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Operazione Fuorigioco: La caduta degli Dei del calcio

Un altro faldone da spolverare, con tante incognite e probabilmente l’inizio (o il prosieguo) dell’ennesima girandola di polemiche, scandali, comunicati mediatici di scagionamento e pillole su pillole di indigesto mal calcio da ingoiare, con annessi e connessi strafalcioni dei plenipotenziari.

ANALISI – L’operazioneFuorigioco, di fatto si va a collocare davanti agli scandali degli ultimi anni, ad un Calciopoli bis, o tris, dipende da quanto sia ampio il vostro stomaco da sopportare ed ingerire gli ultimi due lustri di indecenti e quantomai irrispettosi accadimenti “non sportivi”. Sono passati esattamente dieci anni, mese più o mese meno dall’inizio della fine del calcio non giocato.

2006 – La procura di Torino che era in essere il Pm Raffaele Guariniello, già noto per precedenti indagini nel mondo del pallone aprì, senza concludere apparentemente nulla, l’inchiesta guarda caso denominata “Offside“, che si sul momento non ebbe riscontri immediati, ma permise di recuperare ed inviare del materiale, ritenuto rilevante sul piano disciplinare, alla FIGC. A partire dal 2 Maggio di quell’anno, con la stagione calcistica appena conclusasi, ci fu la pubblicazione delle prime intercettazioni telefoniche relative agli anni 2004 – 2005. Nel giro di pochi giorni arrivarono le dimissioni di Franco Carraro, allora presidente delle FIGC e di uno dei suoi vice, Innocenzo Mazzini, del presidente dell’AIA Tullio Lanese e dei due principali dirigenti della Juventus, il direttore generale Luciano Moggi e l’amministratore delegato Antonio Giraudo (seguite poi da quelle dell’intero consiglio d’amministrazione della società torinese). Dopo essere stato deferito dalla Procura Federale, si dimise anche il presidente della Lega Calcio Adriano Galliani. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano decise di commissariare la Federcalcio, nominando l’avvocato Guido Rossi come commissario.

2010 – La procura questa volta affidata a Stefano Palazzi, effettuò nuove indagini relative alle ulteriori intercettazioni telefoniche emerse durante il procedimento penale in corso presso il Tribunale di Napoli, giudicate non rilevanti nel processo sportivo del 2006. A chiusura delle indagini Palazzi trasmise alla FIGC una relazione, resa pubblica il 1 luglio 2011, nella quale venivano contestate violazioni a diversi tesserati. In particolare risultarono coinvolti per violazioni all’art. 6 dell’allora vigente Codice di Giustizia Sportiva tre squadre: il Milan, il Livorno e l’Inter e altre otto società: Chievo, Cagliari, Empoli, Palermo, Reggina, Vicenza, Brescia Udinese. Nel caso dell’Inter, quello che ebbe il maggior risalto mediatico fu il coinvolgimento dell’allora presidente Giacinto Facchetti, nel frattempo scomparso, e l’azionista di riferimento, oltre che predecessore e successore di Facchetti alla presidenza, Massimo Moratti.

2016 – ? Quali saranno le trame, i protagonisti e i voltagabbana di questa, che possiamo proprio definirla così, trilogia dei tempi moderni (nemmeno Peter Jackson o la Rowling avrebbero partorito un simile “capolavoro”) solo il tempo potrà effettivamente dircelo. Siamo soltanto al secondo giorno dallo scoppio dello scandalo e quindi non ci resta che aspettare che gli eventi si susseguano in quella famosa “girandola” sopra citata.

CONSIDERAZIONI FINALI – I mal capitati in tutta questa faccenda sono, come al solito tutti coloro che di effettivo potere ne hanno poco, o perlomeno lo sfruttano male, e male vengono veicolati, ovvero i “tifosi”. Il nostro focus è sempre sul rettangolo verde, sul pallone che speriamo possa insaccarsi da un momento all’altro e sul bel gioco della nostra squadra. Che sia una vittoria o una sconfitta, c’è o ci sarebbe voglia di poter pensare che il risultato della partita giocata possa essere figlio di un solo match, e per di più disputato in un campo di calcio, e non nelle stanze dei più loschi uffici nei centri delle metropoli. Anziani, giovani, lavoratori, disoccupati, disabili, Curva Nord e Curva Sud, siamo tutti alla fine della fiera coloro che foraggiano questo sistema. L’idea che il denaro che tutti noi, con più o meno fatica investiamo per una passione, un’emozione, la voglia di stare insieme e i colori della maglia del cuore venga poi “reinvestito” e veicolato per altri e di gran lunga meno lusinghieri propositi, oscura, e non poco quella passione irrefrenabile che ci accomuna.

