Dopo l’intervento di Oddi ha preso la parola il responsabile della comunicazione della Curva, Riccardo Rastelli: “Questa volta a differenza di due anni fa lo spettacolo sarà doppio, il primo sarà quello della gente, il secondo le vecchie bandiere. Infine a rendere meravigliosa la serata ci sarà anche un altro evento. La Curva Nord in questa manifestazione vuole far presente ancora una volta che il calcio non è solo barriere, biglietti e diritti tv, ma anche passione. Bisogna capire che il vero padrone del pallone è il tifoso e mi auguro che possa essere sempre così altrimenti si arriva in un punto di non ritorno. Già a fine anni ’80-inizio anni ’90 con tutti i soldi che entravano per i Mondiali c’era chi, come gli Ultras, denunciava già questo stato di cose. Il tifoso non è solo un cliente. Il 23 maggio sarà la serata adatta per far tornare famiglie con i loro bambini allo stadio, quando ero piccolo lo spettacolo che restava nei miei occhi era quello che regalava la Nord.
I bambini devono venire allo stadio, ricordiamoci che il vero spettacolo sono le emozioni che riesce a offrire una Curva. Oggigiorno sono diversi i motivi per cui le famiglie si sono allontanate dallo stadio. I tifosi non ne possono più di farsi file chilometriche sotto la pioggia, perquisizioni al limite di legge, questo stato di cose non fa altro che allontanare la gente dallo stadio. Sarà una favola raccontata dai padri ai figli attraverso uno show toccante, lo riteniamo come un biglietto da visita. Speriamo che possa diventare un evento annuale e che diventi una festa di cui parli tutto il mondo. Tutti dovranno sapere che ogni anno c’è questa festa fra i tifosi. Sapete tutti che la causa per cui non entriamo allo stadio sono le barriere, e vogliamo che la serata possa essere un messaggio per le istituzioni per far capire come il tifoso laziale vive lo stadio. Restare fuori dall’Olimpico è una sofferenza, speriamo che chi di dovere possa tornare sulle proprie decisioni e che si possa tornare a vedere una partita di calcio con la curva piena“.
Dopo di lui è intervenuto Pierluigi Vollaro, ammistratore delegato della Gems:“Posso solo ringraziare gli organizzatori dell’ evento, ci hanno chiesto di fare queste divise, che si troveranno in vendita nei nostri store dal 16 maggio”.


Queste le parole dell’ex numero 10 juventino nel suo editoriale: “Difficile chiedere di più, per un appassionato di sport, le storie che ci stanno regalando questi mesi sono fantastiche, e io me le sto godendo. Lavorare a Sky è bello anche per questo, raccontare le grandi imprese dei campioni che stanno scrivendo pagine leggendarie, e di squadre che resteranno nella storia, è un privilegio per chi ha vissuto quelle emozioni sia in campo, sia da spettatore con lo sport nel cuore. Prendiamo soltanto in esame l’ultimo periodo di questo 2016 che davvero non potrebbe essere più ricco.
Inizio con il mondo americano, che vivo da vicino perchè vivo negli Stati Uniti per la maggior parte del mio tempo. Sono stato in tribuna ad applaudire Kobe Bryant nel giorno della sua ultima partita in Nba, esaltazione per un genio della pallacanestro che per vent’anni ha entusiasmato i tifosi dei Lakers.
Vogliamo parlare del fenomeno Valentino Rossi, che si prende il gradino più alto del podio a casa degli spagnoli? Infinito. Un fenomeno che trae nuova energia dalle nuove rivalità con Lorenzo e Marquez” sottolinea Del Piero.
“L’abbiamo applaudito insieme, domenica a Sky, mentre attendevamo il risultato di un altro grande italiano da esportazione: Claudio Ranieri. La vittoria è arrivata anche contro lo Swansea e ora il suo Leicester è ancora più vicino al titolo in Premier. Mi auguro davvero che si chiuda come tutti speriamo, perchè questa favola davvero la potremo raccontare ai nostri nipoti: dimostra che nello sport nulla è impossibile. Si tratta di uno dei risultati più sorprendenti della storia del calcio. Pazzesco!
A proposito di storia dello sport, non posso non citare al termine di questo fine settimana straordinario quello che ha fatto la Juventus. Dentro quest’impresa ci sono tutte assieme le emozioni e i valori che abbiamo descritto fin qui. Un’altra meravigliosa storia di sport, come quelle che continueremo a raccontare a Sky, a cominciare dall’estate fantastica che ci attende con Europeo, Copa America e tanto altro! Augurandoci che a dieci anni dal nostro Mondiale 2006, ci sia un’altra impresa da festeggiare”.
