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Genoa-Lazio, l’arbitro e quel dolce ricordo…

La Lazio non fa in tempo a raccogliere i cocci della sconfitta rimediata col Napoli che già si vede catapultata nella insidiosa trasferta di Genova. Tra infortuni e qualche rientro dalle squalifiche la squadra di Pioli dovrà dimostrare di essere ancora viva, sapendo di non aver a disposizione neanche più un “jolly” come ha detto già Pioli. Da poco sono stati comunicati gli arbitri valevoli per la quinta giornata di ritorno. Per Genoa-Lazio l’arbitro che dirigerà la gara sarà Sarà Daniele Orsato della Sez. di Schio. Il bilancio complessivo dei biancocelesti con il fischietto veneto parla di 11 pareggi, 7 vittorie e 6 sconfitte, anche se il bilancio vede in vantaggio i segni x, ogni tifoso laziale però è legato in maniera particolare a quest’arbitro, fu proprio lui a dirigere lo storico derby del 26 maggio, vinto dalla Lazio con il gol al 71esimo di Senad Lulic.

Di seguito tutti i direttori di gara assegnati per la quinta giornata di ritorno di Serie A:

ATALANTA – EMPOLI h. 18.00
FABBRI
GAVA – VALERIANI
IV: PERETTI
ADD1: DAMATO
ADD2: MARTINELLI

BOLOGNA – FIORENTINA Sabato 06/02 h. 18.00
BANTI
LA ROCCA – RANGHETTI
IV: GALLONI
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2: CANDUSSIO

FROSINONE – JUVENTUS
MASSA
DOBOSZ – TEGONI
IV: COSTANZO
ADD1: CALVARESE
ADD2: PINZANI

GENOA – LAZIO Sabato 06/02 h. 20.45
ORSATO
DI LIBERATORE – FIORITO
IV: ALASSIO
ADD1: MAZZOLENI
ADD2: CHIFFI

H. VERONA – INTER h. 12.30
GIACOMELLI
CRISPO – PAGANESSI
IV: MARZALONI
ADD1: GUIDA

ADD2: GERVASONI

MILAN – UDINESE
IRRATI
BARBIRATI – VIVENZI
IV: SCHENONE
ADD1: DI BELLO
ADD2: ABBATTISTA

NAPOLI – CARPI
DOVERI
POSADO – PEGORIN
IV: STALLONE
ADD1: GAVILLUCCI
ADD2: PEZZUTO

ROMA – SAMPDORIA h. 20.45
CELI
DE LUCA – VUOTO
IV: DE PINTO
ADD1: RUSSO
ADD2: MANGANIELLO

SASSUOLO – PALERMO
MARIANI
MANGANELLI – LO CICERO
IV: DI VUOLO
ADD1: VALERI
ADD2 ROS

TORINO – CHIEVO
ROCCHI
PRETI – PRENNA
IV: TASSO
ADD1: CERVELLERA
ADD2: GHERSINI

Brutte notizie dall’infermeria biancoceleste in vista del Genoa…

Dopo la brutta sconfitta rimediata ieri sera contro il Napoli, per la Lazio è già antivigilia di campionato. Sabato infatti andrà in scena l’anticipo serale contro il Genoa e Pioli deve fare la conta degli infortuni. Per fare il punto sull’infermeria è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio il Dott. Stefano Salvatori: Milan Bisevac non ha risolto completamente questo risentimento muscolare, per cui abbiamo deciso di fare un lavoro tale da renderlo disponibile per giovedì prossimo. 

Per Antonio Candreva non sono passate ancora 24 ore dal trauma alla caviglia, non ci preoccupa a tal punto da fare ulteriori esami, però non penso che il tempo tra oggi e sabato sia utile per poterlo mettere in campo, quindi domani farà solo lavoro fisioterapico, mentre riprenderà un lavoro atletico blando da sabato per intensificare poi domenica così da riaggregarlo lunedì al resto della squadra.

Per Lucas Biglia le notizie sono buone, un po’ in anticipo sui piani che avevamo stabilito. Resta come obiettivo la gara di andata con il Galatasaray fermo restando che da qui al 18 febbraio mancano ancora due settimane piene. Se dovessimo vedere che continueranno a presentarsi dei miglioramenti, vedremo se si potrà anticipare il recupero per la gara di giovedì prossimo. Al momento è una possibilità remota. Da domenica o lunedì sarà più semplice saperlo. Per dare un’atleta disponibile per una gara devono aver fatto due o tre allenamenti completi. Domenica faremo un altro bilancio, verrà di nuovo controllato, al momento non c’è l’indicazione nel fare altri esami, vedremo se il lavoro che farà sarà utile per giovedì.

