Stefano Borgonovo oggi avrebbe compiuto 52 anni. Giocatore di calcio, amante dello sport e “Gladiatore” combattente contro la SLA, la “sclerosi laterale amiotrofica” malattia degenerativa del corpo che porta ad una lenta paralisi che compromette in modo permanente la qualità della vita e la sopravvivenza stessa.
Stefano ha combattuto tante battaglie, ha continuato a infondere speranza per chi ne venisse affetto, dimostrando tenacia e voglia di vivere. Il suo spirito vive attraverso la Onlus fondata il 13 Dicembre 2008 insieme a Chantal Borgonovo, impegnata nella ricerca scientifica in ogni forma, medica, biomeccanica, compreso lo studio e la realizzazione di attrezzature che possano aiutare tutte le persone affette dalla sindrome. E’ riconosciuta a livello europeo e ormai considerata un faro per tutte quelle “anime” spaesate in cerca di speranza e di un aiuto competente e comprensivo. Tutto questo non sarebbe potuto accadere se la famiglia Borgonovo si fosse arresa, se avesse deciso di non combattere.
La città di Como conosceva bene Stefano, nato con il pallone al piede. Aveva soltanto 10 anni quando fu segnalato in prima squadra. Due anni dopo entrò a far parte del settore giovanile della città lombarda, uno dei migliori d’Italia, guidato da Mino Favini. Nel rendergli merito per quanto fatto sportivamente ed umanamente la città, dove il ragazzo iniziò la sua carriera calcistica, regalerà al suo indimenticato campione l’intitolazione del Largo Stefano Borgonovo, la piazza di fronte all’ingresso allo stadio Sinigaglia. L’iniziativa sarà in collaborazione con il Centro Studi Casnati. Presenti anche i ragazzi della scuola calcio di Giussano, fondata dal calciatore.
Tutto lo staff di Laziochannel fa gli auguri ad un campione, che oltre ad aver saputo combattere e vincere le battaglia sul campo, è riuscito in maniera egregia e mantenendo alte, altissime tutte le aspettative che lo vedevano come “pioniere” e “risolutore” della SLA, creare una casa per tutti coloro che avessero bisogno attenzioni particolari, di un parere serio e consigli pratici, e perché no, anche di qualche carezza, sincera e compassionevole. Arti sentimentali che di questi tempi si sono un po’ perse per strada.

concluse con Madre Natura che posava una rosa sulla sua tomba. Ma in Italia, a parte i conti pubblici, torna tutto, quindi eccoci qua con la settima edizione, giustamente definita ‘la resurrezione‘. La struttura non cambia. Tornano le categorie contrapposte, con 50 concorrenti ciascuna, capitanate da due capisquadra famosi. Le prove sono le stesse: ‘a spasso nel tempo‘, la ‘prova di coraggio‘, ‘il defilè’, l’esibizione di canto. Madre Natura cambia ogni settimana e forse comparirà un Padre Natura in una puntata. La giuria è composta da 200 persone del pubblico in studio. La novità è nella grammatica comica mia e di Luca Laurenti“.
to il momento di farlo anche domani, se nella partita di andata abbiamo richiesto la presenza di 11 “Mr Hyde“, perché volevamo una squadra brutta, sporca e sopratutto cattiva….adesso se i ragazzi di Pioli vogliono continuare a sognare dovranno trasformarsi in 11 HULK. Non si sa se i ragazzi di Pioli arriveranno in fondo oppure no, ma una cosa è certa…non può e NON DEVE finire domani. Loro ora conoscono le caratteristiche dei biancocelesti, hanno capito che hanno fato un grave errore a sminuirli e a sottovalutarli e hanno capito che quella del campionato NON E’ la vera Lazio ma è quella che stiamo ammirando in europa. Occhio però a non fare noi ora il loro stesso errore anche se stanno dichiarando più e più volte che la loro priorità è il campionato e sopratutto il derby di domenica contro lo Slavia Praga. Non ci resta che aspettare domani e vedere cosa succederà, nel frattempo analizziamo nuovamente nel dettaglio gli avversari di domani alla luce di quanto visto dalla partita di andata:
