È soprannominato ormai da tempo il ‘Messi del Salento’, ma di nome fa Filippo Falco e attualmente gioca nel Cesena in prestito dal Bologna. Intervenuto ai microfoni di ‘Gianlucadimarzio.com’, ha parlato della sua carriera e, a proposito del periodo delle giovanili, ha ricordato un episodio legato ai colori biancocelesti: “Sono cresciuto nelle giovanili del Bari, dove sono stato per sei anni. Poi mi hanno svincolato e, a distanza di anni, ancora non ne conosco la ragione. A gennaio però hanno provato fino all’ultimo giorno di mercato a riprendermi, ma alla fine ho scelto Cesena, un po’ per la piazza e un po’ per l’amore che provo per Lecce. Prima però di abbracciare il ‘Romario’ Miccoli, ho sostenuto un provino con la Lazio. Quando mi comunicarono che era andato bene, partii subito per Roma, ma, poco prima di arrivare in sede, mi chiamarono e mi dissero che avevano appena cambiato il Responsabile del Settore Giovanile. Alla fine saltò tutto: fu una bella delusione, ma poi per fortuna arrivò il Lecce“.
Podavini: “A Istanbul sarà una partita da uomini veri! Una grande squadra è composta da amici…”
Da un suo tiro arpionato da Giuliano Fiorini è nata la storia della Lazio moderna. Gabriele Podavini, bresciano di nascita ma laziale d’adozione, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione I Laziali Sono Qua per parlare del prossimo impegno dei biancocelesti contro il Galatasaray in Europa League.
“A Istanbul sarà una partita per uomini veri,” spiega Podavini, “soprattutto in questo match d’andata dove sarà anche una guerra di nervi, con l’ambiente caldissimo che aspetta la Lazio in Turchia. I biancocelesti dovranno dire finalmente cosa vogliono fare da grandi e se potranno davvero puntare a lasciare un segno in questa stagione. Sarà una partita da giocare soprattutto con la testa e col carattere, che è la qualità che contraddistingue i grandi giocatori.“
Lo spirito di gruppo era stato il punto di forza della Lazio della scorso anno: questa caratteristica sembra però essere venuta meno. “Per fare gruppo in una squadra bisogna innanzitutto essere amici e fidarsi l’uno dell’altro. E’ necessario che ci sia armonia dentro e fuori dal campo, il resto poi viene da sé. Poi servono qualità tecniche e atletiche, ma la base deve essere la reciproca amicizia. Chiaramente anche i mancati risultati possono destabilizzare il gruppo, facendo venire a mancare punti di riferimento. Forse qualche giocatore ha reagito male alle critiche esterne. Anche il ruolo di Pioli è stato molto importante, l’anno scorso vedevo una squadra che aveva una fiducia cieca nel suo condottiero.“
Nella Lazio sono stati inseriti molti giovani di talento nella rosa: “Cataldi l’anno scorso ha rappresentato una novità eccezionale. Quest’anno non è partito al meglio ma si sta riprendendo, secondo me incarna il futuro della Lazio. Milinkovic-Savic mi sembra stia crescendo partita dopo partita, prendendo sempre più confidenza con la realtà della Serie A. Hoedt secondo me ha delle qualità ma è ancora un po’ macchinoso, deve capire che nel calcio italiano non ci si può specchiare ma bisogna essere concreti. Come stile mi ricorda Angelo Adamo Gregucci, che quando è arrivato si vedeva come avesse grandi potenzialità ma era un diamante grezzo che poi ha saputo diventare una delle più belle realtà della Lazio. Si sente comunque la mancanza di De Vrij, anche Hoedt al suo fianco potrebbe migliorare.“
Dove andava migliorata la Lazio, considerando che sul mercato non sono arrivati i rinforzi sperati? “Purtroppo soprattutto a gennaio la Lazio si affida ad una sorta di saldi: ok l’arrivo di Bisevac ma serviva qualcosa in più considerando le numerose assenze. E fortunatamente a destra si è ripreso Konko, altrimenti l’assenza di Basta avrebbe potuto rivelarsi un problema.“
Fabio Belli
Last Bet, l’avv Melandri: “Mauri non ha nulla da temere, sarà assolto”
