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E’ italiano il miglior arbitro del mondo

Per il secondo anno consecutivo Nicola Rizzoli è stato eletto miglior arbitro del mondo. Nativo di Mirandola e appartenente alla sezione di Bologna, 44 anni compiuti ad ottobre, il fischietto italiano domina il ranking mondiale dal 2014, votato da una giuria composta da giornalisti ed esperti selezionati di oltre 50 nazioni. Rizzoli ha ottenuto 80 voti, 8 in più del secondo classificato, l’inglese Martin Atkinson, e 9 rispetto al terzo, il turco Cuneyt Cakir. Il direttore di gara italiano ha debuttato in serie A nel 2002 in occasione della partita VeneziaPerugia e nel 2007 diventa arbitro internazionale. Dopo Gonella e Collina è stato il terzo arbitro italiano a dirigere una finale dei Mondiali di calcio, l’incontro tra Germania e Argentina del 13 luglio 2014 giocata al Maracanà. Ultimamente il comitato arbitrale Uefa ha inserito il nome di Rizzoli tra i 18 arbitri incaricati di dirigere i 51 incontri della Fase finale dell’Europeo di Francia 2016.

Fonte: AdnKronos

Il punto sull’infermeria della Lazio

Ormai il ritorno in campo è vicino. Mercoledì, alle ore 15, la Lazio scenderà in campo all’Olimpico di Roma per affrontare il Carpi. La notizia è che, oltre ai lungodegenti De Vrij, Lulic e Kishna, mancheranno ancora Basta, Marchetti e Gentiletti. Il medico sociale biancoceleste, Roberto Bianchini, ha fatto il punto sulla situazione dell’infermeria ai microfoni di Lazio Style Radio: “Marchetti e Gentiletti stanno lavorando per rientrare la prossima settimana, dove faremo dei controlli per valutare la situazione. Stanno lavorando in piscina e in palestra. Basta sta recuperando dal problema all’adduttore. Anche lui non sarà disponibile contro Carpi e Fiorentina”.

Ma ci sono anche delle notizie positive: “Candreva ha recuperato dall’influenza e sarà a disposizione. Idem Konko e Mauricio, che in questi giorni si sono allenati regolarmente. Kishna e Lulic stanno recuperando abbastanza bene. Entrambi la prossima settimana potrebbero tornare a lavorare”.

IFFHS – Anche un italiano tra i tre migliori allenatori al mondo

La IFFHS, Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, ha stilato la classifica dei migliori allenatori al mondo. Sul podio anche un italiano: Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero si è classificato al terzo posto alle spalle di Josep Guardiola e del primo classificato, il tecnico blaugrana Luis Enrique.

Questa la classifica completa:

1 – LUIS ENRIQUE (FC Barcelona/Spain) 165 points

2 – JOSEP GUARDIOLA (FC Bayern Munchen/Spain) 86 points

3 – MASSIMILIANO ALLEGRI (juventus FC/Italy) 43 points

4 – UNAI EMERY (FC Sevilla/Spain) 39 points

5 – MARCELLO GALLARDO (CA River Plate/Argentina) 33 points

6 – CARLO ANCELOTTI (Real Madrid CF/Italy) 19 points

7 – DIEGO SIMEONE (Atletico de Madrid/Argentina) 12 points

8 – DIETER HECKING (V FL Wolfsburg/Germany) 6 points

9 – LAURENT BLANC (Paris SG/France) 5 points

10- MIRON MASKEVIC (Dnipro Dnipropetrovsk/Ukraine)  4 points.

Beruatto: “Il sereno è tornato, ora serve continuità di risultati”. E su Cataldi…

Per parlare del momento che sta attraversando la squadra di Pioli ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex biancoceleste Paolo Beruatto. Queste le sue parole: “Il Carpi è una squadra che può dare fastidio, non sarà una gara facile. Rispetto a qualche tempo fa la squadra di Castori è totalmente cambiata e ora hanno capito come funziona la Serie A. La Lazio viene da un risultato importante, il successo con i nerazzurri ha ridato fiducia ai biancocelesti, adesso si deve sfruttare la serenità riconquistata e farla fruttare. Stanno lavorando bene, la squadra deve scendere in campo con un gioco aggressivo e sfruttare le ripartenze. Cataldi è giovane, sta crescendo molto, sta attraversando un anno di assestamento ma può dare molto alla squadra. Sono sicuro che tornerà a giocare a grandi livelli. Gennaio è sempre un mese particolare, il mercato e la ripresa del campionato vanno gestite, deve essere brava la società nel muoversi nel miglior modo possibile. La Lazio dovrà testare le sue ambizioni, in campionato c’è grande equilibrio, i conti si faranno più avanti ma sono fiducioso sul futuro”.

