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Primavera, stangata del Giudice Sportivo per Calì. E anche un altro gioiello salterà l’Avellino…

Dopo l’espulsione nell’ultima partita del campionato Primavera contro l’Empoli (rosso diretto per fallo di reazione sull’attaccante avversario Tchanturia) si temeva una dura sanzione per Aimone Calì. E per la punta di Simone Inzaghi la temuta stangata è arrivata: tre giornate di squalifica per “avere, al 22° del secondo tempo, colpito volontariamente con un calcio il polpaccio di un avversario.” Calì non sarà dunque a disposizione di Inzaghi per le prossime tre partite di campionato a partire dall’impegno di questo weekend in casa dell’Avellino. Match che sarà costretto a saltare per squalifica anche un altro gioiello della Primavera, Alessandro Murgia, ammonito in diffida contro l’Empoli e fermato conseguentemente per una giornata.

Fabio Belli

Lazio-Sassuolo, negato l’accredito a cronista de Il Messaggero

Sono stanco di certi atteggiamenti da parte della stampa, prenderò provvedimenti“. Così aveva tuonato qualche giorno fa il responsabile della comunicazione della Lazio De Martino, commentando le voci, diffuse da alcuni organi di stampa, di attriti all’interno dello spogliatoio biancoceleste. Detto fatto: ieri, in occasione di Lazio-Sassuolo, la società capitolina avrebbe negato l’accredito di accesso allo stadio a Emiliano Bernardini, inviato de ‘Il Messaggero’, quotidiano tra i primi a rilanciare le suddette voci. Di seguito vi riportiamo il resoconto della vicenda così come riportato dalle colonne del quotidiano medesimo:

Un comportamento da condannare

ROMA – Solidarietà al collega del Messaggero Emiliano Bernardini da parte del consiglio dell’USSI Roma e del suo presidente Jacopo Volpi. “Al di là dei torti e delle ragioni, negare ad un giornalista la possibilità di entrare allo stadio a svolgere il proprio lavoro è sicuramente il modo peggiore che la Lazio poteva scegliere per far sentire la propria voce. Esistono le notizie, le fonti e soprattutto le eventuali smentite che la Lazio avrebbe potuto fare e che sicuramente avrebbero trovato adeguato spazio sulle pagine sportive del glorioso quotidiano. Il consiglio di presidenza dell’USSI si augura altresì che si tratti di un caso isolato e che da domani si torni a lavorare su un binario di estrema correttezza e nel rispetto dei reciproci ruoli. Tutto ciò che assomiglia ad una sanzione non può che essere da condannare”.

Accrediti del club e diritto di cronaca

Il collega Emiliano Bernardini oggi, come sempre, firma i pezzi riguardanti la gara della Lazio anche se ieri la società gli ha negato l’ingresso all’Olimpico, rifiutando l’accredito che il Messaggero aveva richiesto. I nostri lettori, ai quali ci rivolgiamo prima che a qualsiasi altro interlocutore, devono anche sapere che la Lazio non ha motivato in alcun modo la sua sconcertante e arbitraria decisione. Detto questo, il Messaggero assicura i lettori che, nonostante l’atteggiamento ostruzionistico della dirigenza laziale, continuerà a seguire la squadra biancoceleste come ha sempre fatto, cioè con il massimo rispetto dei fatti, delle opinioni e della verità, anche quella che a qualcuno può sembrare scomoda.

TEMPI BELLI – Potrebbe andar peggio: potrebbe piovere…

Di partite così, i laziali ne hanno vissute parecchie. Si intuiscono nell’aria, che poi non è difficile avere brutti presentimenti quando le precipitazioni di un mese intero ti cadono in testa in una sera.

