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Blanc replica ad Aurier: “Nessuno poteva immaginare una situazione simile, ne pagherà le conseguenze…”

Com’era prevedibile, il video di Aurier non è piaciuto allo spogliatoio del Psg. A cominciare da Blanc, trattato da “checca che se la fa con Ibrahimovic”. Offese che il terzino destro ha distribuito anche a Sirigu, “uno scarso”, e Di Maria, “un pagliaccio”, accolte con stupore dai colleghi. E dall’allenatore in particolare che oggi in conferenza stampa di vigilia dell’ottavo di andata di Champions contro il Chelsea ha replicato con sdegno: “Tutto ciò è penoso“, ha detto Blanc. Mentre ieri, al centro di allenamento, Ibrahimovic si è fatto tradurre con precisione quanto il collega ha detto nei suoi confronti.

FREDDEZZA — Secondo l’Equipe, lo svedese, che Aurier nel video sottolinea come non parli bene francese al contrario di David Luiz, avrebbe ascoltato impassibile, con attenzione e freddezza. Il capitano Silva invece non ha gradito a sua volta di essere tirato in ballo come un amico di Aurier, insieme a Marquinhos e Rabiot. “L’episodio – ha sottolineato quindi Blancha perturbato il gruppo, nessuno poteva immaginarsi una situazione simile che però può accadere in tutti i grandi club, soprattutto a causa dei social network. L’ho presa male, perché anche se ognuno ha diritto di pensare e dire ciò che vuole, Aurier l’ho imposto io due anni fa ai dirigenti e oggi tutto ciò che ottengo come ringraziamento è questo, mi sembra penoso. Si è penalizzato da solo, ne pagherà le conseguenze, ma è ancor più grave che abbia penalizzato il club. Con Aurier risolverò la questione anche di persona. Per ora rimane sospeso, quando il club deciderà cosa fare, lo saprete di sicuro. Adesso, pensiamo al Chelsea“.

Fonte: gazzettadellosport.it

TELEVISIONE – Torna il quiz più famoso d’Italia

Torna Rischiatutto su Rai. Da stasera ci sarà il primo assaggio della storica trasmissione, con una striscia quotidiana dedicata ai provini, al via da oggi alle 20.30 su Rai3. A riportare ‘in vita‘ la storica trasmissione di Mike Bongiorno è Fabio Fazio.

Più di 1.600 aspiranti concorrenti hanno spedito il loro video per candidarsi a diventare protagonisti del ‘Rischiatutto‘. Dopo un’attenta e lunga selezione – si legge sul sito della Rai dedicato alla trasmissione – sono stati scelti 200 candidati che hanno svolto i provini in due sedi storiche della Rai – la sala degli Arazzi di Viale Mazzini a Roma e l’Auditorium di Radio Rai del Centro di Produzione di Corso Sempione a Milano – davanti a una commissione composta da Fabio Fazio, Ludovico Peregrini alias ‘il Signor No‘ e dagli autori del programma, coadiuvati da un pool di oltre 20 esperti, fra accademici e volti noti, a seconda della materia di gara degli aspiranti concorrenti.

Diverse le materie scelte – tra queste, la storia del rock o quella della Seconda Guerra Mondiale, l’araldica nobiliare o Fausto Coppi – così come l’identikit degli aspiranti concorrenti, sia per età, sia per professione. Si va da chi il programma l’ha visto in tv a chi allora non era ancora nato, fino ad arrivare a chi la maggiore età l’ha appena compiuta. Diverse anche le professioni: dall’agricoltore all’insegnante, dall’anestesista al dj, fino all’immancabile casalinga. Tra i 200 candidati che hanno sostenuto il provino, verranno scelte circa 50 persone che costituiranno il bacino di potenziali concorrenti che potrebbero giocare al quiz nel prossimo autunno.

Fonte: Adnkronos

F1- Vettel: “La mia prima stagione in Ferrari è stata un sogno. Ma la nuova tecnologia…”

La prima stagione in Ferrari? È stata da sogno, la prima vittoria una cosa indescrivibile“. Così Sebastian Vettel ripercorre il suo primo anno alla Ferrari nel corso di una intervista al suo sito personale.