Stefan Radu sta andando abbastanza bene, rientrerà per giovedì prossimo, per sabato non era possibile. Edson Braafheid oggi ha fatto un lavoro quasi completo con la squadra. La sua risposta è stata abbastanza buona, ce ne aspettiamo un’altra domani. Al momento c’è la possibilità che lui possa essere disponibile per sabato, siamo ottimisti.Con Ricardo Kishna ci siamo quasi, oggi ha fatto un buon lavoro, per sabato non c’è possibilità, speriamo di ottenere una risposta definitiva per giovedì. Riprenderà completamente con la squadra anche lui domenica”. 

FORMELLO – Le ultime novità dalla ripresa mattutina e dall’infermeria

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Dopo il ko con il Napoli, sono ripresi questa mattina a Formello i lavori in vista della trasferta di sabato sera contro il Genoa. Con una buona notizia: sul campo del ‘Fersini’ si vede infatti Biglia, alle prese con un lavoro differenziato e una serie di tiri in porta. L’argentino è in fase di recupero dal trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra rimediato in Coppa Italia contro la Juventus, ma, visti i tempi strettissimi e l’imminenza della rifinitura anti squadra rossoblu (prevista per domani), sembra difficile riuscire a vederlo tra i convocati. Più probabile invece che torni a disposizione per il match di settimana prossima contro il Verona.

Pochi minuti dopo il suo ingresso sul terreno, il Principito rientra negli spogliatoi, lasciando spazio ai compagni impegnati nella consueta seduta di scarico. Agli ordini di Pioli lavorano solo coloro che non sono scesi in campo ieri sera, tra cui Braafheid, rientrato in gruppo dopo l’infortunio, e i reduci dal turno di squalifica Cataldi Milinkovic. Presente anche Matri, costretto ai box dal secondo dei due turni di stop imposti dopo l’espulsione di Udine. Da valutare invece le condizioni di Candreva, uscito ieri sera al 39′ per un fastidio muscolare al polpaccio.

Un problema che però non preoccupa lo staff medico biancoceleste, come rivela, ai microfoni di Lazio Style Radio, il medico sociale Salvatori (clicca qui per vedere il punto dall’infermeria).

Venturin: “L’ambiente Lazio è depresso. Biglia forte ma non indispensabile”

Dopo l’amara notte segnata dalla sconfitta contro il Napoli, Giorgio Venturin è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio per parlare del momento laziale nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“.

Dalla Lazio mi aspettavo di più. Visto il buonissimo campionato dell’anno passato un po’ tutti si aspettavano qualcosa in più, a livello di risultati ma anche a livello di gioco. Capire perché stia accadendo questo non è semplice: molti sono concordi nel dire che essere usciti dalla Champions League è stata una mazzata a livello psicologico. Sicuramente hanno influito gli infortuni, con la mancanza di De Vrij che ha fatto saltare completamente gli equilibri della fase difensiva.

Sul mercato: “Il campionato dell’anno scorso lasciava presagire che non sarebbe stato facile migliorare lo straordinario rendimento fatto registrare. Sarebbero serviti giocatori di livello europeo per consolidare quella che era stata una vera e propria impresa. La verità è che l’annata è iniziata storta: il ko in Champions, la divisione della curva, il malumore dei tifosi. Una serie di problematiche che hanno oscurato gli orizzonti fin dall’inizio. La Lazio per fortuna è guidata da un allenatore intelligente che può sfruttare il tempo rimasto ancora a disposizione.

Ma il segnale di mancata ambizione della società quanto può aver influenzato i calciatori? “Forse l’ambiente può essere influenzato da tutto questo. Il giocatore vive la quotidianità dello spogliatoio, il rapporto con l’allenatore e dovrebbe avere il polso della situazione. I giocatori sono professionisti, gli arrivi di livello possono essere stimolanti ma anche responsabilizzarli è importante.

Da ex centrocampista, Venturin parla del capitano biancoceleste: “Biglia è un giocatore molto importante, ma la squadra l’anno scorso girava a meraviglia anche senza l’argentino. Quest’anno ho visto una partita della Lazio con Biglia in campo e anche lui non mi è sembrato il giocatore dello scorso anno.

Sul Napoli: “Sarri ha saputo portare l’organizzazione dell’Empoli, che già mi aveva impressionato lo scorso anno, in una grande piazza. Secondo me ha la capacità di lottare fino alla fine per il traguardo più grande.”