Dopo che ieri ne ha annunciato l’assenza in aula giovedì a Cremona per l’udienza preliminare dell’inchiesta ‘Last Bet’, l’avvocato Matteo Melandri torna a parlare, ai microfoni di Radiosei, del suo assistito Stefano Mauri: “Io e Amilcare Buceti (l’altro legale del centrocampista biancoceleste ndr) andremo a Cremona, per un’udienza preliminare in cui, come nel primo giorno di scuola, si farà l’appello, si certificherá la regolarità delle notifiche e poi il Gip dovrà chiarire come intende procedere. Il processo, con così tanti imputati e avvocati, non sarà semplice, ma il Tribunale di Cremona sta facendo passi in avanti per la telematizzazione dei processi: in pratica, a ogni avvocato sarà chiesto di inserirsi in un sistema informatico, una cosa che nel penale è nuova, per cui giovedì ci saranno legali che, non avendo dimestichezza con questo sistema, si opporranno. Anche per noi sarà la prima volta in un processo così innovativo, ma non ci opporremo. Mauri non ha nulla da temere da questo processo: noi speriamo e vogliamo che la sentenza arrivi il prima possibile perché confidiamo nella sua assoluzione. Certamente non auspichiamo di rifugiarci nella prescrizione, ma al contempo mi rendo conto che, oltre a Mauri, ci sono tanti altri imputati, che hanno posizioni più complicate, per cui non vedo perché si debba ‘aiutare’ la giustizia a velocizzare un processo su fatti che risalgono al 2911. Del resto, rinunciare alla prescrizione è il peggior consiglio che un avvocato possa dare ad un cliente: visto che i processi sono molto particolari ed è difficile pronosticarne l’esito, è come partire sotto 2-0 in una partita di calcio. Io però non voglio rinunciare alla speranza di un proscioglimento in udienza preliminare, anche se sono conscio che chiudere un processo a questo punto, con quello che può significare per la Procura di Cremona, non sia poi così scontato. Giovedì in teoria si saprà quali imputati prenderanno una strada alternativa: si faranno infatti presente al giudice tutte le istanze di patteggiamento e di rito abbreviato, oltre a quelle di essere giudicato direttamente da questo giudice. Per chi seguirà il rito ordinario, il giudice, male che vada, potrebbe disporre il rinvio a giudizio, mentre, per chi seguirà il rito abbreviato, dovrà emettere una sentenza di assoluzione o condanna. Ad esempio, non so se Antonio Conte vorrà prendere quest’ultima strada, ma potrebbe farlo per togliersi subito il processo. Nel processo nessun imputato subirà il giudizio immediato cautelare, forse perché il PM temeva il dibattimento. Credo che in origine non si volesse andare davanti al giudice per accertare la responsabilità di alcuni soggetti. Io non posso non vederla così: noi avvocati infatti ci stiamo battendo contro questo immediato cautelare, che, a discrezione del PM, sceglie tra imputati di serie A e di serie B. Si tratta di un sistema, ormai in uso tra i PM, di saltare l’udienza preliminare e passare direttamente al processo a carico dei soggetti sottoposti a custodia cautelare. Ciò sarebbe potuto succedere anche in questo caso è sta succedendo spesso in Italia, ad esempio nel processo di Mafia Capitale, che è appunto un immediato cautelare. Pensate un po’, in quel caso, cosa avrebbe voluto dire fare un’udienza preliminare con centinaia di imputati: invece in questo modo il PM sceglie alcuni imputati a cui far subire la misura cautelare per poi portarli direttamente a dibattimento. Si risparmiano così anni di tempo“.
MUSICA – Gli Eagles of Death Metal tornano a Parigi: “Dobbiamo finire quel concerto!”
Il nome degli Eagles of Death Metal sarà per sempre associato a uno dei momenti più brutti della storia: gli attentati di Parigi. Quella sera i terroristi assaltarono anche il Bataclan dove la band si stava esibendo in concerto, assassinando 90 persone. Un tragico evento in cui il gruppo rock è riuscito miracolosamente a salvarsi, nonostante tra le vittime figuri un membro dello staff. Gli EoDM hanno deciso di tornare a Parigi e stasera si esibiranno nella sala Olympia. In realtà non è la prima volta che la band torna nella capitale francese dopo gli attentati, si era già esibita in un concerto degli U2, in una serata omaggio alle vittime.
