Alla vigilia di Lazio-Sparta Praga, ritorno degli ottavi di Europa League, il tecnico dei cechi Zdenek Sčasný insieme all’attaccante e capitano David Lafata hanno preso parola in conferenza stampa. Di seguito l’intervista completa del tecnico ceco:
Si aspetta una bella battaglia tattica domani? Vi siete preparati contro Klose?
“Sicuramente mi aspetto una partita tattica. Ci siamo preparati tutti bene per la partita di domani, credo che la Lazio giocherà sia in difesa che in attacco, cercando il momento giusto per verticalizzare, vediamo domani come va. Klose? Non credo che partirà dall’inizio“.
Cose positive e negative della Lazio? La poca affluenza di pubblico potrebbe essere un vantaggio per voi?
“La Lazio ha fatto vedere di essere una squadra forte che gioca molto bene in Europa League. Gli aspetti positivi e negativi li tengo per me. Per quanto riguarda il pubblico non credo che la poca affluenza possa influire sulla gara di domani“.
Avete riprovato alcune situazioni sui calci piazzati?
“Certamente si provano tutte le situazioni di gioco, ma in partita è diverso. Basta vedere anche Lazio-Galatasaray, in cui i turchi hanno preso gol da calcio piazzato. Tu puoi anche allenarti in queste situazioni, ma la partita poi è un’altra cosa“.
Ha guardato Lazio-Atalanta? Secondo lei ha importanza guardare queste partite dato il turnover?
“Ho visto 4 partite della Lazio prima della gara di andata, 3 in trasferta ed una in casa con il Sassuolo, anche se in quella il campo era veramente impraticabile. Secondo me non ha molto senso guardare queste partite“.
Chi vince tra Sparta Praga e Lazio potrebbe vincere questa competizione?
“Sinceramente non credo che queste due squadre siano proprio le favorite, viste le squadre che sono rimaste in corsa nella competizione“.
Quando riuscirà Lafata a tornare al 100% della condizione?
“Non posso dirlo questo. Noi abbiamo deciso di far giocare David in queste partite anzichè farlo riposare, per noi è un giocatore importante, speriamo tornerà presto al top. Certo giocando molto spesso c’è poco spazio per recuperare“.
Ha parlato con Lafata dopo la sfida con la Lazio in cui si era arrabbiato?
“Credo la sua reazione sia stata giusta. Lui è un ragazzo intelligente. Noi abbiamo parlato di tutto, lui si rende conto di ciò che è successo, sono tranquillo“.
Sarà la stessa gara dell’andata? Siete pronti all’impresa?
“Purtroppo nella sfida di andata siamo riusciti a sorprendere la Lazio solo nella prima parte di gara. Domani la cosa più importante è essere continui per tutti i 90 minuti“.
Il portiere Bicik è uscito claudicante dall’ultima sfida con il Sigma Olomouc. Ci sarà domani?
“Nulla di grave, domani sarà regolarmente in porta“.
Il fatto che ci siano le compagne dei giocatori è un premio per aver giocato bene domenica?