Fabio Belli

Storace: “Io ho dato la Lazio a Lotito? Una favola”

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Ai microfoni di ‘Radio Cusano Campus’, il leader de ‘La Destra’ Francesco Storace è tornato sull’accusa, mossagli da alcuni tifosi biancocelesti, di aver consegnato la Lazio nelle mani di Claudio Lotito: “È una favola, – la replica dell’ex governatore – la Lazio a Lotito l’ha data Cragnotti. Ricordiamoci che la società era fallita e il presidente riuscì a comprarsela con i crediti che aveva con la Regione. Se io avessi impedito la consegna a Lotito di quei crediti, avrei commesso un abuso d’ufficio. Capisco la rabbia dei tifosi verso il presidente, ma non è un problema che riguarda me, ma della gestione dissennata che Lotito, con cui tra l’altro non parlo da tanto tempo, ha portato avanti in questi anni“.

DASPO – Fermati un 43enne e un 28enne entrambi romani e laziali

Terminata la gara di seria A Lazio-Napoli disputatasi ieri sera allo stadio olimpico. Due i supporters della Lazio denunciati e sottoposti alla misura del Daspo per la durata di 2 anni. Il primo è stato individuato e bloccato durante i servizi di controllo all’esterno dell’impianto sportivo; nella circostanza gli agenti della Polizia di Stato hanno fermato un 43enne romano responsabile dell’ esplosione di un petardo in piazza di Ponte Milvio; perquisito è stato trovato in possesso di un altro petardo, poi sequestrato. Fermato poi un 28enne romano, il quale prima dell’inizio della gara, ha scavalcato il cancello del settore distinto nord est entrando in campo. Da segnalare, causa cori razzisti, la sospensione della partita per alcuni minuti durante il secondo tempo.

Keita, splendido tweet verso Koulibaly: ecco il pensiero dell’attaccante…

Questo gioco è molto di più che nero bianco o verde! Tanta ammirazione per te amico! Questo il tweet (e il post su Instagram) che Keita Balde Diao ha dedicato al difensore del Napoli Koulibaly, bersagliato da “buh” razzisti nel corso di Lazio-Napoli di mercoledì sera. Una presa di posizione forte e condivisibile da parte dell’attaccante laziale, che ha invitato a mettere da parte queste squallide manifestazioni e concentrarsi sul lato più bello del gioco del calcio, fatto anche di fratellanza oltre i colori, sia di maglia sia di pelle.

Questo gioco è molto di più che nero bianco o verde! Tanta ammirazione per te amico! 👏🏾

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Fabio Belli

‘Gala’, Denizli: “Lazio tra le migliori del campionato italiano, ma…”

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Ieri sera, tra gli spettatori di Lazio-Napoli sulle tribune dell’Olimpico, c’era anche l’allenatore del Galatasaray Mustafa Denizli. Al termine dell’incontro, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento dei biancocelesti, prossimi avversari del club turco in Europa League: “Ogni volta che si va in campo si cambiano 3 o 4 giocatori, quindi credo non ci sia più del 60% di possibilità di vedere contro di noi la stessa squadra che ha giocato con il Napoli. In particolare stiamo monitorando alcuni giocatori che giocano più degli altri. Penso che la Lazio sia una delle migliori squadre del campionato italiano: ieri hanno giocato un buon primo tempo, ma credo che solo il giorno prima del match potremo dire in che modo scenderanno in campo contro di noi. Noi faremo la nostra partita, anche se sarà difficile. Non considereremo la partita di ieri perché non dice nulla sulla Lazio. Sono tranquillo e studierò i dati che avremo ancora di più nei prossimi giorni. Noi siamo il Galatasaray e dobbiamo pensare solo a noi stessi e ai nostri obiettivi, che abbiamo ben chiari. Il Fair play finanziario rende tutto più difficile, ma la dirigenza in questi anni ha saputo adattarsi alle regole, facendo tutto con le migliori intenzioni. Dovremo affrontare la Lazio in tranquillità, cercando di limitare gli errori difensivi e di aumentare il peso offensivo. Sarà un mese molto complicato, ma la mia squadra è in un buon momento di forma e sono sicuro che faremo bene. Adesso è difficile dare percentuali, ma l’obiettivo è vincere, cercando di trarre dei vantaggi dal fatto che giocheremo l’andata in casa. Sono felice di allenare il Galatasaray. Dobbiamo segnare il prima possibile, altrimenti il passaggio del turno non sarà facile. I cori razzisti contro Koulibaly? Sono un atteggiamento inaccettabile da parte della tifoseria. Nonostante Uefa e Fifa abbiano preso provvedimenti, certi comportamenti di alcuni tifosi sono difficili da controllare e quindi si ripetono. L’arbitro è stato tempestivo nel fermare la gara, sono d’accordo ed è stata una cosa giusta, perché poi per fortuna i cori non sono continuati“.