Partite così non sono quelle per le quali solitamente i tifosi delle altre squadre ti prendono in giro. Quelli dell’altra sponda del Tevere, che tutti abbiamo amici come loro e c’è anche chi ne ha adottato qualcuno per cui non siamo razzisti etc. etc., ad esempio sono fissati con Lazio-Campobasso. Poveri loro, non capire che

Lazio-Campobasso, Napoli, 1987

una carovana da 35.000 persone in trasferta per evitare la retrocessione in C è motivo d’orgoglio e non di vergogna. Esperienze così fortificano e mettono le basi per un futuro da invincibili, pieno zeppo di gloria. Chi faceva la prima elementare nel 1986/87, laziale in classi piene zeppe non di gloria, ma di quegli altri, ad oggi ha vinto: 1 Scudetto, 5 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane, 1 Coppa delle Coppe e 1 Supercoppa Europea in finale contro il Manchester United, roba che dall’altra parte metterebbero il DVD obbligatorio nei sussidiari nelle scuole primarie. “Dellà” nello stesso lasso di tempo hanno vinto 1 Scudetto, 3 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane e un po’ di “SchiacciaSette” in Europa. L’avessero detto al bambino in prima elementare del 1986, che avrebbe vinto di più dei suoi caciaronissimi dirimpettai

Tutta questa lunga premessa per dire che no, non sono i Lazio-Vicenza, i Lazio-Campobasso o i Lazio-Varese ad agitare i nostri sogni di notte. Sono partite che segnano punti di ripartenza, non di squallore. Come la retrocessione del 1985, quando qualcuno in un derby scrisse: SOLO I VILI E I MEDIOCRI CONOSCONO LA SCONFITTA: NOI SIAMO GRANDI E RISORGEREMO“. E Bruno Giordano mandò a quel paese la Curva Sud (veramente, non metaforicamente) pareggiando un gol di “Dustin” Antonelli e riscrivendo un destino che pareva scritto.

Lazio-Roma, 1985

Lazio-Sassuolo fa parte di tutta un’altra categoria di partite, quando la noia si mangia il disappunto. 30 maggio 1982, in quanti erano a vedere Lazio-Cremonese? Non Lazio-Varese di una settimana dopo, la salvezza con la tripletta di D’Amico, meno di 10.000 dentro e fuori in 90′ in un incubo che nessuno si sarebbe aspettato, sennò sarebbero stati almeno in 40.000, come nell’ora del bisogno. Lazio-Cremonese, la partita prima, quando la retrocessione sembrava impossibile. Oppure 1 giugno 1986, Lazio-Empoli 0-0: il nulla in una partita da niente, come direbbe Nick Hornby in “Febbre a 90”. Ed era Serie B. O ancora 16 maggio 1992, stavolta è Serie A, la Lazio le perde tutte nella rincorsa al sogno di una Coppa UEFA che sembra irraggiungibile, ma che arriverà solo una stagione dopo. “Dino, Torino ti ama… tornaci“. E’ il giorno della contestazione al monumento Zoff, la Sampdoria, pur con la testa a Wembley, scherza i laziali, senza obiettivi allo stadio sembra di stare a Villa Borghese.

Lazio-Sassuolo è stata un po’ come queste partite. O anche come Lazio-Palermo, Muslera sbaglia e i rosanero vincono in rimonta contro una Lazio senza obiettivi, 4 maggio del 2008. Ma la cornice di pubblico, ieri, era più da partite precedenti. Mauricio ha ricordato Rufo Emiliano Verga, che doveva essere come Franco Baresi ma è stato sostituito a furor di popolo, inadeguato per un certo tipo di calcio. Ma in tutti quegli altri casi, il particolare diverso era un altro: tutte partite di fine stagione, giocate tra l’applauso smorzato di chi al mare proprio non era riuscito ad andare. E qualcuno, nello squallore, quello sì, generale, se ne usciva sempre con la stessa battuta: Beh, potrebbe andar peggio… potrebbe piovere.”

Solo che stavolta era inverno.

Fabio Belli

 

EL: da oggi in vendita i biglietti per Lazio-Sparta Praga. Tutte le info

Saranno in vendita dalle ore 16 di oggi martedì 1 marzo i biglietti per Lazio-Sparta Praga, gara valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League, in programma giovedì 17 marzo alle ore 19. Di seguito tutte le info, tratte dal sito ufficiale della società biancoceleste:

PRELAZIONE ABBONATI AL CAMPIONATO 2015-2016:

Dalle ore 16:00 di martedi 1 marzo alle ore 18:30 di domenica 6 marzo, gli abbonati al campionato avranno la possibilità di usufruire della prelazione sul proprio posto ma, contemporaneamente sarà possibile acquistare anche i posti liberi al momento.