Castori, all. Carpi: “La Lazio sta tornando se stessa ma noi dobbiamo salvarci”

Come riportato da La Repubblica il tecnico del Carpi, Fabrizio Castori, ha parlato dell’incontro di dopodomani sera: “Quella contro i biancocelesti, dopo la famosa telefonata tra Lotito e Iodice, per i nostri tifosi è una partita speciale ma per me resta un incontro come tutti gli altri. Ho sempre evitato di commentare le parole di Lotito, lasciando che fosse il campo a dimostrare che meritavamo la promozione nella serie maggiore. La Lazio in questo periodo si sta riprendendo, con l’Inter ha vinto con pieno merito, ha grandi giocatori che possono risolvere la gara con una giocata in qualsiasi momento. Noi dobbiamo fare di più. Anche contro avversarie nettamente più forti dobbiamo fare punti se vogliamo salvarci”. Poi sulla lotta salvezza: “Io ci credo, siamo in grado di riuscire a ottenerla. Ho parlato con i miei, non dobbiamo guardare la classifica ma solo pensare a lavorare. In caso di salvezza non ho fatto voti, a queste cose spirituali ci pensa mia moglie Paola, probabilmente è proprio lei che mi dà tutta questa fiducia”.

Calcioscommesse – Probabile spostamento della sede del processo

A quanto si apprende dalla Procura Generale di Brescia, che ha competenza anche su Cremona, il processo per lo scandalo sul calcioscommesse potrebbe essere spostato da Cremona, sede della Procura che ha indagato, a Brescia. Nell’udienza preliminare, fissata per il prossimo 18 febbraio, in aula dovranno comparire 104 indagati, ma un numero così alto di persone e gli spazi ristretti del tribunale di Cremona potrebbero consigliarne il trasferimento. Come dichiarato dal Procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell’Osso «o si decide di sistemare in tribunale a Cremona gli indagati in più aule collegate tra loro in videoconferenza, con costi a carico del Ministero, o si trasferisce l’intero processo a Brescia dove ci sono spazi adeguati. Brescia, sede della Corte d’Appello, sarebbe la sede naturale proprio perchè gli eventuali processi d’appello sarebbero celebrati qui e quindi credo che tutto il procedimento possa iniziare a Brescia». Che ha poi aggiunto: «La decisione finale sarà presa a giorni».

Fonte: Ansa

Doffo, l’ag: “La Lazio è un club importante, ma…”

Agustin Doffo, è stato questo il nome del centrocampista accostato nelle ultime ore alla Lazio. Per capire come sta evolvendosi realmente la situazione TuttoMercatoWeb.com ha contattato il rappresentate del classe ’95 (attualmente al Velez) per il nostro paese Paolo Paloni, che ha dichiarato:Questa è un’indiscrezione che abbiamo appreso dalla stampa, ma che ci rende orgogliosi visto la notevole importanza del club di cui si parla. Devo affermare che non c’è mai stato un contatto, mentre rimangono concrete le possibilità di vederlo in Liga o in Bundesliga”. Infine sulla possibile valutazione del calciatore ammette: “La valutazione è accessibile, intorno ai 3 milioni di euro, è a buon mercato viste le sue qualità tenendo presente che ci sono pratiche avviate per far in modo che il ragazzo ottenga presto il passaporto Italiano”.

Zoff, la quiete dopo la tempesta: “Non è stato facile, ma ora sto bene”

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Dino Zoff, la quiete dopo la tempesta. L’ex presidente e allenatore della Lazio, ricoverato nei mesi scorsi in una clinica romana per un problema neurovegetativo, sembra essersi definitivamente ripreso, come testimoniano le sue ultime dichiarazioni ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’: “Sto bene o quasi, sono sulla via giusta, speriamo. Non è stato facile, ora sto bene, anche se ancora non del tutto, ma mi accontento“. Parole che certamente non possono che far piacere al mondo della Lazio e del calcio in generale…tanti auguri Dino!!!!!