Pioli tatticamente deve cambiare qualcosa. Ecco perché…

L’abbiamo già detto: in questo momento per la Lazio è tempo di trovare soluzioni, non di continuare a fare la sterile conta dei problemi. La prova di Napoli ha fatto montare la rabbia dei tifosi perché, oltre a rimandare la mente ai mancati rinforzi sul mercato, ha offerto una sensazione di impotenza sul campo che ha fatto rabbia, se si pensa che lo stesso Napoli che ha rifilato sette gol tra andata e ritorno quest’anno ai biancocelesti, un anno fa era stato domato per due volte al San Paolo.

Un assist per una lucida analisi sulle cose di campo, su come si può uscire da uno stallo che rischia di aver chiuso il campionato della Lazio a inizio febbraio, lo hanno offerto nell’ultimo mese i tecnici avversari. Quest’anno la Serie A è popolata sulle panchine da qualche personaggio fuori dal coro. Di solito gli allenatori che battono la Lazio si schermiscono, prendono i tre punti e scappano, dispensando complimenti per aver “battuto una grande squadra”, ma tenendo ben nascoste le loro idee.

Fabrizio Castori e Maurizio Sarri sono invece abituati a parlare francamente, senza filtri. E un campanello d’allarme per la Lazio era stato fatto suonare proprio dal tecnico dei romagnoli. Che aveva candidamente ammesso: “Sapevo che la Lazio, senza Biglia, avrebbe fatto convergere tutto il gioco offensivo sulle fasce. Bloccando le ali, ho bloccato la Lazio.” Tana libera tutti, senza Biglia la Lazio è un colosso d’argilla dal centrocampo di pastafrolla. E Maurizio Sarri ieri sera ha rincarato la dose: “Il loro pressing sistematico sui loro portatori di palla li costringeva a tenere la linea difensiva altissima. Al loro primo errore, attaccando bene la profondità come sappiamo fare, siamo andati a dama.

E così è stato: la Lazio senza Biglia è la squadra più prevedibile del mondo? Ma anche con l’argentino i tecnici avversari hanno intuito molte mosse del tecnico laziale: Allegri, altro toscanaccio che parla come mangia, in Coppa Italia ha dedicato al vice-campione del mondo una marcatura sin troppo zelante, tanto da farlo uscire rotto a fine partita. Ma anche lì la manovra della Lazio è stata soffocata sistematicamente.

Questione anche di qualità certo, perché perdere contro Juventus e Napoli è una costante per tutte le squadre di Serie A i in questo periodo. Ma per Pioli è arrivato il momento di cambiare e sperimentare qualcosa di nuovo. La Lazio dello scorso anno è solo un bel ricordo, sono cambiati interpreti chiave, altri sono infortunati o fuori condizione, ma gli avversari ne hanno studiato vizi e virtù, e in conferenza stampa svelano senza problemi come hanno preso contromisure facili come bere un bicchier d’acqua. Se l’utilizzo di Mauri trequartista, delle due punte, della difesa a tre o del rombo a centrocampo possano essere soluzioni valide, lo deve decidere il tecnico. Ma qualcosa va fatto in fretta, perché la Lazio è diventata un film già visto, per chi la guarda, ma anche e soprattutto per chi la affronta.

Fabio Belli

Koulibaly: “Voglio ringraziare anche i giocatori della Lazio”

Chiamato in causa per gli ululati di ieri sera, questa mattina Kalidou Koulibaly è intervenuto su  il suo profilo social di Instagram, e ha lasciato questa dichiarazione:

“Una vittoria importante! Però stavolta voglio ringraziare tutti per i messaggi di solidarietà che mi sono arrivati. Voglio ringraziare anche i giocatori della Lazio, ma soprattutto l’arbitro Irrati per il suo coraggio. Ringrazio i miei compagni di squadra, la società e i nostri tifosi che sono stati di un grande sostegno contro questi brutti cori! Andiamo avanti e forza Napoli sempre!”.

Trovato morto al Cairo un ragazzo italiano, forse torturato

Si è risolta in tragedia la scomparsa al Cairo dello studente friulano Giulio Regeni. Il corpo del ragazzo è stato rinvenuto in un fosso della periferia della capitale egiziana, ucciso in circostanze tutte da chiarire e non ci sono dubbi riguardo l’identificazione.