In virtù del fatto che il settore dei DISTINTI SUD-EST rimarrà chiuso, gli abbonati di questo settore non potranno esercitare il diritto di prelazione.

Non sarà possibile esercitare il diritto di prelazione anche per alcuni posti del settore 12 BL della Tribuna Monte Mario e del 33 AS della Tribuna Tevere Top, per esigenze della Uefa.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco

– Le rivendite Listicket-Ticketone

– Tramite il Call Center al numero a pagamento 892.101 , il sito internet LISTICKET.COM Gruppo Ticketone con la sola modalità di acquisto HOME TICKETING (è necessario disporre di una stampante laser). Molto comoda è l’opzione della scelta del posto nel settore selezionato.

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le nuove disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle ore 14:30 fino alle ore 19:45 e saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Praga.

Settori e prezzi:

S E T T O R E INTERO RID. UNDER 16 (*) INVALIDI CIVILI 100 % (**)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE 120 €. == ==
TRIBUNA MONTE MARIO 60 €. 40 €. 40 €.
TRIBUNA TEVERE TOP 40 €. 25 €. 25 €.
TRIBUNA TEVERE 25 €. 14 €. 14 €.
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA 14 €. == ==
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO 14 €. == ==
DISTINTI NORD EST – NORD OVEST 14 €. == ==
CURVA NORD 14 €.
IL SETTORE DISTINTO SUD-EST RIMARRA’ CHIUSO.

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100 %, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900 e solo

il giorno della gara, presso la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, ex ostello della gioventù.

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2011 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il

punto vendita sarà attivo dalle ore 15:00 di giovedi 17 marzo abilitato a rilasciare SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP, TEVERE

DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE CENTRALE con questi prezzi:

S E T T O R E INTERO RID. UNDER 16 (*) INVALIDI CIVILI 100 % (**)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE 120 €. == ==
TRIBUNA MONTE MARIO 60 €. 40 €. 40 €.
TRIBUNA TEVERE TOP 40 €. 25 €. 25 €.
TRIBUNA TEVERE 25 €. 14 €. 14 €.
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA 14 €. = =
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO 14 €. = =
(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010

RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:

– Tutti i tifosi della Repubblica Ceca che hanno dei provvedimenti disciplinari da stadio nel loro paese, non possono acquistare i tagliandi;

IL FILM DI LAZIO SASSUOLO

Dopo il sogno europeo, la Lazio si risveglia nella realtà del campionato e in una serata piovosa perde 0-2 contro il Sassuolo. In una partita dove è il maltempo regna sovrano sui tatticismo e sulle giocate, ci pensa Mauricio a sbloccare la situazione atterrando Defrel in area con un tackle sconsiderato. Rigore trasformato da Berardi. Il secondo gol è di Defrel, protagonista assoluto della serata. Una Lazio lontana parente di quella ammirata giovedì contro il Galatasaray. Una Lazio troppo brutta per essere vera. Rivivi gli scatti più belli della serata realizzati dal nostro fotografo Gianni Barberi. 

Candreva-01 Manzini-01

Raduno Curva Nord, niente Lazio-Atalanta. Cambiano la data e la location

Non sarà Tor di Quinto né il PalaGems la location per il raduno indetto della Curva Nord, per ritrovare lo spirito giusto per seguire le partite in casa, dopo tante partite saltate per la divisione delle curve con le barriere voluta dal prefetto Gabrielli. Né sarà Lazio-Atalanta la partita prescelta: uno dei responsabili della Curva Nord, Yuri, ha spiegato quali sono state le decisioni in merito.
Essendo stata spostata Lazio-Atalanta a domenica sera il 13 marzo prossimo, a causa dell’impegno dei biancocelesti in Europa League, è stato scelto di rinviare l’evento. Yuri ha spiegato che la prossima settimana saranno svelati i nuovi dettagli dell’iniziativa, che si terrà in una location capace di ospitare molte più delle 4000 presenze previste al PalaGems. Una situazione che i responsabili della Curva hanno definito ancor più vantaggiosa e che potrà portare ad un grande raduno all’insegna del tifo per la Lazio e dello spirito che ha animato lo stadio prima della divisione delle Curve.