FERRARI — Su cosa lo ha colpito in questi primi 12 mesi a Maranello, il campione tedesco ha ammesso: “La dedizione, la passione, l’entusiasmo di ogni singolo dipendente, ma anche di tutti i fan della Ferrari che è semplicemente un mito“. Ancora Vettel sul suo rapporto con la Ferrari: “Per me è sempre stato qualcosa di speciale. Da piccolo sognavo di essere seduto un giorno in una Ferrari.

REGOLAMENTOVettel ancora ha criticato la complessa tecnologia sulle monoposto di Formula 1: “Lo spettatore vuole essere in grado di identificarsi con la tecnologia dei veicoli ma per ora è troppo complessa. Inoltre c’è ancora il problema che il suono non è presente. La macchina conta come in passato “.

RIVALI — Per quanto riguarda la sfida con la Mercedes Vettel non nasconde le difficoltà ma è ottimista: “Non è un segreto che non eravamo al livello che volevamo e che ci sono cose da migliorare. Ma ci stiamo lavorando e il 2015 ha dimostrato che siamo sulla strada giusta. Abbiamo un grande obiettivo comune che vogliamo raggiungere. Fare previsioni è difficile ma faremo tutto il possibile. Chi preferirei battere tra Hamilton, Rosberg e Raikkonen? Penso Kimi, vorrebbe dire che abbiamo una grande macchina“.

Fonte: gazzettadellosport.it

F1: aperta una mostra dedicata al grande Schumacher

Si è aperta oggi a Marburg, nella Germania dell’ovest, una mostra sul sette volte campione del mondo di F1 ed ex pilota della Ferrari Michael Schumacher.
L’esposizione resterà aperta due anni e mostra alcune vetture guidate dal pilota e altri oggetti a lui appartenenti e finora mai esposti al pubblico. “La mostra ravviva il ricordo dei tempi in cui Michael correva con Ferrari, Mercedes e Benetton“, ha detto la sua manager Sabine Kehm, parlando a nome della famiglia. Alla fine del 2013, Michael Schumacher è stato vittima di un incidente sulle nevi di Meribel che gli ha causato un grave trauma cranico e dal quale sta faticosamente cercando di riprendersi nella privacy della sua villa di Gland, in Svizzera.

OLTRE CONFINE – Entusiasmo Leicester: Ranieri concede una settimana di vancanza a tutti

La grande prestazione l’hanno fatta, hanno giocato con il cuore contro squadre nettamente più forti di noi, ma siamo comunque in testa alla classifica. Mi sembrava giusto gratificare i miei giocatori concedendo loro la settimana libera ovviamente sempre con un programma di allenamento“. Così il tecnico Claudio Ranieri in un’intervista a in Blu Radio, network delle radio cattoliche italiane, ha spiegato il motivo della settimana di riposo concessa ai giocatori nonostante la sconfitta del suo Leicester City contro l’Arsenal nei minuti di recupero. “Avevamo tre trasferte difficili contro Liverpool, City e Arsenal – ha  proseguito Ranierie ho detto ai miei giocatori che se avessero fatto 5 punti gli avrei concesso qualche giorno di vacanza. Poi i ragazzi mi hanno domandato: e se facciamo 9 punti ? La mia risposta è stata:  vi prendete una settimana di riposo, considerato che torneremo a giocare tra 14 giorni. Per me quello che conta è la prestazione e l’impegno. Gli ho sempre richiesto questo. Durante una partita poi gli errori possono capitare ma li andremo ad analizzare e lavoreremo per migliorare. Nella mia vita – ha spiegato Ranierinon mi sono mai  pianto addosso, sono contento della carriera che sto facendo. Il  Leicester è una squadra che negli ultimi 10 anni è stata 9 anni in  ‘serie B’ e uno in ‘serie C’. L’hanno scorso si è salvata nelle ultime 7 partite con un filotto di punti eccezionali. Il presidente mi aveva  chiesto, quest’anno e il prossimo, di riuscire a rimanere in Premier League. Ora stiamo vivendo una favola. Ai ragazzi ho detto che dal  prossimo anno lotteremo dal 10° al 6° posto se tutto va bene. Ora siamo al comando perché stiamo giocando bene ma anche perché le grandi squadre non sono a pieno regime. Questa è una grande occasione, non dobbiamo lasciarcela sfuggire magari entrando in Champions League. Se  poi dovessimo vincere sarebbe veramente incredibileDell’Italia non mi manca nulla, il mio tempo l’ho fatto – ha aggiunto  Ranieri – volevo tornare in Inghilterra e ho avuto la fortuna di farlo. Qui sto bene“. Poi il tecnico ex Roma e Juve ha parlato di Mourinho: “E’ un allenatore internazionale, che riempie le pagine dei giornali. Quest’anno è stato sfortunato, mi auguro che, per quello che leggo sui giornali, possa ritornare. Se veramente dovessero arrivare Guardiola al Manchester City e Mourinho al Manchester United sarebbe una grande Premier League. Ci sarà da divertirsi“. Ranieri ha infine rivolto lo  sguardo al campionato italiano e alla lotta scudetto: “Auguro un grande finale di stagione a Napoli e Juve perché stanno onorando il campionato“.