Forse troppo risalto mediatico è stato dato a questi “signori”, figure che nel buio si muovono con passi felpati e ben calibrati, e la considerazione infine che le loro trame e i loro poteri dovrebbero essere di gran lunga circuiti e frenati. Perché oggi più che mai questa è la dimostrazione che quanto più grande e il potere a disposizione, tanto più pericoloso né sarà l’abuso e tanto più chiara né sarà la natura ed il carattere dello stesso.

Come disse Orazio in un proverbio latino, Ab ovo usque ad mala, che letteralmente vuol dire: “Siamo arrivati alla frutta”.

 

Udinese – Lazio: parla l’ex Dino Zoff

Sto abbastanza bene, suvvia. Il peggio è davvero passato!“. Con queste parole l’ex portiere di Juventus e Lazio Dino Zoff inizia l’intervista riportata su mondoudinese.it in cui rassicura l’ambiente circa le sue condizioni di salute, fa il punto della situazione ritiri e analizza il momento della squadra biancoceleste a pochi giorni dalla sfida contro l’Udinese.

RITIRI – “Certe volte i ritiri servono per unire la squadra, per far capire com’è la musica: io vengo da un periodo dove erano all’ordine del giorno. Credo che a volte siano utili, altrimenti al giorno d’oggi ci sarebbe molta libertà per i giocatori. Credo che sia il modo di farli stare assieme e di farli ragionare. Un professionista deve aiutare il compagno a prescindere.  Il concetto dev’essere chiaro e su questo è l’allenatore che deve battersi: è una questione di professionalità, non di sentimenti.

MOMENTO LAZIO – “La Lazio  va presa con le molle, ha attaccanti che possono saltare l’uomo ed essere molto pericolosi, anche se la squadra di Pioli non è continua”. Poi riguardo la partita contro i friulani dice: “E’ indecifrabile come partita, sono davvero troppe le incognite, ma senza dubbio è una partita di cartello, anche se le posizioni in classifica non sono di vertice”

CRONACA – Stazione Casilina, ritrovato corpo decapitato

Agghiacciante scoperta, questa mattina alla Stazione Casilina, a Roma. Precisamente nell’area urbana del Mandrione è stato rinvenuto il corpo decapitato di una persona vicino i binari.
Gli investigatori  arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che constatare la morte cruenta dell’uomo, ancora in fase di identificazione.

STOP DEI TRENI – Il ritrovamento del corpo nei pressi della zona ferroviaria ha comportato il blocco dei treni che viaggiano sulla linee Fl6 Roma-Cassino, con risentimento anche alle corse delle linee Fl4 da e per i Castelli Romani, Fl7 da e per Formia e Fl8 da e per Nettuno. In un comunicato Trenitalia informa che la circolazione risulta “fortemente rallentata dalle 5.40, per un investimento alla stazione Roma Casilina“. Sul posto, anche il medico legale e la polizia scientifica. “Dalle 8 la circolazione è ripresa su due soli binari dei quattro disponibili“.

 

RASSEGNA STAMPA – Dall’Inghilterra: «Juventus e Lazio su Pellè»

Il Southampton sarebbe pronto a scaricare Graziano Pellé. Secondo il ‘Daily Mirror’, l’attaccante italiano è un obiettivo di Juventus e Lazio. I ‘Saints’ hanno da poco acquistato dal QPR Charlie Austin e il trasferimento ha un po’ cambiato le gerarchie dell’allenatore Koeman. Per risalire all’ultima partita dell’ex bomber dell’Eredivisie giocata da titolare, bisogna tornare al 19 dicembre, il giorno del ko contro il Tottenham. Da allora, tra infortuni e panchine, soltanto 9 minuti contro il Watford. È l’anno degli Europei…

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio, asta internazionale per Onazi

Un tesoretto per la Lazio, con provenienza Premier o Bundesliga. La cessione di Eddy Onazi sale vertiginosamente nelle quotazioni del borsino del calciomercato. Il centrocampista nigeriano reclama più spazio, non fa nulla per nasconderlo. A dimostrarlo, gli appelli a giorni alterni del suo agente: “Vuole giocare, se non ha possibilità alla Lazio allora sarebbe meglio da altre parti”, ripete come un mantra l’ex biancoceleste Stephen Makinwa.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Gentiletti si riprende la Lazio