FORMELLO – Le ultime novità dalla seduta mattutina

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Mancano circa 48 ore a Lazio-Carpi e l’undici biancoceleste che scenderà in campo è praticamente definito: non ci sarà infatti Basta, che non si è allenato nemmeno stamattina e che non dovrebbe farcela neanche se fosse presente alla rifinitura di domani. Al suo posto dovrebbe giocare Konko, presentatosi in forma in gruppo. Per il resto, con anche Marchetti e Gentiletti ai box, il reparto arretrato dovrebbe essere composto da Berisha tra i pali, Konko appunto e Radu terzini e la coppia Mauricio-Hoedt al centro.

La seduta dell’antivigilia inizia alle 10.30 in palestra, poi il campo non porta novità rispetto all’allenamento di ieri mattina e all’amichevole con il Real Carsoli: in mediana, sarà infatti Onazi il vice dello squalificato Biglia in cabina di regia, con il compito però più di supportare i centrali difensivi che di dare inizio alla manovra. Quest’ultima mansione toccherà a Cataldi Parolo, che agiranno da mezzali nel 4-3-3.

Dubbi rimangono solo per la fascia sinistra dell’attacco, dove Felipe Anderson resta in vantaggio su Keita, nonostante negli ultimi giorni l’ex Barça sia apparso più in forma rispetto al brasiliano. Le altre due maglie saranno invece assegnate a Matri e a Candreva, che hanno convinto Pioli a San Siro con l’Inter e che saranno confermati dal 1′. Ancora fuori uso invece Lulic e Kishna.

Belleri: “Lo shock di Leverkusen alla base dei problemi della Lazio in questa stagione”

La sua esperienza alla Lazio ai tempi di Delio Rossi in panchina è stata caratterizzata da non moltissime presenze ma anche da una voglia costante di dare sempre tutto per la maglia. Manuel Belleri continua a seguire con grande affetto le vicende biancocelesti ed è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, per parlare dell’imminente ripresa dell’attività della squadra di Pioli dopo le festività natalizie, con la sfida contro il Carpi prevista per dopodomani, giorno dell’Epifania.

La prima considerazione dell’ex esterno difensivo riguarda proprio il reparto difensivo: “Alcune lacune per quanto riguarda la retroguardia sono effettivamente emerse. E’ chiaro le le difficoltà di un reparto tradiscono la sofferenza dell’equilibrio generale della squadra, e a volte i problemi della difesa partono dal centrocampo. E’ mancato equilibrio ad una Lazio che è partita dalla fortissima delusione della mancata qualificazione in Champions League. A gennaio probabilmente sul mercato bisognerà investire su un centrale ma in generale su elementi che possano aiutare la squadra a gestire la palla ed essere più matura nelle varie situazioni di gioco.

Privarsi di alcune seconde linee come Cana, Ciani e Novaretti, senza dimenticare Ledesma a centrocampo, può essersi rivelata un’arma a doppio taglio? “A volte riuscire a capire bene quelli che sono i meccanismi messi in atto dalla società è difficile. In fase difensiva si è deciso di far iniziare un nuovo ciclo, ma per far rendere un giocatore al meglio bisogna considerare tante variabili. Ci sono giocatori nella Lazio che all’inizio hanno fatto molto fatica e poi sono esplosi. Il nodo di tutti i problemi della Lazio di quest’anno, lo ripeto, è stata l’eliminazione dal preliminare di Champions, ha sfalsato completamente l’orizzonte degli obiettivi stagionali ed ha rappresentato un duro colpo sul piano delle motivazioni.

Si è parlato nelle ultime ore del possibile arrivo dalla Francia di Bisevac: “Io vivo a Tokyo dove sto vivendo un’esperienza da allenatore e non seguo tutti gli aspetti del calcio internazionale. La Lazio ultimamente si è mossa su profili più giovani, forse un acquisto come questo arriverebbe per tamponare qualche mancanza sul piano dell’esperienza. La società penso sappia quello che fa, non sempre i risultati gli hanno dato ragione ma la Lazio negli ultimi anni si è sempre mossa in maniera coerente sul mercato.

Dopo il successo contro l’Inter, battere anche il Carpi potrebbe rappresentare una svolta? “Non bisogna mai abbassare la guardia, aprire il nuovo anno con una vittoria sarebbe fondamentale anche dal punto di vista delle motivazioni. Visto che la preparazione estiva è stata improntata sul preliminare di Champions, spero che Pioli abbia lavorato sui richiami fisici per mostrare da subito una Lazio più brillante sul piano atletico nel girone di ritorno.