Fonte: Skysport.it

Marchegiani: “Rigore di Messi? Irrispettoso”

Il rigore di seconda battuto da Messi e realizzato da Suarez continua a far discutere. A dire la sua è  stato anche Luca Marchegiani, ex portiere della Lazio. Ecco le sue parole ai microfoni di Repubblica: “Io mi sarei arrabbiato, ci sarei rimasto male e da portiere non mi sarebbe piaciuto come gesto. La vedo come una presa in giro, perché certe cose hanno un valore diverso nel momento in cui vengono fatte. Se Messi avesse battuto quel rigore sullo 0-0 avrei apprezzato il gesto tecnico, il coraggio di provare una soluzione diversa e rischiosa. Ma sul 3-1 devi avere rispetto dell’avversario. Troppo facile provare giochetti e prodezze con 2 gol di vantaggio. Se Messi voleva fare una cortesia a Suarez poteva farglielo battere direttamente. Penso sia più credibile che volessero ricordare il gesto di Cruyff. Ma non è stato carino lo stesso per i giocatori del Celta. Il rispetto non deve mai mancare in campo”.

L’ultimo All Star Game di Kobe Bryant #24

Chiude con una vittoria la sua ultima apparizione nell’All Star Game Kobe Bryant, il team della Western Conference si impone 196-173 andando vicinissimo ai 200 punti, un record. ‘Black Mamba‘ chiude la gara con 10 punti a referto mentre Russell Westbrook è il migliore con 31 punti che gli valgono il titolo di Mvp per il secondo anno consecutivo. A brillare nel team dell’Ovest anche la stella di Golden State Stephen Curry, 26 punti, Anthony Davis, 24, Kevin Durant e James Harden chiudono a 23.

Ad Est brilla Paul George, 41 punti, che eguaglia il numero di punti realizzato la scorsa stagione da Westbrook ma non riesce a demolire il record di Wilt Chamberlain realizzato nel 1962. Bene anche John Wall, il giocatore dei Wizards chiude a 22 punti, 18 per DeMar DeRozan. ‘King’ LeBron James mette a referto 13 punti, abbastanza per superare Bryant nella speciale classifica dei marcatori più prolifici di sempre nell’All Star Game: 291 a 290.

Tra i momenti clou della sfida, a 1’06” dalla sirena, l’uscita di Bryant a cui il pubblico ha tributato una standing ovation. “Vederlo in campo oggi fa capire il cambio generazione, è stato un simbolo ed ora passa il testimone a molti giovani campioni che hanno giocato con lui questa sera“, spiega l’allenatore del team dell’Ovest, Gregg Popovich.

FONTE: ADNKRONOS

FOTO – Chiuso ristorante cinese a Roma. Cucina da film horror

Sporco incrostato, grasso su pareti e pavimenti, feci di ratti. Un ristorante cinese in via Paolo di Dono a Roma è stato sottoposto a chiusura sabato scorso a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie riscontrate ritenute pericolose per la salute pubblica.  In particolare nel ristorante in via Paolo di Dono è stata accertata la presenza di sporco incrostato, grasso su pareti e pavimenti nonché ancor più grave e pericoloso per la salute pubblica, la presenza di feci di animali infestanti, probabilmente ratti. A seguito degli accertamenti sulle irregolarità sono state elevate sanzioni amministrative da parte della Asl che nel frattempo ha adottato il provvedimento di chiusura fino a che i titolari non adempieranno alle prescrizioni impartite.