Animo Santiago, corri a riprenderti la Lazio. È tornato Gentiletti, è tra i pochi centrali a disposizione di Pioli, ha superato una fastidiosa lesione muscolare e giocherà dal primo minuto contro l’Udinese al Friuli. Adesso sogna la rivincita, ha cambiato idea e rifiutato la cessione, ha detto «no» a Bologna, Sampdoria, Verona e diversi club in Argentina. Vuole conquistare Roma e far ricredere Pioli, si sente ancora un calciatore vero, è convinto di tornare al top della forma. Da qualche giorno ha ripreso a lavorare con i compagni, da pedina di scambio a titolare inamovibile, farà coppia con Bisevac, riporterà esperienza al reparto difensivo. Gentiletti ha bloccato il mercato in entrata, i piani della società erano completamente diversi, ma ora la musica è cambiata: l’ex San Lorenzo migliora giorno dopo giorno, a tratti ricorda il calciatore ammirato lo scorso anno, proverà a spingere la Lazio verso il quinto posto.

In questa stagione è sceso in campo 21 volte, ha collezionato 1.675 minuti tra campionato, Europa League e Coppa Italia, tante prestazioni negative e critiche pesanti. Santiago è reduce da un infortunio devastante, nella passata stagione si fermò dopo appena due giornate per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, rientrò per il rush finale. Segnò subito un gol decisivo contro la Sampdoria in trasferta, aiutò la squadra a raggiungere la Champions League. E proprio ieri pomeriggio a Formello è ripartito con una splendida rete di testa durante la classica partitella in famiglia: mister Pioli può sorridere, Santiago è finalmente tornato.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio: «Dimostreremo che abbiamo operato nella piena regolarità»

«La Lazio è certa di poter dimostrare agli inquirenti la piena regolarità del suo operato: il procuratore Alessandro Moggi ha agito su incarico della società, formalmente conferito, ed è stato retribuito attraverso bonifici bancari». È questo, in una dichiarazione all’Ansa, il senso della difesa della società biancoceleste, il cui presidente Claudio Lotito è stato indagato nell’ambito dell’inchiesta ‘Fuorigioco’.

Fonte : Il Messaggero

CLAMOROSO! A Liverpool ci sarà una squadra gestita solo dai tifosi

Il calcio inglese è sempre un passo avanti rispetto a quello italiano. Sia per mentalità, per spettacolo, per orgoglio, per gestione ed anche e soprattutto per identità. Spesso il modello inglese è stato preso da esempio dalla Lega Calcio per migliorare il nostro calcio. Ma anche i tifosi nostrani cercano di emulare gli amici inglesi come cori ed organizzazione. Ora dall’Inghilterra, precisamente da Liverpool, arriva un’altra iniziativa che probabilmente piacerà anche ai tifosi italiani. Nella città di Liverpool ed Everton, si sta per affacciare un terzo club. Il City of Liverpool FC infatti si appresta ad essere fondato ed iniziare la cavalcata dalle serie inferiori verso il calcio che conta.

Come è già accaduto a Manchester, anche sulle rive del Mersey, il club è stato fondato e sarà gestito dai tifosi. E’ in atto infatti un’azionariato popolare per far acquistare le quote ai tifosi. Prezzi irrisori: la quota associativa va da 1 sterlina per i bambini fino a 10 sterline per gli adulti con sconti per gli anziani. Il tutto fa parte di un progetto sportivo e manageriale portato avanti da semplici tifosi che vogliono avere una squadra tutta per loro e con potere decisionale. Chissà se prima o poi accadrà anche in Italia una cosa del genere. Nel frattempo gustiamoci le gesta del City Of Liverpool Fc.

COPPA ITALIA – L’Alessandria tiene testa al Milan

Morero, Bocalon e i loro compagni un giorno racconteranno ai nipotini che la loro Alessandria, squadra di Lega Pro, arrivò in semifinale di Coppa Italia portando diecimila tifosi allo stadio di Torino. In attesa della gara di ritorno, alla loro bella favola mancheranno due elementi: il risultato positivo e l’onore di aver affrontato un grande avversario. Il Milan, che vince 1-0 all’Olimpico grazie a un rigore di Balotelli, è tutt’altro che grande: la vittoria è il minimo che potesse aspettarsi Mihajlovic. Per il resto, in vista del derby con l’Inter, è quasi tutto da dimenticare.

