Intervistato da Desporto ao Minuto, Mauricio ha raccontato la sua esperienza in biancoceleste: “Mi sono adattato velocemente al calcio italiano, favorito dall’esperienza portoghese. Quando sono arrivato alla Lazio, dopo due giorni ero già titolare. E’ stato tutto rapido e positivo. Differenza col Portogallo? In Italia c’è un’applicazione tattica difensiva unica al mondo“. Mauricio racconta Klose: “E’ una persona fantastica, un professionista esemplare. Mi ha aiutato nell’adattamento, mi ha guidato all’interno della squadra. E’ sempre il primo ad arrivare e l’ultimo a lasciare l’allenamento”.
Molti giocatori della Liga portoghese, come Jardel ed Aquilani vengono accostati alla Lazio, Mauricio li invita a Roma: “Sono atleti esperti e possono giocare ad alti livelli. La Lazio è come una famiglia pronta ad accogliere chi arriva”. Dal terzo posto di due anni fa all’ottavo della scorsa stagione il passo è stato breve: “Nella mia prima stagione ho giocato titolare e abbiamo conquistato un posto in Champions League dopo 8 anni. Eravamo tutti al massimo a livello psicologico. Quest’anno ci è mancata la fiducia. Questa stagione ci ha insegnato molto e vogliamo tornare a lottare per migliorare”. Chiusura sulla nazionale brasiliana: “Lavoro per perseguire questo obiettivo. Fare bene con la Lazio può aiutarmi a raggiungerlo”.
Fabrizio Piepoli






QUI TURCHIA – I turchi guidati dall’imperatore Fatih Terim puntano sull’imprevedibilità dei suoi centrocampisti, Arda Turan e Calhanoglu su tutti, e sulla forza fisica del terminale offensivo Burak Yilmaz, reduce però da una mezza stagione molto deludente nel campionato cinese. Nuri Sahin, centrocampista del Borussia Dortmund, avrà il compito di dettare i tempi di gioco, anche se probabilmente contro la Croazia partirà dalla panchina.
Il 12 giugno 1981 Harrison Ford, dopo aver guidato la Millennium Falcon nei panni di Han Solo in “Guerre stellari” e “L’impero colpisce ancora“, entra nella leggenda cinematografica nelle vesti di un personaggio che ben presto si sarebbe rilevato un cult: Indiana Jones. A 35 anni dall’uscita nelle sale americane del primo capitolo della saga diretta da Steven Spielberg, “I predatori dell’arca perduta“, il fascino dell’archeologo più avventuroso del mondo non cessa. Tanto che, nonostante il deludente “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” del 2008, l’attesa per il nuovo capitolo – che non avverrà che nel 2019 – della serie è alle stelle.