Olimpiadi Roma 2024 – Mercoledì la presentazione in diretta tv

Fra due giorni, mercoledì 17 febbraio, verrà presentato il progetto di candidatura di Roma a Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024. Appuntamento alle 10 al palazzo dei Congressi dell’Eur dove il Comitato promotore davanti a oltre mille invitati tra imprese, investitori, istituzioni, mondo sportivo, municipalità, stampa e università, svelerà informazioni importanti per tutta la città, come le ricadute sull’occupazione e le opportunità e i benefici che potrebbero esserci per il nostro paese. Nello stesso momento, sul tavolo del Comitato olimpico internazionale (Cio) arriveranno le pennette driver con tutti i dettagli del piano. Previsto un vero e proprio show, trasmesso in diretta televisiva, che vedrà sul palco il presidente del Comitato Roma 2024, Luca di Montezemolo, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il vicepresidente del Comitato, Luca Pancalli, la coordinatrice generale Diana Bianchedi e la responsabile dei rapporti con gli atleti, Fiona May. Da varie indiscrezioni raccolte il budget, che verrà comunicato ufficialmente mercoledì, dovrebbe aggirarsi attorno ai 6-7 miliardi di euro. Inoltre l’intera oganizzazione dovrebbe ruotare intorno a tre punti fondamentali: il Foro Italico, Tor Vergata e la Nuova Fiera di Roma.

 

CRONACA – Brutto episodio per l’inviato delle Iene a Radio Maria

Brutta esperienza per la troupe de Le Iene, aggredita nella sede di Radio Maria a Erba, in provincia di Como. L’inviato della trasmissione in onda su Italia1 Mauro Casciari ha provato a parlare con Don Livio Fanzaga del ddl Cirinnà. Venerdì sera, però, nel corso della realizzazione del servizio, mentre si trovava nel cortile della sede durante un incontro aperto al pubblico, ha subito un’aggressione, durante la quale l’operatore è stato scaraventato e trattenuto a terra.

Fonte: AdnKronos

CURIOSITA’ – La Juve ricerca personale: “Vieni a lavorare per noi”

Sembrerebbe una bufala, ma non lo è. La Juventus cerca nuove figure professionali da inserire all’interno dell’azienda che curino soprattutto il marketing. Ecco quanto si legge sul sito ufficiale del club bianconero: “In Juventus sono centinaia le persone che formano “la squadra invisibile”: un team che affianca e supporta l’attività dei nostri Campioni e che con loro affronta le sfide di ogni giorno per assaporare il gusto intenso di una vittoria. D’altronde la nostra filosofia, fin dal 1897, è andare a caccia di veri talenti”. 

Se sei realmente interessato clicca qui.

Osservatorio: “Frosinone Lazio ad elevato rischio”. Vendita biglietti limitata

Per l’incontro di calcio “Frosinone – Lazio”, connotato da elevati profili di rischio, per il quale non appare necessario il rinvio alle valutazioni del CASMS, dovranno essere adottate, in sede di G.O.S., particolari misure organizzative, tra le quali si suggeriscono:
– sospensione delle facilitazioni per i sostenitori ospiti previste al punto T1.2 delle misure varate dalla Task Force, anche in relazione alle iniziative di fidelizzazione previste dal punto T2.1 e conseguente vendita dei tagliandi, per i sostenitori ospiti, ai soli sottoscrittori del programma di fidelizzazione della società S.S. Lazio;
– implementazione del servizio di stewarding;
– implementazione dei servizi di controllo, nelle attività di prefiltraggio e filtraggio, con particolare riferimento alla corrispondenza delle generalità indicate sul biglietto e quelle dell’utilizzatore;
– ulteriori misure organizzative relative alle vendita dei biglietti da adottare
in sede di G.O.S.;
– scambio di informazioni e stretto raccordo tra i Supporter Liaison Officer delle società interessate.