“Si, è anche un piccolo premio, ma non è che i giocatori sono venuti qui a fare una vacanza. Era logico che venissero anche le compagne dei giocatori, ma ripeto, i giocatori non sono certo qui a vedere la Fontana di Trevi o Piazza di Spagna…“

to il momento di farlo anche domani, se nella partita di andata abbiamo richiesto la presenza di 11 “Mr Hyde“, perché volevamo una squadra brutta, sporca e sopratutto cattiva….adesso se i ragazzi di Pioli vogliono continuare a sognare dovranno trasformarsi in 11 HULK. Non si sa se i ragazzi di Pioli arriveranno in fondo oppure no, ma una cosa è certa…non può e NON DEVE finire domani. Loro ora conoscono le caratteristiche dei biancocelesti, hanno capito che hanno fato un grave errore a sminuirli e a sottovalutarli e hanno capito che quella del campionato NON E’ la vera Lazio ma è quella che stiamo ammirando in europa. Occhio però a non fare noi ora il loro stesso errore anche se stanno dichiarando più e più volte che la loro priorità è il campionato e sopratutto il derby di domenica contro lo Slavia Praga. Non ci resta che aspettare domani e vedere cosa succederà, nel frattempo analizziamo nuovamente nel dettaglio gli avversari di domani alla luce di quanto visto dalla partita di andata:
Resterà in proiezione fino a oggi, 16 marzo, in 280 cinema d’Italia l’anteprima del nuovo film concerto di Vasco Rossi “Tutto in una notte/Live Kom 015”. Il cantante, presente alla sala 2 dell’Odeon di Milano, ha salutato il suo pubblico mandando in visibilio un centinaio dei suoi fan presenti che lo hanno accolto tra cori e urla. Neanche a dirlo per lo show del Blasco è stato registrato il solito sold out. Il suo spettacolo include il concerto del 3 luglio scorso allo Stadio San Paolo di Napoli. “Il concerto è rimasto intatto, la musica è potentissima, è esattamente quello che è stato suonato quella sera, non abbiamo aggiustato nulla”, ha dichiarato il Kom presentando il lavoro.
Il rock del cantante emiliano domina in tutto il film concerto. La musica, interpretata dalla ballerina Valentina Moer con sullo sfondo scorci di una Napoli poco conosciuta ma senza dubbio affascinante, poco hanno aggiunto alla spettacolarità del concerto: “Ha dato corpo alla musica”, ha spiegato Vasco, ma la performance della pur brava artista è sembrata aver poco a che fare con il resto. Il rock suonato dal Kom e dalla sua fantastica band – presenti il chitarrista Stef Burns accompagnato dalla moglie Maddalena Corvaglia e la corista Clara Moroni – si è dimostrato troppo forte e ha dimostrato ancora una volta di non aver bisogno di nessun aiuto esterno. L’ennesima prova si è avuta nella sala dove è stato proiettato il filmato, una platea trasformata in un’arena, in cui cori e canzoni urlate dal pubblico presente si confondono con quelli del concerto riuscendo a tratti anche a sovrastarli.
L’amore dei fan che seguono il Vasco, pronto a tornare sul palco a giugno con quattro date allo Stadio Olimpico di Roma, fa si che anche questo film concerto sarà un sicuro successo. Regista del filmato Peppe Romano: “Gli ho dato carta bianca perché avevamo già lavorato insieme e ho sentito che in lui c’era del genio” ha dichiarato Vasco, visibilmente emozionato, ringraziando l’autore. Dopo “Fronte del palco” del 1990 e il record di incassi “LiveKom 011” con “Tutto in una notte/Live Kom 015” per la terza volta Vasco Rossi è impegnato al cinema con un suo lavoro. Nonostante il grande riscontro di pubblico per la sua ennesima fatica, di fare cinema Vasco non ne ha la minima intenzione: “Non ho mai voluto, me l’hanno anche proposto ma meglio fare una cosa e farla bene: io ho avuto la fortuna di fare musica”.
Un capitano coraggioso, che alle critiche e alle malelingue rispose con quell’eurogol di rovesciata in quel Lazio-Napoli, Stefano ha sempre saputo di poter lasciare un segno indelebile e contro tutti c’è riuscito, lui è l’unico capitano nella storia calcistica romana ad aver alzato una coppa in una finale-derby. Stefano Mauri ne ha passate tante e ne ha visti tanti di calciatori andar via in questi 10 anni ma lui è rimasto, ha mostrato carattere in molte situazioni, i suoi compagni lo chiamano ancora capitano, nonostante per le varie vicissitudini non ha più la fascia sul braccio.
misti ad avversità, non crediamo sia una coppa al derby (anche se indelebile) a descrivere l’uomo Stefano Mauri, ma un’immagine ancor più emblematica è quella che vede Stefano uscire dall’ingiusto carcere preventivo, con la borsa in mano e il sorriso stampato bene in viso come a dire “Ho sempre riso in faccia a chi mi voleva finito…”.