Il cantante Jesse Hughes in un’intervista alla tv francese iTélé, ricordando quel maledetto 13 Novembre 2015, ha lanciato una provocazione: “La politica francese di controllo delle armi è riuscita a salvare anche una sola f*** persona al Bataclan? Se c’è qualcuno che può dire di sì, mi piacerebbe sentirlo, perché io non la penso così – ha accusato il frontman californiano -. Credo che l’unica cosa che è servita sono state alcune delle persone più coraggiose che abbia visto in vita mia buttarsi verso la morte con delle armi in pugno. So che in molti non saranno d’accordo con me, ma quella notte le pistole potevano rendere le persone uguali. E mi fa schifo che le cose stiano così. Perché non ho mai visto morire una persona che aveva un’arma, e voglio che tutti possano averne una. Ho visto morire persone che forse avrebbero potuto vivere”. Sono stati invitati tutti gli spettatori che erano presenti al Bataclan e un gruppo di psicologi è stato messo a loro disposizione. “Non posso permettere che i cattivi l’abbiano vinta. Devo finire quel concerto, per me è una grandissima responsabilità”.
Diritti tv: Lotito rischia di perdere 5 mln. Ecco perché…
5 milioni in meno nelle casse della Lazio l’anno prossimo? E’ una prospettiva più che concreta secondo la simulazione effettuata da La Repubblica. Il quotidiano ha infatti ipotizzato quelle che saranno le ripartizioni riguardanti i diritti tv in base ai dati relativi alla stagione in corso.
Il risultato non è buono per la Lazio, col presidente Lotito costretto a passare dai circa 62 milioni di euro finora incassati ai 57 che vedrebbero il club biancoceleste scivolare dietro la Fiorentina. La stagione calcistica in corso ha fatto registrare una contrazione piuttosto importante dei dati riguardanti il pubblico che segue il calcio, sia in tv sia allo stadio. Basti pensare che le rilevazioni hanno fatto registrare una audience tv inferiore ai 20.000 spettatori per ben sedici partite del massimo campionato. E sono più di quaranta i match che hanno richiamato davanti alla televisione meno di 43.000 spettatori, che rappresentano il pubblico medio presente allo stadio, dal vivo, in una partita di Bundesliga!
La disaffezione del pubblico laziale in questo periodo si misura non solo in termini di presenze allo stadio, ma anche di seguito televisivo. Lo spettacolo dell’Olimpico sempre vuoto sicuramente non attrae chi deve seguire gli incontri, ma il dato non riguarda il pubblico allo stadio visto che è generale e riguarda anche le partite in trasferta. Meno pubblico segue la Lazio anche in tv, e questo potrebbe costare 5 milioni al club nella prossima stagione. In questo dato va però considerato l’aumento degli introiti della passata stagione dovuto al raggiungimento di finale di Coppa Italia e di Supercoppa. Una vera gatta da pelare per il presidente Lotito, che si sta prodigando in queste settimane in prima persona tra le 6 grandi (Juventus, Inter, Milan, Napoli, Fiorentina, Roma, esclusa la Lazio per la quale ovviamente fa lui stesso da garante) e le altre 13 piccole, per una mediazione che porti ad un accordo che possa soddisfare tutti. Prospettiva che al momento appare ancora lontana all’orizzonte.
Fabio Belli

PAIDEIA – Slittano gli accertamenti per Berisha. Al suo posto ci sono Onazi e Gentiletti
AGGIORNAMENTO del 16/02 Ore 10.43 – Gli accertamenti per il portiere, inizialmente previsti presso la clinica Padeia oggi, sono stati posticipati a Venerdì alle ore 16.00. Al posto del portiere albanese, tuttavia, sono arrivati altri due giocatori biancocelesti: Eddy Onazi (che ha effettuato alcuni controlli dopo aver saltato l’allenamento di ieri) e di Santiago Gentiletti, che sembra aver subito una nuova lesione muscolare. L’argentino non lavora sul campo da circa cinque giorni e non è stato convocato per la gara con il Verona per un problema muscolare. Si sospetta una nuova lesione muscolare. Per il centrocampista nigeriano, invece, non dovrebbe trattarsi di una problematica importante: oggi pomeriggio, alle 15, potrebbe già rientrare in gruppo.
Non finiscono i contrattempi in casa Lazio. A poche ore da un incontro importante come quello di giovedì prossimo in Coppa UEFA con il Galatasaray – dove il tecnico biancoceleste avrebbe bisogno di avere tutto l’organico al meglio della condizione -, alla Clinica Paideia, ancora una volta, è atteso un giocatore biancoceleste. Domani mattina alle 11 per sottoporsi ad accertamenti è atteso il portiere albanese Etrit Berisha. Ancora non si conosce il motivo di tali accertamenti, nelle prossime ore seguiranno aggiornamenti.
