadra. Un calciatore quando entra in campo deve divertirsi, invece la Lazio in questa stagione ha fatto molta fatica e i giocatori non sono riusciti ad esprimersi allo stesso livello dell’anno scorso. Keita fa cose importanti ma per lui credo sia arrivato il momento di decidere cosa fare, è un ragazzo giovane ma è da qualche anno che orbita nel calcio importante, ha buone qualità, tecniche e atletiche, per diventare un grande attaccante, forse gli manca la continuità. Milinkovic–Savic è impressionante, è in posseso di una qualità e una quantità che fanno la differenza. Lulic è un giocatore che farebbe comodo a tutti gli allenatori, è in grado di ricoprire tutti i ruoli sulla fascia e inoltre è molto attivo nelle ripartenze. Giovedì contro lo Sparta Praga sarà una gara molto importante, fossi io il tecnico biancoceleste punterei sui giocatori di esperienza internazionale. In Europa la Lazio si gioca tanto, mi aspetto una squadra concentrata, pronta a lottare per conquistarsi il passaggio del turno. E’ arrivata fin qui con merito e ha le potenzialità per arrivare fino in fondo. Sarebbe molto importante recuperare Basta e Radu. Le partite di Europa League sono gare dove non sempre si può dominare l’avversario per tutta la partita. La differenza che porterà al passaggio del turno sarà tutta negli episodi. Quindi affrontare la gara con giocatori di esperienza facilita il compito”.
Corino: “Che tristezza la Lazio vista a Torino! Mi preoccupa la gara di giovedì”
Gigi Corino su Radio Incontro Olimpia ha bacchettato i biancocelesti: “La Lazio vista a Torino è stata una tristezza, soprattutto nella prima frazione di gioco. Nel secondo tempo, complice il pesante calo del Toro, si è registrata una reazione che ha portato al pareggio, ma la squadra di Pioli ha mostrato tutta la sua poca luce, la sua mancanza di cattiveria agonistica oltre che il solito approccio alla partita deficitario. Gli ottavi di finali di EL? Sono molto preoccupato per la partita contro lo Sparta Praga, difficile staccare la spina e riaccenderla come purtroppo sta accadendo fra campionato e competizione internazionale. La speranza è che al giovedì, come accaduto fino a questo momento della stagione, la Lazio si trasformi e continui la sua avventura che, almeno in Europa, può far sognare i suoi splendidi tifosi”.
Mister Inzaghi e gli ex Primavera ricordano Fersini
Oggi Mirko Fersini avrebbe compiuto 21 anni. Il suo ultimo allenatore Simone Inzaghi ha voluto ricordarlo a Lazio Style Radio: “Ha lasciato un grande vuoto a Formello. Abbiamo un suo quadro nello spogliatoio per ricordarlo. Lo penso spesso e so che lui ci guarda da lassù”. Poi è il turno di dei suoi ex compagni Pollace, Crecco, Silvagni e Lorenzini: “Ricordiamo sempre quando ci allenavamo insieme, ci facevamo un sacco di risate… Lo prendevamo in giro perché era nato l’8 marzo e lui si arrabbiava. Era un ragazzo che scherzava sempre, ci faceva sempre ridere. Anche se non è più qui, noi lo sentiamo vicino, ci è rimasto nel cuore. Non lo dimenticheremo mai”.
Facco sbotta: “Pioli è un aziendalista. L’allenatore lo facesse Tare…”
Intervenuto ai microfoni di Radiosei (98.100), nella trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma”, Mario Facco ha parlato dell’attuale guida tecnica biancoceleste: “Pioli è un allenatore aziendalista, avallare la decisione di non fare più report medici ne è un’altra dimostrazione. Per un uomo di sport sapere se un giocatore è infortunato o no e avallare questo atteggiamento è una mancanza di rispetto verso i tifosi, ce la devono spiegare”. Poi la risposta dell’ex giocatore biancoceleste a chi pensa che Pioli abbia dimostrato nelle scelte tecniche di non essere un allenatore filosocietario non dando spazio a giocatori supportati dalla dirigenza come Patric, Morrison e altri: “Oltre a non essere stato partecipe della campagna acquisti estiva, devo anche far giocare un ‘pippa’? Ci mancherebbe altro che oltre a farmi fare la rosa da un altro io faccia giocare chi vuole lui. Allora l’allenatore lo facesse Tare ”.
Mihajlovic per il dopo Pioli? Il tecnico: “Macché…”
Negli ultimi giorni rumors di mercato avevano parlato di un ritorno in biancoceleste di Mihajlovic per succedere a Pioli cui futuro resta in bilico. Tuttavia, il tecnico rossonero ha spento ogni voce su Milan Channel: “Ci tengo precisare che a Coverciano non ho parlato con nessuno, ho un contratto qui e penso si stiano costruendo le basi per successi futuri. Sono voci prive di fondamento, mi dispiace che sia bastata una sconfitta per farle uscire di nuovo. Io in questo mondo ho avuto sempre due cose: le palle e la parole, e ho sempre mantenuto entrambe. Sono prima uno uomo e poi un allenatore: posso essere messo in discussione come allenatore ma non come uomo. Andare avanti con il Milan? Come no?! Certo! Dove si sta meglio che al Milan? Non finirò mai di ringraziare il presidente Berlusconi e il dottor Galliani. Io sono qua con la coscienza pulita e vado avanti a testa alta”.