Il Governo italiano appreso del probabile tragico epilogo della vicenda del nostro connazionale al Cairo“, ha annunciato la Farnesina. E, nonostante in serata si fosse ancora in “attesa di conferme ufficiali da parte delle autorità egiziane“, il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha espresso “il profondo cordoglio personale e del Governo ai familiari” che erano giunti al Cairo per seguire le ricerche del giovane friulano scomparso il 25 gennaio.

Fonti nella capitale egiziana hanno riferito che corpo del 28enne della provincia di Udine è stato rinvenuto in un “fosso” di una zona della periferia del Cairo. “Il Governo italiano ha richiesto alle autorità egiziane il massimo impegno per l’accertamento della verità e dello svolgimento dei fatti, anche con l’avvio immediato di un’indagine congiunta con la partecipazione di esperti italiani“, ha fatto sapere il ministero. L’esito tragico della vicenda del giovane di Fiumicello ha causato la sospensione di una missione di una sessantina di aziende italiane in corso al Cairo e guidata dal ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi.

Zarate, a volte tornano. Gran goal dell’argentino al suo debutto

Sarà riuscito a superare i propri limiti tattici Mauro Zarate?riuscirà finalmente a veicolare il proprio “eclettismo” per la squadra, affinché ne tragga giovamento?.

Il tempo ce lo dirà, certo è che se, come si dice, “chi ben comincia è a metà dell’opera“, l’argentino ha iniziato nel migliore dei modi. Ieri il ragazzo è stato definito “l’uomo della provvidenza viola“. E’ entrato nel finale e ha  segnato il 2-1 con cui la Fiorentina ha battuto il Carpi tenendo a distanza l’Inter nella corsa al terzo posto.

In vantaggio i viola dopo due minuti con Borja Valero, ben imbeccato da Ilicic. Sotto una pioggia incessante, i modenesi non mollano e pareggiano con Lasagna nella ripresa. Poi il gran gol di Zarate, un fantastico destro imparabile per il portiere,  che porta la Fiorentina a 45 punti.

Lazio senz’anima, senza tifosi, senza gioco. Cori discriminatori. ADESSO BASTA

LAZIO – NAPOLI – Che il Napoli fosse nettamente superiore alla squadra di Pioli, era fuori discussione. Soltanto uno scellerato avrebbe potuto, minimamente considerare “l’ipotesi” di potersela giocare “alla pari“. Poi per carità c’era l’entusiasmo da parte di noi tifosi, di poter pensare, quantomeno in una reazione d’orgoglio, un colpo di coda da parte di una squadra, una società, un ambiente ferito.
E nel risultato finale “nulla” mi turba, perché ripeto, il Napoli è più forte e lotterà probabilmente fino alla fine contro la Juventus per vincere il tricolore.

L’ANALISI DEL TIFOSO – Ciò che invece manda letteralmente “in bestia” tutti gli appassionati di Lazio, amanti dei colori biancocelesti e della gloriosa storia del club, è la totale mancanza di voglia, di approccio alla partita e di spirito di sacrificio e di collettivo. Nessuna rincorsa verso il pallone, non un recupero, zero grinta, assenteismo professionale di chi vede nei colori di casa nostra soltanto una “piccola” foresteria, dove crescere, mettersi in mostra ed essere venduti al primo offerente appena possibile. Il calo di condizione è evidente, da Basta a Felipe Anderson (evidentemente con la testa alle Emoticon del post partita), l’impalpabile Klose, lo sciagurato Mauricio e via via tutti gli altri, perché della partita di ieri non si salva nessuno. La sensazione di vuoto avuta ieri ad un certo punto della serata, allo stadio, non era soltanto dovuta all’assenza della tifoseria, ma alla mancanza dello spirito, quel patriottismo laziale che fino a qualche tempo fa eravamo abituati a vedere negli occhi di ogni giocatore – tifoso.
Il fuoco di chi, non avendo una bacheca costellata di Coppe Campioni ed Intercontinentali, ha sempre lottato sino all’ultimo, in campo e fuori, per avere i meriti che gli spettavano, per bearsi e gioire anche dei titoli “minori“, ma che ugualmente davano soddisfazione. Quel fuoco si è estinto, affievolito e offuscato.

DISCRIMINAZIONE – I boati a Koulibaly e i “soliti” cori beceri rivolti ai tifosi partenopei, sono soltanto la ciliegina di una partita che ha messo in evidenza tutti i limiti di squadra, società e tifoseria. Probabile o quasi certa una sanzione a riguardo (due giornate). Per “par condicio” bisogna dire che non sono assolutamente più tollerabili, soprattutto quelli discriminatori verso la pelle di una persona, non hanno luogo d’esistere, figli dello strazio e dell’ignoranza delle persone (guardiamo in casa Keita per imparare un minimo di umanità).