Fonte: Gazzetta.it

Obiettivo Tokyo 2020 per Usain Bolt: “Posso farcela”

Le Olimpiadi di Rio potrebbero non essere le ultime per Usain Bolt. Lo sprinter giamaicano ha ripetuto più volte che si sarebbe ritirato dopo i Mondiali di Londra 2017. Ora però l’idea di partecipare a una quinta olimpiade, a Tokyo 2020, sembra stuzzicare il re della velocità. L’input per un possibile ripensamento sui suoi propositi di ritiro, del resto, arriva dal suo allenatore Glen Mills.

Vedremo, perché il coach dice che posso andare avanti addirittura fino alle prossime Olimpiadi del 2020“, ha detto Bolt in un’intervista all’emittente Jamaica Television. “Non ho intenzione di dire ciò che ho intenzione di fare, ma il mio coach dice che dovrei smettere di parlare di ritiro. Andiamo avanti questi due anni e poi vediamo cosa succede“, ha spiegato il primatista mondiale e campione olimpico in carica dei 100 e 200 metri.

Lui dice che se voglio posso -ha aggiunto riferendosi a una sua eventuale partecipazione ai Giochi di Tokyo 2020-. Io credo nel mio coach“. Bolt avrà 34 anni nell’agosto 2020: “Più s’invecchia e più diventa dura allenarsi“, ha ammesso il giamaicano. “Quindi fino ai 34 anni parliamo di un sacco di lavoro. Se sento di potercela fare, ci proverò sicuramente. Ma voglio ritirarmi al top, non voglio continuare sapendo di non poter spingere al massimo“.

Fonte: Adnkronos

 

Smog: nuovi disagi per gli automobilisti romani tra domenica e martedi…

Come già anticipato qualche giorno fa, la domenica ecologica (prevista originariamente per il 17 gennaio) è stata rimandata al 31 gennaio. Ma i disagi per gli automobilisti romani non sono finiti qui visto che – secondo quanto riporta il Messaggero – lunedì 1 e martedì 2 febbraio è probabile che ci sia anche la circolazione a targhe alterne.

DOMENICA – Lo stop di domenica riguarderà tutti i veicoli sino alla categoria Euro 5, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare le categorie di veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, Euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3. Intensificate il numero di corse di bus e metro.

«L’Amministrazione capitolina, su disposizione del Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha disposto per domenica 31 gennaio una giornata ‘antismog’ che prevede il blocco della circolazione veicolare». Così una nota del Campidoglio. «Il provvedimento, adottato in via cautelare allo scopo di tutelare la salute dei cittadini, in considerazione dello stato generale della qualità dell’aria, segue quello del 15 novembre dello scorso anno e si inserisce in un ciclo di quattro giornate di limitazione totale del traffico – da realizzare da novembre a marzo – in ottemperanza al Piano di Risanamento Regionale – prosegue la nota -. La nuova definizione del calendario delle domeniche ‘antismog’ giunge a valle dei lavori del tavolo tecnico ‘interistituzionalè (Ministeri dell’Ambiente, dei Trasporti e della Salute, Regione Lazio, Istituto Superiore di Sanità, Arpa, Dipartimento di Epidemiologia, Corpo forestale dello Stato e vari Dipartimenti di Roma Capitale, oltre all’Agenzia per la mobilità, Atac, Ama e Polizia Locale capitolina) sull’inquinamento atmosferico, di cui il Commissario Tronca ha chiesto l’istituzione il 5 gennaio scorso. Il Tavolo tecnico ha elaborato in queste due settimane un documento di sintesi che prende in esame le misure contenute nel protocollo d’intesa firmato lo scorso 30 dicembre dal Ministero dell’Ambiente, l’Anci e le Regioni, identificando le specifiche modalità di attuazione delle misure per Roma Capitale, in una sequenza che tenga conto sia della realizzabilità in termini di risorse economiche e temporali sia dell’impatto che le stesse possono avere sul tessuto economico e sociale».

TARGHE ALTERNE – «Sullo stesso fronte, si profila, inoltre, l’eventualità che il Commissario Straordinario debba disporre altri due giorni di targhe alterne per il 1 e 2 febbraio (lunedì e martedì prossimi), in quanto si prevede una situazione di persistente superamento delle soglie limite di inquinamento. L’Amministrazione provvederà a dare tempestiva comunicazione al riguardo», conclude la nota del Campidoglio.