SERIE A – Svolta epocale per gli arbitri

Svolta “epocale” per gli “ufficiali di gara”. Dalla prossima stagione gli arbitri, almeno per alcune partite potranno andare in tv e dibattere circa le decisioni sulle ultime gare orchestrate. Questo potrà avvenire soltanto dopo che si sarà espresso in merito il giudice sportivo, ma già il fatto stesso che sia stata presa in considerazione quest’ipotesi è un “piccolo” successo. Ultimamente a “furor di popolo” vi era la volontà di fare maggiore chiarezza da parte di tutto il settore arbitrale in merito alle decisioni e alla conduzione delle gare di campionato e coppe.

A tal proposito il Presidente dell’Aia Nicchi è dovuto scendere ad un compromesso che potrà da un certo punto di vista una classe contraddittoria, e darne più trasparenza e respiro.

IL CAMBIAMENTO – Nicchi ha chiarito ai microfoni di “RadioRai Gr Parlamento”: “Arbitri in tv a spiegare le loro decisioni? Non ci siamo lontani. Manca un passaggio, dobbiamo continuare a smorzare ogni polemica inutile: la prima cosa da rimuovere è che possano parlare prima che si sia espresso il gudice sportivo, senza inferferire sulle sue decisioni. Dalla prossima stagione si può cominciare di sicuro, in via sperimentale, in alcune partite”.

TECNOLOGIA IN CAMPO – “Si può applicare alla linea dell’area di rigore, per capire se il fallo e dentro o fuori, e a tutte le situazioni di gioco fermo. L’unica cosa che non possiamo fare è fermare il gioco per vedere, a gioco fermo invece e’ diverso: si può anche chiedere alla tecnologia se un fallo sia dentro o fuori l’area, ma non se sia o meno fallo”.

PORTIERE ULTIMO UOMO – “Sono stato un precursore, quando parlai con Buffon convenni che andava eliminata questa schifezza. Ogni volta, invece, hanno detto di no, e così siamo costretti a cacciare il portiere che prende rigore, lascia in dieci la squadra e sarà squalificato per la prossima gara. C’e’ solo da fare questa modifica ma ci sono ancora delle opposizioni”.

GLI ASSISTENTI E L’OFFSIDE – “Abbiamo degli assistenti che sono dei fenomeni, vedono delle cose con una concentrazione ed una velocità tale come nemmeno una macchina sa fare. Deve essere semplificato, oggi è complicato e noi facciamo i miracoli per sbagliare il meno possibile”.

Addio vecchia ricetta. Adesso sarà tutto elettronico, ecco come

Addio vecchia ricetta rossa del medico di famiglia: da oggi, primo marzo, infatti, va in pensione e cede il passo a tablet e computer. La legge che manda in soffitta i blocchetti rossi del medico, ricorda la Federazione nazionale dei medici di famiglia Fimmg, è in realtà del dicembre 2015 e recepisce un decreto di più di tre anni fa. Dopo alcuni blocchi informatici, il sistema è dunque ora ai nastri di partenza: per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il medico si collegherà da ora in poi a un sistema informatico, lo stesso visibile al farmacista che ci consegnerà pillole o sciroppi. Ma ricetta elettronica non è ancora sinonimo di abolizione della carta. Per ora, infatti, riceveremo dal dottore un piccolo promemoria da consegnare al bancone della farmacia, che permetterà di recuperare la prescrizione anche in caso di malfunzionamenti del sistema o assenza di linea Internet. Ma quando il sistema andrà a regime anche questo foglietto sparirà, rendendo la procedura interamente ‘paperless’.

