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RASSEGNA STAMPA – Candreva cannoniere a sorpresa: è lui il goleador dell’anno

È tempo di bilanci per la Lazio. Il 2015 della squadra biancoceleste ha regalato grandi soddisfazioni (come il terzo posto conquistato al termine dello scorso campionato e il girone di Europa League chiuso da prima della classe) e altrettante delusioni (le sconfitte con la Juve in finale di Coppa Italia e Supercoppa, l’eliminazione dalla Champions nei playoff con il Bayer Leverkusen).

NEL 2015 PER PIOLI 28 VITTORIE E 17 SCONFITTE – I 365 giorni che saranno messi alle spalle tra pochi giorni, insomma, non sono stati poi così banali per la squadra di Pioli. Nell’anno solare il tecnico è riuscito complessivamente a mettere insieme 28 vittorie, 8 pareggi e 17 sconfitte, realizzando 84 reti e subendone 60. Sono 62 i punti totali conquistati in serie A, gran parte di questi ottenuti chiaramente nella seconda parte dello scorso torneo, quando la Lazio ha collezionato 12 vittorie (di cui 8 di fila tra il 15 febbraio e il 12 aprile), 3 pareggi e 6 sconfitte, viaggiando a una media di 1,86 punti a partita. Ottimo il rendimento anche dal punto di vista delle marcature, con 42 gol fatti in 21 gare (media di 2 a partita) e 18 subiti (0,85).

IN QUESTA STAGIONE SI SORRIDE IN EUROPA LEAGUE – Molto diverso il rendimento nel campionato in corso, dove tra l’altro è stata registrata la serie più lunga di partite senza vittorie (7, tra il 28 ottobre e il 14 dicembre): nei 17 incontri giocati finora sono arrivati solo 7 successi, a fronte di 8 sconfitte e 2 pareggi. Si evidenzia un peggioramento anche per quanto riguarda i gol, 20 fatti e 26 incassati (in media rispettivamente 1,17 e 1,52 a partita). A rendere più piacevoli i numeri della seconda parte del 2015 c’è però l’Europa League, dove la Lazio, senza mai perdere una partita, ha vinto 4 volte e pareggiato 2: in più sono state subite 6 reti e segnate 13.

CANDREVA IL CAPOCANNONIERE DELL’ANNO SOLARE – Di questi gol realizzati in Europa, 2 portano la firma di Antonio Candreva, il capocannoniere biancoceleste dell’anno solare con 14 reti all’attivo (12 in campionato): a seguire Felipe Anderson e Klose a 12 (il tedesco le ha siglate tutte nella scorsa stagione), Parolo a 10, Biglia e Djordjevic a 7, Matri a 6. In totale, tra campionato e coppe, sono andati a segno ben 18 giocatori diversi.

STADIO OLIMPICO, MEDIA SPETTATORI IN FORTE CALO – Da evidenziare anche la differenza, tra inizio e fine 2015, degli spettatori allo stadio Olimpico. Se in tutta la seconda parte dello scorso campionato la media presenze non era mai scesa sotto i 25mila, con il picchi nel derby del 25 maggio (59385) e nella gara del 12 aprile con l’Empoli (49096), in questa prima parte di stagione all’Olimpico si viaggia a una media di 19166 spettatori: il risultato peggiore è stato ottenuto proprio in occasione dell’ultima partita a Roma, quella tra Lazio-Sampdoria del 14 dicembre, con 16544 paganti (a cui però si devono togliere gli abbonati che non si sono recati allo stadio per la protesta contro le barriere in curva). Sempre in questa stagione è stato registrato il dato record di 1970 spettatori (il secondo più basso della storia della Lazio) in occasione della partita di Coppa Italia con l’Udinese.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Gentiletti va in prestito In arrivo due difensori

Un gesto d’altri tempi, Gentiletti alza bandiera bianca. L’arrivo dal San Lorenzo e le gare contro Cesena e Genoa, la rottura del legamento crociato e l’assenza dai campi per otto mesi. Poi il gol alla Sampdoria e la Lazio in Champions League, sembrava l’inizio della rinascita. Ma nel giro di un anno è cambiata la storia, il calvario è infinito, Santiago non si è più ripreso: non ha mai smaltito l’infortunio al ginocchio (è costretto a sottoporsi dopo ogni partita a delle infiltrazioni), ha ammesso di non poter più disputare tre gare alla settimana. E proprio per questo motivo, nei giorni scorsi, ha chiesto al diesse Tare di provare una nuova esperienza (in prestito per sei mesi), in una piazza più tranquilla, con meno pressione (c’è già un’offerta del Frosinone, è seguito anche da Empoli e Chievo Verona). La società ha apprezzato la sincerità, è dispiaciuta e rammaricata, ma cercherà di accontentarlo il prima possibile.