LA SOCIETA’– Ieri, mentre la Lazio affondava sul campo, c’era chi in tribuna sorrideva con i propri vicini di posto. E non stiamo parlando di uno spettatore qualunque, parliamo del Signor Claudio Lotito, immortalato dalle immagini di Sky “sorridente” durante la capitolazione della “propria” squadra. Tare dormiente e Lotito sorridente, sono gli algoritmi essenziali che ci fanno capire rabbrividendo, che le nostre preoccupazioni, la nostra agonia e lo smarrimento che viviamo è causato, quasi totalmente da questi due “Signori“. Sembra quasi l’atteggiamento di chi ha comprato una serie di palazzine (guarda caso), le ha sistemate, e adesso se ne sta lì, a ricevere gli affitti, non curante delle crepe e scricchiolii continui che le fondamenta stanno subendo. Signori Lotito e Tare, questa non è un’azienda, non è una Holding, non è un’impresa da lasciare in eredità, almeno non lo è per come la intendete “Voi“. La Lazio è un’istituzione per i tifosi, una passione, un amore coltivato e preservato da anni, tramandato “di Padre in Figlio”, per la Lazio c’è gente che è disposta a non mangiare, pur di andarla a vedere. E il male che state arrecando a tutti, il dolore che portate a casa di ogni romano – laziale non ha eguali nell’ambito sportivo – mondiale con nessun’altro.

Gli unici cori che si sono levati ieri, di gioia dei tifosi napoletani sono quelli per festeggiare la settima vittoria consecutiva. Sarri ha così eguagliato il record della stagione 1987/1988.

CONFERENZA – Sarri: “Siamo stati bravi a capire come battere la Lazio attaccando la profondità”

Queste le parole del tecnico del Napoli capolista Maurizio Sarri, dopo la settima vittoria consecutiva della sua squadra in campionato ottenuta all’Olimpico contro la Lazio.

Siamo stati bravi nel primo tempo a capire come potevamo battere la Lazio. Loro tenendo la squadra cortissima e facendo pressing sui nostri portatori di palla erano costretti a tenere la linea difensiva altissima, attaccando la profondità abbiamo trovato le giuste vie per andare in rete. Non mi è piaciuto come abbiamo gestito il vantaggio nel secondo tempo, abbiamo offerto una seconda metà di gara poco brillante. Mi è piaciuto Maggio, che non giocava da parecchio, contro esterni di qualità come quelli della Lazio. Anche Gabbiadini al momento ha qualcosa in meno rispetto ai compagni per quanto riguarda la condizione fisica, entro quindici giorni mi aspetto di riaverlo al massimo.

Callejon ha sempre segnato in Europa League, sei gol in sei partite. Gli mancava il gol in campionato, ma era chiaro che si trattava di un’anomalia che sarebbe andata presto a posto. Ripeto, la cosa che non mi è piaciuta al di là dei singoli è stato un secondo tempo in cui dovevamo tener palla nella metà campo avversaria, e invece non abbiamo saputo gestire ridando speranze alla Lazio.

Al record di sette vittorie consecutive non penso, anche perché è arrivato in una stagione in cui il Napoli non è riuscito a vincere lo scudetto. Mi ritengo molto fortunato a poter allenare il Napoli partendo dalla gavetta, tra i dilettanti ce n’erano tanti bravi come me, così come è un’impresa venire fuori dalla Serie C. L’importante è non mettere una maschera che prima o poi viene giù da sola.

I cori contro i napoletani si sentivano poco, si sentivano molto invece gli ululati razzisti per Koulibaly, e infatti mi sono rivolto anche al quarto uomo. Penso sia giusto che Irrati abbia sospeso la partita e ringrazio quella parte dello stadio che ha iniziato ad applaudire Koulibaly per rincuorarlo.

Fabio Belli

Callejon: “Vittoria importante, ora andiamo per l’ottava. E’ bello vederci lassù…”