Fonte: L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

Lippi, sulla piazza, strizza l’occhio ai biancocelesti

Marcello Lippi intervistato a Radio Anch’io Lo Sport ha parlato dell’idea di tornare in panchina alla guida di qualche squadra: “In Nazionale già mi sono misurato due volte, non credo possa capitarne una terza. Quando sono rientrato dalla Cina credevo di non avere più voglia di calcio, ma poi ho ricominciato a vedere le partite. Ora sono sulla piazza, ma da quando ho detto di voler tornare ad allenare mi hanno accostato a Lazio, Milan e altre squadre, però finora nessuno mi ha chiamato. Anche se…”.

FOTO – Un’altra piccola soddisfazione per Cataldi

La vittoria contro il Verona ha messo in luce il talento di Cataldi autore di ben due assist. Il centrocampista dopo la rete al Chievo è rinato: ha acquisito sicurezza e consapevolezza dei suoi mezzi e sembra un altro giocatore rispetto a quello visto fino a un mese fa. Non è un caso, quindi, che il noto sito di statistiche whoscored.com abbia inserito Cataldi nella top 11 di serie A. Un’altra piccola soddisfazione per il nostro aquilotto.

Giordano attacca Tare: “Le sue parole aria fritta. Noi prendiamo Bisevac mentre la Roma fa acquisti importanti”

Intervenuto ai microfoni di Radiosei (98.100), nella trasmissione ‘Quelli che hanno portato il calcio a Roma’, Bruno Giordano ha commentato le parole del ds Tare, riportate nell’intervista concessa al Cds. Tra i diversi argomenti toccati, ovviamente, c’è il deludente mercato biancoceleste: “Bisevac? Tare ha detto tutto e niente, fa capire che ha preso uno scarso visto che dice l’investimento importante lo farà a giugno. Dall’altra parte del Tevere hanno fatto investimenti importanti subito e i risultati si vedono. A giugno ci dirà che i veri giocatori costano tanto, fa sempre così. I numeri dicono che la Lazio ha solo un difensore di livello che è de Vrij, mentre gli altri possono stare in squadre come Sampdoria, Bologna e Atalanta. Bisevac è arrivato i primi giorni di mercato ma non era pronto subito, la società sapeva che non era integro fisicamente, gli è servito tempo per essere a disposizione di Pioli. E’ lo stesso discorso fatto quando abbiamo preso Gentiletti, ci dicevano che era esperto e che era integro. Integro? Dopo tre partite, aveva sicuramente qualche acciacco fisico che si è aggravato giocando. E’ aria fritta quello che dice, non capisco perché non gli chiedono perché non ha migliorato la squadra con giocatori già pronti e non sempre con giovani che, secondo lui, diventeranno top tra qualche anno? Io invece che Bisevac avrei preso Juan Jesus, invece che Milinkovic mi sarei preso Allan. La Lazio era credibile a giugno visto che faceva la Coppa dei Campioni. Senza nulla togliere a Milinkovic che tra due anni magari sarà superiore ad Allan ma a noi serviva un giocatore subito. Perché dobbiamo sempre prendere i giocatori per pensare a quanto rivenderli tra qualche anno?”.

FORMELLO – Un rientro importante in difesa in vista di Istanbul

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Buone notizie per la Lazio dall’allenamento di questa mattina: Stefan Radu è infatti a completa disposizione. Come già avvenuto ieri pomeriggio, il romeno scende in campo con i compagni e partecipa all’intera seduta. A questo punto è certa la sua convocazione per Istanbul, ma non il suo impiego dall’inizio sulla fascia sinistra difensiva, dove Pioli sembra intenzionato a confermare Lulic. Proverà a farcela per la trasferta di EL anche Bisevac, che anche oggi ha svolto lavoro differenziato, accanto all’altro infortunato Basta: per i due corsa intorno al perimetro del ‘Fersini’, seguita da esercitazioni con il pallone sotto la guida del prof. Perondi. Da domani via alle prove tattiche anti Galatasaray, con Mauri che potrebbe collezionare la sua terza presenza da titolare consecutiva, mentre per la fascia destra dell’attacco, con Keita squalificato ancora per due turni, si profila un nuovo ballottaggio tra Candreva Felipe Anderson.