Lazio, idea Pavoletti. Il papà dell’attaccante apre ai biancocelesti
Il problema attaccanti in casa Lazio è sotto gli occhi di tutti e col quasi certo addio di Klose a fine stagione e con Matri che difficilmente verrà riscattato, i biancocelesti in estate necessiteranno di un nuovo centravanti. Presto per tracciare un nome che prevalga sugli altri, ma non è un mistero che a Tare piaccia Leonardo Pavoletti, già corteggiato in passato. Un’ipotesi gradita all’attaccante, come ha ammesso il papà ai microfoni di gianlucadimarzio.com: “Lui ama Genova, la piazza e l’incredibile tifoseria. Anche io ormai sono un grande tifoso del Grifone. Certamente però andando a giocare in squadre che solitamente lottano per lo scudetto, o anche per le coppe come Fiorentina e Lazio, potrebbe compiere l’ultimo step come successo a Perotti e Iago Falque. A volte è penalizzante, certo, però lo spero”.
Gregucci: “Lazio, punta sull’EL. Contro lo Sparta bisognerà essere ineccepibili”
L’ex giocatore della Lazio e attuale tecnico dell’Alessandria Angelo Gregucci è intervenuto ai microfoni di ‘LSR’ per parlare del momento dei biancocelesti, queste le sue dichiarazioni: “Non ho visto la gara con il Torino, ma ritengo che bisogna puntare sull’Europa. Abbiamo avuto un buon sorteggio e dobbiamo vincere per arrivare carichi ai quarti. Il campionato è stato a singhiozzo, ma spesso succede così con i giovani, alcuni dei quali hanno interrotto il percorso di crescita esponenziale. Felipe Anderson? Il suo calcio quest’anno è decisamente triste. Per me dovrebbe essere più spumeggiante, ma questo è un difetto che hanno anche altri giovani. Lui deve avere entusiasmo di entrare in un progetto e bisogna infondergli forza e, sotto questo aspetto, mi fido di Pioli. Il cambio di modulo con il Torino? Penso sia stata un’idea tattica, schiacciare con i due attaccanti il centro della difesa, dove il Torino soffre. Ma al di là di questo bisogna migliorare l’atteggiamento, come hanno fatto Milinkovic e Keita, che hanno fatto la differenza. Vorrei vedere i giovani sfrontati e con più iniziativa: l’anno scorso hanno mostrato di avere qualità, quest’anno è l’opposto, quindi la verità sta nel mezzo. La differenza di atteggiamento rispetto all’anno scorso sta nell’umore con cui si scende in campo: l’anno scorso tutti collaboravano e prendevano iniziative, quest’anno invece dobbiamo prendere schiaffi per reagire. I cambi di Cataldi e Lulic? Credo siano stati psicologici, ma bisognerebbe chiederlo a Pioli. Comunque credo sia inutile piangersi addosso, anche perché se raggiungi la semifinale o la finale di Europa League cambia tutto. In questo momento manca la fiducia: Pioli, sotto questo aspetto, è un allenatore meritocratico, che guarda tutto e, se non ti alleni bene durante la settimana, difficilmente avrai da lui una maglia fa titolare. Secondo me dovrebbe far capire ai giovani che cosa rappresentano, la divisa che indossano, per farli sentire parte di un progetto. Lo Sparta Praga? È una squadra giovane, che sa ben interpretare il calcio moderno e la Lazio dovrà mostrargli la sua superiorità tecnica. Si dovrà correre e bisognerà fare molta attenzione nell’arco dei 180′. Occorrerà essere ineccepibili, non protestare troppo e avere un atteggiamento impeccabile. Le difficoltà difensive? Bisognava studiare la linea in ritiro ripassare sempre i principi in quelle settimane pulite. Poi fondamentale doveva essere la ricerca degli interpreti, che è difficile perché non ci sono difensori di spessore internazionale. Quest’anno con De Vrij abbiamo subito una grave perdita, perché lui fa benissimo palla a terra, nel gioco aereo e nell’uno contro uno, caratteristiche che non si trovano nei difensori attuali”.
EL: designata la sestina arbitrale per Sparta Praga-Lazio
L’Uefa ha comunicato le designazioni arbitrali relative alle gare di andata degli ottavi di finale di Europa League. A dirigere Sparta Praga-Lazio, in programma giovedì 10 marzo alle ore 21.05, sarà Alberto Undiano Mallenco. Il fischietto spagnolo sarà coadiuvato dagli assistenti Del Palomar e Martínez, dagli addizionali Gómez e Fernández e dal quarto ufficiale Munuera. Per la Lazio si tratta del primo incrocio nella sua storia con questo arbitro.
MERCATO – Novità sul fronte dell’attacco e della panchina
Novità importanti in casa Lazio per quanto concerne il mercato. Partiamo dal reparto avanzato, dove, secondo quanto riferisce ‘Il Corriere dello Sport’, Giuliano Terraneo potrebbe ‘aiutare’ la società biancoceleste a portare tra le proprie file Robin Van Persie. L’attaccante olandese è infatti ai ferri corti con il tecnico del Fenerbahce Pereira e proprio l’ex portiere e dirigente biancoceleste, che da metà maggio ricopre il ruolo di direttore tecnico del club turco, potrebbe dargli una mano a liberarsi, favorendo così un suo approdo nella Capitale.
Non solo: nuovi sviluppi si registrano anche per il discorso panchina. A riferirli, ai microfoni di ‘Radiosei’, il giornalista de ‘La Repubblica’ Giulio Cardone: “Noi lo scriviamo da due giorni: quello tra il Milan e Mihajlovic è un rapporto destinato a concludersi a fine stagione. Secondo fonti vicine al club rossonero, la prima opzione per il suo futuro sarebbe la Lazio. Lotito infatti lo ha sempre stimato e ha un gran rapporto con lui, come testimoniano alcune passeggiate nel centro di Cortina. Quindi io consiglio di monitorare attentamente questa situazione“.