Intrecci di mercato e colpi di scena, l’eventuale addio dell’argentino costringerebbe la Lazio a tuffarsi su due centrali. Nel mirino sono finiti diversi profili, probabilmente il primo acquisto arriverà dalla Francia: il nome caldo è quello di Nicolas N’Koulou, difensore camerunese di proprietà del Marsiglia, è un classe 1990. Si tratterebbe di un investimento anche per il futuro, un vero colpo per rinforzare la rosa. Il nodo principale è prettamente economico: il contratto del giocatore scade a giugno, attualmente non ci sono i presupposti per il rinnovo, ma l’Olympique chiede almeno 8 milioni di euro e non fa sconti a nessuno. Seguiti con attenzione anche Basa del Lille, Rolando sempre del Marsiglia, Perrin e Pogba del Saint Etienne e Raggi del Monaco (vecchio pupillo di mister Pioli). Nelle ultime ore è spuntata pure la candidatura di Zuma del Chelsea, è stato proposto da alcuni intermediari, ma guadagna troppo e difficilmente sbarcherà a Formello.

Occhio alle piste Made in Italy, il secondo difensore potrebbe arrivare dalla serie A. Heurtaux – nonostante le dichiarazioni di facciata – resta in cima alla lista: «Il suo è un nome riportato troppo spesso dai giornali – ha spiegato il direttore sportivo friulano Giaretta – ma noi cerchiamo di rinforzarci e non di indebolirci». Impossibile prendere Tonelli dall’Empoli, il presidente Corsi è stato chiaro per l’ennesima volta: «A gennaio non vendiamo – ha svelato ai microfoni di Radio Incontro Olympia – il ragazzo resta da noi al 100%. Un prestito? Non scherziamo, costa 15 milioni di euro». Verranno valutati anche De Maio e Zapata.

Non solo difesa, la Lazio proverà a rinforzare il centrocampo: dipenderà molto però dalla partenza di Onazi. Il cartellino del nigeriano costa 7-8 milioni di euro, ha ricevuto qualche proposta in Turchia e in Premier League, ha le valigie in mano. A quel punto la società andrebbe sul giovane Ivan Mocinic, mediano croato nato nel 1993: si tratta di un talento puro, è in forza al Rijeka, ha già collezionato una presenza con la nazionale maggiore. Operazioni in uscita, i big non partiranno: Candreva, Biglia e Felipe Anderson resteranno almeno fino a giugno. L’unico che rischia di salutare è Keita, il pressing del Monaco è concreto, pronta un’offerta da 15 milioni di euro: i procuratori dell’ex Barca hanno incontrato a San Siro alcuni dirigenti francesi, la trattativa tra club e giocatore è già partita. Ma la Lazio cercherà di trattenerlo fino all’ultimo.

Fonte : Il Tempo

Sun, Mourinho vicino alla panchina dello United

Già entro la fine dell’anno Josè Mourinho potrebbe tornare su una panchina, quella del Manchester United, se Louis Van Gaal verrà esonerato. Decisive – scrive oggi il Sun – per il tecnico olandese le prossime due partite, sul campo dello Stoke e proprio contro il Chelsea, l’ex club dello stesso Mourinho che in questi giorni ha raggiunto un accordo di massima con il vice-presidente dello United Ed Woodward. Toccherà ora alla proprietà, la famiglia americana Glazer, l’ultima parola, se e quando licenziare Van Gaal che in un anno e mezzo, e nonostante i massicci investimenti (oltre 420 milioni di euro spesi nelle sessioni di mercato), non è ancora riuscito a convincere i tifosi dell’Old Trafford. Che lo hanno sonoramente fischiato sabato scorso dopo la sconfitta casalinga contro la neo-promossa Norwich. Subito dopo il divorzio dal Chelsea Mou aveva fatto sapere di non aver alcuna intenzione di prendersi un anno sabbatico, anzi di essere pronto a ritornare a lavorare, possibilmente in Premier League. E alla panchina dello United l’ex Special One era andato vicino già nell’estate 2013 quando Sir Alex Ferguson aveva deciso di smettere di allenare. All’epoca i Red Devils avevano preferito puntare su David Moyes, due anni e mezzo più tardi potrebbe toccare a lui.