 

Il Mondo celebra i 90 anni della prima dimostrazione televisiva

Correva l’anno 1926, esattamente il 26 gennaio. L’ingegnere John Logie Baird fece la prima dimostrazione televisiva con un televisore meccanico. L’esperimento avvenne dinanzi ad una commissione scientifica e ad un rappresentate del giornale Times che raccontò in esclusiva l’esperimento. Baird, tramite un disco rotante (disco di Nipkow) trasmise il volto della sua socia presente nella stanza accanto. Lo stesso ingegnere negli anni seguenti migliorò la strumentazione che chiamò appunto “televisore” e nel 1928 riuscì a trasmettere il primo programma per la BBC. E’ stato sicuramente l’evento e l’invenzione che ha contrinuito a cambiare la società mondiale e gli usi e i costumi dell’intera popolazione.

Ufficiale – Tesserato il giovane Ennali

AGGIORNAMENTO del 26/01 ORE 19:40 – Ora è arrivata anche l’ufficialità: La Lazio ha depositato il contratto di Mohammed Amine Ennali, ala sinistra marocchina classe ’97. Il calciatore, cresciuto nel Vitesse, è stato tesserato dopo aver effettuato un provino a Formello

AGGIORNAMENTO DEL 26/01 ORE 13:20 – Ora è tutto nero su bianco. Mohammed Amine Ennali ha messo la firma sul contratto che lo legherà per tre anni e mezzo alla Lazio. Subito dopo si sono svolte le visite mediche di rito presso la clinica Paideia. A confermarlo è lo stesso giocatore che, attraverso il suo account ufficiale di Facebook, ha postato la foto delle visite: “Buongiorno, le visite mediche sono andate bene. Cercherò di scendere in campo il prima possibile”.

Good morning, had a good medical test. I’m looking forward to playing as quickly as possible #ForzaLazio ⚪️

Pubblicato da Amine Ennali su Martedì 26 gennaio 2016

 

AGGIORNAMENTO ORE 17 – Ai microfoni di LaLazioSiamoNoi, il Ds Igli Tare ha voluto così commentare l’acquisto del giovane Ennali: “Era in prova da una settimana, ha svolto più di un provino nel centro sportivo di Formello; Ennali è in possesso del passaporto olandese, quindi non occupa la casella disponibile per un extracomunitario”. In attesa del transfer dunque, un importante chiarimento sullo status del giocatore.

Un volto nuovo giovane e pieno di talento arriva a Roma, sponda biancoceleste: si tratta di Mohammed Amine Ennali, marocchino classe ’97, proveniente dal Vitesse, in passato cercato da Napoli, Milan e Chelsea. Esterno sinistro d’attacco, ma adattabile anche a destra, il giovane marocchino è cresciuto nelle giovanili del Volendam, per poi passare nel 2013 alla fiorente Academy del Vitesse. “Sono molto contento di questa scelta, uno dei miei obiettivi è diventare un giocatore importante per questo club. Potevo scegliere anche il Fulham, ma la mia preferenza è andata alla Lazioqueste le prime parole biancocelesti di Ennali, rilasciate ai media olandesi. Già sbarcato a Roma, potrebbe debuttare con la Primavera di Inzaghi già nella semifinale di Coppa Italia contro l’Inter di mercoledì. L’ala ha firmato un contratto di 3 anni e mezzo, come ha voluto lui stesso comunicare tramite il suo profilo Facebook, a margine di una foto allo Stadio Olimpico pubblicata ieri. “Una bella giornata oggi, ho raggiunto un nuovo obbiettivo. Sono felice di aver firmato un contratto di 3 anni e mezzo con il mio nuovo club. Altre cose belle stanno per arrivare…FORZA LAZIO!

 

Nice day today, my new stap. Verry happy to sighn 3,5 Years with my new club. the good things are coming.. ⚽️❤️ #ForzaLazio

Pubblicato da Amine Ennali su Domenica 24 gennaio 2016

Il report medico del dott. Bianchini

Il medico sociale biancoceleste, Roberto Bianchini, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM per il consueto aggiornamento sull’infermeria. Queste le parole riportate sul sito ufficiale biancoceleste:

Oggi si è rivisto in gruppo Kishna, ha fatto l’allenamento con la squadra, così come Gentiletti e Basta. Dopo la seduta di oggi, da questo punto di vista, abbiamo ottime sensazioni.