ANALISI – “Dietro i vantaggi della dematerializzazione delle ricette si cela però un rovescio della medaglia – spiega il segretario nazionale Fimmg, Giacomo Milillo -. Qualcuno ha confuso gli studi medici con quelli dei Caf, vista la mole di dati anagrafici, codici di esenzione dai ticket, adesso anche quelli di erogabilità e appropriatezza”. E in più, “il medico non potrà più contare sul supporto dell’assistente di studio e ci saranno complicazioni anche nelle procedure di coinvolgimento del sostituto medico che, per il momento, dovrà continuare ad utilizzare la ricetta rossa”. Di conseguenza, avverte Milillo, “il rischio è che tutti gli oneri ricadranno sul titolare, con un aggravio di lavoro e tempo tolto alle visite”. Da qui la richiesta dei medici di famiglia di “una semplificazione delle procedure, ancora possibile”.

I VANTAGGI – Tra i vantaggi della ricetta elettronica, rileva al contempo la Fimmg, “il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette rosse e il controllo sulla falsificazione delle ricette stesse o sugli abusi conseguenti il furto dei ricettari”. In questa prima fase di avvio, fino a fine 2017, sono, però, ancora  esclusi dal nuovo metodo alcuni farmaci come gli stupefacenti, l’ossigeno, le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale, i farmaci con piano terapeutico Aifa. La ricetta elettronica, in compenso, varrà in tutte le farmacie del territorio nazionale. Questo significa che i farmaci potranno essere ritirati anche fuori dalla regione di residenza e grazie al sistema tessera sanitaria le farmacie potranno applicare il ticket della regione di residenza dell’assistito. Starà poi alle stesse regioni scambiarsi le informazioni sui medicinali prescritti e, quindi, procedere ai relativi rimborsi compensativi. A partire dal primo marzo dovrebbe essere disponibile per tutte le farmacie il sistema di calcolo di ticket ed esenzioni della regione di provenienza di ogni cittadino. Nel frattempo, afferma la Fimmg, è già possibile usare le ricette in tutto il paese, vedendo applicati, in via transitoria, i criteri della regione in cui ci si trova.

Fonte: Repubblica

Incendio nella notte al centro di Roma.

Un uomo di 69 anni è morto nell’incendio divampato nell’appartamento in cui viveva in via del Governo Vecchio, nel cuore di Roma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.

Spente le fiamme, divampate per cause ancora in corso di accertamento, è stato trovato il cadavere dell’uomo. Ad accorgersi del rogo e a lanciare l’allarme era stata una pattuglia dei carabinieri di Roma centro. Sul posto sono poi intervenuti anche i militari della stazione di piazza Farnese, del nucleo radiomobile e del nucleo investigativo. Durante le operazioni, un carabiniere è stato colto da malore per aver inalato del fumo: è stato assistito dal personale del 118 sul posto e le sue condizioni non sono gravi.

Sono in corso le verifiche sullo stabile per verificare l’agibilità.

Fonte: Adnkronos

Mimmo Caso: “Campionato? Difficile”. Poi sull’Europa League dice la sua

Ai microfoni di “TuttoMercatoWeb.com”, l’ex giocatore biancoceleste Domenico Caso commenta così la sconfitta della Lazio contro il Sassuolo: Il Sassuolo ha fatto una grandissima prestazione su un campo impossibile, complimenti a Di Francesco che ha proposto un calcio stupendo con giovani di grandissimo livello. Gli emiliani sono la vera sorpresa del campionato.

SUL MOMENTO DEI BIANCOCELESTI – La Lazio è altalenante e finché dovrà fare a meno dei tifosi sara davvero dura. Ormai credo che dopo la sconfitta col Sassuolo sia davvero difficile centrare un piazzamento europeo, la squadra punterà solamente sull’Europa League anche se sulla carta ci sono squadre più forti”.