Fonte: ANSA

SCUDETTO LAZIO 1915 – Mignogna: “La FIGC ha avviato il procedimento per esaminare la richiesta”

Finalmente la Figc potrebbe realizzare il sogno dei tifosi laziali di veder cucito sul petto lo scudetto 1914/1915 (ex aequo con il Genoa). Dopo mesi di raccolte firme per la riassegnazione di quel tricolore anche alla Lazio, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha accolto la petizione (ancora online a tempo indeterminato, clicca QUI) del popolo biancoceleste.

L’ANNUNCIO DI MIGNOGNA – L’avvocato Gian Luca Mignogna si rivolge ai tifosi laziali con un annuncio importante  a margine dell’evento “Maglia Scudettata“: “Con grande ed estrema soddisfazione posso confermare che a seguito dell’invio della petizione e degli atti in Figc, secondo quanto appurato in data odierna, le Istituzioni Federali hanno aperto un procedimento d’ufficioche attualmente sono all’attenzione ed al vaglio dell’Ufficio di Presidenza. Naturalmente l’iter procedurale ora comporterà l’espletamento di una preventiva istruttoria, all’esito della quale la speranza è che si crei una nomina della Commissione Straordinaria richiesta per riesaminare la questione del titolo nazionale 1914/15, con conseguente riassegnazione dello stesso ex aequo a Lazio e Genoa”. Poi aggiunge: “Se il raggiungimento delle 30mila firme ha rappresentato la posa in opera della prima pietrapossiamo dire che l’apertura del procedimento costituisce senz’altro la collocazione della seconda pietra, cui peraltro ne dovranno seguire ancora tante altre per giungere la meta. In queste fattispecie è sempre consigliabile procedere per gradi, per cui non possiamo e non dobbiamo ancora cantar vittoria perché il cammino potrebbe essere ancora lungo e pieno di insidie di vario genere. Comunque sono particolarmente contento che proprio nell’anno del centenario della Grande Guerra si sia riusciti a creare un grande movimento di opinione sul tema. A questo punto però sarà importantissimo che tutte le componenti laziali si battano sempre di più e tutte insieme per conseguire un riconoscimento che sarebbe di portata storica per la Lazio, i laziali di ogni tempo e soprattutto per quegli eroi biancazzurri che ad un passo da quella leggendaria finalissima nazionale si immolarono per la patria sul fronte austro-ungarico”.

Seguiranno aggiornamenti…

Miracolo Schumacher? L’agente chiarisce la situazione…

Ancora una doccia fredda per i fan di Michael Schumacher. La manager del campione di Formula 1, Sabine Kehm, ha smentito tramite la “Bild” la notizia riferita dal rotocalco “Bunte” di un miglioramento delle condizioni dell’ex pilota. “Purtroppo siamo costretti a chiarire che l’affermazione secondo cui Michael possa di nuovo camminare non riflette la verità“, ha detto Kehm.

La rivista popolare “Bunte” aveva dedicato a Schumacher la copertina del numero da oggi in edicola, scrivendo di “miracolo natalizio” e affidandosi alla testimonianza di un confidente della famiglia: “Michael è molto magro ma è in grado di nuovo di camminare un poco con l’aiuto del suo terapeuta. Riesce a fare un paio di passi e può anche alzare il braccio“. Speculazioni poco responsabili, le ha definite Kehm: “Molte persone che le prendono sul serio coltivano false speranze”, ha concluso la manager.

Fonte: Ansa

 

Lega Pro, Gravina nuovo presidente

Oggi, a Firenze, l’elezione del nuovo presidente della Lega Pro. A spuntarla, alla fine, è stato Gabriele Gravina. Per lui sono arrivati 31 voti alla seconda votazione. Nulla da fare quindi per Pagnozzi, che, secondi alcuni, erano l’uomo di Claudio Lotito, presente oggi nel capoluogo toscano.

Coppa Italia – Stabilito giorno e orario di Lazio – Juventus

La Lega Calcio ha stabilito gli orari e i giorni dei quarti di finale di Coppa Italia. La Lazio, testa di serie numero 1 del tabellone, ospiterà la Juventus all’Olimpico mercoledì 20 gennaio alle ore 20.45. Di seguito le date delle altre partite dei quarti di finale:

Milan-Carpi (mercoledì 13 gennaio)
Spezia-Alessandria (lunedì 18 gennaio)
Napoli-Inter(martedì 19 gennaio)
Lazio-Juventus (mercoledì 20 gennaio)

Lensen: “Lavoriamo per continuare a crescere”