MAURICIO E HOEDT  – “Mauricio ed Hoedt hanno cominciato a fare un lavoro più intenso e specifico, tra campo e palestra. Clinicamente stanno procedendo molto bene. Ieri Hoedt è stato sottoposto ad un controllo con una risonanza magnetica, tale accertamento al ginocchio ci ha tranquillizzato dal punto di vista del possibile interessamento del collaterale. Si tratta quindi solo di una contusione con un po’ di edema. La situazione, dopo il trauma contusivo che aveva riportato nell’ultimo allenamento della settimana passata, è meno pesante di quella che si poteva pensare. Valuteremo giorno per giorno, oggi ha svolto un lavoro differenziato, domani aumenterà i carichi di lavoro. Se tutto andrà bene giovedì si aggregherà al resto della squadra. Ci sono buone possibilità di poter dare la sua disponibilità al mister per la trasferta di Udine.
Lo stesso discorso vale per Mauricio che viene da un problema muscolare, clinicamente sta rispondendo molto bene, abbiamo perciò deciso di anticipare qualche giorno il recupero che dovrebbe portarlo, nell’arco delle prossime giornate, ad allenarsi con il resto della squadra. Quando ci sono netti miglioramenti si valuta giorno per giorno l’evolversi della situazione.”

BIGLIA – “Biglia sta continuando a fare le sue cure per sistemare la caviglia.

MARCHETTI – “Marchetti ha iniziato a lavorare seriamente con Grigioni. È passato all’ultima fase prima di tornare in gruppo. Mentre nei giorni precedenti aveva fatto un lavoro caratterizzato da terapie e lavoro differenziato, da oggi ha integrato questo lavoro con uno più specifico, anche per lui il rientro è questione di ore”.

 

Termini, rintracciato l’uomo con il fucile giocattolo: “Era solo un regalo per mio figlio…”

AGGIORNAMENTO 26/1 ORE 19:02 – E’ stato finalmente rintracciato dai Carabinieri l’uomo che ieri sera portando con se’ un fucile giocattolo ha suscitato allarme alla stazione Termini di Roma. Si tratta di un pizzaiolo di 44 anni, residente a Roma, separato, che ogni settimana si reca ad Anagni per incontrare il figlio al quale aveva comprato il fucile giocattolo. L’uomo è stato rintracciato a casa dei genitori dove si era recato per portare il fucile giocattolo al figlio. L’abitazione dei genitori del 44enne si trova nei pressi dello stabilimento della Marangoni, vicino ad Anagni, dove alcuni testimoni avevano visto scendere dal treno l’uomo con la finta arma.

“Tanto clamore solo per aver portato un’arma-giocattolo da regalare a mio figlio”. Poche le parole pronunciate dal quarantenne che, secondo quanto si apprende, non pensava che quel fucile-giocattolo da portare in regalo a suo figlio (che vive ad Anagni con i nonni) avrebbe creato una situazione di forte allarme.

Fonte: Ansa.it

AGGIORNAMENTO DELLE 23:00 – Si cerca ancora l’uomo che ha fatto scattare l’allarme alla Stazione Termini di Roma con un’arma giocattolo. Secondo quanto si apprende, i carabinieri sono impegnati in alcune ricerche nella zona attorno alla stazione di Anagni, dove l’uomo, con un’arma giocattolo è stato avvistato. L’ uomo era stato bloccato in un primo momento da un carabiniere sul treno perchè aveva l’arma giocattolo ma poi era stato lasciato andare dal momento che la circostanza non era stata collegata con l’allarme e la evacuazione della stazione Termini. L’uomo sarebbe stato anche redarguito dal militare perché in possesso del fucile giocattolo. Poi il carabiniere l’ha lasciato andare.

Nel caso l’uomo sia rintracciato verrà denunciato per procurato allarme. Intanto, proseguono serrate le ricerche delle forze dell’ordine nell’area adiacente alla stazione di Anagni.

AGGIORNAMENTO DELLE 21:52 – L’uomo che ha fatto scattare l’allarme alla Stazione Termini di Roma è stato fermato ad Anagni con un’arma giocattolo.
La sua presenza, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, è stata segnalata alla stazione Termini attorno alle 19. Le telecamere della stazione avrebbero ripreso un soggetto con un cappellino e delle scarpe a punta che, alle 19.42, ha preso il treno per Anagni, dove è stato bloccato.
Sono in corso le verifiche sull’arma in possesso dell’uomo fermato alla stazione di Anagni e rispondente alla descrizione della persona armata segnalata alla stazione. L’uomo, sulla quarantina, è stato fermato quando è sceso dal treno.