E’ tornato ad essere decisivo anche in zona gol Jose Maria Callejon. Sarri non si è quasi mai privato di lui, ed ora oltre alle interminabili corse sulla fascia arrivano anche i gol. Queste le sue dichiarazioni in mixed zone. “Sapevamo che sarebbe stata una trasferta difficile contro una quadra che ha giocatori di alto livello, abbiamo vinto e questo è l’importante. Loro sono forti in avanti, hanno giocatori di alto livello, abbiamo fatto un buon lavoro difensivo e abbiamo avuto tante palle gol. Settima vittoria consecutiva? Andiamo per l’ottava, domenica c’è un’altra partita importante per noi e non vogliamo fermarci.Cori razzisti? È brutto sentire queste cose ma è l’arbitro che deve decidere. Koulibaly sta bene, sa che è brutto da sentire ma ha continuato a giocare come sa.Duello? Manca ancora tanto, dobbiamo affrontare le prossime partite come abbiamo fatto oggi, cosi possiamo arrivare lontano. Io sto lavorano allo stesso modo di prima, adesso sto segnando anche per un po’ di fiducia in più. Scudetto? Anche noi sogniamo perché vederci lì è bello, siamo una grande squadra e dobbiamo continuare cosi e dare sempre il 110% col carpi sara una partita difficile, pensiamo prima a domenica e poi alla Juve”.

Pioli: “Sprecata un’altra occasione per fare punti. I cori? Io non…”

Al termine della sconfitta contro il Napoli, il mister Stefano Pioli è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium per commentare l’ennesima brutta prestazione dei suoi ragazzi: “Se la stagione finisse adesso possiamo dire che è un anno complicato, è un anno difficile. Abbiamo avuto una serie di risultati positivi e oggi era un’occasione per fare punti, per cercare di scalare la classifica e recuperare posizioni. Non meritiamo questa classifica.  Abbiamo incontrato una grande squadra, siamo stati bene in partita, abbiamo approcciato per i primi 20 minuti, sono bastate due letture sbagliate per far sì che il Napoli andasse in vantaggio. Il gol ci sarebbe servito per crederci fino alla fine, ma purtroppo non è arrivato”.  Al mister biancoceleste viene chiesto esplicitamente come mai questo attacco è così anonimo: “Sicuramente per la mole che costruiamo dobbiamo concludere di più, a volte vogliamo arrivare in porta con il pallone, dobbiamo cercare di essere più determinati, il Napoli ci ha fatto giocare poco ma abbiamo creato qualche occasione pericolosa, abbiamo fatto una buona gara ma non abbiamo tirato fuori una partita perfetta”. E sull’interruzione della gara replica: Io sinceramente se fossi stato al posto dell’arbitro non avrei fermato la gara, poi ovvio che questi cori non vanno bene, ci vuole rispetto ed educazione. Io non credo fossero cori razzisti anche noi abbiamo giocatori di colore. Io avrei continuato poi l’arbitro ha deciso così. Non sono giustificabili però dico che così dai troppa importanza a una minoranza perché non era tutto lo stadio che faceva certi cori.

Poco dopo il mister è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel:

Non c’è stata la gara perfetta che si aspettava: “Credo che abbiamo fatto una buona partita per 20 minuti ma per superare il Napoli non sono sufficienti e i 2 gol subiti in pochi minuti ha complicato tutto abbiamo creato qualche occasione pericolosa, serviva un gol per riaprire la gara purtroppo non siamo riusciti a farlo malgrado 2-3 occasioni avute. Abbiamo avuto una lettura sbagliata di situazioni in cui dovevamo lavorare diversamente e se sbagli con avversari con così tanta qualità vieni punito, non a caso il Napoli è primo in classifica e non a caso le nostre ultime sconfitte sono arrivate da squadre come Napoli e Juventus che hanno qualcosa più di noi. La gara di Marassi? Ci aspetta una partita difficile, il Genoa in casa può creare difficoltà ma noi abbiamo l’obiettivo di ripartire subito, non possiamo fare un campionato anonimo con una classifica così deficitaria, vogliamo recuperare qualche posizione. Siamo più compatti ed equilibrati però commettiamo ancora degli errori, certe situazioni anche oggi dovevano essere interpretate diversamente, dobbiamo continuare lavorare. Da domani riprenderemo a lavorare ed evitare situazioni che oggi ci hanno penalizzato molto, una gara era equilibrata e 2 episodi hanno cambiato al gara“.

Sarri: “Bene, ma non benissimo. Il campionato è ancora lunghissimo”

Il suo Napoli non si ferma più, batte anche la Lazio, e continua ad essere primo in classifica, aspettando lo scontro diretto con la Juve in programma tra due domeniche. Intervenuto a SkySport Sarri  ha commentando così il match di Roma. “La settima vittoria consecutiva è un record, ci fa piacere, ma non pensiamo ad altro che a domenica. Il Carpi sta facendo bene, dobbiamo pensare solo a domenica. Lo scudetto? Con quindici partite alla fine è strano parlare di questo. La Juve ha certezze che vengono da anni ed anni di vittorie, noi stiamo partendo adesso. Quindici partite fa la Juve era in fondo alla classifica, quarantacinque punti disponibili possono rivoluzionare tutto, ripeto: pensiamo al Carpi. Nel secondo tempo abbiamo abbassato il ritmo, tenendo palla nella nostra metà campo, dovevamo farlo in quella avversaria. Callejon? Ha un atteggiamento straordinario ed oggi è al 10º gol stagionale, non ha bisogno di dimostrare nulla. Gestire la partita va bene, ma voglio divertirmi in panchina, continuiamo a giocare come sappiamo. L’interruzione del Match? Avevo già chiesto al quarto uomo di fare qualcosa, penso che Irrati abbia fatto bene, era ciò che andava fatto