Joop Lensen è arrivato dalla lontana Olanda. Il suo compito è quello di far crescere sempre di più il settore giovanile biancoceleste. Proprio l’olandese, assieme al tecnico dell’Under 17 Michele Santoni, nella giornata di domenica, ha partecipato al “Meeting Elite Football Management”, organizzato dalla Oscar Agency.La Lazio è stata l’unica squadra professionistica italiana a prendervi parte. Questo è, senza alcun dubbio, un motivo di vanto. Il tecnico orange ha parlato per la prima volta e lo ha fatto ai microfoni di Lazio Style Radio. Ecco le sue dichiarazioni:

“La grande differenza inizialmente è stato professionalizzare tutto il settore giovanile. Il cambiamento più grande è stato fatto nel creare un’unica direzione dal punto di vista metodologico e di pensiero calcistico uguale per tutto il settore giovanile, a partire dalla Primavera fino ai piccoli della Scuola Calcio del 2010. All’interno della filosofia unica sono stati portati dei cambiamenti nella metodologia dell’allenamento e del gioco, l’obiettivo adesso è portare i ragazzi a crescere per esser pronti a giocare non solo in prima squadra ma anche a livello europeo. Proprio all’interno di questo modo di allenare i ragazzi durante la settimana e nel fine settimana è metterli più in difficoltà possibile per farli crescere. L’ultimo cambiamento, soprattutto per le categorie Giovanissimi e Allievi Nazionali e Regionali, non essendo un livello sufficientemente alto per portarli in prima squadra, sono stati cambiati anche diversi giocatori. Sul metodo di allenamento, per migliorare la crescita del singolo ragazzo, abbiamo spostato i migliori giocatori delle varie annate ad una categoria superiore facendoli giocare sotto età. Ovviamente siamo in una società professionistica quindi anche il risultato è importante, però è fondamentale il modo in cui si vuole acquisire un risultato. All’interno della nostra filosofia, nel modo di giocare bisogna educare i ragazzi ed infine ottenere anche la vittoria, non il contrario.  Soprattutto seguendo questa nuova filosofia Lazio, il modo in cui vogliamo giocare è molto complicato, di conseguenza in questa fase iniziale i ragazzi si trovano a confrontarsi con metodologie d’allenamento diverse, modo di giocare diverso e quindi soggetti a qualche errore e per questo chiede tempo. Come dice il detto, Roma non è stata costruita in un giorno solo, quindi bisogna anche portare pazienza. I premi vengono consegnati alla fine del campionato, non a metà, aspettiamo qualche mese per tirare le somme. I campionati italiani sono di altissimo livello, probabilmente anche più alto rispetto all’Olanda anche perché ci sono più club professionistici. Conosco un metodo solo e ci credo ciecamente. Per fare questo bisogna alzare il livello di tutto l’interno dell’organizzazione: qualità degli allenatori, dei giocatori, degli allenamenti e delle partite e avere coraggio di guardare a lungo temine e non solamente a domani. Ho iniziato il mio primo giorno di lavoro il 15 luglio a Formello, e sono stati fatti già parecchi cambiamenti. Ovviamente non abbiamo finito di lavorare, per continuare ad alzare il livello bisogna continuare a fare delle valutazioni, osservare, analizzare e ci saranno sicuramente ulteriori cambiamenti perché bisogna sempre provare a trovare una nuova sfida per far crescere il livello dei nostri giocatori. La cosa più difficile di questi cambiamenti è provare ad educare e cambiare la mentalità, non solo dei nostri giocatori in campo ma anche nella mentalità degli allenatori nel modo di educare. Mi sono accorto che qui in Italia gli allenatori erano abituati a dire ai giocatori cosa dovevano fare e invece il nostro obiettivo non è dare ai giocatori il libretto delle istruzioni ma è insegnargli a pensare ponendogli delle domande, e nel momento in cui il ragazzo non ha una risposta, siamo noi a doverli aiutare a trovare la soluzione. Uno dei cambiamenti è che nell’obiettivo di educare i ragazzi, noi ce ne prendiamo totalmente cura. Il consiglio che possiamo dare ai genitori è di lasciar fare a noi, perché è nel nostro interesse farli crescere tutti, soprattutto dal punto di vista tecnico. Anche perché se cominciamo a dare degli input contraddittori, creiamo solo confusione, e di sicuro non gioviamo la crescita e l’educazione del ragazzo. Questa è la nostra responsabilità, dove puntiamo tutte le nostre energie quindi dovrebbero fidarsi. Ovviamente noi proviamo a dare delle possibilità a tutti, la domenica in campo devono andare i ragazzi che sono più pronti e preparati e questo vuol dire che qualcuno dovrà stare in panchina. Non vuol dire però che il ragazzo non giocherà mai o viene dimenticato, probabilmente in quel momento non è pronto per competere con i suoi compagni e ci sarà un altro compagno più forte e preparato di lui in quel momento. Noi faremo del tutto per far crescere il livello di entrambi, ovviamente dovremo fare delle scelte in quanto si gioca in undici e questo va accettato e rispettato. L’importante è mantenere un rapporto onesto e corretto nei confronti dei ragazzi. Per quanto riguarda i ragazzi interni, posso dire di lavorare sodo e duro, perché questa è l’unica strada che premia. Le possibilità verranno date a tutti e quando si presenta l’occasione bisognerà farsi trovare pronti  per coglierla. Per i ragazzi che vorrebbero venire a giocare nella Lazio, da quest’anno c’è anche un reparto scouting che copre tutta la zona di Roma. Vedere le persone coinvolte che si sentono partecipi e vengona a lavorare con il sorriso mentre i ragazzi giocano con il sorriso, è bellissimo. E’ fondamentale per continuare a crescere, ora quello che ci serve è un po’ di tempo per consolidare il tutto. Per chiudere, Vi auguro un buon Natale, e ci rivediamo l’anno prossimo”.