La stazione Termini a Roma era stata evacuata. Polizia e carabinieri avevano fatto controlli e proceduto alla bonifica dell’area che aveva dato esito negativo. I controlli si erano poi estesi all’esterno dello scalo mentre i passeggeri erano stati riammessi in stazione. Durante l’evacuazione i negozi erano stati chiusi.
Ora la metropolitana di Roma funziona regolarmente. Nonostante parte della stazione Termini sia stata evacuata in seguito alla segnalazione della presenza di un uomo armato di fucile, le due linee metro A e B, che si ‘incrociano‘ nello scalo ferroviario, non hanno subito ripercussioni.

Fonte: Ansa

La stazione Termini a Roma è stata evacuata in seguito alla presenza di un uomo armato di fucile arrivata alla polizia ferroviaria. Sul posto le forze dell’ordine che sono alla ricerca dell’uomo.

Trenitalia ha disposto l’allontanamento di tutti i passeggeri anche dalla zona binari.

La segnalazione dell’uomo con il fucile e’ arrivata da alcuni passeggeri della metro agli agenti della polizia ferroviaria.

Fonte: Ansa

Lazio – Napoli: info e prezzi dei tagliandi

La S.S. Lazio ha diramato date, prezzi e modalità per l’acquisto dei tagliandi per il match Lazio – Napoli del 3 febbraio. La partita, valevole per il campionato Serie A Tim, si giocherà di mercoledì alle ore 20.45. I tagliandi saranno messi in vendita dalle ore 16:00 di mercoledì 27 gennaio. I prezzi dei settori sono i seguenti:

Curve e distinti 20 euro

Tribuna d’onore centrale 200 euro

Tribuna Monte Mario 90 euro

Tribuna Tevere Top 70 euro

Tribuna Tevere 45 euro

Tribuna Tevere non deambulante 20 euro

Operazione Fuorigioco, il comunicato della Lazio

Lotito coinvolto nella cosiddetta “Operazione Fuorigioco”. È questa La notizia del giorno in casa Lazio. Ed ecco che arriva La risposta della società, tramite comunicato.

“La S.S. Lazio spa, in riferimento alle notizie di stampa odierne, relative all’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli, per completezza ed esattezza di informazione al pubblico, precisa quanto segue.

1) L’indagine riguarda 64 persone legate al mondo del calcio (dirigenti, calciatori e procuratori) e 26 club calcistici.
2) I fatti addebitati alla Lazio, e per essa al suo Presidente ed al consigliere delegato Moschini, riguardano i rapporti con il procuratore Alessandro Moggi, che ha assistito la società nel 2011, in occasione del trasferimento del calciatore Foggia alla Sampdoria e nel 2012 in occasione del trasferimento del calciatore Sculli al Genoa.
3) L’accusa sostiene che i compensi erogati dalla Lazio al sig. Alessandro Moggi per i due trasferimenti per i quali aveva ricevuto formale incarico, sarebbero stati illegittimamente detratti dalla società come costi sostenuti, perché, ritiene che, pur essendo stati fatturati e pagati tramite bonifici bancari, le prestazioni oggetto di fattura sarebbero state rese dal Moggi a favore del calciatore e non della società.
4) L’ammontare delle imposte che sarebbero state evase attraverso la detrazione di tali costi è di euro 28.000,00, ripartiti nelle due annualità 2011 (euro 16.000,00) e 2012 (euro 12.000,00).
5) La S.S. Lazio spa è certa di poter dimostrare agli inquirenti, nei quali ripone la massima fiducia, la piena regolarità del suo operato, per avere il procuratore Alessandro Moggi agito su incarico della Società, formalmente conferito, ed essere stato retribuito attraverso bonifici bancari”.

Fantaclub, i top e flop della 21esima giornata

È il momento dei top e flop della Serie A. Ecco, secondo Fantaclub, chi sono stati i migliori e i peggiori della 21esima giornata.

Partiamo dai migliori. Berisha in porta; Gonzalo Rodriguez, Lazaar e Antonelli in difesa; Candreva, Hiljemark, Correa e Giaccherini a centrocampo; Dybala, Floccari e Lasagna in attacco.