CONFERENZA – Pioli: “Ora guai a pensare che la stagione sia finita. Certi cori intollerabili allo stadio”

Stefano Pioli ha commentato in conferenza stampa la sconfitta interna della Lazio contro il Napoli capolista del campionato.

I venti minuti iniziali sono stati buoni. Abbiamo tenuto bene il campo ed aggredito l’avversario: contro un avversario della qualità del Napoli sono bastate un paio di letture sbagliate per essere puniti, poi non siamo riusciti a riaprire la partita con le occasioni che abbiamo avuto. Alla vigilia credevo nella vittoria contro questo Napoli e stavolta l’approccio alla partita è stato buono. Il Napoli però è in grande condizione fisica e soprattutto mentale. Volevamo bloccare i riferimenti per gli attaccanti, ma siamo stati ben lontani dal fare la partita perfetta.

Non credo che ora la classifica non offra più traguardi. La stagione se finisse ora sarebbe fallimentare in campionato, e dobbiamo migliorare dunque la nostra posizione a tutti i costi. L’anno scorso abbiamo battuto due volte il Napoli al San Paolo, ma l’anno scorso credo che abbiamo fatto qualcosa di davvero importante. Non siamo riusciti a ripeterci, sotto  nessun punto di vista. Ma la stagione non è finita e non dimentico l’obiettivo dell’Europa League’

Nel complesso stasera dovevamo fare di più. I venti minuti iniziali dovevamo farci capire come fare a mettere alle strette un avversario forte come il Napoli. L’uno-due subito è stato micidiale, lì la partita è stata irrimediabilmente persa. Abbiamo sbagliato a tenere la linea difensiva alta senza portare pressione sul portatore di palla, e infatti siamo puniti.

Sulla sospensione posso dire che, da uomo di calcio, certi cori devono restare fuori dallo stadio. Sono cose che non si devono più ripetere.

Fabio Belli

Onazi: “Dobbiamo fare più punti possibili. I laziali razzisti? Quando gioco…”

Al termine dell’ennesima sconfitta biancoeleste, è intervenuto Eddy Onazi ai microfoni di Lazio Style Channel per cercare di dare una spiegazione alla prova di oggi. Queste le sue parole: “Abbiamo provato a fare tutto quello che abbiamo fatto in allenamento ma non ci siamo riusciti. Il pressing dobbiamo farlo insieme ma non lo abbiamo fatto come dovevamo, se fai pressing c’è un buco e loro ne hanno approfittato per attaccare la nostra porta. Quando stai giocando la partita e prendi gol ti si abbassa il morale ma devi prendere fiducia per recuperare e segnare altri gol. Lazio con un problema psicologico?  Secondo me questo è calcio, oggi vai bene domani vai male, quello che è importante è stare concentrati per le prossime partite e cercare prendere più punti possibili“. Ora si deve voltare pagina e la testa va subito alla sfida di sabato con il Genoa: “Il nostro obiettivo è vincere a Genoa perché abbiamo perso troppi punti. Mancano i gol? Oggi noi non siamo riusciti a fare quello che chiede il mister, ma dobbiamo continuare a lavorare per la prossima partita“.

Poi il centrocampista interviene in zona mista rilasciando delle dichiarazioni sui cori razzisti: “Quando sono in campo mi concentro al massimo sul gioco, non ascolto le cose all’esterno. I tifosi della lazio? non sono razzisti“.

 

Insigne: “Il campionato è lungo, ma bene così. Higuain? Difficile farne a meno”

Uno dei protagonisti del Napoli di Sarri è certamente Insigne, che ha commentato così il match a caldo ai microfoni di SkySport “Era una gara difficile, la Lazio è un’ottima squadra. Oggi abbiamo conquistato la settima vittoria consecutiva, e di questo siamo contenti, ma il campionato è ancora molto lungo. Higuain? In panchina abbiamo un ottimo calciatore come Gabbiadini, ma è difficile fare a meno di uno forte come Gonzalo. Ora la Juve? No dobbiamo pensare prima al Carpi”: