AGGIORNAMENTO del 10/6 ORE 17,28 – Forse ci siamo: salvo imprevisti Bielsa sarà il nuovo allenatore della Lazio. Secondo quanto riportato ai microfoni di Radio Sei Marcelo Bielsa avrebbe accettato l’ultima offerta presentata dalla società biancoceleste ed avrebbe apposto la sua firma sul contratto che lo legherà alla Lazio. Ora è attesa solo l’ufficialità che si prevede possa arrivare entro domenica.
AGGIORNAMENTO del 10/6 ORE 8:43 – Lazio–Bielsa: Sì o No? I tifosi della Lazio fremono, sono stanchi di vivere questi tormentoni anche perché dalla fine del campionato è passato un mese e meno di 30 giorni mancano al raduno della squadra a Formello prima della partenza per Auronzo di Cadore. La Lazio sta lavorando, i contatti con Bielsa sono continui e sarebbe orientato anche ad accettare la proposta economica di Lotito, ma si è preso del tempo per pensarci. La risposta dovrebbe arrivare entro questo weekend. Come riporta “Repubblica”, infatti, il mister vuole valutare il progetto che gli è stato presentato ed essere certo di avere garanzie tecniche, nonché voce in capitolo sul mercato.
Il suo ingaggio darebbe un segnale di crescita importante raramente apparso (e poi vanificato nel corso del tempo) in questa società. Per la prima volta nella gestione Lotito andrebbe a investire oltre 3 milioni di euro complessivi per tecnico e staff (tra cui i fedelissimi Pablo Quiroga e Diego Reyes, già con lui a Marsiglia). E soprattutto porterebbe a Roma un allenatore dal fortissimo impatto mediatico a livello internazionale, capace di colmare il vuoto lasciato da Klose al momento del suo addio. I tifosi temono l’ennesimo bluff, sta a Lotito dimostrare che, almeno una volta, si può imparare dai propri (clamorosi), errori del passato.
Come abbiamo già detto nella serata di ieri, Marcelo Bielsa piace e anche tantissimo al presidente Lotito ed è disposto a fare forti sacrifici per lui. Ma fino a che punto?
Come riportato questa mattina da “Il Corriere dello Sport“, infatti, Bielsa durante gli incontri con Tare avvenuti domenica e lunedì scorsi, non avrebbe chiesto solo un ingaggio da quattro milioni di euro netti per due anni ma anche l’ultima parola su tutti gli acquisti della Lazio. Insomma, “El Loco” vuole avere carta bianca. Una condizione pesante ma che rappresenterebbe un’assoluta novità in casa Lazio dove, da quando sulla tolda di comando c’è Claudio Lotito, gli allenatori di turno hanno sempre inciso poco o nulla sulle scelte di mercato che sono di esclusiva competenza dello stesso presidente e del direttore sportivo. Bielsa, che ha già lasciato Roma ma si trova ancora in Europa, aspetta comunque una risposta definitiva dalla Lazio.

E’ quello che sta succedendo in queste ore in casa Roma, con la cessione di Miralem Pjanic agli acerrimi rivali della Juventus sempre più vicina. Sui social si è scatenata la rabbia dei tifosi contro il centrocampista bosniaco, accusato di essere un mercenario ed un traditore. E questi sono gli epiteti più “morbidi” usati dai supporters giallorossi…In particolare ad esser preso di mira è stato il profilo Instagram del giocatore: nei commenti alle foto si leggono insulti di ogni genere, accompagnati da vere e proprie maledizioni (“Spero che da ora prenderai tutte traverse su punizione“). Una cessione che sta infiammando il popolo giallorosso, e che è destinata ad avere lunghi strascichi.






Nato il 23 settembre 1930 in una famiglia povera a Albany in Georgia, rimase orfano a 15 anni ma da adulto divenne miliardario. Il successo raggiunto gli ha permesso di superare la tragedia della cecità. L’industria discografica lo ha premiato con dodici Grammy, nove dei quali tra 1960 e 1966. Charles aveva perso la vista gradualmente da bambino; a sette anni, a causa di un glaucoma, era divenuto cieco. Superbo pianista, è stato un vero e proprio pioniere della rivoluzione “black” anni Cinquanta, interpretando blues, country, gospel, jazz e Rythm&blues.
Charles aveva anche studiato composizione alla St. Augustine School, un istituto specializzato per l’educazione dei ragazzi non vedenti. Iniziò come musicista in Florida e nel ’47 si trasferì a Seattle. Nella classifica R&B nel 1951 esordisce con il suo primo singolo “Baby, Let Me Hold Your Hand”. Firma un contratto per l’Atlantic Records e pubblica dei pezzi straordinari: “I got a woman”, “This little girl of mine”, “Hallelujah I love her so e What’d I Say”. Alla fine degli anni Cinquanta lascia l’Atlantic per passare alla Abc.
Nella prima metà degli anni ’60 firma “Unchain My Heart” e “Hit the Road Jack”, due pietre miliari che con la celeberrima “Georgia on my mind” gli hanno permesso di vivere di rendita. Dopo una sperimentazione in territorio country (“I Can’t Stop Loving You”) scrisse canzoni di grande impatto emotivo come “You Are My Sunshine”, “Take These Chains from My Heart”, e “Crying Time”. Nel 1965 Charles fu costretto a fermarsi a causa di problemi di tossicodipendenza che lo tennero lontano dal suo mondo. Nel 1980 partecipò al film “The Blues Brothers” che rilanciò non poco la sua figura. Negli ultimi anni ha centellinato le apparizioni in pubblico.
Nel 1934 viene notata da Louis B. Mayer degli studio MGM, che le fa firmare il suo primo contratto cinematografico. Due anni dopo, a 14 anni, compare come protagonista in alcuni film musicali. Il successo arriva nel 1939 con il film “Il mago di Oz” (The Wizard of Oz). Nel 1941 Judi si sposa per la prima volta. Il consorte è David Rose, un compositore e direttore d’orchestra. L’ unione però dura dal 1941 al 1943. Dopo il fallimento il suo primo matrimonio, intraprende una relazione con il produttore Joseph L. Mankiewicz, che la introduce alla psicanalisi.
Il risultato è che Judi diventa più indipendente dalla madre e inizia a prendere da sola le decisioni importanti del suo percorso lavorativo. Nel ’44 accetta di girare “Incontriamoci a Saint Louis” (Meet Me in St. Louis), del regista Vincente Minnelli. Il film riscontrò un immediato successo e tra i due nacque una storia d’amore, culminata con il matrimonio e la nascita della figlia Liza. Però in questo periodo i problemi psicologici dell’attrice peggiorano sino ad arrivare al primo dei tanti tentativi di suicidio. L’attività lavorativa ne risente e la Garland viene più volte sospesa dalla MGM fino a essere licenziata nel 1950. Lascia temporaneamente il cinema e si dedica con successo alla musica. Nel 1952 arriva il terzo matrimonio con il produttore Sidney Luft. Nello stesso anno nacque la secondogenita Lorna. Nel 1955 nasce il terzogenito Joey. La coppia affronta molti alti e bassi, dovuti ai problemi di denaro causati dalla passione di Sidney per il gioco d’azzardo.
La sera del 22 giugno 1969 viene trovata morta nel bagno della sua casa londinese in Cadogan Road, uccisa da un’overdose di barbiturici.