Altre due stagioni per Valentino Rossi alla Yamaha. A dare l’annuncio del rinnovo del motociclista marchigiano è stata proprio la casa motociclistica. Alla vigilia del Gp del Qatar, gara di apertura del mondiale 2016, il team della Yamaha ha ufficializzato la conferma del ‘dottore’ anche per le prossime due stagioni. Il 36enne pesarese con la Yamaha ha vinto 4 titoli mondiali nella classe regina, trionfando nel 2004, 2005, 2008 e 2009 e vincendo in totale 53 Gran Premi.
Valentino Rossi dal canto suo ha dichiarato: “Sono felicissimo di poter annunciare il mio rinnovo con la Yamaha. E’ sempre stato il mio obiettivo, sono molto soddisfatto. Dal 2013, anno in cui sono tornato alla Yamaha, mi sono sentito a casa e ne sono dimostrazione anche i risultati ottenuti. Mi piace lavorare con il mio team, il loro sostegno per me non ha limiti e voglio ringraziarli di cuore per questo. Sono enormemente motivato per ottenere i migliori risultati possibili con la M1 sia in questa stagione che sta per iniziare sia per le prossime due. Voglio anche ringraziare i miei tifosi, che mi sono sempre vicini in ogni momento, rendendo le gare speciali. Continuerò a dare il massimo in ogni Gran Premio in modo che tutti possano continuare a divertirsi guardando la MotoGP ancora per altri anni”.

Nuovo disco per Zucchero Fornaciari. Un album nuovo (etichetta Universal Music) pieno di inediti dal sapore rock-blues che richiama le atmosfere e la spontaneità di un suo vecchio lavoro “Oro, Incenso e Birra“, uno tra i dischi italiani più venduti nel mondo. Nella nuova opera, intitolata Black Cat, in uscita il prossimo 29 aprile, il cantante si avvale della collaborazione artistica dell’amico Bono Vox, che ha scritto il testo di “Streets Of Surrender (S.O.S.)“, una canzone contro l’odio, composta successivamente agli attacchi terroristici di Parigi dello scorso mese di novembre. Black cat sarà presentato dal vivo in anteprima mondiale all’Arena di Verona, dove Zucchero sosterrà i suoi unici 10 concerti in Italia per il 2016 (tra il 16 e il 28 settembre), nella prima tappa di un tour che vedrà l’artista italiano impegnato in tutto il mondo.
Oggi, sabato 19 marzo, torna l’Earth Hour, un’intera giornata per dire basta al cambiamento climatico. La “ola di buio” che prende il via dalle isole del Pacifico per terminare lungo le coste atlantiche. In svariati Paesi del mondo nei vari fusi locali, questa sera dalle 20,30 alle 21,30, nei luoghi pubblici e nelle case private verranno spente le luci per unirsi alla mobilitazione globale per salvare il Pianeta.
Per l’iniziativa, lanciata dal Wwf nel 2007, forte dell’accordo internazionale sul clima raggiunto a dicembre nel vertice Onu di Parigi, questa è la decima edizione. Dalla prima edizione, che vide coinvolta la sola città di Sidney, l’effetto domino dell’Ora della Terra l’anno scorso è arrivata a far spengere la luce in 7000 città e oltre 170 paesi e regioni del mondo, coinvolgendo più di 2 miliardi di persone e centinaia di imprese.
In questa edizione verranno spente le luci in 366 posti, tra monumenti e luoghi simbolo, di 178 Paesi: dalla Tour Eiffel all’Empire State Building di New York all’Opera House di Sydney. In Italia saranno 200 i Comuni e i palazzi storici che parteciperanno all’evento, patrocinato dai due rami del Parlamento e sostenuto dall’Anci e dalla Marina Militare. La manifestazione principale quest’anno si tiene a Roma. A Piero Angela spetterà il compito di spengere le luci a Fontana di Trevi che si tingerà dei colori della Terra grazie a proiezioni a led alimentate a energia solare su un sottofondo di musica jazz dal vivo.
Il buio coinvolgerà tutta la Penisola, dal Castello sforzesco di Milano al Teatro Massimo di Palermo, passando per l’Arena di Verona, la scalinata del Pincio a Bologna, Ponte Vecchio a Firenze e il Maschio Angioino a Napoli. La novità di quest’anno è “il clima nel piatto”, una partnership tra Wwf e Altromercato che darà vita a centinaia di cene sostenibili e solidali, a lume di candela, in tanti luoghi d’Italia. Torna ad essere tra i testimonial dell’Ora della Terra il cantante Marco Mengoni sostenuta anche da Fedez, Niccolò Fabi e Neri Marcorè. Anche il mondo dello sport sarà protagonista: i capitani di tutte le squadre della Lega B di calcio indosseranno le fasce verdi al braccio durante la gara, la Lega Basket vedrà i capitani riscaldarsi con una maglia verde indosso, il rugby assieme alla Federazione italiana e alla Nazionale Azzurra inviteranno a diventare ‘campioni del clima’. Un sondaggio di Gfk per il Wwf indica che la preoccupazione per il cambiamento climatico coinvolge il 94% della popolazione, con l’85% disposto a modificare il proprio stile di vita per ridurre l’impatto sull’ambiente.
In contemporanea, a Torino si gioca una partita ancor più importante: Juventus Parma. I bianconeri vincono 1 a 0 con gol di Del Piero, ma scoppia una violenta polemica: il Parma aveva trovato il pareggio inspiegabilmente annullato dall’arbitro De Santis. Moviole su moviole per analizzare l’azione, ma sull’incornata decisiva di Fabio Cannavaro non esiste alcun fallo, né altri comportamenti irregolari da annullare la rete. Le polemiche aumentano quando De Santis rilascia delle dichiarazioni in cui afferma di aver fischiato prima che Cannavaro colpisse la palla, ma i replay confutano la versione dell’arbitro romano. Alla fine la Lazio lo vinse lo stesso quello scudetto grazie alla clamorosa sconfitta dei bianconeri a Perugia. Sedici anni dopo, Massimo De Santis è tornato sull’accaduto e ai microfoni di Radio Crc ha spiegato: “Quell’errore in Juventus-Parma mi ha segnato per la vita. Feci un errore sull’errore: un arbitro di Roma non poteva arbitrare Juventus-Parma e lo dissi anche al designatore e col senno di poi mi sarei rifiutato. Al 90esimo ho sbagliato dando il calcio d’angolo, ma con l’esperienza acquisita e col senno di poi, nell’indecisione avrei dato rimessa. Con quell’episodio mi sono portato dietro la nomea di juventino…”.
Tutti i fan dei Nirvava e gli appassionati di musica si sono per lunghi anni interrogati sul misterioso suicidio di Kurt Cobain, leader celebre e frontman della band, giorno 5 Aprile del 1994.