Keita-Monaco, Lotito dice no

Dopo che negli ultimi giorni si era sparsa la voce di un insistente interessamento del Monaco nei confronti di Balde Diao Keita oggi il sito Gianlucadimarzio.com svela un retroscena avvenuto al Meazza di Milano prima della sfida tra Inter e Lazio. A quanto riportato all’interno dell’impianto lombardo sarebbe avvenuto un incontro tra gli agenti del giocatore e la dirigenza capitolina nel corso del quale, i primi, hanno svelato l’interesse del club monegasco. Ma il club biancoceleste ha per ora rifiutato, in quanto al momento non ha alcuna intenzione di aprire trattative per la cessione del giovane, che a gennaio dovrebbe restare a Roma.

FANTACALCIO – Torna un laziale nella top 11, ma quanti nella flop 11 generale!

Torna la rubrica dedicata agli amanti del fantacalcio in collaborazione col noto sito fantaclub.it. Dopo un mese torna un giocatore laziale nella top 11, si tratta di Candreva (voto 10) che con la doppietta contro l’Inter ha riportato i suoi alla vittoria in campionato dopo quasi due mesi. Nella top figura anche Handanovic (voto 7,5) grazie al rigore parato proprio al numero 87. Nella flop della 17^ figura come prevedibile Felipe Melo (voto 2,5), che è stato tra i peggiori della giornata, dietro solo al povero Leali che ha pagato i 4 gol subiti dal Frosinone contro il Milan. Anche Biabiany (voto 4,5) nella flop 11 di giornata.

Se la top 11 di giornata vede la presenza di un laziale, in quella generale che prende in considerazione le ultime 5 gare di campionato non c’è nemmeno un rappresentante biancoceleste. Un mese fa c’era Felipe Anderson che adesso invece si ritrova nella flop 11 generale con una media di 5,2, in compagnia del connazionale Mauricio (media del 5), di Milinkovic-Savic (media del 5,2) e di Djordjevic (media del 5,3). Un quartetto tutto biancoceleste che sottolinea il cattivo andamento della squadra di Pioli a Dicembre. Per tutti gli altri top e flop di giornata e generali clicca qui oppure visita il sito fantaclub.it.

Messaggio di Giorgio Sandri al Prefetto Gabrielli

Il papà di Gabriele Sandri, Giorgio, è stato raggiunto nella sede della Fondazione dedicata allo sfortunato tifoso biancoceleste dai microfoni del Fatto Quotidiano. La Fondazione in piazza della Libertà è la risposta dell’impegno quotidiano di Giorgio e della sua famiglia nel ricordare il giovane: “Non ho mai fatto polemiche e non ho intenzione di farne ma mentre il papà dell’ex agente Spaccarotella continua a lamentarsi per dover andare ogni settimana a trovare il figlio in carcere, vorrei fargli presente che io ogni domenica vado a salutarlo al cimitero”. Poi si è soffermato anche sullo sciopero delle due tifoserie ed ha voluto lanciare un messaggio al prefetto di Roma Franco Gabrielli, in relazione alla suddivisione delle curve dello stadio Olimpico: “Da quando è mancato Gabriele non è mai più successo niente all’interno degli impianti sportivi, per questo non credo che questa misura possa servire a portare tranquillità negli stadi. Questo provvedimento non serve ad altro che a far allontanare le tifoserie dallo stadio per farli restare a guardare le partite  davanti alla televisione. Ma così non si fa altro che spengere la passione e l’amore per il calcio, per questo voglio rivolgere un appello al prefetto: Gabrielli, la prego, tolga quella barriera perché non serve a niente“. 