Biglia, un futuro tutto da scrivere
Dopo i rinnovi di Marchetti, Lulic e Cataldi, la Lazio lavora per prolungare il contratto anche a Lucas Biglia, perno fondamentale del centrocampo di Stefano Pioli. Le ultime notizie risalgono a venerdì scorso, direttamente da Formello. Il Ds Tare, che fu protagonista del suo trasferimento in biancoceleste nel 2013 dall’Anderlecht, vuole assolutamente che il talento argentino rinnovi. Sulle sue spalle pesano tanti infortuni derivanti anche, bisogna sottolinearlo, da questi ultimi due anni passati tra il Mondiale in Brasile del 2014 e la Coppa America in Cile del 2015, senza fermarsi un attimo.
L’esclusione contro il Bayer Leverkusen nel preliminare di Champions League e lo stadio Olimpico a corto di tifoseria, con conseguente mancanza di entusiasmo, rendono il futuro di Biglia incerto. Con il suo trentesimo compleanno il giocatore, nel suo momento massimo di maturità potrebbe firmare il contratto più importante della sua carriera, in scadenza nel 2018.
Le strade inevitabilmente saranno due, nette e distinte. O la firma del rinnovo, visto anche il ruolo cucitogli addosso, con fascia da capitano, responsabilità e chiavi del centrocampo. O la cessione ad un club illustre, per una cifra importante, ma la consapevolezza da parte di Lotito e Tare di dover rimpiazzare “adeguatamente” il talento argentino. Nella scorsa estate fu vicino al Manchester United per una cifra vicina ai 30 milioni di euro, che poi non si concretizzò e i Red Devils “ripiegarono” su Schweinsteiger. Adesso lo scenario sembra cambiato e l’ambiente e l’attuale situazione societaria potrebbero giocare un fattore determinante per il ragazzo.
CRONACA – Napoli, esplosione nella notte: sei i feriti (FOTO)
Un’esplosione terrificante si è verificata ieri sera verso le 22 in un laboratorio dove si producono gioielli in via Basile 20, nel centro di Napoli, nella zona di Rua Catalana. Il tremendo boato ha scosso gli edifici. Lo scoppio sarebbe stato causato da una fuga di gas; ancora da stabilire se da un impianto o da una bombola. La potenza dell’esplosione ha sventrato una parete, diverse saracinesche di alcune attività situate di fronte al locale sono state danneggiate e un’automobile è stata sbalzata e si è capovolta. «Eravamo in casa – racconta il proprietario della vettura -, stavamo per metterci a letto quando abbiamo sentito un rumore tremendo. Abbiamo pensato a una bomba».
Alcuni solai dello stabile dove si è verificato lo scoppio sono crollati. Sono subito intervenuti sul posto gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e altre unità inviate dalla questura di Napoli che hanno transennato l’area e agevolato i soccorsi. I Vigili del Fuoco hanno fatto il primo sopralluogo alla ricerca di eventuali feriti. In tutto sono sei, tutti lievi: due sono stati portati all’ospedale Cardarelli, due medicati sul posto e gli altri sono stati soccorsi per uno stato d’ansia.
Decine di persone si sono riversate in strada e si sono accalcate lungo le transenne. Quando la situazione è tornata sotto controllo, sono stati fatti salire uno alla volta per recuperare gli oggetti personali. Intervenuto anche il personale dell’Enel con una squadra di tecnici per accertare danni oltre che alle cabine elettriche anche ai sistemi di alimentazione della vicina caserma della Guardia di Finanza. Attimi di tensione si sono avuti a causa della psicosi terrorismo. In attesa della fine degli accertamenti è stato vietato ai residenti di tornare nelle abitazioni.
MUSICA – Incredibile: Kanye West in bancarotta
Chi si aspettava che la vita di Kanye West e Kim Kardashian fosse tutta rose e fiori dovrà ricredersi. Il rapper, infatti, ha confessato via Twitter di avere un debito personale di 53 milioni di dollari e ha chiesto ai suoi followers di pregare affinché tutto si risolva. L’artista ha appena pubblicato il suo nuovo disco “The life of Pablo“, dedicato – a sorpresa – alla vita di San Paolo Apostolo.