Si è parlato in questi giorni molto anche di mercato in uscita. Su tutti, il possibile passaggio di Felipe Anderson al Manchester United per un’offerta di quasi cinquanta milioni di euro: “Se realmente l’offerta si assesta su questa cifra è importante ed è difficile che un giocatore possa migliorarsi tanto da valere di più in futuro. E’ chiaro che una società ambiziosa deve puntare sui suoi giocatori più importanti, magari anche sapendo resistere a certe sirene che possono sembrare fortissime.

Fabio Belli

Lazio, Scudetto 1915: l’avv. Mignogna risponde al Secolo XIX… ormai il dado è tratto!

Con grande soddisfazione il 22 Dicembre u.s. presso la splendida cornice dello “Stadio di Domiziano” di Piazza Navona, a margine del Consiglio Generale della S.S. Lazio, è stato annunciato che le Istituzioni Federali hanno aperto un procedimento d’ufficio concernente le istanze contenute nella Petizione “Lazio 1914/15, Campione d’Italia ex aequo!”. A seguito dell’invio degli atti e dei documenti in Figc il fascicolo è stato posto all’attenzione ed al vaglio dell’Ufficio di Presidenza, l’iter procedurale ora comporterà l’espletamento di una preventiva istruttoria e l’auspicio è che all’esito della stessa si giunga alla nomina della Commissione Straordinaria atta a riesaminare la questione dello Scudetto 1914/15, con conseguente riassegnazione dello stesso secondo i noti parametri dell’equità sportiva, della giustizia sostanziale e del merito territoriale.

Il 2015 è stato un anno importantissimo perché costituendo il Centenario dello scoppio della Grande Guerra e della sospensione unilaterale del massimo campionato di calcio dell’epoca, invero, ha permesso di riesumare a gran voce l’enorme ingiustizia sportiva che quella Lazio dovette subire, creare un impressionante movimento d’opinione sul tema e promuovere una petizione popolare che ha suscitato un incredibile clamore mediatico. In Francia, come in Spagna. In Germania, come in Olanda. In Danimarca, come in Svezia. In Russia, come nei Balcani. In Indonesia, come nelle Americhe. Abbiamo preso atto con estremo piacere come ormai anche i maggiori quotidiani a tiratura nazionale abbiano cominciato ad occuparsi della vicenda, così come abbiamo appreso con somma felicità che finanche “Il Guerin Sportivo” si sia dichiarato favorevole all’ex aequo tra Lazio e Genoa.

Attraverso le pagine del Secolo XIX, però, qualcuno ha già cominciato a lanciare una quanto mai censurabile campagna contro la rivendicazione laziale. Pietro Campodonico, autore dell’inno del Genoa, ha infatti avuto la temerarietà di dichiarare: È un’assurdità quella di Lotito, in quel campionato la Lazio doveva ancora giocare contro la vincente del Girone Sud per affrontare il Genoa nella finalissima. Lotito è in conflitto d’interessi poiché la decisione finale spetta al Consiglio federale di cui è membro”. La controffensiva del Secolo XIX è di per sé scontata, faziosa e campanilistica, ma i documenti acquisiti in ambito biancazzurro parlano assai chiaro: l’assegnazione d’ufficio dello Scudetto 1914/15 al Genoa fu un grave atto di discriminazione territoriale! La rivendicazione laziale, inoltre, muove da una vera e propria sommossa popolare e non certo da un’investitura societaria, talché risulta quanto mai prematuro, pretestuoso e strumentale che in Liguria si cominci sin d’ora ad evocare un possibile conflitto di interessi del Presidente Lotito all’interno del Consiglio Federale. Esclusivamente per chi disponesse di pochi giga di memoria, altresì, in questa sede non ci si può esimere dal tracciare di nuovo il solco della sfera più propriamente giuridico/sportiva del Campionato 1914/15. Allorquando lo stesso venne interrotto per lo scoppio della Grande Guerra, infatti, è vero il Genoa era al comando del Girone Nord. Così come è vero che la Lazio aveva vinto il Girone Centro, ma doveva ancora battere la vincente tra le uniche due squadre del Girone Sud per accedere alla finale scudetto.