Oggi secondo giorno di targhe alterne

Oggi 22 dicembre, secondo giorno di targhe alterne, come previsto dall’ordinanza firmata dal Commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, a causa del permanere di agenti inquinanti nell’atmosfera. Non potranno circolare, all’interno della Fascia Verde, le auto e le moto con l’ultima cifra della targa pari dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30.

Prosegue il blocco emergenziale, dalle 7.30 alle 20.30 all’interno della Fascia Verde, per i motoveicoli e i ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi Euro 0 e Euro 1. Si rammenta, infine, che a tutela della salute è permanente il divieto di  circolazione degli autoveicoli che appartengono alle categorie Pre-Euro1 (cd Euro 0) a partire dal 15 dicembre, mentre per gli autoveicoli appartenenti alle categorie Euro1 benzina e diesel e Euro2 diesel è stato disposto il blocco dal 15 dicembre 2015 al 31 marzo 2016. Il divieto, in entrambi i casi, è in vigore dal lunedì al venerdì esclusi sabato, domenica e festivi infrasettimanali, salvo situazioni emergenziali.

E’ stato, infine, stabilito che sull’intero territorio comunale, la temperatura per il riscaldamento di case e uffici non superi il valore massimo di 18 gradi (a eccezione di ospedali, cliniche, scuole e assimilabili) e venga ridotto da 12 a 8 il numero di ore di funzionamento degli impianti termici. Per info e dettagli sui veicoli esentati dai blocchi: www.comune.roma.it.

Campedelli: “Lotito? Mangi meno panettone”

Visto il periodo natalizio ai microfoni di Mediaset è intervenuto il presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli. Profondo conoscitore di dolci natalizi, in quanto uno dei maggiori produttori di Pandoro in Italia, si è divertito a scegliere a chi assegnarli degli altri presidenti. Sul numero uno biancoceleste ha dichiarato: “Lotito deve stare attento alla linea ma se lo merita, ne deve solo mangiare un pochino meno (ride, ndr)”.

Stadi vuoti, Lazio settima

Continua l’emorragia dei tifosi dagli stadi italiani. A conferma di ciò la rivista Panorama ha approfondito l’argomento. Nel corso della sua analisi ha preso in esame il load factor, ossia il fattore di riempimento degli impianti: in confronto agli standard europei la Serie A è molto lontana da quei numeri, ancora di più dal record della Bundesliga (97,57 %). In Italia le squadre che accolgono ogni domenica il maggior numero di spettatori in relazione alla capacità dello stadio sono la Juventus e le piccole squadre. La Lazio è ferma al 31%. Non migliora il dato sui singoli spettatori: biancocelesti in settima posizione, ultima tra le big del campionato italiano.

Presidente Corsi: “Niente prestito a gennaio per Tonelli”. Mentre a giugno…

Arriva la sosta natalizia e l’argomento che tiene banco, è il mercato di gennaio. Tra i tanti nomi fatti per sostituire De Vrij c’è anche quello di Lorenzo Tonelli, 25enne difensore Italiano dell’Empoli. A parlare di un possibile trasferimento del calciatore è Corsi, il Presidente della squadra toscana, intervenuto ai microfoni di Radio Olympia ha dichiarato: “Non ci sarà nessun prestito, Tonelli resta al 100%. A gennaio sicuramente rimarranno tutti da noi, anche i giocatori più importanti, che in estate credo possano lasciarci e parliamo di 4-5 elementi. Il nostro difensore ha una valutazione doppia di quello che si sente in giro, nemmeno voglio precisare quanto, preferisco tenerlo per me”.

Felipe Melo, l’agente: “Dispiace per Biglia, ma Melo voleva spazzare il pallone”

Ha condizionato notevolmente la gara, procurando il rigore del vantaggio di Candreva, commettendo una scorrettezza nella propria area su Milinkovic franandogli addosso. Non ancora contento di quanto combinato, pochi minuti dopo è intervenuto su Lucas Biglia con un intervento da Karate. Espulsione e tre turni di squalifica per il brasiliano. A difesa del centrocampista interviene il suo procuratore, che come detto dalla rassegna stampa di Radiosei ha dichiarato: “Non voleva assolutamente far male a Biglia, la sua intenzione era spazzare il pallone. Si capisce chiaramente dalle immagini. È stato un incidente, una situazione sfortunata. Si è preoccupato moltissimo, sia durante che dopo la gara, delle condizioni del capitano della Lazio ed era mortificato per quanto successo”.