Patarca: “Pioli, Cataldi merita fiducia totale! Lo strappo coi tifosi si può ricucire se…”

Per anni è stato il punto di riferimento del settore giovanile della Lazio ed ha scoperto un grande numero di campioni passati sotto la sua supervisione. Volfango Patarca è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare del momento-Lazio, con un occhio di riguardo ai giovani che restano sempre il suo pane quotidiano.

Non dico che avessi previsto questo momento, ma a lungo andare avevo la sensazione che qualcosa si sarebbe potuto rompere. Io ho tanti bei ricordi del passato, con tanti bambini della scuola calcio da me condotta che riempivano lo stadio. Lo strappo coi tifosi si ricuce con la partecipazione attiva della società e della squadra: bisognerebbe portare giocatori in grado di entusiasmare la piazza e soprattutto impostare le priorità a gennaio, la mancanza di programmazione sistematica fa sì che la gente cada nel disamore e non si presenti più allo stadio.

Parlando di singoli nella squadra biancoceleste e in particolare di giovani, Danilo Cataldi sta vivendo un momento di importante crescita. “Se Cataldi prosegue nel giocare con la stessa continuità e la stessa padronanza di adesso, può diventare un giocatore importantissimo. Mi piace come lavora, come suda per la maglia: ma ha bisogno della piena fiducia, entrare e uscire dalla formazione titolare a volte può essere destabilizzante. L’allenatore deve credere in lui al cento per cento, per il suo modo di giocare e per l’impegno che mette in campo.

Ma con l’innesto di tanti giovani nella rosa titolare non si è rischiato di forzare troppo la mano? “A volte giocare con troppi giovani diventa un rischio. Ma è un rischio anche affidarsi ad ultratrentenni come Klose e Mauri. L’ideale è sempre un inserimento graduale e in questo il tecnico è sempre stato bravo a cercare il giusto equilibrio. Un mix tra giovani e meno giovani porta a bilanciare le qualità di tutti gli elementi. Pioli secondo me è meritevole di grandi complimenti: quest’anno è mancato qualcosa nella squadra, lui non è abituato a lamentarsi ma le lacune della rosa, tra infortuni e mancati arrivi, hanno forse disorientato anche lui, almeno in alcune circostanze.

La vittoria col Verona può aver ridato morale alla squadra in vista del Galatasaray? “In questo momento prendiamo qualche gol di troppo. In casa loro i turchi sono tremendi, se passiamo indenni attraverso la trasferta ce la possiamo giocare alla grande. Chiaramente andando avanti in Europa League il livello di difficoltà aumenta, ma con un sorteggio favorevole si potrebbe fare strada, soprattutto se finalmente la squadra riuscisse ad entrare in un buon momento di forma collettivo che è sempre mancato in questa stagione.

L’ultima giornata di campionato è stata particolarmente importante con le vittorie della Juventus sul Napoli e della Fiorentina sull’Inter: la corsa scudetto e la corsa Champions quale epilogo potranno avere? “Secondo me il duello tra bianconeri e partenopei durerà fino alla fine dell’anno. Le distanze sono così strette che basta una partita sbagliata per ribaltare le gerarchie e questo vale anche nella corsa al terzo posto.

Fabio Belli

Mauri, l’avv. Melandri spiega l’assenza al processo ‘Last Bet’

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Stefano Mauri non sarà in aula a Cremona il prossimo 18 febbraio per l’udienza preliminare dell’inchiesta ‘Last Bet’, che lo vede imputato per associazione a delinquere. A confermarlo, ai microfoni di ‘Lazio Family’, uno dei legali del numero 6 biancoceleste, Matteo Melandri: “Mauri ha piena facoltà di scegliere se essere presente a Cremona. Il 18 febbraio non sarà dunque in aula, ma non per una mancanza di rispetto verso il Gup Pierpaolo Beluzzi, ma perché deve pensare ad allenarsi e a dare il massimo per la Lazio. Sarà un processo articolato (visti i 103 indagati e le accuse, a vario titolo, dall’associazione a delinquere transnazionale alla frode sportiva ndr) e avremo delle difficoltà, anche perché il Gup da qui a giugno ha calendarizzato udienze ogni lunedì e martedì. Noi, per quanto ci sarà possibile, cercheremo di venire incontro alle esigenze di chi deve giudicare, ma ovviamente Mauri non è il nostro unico cliente e anche noi abbiamo delle esigenze che vanno considerate. In primis si costituiranno le parti, poi si potrebbero avanzare delle questioni preliminari, come la competenza territoriale per alcune fattispecie (ad esempio, chi è accusato soltanto di frode potrebbe chiedere di essere giudicato dal tribunale della città in cui è stato commesso il reato ndr). Credo che realisticamente una data per il termine dell’udienza preliminare potrebbe essere giugno 2016“.