I write this to you my brothers while still 53 million dollars in personal debt… Please pray we overcome… This is my true heart…
— KANYE WEST (@kanyewest) 14 Febbraio 2016
COLPA DELLA MODA — La crisi finanziaria, a quanto pare, è stata causata dalle attività imprenditoriali del rapper nel mondo della moda, diventata la sua prima occupazione. E nonostante i 60 milioni di dollari guadagnati nel 2014 e i 56 del 2015 probabilmente gli investimenti fatti non sono stati quelli giusti. A dargli una mano, però, è sceso in campo anche Mark Zuckerberg. Secondo quanto scrive lo stesso West su Twitter, infatti, il fondatore di Facebook avrebbe investito nelle sue idee un miliardo di dollari.
Mark Zuckerberg invest 1 billion dollars into Kanye West ideas
— KANYE WEST (@kanyewest) 14 Febbraio 2016
Fonte: gazzettadellosport.it
RASSEGNA STAMPA – Onazi vola in Germania. Il Werder: «Non sappiamo nulla»
Forse è solo un lavoro di ricamo. Dalla Germania, più precisamente dalle colonne di Kicker, però si ricorrono le voci di un accostamento di Onazi al Werder Brema in chiave mercato. Il centrocampista della Lzio è stato intercettato sabato allo stadio mentre guardava dalla tribuna il pareggio tra l’Hoffenheim e il Werdem Brema, match terminato con il punteggio di 1-1. “Non sappiamo nulla”, ha detto Thomas Eichin circa l’avvistamento del nigeriano che probabilmente è andato in Germania per incontrare l’amico e connazionale Anthony Ujah. I tedeschi inoltre scrivono che l’acquisto futuro di Onazi è fuori budget per il Werder e che un suo passaggio in Bundesliga potrebbe avvenire solamente con la formula del prestito.
Fonte : Il Corriere dello Sport
RASSEGNA STAMPA – Missione Galatasaray, Matri favorito. Ma la difesa ha gli uomini contati
Una maglia per tre al centro, due per tre sulle corsie esterne. Nel quartier generale della Lazio sono partiti i “provini” per conquistarsi i posti da titolare nell’attacco che giocherà giovedì sera (ore 21.05) contro il Galatasaray a Istanbul.
IN ATTACCO PROBLEMI DI ABBONDANZA – Pioli vuole tenere concentrati tutti gli uomini del suo reparto offensivo, unico dove il tecnico può ragionare sui problemi di abbondanza. Nel bollettino della formazione anti-turchi, al momento Matri è in lieve vantaggio su Djordjevic per il posto di centravanti, con Klose qualche gradino indietro rispetto ai due compagni di reparto. Sulle corsie esterne, invece, Mauri sembra essere il più sicuro del posto (Pioli ha gradito la sua prestazione contro il Verona), con Candreva qualche metro avanti rispetto a Felipe Anderson per la corsa verso l’altra maglia del tridente offensivo. Che non potrà contare su Keita, ancora squalificato in Europa, ma ritroverà Kishna, nonostante l’olandese non sia ancora al top della condizione.
Fonte : La Repubblica
RASSEGNA STAMPA – La curva Nord torna a tifare la Lazio allo stadio A Tor di Quinto
La curva Nord lancia una nuova iniziativa e torna a tifare la Lazio allo stadio. Non all’Olimpico, ma a Tor di Quinto. La tifoseria organizzata biancoceleste infatti annuncia con un comunicato stampa che in occasione della sfida contro l’Atalanta, in programma domenica 13 marzo, tornerà compatta a tifare la Lazio ma dallo storico campo romano. L’appuntamento per tutti i sostenitori laziali è alle ore 12 (la partita inizierà alle 15), un maxi schermo trasmetterà la gara: «In occasione della partita Lazio-Atalanta del giorno domenica 13 marzo 2016, la curva Nord Lazio vuole tornare a vivere la partita casalinga come piace a noi e com’è sempre stato: tutti uniti, compatti e senza barriere, vetrate divisorie o inutili e mortificanti limitazioni – questo il testo del comunicato letto nel corso della trasmissione radiofonica ‘I laziali sono qua’ in onda su Elleradio – L’appuntamento è a Via del Baiardo (Campo Tor di Quinto), a partire dalle ore 12:00, dove sarà allestito un maxi schermo e uno spazio in grado di contenere tutto l’amore e l’entusiasmo che vorrete portare. Bandiere, voce e cuore, per dimostrare ancora una volta che la Lazio non è di nessuno se non dell’amor di chi la vive».