Giudice sportivo: assenze importanti alla ripresa del campionato per la Lazio…

La Lazio tornerà sicuramente col sorriso dalla sosta natalizia, complice l’ottima vittoria nell’ultima dell’anno contro l’Inter. Alla ripresa ci sarà il Carpi, che ha fatto soffrire fino all’ultimo secondo la Juventus di Allegri nell’ultima sfida del 2015. E’ costata cara a Pioli la vittoria contro l’Inter visto che, per le ammonizioni rimediate in quel di Milano, contro la neo promossa dovrà fare a meno di Biglia e Milinkovic, diffidati e ammoniti entrambi contro i neroazzurri (il serbo è stato espulso per doppia ammonizione). In mattinata Il Giudice Sportivo, Giampaolo Tosel, attraverso un comunicato ha ufficializzato il tutto: un turno di squalifica per entrambi. Pioli dovrà sfruttare quindi la pausa del campionato, per inventare un nuovo centrocampo.

In tutto sono 14 i giocatori squalificati dopo la 17esima giornata di Serie A. Il più cattivo è Felipe Melo dell’Inter, che dovrà scontare tre turni di stop. Due le giornate di squalifica per Edin Dzeko della Roma. Fermati per un turno Gabriel Alejand Paletta (Atalanta), Danilo Soddimo (Frosinone), Jacopo Sala (Hellas Verona), Lucas Rodrigo Biglia e Sergej Milinkovic Savic (Lazio), Alessio Romagnoli (Milan), Jorge Luiz Frello Filho (Napoli), Giancarlo Gonzalez Castro (Palermo), Radja Nainggolan e Miralem Pjanic (Roma), Simone Missiroli (Sassuolo), Molla Wague (Udinese). Inoltre è stata sanzionata l’Atalanta per 15mila euro di ammenda per «un coro insultante espressivo di discriminazione per origine territoriale» effettuato dai tifosi orobici durante il match contro il Napoli, sanzione attenuata per avere la società nerazzurra «concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di vigilanza».

Orsi: “A gennaio servono due difensori importanti, non rincalzi”

Fernando Orsi ha indossato la casacca biancoceleste per 125 volte in campionato e ha vestito anche i panni di vice allenatore ai tempi di Roberto Mancini. Intervistato da Danilo Galdino nella trasmissione I Laziali sono Qua – in onda tutte le mattine su Elle Radio 88.100 – l’ex portiere ha parlato del momento Lazio: “Dopo Milano ho pensato che se fossi Pioli sarei molto arrabbiato perché contro l’Inter la squadra ha dimostrato di avere qualità importanti e unione d’intenti. Ho sempre detto che non era un problema tecnico ma di stimoli. Stimoli che sono sempre mancati finora e improvvisamente sono tornati contro l’Inter. Qualche domanda me la farei… Se Pioli avesse avuto più collaborazione da parte della squadra non si sarebbe arrivati a questo punto. Certo la stagione si può recuperare, ma si poteva fare qualcosa prima”.

Sul prosieguo della Lazio nelle coppe: “Pioli prende sul serio tutte le competizioni, non a caso l’anno scorso la Lazio è arrivata in finale di Coppa Italia. C’è sicuramente voglia di arrivare lontano, ma il tabellone l’ha messa contro la Juve e non sarà facile. La squadra deve pensare a giocare sempre come a Milano, senza pensare troppo agli obiettivi”. Orsi ha le idee chiare su come dovrebbe muoversi la società nel mercato invernale: “E’ sotto gli occhi di tutti che pesa l’assenza di de Vrij e i rimpiazzi non danno sicurezze. Hoedt è molto giovane, deve completare il suo percorso di crescita, Mauricio è inaffidabile perché prende troppi cartellini, idem Gentiletti. Serve sicuramente rinforzare la difesa. Credo che servirebbero due difensori, ma forse è chiedere troppo… Credo che ne arriverà soltanto uno, però serve che arrivi il 2 gennaio non il 30, perché hai 5 gare da giocare fino alla fine del mercato. A maggior ragione se il difensore è straniero ha bisogno di un periodo di adattamento e ambientamento. Però non devono essere un rincalzo ma serve un centrale importante, un titolare vero”. 

Sulla sconfitta dell’Inter domenica: “E’ una squadra che ogni anno lotta per lo scudetto, quest’anno è attrezzata davvero per vincere. La sconfitta contro la Lazio è solo un incidente di percorso, un calo fisiologico. Pure al Napoli è successo contro il Bologna. Anche perché la Lazio è una squadra forte che se gioca sempre come domenica può battere chiunque. La lotta per lo scudetto sarà tra Juve, Inter e Napoli, saranno fondamentali gli scontri diretti. Saranno molto importanti anche i punti guadagnati a gennaio e febbraio, prima che riparta l’Europa”.