Domani riparte la Champions League: tutto quello che c’è da sapere sugli ottavi di finale

Champions League di nuovo ai nastri di partenza: domani la giostra della più importante competizione europea ripartirà con le prime gare degli ottavi di finale, che come di consueto tra andata e ritorno saranno spalmate su quattro settimane.

Si comincerà martedì 16 febbraio alle ore 20.45 con Benfica-Zenit San Pietroburgo e Paris Saint Germain-Chelsea. Match aperto ad ogni possibile sviluppo il primo, con i portoghesi che dopo l’addio di Jorge Jesus, passato agli odiati rivali dello Sporting, stanno provando ad aprire un nuovo ciclo, ed i russi che sono a caccia di una legittimazione internazionale che finora non è mai arrivata in Champions, anche se in bacheca c’è già un’Europa League. Lo Zenit ha chiuso a punteggio pieno la fase a gironi, unica formazione fra le trentadue partecipanti ad essere riuscita nell’impresa. Il Benfica arriva inoltre dal ko difficile da digerire contro il Porto in campionato, che ha dato via libera proprio allo Sporting in testa alla classifica. PSG-Chelsea sarà invece una delle sfide più affascinanti degli ottavi. I francesi hanno già messo in cassaforte il titolo in patria ma vogliono essere protagonisti in una Champions che non li ha mai visti finora superare i quarti di finale dall’avvento della proprietà araba. Quella col Chelsea è una sfida che si ripete per la terza volta consecutiva nella fase ad eliminazione diretta: due anni fa la spuntarono gli inglesi, l’anno scorso i transalpini. Il Chelsea, come ha dimostrato anche l’ultima goleada contro il Newcastle, con l’arrivo di Hiddink in panchina ha scacciato gli incubi di bassa classifica che si erano fatti clamorosi visto il valore complessivo della rosa dei londinesi. Nonostante questo la Champions rimane la porta principale per ottenere grandi risultati in una stagione che, nonostante gli investimenti, resta al momento clamorosamente deludente per i campioni d’Inghilterra in carica, che rischiano di non essere ai nastri di partenza delle prossime coppe europee.

PROBABILI FORMAZIONI:

Benfica (4-4-2): Julio Cesar; Silvio, Jardel, Lopez, Eliseu; Talisca, Almeida, Samaris, Guedes; Jonas, Jimenez.
Zenit (4-4-2): Lodigin; Criscito, Lombaerts, Neto, Smolnikov; Danny, Witsel, Yusupov, Ryazantsev; Dzyuba, Hulk.
Psg (4-3-3): Trapp; van der Wiel, Thiago Silva, Marquinhos, Maxwell; Matuidi, Motta, Rabiot; Cavani, Ibrahimovic, Di Maria.
Chelsea (4-2-3-1): Courtois; Ivanovic, Terry, Cahill, Azpilicueta; Matic, Fabregas; Oscar, Hazard, William; D. Costa.