Fonte : Il Tempo
RASSEGNA STAMPA – Radu c’è, Bisevac ancora no. La Nord va a Tor di Quinto
Radu c’è, Bisevac ancora no. Secondo giorno consecutivo in gruppo per il rumeno, pronto a strappare una convocazione per Istanbul. Nulla da fare invece per l’ultimo acquisto di gennaio, alle prese ormai da oltre dieci giorni con una “misera” contrattura: Milan in mattinata svolge ancora differenziato insieme a Basta, sperando di poter tornare in campo almeno col Frosinone. A proposito: domani il GOS si riunirà per decidere le modalità di vendita dei biglietti per la trasferta dei tifosi biancocelesti. Pronti in tanti a riunirsi davanti a un maxi-schermo aTor di Quinto per Lazio-Atalanta. Vi avevamo anticipato di un’iniziativa nell’aria, ecco il comunicato della Nord tramite “I Laziali sono qua”: «Domenica 13 marzo 2016, la Curva vuole tornare a vivere la partita casalinga come piace a noi e com’è sempre stato: tutti uniti, compatti e senza barriere, vetrate divisorie o inutili e mortificanti limitazioni. L’appuntamento è a Via del Baiardo (Campo Tor di Quinto), a partire dalle ore 12:00, dove sarà allestito un maxischermo e uno spazio in grado di contenere tutto l’amore e l’entusiasmo che vorrete portare. Bandiere, voce e cuore, per dimostrare ancora una volta che la Lazio non è di nessuno se non dell’amor di chi la vive».
Fonte : Il Messaggero
BOMBER D’EUROPA – Tra volti nuovi e i soliti noti…
“Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti dei «goal». Ogni goal è sempre un’invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica. Il capocannoniere del campionato è sempre il miglior poeta dell’anno” Pier Paolo Pasolini
Questo è un viaggio per l’Europa alla scoperta dei bomber dei maggiori campionati europei, dei cannonieri, o, come direbbe Pier Paolo Pasolini “dei migliori poeti dell’anno“.
LIGA ESPANOLA – Il viaggio parte dalla penisola iberica, dalla Liga Espanola, il campionato di Barcellona e Real Madrid e dei loro infiniti campioni. Non è una sopresa trovare 4 giocatori equamente divisi tra blaugrana e merengues nelle prime 4 posizioni della classifica cannonieri. Guida Luis Suarez, 23 gol per l’uruguaiano in 22 presenze in campionato; segue, staccato di due gol dal Pistolero, il numero 7 del Real Madrid, Cristiano Ronaldo, 21 gol per il portoghese, due in più del compagno di squadra Karim Benzema; chiude il poker d’assi il brasiliano Neymar, fermo (si fa per dire) a quota 17 gol. Da segnalare la quinta posizione con 16 gol del primo degli “umani”, l’attaccante dell’Elbar Baston Borja, di proprietà dell’Atletico Madrid. Il pallone d’oro Lionel Messi è staccato con 13 gol, causa l’infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi due mesi.
LIGUE 1 – Il campionato francese ha un padrone assoluto, Il Paris Saint Germain, ancora imbattuto dopo 26 turni (22 vittorie e 4 pareggi). In testa alla classifica marcatori non poteva che esserci l’uomo simbolo dei parigini, Zlatan Ibrahimovic, 21 gol per il gigante svedese (a cui si aggiungono 8 assist ndr). Segue ben staccata da Ibra una coppia a 12 gol: il belga Batshuayi del Marsiglia e il camerunense Moukandjo del Lorient. 11 gol per Edinson Cavani, mentre il capocannoniere della scorsa stagione, Lacazette è fermo ad appena 10 gol stagionali.
PREMIER LEAGUE – Saliamo in Inghilterra, in un campionato “atipico” dove le grandi stentano e le medio-piccole si ritrovano sotto le luci della ribalta. Guida il Leicester di Claudio Ranieri, grazie anche alle reti di Jamie Vardy, il bomber operaio, che guida la classifica marcatori con ben 19 reti. Alle sue spalle il centravanti del Tottenham Harry Kane con 16 gol, appaiato al belga dell’Everton Romelu Lukaku. Quarto posto per El Kun Sergio Aguero, il nigeriano Ighalo del Watford e l’altro gioiello del Leicester, l’algerino Mahrez a quota 14 gol in stagione.