All’ombra della Lanterna, tuttavia, sembrano dimenticare che nell’ultimo incontro il Grifone doveva recarsi in casa del Torino che all’andata l’aveva già battuto per 6-1 e vincendo anche nel ritorno l’avrebbe raggiunto in testa. Non si può non tenere in debita considerazione, in più, come quel tricolore fu assegnato “a tavolino” proprio al Genoa che, circostanza assai più grave, si permise finanche di disattendere la decisione federale di anticipare l’ultimo turno di campionato dal 23 al 16 Maggio 1915, che era stata adottata dalla Figc giustappunto per prevenire l’insorgenza bellica. Inoltre è perfettamente inutile che qualcuno si prodighi a ricordare l’esito delle finali scudetto che la Lazio perse nei due campionati precedenti, perché nello sport l’unico giudice supremo è sempre e soltanto il campo, come, a titolo esemplificativo, ha dimostrato lo scorso anno il Parma che ultimo in classifica ed avviato verso il fallimento è riuscito a sconfiggere la Juventus capolista ed avviata a vincere il suo ennesimo tricolore. Laddove da parte genoana ci si sentisse forti del fatto che a livello amministrativo sarebbero stati l’unico club a formalizzare la richiesta di assegnazione del titolo 1914/15, infine, a parte il fatto che l’attuale Federcalcio ha confermato di non essere in possesso di alcun documento di quel campionato, tale assunto risulterebbe fin troppo censurabile, ove comprovato, perché mentre i rossoblu si sarebbero affannati in tutta fretta a protocollare la loro richiesta di assegnazione tricolore, per contro i laziali dell’epoca si affannarono per correre sul fronte austro-ungarico a sacrificare molte delle loro vite per la madrepatria.

A questo punto, ordunque, ben potendosi mettere in conto che da più parti si possano levare i soliti scudi antilaziali, possano sorgere insidie e frapposizioni più o meno lecite e si possano moltiplicare i tentativi di mistificazione della legittima richiesta di riesame biancazzurra, sarà fondamentale rispetto a tal fine che tutte le componenti laziali si battano sempre di più, tutte insieme e tenacemente per conseguire un riconoscimento che sarebbe di portata storica per la Lazio, i suoi tifosi di ogni tempo e soprattutto per quegli eroi che ad un passo da quella leggendaria finalissima furono chiamati ad immolarsi in guerra per la difesa degli interessi nazionali… Alea Iacta Est!

(La petizione, nel frattempo, continua: a questo link può firmare chi non l’ha ancora fatto!)

(Gian Luca Mignogna – Tratto dal Nuovo Corriere Laziale di lunedì 4 gennaio 2016)

Ag. Candreva parole di addio?

Il nome di Antonio Candreva spesso fra le notizie di mercato della Lazio. Il suo agente Federico Pastorello non nasconde le voci di interessi di altre squadre nei confronti del giocatore biancoceleste: “Negli anni sono arrivate tante offerte per Antonio – ha dichiarato al Messaggero – anche internazionali, ma lui è sempre voluto restare alla Lazio”. Nel futuro: “È possibile, però, che il suo ciclo in biancoceleste possa finire e che a fine stagione chieda di andare via”.

Difensore a sorpresa, trattativa vicina alla conclusione

AGGIORNAMENTO ORE 12:30 – Conferme anche da Formello sull’affare che dovrebbe portare il difensore centrale serbo Milan Bisevac dall’Olimpique Lione alla Lazio. A riferirlo l’esperto di mercato di Sky Emanuele Baiocchini sul proprio profilo Twitter. La trattativa tra i due club è praticamente conclusa, manca solo il sì definitivo dei francesi, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore, visto che il giocatore, in scadenza a giugno, sarà acquisito praticamente a parametro zero. 33 anni da compiere il prossimo 31 agosto, si tratta di un centrale di grande esperienza, che unisce la bravura di testa alla rapidità e che sopratutto possiede importanti doti da leader: l’ideale per guidare un reparto come quello biancoceleste messo in grossa difficoltà dalla mancanza di De Vrij. Bisevac è atteso tra domani e dopodomani nella Capitale per sostenere le visite mediche e firmare con il club capitolino un contratto biennale da 1,3 milioni l’anno. E, chissà, magari fare il suo esordio già nella prima gara del 2016 contro il Carpi…