FORMELLO – Mercoledì la ripresa in vista del Torino: out Mauricio per squalifica

La sconfitta di ieri chiude ormai definitivamente qualsiasi sogno di un piazzamento europeo da parte dei biancocelesti. Unico obiettivo rimasto è andare avanti in Europa League. Prima però di pensare alla partita con lo Sparta Praga i giocatori della Lazio devono pensare ancora al campionato: domenica si va all’Olimpico di Torino per affrontare i granata di Ventura. Anche se ogni obiettivo ormai è precluso, i biancocelesti hanno il dovere di “salvare la faccia” come ha detto lo stesso Pioli in conferenza stampa. I lavori a Formello però riprenderanno solo mercoledì, il tecnico ha deciso di concedere una giornata di riposo ai suoi (forse per sperare che riflettano un po’ sull’ennesimo risultato negativo regalato ai propri tifosi).  Per la gara contro i granata Pioli riavrà Basta e Radu, ma dovrà valutare le condizioni di alcuni acciaccati, come Onazi e Gentiletti: l’argentino in questi giorni sta lavorato a parte, in settimana potrebbe tornare ad allenarsi in gruppo. Torneranno a disposizione Marchetti e Matri, ieri fermati dall’influenza. A Torino non ci sarà lo squalificato Mauricio, questa sera ammonito e già diffidato. Scelte obbligate quindi per Pioli in difesa: i centrali domenica saranno Bisevac e Hoedt.

RASSEGNA STAMPA – Pioli addio rimonta: «Inutile farsi illusioni»

Se Stefano Pioli voleva dare un senso al campionato, dopo stasera dovrà rassegnarsi a un grigio finale di stagione. Nel derby tra pretendenti al quinto posto, i biancocelesti falliscono il sorpasso e a volare è il Sassuolo di Di Francesco. Grazie al successo firmato Berardi-Defrel , allunga a 41 punti con vista sull’Europa League mentre ai biancocelesti, che chiudono tra i fischi dell’Olimpico e gli olé sarcastici dei pochi tifosi che hanno sfidato il diluvio , non resta che fare il mea culpa dopo la decima sconfitta in campionato.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio-Sassuolo 0-2, Berardi e Defrel affondano i biancocelesti

In un Olimpico deserto e annacquato, la Lazio mostra il suo volto peggiore, quello tipico del campionato. Ne approfitta un Sassuolo non straordinario ma ordinato, che sembra aver dimenticato il momento difficile vissuto a inizio girone di ritorno e che infila la seconda vittoria consecutiva dopo un periodo di magra. Se risulta complesso abbozzare un’analisi tattica di un primo tempo nel quale giocare il pallone rasoterra assumeva i contorni dell’impresa, nella ripresa è emersa tutta la differenza tra una formazione solida e una che da troppo tempo vive solamente di lampi episodici delle sue stelle o presunte tali.

SQUILIBRIO ENORME – Mentre in Europa la squadra continua a marciare, in campionato la Lazio è alla quinta partita senza segnare nelle ultime sei uscite. Il tutto mentre la difesa riprende a manifestare lacune spaventose, con un Mauricio dannoso e un Bisevac che si sta via via adeguando al livello generale. Un problema che diventa insostenibile se davanti c’è un tridente con le idee chiarissime, in cui Defrel sta gradualmente riprendendo confidenza con il gol, ispirato sapientemente dal solito Sansone, giocatore magari non troppo appariscente ma di grande qualità. Senza dimenticare Berardi, a segno dal dischetto – come nel match d’andata – in una serata che lo ha visto andare vicinissimo alla doppietta. Un successo pesantissimo per il Sassuolo, che ora proverà a tornare in corsa per l’Europa ospitando il Milan al Mapei Stadium nel prossimo turno: in caso di vittoria, i neroverdi andrebbero a sole tre lunghezze dal Diavolo.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – La Lazio affonda nel pantano dell’Olimpico

La Lazio dice addio a ogni ambizione in campionato, la sconfitta all’Olimpico contro il Sassuolo spegne i sogni di conquistare il quinto posto e la qualificazione in Europa League per la prossima stagione. La squadra emiliana, autentica bestia nera dopo il 2-1 nel girone di andata, si impone per 0-2 grazie ai gol di Berardi su calcio di rigore e Defrel nella ripresa. “Voglio vedere la stessa Lazio dell’Europa League”. Vincente, questa è la squadra che pretende Pioli. Perché finché il quinto posto non è matematicamente perso, il tecnico biancoceleste pretende di crederci. Un attacco influenzale lascia a casa Marchetti e Matri, in porta c’è Berisha e a guidare l’attacco Klose rinvigorito dal suo primo gol stagionale contro il Galatasaray. Out anche Basta e Radu, Konko e Lulic sono i terzini, al centro della difesa si muove la coppia Bisevac-Mauricio. Confermato il centrocampo formato europeo con Milinkovic-Savic, Biglia e Parolo mentre nel tridente tornano titolari insieme Candreva e Felipe Anderson. L’obiettivo della Lazio è superare il Sassuolo in classifica, gli emiliani sono sopra di una sola lunghezza, il tecnico Di Francesco prova a mantenere il settimo posto con Berardi, Defrel e Sansone nel reparto avanzato. La curva Nord sconta il secondo turno di squalifica per i cori razzisti nei confronti di Koulibaly in Lazio-Napoli del 3 febbraio scorso, ma lo stadio Olimpico conta appena 4 mila tifosi sugli spalti, un decimo dei 40 mila che il 23 febbraio 2014 contestavano il presidente Lotito al grido di “Libera la Lazio”.