BUNDESLIGA – Il viaggio a caccia di bomber prosegue in Germania, in una Bundesliga dominata (che sorpresa!) dal Bayern Monaco di Pep Guardiola, prossimo ad emigrare verso Manchester, sponda City. Al comando solitario della classifica dei marcatori c’è Robert Lewandowski, autore di 21 gol, seguito come un’ombra dal gabonese del Borussia Dortmund Pierre-Emerick Aubameyang, 20 gol per lui. A quota 15 reti l’altro attaccante del Bayern, il tedesco Thomas Muller, seguito dal Chicharito Hernandez, che con la maglia del Bayer Leverkusen ha già messo a segno 13 gol in stagione.
SERIE A – Scendendo verso sud si arriva al nostro campionato, nella Serie A più incerta degli ultimi 10 anni. Non c’è incertezza però per quel che riguarda la classifica marcatori, con Gonzalo Higuain re incontrastato dei bomber con 24 gol in 25 partite. Alle sue spalle, ma molto staccati, Carlos Bacca e Paulo Dybala a quota 13 gol, seguiti dal neo interista Eder fermo a quota 12 (tutti siglati con la maglia della Sampdoria). Solo 10 gol per il capocannoniere della passata stagione Mauro Icardi.
ALTRI CAMPIONATI – In giro per l’Europa da segnalare le prestazioni del brasiliano del Benfica Jonas, ben 23 gol in stagione per l’ex Valencia; 17 i gol per l’olandese De Jong del PSV Eindhoven; degni di nota inoltre i 15 gol di Mario Gomez con la maglia del Besiktas e le 22 reti messe a segno da Griffiths, scozzese del Celtic Glasgow.
Giulio Piras
Lazio, nuova allerta per il maltempo
Nel Lazio è di nuovo allerta per il maltempo. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalle prime ore di domani, martedì 16 febbraio, e per le successive 24-36 ore sono previste precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale.
Il Centro Funzionale Regionale ha emesso un avviso di criticità, indicando le zone di allerta in cui vi è un rischio idrogeologico di codice giallo: Bacini, Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri.
Fonte: Messaggero.it
BAFTA – trionfa ‘The Revenant’. Di Caprio miglior attore: “Mamma questo premio è per te”
Nuovo trionfo per Ennio Morricone. Il compositore e musicista romano ha vinto infatti il Bafta, l’Oscar inglese, per la migliore colonna sonora per il film di Quentin Tarantino ‘The Hateful Eight‘. Durante la cerimonia, svoltasi alla Royal Opera House di Londra, è stato anche premiato ‘The Revenant‘: la saga di Alejandro G. Inarritu ha vinto il premio come miglior film, miglior regista e miglior attore protagonista, con Leonardo Di Caprio. Quest’ultimo ha colto l’occasione del nuovo premio ricevuto come Migliore attore per ‘Revenant’ per fare una vera e propria ‘dichiarazione d’amore‘ alla madre nel giorno di San Valentino. Sul palco dei Bafta 2016 infatti, Di Caprio, facendo gli auguri alla sua mamma che proprio il 14 febbraio compie gli anni, l’ha voluta ringraziare: “Sono cresciuto in un quartiere difficile di East Los Angeles. Questa donna ha guidato ogni giorno per 3 ore per farmi frequentare un’altra scuola e darmi un’opportunità. Oggi è il suo compleanno. Quindi… mamma: tanti auguri, ti voglio tanto bene. Questo (premio, ndr) è per te“, ha aggiunto.
Fonte: Adnkronos
Blanc replica ad Aurier: “Nessuno poteva immaginare una situazione simile, ne pagherà le conseguenze…”
Com’era prevedibile, il video di Aurier non è piaciuto allo spogliatoio del Psg. A cominciare da Blanc, trattato da “checca che se la fa con Ibrahimovic”. Offese che il terzino destro ha distribuito anche a Sirigu, “uno scarso”, e Di Maria, “un pagliaccio”, accolte con stupore dai colleghi. E dall’allenatore in particolare che oggi in conferenza stampa di vigilia dell’ottavo di andata di Champions contro il Chelsea ha replicato con sdegno: “Tutto ciò è penoso“, ha detto Blanc. Mentre ieri, al centro di allenamento, Ibrahimovic si è fatto tradurre con precisione quanto il collega ha detto nei suoi confronti.