Mercoledì 17 febbraio, sempre alle ore 20.45, toccherà a Roma-Real Madrid e a Gent-Wolfsburg. I giallorossi con l’arrivo di Spalletti in panchina in sostituzione di Rudi Garcia sembrano aver ritrovato la quadratura del cerchio. Quattro vittorie consecutive, anche con un pizzico di buona sorte, che hanno riportato la squadra in piena lotta per il terzo posto. In casa del Carpi è tornato anche al gol Edin Dzeko e soprattutto si è rivisto un Salah ai livelli di inizio stagione. Segnali importanti visto che all’Olimpico arriverà CR7 e tutta la corte dei miracoli di Zinedine Zidane. Destino comune, anche il Real ha vissuto un avvicendamento in panchina, con l’avventura di Rafa Benitez durata solo metà stagione nella capitale spagnola. L’arrivo di Zidane ha riportato il buonumore per il tre volte Pallone d’Oro, come si è visto con la doppietta realizzata contro l’Athletic Bilbao nell’ultimo impegno della Liga. Il Barcellona però sembra ancora irraggiungibile, e per non vivere un flop anche in Champions il Real dovrà fronteggiare alcune importanti assenze. Per la trasferta a Roma dovrebbe recuperare Marcelo, non ce la farà invece Gareth Bale, che si preparerà per la partita di ritorno dopo aver iniziato a sua volta benissimo, prima dell’infortunio, l’era Zidane con una tripletta. Lo scontro fra belgi e tedeschi sarà invece tutt’altro che scontato. Il Gent è diventato una realtà e dopo aver superato a sorpresa un girone che ha visto eliminate formazioni più esperte in campo internazionale come Valencia e Lione, sta primeggiando anche in campionato, dove l’anno scorso ha ottenuto il primo titolo della sua storia. Il Wolfsburg, pur avendo vinto l’ultima sfida di campionato contro l’Ingolstadt, sta soffrendo anche a causa dello scandalo-Volkswagen che ha indebolito l’assetto societario. L’ispirazione di Draxler è sempre fondamentale per una squadra che in Bundesliga sta soffrendo per rincorrere l’Europa nella prossima stagione, ma che si trova comunque per la prima volta impegnata nella fase ad eliminazione diretta di Champions League.

PROBABILI FORMAZIONI:

Roma (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Rudiger, Manolas, Digne; Pjanic, Nainggolan; El Shaarawy, Salah, Perotti; Dzeko.
Real Madrid (4-3-3): Navas; Danilo, Sergio Ramos, Pepe, Carvajal; Modric, Kroos, Isco; J. Rodriguez, Ronaldo, Benzema.
Gent (5-3-2): Sels; Seif, Asare, Nielsen, Mitrovic, Foket; Kums, Neto, Dejaegere; Coulibaly, Depoitre (Raman).
Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Vieirinha, Dante, Naldo, Rodriguez; Guilavogui, Arnold; Schurrle, Kruse, Caligiuri; Dost.
Il quadro dell’andata degli ottavi di finale di Champions League si completerà martedì 23 febbraio, con le sfide tra Arsenal e Barcellona e fra Juventus e Bayern Monaco, e mercoledì 24 febbraio con i match tra Dinamo Kiev e Manchester City e fra PSV Eindhoven e Atletico Madrid. Lunedì prossimo vi proporremo i focus su questi quattro incontri. Stay tuned!
Fabio Belli

IL COMUNICATO DELLA CURVA NORD: Una grande iniziativa per Lazio-Atalanta!

Nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, sugli 88.100 di Elle Radio, è stato letto un importante comunicato della Curva Nord che ha svelato un’importante iniziativa in vista di Lazio-Atalanta.

In occasione della partita Lazio-Atalanta del giorno domenica 13 marzo 2016, la Curva Nord Lazio vuole tornare a vivere la partita casalinga come piace a noi e come è sempre stato: tutti uniti, compatti e senza barriere, vetrate divisorie o inutili e mortificanti limitazioni. L’appuntamento è fissato a via del Baiardo (campo dell’US Tor di Quinto), a partire dalle 0re 12 dove sarà allestito un maxischermo e uno spazio in grado di contenere tutto l’amore e l’entusiasmo che vorrete portare. Bandiere, voce e cuore, per dimostrare ancora una volta che la Lazio non è di nessuno se non dell’amor di chi la vive… Avanti Laziali, Avanti Curva Nord!

Yuri Alviti è intervenuto per parlare della decisione: “Ci stiamo applicando da giorni per questa iniziativa, per realizzare una vera trade union fra i tifosi. Speriamo che ci sia una grande passione e una grande goliardia, quella che ci ha sempre contraddistinto rispetto alle altre tifoserie. Ci ritroveremo a tifare davanti a un maxischermo come ai vecchi tempi, perché ricordiamo che la problematica delle barriere resta il motivo principale per il quale non saremo presenti allo stadio. Poi siamo attenti e sensibili alle altre problematiche che tutti conosciamo, ma bisogna mantenere alta l’attenzione su questo aspetto, che non deve assolutamente rischiare di passare in secondo piano.