Fonte : Il Tempo

 

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Niente illusioni, non possiamo pensare al quinto posto»

«La classifica? E’ inutile farsi illusioni. Adesso non possiamo pensare al quinto posto». E’ cruda l’analisi di Stefano Pioli al termine del match perso dalla Lazio contro il Sassuolo. Una gara che pure non era cominciata male per i biancocelesti. «Non ci sono alibi – dice Pioli a caldo ai microfoni di Sky – Nel primo tempo abbiamo giocato bene, un buon calcio. Poi abbiamo commesso un grave errore nel caso del rigore. La partita però era ancora lunga, qualcosa si poteva fare. Ma evidentemente abbiamo perso qualcosa a livello mentale, più che fisico».

Eppure la Lazio vista in Europa aveva fatto tutt’altra impressione. «Rispetto all’Europa League ci sono differenze di avversari, ma anche di ritmo e di gioco. Stasera qualcosa di positivo s’è visto, comunque», chiude il tecnico.

Fonte : Il Messaggero

EUROAVVERSARI – Rinviato per neve il derby dello Sparta Praga

AGGIORNAMENTO DEL 1/3 ore 7:00 – È stata rinviata per maltempo il derby tra Dukla e Sparta Praga. La partita, valida per la 19esima giornata di campionato, si sarebbe dovuta disputare allo Stadion Juliska alle ore 18, ma è stata rimandata a causa della grande nevicata caduta sulla città ceca. La formazione di Zdeněk Ščasný, visto il successo di misura del Plzen in casa del Sigma Olomouc, resta così a sei punti di distanza dalla prima posizione. Da stabilire la data per recuperare questa giornata di campionato. Ora i cechi saranno più riposati in vista dell’andata dei quarti di finale della coppa nazionale. Giovedì infatti lo Sparta Praga giocherà in trasferta, in casa del Liberec.

Sarà un lunedì particolare per gli avversari della Lazio negli ottavi di finale di Europa League. Nel posticipo del lunedì della Synot Liga, il massimo campionato della Repubblica Ceca, lo Sparta Praga sarà infatti chiamato ad affrontare un derby affascinante. La sfida contro il Dukla Praga, nobile decaduta del calcio ceko, che andrà in scena alle ore 18.00. Sparta Praga che è reduce da quattro vittorie consecutive tra Europa League e campionato, sempre capace di ottenere i tre punti da quando la stagione nella Repubblica Ceca è ripresa dopo la sosta invernale. Il successo sarà fondamentale per lo Sparta Praga: il Dukla è lontano diciannove punti in classifica ed è un avversario alla portata, ma l’attenzione della squadra allenata da Scasny è tutta sulla capolista Viktoria Plzen, che nel weekend ha sconfitto di misura in trasferta il Sigma Olomouc. Battendo il Dukla Praga, lo Sparta manterrebbe invariate le distanze, restando secondo a tre punti dalla vetta della classifica.

Sassuolo, Defrel: “Con questo atteggiamento possiamo puntare in alto”

L’autore del gol del 2-0 e che ha sancito il K.O. della LazioGregoire Defrel, a fine partita ha parlato ai microfoni di Mediaset. Queste le sue parole: “E’ il mio secondo gol in questo stadio. Sono contento soprattutto per la vittoria, abbiamo fatto una grande partita. Possiamo guardare in alto, adesso abbiamo due partite difficili contro il Milan e la Juve, ma con questo atteggiamento possiamo farcela. Noi daremo il massimo”.