FREDDEZZA — Secondo l’Equipe, lo svedese, che Aurier nel video sottolinea come non parli bene francese al contrario di David Luiz, avrebbe ascoltato impassibile, con attenzione e freddezza. Il capitano Silva invece non ha gradito a sua volta di essere tirato in ballo come un amico di Aurier, insieme a Marquinhos e Rabiot. “L’episodio – ha sottolineato quindi Blanc – ha perturbato il gruppo, nessuno poteva immaginarsi una situazione simile che però può accadere in tutti i grandi club, soprattutto a causa dei social network. L’ho presa male, perché anche se ognuno ha diritto di pensare e dire ciò che vuole, Aurier l’ho imposto io due anni fa ai dirigenti e oggi tutto ciò che ottengo come ringraziamento è questo, mi sembra penoso. Si è penalizzato da solo, ne pagherà le conseguenze, ma è ancor più grave che abbia penalizzato il club. Con Aurier risolverò la questione anche di persona. Per ora rimane sospeso, quando il club deciderà cosa fare, lo saprete di sicuro. Adesso, pensiamo al Chelsea“.
Fonte: gazzettadellosport.it
TELEVISIONE – Torna il quiz più famoso d’Italia
Torna Rischiatutto su Rai. Da stasera ci sarà il primo assaggio della storica trasmissione, con una striscia quotidiana dedicata ai provini, al via da oggi alle 20.30 su Rai3. A riportare ‘in vita‘ la storica trasmissione di Mike Bongiorno è Fabio Fazio.
Più di 1.600 aspiranti concorrenti hanno spedito il loro video per candidarsi a diventare protagonisti del ‘Rischiatutto‘. Dopo un’attenta e lunga selezione – si legge sul sito della Rai dedicato alla trasmissione – sono stati scelti 200 candidati che hanno svolto i provini in due sedi storiche della Rai – la sala degli Arazzi di Viale Mazzini a Roma e l’Auditorium di Radio Rai del Centro di Produzione di Corso Sempione a Milano – davanti a una commissione composta da Fabio Fazio, Ludovico Peregrini alias ‘il Signor No‘ e dagli autori del programma, coadiuvati da un pool di oltre 20 esperti, fra accademici e volti noti, a seconda della materia di gara degli aspiranti concorrenti.
Diverse le materie scelte – tra queste, la storia del rock o quella della Seconda Guerra Mondiale, l’araldica nobiliare o Fausto Coppi – così come l’identikit degli aspiranti concorrenti, sia per età, sia per professione. Si va da chi il programma l’ha visto in tv a chi allora non era ancora nato, fino ad arrivare a chi la maggiore età l’ha appena compiuta. Diverse anche le professioni: dall’agricoltore all’insegnante, dall’anestesista al dj, fino all’immancabile casalinga. Tra i 200 candidati che hanno sostenuto il provino, verranno scelte circa 50 persone che costituiranno il bacino di potenziali concorrenti che potrebbero giocare al quiz nel prossimo autunno.
Fonte: Adnkronos
F1- Vettel: “La mia prima stagione in Ferrari è stata un sogno. Ma la nuova tecnologia…”
“La prima stagione in Ferrari? È stata da sogno, la prima vittoria una cosa indescrivibile“. Così Sebastian Vettel ripercorre il suo primo anno alla Ferrari nel corso di una intervista al suo sito personale.
FERRARI — Su cosa lo ha colpito in questi primi 12 mesi a Maranello, il campione tedesco ha ammesso: “La dedizione, la passione, l’entusiasmo di ogni singolo dipendente, ma anche di tutti i fan della Ferrari che è semplicemente un mito“. Ancora Vettel sul suo rapporto con la Ferrari: “Per me è sempre stato qualcosa di speciale. Da piccolo sognavo di essere seduto un giorno in una Ferrari.
REGOLAMENTO — Vettel ancora ha criticato la complessa tecnologia sulle monoposto di Formula 1: “Lo spettatore vuole essere in grado di identificarsi con la tecnologia dei veicoli ma per ora è troppo complessa. Inoltre c’è ancora il problema che il suono non è presente. La macchina conta come in passato “.
RIVALI — Per quanto riguarda la sfida con la Mercedes Vettel non nasconde le difficoltà ma è ottimista: “Non è un segreto che non eravamo al livello che volevamo e che ci sono cose da migliorare. Ma ci stiamo lavorando e il 2015 ha dimostrato che siamo sulla strada giusta. Abbiamo un grande obiettivo comune che vogliamo raggiungere. Fare previsioni è difficile ma faremo tutto il possibile. Chi preferirei battere tra Hamilton, Rosberg e Raikkonen? Penso Kimi, vorrebbe dire che abbiamo una grande macchina“.
Fonte: gazzettadellosport.it