Passiamo ora ai peggiori. Anche qua modulo 3-4-3. Bizzarri in porta; in difesa Cassani, De Maio e Felipe; a centrocampo Laribi, Barreto, De Rossi e Pasciuti; tridente offensivo composto da Paloschi, Icardi e Balotelli. Tanti nomi importanti che cercheranno il riscatto già da domenica prossima.

Formello – Si ricomincia con molte defaillance e due rientri in gruppo

Alle 15 gli uomini di Stefano Pioli sono tornati al lavoro in vista della prossima sfida con l’Udinese. Molti gli assenti a causa dei vari infortuni. Il tecnico biancoceleste si ritrova a guidare un gruppo falcidiato, già orfano di Biglia e De Vrij, dove mancano anche l’ultimo arrivato Bisevac (riposo precauzionale), Hoedt e Mauricio. Domenica prossima a Udine mancheranno anche Radu e Lulic, fermati per un turno dal Giudice Sportivo. In compenso Pioli si consola con il ritorno di Gentiletti. L’argentino ha svolto tutta la seduta prendendo parte anche alla sfida in famiglia, in cui realizza di testa la rete che apre le marcature. A Udine potrebbe essere lui a giocare al centro della difesa al fianco di Bisevac. Buone notizie anche da Basta e Kishna, tornati a disposizione dopo essere rimasti fermi nell’ultimo mese e mezzo (pubalgia per il primo e un intervento di pulizia al ginocchio per il secondo). Ancora assente Marchetti, agli ordini di Grigioni soltanto Berisha e Guerrieri.

Zarate: “La nascita dei miei figli mi ha fatto maturare. L’esperienza alla Lazio mi ha toccato particolarmente”

Dopo l’esordio con la maglia viola di domenica scorsa, oggi, per Mauro Zarate è arrivato il momento della presentazione alla stampa. Nel corso dell’intervista l’ex biancoceleste ha parlato sia della sua nuova esperienza a Firenze che di quelle precedenti.

Dopo quella inglese una nuova esperienza in Italia: “Sono felicissimo di essere di nuovo qui. Sono arrivato in una grande squadra, dove ho l’occasione di dimostrare le mie qualità. E’ una grande opportunità per me, ho la possibilità di rimettermi in gioco e voglio tornare a fare bene. Quella in Inghilterra è stata un’esperienza bellissima, il calcio inglese è bello e si sta bene in Premier. Però non ricoprivo il mio ruolo abitudinario e ho deciso di venire qui per giocare da vero attaccante”.

Come ti trovi a Firenze: “Già nel 2008-2009 ero stato vicino ai viola. Qui è tutto bellissimo, grande piazza, tifosi grandiosi e un Centro Sportivo da grande squadra. A Firenze gli argentini hanno sempre fatto bene; il più importante sicuramente è stato Batistuta e lui è un mito per tutti noi argentini. Ho fatto tanti errori nella mia carriera. Andare in Qatar a 20 anni è stato il primo. Però poi sono stato in Inghilterra e alla Lazio. Ora ho parlato con Sousa, il tecnico mi dirà come potrò aiutare al meglio la squadra. Il mio ruolo preferito è fare l’attaccante ‘libero’, senza avere un riferimento preciso. Questo è stato il problema per cui ho lasciato l’Inghilterra. Sono venuto qui per lottare per i primi tre posti e, con un po’ di fortuna, anche per lo scudetto. Dobbiamo continuare a fare bene e avere fortuna contro Juve e Napoli che stanno facendo benissimo”.

Altri argentini stanno facendo benissimo in campionato: “Da argentino sono felice che Dybala e Higuain stiano facendo bene. Higuain è la più forte punta centrale del mondo”.

Cos’è cambiato in confronto alla tua prima esperienza in Italia? “Sono cresciuto da allora. Devo dire grazie alla nascita dei miei figli non solo all’esperienza in Inghilterra se sono maturato. Quel periodo alla Lazio mi ha toccato tantissimo. Andare al Velez mi ha fatto bene, ho riconquistato fiducia nei miei mezzi e ho fatto tanti gol. Poi in Inghilterra ho fatto una bella esperienza. Adesso sono felice in Italia e ho tanta voglia di fare bene”.

Sono in molti a nutrire dubbi nei tuoi confronti: “Ora è inutile parlare, meglio darsi da fare in silenzio. Anche quando sono arrivato alla Lazio nessuno mi conosceva, però hanno imparato a conoscermi”.