Pioli: “Europa League obiettivo primario”. Poi sulla mancanza di stimoli in campionato…

Stefano Pioli a Lazio Style Radio ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. Scontento e amareggiato ha apertamente dichiarato che l’Europa League è ora l’obiettivo primario:

Sicuramente dovevamo avere più intensità. Lo spirito iniziale era giusto anche la giusta compattezza. Abbiamo giocato con generosità ma senza precisione. Stiamo creando troppo poco e se non fai gol non puoi vincere. Abbiamo avuto qualche occasione. C’è stata buona reazione ma non è bastato perchè non abbiamo tenuto le giuste distanze e l’avversario ci ha colpito. Stimoli solo in Europa? Se la squadra non entra in campo con l’atteggiamento giusto è grave perchè significa che non è concentrata quindi non pendso sia una questione di stimoli. Questa classifica non ci piace e dobbiamo metterci la faccia fino alla fine. Certamente l’Europa League ora è l’obiettivo primario. Siamo mancati in vanti ma non è il caso di attaccarci alle assenze. E’ mancata la determinazione e l’intensità per vincere contro il Sassuolo che è stata molto brava a fare la partita“.

CONFERENZA – Pioli: “Siamo diventati prevedibili. Ora salviamo la faccia in campionato!

Stefano Pioli ha commentato in conferenza stampa il pesante ko della Lazio contro il Sassuolo nel posticipo dell’ottava giornata di ritorno del campionato di Serie A.

Nel primo tempo la Lazio non si è espressa male, ma dall’errore che ha causato il rigore la partita è andata malissimo…

E’ una valutazione che rispecchia la mia: nella prima frazione di gioco non avevamo rischiato niente, il campo era pesante per la pioggia ma lo era anche per i nostri avversari. Poi c’è stata una grave ingenuità ma nel secondo tempo è mancata la reazione in una partita che obiettivamente si poteva riprendere.

La Lazio è sembrata girare a vuoto, soprattutto nel secondo tempo. L’ottavo posto come si può giustificare ai tifosi?

Abbiamo avuto difficoltà tattiche contro un avversario particolarmente organizzato, bravo a tenere la linea difensiva alta. Fino allo svantaggio la squadra ha manovrato bene e creato situazioni interessanti. Purtroppo non abbiamo sfruttato nessuna delle palle gol avute: nel secondo tempo non abbiamo accelerato quando dovevamo. L’ottavo posto non fa per noi ma questa è la situazione reale e dobbiamo migliorare la classifica e salvare la faccia, anche per preparare al meglio gli incontri di Europa League.

I maggiori tatticisimi delle difese italiane fanno soffrire più la Lazio rispetto alle partite europee?

Questo aspetto è sicuramente vero, ma abbiamo il dovere di trovare più soluzioni: stiamo diventando troppo prevedibili e finiamo per giocare sotto ritmo, favorendo i nostri avversari.

Fabio Belli

Mauri: “Ci dispiace per i tifosi per questa sconfitta. Ora tutto sull’Europa League”

Stefano Mauri è intervenuto a Lazio Style Radio per commentare la sconfitta contro il Sassuolo:

“E’ tutto l’anno che siamo altalenanti e che non riusciamo a dare continuità ai risultati. Purtroppo anche il campo non ci ha aiutato ed era poi difficile rimontare. Noi ora non pensiamo che il campionato sia finito, ma cerchiamo di fare sempre risultato ad ogni partita. Non è una stagione facile, ora cerchiamo di voltare pagina e ci dispiace molto anche per i tifosi che già soffrono per la situazione dello stadio ed ora anche per i risultati della squadra. Il problema di una difesa troppo perforabile è che forse tutta la squadra non fa i movimenti giusti. E’ tutta la squadra che deve fare la copertura. Differenza tra campionato ed Europa? In Serie A è più difficile giocare. Forse siamo diventati troppo prevedibili e non riusciamo più a creare gioco come lo scorso anno. Ora le squadre ci conoscono e sanno come contrastarci. Invece in Europa si gioca a viso più aperto perchè è una sfida andata e ritorno”.