E intanto dal Portogallo emerge un piccolo retroscena: prima di puntare tutto su Bisevac, la Lazio stava seguendo Willy Boly, francese classe ’91 dello Sporting Braga. Stando a quanto riporta il quotidiano ‘O Jogo’, il club biancoceleste avrebbe offerto 4 milioni, cifra che però è stata rispedita al mittente dai lusitani. I quali considerano il giocatore, in scadenza nel 2018, una colonna della formazione di Fonseca, come testimoniano le 18 presenze collezionate sin qui tra campionato, coppa di Portogallo e Europa League, e che quindi, per lasciarlo andare, non si accontentano certo degli spiccioli…

Ecco il difensore scelto dalla Lazio per integrare l’organico di Pioli: Milan Biševac, difensore serbo di 32 anni in forza al Lione. La notizia è riportata dall’Equipe in Francia che parla di una trattativa vicinissima alla conclusione. Il contratto del giocatore scadrà a giugno 2016, un’operazione dunque low cost. Il serbo, in Francia ha vestito le maglie del Lens, Valenciennes, PSG (con il quale ha realizzato il suo primo goal in Ligue 1) e Lione. Prima dell’esperienza francese, ha vestito la maglia della Stella Rossa e della Nazionale Serba collezionando 18 presenze. In questa stagione ha disputato 636 minuti totali finendo ben presto fuori dalle scelte del mister Bruno Genesio e la sua ultima apparizione in campionato risale al 27 novembre scorso. La sua possibile cessione alla Lazio è suffragata anche dalla mancata convocazione in occasione dell’ultima sfida di Coppa di Francia del Lione.

RASSEGNA STAMPA – Keita: «Futuro? Do il massimo per aiutare la squadra»

Io sono carico, lavoro ogni giorno per migliorare e mettermi a disposizione: faccio tutto per stare al meglio e per aiutare la squadra“. Lo ha detto Keita Balde Diao, interrogato sul proprio futuro, a margine di un evento benefico andato in scena stamattina a Roma. L’attaccante della Lazio, attorno al quale ruota l’interesse del Watford, non ha voluto parlare di mercato. Si è invece soffermato sull’affetto del tifo biancoceleste mostrato ieri in occasione dell’amichevole di Formello contro il Real Carsoli, alla quale erano presenti oltre 3mila persone. “Siamo molto contenti di ieri – ha aggiunto Keita, a Sky Sport -, abbiamo fatto contenta la gente e siamo contenti che venga a vederci. Ci dà tanto supporto e tanta forza“. Il 6 gennaio torna il campionato con la sfida al Carpi, dove la Lazio è chiamata a dare continuità dopo il successo sull’Inter: “Siamo stati una squadra – ha concluso lo spagnolo – correvamo l’uno per l’altro, credevamo nella vittoria e così è stato“.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Manchester United: per Felipe Anderson pronti 190 mila euro a settimana

L’assalto decisivo è in programma per questa settimana, quando il Manchester United formalizzerà la sua offerta per Felipe Anderson: 50 milioni di euro. La Lazio, secondo gli inglesi, ne chiede 60, ma Oltremanica non hanno dubbi: l’affare si farà. Anche perché al ventiduenne brasiliano verrà proposto un ingaggio di 190 mila euro a settimana. Per Lotito, l’operazione sarebbe clamorosamente proficua. Il giocatore ha già dato il suo assenso al trasferimento.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Dall’Inghilterra: United offre 40 mln più bonus per Felipe Anderson

Arrivano aggiornamenti in merito a Felipe Anderson, calciatore della Lazio nel mirino del Manchester United. Il ‘Daily Star’ scrive che il club inglese è pronto a mettere sul piatto 40 milioni di sterline più bonus per il fantasista brasiliano.

Fonte : Corriere della Sera

RASSEGNA STAMPA – Pioli respira: riecco Konko e Mauricio

Riecco Konko e Mauricio. Oggi l’emergenza in difesa è un po’ meno pressante e contro il Carpi Pioli potrà schierare una linea difensiva all’altezza, nonostante manchi tutto il reparto titolare, portiere compreso.

