Lotito non vende la Lazio. L’unica certezza è questa, ribadita anche alla fine dell’ultima partita della Salernitana mentre i biancocelesti perdevano l’ennesima gara di campionato a Genova contro la Samp (la diciassettesima in totale tra serie A e coppe). Le voci sono tante anche in questi ultimi giorni, un po’ come accaduto in passato nel corso dei tormentati dodici anni della sua gestione. Cordate inventate con grandi imprenditori laziali alle spalle, gruppi camorristici dediti al riciclaggio, presunti acquirenti da tutte le parti del mondo mentre i tifosi a gran voce chiedono a Lotito di fare un passo indietro. Non lo vogliono più, minacciano di continuare a disertare lo stadio a prescindere dai prossimi acquisti ma lui va avanti per la sua strada senza farsi distrarre.
La scorsa settimana l’indiscrezione (smentita) di una cordata russa pronta a trattare l’acquisto rilanciata da Radio Radio, ieri Guido Paglia sul suo sito ultimaribattura.it ha svelato altri particolari «Di sicuro Lotito – spiega – dà una valutazione fuori da qualsiasi logica e fondamento del 67% delle azioni in suo possesso. L’ha fatto tre mesi fa, sparando una richiesta di 300 milioni ai rappresentanti di un fondo spagnolo che rappresentavano un investitore arabo e si è ripetuto ripetuto stanotte (ieri notte) al termine di una nuova e serratissima trattativa. Questa volta, a quanto pare, con gli emissari di un gruppo industriale russo. E provocando la medesima reazione, cioè un irritato ritiro da parte del possibile acquirente. Per avere un metro di paragone, basti pensare che il Milan, la società italiana più titolata in campo internazionale, viene valutata proprio in queste ore 680 milioni di euro per il 100% delle azioni».
Fonte : Il Tempo


Queste le parole dell’ex numero 10 juventino nel suo editoriale: “Difficile chiedere di più, per un appassionato di sport, le storie che ci stanno regalando questi mesi sono fantastiche, e io me le sto godendo. Lavorare a Sky è bello anche per questo, raccontare le grandi imprese dei campioni che stanno scrivendo pagine leggendarie, e di squadre che resteranno nella storia, è un privilegio per chi ha vissuto quelle emozioni sia in campo, sia da spettatore con lo sport nel cuore. Prendiamo soltanto in esame l’ultimo periodo di questo 2016 che davvero non potrebbe essere più ricco.
Inizio con il mondo americano, che vivo da vicino perchè vivo negli Stati Uniti per la maggior parte del mio tempo. Sono stato in tribuna ad applaudire Kobe Bryant nel giorno della sua ultima partita in Nba, esaltazione per un genio della pallacanestro che per vent’anni ha entusiasmato i tifosi dei Lakers.
Vogliamo parlare del fenomeno Valentino Rossi, che si prende il gradino più alto del podio a casa degli spagnoli? Infinito. Un fenomeno che trae nuova energia dalle nuove rivalità con Lorenzo e Marquez” sottolinea Del Piero.
“L’abbiamo applaudito insieme, domenica a Sky, mentre attendevamo il risultato di un altro grande italiano da esportazione: Claudio Ranieri. La vittoria è arrivata anche contro lo Swansea e ora il suo Leicester è ancora più vicino al titolo in Premier. Mi auguro davvero che si chiuda come tutti speriamo, perchè questa favola davvero la potremo raccontare ai nostri nipoti: dimostra che nello sport nulla è impossibile. Si tratta di uno dei risultati più sorprendenti della storia del calcio. Pazzesco!
A proposito di storia dello sport, non posso non citare al termine di questo fine settimana straordinario quello che ha fatto la Juventus. Dentro quest’impresa ci sono tutte assieme le emozioni e i valori che abbiamo descritto fin qui. Un’altra meravigliosa storia di sport, come quelle che continueremo a raccontare a Sky, a cominciare dall’estate fantastica che ci attende con Europeo, Copa America e tanto altro! Augurandoci che a dieci anni dal nostro Mondiale 2006, ci sia un’altra impresa da festeggiare”.