La vittoria al Meazza non scaccia la crisi: “La Lazio di domenica sembra ritrovata ma servono conferme. Penso che la crisi sia passata, ma sarà importante l’approccio delle prossime gare. Non so Pioli cosa ha fatto, ma penso che molto dipende dalla squadra. Pioli è stato il meno responsabile di questa situazione, nonostante anche lui abbia sbagliato. Domenica ha messo la squadra giusta ma alla fine sono i giocatori che determinano l’esito della partita”. In chiusura Orsi ha parlato di Milinkovic-Savic: “E’ un po’ acerbo, sta cominciando un percorso di crescita. Finora non è stato determinante, ma in futuro può fare bene. Deve ancora capire il suo ruolo ideale, sta crescendo ed è un ottimo prospetto. Di certo in situazioni difficili come quella che sta vivendo la Lazio la crescita è più complicata”.

Difesa, sfuma un obiettivo. E per il centrocampo…

Non sarà Thomas Heurtaux il difensore centrale tanto ambito dalla Lazio per il mercato di riparazione. A confermarlo il ds dell’Udinese Giaretta, che ai microfoni di ‘TMW’ ha ribadito l’intenzione dei bianconeri di non privarsi dei propri gioielli a gennaio: “Heurtaux e Widmer sono due nomi sempre chiacchierati, ma noi cercheremo di rinforzarci e non di indebolirci. Per gennaio non vedo nemmeno il miraggio di una cessione eccellente“.

Capitolo centrocampo. Proviene dall’Inghilterra, precisamente dal Daily Mail, l’indiscrezione secondo cui la Lazio starebbe pensando di portare nella Capitale già a gennaio Ivan Močinić, croato classe ’93 del Rijeka, già seguito nella scorsa primavera. Si tratta di un talento che sta bruciando fragorosamente le tappe: ha già esordito in Nazionale maggiore (lo scorso 17 novembre, nel 3-1 contro la Russia) e ha ottime possibilità di far parte della spedizione per Euro 2016. Su di lui, che in patria chiamano ‘il nuovo Modric’, la concorrenza è foltissima, dal Celtic all’Olympiakos, passando per Dinamo Zagabria, Inter, Sampdoria e Carpi. Al momento, per il suo acquisto, bastano i 2,5 milioni della clausola rescissoria, valutazione destinata però a salire se il giocatore dovesse partire per gli Europei. Se dunque vorrà portarselo a casa ad un prezzo ragionevole, la Lazio dovrà far presto. Molto presto.

Mercato, anche l’attacco sotto la lente: scambio in vista col Monaco?

Non solo difesa, in casa Lazio le attenzioni in vista di gennaio si concentrano anche sul mercato degli attaccanti, alla ricerca di un nome per rinforzare un reparto le cui polveri , fatto salvo il solo Matri, si sono mostrate nelle ultime settimane fin troppo bagnate e che, salvo sorprese, a giugno potrebbe perdere uno dei suoi capisaldi, Miro Klose, in procinto di appendere gli scarpini al chiodo per intraprendere la carriera di selezionatore delle Nazionali giovanili tedesche. Secondo quanto riportato da ‘TMW’, nelle ultime ore la dirigenza biancoceleste si sarebbe fatta avanti per Stephan El Shaarawy, attaccante egiziano ex Milan il cui futuro è sempre più lontano dal Monaco, dove non gode di troppa considerazione da parte dell’allenatore Jardim, che gli ha concesso sinora 24 apparizioni, per lo più spezzoni di gara. Scartata l’ipotesi di un ritorno in rossonero, per lui si profila dunque l’ipotesi di un prestito in Italia, precisamente in una tra GenoaBologna e, appunto, Lazio. I liguri già in passato hanno rilanciato il Faraone e con i rossoneri hanno ottimi rapporti, mentre i felsinei sono alla ricerca di un esterno per affiancare Destro. La Lazio potrebbe invece inserire nella trattativa il cartellino di Keita, giovane ispano-senegalese anch’egli sin qui utilizzato con il contagocce dal mister biancoceleste Pioli. Proprio la volontà del ragazzo di trovare maggiore spazio, unita all’intenzione dei monegaschi di acquistare un attaccante per sostituire il partente, potrebbe dunque alla fine far pendere l’ago della bilancia in favore dei capitolini.