KONKO E MAURICIO RECUPERANO – Senza Marchetti, Basta, De Vrij, Gentiletti e Lulic, ci saranno Berisha, Konko, Mauricio, Hoedt e Radu. Davanti a loro il tecnico deve ancora scegliere tra il 4-2-3-1 o il 4-3-3. Nel primo caso troverebbe spazio Mauri, trequartista tra Felipe Anderson (in vantaggio su Keita) e Candreva; nel secondo invece Onazi aumenterebbe polmoni in mediana al fianco di Cataldi e Parolo. Davanti Matri resta in vantaggio su Klose e Djordjevic. Alle buone notizie sul fronte formazione, si aggiungono pure quelle riguardo il futuro di Keita, ospite dell’evento benefico per aiutare Leonardo Di Ceglie, il bambino di 11 anni affetto dal Sarcoma di Ewing (un tumore raro delle ossa) e Chiara Insidioso, la ragazza ventenne picchiata brutalmente un anno fa dal fidanzato e ridotta in stato vegetale.

KEITA: RESTO ALLA LAZIO – Il giovane senegalese, accostato di recente al Watford, ad alcuni tifosi presenti ha smentito categoricamente un suo trasferimento a gennaio: “No, assolutamente. Io resto alla Lazio”. Successivamente, ai microfoni di SkySport ha parlato anche del suo momento: “Sono carico, lavoro ogni giorno per migliorare e mettermi a disposizione della squadra“.

Poi sulla festa a Formello: “Siamo molto contenti che la gente venga a vederci, i tifosi ci danno tanto supporto e tanta forza“. Difficile ci sia lo stesso entusiasmo nella prossima gara contro il Carpi, una partita in cui la Lazio cercherà di confermare quanto di buono mostrato nella sfida di Milano con l’Inter prima della sosta: “Ci siamo battuti da squadra, correvamo l’uno per l’altro, credevamo nella vittoria e così è stato“.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Pioli recupera Konko e Mauricio E tira un sospiro di sollievo

Domenica di lavoro per la Lazio, la sfida con il Carpi si avvicina. Pioli studia la formazione che scenderà in campo alla ripresa del campionato, serve certificare che la vittoria con l’Inter non è stata solo una coincidenza. Scattano le prove tattiche a Formello, ci sono ancora due giorni per preparare la partita di mercoledì pomeriggio all’Olimpico. Ancora non si vede Basta, a riposo anche oggi. Il serbo soffre di pubalgia ed è ancora a rischio. Il tecnico emiliano però sorride, almeno c’è Konko in campo: nei giorni scorsi si è procurato una ferita lacero-contusa al piede, è stato fermo ma ora si allena con i compagni. Risponde presente anche Mauricio, aveva tenuto in apprensione per un fastidio al ginocchio. L’emergenza in difesa si placa, il francese e Radu si muoveranno sulle corsie esterne, il brasiliano e Hoedt al centro della retroguardia. Le prime prove tattiche confermano il 4-3-3 con Onazi in regia affiancato da Cataldi e Parolo (squalificati Biglia e Milinkovic-Savic). Matri dovrebbe guidare l’attacco, è lui la punta che dà più garanzie in questo momento. Per ora è in pole su Klose e Djordjevic, come Felipe Anderson su Keita. Candreva invece è certo di una maglia da titolare sull’out destro. Assenti Marchetti, Gentiletti, Lulic, Kishna e il lungodegente De Vrij.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Keita rassicura i tifosi: “Resto a Roma”

Una giornata di sport e solidarietà. È andata in scena al Palatorrino: dalle battaglie di Leo e Chiara nasce il Centro Operativo Anti Violenza. Nella struttura un team di esperti tra i quali il criminologo Arije Antinori e l’avvocato penalista Cristiano Piacenti. Alla presentazione è intervenuta la famiglia di Chiara Insidioso insieme a tanti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che hanno aderito all’iniziativa. Presente Keita Balde Diao per la Lazio. Il giovane biancoceleste – da giorni accostato al Watford – ha smentito tutto rispondendo ad un tifoso: “Assolutamente no, resto a Roma”. Si vedrà.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lo United pronto a fare follie per Felipe Anderson: 50 milioni alla Lazio e 190 mila euro a settimana al giocatore

Dall’Inghilterra sono sicurissimi: Anderson sarà presto un giocatore del Manchester United. La prossima settimana emissari dei Red Devils incontreranno la dirigenza della Lazio per trattare il brasiliano e chiudere l’affare già nella sessione di gennaio. Pronta un’offerta da 50 milioni di euro per la Lazio. I biancocelesti ne chiedono 60 ma Oltremanica non hanno dubbi: l’affare si farà.

Il giocatore avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento visto il contratto da 7 milioni l’anno che l’United è pronto a fargli firmare.

Fonte : Il Messaggero